Mentre in Italia tutti fanno colazione, a Sepang, Malesia, mezza (prima) giornata di prove della MotoGP dopo la lunga sosta invernale è già andata in archivio. Tutti in pista, tutti tranne il Campione del Mondo Casey Stoner, rimasto fermo ai box e intenzionato a scendere in pista solo nel tardo pomeriggio (le prove, ricordiamo, si chiuderanno alle 18 locali, le 11 italiane). Se gli uomini in Rosso lavorano per sistemare gli ultimi dettagli delle GP8 di Stoner e Melandri (in pista, e con buoni tempi, anche il tester Niccolò Canepa mentre Vitto Guareschi gira in solitaria a Jerez), sono attivissimi sul tracciato malese i piloti di Yamaha e Honda, a cominciare da Valentino Rossi, dedito a provare le nuove coperture Bridgestone. Protagonista di una scivolata senza conseguenze nella destra-sinistra in fondo al rettifilo dei box, Valentino ha preferito concentrarsi sul lavoro in materia-pneumatici, mentre per quanto concerne il nuovo propulsore con la distribuzione gestita dalle valvole pneumatiche si lavorerà intensamente dal 5 febbraio sempre a Sepang, quando Yamaha proverà lontana da occhi indiscreti. E' comunque previsto un buon kilometraggio da qui a giovedì, con Rossi e non Lorenzo, il quale riceverà la nuova unità solo a febbraio.

Parlando della Honda, Daniel Pedrosa ha spiccato il volo segnando il miglior tempo con la nuova RC212V, ulteriormente rivista rispetto a quanto mostrato lo scorso mese di novembre tra Valencia, Sepang e Jerez. Buone prospettive dunque per il fantino di casa HRC, così come per i clienti sportivi, che hanno potuto usufruire della ciclistica 2008 (in pratica la "Factory" 2007) aspettando il nuovo motore per i test IRTA di Jerez, dal 16 al 18 febbraio prossimi.

Tanti giri anche per i piloti Kawasaki e Suzuki, con Loris Capirossi di azzurro vestito subito a ridosso dei primi. A Sepang c'è ancora un pomeriggio per provare, vi rimandiamo ai report completi di fine giornata con tutte le dichiarazioni dei protagonisti.

Alessio Piana

motogranprix

Si è conclusa la prima giornata di Test della MotoGP a Sepang, inaugurali prove della stagione 2008. Alle 18:00 il miglior tempo è ad appannaggio di Randy De Puniet, in sella alla Honda RC212V del team LCR di Lucio Cecchinello, seguito a breve margine da Daniel Pedrosa, il vero protagonista di questa giornata. Velocissimo sin dalla prima mattinata, il tre-volte iridato è caduto nel pomeriggio alla curva #13, distruggendo la propria RCV che successivamente ha preso fuoco! Daniel è stato trasportato all'ospedale di Kuala Lumpur per una presunta frattura alla mano destra, complice una caduta non proprio di lieve entità. Scivolata nella giornata odierna anche per la coppia Fiat Yamaha, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, con il sette volte iridato subito a ridosso dei primi con la propria YZR M1 dotata del nuovo propulsore con la distribuzione gestita dalle valvole pneumatiche.

Rossi è stato preceduto in classifica dalle velocissime Suzuki di Vermeulen (3°) e Capirossi (4°), oltre che da Casey Stoner che ha girato soltanto nelle due ultime ore di prove spiccando in poco tempo dei riferimenti cronometrici di assoluto rilievo, specie se confrontati con quelli di Marco Melandri, in fondo alla classifica. Tra i debuttanti bene Lorenzo, 9°, con Dovizioso 12° davanti a James Toseland, a ridosso del muro del 2'03.

Il più attivo della giornata, non è una novità, è Nicky Hayden con ben 85 giri percorsi. A breve sempre su MotoGrandPrix.it troverete il resoconto completo di questo martedì di prove a Sepang, con tutte le dichiarazioni dei protagonisti.

