Inizia la parte finale del Campionato MotoGP 2008 con le tre gare fuori Europa prima del rush finale di Valencia, e il circuito Giapponese di Twin Ring a Motegi ospita il quindicesimo round della stagione. La pista nipponica è situata a circa 90 km a nord-est di Tokyo e celebrerà questo week end 10 anni di competizioni.

Il pilota del Team LCR Honda MotoGP Randy De Puniet, che ha ottenuto il secondo gradino del podio qui lo scorso anno, mira a ripetere la prestazione positiva delle prove di Indianapolis quando il 27-enne ha segnato degli ottimi tempi sia sul bagnato che sull'asciutto. Il Francese in sella alla Michelin Honda RC212V farà del suo meglio per dimostrare ancora una volta il suo potenziale nonostante la micro frattura riscontrata allo stiloide ulnare del polso destro dovuta alla vecchia caduta del GP di Misano.

De Puniet: "Dopo la caduta di Misano ho fatto subito una radiografia ma sembrava tutto ok nonostante il dolore al polso destro fosse molto forte. Anche a Indianapolis il dolore era quasi insopportabile, soprattutto quando giravo sul bagnato, così al mio rientro in Europa ho deciso di fare un'altra radiografia e purtroppo hanno riscontrato questa frattura. Non credo che sarà un grosso problema e con l'aiuto dello staff della Clinica Mobile mi auguro di riuscire a guidare senza problemi. Qui lo scorso anno ho finito in seconda posizione e devo dire che la pista mi piace molto… staremo a vedere".

eurosport

A Motegi con tre gare d’anticipo Valentino Rossi puo` scrivere un altro capitolo della sua inesauribile carriera. Dopo il fantastico hat-trick colto sul leggendario tracciato statunitense di Indianapolis, il ‘Dottore’ prova a incidere per l’ottava volta nella storia il suo nome nell’albo iridato (dopo un titolo in 125, uno in 250, uno in 500 e quattro in MotoGP). Con 87 punti di vantaggio su Casey Stoner e 94 su Dani Pedrosa puo` vincere il suo sesto titolo nella classe regina giungendo almeno quarto indipendentemente dai risultati degli altri.

Aumentano poi le chance di vincere subito il titolo guardando al rivale numero uno Stoner, mai a suo agio a Motegi. Solo quarto a Indy, l’australiano della Ducati in terra nipponica non e` andato oltre il sesto posto dell’anno scorso, e il ritiro nel 2006. Oltre al compagno Jorge Lorenzo, Valentino Rossi dovra` fare i conti con la voglia di successi di Nicky Hayden, fresco di passaggio in Ducati e intenzionato nuovamente a dar battaglia pilota di Tavullia. Loris Capirossi e` tra gli outsider da tenere d’occhio: il centauro emiliano della Suzuki ha vinto le ultime tre gare in Giappone in sella alla Ducati ufficiale dimostrando di essere l’uomo da battere su questo tracciato su cui detiene anche il record, stabilito nel 2006 con 1`45’’724.

Da non sottovalutare anche il compagno Chris Vermeulen che, nelle ultime cinque gare tranne ad Indianapolis, e` sempre entrato nei primi sei posti. Attesa anche per il pilota di casa Nakano che punta al podio con la Honda Gresini, e l’altra giapponese satellite del Team Jir Scot, quella di Andrea Dovizioso, voglioso di riconfermarsi su alti livelli. Motegi invece sara` un altro banco di prova importante per la nuova Honda di Pedrosa, rimasta appena fuori dalla ‘top six’ negli Stati Uniti.

In Giappone il Motomondiale fara` tappa per la trentunesima volta: nel Sol Levante si e` corso per la prima volta nel 1963, sul circuito di Suzuka. La tappa giapponese e` rimasta in calendario per altri quattro anni, fino al 1967, spostandosi sul circuito di Fisco. In seguito, la decisione delle Case costruttrici nipponiche di concentrarsi sullo sviluppo dei prodotti stradali fece passare 20 anni prima che si potesse disputare un altro GP. La storia e` quindi ripresa nel 1987, a Suzuka, anno in cui in Giappone ha corso per la prima volta la classe regina. Dal 2000 al 2003 addirittura due i Gran Premi giapponesi in calendario: Motegi e` diventato il GP del Pacifico prima di tornare ad essere definitivamente sede di quello del Giappone dopo che la pista di Suzuka e` stata giudicata troppo pericolosa, in seguito alla scomparsa del campione Daijiro Kato durante l’edizione del 2003

