02-01-2008

Come già annunciato dalla griglia provvisoria dei partecipanti alla stagione 2008 della MotoGP, Chris Vermeulen porterà in gara la tabella col numero 7, in onore del motociclista inglese Barry Sheene, campione del mondo nel ’76 e nel ’77, scomparso il 10 marzo del 2003. Il tributo al campione degli anni ’70 non è dovuto solo a un’ammirazione da tifoso, ma è un vero e proprio atto di riconoscenza verso l’uomo che ha visto per primo in lui del potenziale, portandolo a correre il campionato britannico e aprendogli così le porte per il circuito mondiale.

Il giovane australiano, che già aveva reso omaggio a Sheene con la livrea sfoggiata nel Gran Premio di Australia 2007, non ha mai fatto mistero della sua volontà di correre col numero 7, che aveva dovuto abbandonare nel 2003, quando dopo aver vinto il mondiale Supersport era passato a quello Superbike. La preziosa tabella era già infatti stata presa da Pierfrancesco Chili, e Chris si era dovuto accontentare del numero 17, diventato poi 77 nel 2005, ultimo anno in cui ha corso nelle derivate dalla serie.

Una volta giunto in Motogp, il 7 era già occupato dal veterano Carlos Checa, e il 17 dal debuttante Randy De Puniet. Vermeulen si era quindi dovuto accontentare del 71, liberandosi di quell’1 di troppo non appena saputo dell’approdo dell’ex pilota del team LCR al mondiale Superbike.

Marika Farinazzo

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02-01-2008

Il Motorsport made in Italy si svela... sulla neve! Come da tradizione anche per il 2008 Madonna di Campiglio ospiterà il "Wrooom: F1 and MotoGP Press Ski Meeting", consueto evento mediatico predisposto dalla Marlboro per coniugare il mondo delle due e quattro ruote. L'edizione 2008 non sarà come tutte le altre: per la prima volta dal 7 al 12 gennaio in mostra ci saranno insieme le "Regine dei due mondi", Ferrari e Ducati, campioni in carica tra Formula 1 (con Kimi Raikkonen) e MotoGP (con Casey Stoner). Il programma è ricco di eventi predisposti non soltanto per la stampa specializzata (ben 220 le testate accreditate), ma per anche per gli appassionati dei motori, invitati a prendervi parte attraverso una serie di attività da non perdere. Il "taglio del nastro" è fissato per lunedì prossimo, quando al laghetto ghiacciato di Madonna di Campiglio sarà dato il via all'edizione 2008 con conseguente spettacolo dei “Tambours du Bronx" ed esibizioni dei piloti MotoGP in sella a delle speciali Ducati bike... chiodate!

Il giorno successivo inizieranno la lunga trafila di press conferenze di piloti e personalità di spicco Ducati Corse, con in agenda anche la presentazione (per il terzo anno consecutivo su sfondo innevato) della Desmosedici GP8. Venerdì 11 gennaio il testimone del Wrooom passerà dalla Ducati alla Ferrari, con il consueto "Ice Show" e successivo abbraccio dei tifosi in Piazza Palù e Piazza Dolomiti. Una settimana dove, a tutti gli effetti, Madonna di Campiglio sarà la capitale del Motorsport italiano e, visti i risultati del 2007, del mondo.

Wrooom 2008 - Il programma di lunedì 7 gennaio

18.30: Cerimonia di apertura e proiezione filmati MotoGp
19.00: Spettacolo “Tambours du Bronx”
19.30/19.40: Ice Show dei piloti MotoGp sulla Ducati Bike chiodata
19.50/20.00: Inaugurazione Wrooom 2008. Accensione degli space cannons motorizzati

Alessio Piana

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02-01-2008

Lui che di gare "toste" ne ha corse parecchie in America con standard di sicurezza limitati e moto perlopiù ingestibili, si ritrova ad essere uno dei pochi ad avere un'opinione controcorrente sulla prepotente presenza di congegni elettronici nella MotoGP. Questi è Colin Edwards, che recentemente ha sincerato a MCN (MotorCycle News) il suo parere sull'elettronica: secondo l'ormai ex Factory Rider Yamaha aiuta lo spirito di squadra, con il rapporto pilota-tecnici diventato di vitale importanza per poter puntare al risultato.