MotoGP Test Sepang - Martedì 22 gennaio - I tempi

01- Randy De Puniet - Honda RC212V - 2'01.377 (68 giri)
02- Daniel Pedrosa - Honda RC212V - 2'01.864 (47 giri)
03- Chris Vermeulen - Suzuki GSV-R - 2'02.074 (57 giri)
04- Loris Capirossi - Suzuki GSV-R - 2'02.416 (61 giri)
05- Casey Stoner - Ducati Desmosedici GP8 - 2'02.457 (36 giri)
06- Valentino Rossi - Yamaha YZR M1 - 2'02.490 (44 giri)
07- Colin Edwards - Yamaha YZR M1 - 2'02.549 (29 giri)
08- Nicky Hayden - Honda RC212V - 2'02.558 (85 giri)
09- Jorge Lorenzo - Yamaha YZR M1 - 2'02.563 (43 giri)
10- Shinya Nakano - Honda RC212V - 2'02.622 (63 giri)
11- John Hopkins - Kawasaki ZX-RR - 2'02.628 (62 giri)
12- Andrea Dovizioso - Honda RC212V - 2'02.783 (52 giri)
13- James Toseland - Yamaha YZR M1 - 2'03.264 (45 giri)
14- Alex De Angelis - Honda RC212V - 2'03.301 (47 giri)
15- Anthony West - Kawasaki ZX-RR - 2'03.387 (51 giri)
16- Olivier Jacque - Kawasaki ZX-RR - 2'03.387 (51 giri)
17- Toni Elias - Ducati Desmosedici GP8 Sat - 2'03.954 (55 giri)
18- Marco Melandri - Ducati Desmosedici GP8 - 2'04.414 (52 giri)
19- Niccolò Canepa - Ducati Desmosedici GP8 - 2'05.580 (48 giri)
20- Sylvain Guintoli - Ducati Desmosedici GP8 Sat - 2'06.000 (36 giri)
21- Tamaki Serizawa - Kawasaki ZX-RR - 2'23.590 (6 giri)

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SEPANG - Comincia con una caduta la serie di test che alcuni team del Motomondiale, tra cui quello di Valentino Rossi, stanno svolgendo sul circuito di Sepang, in Malesia. Nella prima giornata di lavoro sul tracciato malese, il pluricampione del mondo è caduto con la nuova Yamaha, probabilmente tradito dalle gomme ancora fredde poco dopo il suo ingresso in pista.

A TERRA ANCHE LORENZO E PEDROSA - Nessuna conseguenza per il pilota pesarese, come del resto per il suo compagno Jorge Lorenzo, anche lui finito a terra e Manuel Pedrosa. Ha assaggiato l'asfalto anche l'iberico Daniel Pedrosa, che ha perso il controllo della sua Honda, che si è poi incendiata, senza però conseguenze per il pilota. Le prove sono poi continuate regolarmente.

DE PUNIET IL PIU' VELOCE - Randy De Puniet su Honda del team di Lucio Cecchinello è stato il più veloce nella prima giornata di test della MotoGP a Sepang. Il francese ha girato in 2'01"377. La sessione odierna è stata caratterizzata da parecchie cadute, fortunatamente senza conseguenze. Tra le "vittime" anche Valentino Rossi che con la nuova Yamaha M1 gommata Bridgestone è scivolato dopo poche curve a causa degli pneumatici ancora freddi. Due cadute invece per Dani Pedrosa. Nella seconda occasione lo spagnolo della HRC, alle 17.17 locali, ha perso il controllo della sua Honda e nella scivolata si è ferito alla mano destra. La sua moto, finita nella via di fuga, ha preso fuoco ed è andata distrutta. Vano il tentativo degli addetti alla sicurezza di domare le fiamme. Pedrosa è stato portato in ospedale a Kuala Lumpur per una radigrafia alla mano che ha evidenziato una frattura.

ROSSI: «MI E' ANDATA BENE» - Rossi invece ha ripreso a girare regolarmente, lavorando sullo sviluppo del nuovo motore a valvole pneumatiche e sulle gomme giapponesi, chiudendo con il sesto tempo di giornata. «Ho fatto un bel volo, la moto mi ha lanciato, ma il primo giorno è stato comunque positivo- ha detto Rossi- La caduta? Sono partito bene poi purtroppo sono caduto per una gomma ancora fredda. Non ero concentrato. Andavo piano ma ho fatto ugualmente un bel volo. Mi è andata bene che non mi sono fatto niente. Abbiamo cominciato a lavorare. Il motore a valvole pneumatiche sarà la nostra via per quest'anno. Va abbastanza bene, dobbiamo solo capire come sfruttarlo al meglio. Per quanto riguarda le gomme sono andate bene su questa pista, guido bene e alla fine sono stato abbastanza veloce nell'ultimo run. È stata una buona partenza, però dobbiamo essere più veloci anche perché De Puniet nel finale ha fatto cinque o sei giri da paura. Sembra che riesca a stare sul passo del 2'01"».