Il Twin Ring Motegi, situato a 90km a nord-est di Tokyo, si definisce doppio anello, perche` comprende sia la pista della MotoGP sia un ovale tipo Indy. Costruito dalla Honda nel 1998 per celebrare il suo 50esimo anniversario, il complesso e` adagiato tra le citta` di Mito ed Utsonomiya e dispone di strutture lineari e ultra moderne che non si rispecchiano nel disegno geometrico e intricato del tracciato, caratterizzato da poche curve veloci e molte lente, intervallate da rettilinei di media lunghezza che mettono l`enfasi sulle prestazioni delle moto in frenata e accelerazione. E` importantissimo che la moto sia molto stabile quindi la forcella anteriore deve essere regolata molto bene, cosi` come il freno motore.

Il programma del GP del Giappone

Venerdi`

02:00 - 02:45 Prove libere 125cc

03:00 - 04:00 Prime libere MotoGP

04:15 - 05:15 Prove libere 250cc

06:10 - 06:40 Prime qualifiche 125cc

06:55 - 07:55 Seconde libere MotoGP

08:10 - 08:55 Prime qualifiche 250cc

Sabato

06:10 - 06:40 Seconde qualifiche 125cc

06:55 - 07:55 Qualifiche MotoGP

08:10 - 08:55 Seconde qualifiche 250cc

Domenica

04:00 Gara 125cc

05:15 Gara 250cc

07:00 Gara MotoGP

Motegi, 25 set. - (Adnkronos) - "Vogliamo vedere come saranno le prestazioni di Bridgestone e Michelin. Questo circuito e' sempre stato molto favorevole a Bridgestone, ma lo scorso anno io a Dani Pedrosa eravamo piu' veloci con le Michelin". I dubbi di Valentino Rossi per il Gp del Giappone che si corre domenica a Motegi riguardano piu' che altro le gomme e il pilota della Yamaha lo ha detto chiaramente nella conferenza del pre evento presso il Twin Ring di Motegi. Correndo nel Gran Premio di casa di Bridgestone per la prima volta, il leader della classifica generale ha detto di essere curioso di vedere all'opera Michelin nell'A-Style Grand Prix of Japan. L'italiano gia' questo fine settimana potrebbe agguantare il primo Campionato del Mondo di MotoGP con gomme Bridgestone. Sia Rossi che Pedrosa sono ora gommati Bridgestone per il Gran Premio del Sol Levante, e l'italiano deve 'semplicemente' piazzarsi tra i primi quattro per raggiungere il suo obiettivo. Il pilota Fiat Yamaha ha vinto una sola volta a Motegi, ma e' fiducioso di poter fare bene domenica. "Sono stato parecchie volte sul podio qui, ma non ho vinto spesso. Lo scorso anno sono stato sfortunato, nell'asciutto ero veloce, ma ho avuto problemi sul bagnato nel giorno della gara. Staremo a vedere", ha dichiarato Rossi. Le gomme saranno, come di norma, fondamentali nell'A-Style Grand Prix of Japan, con la proposta della monogomma che sara' messa in discussione dalla Commissione Grand Prix Commission proprio a Motegi.

eurosport

In occasione del Gran Premio del Giappone della Classe MotoGP, previsto per domenica 28 settembre sul circuito di Motegi, la Yamaha M1 numero 48 del Fiat Yamaha Team correrà, con una livrea del tutto originale.

La moto del pilota spagnolo Jorge Lorenzo porterà infatti sulle carene i disegni di Lupin III, il celebre “ladro gentiluomo”, disegnato prima da Kazuhiko Kato, Monkey Punch, poi reso famoso dal film di Hayao Miyazaki, “Il Castello di Cagliostro” (Rupan sansei: Kariosutoro no shiro).

L’immagine di Lupin III caratterizzerà anche una serie limitata del modello FIAT 500 che debutterà nella seconda metà del 2009.