"Per me l'elettronica oggi è importante, perchè rafforza lo spirito di squadra", ha dichiarato il due volte iridato della Superbike. "Rispetto a qualche anno fa adesso c'è chiaramente il bisogno di lavorare tutti insieme dentro al box per poter ben figurare in pista. I risultati non sono frutto soltanto della capacità del pilota, è un lavoro complementare che con l'avvento dell'elettronica è diventato sempre più importante. Il pilota dà sempre il massimo, ma senza il lavoro della squadra sarebbe tutto inutile...".

Saranno sicuramente soddisfatti gli uomini del Fiat Yamaha Team che hanno accompagnato il Texano nelle ultime tre stagioni della top class, da Daniele Romagnoli (suo ex-capo-tecnico, oggi team manager della squadra-Michelin di Lorenzo) al telemetrista Carlo Luzzi, così come i meccanici Walter Crippa, Valentino Negri e Javier Ullate, tutti passati a seguire il debuttante Jorge Lorenzo.

Alessio Piana

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Robbie Maddison è entrato nella storia del motociclismo. E anche del Guinness dei Primati. Questo pilota australiano ha compiuto un’impresa straordinaria: a bordo della sua motocicletta ha effettuato un saldo di 98,34 metri. Così facendo ha battutto il record precedente, che apparteneva ad un suo collega australiano, Trigger Gumm.

Robbie Maddison, con tutta probabilità, entrerà nel Guinness Dei Primati. E’ suo, infatti, il nuovo record mondiale di salto in lungo a bordo di una moto. Il salto è avvdnuto nella notte del 31 dicembre, presso il Rio All-Suite Hotel & Casino di Las Vegas, in America. Qui Robbie Maddison, dopo aver preso una gran rincorsa, ha compiuto un salto davvero impressionante.

Haisentito

03-01-2008

Si torna a parlare di "Team Green" per un impegno, sportivo, senza precedenti. La Kawasaki è tornata a credere fortemente nel Motorsport, investendo capitali tanto in MotoGP quanto in Superbike, categoria ritenuta fondamentale per poter pubblicizzare e mostrare le qualità della nuova ZX-10R. Ad Akashi si stanno organizzando prove su prove per accelerare lo sviluppo della nuova Ninja, nata bene come mostrato nelle prove dell'AMA Superbike a Daytona (dove i due piloti, Roger Lee Hayden e Jamie Hacking, si sono detti particolarmente soddisfatti) e del Mondiale a Jerez de la Frontera, dove il neo-acquisto Makoto Tamada e Regis Laconi hanno tenuto il passo delle "solide" Ducati 1098 e Honda Fireblade. In questo processo di sviluppo, Kawasaki ha invitato le proprie squadre di riferimento tra Europa, America e Giappone ad una tre-giorni di prove dal 22 gennaio a Sepang, insieme ai team della MotoGP. Niente di nuovo nel mondo delle Superbike (in precedenza è capitato a Suzuki e Honda), processo inedito per le squadre Kawasaki, impegnatissime in questi giorni in prove in proiezione del via della stagione 2008.

Il team PSG-1, ufficiale Kawasaki nel World Superbike, proverà dal 7 al 9 a Phillip Island, per poi presenziare alle prove in Malesia con i due alfieri Laconi-Tamada. Per quanto concerne il nuovo Continente, il 'Monster Energy Kawasaki Team' sarà in pista il 10 e 11 gennaio a Fontana, teatro della seconda presa di contatto sul suolo americano di Roger Lee Hayden e Jamie Hacking con la nuova ZX-10R. A loro si uniranno i piloti dell'All Japan SBK (campionato giapponese), tra i quali Akira Yanagawa che ha recentemente aiutato la squadra americana nella conoscenza della ZX-10R a Daytona.

Quello di Sepang sarà dunque un confronto tutto in casa Kawasaki, anche se le differenti "scarpe" (Pirelli per il team PSG-1, Dunlop per il Monster Energy) non consentirà alcun confronto cronometrico tra le due compagini.