Corriere

Battesimo 2008 per il Team DFX e Karl Muggeridge che a Valencia - sabato 19 e domenica 20 gennaio - hanno effettuato dei test con la nuova Honda CBR 1000 RR.
I tecnici del team mantovano hanno fatto miracoli per potersi presentare con almeno una moto nella configurazione più recente, un'impresa materialmente conclusa poche ore prima dell'ingresso in pista.

Positivi i primi riscontri, tanto che l'ex campione del mondo della Supersport ha già chiesto alla propria squadra di prendere il via con il nuovo mezzo lasciando la versione 2007 solo come moto di riserva.
L'australiano ha comunque provato a lungo la moto di Michel Fabrizio lasciando dei commentilusinghieri sulla competitività del mezzo. Karl è rimasto impressionato dal motore girando sugli stessi crono del romano.

Con la versione 2008, a parte alcuni problemi sull'elettronica risolti nella giornata di sabato mattina, sono stati percorsi 100 giri circa con il miglior riferimento cronometrico in 1'36''800 staccato con pneumatici standard ed in mezzo ad un folto traffico amatoriale in pista.

Karl Muggeridge
"Sono rimasto impressionato della moto 2007, una moto velocissima con un motore strepitoso! Grazie ai tecnici ed a Lucio (Lucio Gomez è il capo tecnico dell'australiano, ndr), che hanno lavorato a ritmi impossibili, ho avuto il privilegio di percorrere diverse tornate con la nuova CBR che mi è apparsa immediatamente migliore dell'altra. E' molto più maneggevole e rigorosa in traiettoria senza contare che il propulsore è già a buoni livelli con una erogazione lineare ma vigorosa sino dai bassi regimi. Lo stato della pista non era male ma non c'è stata mai la possibilità di effettuare delle tornate libere per l'alto numero dei mezzi presenti. Avevamo poi dei pneumatici assolutamente standard per cui il 1'36''800, per altro più volte segnato, è davvero un'ottima partenza. Spero proprio di partire già con questa sino da Doha perché ci sono delle tangibili potenzialità ancora tutte da scoprire, ma non sarà facile. Ora dobbiamo analizzare la telemetria con la speranza di fare ancora dei test prima di quelli del 10/11 febbraio in Qatar a pochissimi giorni dal via della stagione 2008".

Lucio Gomez
"E' stata una corsa pazzesca per assemblare la moto ma grazie ai nostri ragazzi e alla Robby Moto Engineering ci siamo riusciti! Ovviamente la CBR ha ancora diversi problemi ma è normale visto che è un mezzo nuovo al 100%. Siamo molto contenti perché Karl ha lavorato benissimo dandoci dei consigli preziosi per la messa a punto, ora torniamo in officina per revisionare il tutto sperando di poter continuare a progredire così come in questi due giorni. Per le prime due gare avremo una moto nuova per Muggeridge e una per Russell Holland, impossibile fare di più".

Negli stessi giorni anche Russell Holland ha girato con la propria squadra.
L'australiano ha preso più che altro confidenza con il modello 2007 riuscendo a percorrere cinque soli giri con il nuovo. Tempi interessanti che hanno dato ancora più serenità al gruppo che tornerà in pista per nuovi test ad inizi febbraio.

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In occasione della premiazione del Bike Expo è stato ribadito il calendario 2008 del CIV, ufficializzato giovedì 17 dalla Federazione Motociclistica Italiana. Confermate le sei prove e i quattro circuiti mondiali: Monza, Vallelunga, Mugello e Misano, con questi ultimi due che ospiteranno due gare ciascuno.

Confermate, naturalmente, le quattro classi 125 G.P., 600 Super Sport, Superstock e Superbike e l’importante abbinamento con il Campionato Yamaha che quest’anno vedrà anche la categoria riservata alle nuove R1, che va ad aggiungersi a quella delle R6.

In calendario anche numerose sessioni di prove libere, che si terranno negli stessi autodromi dove si svolgeranno le gare il giovedì prima della tappa del CIV. Un opportunità particolarmente gradita dai piloti del CIV e del Campionato monomarca Yamaha, (ma anche dai team e dalle case) che possono compiere i propri test sulle piste più importanti d’Italia, senza sottoporsi ad ulteriori trasferte ed in un contesto di sicurezza e professionalità pari a quello delle competizioni della domenica.