Tra l’altro, la particolare livrea con Lupin III è la seconda creata da FIAT nel 2008, dopo la prima realizzata in occasione degli Europei di calcio. A fine stagione seguirà una terza versione grafica della M1, che verrà presentata a Valencia in occasione del GP di clausura 2008.

motoblog

Nelle prime libere di Motegi Lo statunitense della Honda ha realizzato il miglior tempo in 1'59"773, precedendo sull'asfalto bagnato Valentino Rossi (Yamaha, in 1'59"892) di 119 millesimi. Terzo classificato l'australiano Casey Stoner (Ducati, in 2'00"589), con un distacco di quasi un secondo da Hayden, davanti al maiorchino Jorge Lorenzo (Yamaha). Male gli altri azzurri: Andrea Dovizioso (Honda) ha concluso nono; quattordicesimo Marco Melandri (Ducati); addirittura sedicesimo Loris Capirossi (Suzuki).

**

Nel pomeriggio l'asfalto era ormai del tutto asciutto e Casey Stoner , in ombra nel primo turno delle libere, ha realizzato il giro più veloce nella seconda prova. L'australiano della Ducati ha fermato i cronometri a 1'48"121, precedendo d'un soffio, appena 73 millesimi di secondo, lo spagnolo Daniel Pedrosa (Honda, in 1'48"194) e di 389 millesimi Valentino Rossi (Yamaha, in 1'48"510). Quarto e primo dei piloti gommati Michelin - dietro a ben tre rivali della Bridgestone - il forlivese Andrea Dovizioso (Honda, in 1'48"770) mentre Loris Capirossi, vincitore delle ultime tre edizione del Gp giapponese, si è piazzato quinto con la Suzuki. Non è riuscito ad andar oltre l'ottavo miglior tempo il ravennate Marco Melandri (Ducati) mentre il sammarinese Alex De Angelis (Honda) ha concluso quindicesimo.

**

250 cc

Per soli 26 millesimi di secondo Alex Debon ha conquistato la provvisoria pole-position. Lo spagnolo dell'Aprilia ha realizzato il giro più veloce in 1'52"807 precedendo d'un soffio il riccionese Marco Simoncelli (Gilera, in 1'52"861) e il connazionale Hector Barbera (Aprilia, 1'52"861). Ha completato la prima fila provvisoria della griglia di partenza della quarto di litro il giapponese Hiroshi Aoyama (Ktm, in 1'52"902). Nono e primo degli azzurri si è piazzato il bergamasco Roberto Locatelli (Gilera) mentre il riminese Mattia Pasini (Aprilia) ha concluso undicesimo.

125 cc

Nella classe 125 Joan Olive ha realizzato il miglior tempo nel primo turno di prove ufficiali: lo spagnolo della Derbi ha conquistato la provvisoria pole-position in 2'02"296, precedendo di 126 millesimi il britannico Bradley Smith (Aprilia, in 2'02"422) e di 277 il francese Mike Di Meglio (Derbi, in 2'02"573). Ha completato la prima fila provvisoria della griglia di partenza lo svizzero Dominique Aegerter (Derbi, in 2'02"855).

Miglior tempo nelle prove libere della mattinata, l'abruzzese Andrea Iannone (Aprilia) si è piazzato decimo e primo degli azzurri. Undicesimo il napoletano Raffaele De Rosa (Ktm); solamente 21/mo il romano Simone Corsi (Aprilia).

Eurosport

Nel 2009 Andrea Dovizioso correra` con la Honda HRC ufficiale RC212V, a fianco dello spagnolo Dani Pedrosa. Ad annunciare l’accordo e` il Team Repsol Honda. Nel comunicato, il Presidente HRC Masumi Hamane spiega: ‘ E’ un piacere annunciare l’arrivo di Andrea Dovizioso nel team ufficiale Repsol Honda per la stagione 2009 a fianco di Dani Pedrosa. Andrea ha corso con Honda per tutta la sua carriera nei GP, conquistando successi in tutte le classi del campionato del mondo. Puo` vantare un titolo iridato in 125 e diverse stagioni ricche di soddisfazioni in 250. Crediamo che Andrea sia adesso pronto per accettare la sfida che lo aspetta nel 2009. Crediamo nel suo talento e ammiriamo il suo approccio alle gare. La sua dedizione nel lavoro ha impressionato tutti in HRC ’.