Alessio Piana

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03-01-2008

Dopo l'esordio di Calafat, Roberto Rolfo ha preso contatto per la seconda volta con il team Megabike (oggi "HANNspree Honda Althea") a Jerez de la Frontera, tracciato andaluso dove ha provato per tre giorni insieme alle squadre Kawasaki e al Ducati RG Team. Il pilota torinese ha spiccato tempi di assoluto rilievo, tenendo testa a Lorenzo Lanzi con la Ducati 1098 e mostrandosi decisamente "in palla" in proiezione 2008. Roberto, inoltre, ha avuto l'occasione di salire in sella per la prima volta alla nuova Honda CBR 1000RR, seppur in versione stradale. Le prime sensazioni sono positive: sentiamo cosa Rolfo ha da dire al riguardo...

"Il nostro è stato un lavoro sempre in crescita nel corso delle tre giornate di prove e di continua ricerca della migliore messa a punto della mia Honda in versione 2007", ha dichiarato l'ex vice-campione del mondo 250cc. "Il frequente cambiamento climatico ci ha permesso di testare la moto nelle diverse condizioni; dall'asciutto del primo giorno, al bagnato del secondo fino al forte vento che ha soffiato per tutta l’ultima giornata. Sono contento del feeling che ho trovato con i miei tecnici; il periodo dei test invernali è molto importante per arrivare a trovare la giusta intesa lavorativa. Alla fine della seconda giornata ho avuto la possibilità di montare in sella alla nuova Honda 2008 ancora in versione Standard proprio come si può trovare dal concessionario, con tanto di specchi retrovisori e cavalletto... La moto era arrivata soltanto due giorni prima del test e i pochi giri che ho percorso mi sono serviti a rendermi conto delle caratteristiche del nuovo mezzo. Sono rimasto colpito positivamente dalle doti del nuovo telaio e dalla potenza del propulsore, reattivo fin dai giri più bassi, con un'ottima accelerazione fino al taglio del limitatore. Le misure completamente riviste fanno si che la nuova Honda risulti molto più compatta e di conseguenza più maneggevole nei cambi di direzione. Sarà sicuramente un’ottima base di partenza per impostare i diversi sviluppi e arrivare competitivi alle prime sfide del Mondiale."

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03-01-2008

Il giovane e talentuoso Arne Tode tornerà a correre nel Campionato nazionale tedesco Supersport (IDM), categoria che lo vide vincitore nel 2006. E' questa la sorprendente notizia al riguardo di uno dei più promettenti piloti teutonici, messosi in luce nel 2007 tra Superstock 1000cc (con una poco competitiva Honda Fireblade) e Supersport, classe dove ha corso le ultime due gare in sella alla terza Honda CBR 600RR del Stiggy Motorsport, chiudendo incredibilmente al settimo posto nel round di debutto a Vallelunga e al 12° a Magny Cours.

Arne Tode, non trovata una moto competitiva nel Mondiale, ha preferito ritornare in Germania, dove correrà l'IDM Supersport con una Triumph Daytona 675 del G-Lab Racing Team. Per contratto, inoltre, ci sarà il ritorno nel Mondiale dal 2009, quando si spera la 3 cilindri inglese sarà competitiva e pronta per lottare per il massimo alloro tra le 600cc.

I primi test per Arne Tode inizieranno nelle prossime settimane, in contemporanea con le prove delle altre squadre Triumph sparse tra Mondiale (con i team SC e BE-1) e campionati nazionali.

Alessio Piana

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03-01-2008

Casey Stoner su una Formula 1? Per ora no, grazie. In un’intervista rilasciata a MCN (MotorCycle News), il campione del mondo in carica della MotoGP ha smentito la voce che lo voleva su una Ferrari F2007 a Valencia, mentre Kimi Raikkonen sulla Ducati Desmosedici GP7.

"Non sono pronto per questo, perché non ho mai davvero guidato una macchina", ha ammesso l’australiano, che di recente si è divertito nel vedere Michael Schumacher, 7 volte campione del mondo di Formula 1, guidare la Ducati sul Circuito Ricardo Tormo. "Sono convinto che Schumacher si fosse già allenato con le moto, mentre io non ho mai guidato delle macchine".

