Seconda giornata di test a Losail anche per il Mondiale Supersport, che anche oggi ha visto al comando Broc Parkes con la Yamaha R6 del team Motor Germany. Il corridore australiano è riuscito ad avvicinare il record del tracciato marcando il crono di 2'03.3, contro il 2'03.1 ottenuto da Sebastien Charpentier nelle qualifiche del Gran Premio di febbraio.

Parkes ha staccato di un appena un decimo il nostro Gianluca Nannelli, in forma smagliante con l'unica Ducati 749 in azione, mentre il vicecampione Kevin Curtain è più lontano, in terza piazza. A seguire le due Kawasaki della Gil Motorsport, affidate al francese Fabien Foret e allo spagnolo Pere Riba.

SS - Test Losail, Day 2
01. Broc Parkes - Yamaha - 2'03.3
02. Gianluca Nannelli - Ducati - 2'03.4
03. Kevin Curtain - Yamaha - 2'03.9
04. Fabien Foret - Kawasaki - 2'04.7
05. Pere Riba - Kawasaki - 2’06.3

www.racingworld.it/superbike/notizia2.php?idtitolo=18379

Il team Kawasaki PSG-1 ha effettuato ieri una prima giornata di test per sulla pista di Losail in Qatar. Una giornata caratterizzata dal forte vento, che ha portato sabbia in pista, e dalla mancanza di grip, anche se le condizioni del tracciato sono via via migliorate.

Positivo il giudizio sul lavoro svolto dalla squadra e dai due piloti Fonsi Nieto e Régis Laconi, con particolare attenzione a prove di assetto che hanno confermato quanto era emerso dal precedente test di Valencia a novembre.

Il più veloce della giornata è stato Troy Bayliss con 2'00”7 ma sia Fonsi che Régis hanno fatto registrare crono interessanti, pur senza andare a caccia del tempo, rispettivamente 2'01”6 e 2'02”1.Nella seconda giornata il lavoro sarà rivolto soprattutto alle prove dei pneumatici evoluzione portate dalla Pirelli.

Fonsi Nieto (2'01”6 – 45 giri) : "Sono soddisfatto. Continuiamo a provare soluzioni diverse e i risultati ci confortano. E' molto importante questo tipo di lavoro, e le giornate di test sono proprio quelle giuste perché c'è il tempo per fare le cose per bene. L'unica situazione non ottimale è stata la condizione della pista, troppo sporca per poter spingere a fondo. Però il tempo non è stato male e mi auguro che nelle prossime due giornate il meteo ci dia una mano. Sarà importante anche vedere che cosa ha portato la Pirelli, oggi infatti abbiamo girato con le specifiche di gomme usate qui a febbraio per la gara.
"

Régis Laconi (2'02”1 – 55 giri) : "Diciamo che sono abbastanza contento, visto che il grip della pista era così così. Naturalmente non ho cercato il tempo, non era il caso, cercando di trovare sempre più feeling con una moto che davvero mi piace molto. Abbiamo fatto un ottimo lavoro con le sospensioni, soprattutto sull'anteriore la fiducia è cresciuta tantissimo, ed ora aspetto le gomme evoluzione della Pirelli per capire in che direzione lavorare ulteriormente in vista della gara del prossimo febbraio."

PSG-1 Kawasaki

motogp.racing-live.com/motogp/it/attualita/notizie/detail/0612200921...

La FIM ha pubblicato l'elenco ufficiale degli iscritti per il campionato del mondo di velocità, classe 125cc.

Oltre alle conferme di Talmacsi, Pesek, Smith, oppure Faubel, va notato che il francese Mike di Meglio sostituirà Gabor Talmacsi in seno al team Humangest Honda. Verrà affiancato dall'italiano Stefano Musco, intravisto sulla scena mondiale quest'estate come sostituto di Lorenzo Baroni. Per Musco, giovane speranza tricolore, si tratterà di una prima stagione completa nel campionato del mondo.