Anche il pilota italiano non nasconde la sua gioia: ‘ Da sette anni corro con una moto Honda perche` ho sempre sognato di diventare un pilota ufficiale HRC, adesso ho l’opportunita` di far parte del team Repsol Honda e sono molto contento. Ho corso la mia stagione di debutto nella classe regina con il team JIR Scot con una Honda satellite: finora e` stata una buona stagione, attualmente sono quinto in campionato, ma soprattutto ho avuto modo di fare esperienza guidando una moto satellite prima di poter correre con il team HRC. Sicuramente ho ancora molto da imparare e credo che in fondo non si deve mai smettere di migliorare. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con HRC e con il team Repsol Honda. Nel frattempo faro` il massimo per conquistare i migliori risultati possibili per il finale di stagione. Desidero ringraziare il mio attuale team per tutto il supporto che mi ha dato in questi anni ’.

Dovizioso, classe 1986, che e` alla sua prima stagione in MotoGP (dopo due secondi posti e un terzo in 250, che hanno fatto seguito al titolo iridato conquistato in 125), attualmente occupa la quinta posizione nella classifica del Mondiale piloti, con la Honda del team JIR Scot.

eurosport

(ASCA) - Roma, 26 set - Domenica in Giappone sara' l'ottavo trionfo per Valentino Rossi?. A quattro corse dal termine della stagione, e' ormai solo questione di aspettare pazientemente la prossima vittoria per archiviare l'ottavo titolo, ormai in tasca al centauro di Tavullia. Con 87 punti di vantaggio su Casey Stoner e 94 su Dani Pedrosa, Valentino ha fatto il vuoto dietro di se' grazie ad una Yamaha perfetta. Titolo vicinissimo dunque, magari proprio sul circuito dove fu trionfo anche per Stoner. Ma occhio proprio all'australiano, che tentera' di rovinare la festa al Dottore. Secondo le previsioni offerte dai bookmaker, comunque - spiega l'Agicos -, e' Rossi il piu' accreditato alla vittoria sul circuito di Motegi: possibilita' che viene quotata a 2.38, contro il 2.90 cui viene fissato il suo duretto rivale Casey Stoner. Dietro di loro, il piu' vicino nelle quote proposte dagli allibratori e' Dani Pedrosa: la sua Honda al 1* posto vale 8 volte la posta, mentre sale a 11.00 la possibilita' che a vincere sia l'altro spagnolo Lorenzo. Correra' sul circuito di casa la Suzuki di Capirossi, vincente qui a Motegi per tre volte di fila: nonostante la quota sia alta, a 35.00, sono buone le possibilita' che Loris faccia bene domenica. Ma occhio anche al compagno Chris Vermeulen, anche lui offerto a 35.00.

eurosport

Bentornato Jorge Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha, dopo lunghi mesi passati a combattere contro fratture e ferite rimediate da una seria infinita (e sfortunata) di cadute, torna ad essere protagonista in MotoGp. A Motegi, per il Gp del Giappone , l'Espanico centra la sua 4a pole position stagionale (le altre le aveva realizzate nelle prime tre gare stagionali, ndr) fermando il cronometro a 1'45"543 precedendo di 288 millesimi Casey Stoner (Ducati). Completa la prima fila, l'americano Nicky Hayden (Honda) che accusa un ritardo di 428 millesimi da Lorenzo.

In Giappone tutti aspettavano l'acuto di Valentino Rossi (Yamaha) che domenica potrebbe conquistare già matematicamente il suo ottavo titolo iridato. Il Dottore, però, si è dovuto accontentare del quarto posto con un ritardo dal compagno di squadra (che monta comunque Michelin) con il tempo di 1'46"060; quinto tempo per Dani Pedrosa (Honda) davanti all'ottimo Loris Capirossi (Suzuki), vincitore della scorsa edizione. Andrea Dovizioso, fresco del contratto per la prossima stagione con l'HRC, chiude 13esimo; 16esimo Melandri.