Gli appassionati non potranno quindi godere del confronto in auto tra Casey Stoner e Valentino Rossi, che ad inizio 2006 aveva preso parte ai test della Formula 1 sul tracciato spagnolo con la Ferrari ufficiale.

"Aspetterò di guidare ancora un po’ di più prima di provare la F1. Non voglio saltare dentro l’abitacolo senza esperienza. Ho guidato molti kart, ma mai un automobile performante!".

Al contrario del giovane iridato, altri piloti del motomondiale non hanno detto di no a provare l’emozione delle 4 ruote: oltre al già citato Valentino Rossi, anche Mick Doohan salì su una Formula 1. Il cinque volte campione guidò infatti nel 1998 la Williams Renault campione del mondo l’anno precedente con Jacques Villeneuve. Tra gli altri ricordiamo anche John Hopkins sulla Toro Rosso di Liuzzi, Max Biaggi tra Ferrari (1999) e Midland (2006), Andrea Dovizioso alla 6 ore di Misano del 2007 con una BMW 320i, Marco Melandri al Motor Show con l'Alfa Romeo 156 ufficiale e Chris Vermeulen lo scorso Dicembre sulla Ford Falcon del V8 Supercars.

Andrea Giachè

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03-01-2008

Vent'anni. Abbastanza per scrivere "a quattro mani" la prima biografia. Jorge Lorenzo ha pensato bene, da grande appassionato della lettura, di sfruttare il tempo libero a disposizione per produrre la sua prima biografia, realizzata insieme al responsabile della "squadra" della televisione spagnola TVE nelle trasferte del Motomondiale, Ernest Riveras, telecronista delle Olimpiadi sin da Barcellona 1992. Lorenzo e Riveras hanno passato diverse giornate insieme a Londra, realizzando questa biografia che uscirà, per il momento solo in lingua spagnola, a fine marzo, in concomitanza con il Gran Premio di Jerez de la Frontera.

Jorge Lorenzo anticipa così i tempi, raccontando se stesso e la sua breve ma intensa carriera tra trionfi in 125 e due titoli mondiali nella 250cc in attesa, chissà, di un "seguito" dove parlare dei successi in MotoGP, dove debutterà quest'anno in sella alla Yamaha YZR M1 ufficiale gommata Michelin vestita dei colori Fiat.

Per il momento il maiorchino resta comunque concentrato sui prossimi impegni promozional-agonistici: il 18 gennaio sarà a Torino per la presentazione del Fiat Yamaha Team, tre giorni più tardi a Sepang per i primi test del nuovo anno.

Alessio Piana

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03-01-2008

Non più una partecipazione al Motomondiale "folkloristica": Ratthapark Wilaroit è ormai uno dei protagonisti accertati della 250cc, dopo un ottimo 2007 di debutto con una privatissima RSW 250 schierata dal Stop and Go Racing, seguita attivamente dalla filiale thailandese di Honda. Il giovane (classe 1988) di Chonburi si è rivelato uno dei migliori privati della stagione appena conclusasi, chiudendo in quarta posizione nel Trofeo Michel Metraux con un ottavo posto conquistato a Donington Park come miglior risultato raggiunto. Dopo aver preso conoscenza del Motomondiale, per Wilaroit il 2008 rappresenta obbligatoriamente la stagione del salto di qualità, usufruendo di un pacchetto tecnico di primissimo piano: per volontà HRC ha infatti ereditato da Andrea Dovizioso la RS250RW seconda in campionato nel 2007, moto con la quale ha già preso contatto a Valencia lo scorso mese di novembre. Il pilota thailandese sarà così, insieme a Yuki Takahashi (JiR Team Scot), l'unico rappresentante Honda nella quarto di litro: un onere e onore per il 19enne secondo nell'All Japan 250cc 2006, diventato un vero e proprio professionista delle due ruote. La dimostrazione viene dal riconoscimento conferitogli dalle autorità sportive della Thailandia (SAT) come "Atleta dell'anno 2007", nonchè da un crescente interesse a livello nazionale verso la sua avventura nel circus del Motomondiale.