Calendario CIV 2008
12/04 Monza - presentazione campionato e test
20/04 Mugello
04/05 Monza
25/05 Vallelunga
27/07 Misano
28/09 Misano
19/10 Mugello (*)

(*) = data da confermare

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Dopo le buone prestazioni di Valentino Rossi e l’exploit di Casey Stoner, circa una mezz’ora dopo i fuochi dell’australiano ci ha pensato Nicky Hayden - come al solito gran lavoratore in pista e fuori - ha mettere la stoccata tra i piloti della MotoGP una volta montate due gomme nuove.

Il pilota HRC - deciso a ricordare a tutti che lui è pur sempre un campione del mondo - ha infatti divorato il record di Rossi e messo la sua Honda Rcv davanti a tutti. Un motivo per far sorridere la squadra, che proprio in queste ore ha ricevuto la triste notizia che l’altro pupillo Dani Pedrosa è uscito dalla sua operazione - in seguito alla caduta del primo giorno - con 7 viti, una placca di titanio e sei settimane almeno di stop. Insomma Kentucky Kid si prepara, ed è pronto, a giocare da prima punta.

Ma l’americano non è l’unico ad avere il testosterone alto: anche il resto della truppa comunque è bello carico, soprattutto Capirossi che sta andando forte (senza gomme da qualifica) e si trascina dietro Vermeulen. Hopkins è già una bella realtà con la Kawasaki mentre Valentino…è sempre Valentino ed è ancora presto per capire il vero potenziale del tavulliese.

E anche fra le nuove leve c’è entusiasmo e soddisfazione: stanno andando veramente bene Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo (ma in fondo ce lo si aspettava). Una nota stonata, quando nel secondo giorno Dovi si è un po’ lamentato di vecchi problemi della Honda, causando un po’ di nervosismo all’interno del team…ma il suo sfogo ci sta e può essere di sprone all’HRC a trattare questo ragazzo, calmo ma velocissimo, nella giusta maniera.

Aggiornamento finale
Come da previsione gli ultimi 30 minuti sono stati il classico quasi GP finale: tra tutti ha meravigliato Jorge Lorenzo arrampicandosi sino alla quinta miglior posizione alle spalle di Edwards, Hopkins e soprattutto del suo caposquadra Valentino Rossi. La Michelin, ovviamente, ha gioito ma in fondo Vale forse se lo aspettava anche tenendo conto delle prestazioni delle gomme da qualifica francesi.

Infine un ultima nota di colore: nei box (separati) della Yamaha c’è già una bella aria da guerra fredda: il telemetrista di Rossi, Matteo Flamigni è stato respinto, ancorché senza cattiveria, quando ha osato mettere il naso nel box di Lorenzo. A “cacciarlo” è stato “Radar”, alias Daniele Romagnoli, ex telemetrista ed oggi team manager dello spagnolo. Segue l’elenco finale dei tempi di oggi:

MotoGP - Sepang - Tempi finali:

1. Hayden (Honda-Repsol) 2.00.326 al 25° (77 giri)
2. Stoner (Ducati-Marlboro) 2.00.660 al 6° (27)
3. Lorenzo (Yamaha-Fiat) 2.00.766 al 63° (63)
4. Edwards (Yamaha-Tech 3) 2.01.179 al 12° (34)
5. Hopkins (Kawasaki) 2.01.198 al 15° (42)
6. Rossi (Yamaha-Fiat) 2.01.425 al 46° (48)
7. Dovizioso (Honda-Scot) 2.01.447 al 50° (51)
8. Toseland (Yamaha-Tech 3) 2.01.745 al 39° (45)
9. Vermeulen (Suzuki-Rizla) 2.01.748 al 46° (70)
10. Capirossi (Suzuki-Rizla) 2.01.778 al 15° (62)
11. De Puniet (Honda-LCR) 2.01.873 al l’56° (56)
12. Nakano (Honda-Gresini) 2.02.032 al 38° (38)
13. De Angelis (Honda-Gresini) 2.02.198 al 23° (37)
14. Melandri (Ducati-Marlboro) 2.02.725 al 10° (58)
15. West (Kawasaki) 2.02.978 al 15° (39)
16. Elias (Ducati-Alice) 2.0.995 al 31° (67)
17. Jacque (Kawasaki) 2.03.030 al 15° (40)
18. Guintoli (Ducati-Alice) 2.03.628 al 17° (39)
19. Canepa (Ducati) 2.03.703 al 17° (49)
20. Serizawa (Kawasaki) 2.04.354 all’24° (27)
21. Aoki (Suzuki-Rizla) –
22. Akiyoshi (Suzuki-Rizla)