Sarà così anche per Daniel Webb, che ha effettuato qualche apparizione nel 2006 grazie ad una wild-card. La sua presenza al Gran Premio di Gran-Bretagna era stata breve in quanto si era ferito durante le prove. Per tentare di rifarsi, è in seno alla squadra Molenaart che il giovane Danny correrà. Il suo compagno di team sarà Joey Litjens, confermato al suo posto.

Hanno ottenuto la loro conferma anche Stefan Bradl, annunciato giustamente alla Repsol Honda, ma anche Dominique Aegerter che correrà per la Multimedia Racing. Inoltre Pol Espargaro rimane al suo posto alla Campetella grazie alle sue prestazioni promettenti del 2006. Invece Simon Grotzkyj lascia la formazione per raggiungere il suo connazionale Raffaele De Rosa alla Multimedia Racing.

Tra le novità di questo elenco, va notato che Joan Olivé correrà in seno al team Toshiba Racing Aprilia assieme a… Mattia Pasini, il quale sembrava tuttavia in grado di mantenere il suo posto nel team Aspar. Da parte sua, Simone Corsi lascia la Gilera per sostituire Lorenzo Zanetti nel team Skilled ISPA Racing.


L'olandese Hugo Van Den Berg ottiene un manubrio alla Wurth BQR, mentre il rumeno Robert Muresan affiancherà Michael Ranseder alla Ajo Motorsport, su Derbi. Infine, un unico americano appare su questo elenco provvisorio : il giovane Steve Bonsey, confermato alla KTM.

Elenco provvisorio 125cc :
6 Joan Olivé (SPA) Toshiba Racing – Aprilia
7 Alexis Masbou (FRA) FFM Honda Grand Prix 125 – Honda
11 Sandro Cortese (GER) Emmi Caffè Latte – Aprilia
12 Esteve Rabat (SPA) Repsol Honda 125cc – Honda
14 Gabor Talmacsi (HUN) Bancaja Aspar – Aprilia
16 Jules Cluzel (FRA) FFM Honda Grand Prix 125 – Honda
17 Stefan Bradl (GER) Repsol Honda 125cc – Honda
18 Nicolas Terol (SPA) Valsir Seedorf Derbi – Derbi
24 Simone Corsi (ITA) Skilles I.S.P.A. Racing Team – Aprilia

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La FIM ha reso pubblico ieri l'elenco degli iscritti per le tre categorie del campionato del mondo di velocità.

Nelle 250cc, va notato che Jorge Lorenzo ha scelto di correre con il numero 1 che il suo titolo di campione del mondo gli dà il diritto di indossare. Imita così Nicky Hayden, mentre il terzo campione della stagione 2006 – Alvaro Bautista – dovrà fare a meno considerato che cambia cilindrata nel 2007.

I posti più importanti della classe intermedia sono già tutti stati annunciati diverse settimane fa, in particolare il passaggio di Roberto Locatelli alla Gilera, l'arrivo di Fabrizio Lai alla Campetella per la sua prima stagione nelle 250cc, oppure la conferma di Dovizioso e Takahashi alla Humangest Honda.

Si sa ormai che sarà Taro Sekiguchi a correre con Lai alla Campetella, anche se il pilota italiano aveva lasciato intendere che Manuel Poggiali aveva firmato con questa squadra. Nonostante le sue ferite, Sekiguchi ottiene quindi un prolungamento del suo contratto, come anche Marco Simoncelli che rimane alla Gilera assieme a Locatelli.

Una nuova squadra appare : la Winona WCM, dove ritroveremo i britannici Dan Linfoot e Kevin Coghlan, su Aprilia. Anche la wild-card 2006 Ratthapark Wilairot ottiene un contratto fisso per il 2007.

Invece, due piloti sono spariti dall'elenco degli iscritti, mentre erano stati confermati dalla loro squadra rispettiva ; si tratta di Fabricio Perren (Stop and Go) ed Alessio Palumbo (Matteoni Racing).


