Dopo 11 gare, Andrea Dovizioso si` e` sicuramente guadagnato il titolo di rivelazione dell’anno in Moto GP. Il pilota romagnolo, in sella alla Honda clienti del Team Scot, e` stato autore fino a ora di prove davvero convincenti, sempre a ridosso del podio e spesso davanti agli stessi piloti ufficiali. Prestazioni eccezionali, probabilmente inattese da un rookie, che hanno attirato l’attenzione dei dirigenti della casa alata verso ‘Dovi power’. Il 17 agosto il circo del motomondiale si rimettera` in moto e Dovizioso ha una gran voglia di tornare in pista. ‘ In passato, combattere con Valentino Rossi rappresentava un sogno - racconta il pilota al sito crash.net - ma ora che siamo nella stessa classe lo voglio battere. E’ molto difficile, perche` lui ha un talento vero, ma gli sono gia` stato davanti alla prima gara e a Barcellona gli sono stato molto vicino ’. Ma Rossi non sara` l’unico avversario sulla strada che porta la titolo. ‘ E’ stupendo duellare con Valentino, ma oltre a lui ci sono anche Stoner e Pedrona ’.

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Si assomigliano gia` nel fisico, nello stile fuori e dentro la pista. Ma ora sembra che Marco Simoncelli voglia imitare il suo mentore, Valentino Rossi, anche nei risultati. Dopo un avvio di stagione quanto meno complicato, contornato da qualche errore di troppo, ‘Super Sic’ ha ingranato la quarta ed e` riuscito a dare la svolta alla sua stagione conquistando la testa del mondiale nonostante una Gilera clienti. Anche il passaggio alla moto ufficiale non si e` rivelata un problema e Marco ha continuato a vincere. Al di la` delle dichiarazioni di rito rilasciate in passato dallo stesso pilota, ‘ Un altro hanno in 250 mi servirebbe per bene perche` mi aiuterebbe a farmi le ossa e crescere ulteriormente ’, molti team di MotoGP sono gia` sulle sue tracce: Yamaha, Kawasaki e soprattutto Ducati si sono gia` fatte avanti.

Se qualcuno non fosse ancora convinto delle qualita` di Simoncelli, dovra` ricredersi dopo avere letto le parole del suo capo tecnico, Giampiero Sacchi. ‘ Le prestazioni di Marco nel 2008 sono incredibili, soprattutto se si pensa alla scorsa stagione. L agente deve capire che non tutti i piloti sono come Valentino Rossi che ha sempre vinto. Ci sono ragazzi, come Marco, che hanno bisogno di alcuni anni per maturare ’. Sacchi, sulle pagine del sito moto-live.com, consigli al suo pilota di aspettare ancora una stagione prima di fare il salto nella classe regina. ‘ E’ chiaro che il sogno di ogni pilota e` quello di correre in MotoGP, ma, per la mia esperienza, credo che i risultati ottenuto in questa stagione dovrebbero fare riflettere Marco: e` ancora giovane e non vedo tutta questa fretta di cambiare categoria, ma comunque rispetto le decisioni dei piloti ’.

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Bellissima battaglia tra Marco Simoncelli ed Hector Barbera per la pole position sul circuito di Brno, dodicesimo appuntamento del motomondiale 2008. Alla fine a spuntarla proprio sotto alla bandiera a scacchi è stato il leader della classifica iridata e pilota della Gilera. Barbera alla fine è stato beffato anche dal connazionale Alex Debon (Aprilia Team Lotus) chiudendo quindi con il terzo tempo a 855 millesimi da Simoncelli e a soli 89 millesimi dal connazionale Alex Debon.

Detto dei primi tre c'è da segnalare il quarto tempo di Mattia Pasini, il pilota del Team PolariS World torna quindi nelle posizioni che contano, alle sue spalle l'Aprilia dello svizzero Thomas Luthi, e le KTM dello spagnolo Julian Simon e del finlandese Mika Kallio, quest'ultimo secondo in classifica generale a 11 punti da Simoncelli.

Ottavo tempo per la Honda del Team Jir Scot di Yuki Takahashi, il giapponese che ha girato in 2'13"944 ha preceduto le Aprilia di Lukas Pesek (pilota che corre in casa), Alvaro Bautista, Alex Baldolini, Eugene Laverty e la Gilera di Fabrizio Lai. Segnaliamo il diciassettesimo tempo di Roberto Locatelli, il diciannovesimo di Federico Sandi e il ventiquattresimo di Manuel Poggiali.