Oggi Ratthapark Wilaroit è uno dei personaggi più conosciuti in Thailandia, la Honda ha investito su di lui, la Dorna vede in lui il volto giusto per espandere il mercato della MotoGP verso il continente asiatico. Un momento positivo concretizzato negli scorsi giorni al Royal Orchid Sheraton Hotel di Bangkok, location dove il "Thai Honda PTT SAG" ha svelato i propri piani per la 250cc stagione 2008. Presenti 400 persone tra rappresentanti del governo Thailandese e di Honda-Thai, addetti ai lavori e stampa nazionale e non.

Un evento al quale Wilaroit non si è sottratto, assicurando "Massimo impegno per migliorare i risultati del 2007". Il talento di base c'è (non si chiude secondo per caso nel campionato giapponese 250cc), la voglia di far bene pure: a Jerez il prossimo 24 gennaio il via ai primi test 2008.

Alessio Piana

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03-01-2008

Da tre anni un riconoscimento ambito per il motociclismo spagnolo. Il "Pinguino de Oro", istituito dalla comunità di Valladolid, premia nel mese di gennaio chi si è distinto in positivo nelle competizioni a due ruote nel corso della precedente stagione, sia per quanto concerne la velocità che l'off-road. Alla sua terza edizione il "Pinguino de Oro" è pronto ad essere consegnato dall'11 al 13 gennaio prossimi nella ridente cittadina di Simancas a due protagonisti del Motomondiale: Hector Faubel e Jorge "Aspar" Martinez.

Il primo per i risultati raccolti in 125cc, con il secondo posto in campionato (un titolo sfuggitogli soltanto all'ultima gara) ed il certo passaggio in 250cc per questa stagione, il secondo per quanto fatto nel motociclismo, svezzando giovani piloti e creando una struttura (il team Aspar) da due anni protagonista a livello assoluto nel Motomondiale.

Oltre a Faubel e Martinez sarà premiata anche Lala Sanz, trialista diventata una vera e propria celebrità in Spagna, tanto da portare ben in vista sponsor importanti (Repsol su tutti).

Alessio Piana


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03-01-2008

Predestinato. Fortunato. Vincente, soprattutto. Ben Spies, nuovo fenomeno del motociclismo americano, è pronto al grande salto: tempo 12 mesi e, a tutti gli effetti, sarà della partita nella MotoGP, in sella ad una terza Suzuki GSV-R con supporto ufficiale, seguito da una struttura "amica" con Kevin Schwantz in qualità di team manager. Il progetto, avviato nell'estate 2007, è ormai in definizione: mancano solo due/tre partner a livello finanziario ed il cerchio sarà chiuso. Spies, dal canto suo, resterà negli States ancora in questa stagione, puntando al tris nell'AMA Superbike con la Suzuki GSX-R 1000 del team Yoshimura, anche se i pensieri sono rivolti verso il proprio futuro nella top class del motociclismo, con il primo test a Valencia (nella foto) dello scorso novembre che lo ha lasciato pienamente soddisfatto. Nonostante, per stessa ammissione del suo invidiatissimo "mentore" Kevin Schwantz, una guida troppo da... Superbike, Ben è riuscito a spiccare un discreto 1'34"8 dopo 33 tornate percorse, avvicinando di 1" i riferimenti del Gran Premio di Chris Vermeulen. Un buon esordio, primo passo di un lungo percorso di avvicinamento alla MotoGP, dettagliato e programmato per non bruciare i tempi.

Kevin Schwantz ha infatti chiesto (ed ottenuto) alla Suzuki la disponibilità di una terza Suzuki GSV-R per qualche round in calendario in questo 2008. L'intenzione è di portare subito in gara Spies come wild-card, certamente nelle due gare americane (Laguna Seca e Indianapolis), possibilmente anche a Valencia, dove avrebbe dovuto debuttare in gara già la scorsa stagione (piano cancellato successivamente per la mancata partecipazione dell'americano ai Test di Sepang causa pioggia). Spies avrà così la possibilità di accumulare un sufficiente bagaglio di esperienza in proiezione 2009, cercando di stupire tutti a Laguna Seca dove, complice il sorpasso al Cavatappi su Mladin nella gara 2007, è diventato il nuovo Re.