Va notato che diversi piloti cambiano numero per questa nuova stagione, in particolare Imre Toth che passa dal 45 al 10, e Karel Abraham che scambia il suo 44 contro il 17.

Elenco provvisorio 250cc :
1 Jorge Lorenzo (SPA) Fortuna Aprilia – Aprilia
4 Hiroshi Aoyama (JPN) Red Bull KTM GP 250 – KTM
7 Alex de Angelis (RSM) Master - MVA Aspar – Aprilia
10 Imre Toth (HUN) Team Toth Aprilia – Aprilia
12 Thomas Lüthi (SUI) Emmi Caffè Latte – Aprilia
15 Roberto Locatelli (ITA) Squadra Corse Metis Gilera – Gilera
17 Karel Abraham (CZE) Cardion AB Motoracing – Aprilia
19 Alvaro Bautista (SPA) Master - MVA Aspar – Aprilia
22 Pablo Nieto (SPA) Wurth BQR – Honda
25 Alex Baldolini (ITA) Kiefer - BOS – Sotin Racing – Aprilia
28 Dirk Heidolf (GER) Kiefer - BOS – Sotin Racing – Aprilia
32 Fabrizio Lai (ITA) Campetella Racing – Aprilia

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La pubblicazione, ieri da parte della FIM, degli elenchi provvisori degli iscritti per le diverse categorie del campionato del mondo di velocità ha segnato la fine del mercato MotoGP per la stagione 2007.

Nicky Hayden conduce questa lista di 21 piloti, grazie al numero 1 che ha scelto di indossare. Diversi piloti effettuano il loro ritorno nella classe regina : Alex Barros torna dopo una scappata nelle WSBK, Olivier Jacque è di nuovo titolare, e Andrew Pitt e Jeremy McWilliams sono stati confermati lunedì dalla Ilmor.

Per adesso la squadra ufficiale Yamaha non annuncia nessun title-sponsor, dopo la recente partenza della Camel. Stessa cosa alla Gresini dove il nome della squadra dovrebbe rimanere neutro anche se la società HANNspree ha raggiunto la formazione italiana.

Pur comportando poche sorprese, questo elenco dovrà essere confermato entro l'inizio della stagione.


Elenco provvisorio MotoGP :
1 Nicky HAYDEN (USA) Repsol Honda Team - Honda
4 Alex BARROS (BRA) Pramac d'Antin - Ducati
5 Colin EDWARDS (USA) Yamaha Factory Racing Team - Yamaha
6 Makoto TAMADA (JPN) Yamaha Tech3 - Yamaha
7 Carlos CHECA (SPA) Honda LCR Team - Honda
10 Kenny Jr ROBERTS (USA) Team KR - KR211V
17 Randy DE PUNIET (FRA) Kawasaki Racing Team - Kawasaki
19 Olivier JACQUE (FRA) Kawasaki Racing Team - Kawasaki
21 John HOPKINS (USA) Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki
24 Toni ELIAS (SPA) Honda Gresini - Honda
26 Dani PEDROSA (SPA) Repsol Honda Team - Honda
27 Casey STONER (AUS) Ducati Marlboro Team - Ducati
33 Marco MELANDRI (ITA) Honda Gresini - Honda
46 Valentino ROSSI (ITA) Yamaha Factory Racing Team - Yamaha
50 Sylvain GUINTOLI (FRA) Yamaha Tech3 - Yamaha
56 Shinya NAKANO (JPN) Konica Minolta Honda - Honda
65 Loris CAPIROSSI (ITA) Ducati Marlboro Team - Ducati
66 Alex HOFMANN (GER) Pramac d'Antin - Ducati
71 Chris VERMEULEN (AUS) Rizla Suzuki MotoGP - Suzuki
88 Andrew PITT (AUS) Ilmor SRT - Ilmor
99 Jeremy McWILLIAMS (IRL) Ilmor SRT - Ilmor