Elenco dei tempi aggiornato alle ore 15 (ora locale):

1. Hayden (Honda-Repsol) 2.00.326 al 25° (44 giri)
2. Stoner (Ducati-Marlboro) 2.00.660 al 6° (27)
3. Edwards (Yamaha-Tech 3) 2.01.179 al 12° (21)
4. Hopkins (Kawasaki) 2.01.198 al 15° (30)
5. Vermeulen (Suzuki-Rizla) 2.01.748 al 46° (58)
6. Capirossi (Suzuki-Rizla) 2.01.778 al 15° (43)
7. Rossi (Yamaha-Fiat) 2.01.852 al 13° (31)
8. Dovizioso (Honda-Scot) 2.02.081 al 22° (27)
9. Lorenzo (Yamaha-Fiat) 2.02.104 al 38° (45)
10. De Angelis (Honda-Gresini) 2.02.198 al 23° (33)
11. De Puniet (Honda-LCR) 2.02.340 al l’25° (30)
12. Nakano (Honda-Gresini) 2.02.616 al 22° (26)
13. Melandri (Ducati-Marlboro) 2.02.725 al 10° (41)
14. West (Kawasaki) 2.02.978 al 15° (39)
15. Elias (Ducati-Alice) 2.0.995 al 31° (34)
16. Toseland (Yamaha-Tech 3) 2.02.997 al 22° (26)
17. Jacque (Kawasaki) 2.03.030 al 15° (24)
18. Guintoli (Ducati-Alice) 2.03.628 al 17° (33)
19. Canepa (Ducati) 2.03.703 al 17° (37)
20. Serizawa (Kawasaki) 2.06.500 all’19° (19)
21. Aoki (Suzuki-Rizla) –

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Da quanto riportato dal sito gpone.com, Virginio Ferrari avrebbe rassegnato le dimissioni dal suo ruolo di direttore sportivo del Team Kawasaki PSG-1 Corse.

La decisione sarebbe dettata da motivi personali e arriva come un fulmine a ciel sereno per la squadra che proprio nei giorni scorsi aveva effettuato la presentazione ufficiale della stagione 2008 in quel di San Marino.

La Superbike perde così nuovamente un personaggio di assoluto rilievo, spesso fuori dal coro, come aveva dimostrato nella pausa invernale con la sua aperta polemica contro il nuovo regolamento che a suo modo di vedere favoriva decisamente la Ducati.

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Dopo l'intervento subito a Barcellona per sistemare la frattura del secondo metacarpo della mano destra, Dani Pedrosa ha indetto una conferenza stampa presso la clinica Dexeus ringraziando il Dott. Xavier Mir ed il suo team per le cure riservategli.

"Non vedo l'ora di rimettermi a posto fisicamente. L'operazione è andata molkto bene; il Dott. Mir e tutto il suo team hanno svolto un ottimo lavoro, assistendomi molto bene", ha dichiarato il pilota della Repsol Honda.

Certo di non potere prendere parte ai prossimi test in programma a Phillip Island, in Australia, Pedrosa ha dichiarato: "Dobbiamo vedere come si comporterà la mano giorno dopo giorno per capire quando potrò tornare esattamente in pista, e chissà magari riuscire a partecipare a qualche test prima della stagione".

"Confronto al mio precedente infortunio alla caviglia, questo non è così serio, anche se in quel caso avevo molto più tempo per recuperare".
"L'incidente è stato veloce e non capivo costa stava succedendo. Penso che qualcosa non stesse andando bene sia nella prima che nella seconda caduta e ora i miei tecnici stanno controllando cosa è successo", ha aggiunto lo spagnolo.

Quanto al nuovo giro record fatto registrare a Sepang dal compagno di squadra Nicky Hayden, Pedrosa ha così commentato: "Ha sviluppato la moto da solo in altre occasioni ed è andato tradizionalmente così bene...".