Al termine delle qualifiche, Valentino Rossi non è del tutto soddisfatto: "Mi aspettavo qualcosa di piu' dalla qualifiche, anche perche' le partenze non sono il mio forte. Purtroppo, non sono riuscito a sfuttare al meglio le prove perche' mi sono attardato un po' troppo a provare le gomme da gara e quando sono uscito per fare il tempo la pista era affollata. Anche se non e' facilissimo sorpassare su questo circuito e dobbiamo ancora mettere a posto qualcosa, sono ottimista. Il nostro passo da gara e' abbastanza buono, quindi ho fiducia che potremo essere della battaglia. Per ora non penso al Mondiale, desidero solo salire sul podio. Vedremo cosa succederà..."

Ovviamente soddisfatto Jorge Lorenzo, alla sua quarta pole stagionale: "Io mago delle pole? No, ci sono tanti altri piloti che vanno forte, come Stoner e Rossi. Oggi ho avuto le condizioni buone per farcela, ma in gara le cose potrebbero cambiare. Il rendimento delle gomme e' diverso rispetto alle qualifiche. Domani si girera' due secondi piu' lenti, vediamo come andrà".

*****************************************************************************************

In 250cc, il più veloce di tutti è stato Marco Simoncelli (Gilera) bravo a precedere tutti i suoi avversari con il tempo di 1'51"473. Completano la prima fila, il giapponese Aoyama (Ktm), lo spagnolo Debon (Aprilia) e il finlandese Kallio (Ktm), tutti e tre staccati più di due decimi dal centauro di Cattolica.

Mike Di Meglio, leader della classifica in 125cc, registra la pole sul circuito giapponese. Il francese della Derbi centrato così la prima pole stagionale col tempo di 1'58"678, precedendo il tedesco Stefan Bradl, lo spagnolo Nicolas Terol e il tedesco Sandro Cortese: tutti e tre piloti Aprilia. Andrea Iannone primo tra i centauri italiani - nono con la sua Aprilia - mentre Simone Corsi ( secondo in classifica generale) partirà dalla 15a piazza. Solo 19esimo Raffele De Rosa con la sua Ktm.

Alessandro Brunetti / Eurosport

Motegi, 27 set. - (Adnkronos) - ''Ho cominciato la stagione in pole position sono felice di tornare davanti a tutti''. Jorge Lorenzo e' raggiante dopo le qualifiche del Gp del Giappone. Il pilota spagnolo della Yamaha ha conquistato la quarta pole dell'annata dopo il tris calato in apertura di campionato. "E' la prima pole dal Gp del Portogallo -dice-. Da allora abbiamo avuto momento difficili fino alle ultime due gare, nelle quali sono salito sul podio. Sono molto soddisfatto, sono stato veloce per tutta la giornata e ho fatto enormi progressi rispetto a venerdi'. Le gomme hanno funzionato a dovere e il team ha fatto un lavoro eccellente. Certo, la gara e' un'altra cosa ma parto nella posizione migliore e punto ad una grande prestazione".