Insomma, tutto il meglio per prepararsi doverosamente al punto di svolta della sua carriera: Spies difficilmente fallirà, vuoi per un indiscutibile talento naturale, vuoi per la fortuna di essere a tutti gli effetti il "pupillo" di Kevin Schwantz. D'altronde Ben lo scoglio più grande lo ha già superato: l'aerofobia se l'è lasciata alle spalle negli ultimi mesi...

Alessio Piana

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04-01-2008

Il leggendario costruttore italiano MV Augusta porterà la sua F4 312R nel campionato britannico Superbike grazie all’investimento del team STP Motorsport nella massima serie d’oltre Manica. Il pilota chiamato a montare in sella alla F4 312RR è Chris Burns, vecchia conoscenza del Motomondiale. Il 27enne di Newcastle ha corso infatti nel 1997 e nel 1998 nella 125 a bordo di una Honda, mentre nel 2003 e 2004 ha partecipato al campionato MotoGP prima con un'Harris Yamaha e poi con WCM. Burns ha un record negativo al suo attivo: in queste quattro stagioni disputate non si è mai classificato in nessuna delle gare alle quali ha preso parte.

Sebbene il passato non gli abbia dato grandi soddisfazioni, il centauro inglese è pronto per la nuova sfida che gli si prospetta davanti: ai microfoni di MCN ha dichiarato di essere stato vicino al ritiro dalle competizioni, ma la chiamata ricevuta da Warwick Nowland e i test effettuati a Knockhill gli hanno infuso una gran dose di fiducia nei propri mezzi. Burns è convinto che la F4 possa dire la sua, soprattutto perché nella Superbike sono possibili modifiche alla moto in grado di ovviare ai ben noti problemi di frizione e di trasmissione della moto italiana.

Il team STP racing l’anno prossimo parteciperà anche alla Superbike Cup, per poter permettere a pilota e staff di crescere ad un ritmo più elevato.

Valerio Piccini

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04-01-2008

Il team MG Competition di Martial Garcia, meglio conosciuto come 'Yamaha Motor France', raddoppierà gli sforzi in questa stagione, presenziando non solo nel Mondiale Superbike, ma anche nella Superstock 1000 e 600. La struttura transalpina ha infatti riconfermato l'impegno tra le derivate di serie, dove svilupperà nuovamente il kit-YEC con una Yamaha YZF-R1 per Shinichi Nakatomi, al quale potrebbe affiancarsi presto un secondo pilota. Oltre alla partecipazione alle Superbike, MG Competition debutterà tra le Stock, con un vero e proprio "Junior Team" supportato dalla filiale francese di Iwata.

Tra le 1000 correrà, ovviamente con una R1, il talentuoso Sylvain Barrier, classe 1988, al via lo scorso anno nella Superstock 600 con due secondi posti (Brno ed Assen) come miglior risultato ed il sesto posto in campionato. Nella Superstock 600 sarà invece dato spazio a Loris Baz, già con esperienze in sella ad una R6 e con le 125cc.

Alessio Piana

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04-01-2008

Nuovo riconoscimento per Casey Stoner in madrepatria. Il Campione del Mondo MotoGP 2007 è stato infatti premiato come "Sportivo australiano dell'anno" dal "The Sidney Morning Herald", quotidiano più venduto nella metropoli più conosciuta d'Oceania. Il SMH non si è limitato soltanto a riconoscere le qualità dei migliori sportivi nazionali, ma anche istituito un premio per i... peggiori.

In questo speciale e poco invidiabile riconoscimento ha prevalso la californiana Marion Jones, ovviamente per la questione relativa al doping, con l'acquisizione di 5 sostanze differenti prima e dopo i giochi olimpici di Sydney 2000.

Di tutt'altro genere il premio per il pilota Ducatista, ritenuto dal Sidney Herald come "Un esempio per umiltà e determinazione nel raggiungere un obiettivo".

Alessio Piana

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