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La pioggia non ha permesso ai piloti della classe 125cc di migliorare i tempi fatti registrare ieri sul circuito di Brno, dove domani si disputerà il Gp della Repubblica Ceca. Gabor Talmacsi ha quindi mantenuto la pole position con il tempo fatto registrare ieri (2'09.870) mentre oggi il pilota ungherese ha girato in 2'23"811, dodicesimo tempo delle QP2. In prima fila con Talmacsi partiranno quindi Nicolas Terol, Andrea Iannone e l'inglesino del Team Polaris World Bradley Smith. Dalla seconda fila partiranno invece il leader della classifica iridata Mike di Meglio con la Derbi del Team Ajo MotorSport, il tedesco Sandro Cortese, lo spagnolo Pol Espargaro e il romano del Team WRB Jack & Jones Simone Corsi.

Tornando alla qualifiche di oggi dobbiamo dire che il miglior tempo è stato fatto segnare da Raffaele de Rosa su KTM del Team Onde 2000. Il napoletano ha preceduto Esteve Rabat, Scott Redding, Mike di Meglio, Stefan Bradl, il giapponese Nakagami, Simone Corsi, Lorenzo Zanetti, Randy Krummenacher e il francese del Team Honda FFM Louis Rossi.

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Le qualifiche della classe MotoGP a Brno (teatro della dodicesima tappa del motomondiale 2008) si sono disputate sul bagnato. Il pilota più veloce in pista in queste condizioni è stato l'australiano della Ducati Casey Stoner con il miglior crono di 2'11"657. Stoner centra così la sesta pole position consecutiva dopo quelle di Barcellona, Donington, Assen, Sachsenring e Laguna Seca. Stoner ha ottenuto il proprio miglior tempo al quarto dei suoi undici passaggi mettendosi alle spalle di 1"189 la Yamaha del vincitore di Laguna Seca Valentino Rossi. Il pesarese ha percorso quindici giri centrando il suo miglior crono al sesto passaggio.

Dietro a Rossi troviamo la Kawasaki del rientrante John Hopkins, lo statunitense precede l'ex compagno di squadra alla Suzuki Chris Vermeulen e il sammarinese del Team Honda San Carlo Gresini Alex de Angelis. Dietro all'ex pilota della classe 250 che ha girato in 2'13"352 troviamo l'australiano Anthony West, sempre nelle prime posizioni sul bagnato per poi tornare nei ranghi quando la pista è asciutta, cosa che dovrebbe verificarsi (ce lo auguriamo) domani; le previsioni danno infatti bel tempo.

Dietro a West si è piazzato il primo pilota gommato Michelin e cioè Randy de Puniet. La casa francese di pneumatici è in netta difficoltà e a pagarne le conseguenze è soprattutto Dani Pedrosa che si è piazzato solamente dodicesimo con la sua RC212V del Team Repsol. Il pilota spagnolo che rientrava dopo l'incidente del Sachsenring è staccato di ben 4"375 e per lui si preannuncia una gara tutta in salita. Anche gli altri gommati Michelin sono in netta difficoltà, a cominciare da Andrea Dovizioso (15° tempo) per finire con James Toseland e Jorge Lorenzo, addirittura fuori dal 107% e quindi fuori griglia di partenza; siamo sicuri però che la Dorna che organizza il motomondiale non permetterà uno schieramento con sole 15 moto e riammetterà quindi i due piloti Yamaha.

Da segnalare l'ottavo tempo di Shinya Nakano con la Honda RC212V 2009 versione clienti (in pratica la moto che stanno guidando da inizio stagione Dani Pedrosa e Nicky Hayden, quest'ultimo qui assente per infortunio) e il nono della Suzuki di Loris Capirossi, vittima di una caduta senza conseguenze fisiche. Melandri con la seconda Ducati è invece undicesimo.

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Aveva sfiorato il colpaccio alla "prima" di Losail. Ci sperava al Sachsenring, ci è riuscito a Brno: Stefan Bradl ha raccolto la prima affermazione nella Classe 125cc, successo perentorio maturato con una condotta di gara esente da errori, forte di una Aprilia RSA 125 degnamente preparata dal team Kiefer. Il figlio d'arte ha avuto la meglio aspettando il momento giusto per imprimere il proprio forsennato ritmo, staccando gli avversari a 10 tornate dal termine e vincendo in scioltezza una corsa caratterizzata da una grande bagarre nelle fasi iniziali della contesa. Undici piloti in lotta corpo-a-corpo, costretti alla resa quando si è concretizzata la rimonta del pilota tedesco, 13° in griglia, subito in grado di infilare i propri colleghi uno ad uno, con una serie di sorpassi degni da evidenziare.