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I tre decimi di ritardo dalla Honda Repsol di Nicky Hayden sembrano non preoccupare il campione del mondo in carica Casey Stoner che comunque ha chiuso l'ultima giornata di prove a Sepang con il secondo miglior tempo. Il ritmo di gara della nuova GP8 si è rivelato ancora più impressionante della precedente moto, consentendo all'australiano di registrare un ottimo 2'00"964 con gomme da gara, oltre un secondo meglio del record della pista di ottobre.

"Non potevamo iniziare meglio l'anno! La mia spalla è migliorata giorno dopo giorno e adesso so che posso tornare ad allenarmi nel modo migliore. Abbiamo provato alcune qualifiche già alla seconda uscita. Ho fatto un buon tempo, anche se credo che se ci avessi provato un po' più tardi, quando ero più "caldo", avrei potuto scendere sotto il muro dei 2 minuti. Infatti, a fine mattina, con gomme da gara, ho fatto 2'00"964 che è più di un secondo al di sotto del record della pista in gara, che avevo fatto a ottobre. Significa che stiamo lavorando bene e che sia la moto sia le gomme sono migliorate", ha dichiarato Stoner.

"Lascio Sepang davvero contento, sia perchè la spalla infortunata non mi ha creato troppi problemi, sia perchè mi sento più competitivo rispetto allo scorso anno. Adesso continuiamo a concentrarci su questa stagione per iniziarla nel migliore dei modi e non vedo l'ora di andare a provare a Philip Island".
"Auguri a Dani! Sono certo che questo infortunio non lo condizionerà più di tanto. Anche io nel 2006 ho saltato quasi tutti i test invernali ma ad inizio stagione ero comunque competitivo. Sono certo sarà così anche per lui, che qui stava andando molto bene".


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I problemi comparsi su entrambe le Ducati ufficiali a Sepang non preoccupano il Direttore del Progetto Ducati MotoGP, Livio Suppo, che ritiene normale che in fase di test possano presentarsi inconvenienti di questo tipo.

"Abbiamo avuto qualche problema elettrico nel primo giorno, ma sin dal primo pomeriggio tutto è stato corretto e siamo riusciti a correre con tranquillità. Casey ha poi avuto un problema alla frizione e stiamo ancora investigando per capire cosa sia successo, ma avrebbe potuto continuare a guidare se ci fossimo trovati in gara. Comunque, visto che era un test, lo abbiamo fatto rientrare per vedere cosa fosse successo", ha dichiarato Suppo.

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Che tra Rossi e Lorenzo non sarebbe corso buon sangue lo si sapeva già, e che con la divisione dei box in casa Yamaha sarebbero cominciati a sorgere i primi problemi anche.
In occasione dei test di Sepang, infatti, è scoppiata la prima scintilla che ha scatenato la prima discussione tra i responsabili delle due M1 (quella gommata Bridgestone dell''italiano e l'altra gommata Michelin dello spagnolo). Il telemetrista di Valentino Rossi - Matteo Flamigni - entrando nel box riservato a Lorenzo è stato subito allontanato dal team manager del pilota - Daniele Romagnoli -, segno che la tensione inizia a farsi sempre più forte e fastidiosa da entrambe le parti.

Come se non bastasse, a rincarare la dose ci ha pensato lo stesso campione della 250 che, commentando le sue prestazioni durante i test, ha dichiarato: "Non so se Rossi è rimasto innervosito dai risultati di Sepang. Io di certo al posto suo non lo sarei anche se non mi piacerebbe molto questo risultato essendo un campione di alto livello. La cosa certa è che a Valentino non fa piacere vedermi davanti a lui, ma questo non è un problema mio".

Non temendo il "compagno di squadra", chi è quindi il principale avversario di Lorenzo? "Stoner. Lo vedo più forte di tutti. E' capace di rifilarci tra il mezzo secondo ed i sette decimi al giro con molta facilità e questo dipende molto da lui e non dalla moto. Se non ne siete convinti, andate a vedere dove sono gli altri tre piloti che guidano una Ducati...", ha concluso Lorenzo.

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Non solo MotoGP in pista in questi giorni per avvicinarsi al meglio alla stagione 2008 che scatta il 9 marzo in Qatar. Mentre la classe regina toglieva la ruggine dalle moto a Sepang, Malesia, le classi minori hanno lavorato in Spagna, sul circuito di Jerez de la Frontera. E` stata la prima occasione per vedere in pista tutti insieme i nuovi e vecchi protagonisti del Mondiale 250cc e della 125cc. Partito Jorge Lorenzo, due volte iridato nella quarto di litro, e i rivali numero uno e due, Andrea Dovizioso e Alex De Angelis, lo scettro sembra passato a un altro spagnolo, Alvaro Bautista. E` stato lui il piu` veloce in pista a Jerez, seguito dallo svizzero Luthi: due ex-campioni della ottavo di litro.