Léna HÉMERY
© CAPSIS International

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(AGM-DS) - Milano, 21 dicembre - Il pilota della Humangest Racing Team Andrea Dovizioso ha subito un lieve infortunio al torace in allenamento. Dovizioso stava infatti pilotando la sua moto da cross quando una caduta gli ha provocato un trauma chiuso del torace, la cui gravita' pero' non desta alcun tipo di preoccupazione. Dovizioso ha anche sofferto della frattura del dito indice della mano sinistra. Subito soccorso, al pilota forlivese e' stato applicato un bendaggio da parte del dottor Costa.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4173266

(AGM-DS) - Milano, 21 dicembre - Troy Bayliss ha chiuso con un tempo strepitoso la tre giorni di test della Superbike a Losail, in Qatar. Dietro all'australiano, iridato 2006 con la Ducati, si e' piazzato nell'ultima giornata il romano Max Biaggi, al debutto assoluto sulla Suzuki K7. Biaggi ha un po’ sofferto nelle prime due giornate, ma alla fine e' riuscito a ridurre il divario dal campione del mondo: Bayliss ha fatto registrare un tempo di 1’58”1 che rappresenta il nuovo primato ufficioso del tracciato, mentre Biaggi e' arrivato a 1’58”9.

Il Qatar in questa tre giorni ha rivelato anche il notevole potenziale della nuova Yamaha R1, che ha catapultato Troy Corser in scia al connazionale Bayliss con lo stesso identico tempo di Biaggi. Sul passo gara la differenza di prestazioni tra i due australiani e Biaggi e' veramente ridottissima, il che fa gia' presupporre un 2007 di grandi sfide. Bayliss ha ottenuto la prestazione al mattino con una gomma soffice, ma da gara, e nel pomeriggio si e' prodotto in un’ottima simulazione sulla distanza. Anche Corser e' riuscito a percorrere dieci giri lanciatissimi, mentre Biaggi si e' concentrato sul lavoro di affinamento della novita' presenti sulla nuova Suzuki K7.

Molti altri i motivi di interesse. Come i grandi progressi della Kawasaki: il francese Regis Laconi e' stato velocissimo sul giro singolo, 1’59”2, ma molto efficace anche sulla distanza. Ottima uscita anche per Lorenzo Lanzi con l’altra Ducati ufficiale, autore del quinto tempo sulla pista che lo scorso anno lo ha visto vittima di un grave incidente. Molto veloce, come nel precedente appuntamento in Spagna, anche il vice-iridato James Toseland (Honda) che ha girato in 1’59”4. Il britannico pero' ha accusato un eccessivo consumo di gomme, problema che dovra' risolvere in vista dell’apertura del campionato che scatta proprio a Losail il 24 febbraio prossimo.

CAMPIONATO MONDIALE SUPERBIKE: 1. Bayliss (Aus-Ducati) 1’58”1; 2. Biaggi (Ita-Suzuki) 1’58”9; 3. Corser (Aus-Yamaha) 1’58”9; 4. Laconi (Fra-Kawasaki) 1’59”2; 5. Lanzi (Ita-Ducati) 1’59”3; 6. Toseland (GB-Honda) 1’59”4; 7. Haga (Gia-Yamaha) 1’59”7; 8. Kagayama (Gia-Suzuki) 2’00”1; 9. Nieto (Spa-Kawasaki) 2’00”5; 10. Rolfo (Ita-Honda) 2’01”7.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4173775

(AGM-DS) - Milano, 21 dicembre - Troy Bayliss ha chiuso l'anno nel migliore dei modi polverizzando il record della pista a Losail: 'Che soddisfazione'. Il pilota australiano ha ottenuto il suo miglior tempo in 1'58.1 al termine della tre giorni di test Superbike in Qatar. Si tratta del record assoluto del circuito, un secondo e mezzo inferiore alla pole position della gara dello scorso febbraio, ottenuta proprio dall'alfiere della Ducati. Una stagione che per Bayliss, tornato in Superbike dopo tre anni in MotoGP, e' culminata nella seconda vittoria nel Mondiale (ha bissato il titolo del 2001) e in un'incredibile apparizione con successo nell'ultimo Gran Premio della MotoGP a Valencia, sempre in sella alla Ducati. 'E' stato un anno lungo e impegnativo, ma chiaramente sono valsi tutti gli sforzi che abbiamo fatto', commenta il 37enne australiano di Taree. 'E' stato davvero bello per me tornare in Superbike e vincere subito il titolo, non potevo chiedere di piu''.