Stefan Bradl assapora dunque per la prima volta il sapore dello champagne del vincitore, Mike Di Meglio invece annusa sempre di più un titolo iridato vicinissimo. Il transalpino ha chiuso in seconda posizione e, complice la difficile gara di Simone Corsi, ha allungato a più 43 in campionato. Il romano, nono sul traguardo, è stato beffato nel finale da Andrea Iannone, scattato dalla prima fila, in difficoltà all'inizio nel contenere il ritmo forsennato dei leader di gara.

A contrapporsi alla delusione di Corsi c'è la felicità di Joan Olive, ancora a podio, terzo davanti a Gabor Talmacsi, Nicolas Terol, Bradley Smith e Sandro Cortese. Proseguendo la carellata degli italiani, c'è poco di che festeggiare: De Rosa è uscito subito per un problema alla propria KTM, Zanetti ha chiuso 19° con Ravaioli 22°. Una Caporetto, specie per Simone Corsi e le sue ambizioni iridate..

Alessio Piana

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Tutto sembrava portare all'ennesimo trionfo di Marco Simoncelli, ma Brno oggi ha riservato una sorpresa. Alex Debon, con un guizzo d'agonismo, è riuscito ad avere la meglio nella gara riservata alla 250cc, beffando proprio all'ultima curva il pilota di Coriano, leader nelle ultime tre tornate riuscendo a portare anche il vantaggio cronometrico ad 1" sugli inseguitori. Debon, al secondo trionfo stagionale ed in carriera, ha portato a termine un weekend da incorniciare, concedendo così al team Lotus Aprilia di Daniel Amatriain una soddisfazione inattesa.

L'ex tester Aprilia Racing coglie così una vittoria che vale doppio, considerando che alle sue spalle ci sono tre colleghi, tre piloti ufficiali del Gruppo Piaggio con le multicolori RSA: Alvaro Bautista, Marco Simoncelli ed Hector Barbera nell'ordine. Festeggia dunque il pilota iberico, altrettanto Simoncelli, che complice il quinto posto di Mika Kallio (impossibilitato con la propria KTM di lottare al vertice) porta a 16 il vantaggio in graduatoria, nonostante la delusione per un successo sfumato proprio all'ultima curva.

Marco resta, considerando stato di forma, pacchetto tecnico e squadra a disposizione, il grande favorito per l'alloro iridato, anche se con l'odierno successo Debon si porta a 41 lunghezze riaprendo le proprie chance per il titolo. Tra gli altri protagonisti della corsa in Repubblica Ceca, buona come al solito la performance di Yuki Takahashi, sesto dopo aver trascorso le vacanze in Giappone correndo la 8 ore di Suzuka con la Honda ufficiale. Il pilota nipponico ha preceduto Mattia Pasini, con Roberto Locatelli nono e Alex Baldolino 15°. Fuori dai punti Fabrizio Lai, costretto alla resa al giro di formazione Manuel Poggiali, complice un problema tecnico alla propria Gilera "LE".

Alessio Piana

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Vien da ripensare al 2001. Sempre a Brno, sempre una caduta eccellente per un momento importante e, forse, decisivo per le sorti iridate. All'epoca era Max Biaggi, oggi è Casey Stoner. Storie diverse per un destino al Masaryk Circuit medesimo a sette anni di distanza: entrambi in testa, entrambi in controllo sull'inseguitore Valentino Rossi, entrambi fuori gioco per un personale errore. Una scivolata che costa carissimo all'australiano, che in un sol colpo si ritrova da ipotetici 20 a 50 effettivi punti di distacco dal vertice. Disastro Stoner, disdetta Ducati, gioia per Valentino Rossi, tornato al successo (5° stagionale) nel weekend della "rivoluzione" regolamentare in discussione e del dominio Bridgestone, mai così eloquente nell'ultimo biennio.

Senza parlare di gomme, centraline e moto, parliamo di uomini. Stoner sbaglia, torna umano dopo aver frantumato record della pista e per lui la rincorsa iridata si fa dura. Durissima. Conseguentemente si delinea un finale di campionato in discesa per Valentino Rossi, che gli basterà a questo punto controllare le azioni del rivale forte di 50 punti di vantaggio, senza dover pensare ad altri avversari, vedi Pedrosa, solo 15° in crisi fisica e, soprattutto, di pneumatici.

Già, le gomme. Il dato è impressionante: dal 1° al 8° solo gommati Bridgestone, a seguire tutti i Michelin con le eccezioni di Hopkins e Guintoli, al ralentì negli ultimi giri (problemi anche per loro)? Fa impressione vedere Dovizioso, Lorenzo, Toseland, Edwards e Pedrosa nelle ultime posizioni della zona punti, con un risultato che offre ulteriori spunti al "partito" del monogomma. Bandiera bianca alzata dal Bibendum, soddisfazione incredibile per gli uomini Bridgestone e per outsider di lusso sul tracciato di Brno.