eurosport

MOTEGI (Giappone), 28 settembre 2008 - "Quello del 2004 e questo di oggi sono i titoli più belli che ho vinto. Mi mancava la sensazione di essere di nuovo campione del mondo". Valentino Rossi si gode la sua ottava meraviglia dopo il capolavoro di Motegi. Il pilota della Yamaha ha vinto la gara in Giappone dopo una bella lotta con Stoner e Pedrosa, laureandosi per la sesta volta campione nella classe regina. "È una sensazione speciale, abbiamo fatto un grande campionato - ha detto Rossi - avevo detto che un campionato così bello volevo conquistarlo vincendo anche la gara, come nel 2004 e nei campionati più importanti. Ce l'ho fatta, ho lottando con i mie avversari principali, Stoner e Pedrosa. Così ha più significato. C'era un po' di tensione prima della gara ma stavo bene. Avevo un gran passo nel warm-up, sapevo che avrei potuto vincere".
ANNI DURI - Per Valentino questo titolo ha un significato particolare perché arrivato dopo due anni difficili. "Il vero sale di questo titolo? È un insieme di cose: la mia serenità, la tranquillità e la voglia di vincere. Il tutto con una moto competitiva, gomme che vanno bene e un team che aveva più voglia di vincere di me. Abbiamo costruito assieme la situazione ottimale. Ce l'ho fatta, sono contento, mi mancava la sensazione di essere campione del mondo. È stata una battaglia molto tosta con Stoner e Pedrosa. Qual è stato il più bello tra il titolo 2004 e questo? Difficile dirlo. Sicuramente sono stati i due più belli della mia carriera. Qui mi sono impegnato di più, l'ho voluto più fortemente. Quello del 2004 era più inaspettato ed eroico. Ho vinto tre Mondiali con la Yamaha, tanti come con la Honda. Spero di aggiungerne qualcuno ancora".
HO SONNO - Anche i due anni difficili ora hanno un sapore diverso, molto meno amaro: "Le sconfitte mi hanno fatto diventare più forte, sono cresciuto, ho imparato a perdere. Il modo di prendere la sconfitta fa la differenza. Sono tornato più forte di prima. Quest'anno ho guidato anche meglio del 2004, sono andato forte in tutte le condizioni, ho sbagliato solo una volta ad Assen". Rossi ora si gode questo titolo e pensa già alla prossima stagione: "Traguardi futuri? Ora c'è un grande calo di tensione, ho sonno. C'è l'inverno, intanto godiamoci questo campionato dove ci abbiamo messo l'anima. Poi bisogna ricaricarsi per le prossime battaglie. I nostri avversari saranno ancora più carichi per cercare di battermi".
MIO FIGLIO - La mamma di Valentino, Stefania, a Motegi per festeggiare, chiarisce meglio il concetto dei due anni di difficoltà vissuti dal figlio: "Sono emozionata anche più delle altre volte - ha detto - è stato bellissimo, sono senza parole. Ci speravo, ci contavo ma sono cose sempre emozionanti. Anche nel 2005 eravamo qui, ma poi siamo dovuti andare in Malesia. Ma quest'anno Valentino è stato così concentrato e determinato che non avevo dubbi. Ha raggiunto la maturità sportiva. È stato un anno superlativo, ha dato il massimo di sé. È molto sereno e mi fa piacere che sia mio figlio".
SPORTIVO CASEY - Tanti complimenti sportivi anche da Casey Stoner, il grande rivale della Ducati cui ha tolto la corona di campione: "Valentino è stato bravo, si è meritato il titolo. Quest'anno ha guidato in maniera perfetta. Sapevamo da tempo che Vale si sarebbe ripreso il numero uno. Venivo da tre brutti risultati con due cadute e un quarto posto. Per cui il secondo posto è un buon risultato per me. Siamo stati abbastanza veloci anche se non ero al 100% per arrivare fino alla fine della corsa. Complimenti a Valentino perché oggi ha fatto una bellissima gara, è stato competitivo per tutta la stagione e si è meritato il titolo. Il mio polso? Se non avrò troppo dolore mi opererò subito dopo Valencia. In caso contrario mi opererò prima. Al momento però preferisco andare avanti fino a fine stagione".

Vale: "Col 2004 è il più bello"

La mamma: "Ora è maturo"

Rossi felice per l'8° trionfo: "Sensazione speciale dopo due anni difficili che mi hanno reso più forte". Stoner: "Guida perfetta, ha meritato il titolo"

MOTEGI (Giappone), 28 settembre 2008 - "Quello del 2004 e questo di oggi sono i titoli più belli che ho vinto. Mi mancava la sensazione di essere di nuovo campione del mondo". Valentino Rossi si gode la sua ottava meraviglia dopo il capolavoro di Motegi. Il pilota della Yamaha ha vinto la gara in Giappone dopo una bella lotta con Stoner e Pedrosa, laureandosi per la sesta volta campione nella classe regina. "È una sensazione speciale, abbiamo fatto un grande campionato - ha detto Rossi - avevo detto che un campionato così bello volevo conquistarlo vincendo anche la gara, come nel 2004 e nei campionati più importanti. Ce l'ho fatta, ho lottando con i mie avversari principali, Stoner e Pedrosa. Così ha più significato. C'era un po' di tensione prima della gara ma stavo bene. Avevo un gran passo nel warm-up, sapevo che avrei potuto vincere".

