(ANSA) - LOSAIL, 10 MAR - Casey Stoner su Ducati ha vinto la gara della classe MotoGp del Gp del Qatar, prima tappa del Motomondiale davanti a Valentino Rossi. L'australiano ha preceduto la Yamaha del pilota di Tavullia e la Honda di Daniel Pedrosa. Tra gli italiani quinto posto per Marco Melandri mentre Loris Capirossi e' caduto nei primi giri di corsa. Il campione del mondo Niky Hayden ha chiuso all'ottavo posto.

(ANSA) - ROMA, 14 APR - Troy Bayliss (Ducati) conquista la Superpole e prenota la vittoria nel quarto round del Mondiale Superbike a Valencia. Il campione del mondo e' rientrato nel migliore dei modi nonostante i postumi del grave incidente di Donington, costatogli il quinto dito della mano destra e un lungo intervento all'inguine. In prima fila con Bayliss lo spagnolo Ruben Xaus (Ducati) e Joshua Brookes (Honda). Solo il dodicesimo posto - terza fila - per Max Biaggi (Suzuki).(FOTO ARCHIVIO).

(ANSA) - SCARPERIA, 20 APR - Scatta domani al Mugello, con la giornata dedicata alle prove cronometrate, il campionato italiano di motociclismo velocita' 2007. Oltre 300 i piloti presenti. Nelle prove libere i piu' veloci sono risultati il romagnolo Simone Sancioni (Aprilia - RCGM) nella ottavo di litro, il pugliese Michele Pirro (Yamaha - Team Italia) nella Superstock e il riminese Massimo Roccoli (Yamaha - Team Italia) nella 600 Super Sport ed il bresciano Marco Borciani (Ducati - Sterilgarda) nella Superbike.

(ANSA) - ISTANBUL, 20 APR - E' di Alvaro Bautista, per appena 15 millesimi di secondo, la pole provvisoria del gp di Turchia classe 250. Lo spagnolo dell'Aprilia ha battuto, con 1'58"405 nell'ultimo giro a disposizione, il forlivese Andrea Dovizioso (1'58"420 con la Honda) e Jorge Lorenzo (terzo in 1'58"467 con Aprilia). Dopo la prima sessione di qualifiche completa la prima fila virtuale il sammarinese Alex De Angelis (Aprilia), quarto a 0"280 da Bautista.

(ANSA) -ISTANBUL, 20 APR- Valentino Rossi non e' andato oltre il 4/o tempo nelle libere del Gp di Turchia classe MotoGp che hanno visto svettare la Ducati di Stoner. L'australiano ha girato in 1'54"200, precedendo di 0"779 il compagno Loris Capirossi. Terzo John Hopkins (Suzuki, a 0"862) davanti a Valentino Rossi staccato di 0"920. Marco Melandri e' incappato in un'innocua scivolata ed ha concluso decimo, a 1"710 da Stoner. Nella 1/a sessione, con pista sporca, il piu' veloce era stato Edwards con la Yamaha (1'57"422).

(ANSA) - ISTANBUL, 20 APR - E' di Mattia Pasini la pole position provvisoria del gp di Turchia, 3/a prova del mondiale 125. Precede Gabor Talmacsi sempre su Aprilia. Dopo la prima sessione di qualifiche (domani quella decisiva) l'italiano della 'Polaris World' (2'05"739) precede l'ungherese della 'Bancaja Aspar' di 0"238 (2'05"977). Completano la prima fila 'virtuale' il giapponese Tomoyoshi Koyama (Ktm, 2'06"312) e Simone Corsi con l'Aprilia 'Skilled Race' (2'06"465).

(ANSA) -ROMA, 20 APR- "Rossi e' il piu' grande pilota della storia". Suona un po' esagerato, ma e' il giudizio di Jorge Lorenzo, campione mondiale della classe 250. Lo spagnolo lo ha detto ad 'As'. E' dato tra i candidati a prendere il posto di Edwards al fianco di Valentino in Yamaha. Sfuma ("ora sono in Aprilia e sto bene qui"), poi ricorda di essere un tifoso di Max Biaggi ("nella prima corsa che ho visto in tv c'era lui") e conferma il giudizio su Rossi: "Non per piaggeria, ma per sincerita'. Vincera' il mondiale".