Sul podio finiscono infatti Toni Elias e Loris Capirossi, entrambi al primo podio stagionale e, rispettivamente, con Ducati-Alice e Suzuki. Elias dimostra di non essere così un pilota bollito e che la Desmosedici non è inguidabile (anche Melandri ha dato segnali di risveglio sul finale, chiudendo settimo davanti a De Angelis), mentre Capirossi corona al meglio il 276° Gran Premio in carriera per quello che rappresenta il terzo podio consecutivo per la Suzuki. Tra gli altri da evidenziare Shinya Nakano quarto al debutto da "ufficiale" davanti al redivivo Anthony West con la Kawasaki, seguito da Chris Vermeulen piegato da Capirossi nel confronto interno in Suzuki. Poi un plotone di delusi, per un parziale di due GP per Rossi impressionante: 50 punti contro i 20 di Stoner ed il punticino odierna di Pedrosa. Campionato chiuso?

Alessio Piana

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Oggi a Brno si sono svolti i test post-gara. Stoner è subito in testa, seguito da Rossi, che però a percorso la metà dei giri (28). Terzo posto per Toni Elias. Di seguito riportiamo la classifica:

01.Casey Stoner (AUS) Ducati Marlboro 1'56.261
02.Valentino Rossi (ITA) Fiat Yamaha Team 1'57.332
03.Toni Elias (SPA) Alice Team 1'57.457
04.Shinya Nakano (JPN) San Carlo Honda Gresini 1'57.652
05.Chris Vermeulen (AUS) Rizla Suzuki 1'57.742
06.Colin Edwards (USA) Tech 3 Yamaha 1'57.756
07.Alex De Angelis (RSM) San Carlo Honda Gresini 1'57.826
08.Sylvain Guintoli (FRA) Alice Team 1'57.859
09.Jorge Lorenzo (SPA) Fiat Yamaha Team 1'57.979
10.Loris Capirossi (ITA) Rizla Suzuki MotoGP 1'58.177
11.Niccolò Canepa (ITA) Ducati Test 1'58.204
12.Marco Melandri (ITA) Ducati Marlboro 1'58.325
13.Randy De Puniet (FRA) LCR Honda MotoGP 1'58.568
14.Dani Pedrosa (SPA) Repsol Honda 1'59.067
15.Olivier Jacque (FRA) Kawasaki Racing 1'59.130
16.Andrea Dovizioso (ITA) JiR Team Scot MotoGP 1'59.130
17.James Toseland (GBR) Tech 3 Yamaha 1'59.228
18.John Hopkins (USA) Kawasaki Racing 2'00.414
19.Tadyuki Okada (JPN) Repsol Honda Team 2'00.735

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Come ogni stagione della MotoGP di questi tempi tiene banco il motomercato. Piloti che vanno e piloti che vengono. Ogni giorno, per non dire ogni mezza giornata prosegue la girandola dei piloti.

Andiamo con ordine. Sembrava scontato che la Kawasaki, delusa da tempo dalle prestazioni di Anthony West, avesse di fatto già chiuso con Marco Melandri che comunque verrà liberato dalla Ducati a fine stagione. Ducati che da tempo strizza l’occhio al tester ad interim Sete Gibernau, anche se non si è ancora capito se come possibile compagno di Casey Stoner oppure per la squadra satellite del futuro.

Sete Gibernau che ha talmente voglia di tornare nel circus che non sta certo ad aspettare la risposta di Borgo Panigale. Lo spagnolo infatti è stato visto il weekend scorso a Brno nel box “verde” chiaccherare con il team manager Michael Bartholemy.

Ducati che comunque, secondo alcuni siti americani, starebbe seriamente pensando di ingaggiare Nicky Hayden, per nulla spaventato dall’aggressivitò della Desmosedici e smanioso di dimostrare che Campioni del Mondo non lo si diventa per caso.

Marco Melandri, secondo quanto ha riportato GPone nel tardo pomeriggio di ieri, starebbe ad un passo dalla firma con la Kawasaki che lo vorrebbe affiancare John Hopkins sulla Ninja ZX-RR. Sempre secondo GPone l’annuncio potrebbe essere dato addirittura a Misano tra meno di due settimane.