ANNI DURI - Per Valentino questo titolo ha un significato particolare perché arrivato dopo due anni difficili. "Il vero sale di questo titolo? È un insieme di cose: la mia serenità, la tranquillità e la voglia di vincere. Il tutto con una moto competitiva, gomme che vanno bene e un team che aveva più voglia di vincere di me. Abbiamo costruito assieme la situazione ottimale. Ce l'ho fatta, sono contento, mi mancava la sensazione di essere campione del mondo. È stata una battaglia molto tosta con Stoner e Pedrosa. Qual è stato il più bello tra il titolo 2004 e questo? Difficile dirlo. Sicuramente sono stati i due più belli della mia carriera. Qui mi sono impegnato di più, l'ho voluto più fortemente. Quello del 2004 era più inaspettato ed eroico. Ho vinto tre Mondiali con la Yamaha, tanti come con la Honda. Spero di aggiungerne qualcuno ancora".

HO SONNO - Anche i due anni difficili ora hanno un sapore diverso, molto meno amaro: "Le sconfitte mi hanno fatto diventare più forte, sono cresciuto, ho imparato a perdere. Il modo di prendere la sconfitta fa la differenza. Sono tornato più forte di prima. Quest'anno ho guidato anche meglio del 2004, sono andato forte in tutte le condizioni, ho sbagliato solo una volta ad Assen". Rossi ora si gode questo titolo e pensa già alla prossima stagione: "Traguardi futuri? Ora c'è un grande calo di tensione, ho sonno. C'è l'inverno, intanto godiamoci questo campionato dove ci abbiamo messo l'anima. Poi bisogna ricaricarsi per le prossime battaglie. I nostri avversari saranno ancora più carichi per cercare di battermi".

MIO FIGLIO - La mamma di Valentino, Stefania, a Motegi per festeggiare, chiarisce meglio il concetto dei due anni di difficoltà vissuti dal figlio: "Sono emozionata anche più delle altre volte - ha detto - è stato bellissimo, sono senza parole. Ci speravo, ci contavo ma sono cose sempre emozionanti. Anche nel 2005 eravamo qui, ma poi siamo dovuti andare in Malesia. Ma quest'anno Valentino è stato così concentrato e determinato che non avevo dubbi. Ha raggiunto la maturità sportiva. È stato un anno superlativo, ha dato il massimo di sé. È molto sereno e mi fa piacere che sia mio figlio".

SPORTIVO CASEY - Tanti complimenti sportivi anche da Casey Stoner, il grande rivale della Ducati cui ha tolto la corona di campione: "Valentino è stato bravo, si è meritato il titolo. Quest'anno ha guidato in maniera perfetta. Sapevamo da tempo che Vale si sarebbe ripreso il numero uno. Venivo da tre brutti risultati con due cadute e un quarto posto. Per cui il secondo posto è un buon risultato per me. Siamo stati abbastanza veloci anche se non ero al 100% per arrivare fino alla fine della corsa. Complimenti a Valentino perché oggi ha fatto una bellissima gara, è stato competitivo per tutta la stagione e si è meritato il titolo. Il mio polso? Se non avrò troppo dolore mi opererò subito dopo Valencia. In caso contrario mi opererò prima. Al momento però preferisco andare avanti fino a fine stagione".

gasport

Fonte: gazzetta

Finita la festa nel garage della Yamaha è fuggito a Mito, cittadina a sessanta chilometri da Motegi. Per una festa allargata al fan club (in quindici hanno raggiunto Valentino Rossi per assistere alla conquista dell'ottavo titolo iridato del loro beniamino) a mamma Stefania e al fratellino Luca. Lui, loro, il team Yamaha al gran completo. In un ristorante coreano di Mito dove Rossi aveva già cenato nei giorni scorsi. Poi il re folletto s'è concesso un meritato riposo. Anche perché all'indomani della vittoria iridata, Valentino è tornato in pista per provare alcune evoluzioni tecniche della Yamaha. Un nuovo motore, altri particolari meccanici ed elettronici che verranno poi sviluppati per la versione 2009 della sua moto. "La Yamaha di quest'anno - ha detto Rossi - è la migliore che abbia mai guidato assieme a quella del 2005".