Nel 2007 altre sfide attendono Bayliss e la Ducati. Tra gli avversari ci sara' anche Max Biaggi con la Suzuki che fu di Troy Corser, passato alla Yamaha. 'La prossima stagione promette di essere ancora piu' impegnativa, sappiamo cosa ci aspetta, ma la 999 e' sempre un'ottima moto, la squadra e' eccezionale e siamo pronti per la sfida', ha concluso Bayliss, che dalla sua avra' i gradi di campione del mondo, una moto stellare e un compagno di squadra affidabile come l'italiano Lorenzo Lanzi.

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(AGM-DS) - Milano, 22 dicembre - Il campione del mondo di MotoGp Nicky Hayden malgrado la pausa non si riposera': 'Non faccio vacanze'. 'Molte persone vogliono che dedichi loro del tempo - ha detto Hayden - Ci sono tanti progetti in ballo, e voglio essere un buon campione. Quindi non smetto di allenarmi per tornare al massimo della forma'. L'intervista, rilasciata al periodico Road Racer X, rivela anche che 'l'emozione per il titolo e' stata fortissima. E' quello che ho sempre voluto, ed e' un sogno che si e' realizzato. Questo e' un insegnamento per tutti i ragazzi. Se si fanno sacrifici i sogni alla fine si realizzano'.

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(AGM-DS) - Roma, 23 dicembre - La stagione 2006 del Motomondiale si chiude con 648 cadute totali: erano 4 anni che non si andava sotto le 700. La statistica conferma i miglioramenti che sono stati fatti sul piano della sicurezza nell’ultimo periodo. Ripartendo il dato per i 17 gran premi che hanno composto il calendario, emerge che per ogni appuntamento si sono avuti 38,1 scivoloni. Se si suddivide ulteriormente per le tre categorie di cui si compone il Motomondiale (125cc, 250cc e MotoGP) il risultato e' che per ogni cilindrata si sono registrate 12,7 cadute. Non si puo' pero' dimenticare che il dato e' relativo a tutto il weekend di gara, composto da due giorni di prove e uno per la gara stessa. Cio' significa che ogni giorno, per ogni cilindrata, si sono avuti 4,23 incidenti per Gran Premio. Per la prima volta negli ultimi quattro anni si e' dunque scesi sotto la barriera delle 700 cadute; nel 2005 erano state 737, nel 2004 706, una in piu' del 2003. Solo nel 2002 la statistica fu lievemente inferiore a quella attuale, con 646 cadute. Il recordman in fatto di cadute e' il francese Jules Cruzel che con la sua Aprilia 250cc ha assaggiato la durezza del suolo ben 20 volte. Una sola caduta, invece, per Loris Capirossi su Ducati, coinvolto tra l’altro in una caduta multipla sul circuito di Montmelo' durante il GP di Catalogna. Durante i tre giorni il momento in cui si verificano il maggior numero di cadute e' ovviamente la gara, quando cioe' l’adrenalina sale a mille e nessuno vuole starci a perdere. Il dato piu' positivo viene pero' dai pochi piloti che hanno riportato lesioni gravi dopo queste cadute; una circostanza che non e' frutto della casualita' ma del costante lavoro fatto per migliorare la sicurezza dei circuiti e le protezioni dei piloti.