Sistemato Melandri in Kawasaki, Alex De Angelis, rinnoverebbe con il Team Honda Gresini che starebbe a sua volta corteggiando Chris Vermeulen. All’australiano la Suzuki ha proposto un rinnovo al ribasso con l’idea di strappare Andrea Dovizioso in attesa di una risposta dalla HRC.

Resta da capire se Toni Elias verrà confermato dalla Ducati, così come Shinya Nakano rientrato in orbita HRC. E Ben Spies, dove lo mettiamo? Il giovane talentuoso pilota texano è smanioso di correre nella classe regina la prossima stagione. Al posto di Chris Vermeulen al fianco di Loris Capirossi che è stato praticamente confermato per la prossima stagione oppure in una seconda squadra Suzuki come vorrebbe Ezpeleta, CEO della Dorna?

Chiudiamo con la notizia che Marco Simoncelli resterà nella classe 250 per un altro anno probabilmente con una moto ufficiale. A riportarlo Sportmediaset nel pomeriggio di ieri. SuperSic dovrebbe essere supportato come sponsor da uno dei tre colossi di videogames a livello mondiale, di cui sarà anche testimonial. Visto il “calderone” che c’è già in MotoGP la decisione di Simoncelli sembra saggia.

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Anche nella seconda giornata di test a Brno il più veloce è stato Stoner, seguito sempre da Rossi. Terzo posto per Loris Capirossi in sella alla GSV-R versione 2009. Di seguito la classifica:

01.Casey Stoner (AUS) Ducati Marlboro 1'55.855
02. Valentino Rossi (ITA) Fiat Yamaha Team 1'56.613
03. Loris Capirossi (ITA) Rizla Suzuki MotoGP 1'57.132
04. Chris Vermeulen (AUS) Rizla Suzuki 1'57.483
05. Shinya Nakano (JPN) San Carlo Honda Gresini 1'57.559
06. Jorge Lorenzo (SPA) Fiat Yamaha Team 1'57.600
07. Niccolò Canepa (ITA) Ducati Test 1'57.639
08. James Toseland (GBR) Tech 3 Yamaha 1'58.007
09. Olivier Jacque (FRA) Kawasaki Racing 1'58.483
10. Marco Melandri (ITA) Ducati Marlboro 1'58.927
11. Anthony West (AUS) Kawasaki Racing 1'59.010

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E' stato Marco Melandri ad annunciare il suo passaggio alla Kawasaki a partire dal 2009. A quanto pare il pilota avrebbe rifiutato l'invito da parte del Team di Fausto Gresini. "Ho preferito un team ufficiale, rispetto a uno satellite" ha dichiarato.

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L'annuncio è previsto a breve. Manuel Poggiali ha deciso di ritirarsi dal mondo delle corse a livello agonistico. Vincitore di due titoli mondiali: in 125 con Gilera e in 250 con Aprilia, negli ultimi anni non è riuscito a mantenere lo stesso ritmo. A sostituirlo già dal prossimo Gran Premio di San Marino, Stefano Bianco.

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Ora è certo: Nicky Hayden sarà a fianco di Casey Stoner a partire dalla prossima stagione. Manca solo l'annuncio. Di seguito le dichiarazioni di Livio Suppo:

“Crediamo che Nicky possa essere il compagno ideale per Stoner. Ha lavorato con campioni del calibro di Valentino Rossi e Dani Pedrosa ottenendo ottimi risultati. Daremo conferma dei nostri piani per il 2009 già a Misano o al più tardi a Indianapolis".

Posti liberi anche nel team Pramac D'Antin, Guintoli e Elias infatti non faranno più parte della squadra. Non si sa ancora con certezza, però, chi prenderà il loro posto.

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Potrà sembrare ridicolo ma è quello che è successo al pilota australiano della Ducati domenica scorsa a Brno dopo la caduta.

“La causa è stato un sassolino che ha oturato il sistema di carburazione, un sassolino incredibilmente perfetto,” ha spiegato Stoner sulle ragioni del ritiro con la sua Desmosedici GP8. “Potresti cercare in tutte le vie di fuga del mondo e non trovarne uno come quello. Siamo stati sfortunati”.

Stoner ha quindi la possibilità di prendersi la rivincita sul rivale Valentino Rossi tra poco più di una settimana sulla pista di Misano Adriatica, praticamente in casa del Dottore. Stoner ha infatti lasciato Brno, dopo due giorni di test che lo hanno visto assoluto dominatore.

“Abbiamo fatto una sostanziale modifica che dovrebbe aver eliminato i problemi che hanno causato la caduta in gara. Abbiamo modificato il setup e la geometria della moto. Ora possiamo correre sulla parte più grande della gomma, che è più sicuro e ci darà più feedback.” ha aggiunto Stoner.

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