Resta una stagione da concludere. Pur già laureatosi campione del mondo con tre gare d'anticipo sul calendario, pur con otto vittorie al suo attivo Rossi ancora è affamato di successi. "L'obiettivo è quello di salire sul podio in tutte le restanti gare. Phillip Island mi piace molto, anche a Sepang ho vinto spesso...speriamo bene, se non altro vale la pena di provarci". Il prossimo grande traguardo di re Valentino? "La prossima stagione sarà eccitante, più emozionante con la novità del monogomma. Spero sia affidato alla Bridgestone perché altrimenti - scherza Rossi - la Michelin mi darà delle gomme di ferro! Dovrebbe tornare ad essere un mondiale più equilibrato e combattuto. Penso che sarà un campionato ancora più difficile di questo".

E poi? "Bè, adesso ho vinto tre mondiali in MotoGp con la Honda e tre con la Yamaha. Alla Honda sono stato bene e la ringrazio, però mi sento più un pilota Yamaha. Così il mio obiettivo sarà quello di regalare alla Yamaha un mondiale in più...". E poi ancora? "Posso arrivare a quota 100 vittorie e forse, visto che è certo che correrò con la Yamaha per altri due anni, potrei tentare di raggiungere le 122 vittorie di Giacomo Agostini. Sarebbe un altro bel traguardo da raggiungere". Ma dove la trova Rossi tutta questa motivazione? "Nel corso della mia carriera non ho mai avuto problemi a trovare delle motivazioni. Restano tre gare ancora e cercherò di vincerle o, almeno, ci proverò...". Com'è cambiato Valentino? "Ho imparato a perdere, cosa che non mi era mai successa prima, e imparare a perdere è stato molto importante per me. Ora sono più sereno e motivato. Vado più forte di prima, sono molto più concentrato sull'obiettivo".

Poteva smettere, chiuderla lì con le corse, non l'ha fatto. "Non mi andava giù il fatto di sentirmi dire che ero un pilota vecchio, quasi finito. Ciò mi ha dato una grossa carica. Ho dimostrato che non era vero. Il prossimo anno dovrò dimostrare soprattutto a me stesso di essere capace di vincere ancora. Per vincere, comunque, mi serve una buona atmosfera intorno a me. Quella che ho trovato alla Yamaha. A ventinove anni non si ragiona più d'impulso, come un ragazzino. Avevo la possibilità di passare alla Ducati per una nuova sfida o di ritornare alla Honda. Per me è importante l'atmosfera del gruppo e per questo ho deciso di restare alla Yamaha, che è un team fantastico, per altri due anni". Per vincere ancora.

Eurosport

Roma, 30 set. - (Andkronos) - "E' successo tutto da un paio di giorni, sto cominciando ad abituarmi all'idea di essere di nuovo campione del mondo. E' una sensazione meravigliosa. Domenica ho festeggiato con il mio team e i miei amici". Valentino Rossi non ha ancora finito di festeggiare il successo di Motegi e la conquista del suo ottavo titolo mondiale che e' gia' tempo di pensare alla prossima gara. Nel week end si corre il Gp d'Australia su uno dei circuiti preferiti del neo campione del mondo: "Come tutti sanno, Phillip Island e' uno dei miei tracciati preferiti, forse il migliore di tutti, perche' correre qui regala sensazioni incredibili. Su questa pista ho vinto molte volte durante la mia carriera e non e' stato piacevole perdere nelle ultime due stagioni. Ma adesso ho un solo obiettivo: vincere. Questo e' un posto speciale, i tifosi sono sempre fantastici e questa e' la gara di casa per quattro componenti del mio team: voglio vincere per ringraziarli del lavoro di quest'anno". Davanti ai suoi fan australiani il campione di Tavullia provera' dunque ad aggiungere altre vittorie ad una stagione straordinaria su un circuito che con lui non e' mai stato avaro di risultati. In quasi dieci anni di gare disputate a Phillip Island, Valentino Rossi ha infatti ottenuto nove podi tra 250 e MotoGp, classe, quest'ultima, in cui ha realizzato una striscia positiva ancora imbattuta di cinque anni, che comprende le due vittorie decisive per l'assegnazione del titolo mondiale del 2001 e del 2004.

eurosport

EVVIVA VALENTINO ROSSI 6 E SARAI SEMPRE IL NUMERO 1 !!!!!!!!!!