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(AGM-DS) - Milano, 27 dicembre - Jorge Lorenzo, iridato nella 250cc, ha passato due settimane con Kenny Roberts: 'Ho imparato tanto, mi servira''. Nella casa texana del tre volte iridato nella classe 500cc il 19enne maiorchino ha provato la pista di 'dirt track', affinando la sua tecnica nella derapata, un tipo di guida che gli sara' quando optera' (probabilmente nel 2008) per il passaggio nella massima categoria, che dall'anno prossimo vedra' in pista le meno potenti moto da 800cc (al posto delle 990cc utilizzate finora in MotoGP). In piu', il teenager ha potuto migliorare il suo inglese e conoscere un altro grandissimo come Wayne Rainey, nonche' il figlio di Robert, Kenny Junior, a sua volta iridato in 500cc nel 2000, ultimo americano a vincere il titolo mondiale prima dell'avvento di Valentino Rossi e del ritorno, nel 2006, di Nicky Hayden.

Un'esperienza che negli anni passati ebbero modo di vivere altri piloti spagnoli del calibro di Alex Criville' e Sete Gibernau. 'E' molto bello allenarsi sulle derapate con un pilota come Kenny, ho imparato molto. E' stato un viaggio proficuo, credo di aver appreso cose che mi serviranno anche in pista, anche se non ne saro' certo finche' non tornero' in sella alla mia moto', dice Lorenzo con la solita maturita', dimostrata gia' nel Mondiale del 2006. 'Ora proseguiro' con il mio programma di allenamenti, quattro o cinque ore al giorno di palestra. Sono molto piu' preparato dell'anno scorso, anche mentalmente - dice a 'Marca' lo spagnolo, e conclude - Ma nulla e' certo, vedremo quando la stagione avra' inizio'.

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(AGM-DS) - Milano, 27 dicembre - E’ stato un 2006 contro ogni pronostico quello del motomondiale, almeno per quanto riguarda la classe regina. I bookmaker non ci avrebbero scommesso un centesimo, invece ce l’ha fatta: Nicky Hayden si e' laureato campione del mondo nella MotoGP. Alla quarta stagione nella classe regina, il 25enne di Owensboro (Kentucky, Stati Uniti) riesce a conquistare la corona iridata, mettendo fine al dominio quinquennale di Valentino Rossi. In piu', Hayden regala il titolo piloti alla Honda, gia' vincitrice del Mondiale costruttori nell’annata del pieno riscatto nei confronti del marchigiano, ex-pilota dell’”Ala dorata”, da tre anni con i rivali della Yamaha. Quest’anno Hayden si e' tolto definitivamente di dosso quella fama di “eterna promessa non mantenuta”, finendo per battere proprio lui, il ‘Dottor’ Rossi, suo compagno di squadra nel team ufficiale HRC nel 2003. Due le vittorie ottenute dall’americano in una stagione che ha visto ben sette piloti alternarsi sul gradino piu' alto del podio.

Inizia Loris Capirossi, che porta la sua Ducati alla vittoria a Jerez de la Frontera. Poi tocca a Rossi, che nonostante lamenti fin dall’inverno problemi di “chattering” (il saltellamento della ruota anteriore in curva) vince a Losail (Qatar). Melandri completa il tris italiano - non piu’ poker, dopo l’addio di Max Biaggi - a Istanbul, bissando il successo del 2005. Alla quarta gara, a Shanghai, arriva il primo sigillo tra i “grandi” dell’esordiente piu' forte del 2006, Daniel Pedrosa, velocissimo compagno di squadra di Nicky Hayden. L’americano nel frattempo raccoglie una serie importante di piazzamenti, ma ancora manca l’acuto, arrivato solo all’ottava gara, in Olanda, per gentile concessione di Colin Edwards che butta via un successo che sarebbe stato determinante nella lotta Rossi-Hayden per il finale di campionato. Nel mezzo solo Italia, con Melandri ancora a segno a Le Mans e la doppietta di Valentino Rossi tra Mugello, dove il pubblico si infiamma per il duello con Capirossi, e Barcellona, in una gara funestata dal terribile incidente delle Ducati di Gibernau e dello stesso Capirossi, che coinvolge anche Melandri. E’ un’altra svolta della stagione, perche' nei successivi gran premi, a distanza ravvicinata, i due italiani dovranno accontentarsi delle posizioni di rincalzo, perdendo contatto con la vetta della classifica iridata. Luglio si apre con il secondo sigillo di Pedrosa a Donington, Inghilterra, mentre il Sachsenring tedesco il 16 luglio e' un tripudio italiano, con Rossi e Melandri davanti ad Hayden e il marchigiano che festeggia sul podio con la maglia di Materazzi, eroe del trionfo azzurro ai Mondiali di calcio, terminati il 9 luglio proprio in Germania.