Il primo degli italiani e` Marco Simoncelli, che nell`ultimo giorni di prove (venerdi`) accusava pero` quasi un secondo di ritardo dal primo della classe. Undicesimo ha chiuso ieri Mattia Pasini, debuttante nella classe 250cc dopo tante battaglie (piu` perse che vinte) nella categoria inferiore.

Momenti di tensione per Simone Locatelli, uscito di pista con la sua Gilera nello stesso identico punto della pista in cui l`anno scorso la sua moto divento` incontrollabile durante le prove a Jerez. Allora il 33enne bergamasco rischio` grosso e fu costretto a subire vari interventi chirurgici, questa volta per fortuna e` rimasto illeso.

Nella 125cc, infine, il migliore per il momento sembra essere Bradley Smith. Il 17enne nativo di Oxford e` la nuova `sensazione` del motociclismo britannico, che punta molto sul ragazzino classe 1990 (gia` terzo l`anno scorso in Francia) per tornare ai vertici del Motomondiale. I suoi rivali si chiamano Nico Terol, spagnolo, e ovviamente Gabor Talmacsi, campione in carica della ottavo di litro.

Eurosport

A Phillip Island splende il sole e rombano i 4 cilindri delle MotoGP. Sono iniziati in Australia i test della top class, con la partecipazione di tutte le squadre fatta eccezione per Fiat Yamaha, che proverà praticamente "in solitaria" dal 5 febbraio a Sepang con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Sul tracciato dalla cornice unica nel suo genere sono scesi in pista tutti i big, fatta eccezione per Daniel Pedrosa, infortunato e pronto in giornata ad iniziare la repentina riabilitazione per tentare di salire in sella il 16 febbraio a Jerez de la Frontera per i Test IRTA. Tornando alla più stretta attualità, a Victoria protagonisti oggi sono stati gli uomini Kawasaki, che hanno mostrato la livrea definitiva 2008 con il nuovo partner (non "title sponsor", se ne discuterà il prossimo anno) Monster Energy, bevanda energetica seconda negli States solo a Red Bull e pronta ad essere commercializzata nei prossimi mesi in Europa.

Foto "statiche" di rito, ma non solo. John Hopkins ed Anthony West hanno percorso qualche giro al ralentì per esigenze fotografiche, regalando spettacolo alla curva 12 (la "Swan Corner") cercando il miglior wheeling da immortalare. Chi ha vinto questa particolare sfida? Guardiamo...



Insomma, John Hopkins si conferma il "King of Wheeling": in questa specialità con Suzuki o Kawasaki, per lui, non fa differenza. Parola adesso alla pista, a Phillip Island si fa sul serio e nelle prossime ore troverete qui su MotoGrandPrix.it tutte le notizie e le classifiche della prima giornata di prove in Australia.

Motograndprix

Prima giornata di prove Phillip Island, e come vi avevamo preannunciato qualche positiva sorpresa ed inevitabili conferme. Nella classifica dei tempi che trovate sotto riportata nel dettaglio spicca l'1'29"566 di Colin Edwards, autore del miglior tempo complice le coperture da qualifica Michelin. Il texano del team Yamaha Tech 3 ha voluto testare subito le "chewing gum" complice il tempo favorevole di Victoria, con oltre 40° di temperatura dell'asfalto e quasi 30° ambientali. Alle spalle del due volte iridato Superbike ecco Casey Stoner, 1'30"178 con pneumatici Bridgestone da gara, con le quali ha anche iniziato un mini-long run portando avanti il lavoro in vista di domani. Il Campione del Mondo ha preceduto i tre "rookie" De Angelis, Dovizioso e Toseland, con Marco Melandri finalmente al top con la Ducati: sesto tempo in 1'30"869, tanto lavoro per affinare il proprio stile di guida con la Desmosedici GP8 come testimoniato dai 99 giri percorsi. Più del ravennate ha girato, e non c'è da stupirsi, Nicky Hayden: solo al box HRC, il Campione 2006 ha percorso ben 107 giri, ovvero 475 kilometri. Insomma, per lui 25 punti e leadership del Mondiale Endurance...