Tra i meandri della celebre curva “cavatappi” di Laguna Seca pero' Nicky Hayden e' imbattibile, e lo conferma anche quest’anno, raccogliendo la seconda vittoria del 2006 nel giorno piu' nero di Vale Rossi, lasciato a piedi da una Yamaha con mille piccoli problemi di gomme, assetto e motore. L’americano a fine luglio e' al vertice del Mondiale e pare aver gia' in mano il titolo, con 34 punti di vantaggio sul compagno di squadra Pedrosa, 44 su Marco Melandri e ben 51 su Valentino Rossi. Qualcosa pero' dice a tutti, forse anche a lui, che non e' ancora finita: da quel momento in poi, Hayden perde sicurezza, e colleziona una serie di risultati negativi. Il ragazzo non riesce piu' ad andare a podio con la costanza della prima meta' di stagione, anzi non ci va proprio. Arriva nono a Brno, quarto in Malesia, quinto in Australia e in Giappone, mentre Rossi rimonta furiosamente, fino al meno 12 con cui si presenta in Portogallo. Nel frattempo vincono anche Capirossi e Melandri, per un totale di cinque i piloti ancora in lizza per il titolo, mai successo nella classe regina. L’Estoril sembra condannare Hayden, costretto a uscire di scena dopo uno scontro clamoroso con il compagno di squadra Daniel Pedrosa, che lo sbatte letteralmente fuori a ingresso curva. Nicky e' nella ghiaia, in lacrime, sembra finita per il Mondiale anche se Rossi non vince, preceduto da un altro grande esordiente, Toni Elias, di soli due millesimi di secondo. Tanto basta per togliere i 25 punti tondi al “Dottore”, altra svolta silenziosa del campionato.

L’ultimo atto di Valencia vede comunque Valentino avanti di 8 punti. E proprio la citta' della ‘Comunidad’ e' teatro della rinascita del “Kentucky Kid”, e della clamorosa scivolata di Rossi, che come un principiante perde l’anteriore della sua Yamaha a inizio gara e perde anche il Mondiale. La gara la vince un incredibile Troy Bayliss, che nel frattempo si e' laureato campione in Superbike: la Ducati per premio lo fa correre al posto dell’infortunato Gibernau, e l’australiano si impone alla grande. Hayden non sbaglia, arriva terzo ed e' campione del mondo, il primo a interrompere il dominio di Rossi. Hayden riporta il titolo della classe regina in America (e' il settimo pilota “a stelle e strisce” a trionfare), sei anni dopo il trionfo di Kenny Roberts jr. L’ultimo titolo della MotoGP con motori a 990cc e’ assegnato, dall’anno prossimo tutti in pista con le piu' piccole moto da 800cc.

Insieme ad Hayden festeggiano un 2006 dorato anche gli spagnoli Alvaro Bautista e Jorge Lorenzo. Il primo a 21 anni domina la stagione della classe 125cc, lasciando solo le briciole ai rivali con otto vittorie sulle 16 prove disputate, portando in alto i colori dell’Aprilia. La casa di Noale festeggia anche nella quarto di litro, grazie al 19enne Lorenzo, altro talento di grandissimo valore. Lo spagnolo del team Fortuna batte tutti i rivali, a partire dal forlivese Andrea Dovizioso, comunque autore di un campionato generosissimo in sella a una Honda non certo all’altezza dei fulmini marchiati Aprilia. L’italiano ha lottato fino all’ultima gara, dimostrando senza dubbio di essere il talento piu' concreto del nostro vivaio, il prossimo a poter tentare il grande balzo nella classe regina.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4179414

(AGM-DS) - Roma, 28 dicembre - ‘Sembra di guidare una 250cc’. John Hopkins traccia un primo bilancio della nuova GSV-R dopo i test invernali. Il pilota, intervistato da Road Racer X, ha raccontato le sensazioni ricavate dalla nuova moto analizzando anche il momento attraversato dalla sua scuderia: ‘Le prove sono andate davvero bene – ha detto Hopkins – abbiamo percorso un bel po’ di chilometri con la 800cc e siamo soddisfatti di come procede la situazione. Sono motivatissimo, non vedo l’ora di ricominciare a gennaio’. Hopkins ha le idee molto chiare sul perche' la Suzuki sia gia' cosi' competitiva: ‘Credo che il segreto sia stato mantenere un telaio molto simile a quello vecchio, la stessa scelta adottata dalla Yamaha e che anche nel loro caso sta pagando. E poi i nostri problemi nell’ultima stagione sono stati legati al propulsore, mentre l’unita' attuale eroga la potenza in maniera piu' omogenea rispetto al 990cc. permettendo di guidare come si desidera’. A proposito del nuovo stile di guida richiesto dalle 800cc, Hopkins ha aggiunto: ‘Mi diverto molto piu' di prima; si frena piu' tardi, si entra veloci in curva, sembra di guidare una 250cc.’. Infine una battuta sulle sue ambizioni in vista del prossimo Motomondiale, in cui Hopkins e' ancora alla ricerca del primo podio: ‘Nel 2007 dovremo cercare di mantenere il vantaggio acquisito nei test fin qui disputati, con l’obiettivo di poter finalmente lottare per il vertice con costanza. In piu' ci sara' il supporto sempre maggiore della Bridgestone’.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4180818

(AGM-DS) - Roma, 28 dicembre - Sarebbero a buon punto le trattative per inserire nel calendario della MotoGP lo storico circuito di Indianapolis. La voce, sempre piu' diffusa nell’ambiente delle due ruote, trova conferma nelle parole di Ron Green, portavoce dell’impianto di proprieta' della famiglia George, che si dice piuttosto ottimista circa la conclusione positiva della vicenda: ‘Il 2008 potrebbe essere una buona data per allestire l’evento, ma sarebbe bello attendere il 2009 per festeggiare cosi' il centenario della prima corsa svoltasi a Indy, che era ti tipo motociclistico’. Dopo Laguna Seca diventerebbero quindi due i gran premi in programma sul suolo americano; la Dorna potrebbe inserire in calendario la gara di Indianapolis al posto della tappa cinese, che ha profondamente deluso le aspettative. ‘Ci sono molti aspetti da considerare – ha aggiunto Green – primo tra tutti la sicurezza. L’ultima curva e' la principale questione da affrontare; il muretto a margine del nastro d’asfalto non permetterebbe alla MotoGP di venire qui, ma basterebbe invertire il senso di marcia’. Non si sa ancora se, in caso di conclusione positiva della vicenda, ad Indianapolis potranno correre anche le 125cc e le 250cc.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4180849

(ANSA) - SIDNEY, 13 GEN - Troy Bayliss il piu' veloce nella prima giornata dei test sviluppo Pirelli Superbike a Phillip Island. Secondo Max Biaggi. Sulla pista di casa il fuoriclasse australiano della Ducati ha girato in 1'32''8, quattro decimi sopra il primato da lui stesso stabilito durante la prova Mondiale 2006. Max Biaggi, il grande sfidante 2007, ha risposto fermando il cronometro su un ottimo 1'33''2; considerando che la Suzuki K7 e' ancora in pieno sviluppo.