Dietro allo statunitense ancora in difficoltà con la nuova RC212V (prende sempre più credito l'ipotesi, quantomeno per Pedrosa, di recuperare la versione 2007) troviamo le Suzuki di Capirossi e Vermeulen, moto storicamente in crisi a Phillip Island, in particolare per quanto concerne l'usura degli pneumatici. Seguono alle spalle del duo-in-azzurro Randy De Puniet, le Kawasaki di John Hopkins e Anthony West e la coppia del Team Alice Ducati Guintoli-Elias. Sempre su queste pagine troverete nelle prossime ore tutte le dichiarazioni dei protagonisti ed il resoconto completo della prima giornata di prove in Australia.

MotoGP Test Phillip Island - Mercoledì 30 gennaio - I tempi

01- Colin Edwards - Yamaha YZR M1 - 1'29.566 (77 giri)
02- Casey Stoner - Ducati Desmosedici GP8 - 1'30.178 (73 giri)
03- Alex De Angelis - Honda RC212V - 1'39.688 (70 giri)
04- Andrea Dovizioso - Honda RC212V - 1'30.701 (79 giri)
05- James Toseland - Yamaha YZR M1 - 1'30.864 (81 giri)
06- Marco Melandri - Ducati Desmosedici GP8 - 1'30.869 (99 giri)
07- Shinya Nakano - Honda RC212V - 1'31.111 (91 giri)
08- Nicky Hayden - Honda RC212V - 1'31.226 (107 giri)
09- Loris Capirossi - Suzuki GSV-R XRG0 - 1'31.274 (82 giri)
10- Chris Vermeulen - Suzuki GSV-R XRG0 - 1'31.317 (99 giri)
11- Randy De Puniet - Honda RC212V - 1'31.436 (103 giri)
12- John Hopkins - Kawasaki ZX-RR - 1'31.623 (88 giri)
13- Anthony West - Kawasaki ZX-RR - 1'31.786 (72 giri)
14- Sylvain Guintoli - Ducati Desmosedici GP8 "Sat" - 1'32.484 (68 giri)
15- Toni Elias - Ducati Desmosedici GP8 "Sat" - 1'32.573 (90 giri)

Alessio Piana
Motograndprix

Verrebbe da dire "impressionante", ma parlando di Casey Stoner è ormai la normalità. Anche oggi nella "sua" Phillip Island, l'australiano Campione del Mondo ha mostrato il proprio valore insieme al pacchetto Ducati-Bridgestone, chiudendo al secondo posto nella classifica dei tempi della prima giornata di prove con il crono di 1'30"173, ottenuto al contrario del capoclassifica Edwards con pneumatici da gara. Il Ducatista si è rivelato velocissimo sul passo di gara, tenendo un ritmo insostenibile per chiunque: questo, va ricordato, nonostante una spalla ancora dolorante, ed una condizione fisica ancora non al meglio, come da lui stesso affermato al termine della giornata.

"Oggi è andato tutto molto bene, ho trovato un ottimo feeling con la moto appena abbiamo messo le ruote in pista", sincera il Campione del Mondo. "Le nuove Bridgestone, che ci avevano dato già riscontri positivi a Sepang, si sono rivelate ottime anche qui a Phillip Island: tra tutte una in particolare migliora molto il comportamento della moto in uscita di curva, soprattutto nell'ultima parte del tracciato. Abbiamo fatto un bel passo in avanti anche grazie ad alcune modifiche all'anteriore che hanno reso la moto più stabile, migliorando nel contempo anche un po' la trazione, tanto che il mio miglior tempo è arrivato senza spingere al limite e con una gomma che aveva già 17 giri. Sono molto soddisfatto anche dell'ultima versione del motore e della risposta che mi da in accelerazione in uscita di curva. Le condizioni sono state praticamente perfette per tutto il giorno e solo nel pomeriggio si è alzato un po' di vento. In ogni caso, la carena più piccola che avevamo usato in gara ad ottobre, ha neutralizzato anche questo problema. Alla fine la spalla mi faceva un po' male perchè questa pista, piena di curve veloci, richiede una guida molto fisica, ma mi sento comunque meglio che in Malesia".

Nonostante i dolori alla spalla, è riuscito a percorrere 73 giri del tracciato di Victoria. Qualcuno riuscirà a fermarlo?
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