Rivincita di Troy Bayliss in gara 2 del Gp d'Olanda ad Assen, quinta prova del mondiale superbike. L'australiano della Ducati, campionato del mondo in carica, ha preceduto il britannico James Toseland (Honda), vincitore di gara 1. Sul podio anche Max Biaggi, terzo con la Suzuki. Quarto posto per l'australiano Troy Corser e quinto posto per Roberto Rolfo. In testa alla classifica mondiale Toseland è primo con 196 punti, Biaggi secondo a 164. (Nic. Api) (29/04/2007) (Spr)

Il parroco di Tavullia ha suonato lo stesso le campane anche se Valentino Rossi nella quarta tappa del motomondiale a Shanghai agguanta con i denti solo la piazza d’onore e concede altri cinque punti di vantaggio a Casey Stoner…canguro imprendibile, al suo terzo salto vincente stagionale. Quindi, gara e classifica iridata a fotocopia: primo e primo l’australiano della Ducati (che vola a 86 punti); secondo e secondo l’italiano della Yamaha (che s’accuccia a 71 punti). L’elastico si allunga a danno del pesarese: meno 15 punti.

La corsa, tesa e dura sul piano agonistico per le sciabolate del binomio di testa, non ha avuto storia sul piano tecnico per il gap della Yamaha e delle altre moto Made in Japan nei confronti della Ducati. In effetti se è vero che questa prima fase del campionato 2007 dimostra che la MotoGp non ha più un padrone assoluto, anche se Vale resta il più forte in pista, la novità di straordinaria importanza riguarda le moto, cioè le Marche in lizza.

Dagli inizi degli anni 60, per la prima volta nella storia del motociclismo della massima cilindrata da Gran Premio, una Casa italiana, la Ducati, guida le danze, mettendo in riga i colossi giapponesi di Honda, Yamaha, Suzuki, Kawasaki. Si dirà: e la MV Agusta? Quella della Casa varesina è un’altra storia, straordinaria ma difensiva e alla fine soccombente verso le Marche del Sol Levante, fra l’altro non impegnate in blocco come nella attuale MotoGp. La Casa di Borgo Panigale è la vera novità che ha scompaginata le carte della MotoGp e agita i giapponesi. Il bolide rosso, insieme alla Ferrari in Formula uno, diventa nel mondo l’espressione più alta delle capacità tecnologiche, industriali e umane del Made in Italy. E’ la dimostrazione che una piccola factory può tener testa e addirittura sopravanzare colossi mondiali di ben altra portata. La ricaduta positiva per l’immagine dell’Italia è sotto gli occhi di tutti, forse meno di quelli del governo e della politica.

Tornando alla corsa in terra cinese con il pacchetto Stoner(pilota)-Ducati(moto)-Bridgestone(gomme) sugli altari (resta sottotono l’altro ducatista Capirossi) e con la riconferma del talento di Valentino, pesa la crisi Honda, oggi solo quarta con Pedrosa e con dietro, sempre molto dietro, il Campione del mondo Hayden. Si punta l’indice, con qualche ragione per la verità, contro i piloti, sotto il tiro anche della sfortuna con cadute ed errori di cui non portano sempre piena responsabilità Elias è il più deciso ma anche il più strambo, esagera e vola via, come oggi a Shanghai.

E gli altri? Pedrosa, Hayden, Melandri, a parte qualche sprazzo, sono troppo sulla difensiva. Alla Honda serve una scrollata decisa e immediata, specie adesso che anche la Suzuki marcia bene come dimostra l’odierno bel terzo posto di Hopkins. Il circus smonta le tende per approdare il Europa. Tutto è ancora possibile. Sono belle corse ed è un bel campionato. A che serve sognare sul binomio tutto tricolore Rossi-Ducati? Per adesso meglio godersi quel che passa il convento. E non è poco.

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(ANSA) - LE MANS, 17 MAG - Il giapponese della Honda 250, Yuki Takahashi, non partecipera' al Gran Premio di Francia in programma il 20 maggio a Le Mans.Operato al braccio sinistro in seguito ad una caduta al gp di Cina, Takahashi non si e'ancora ristabilito e quindi non potra'difendere la vittoria conquistata proprio a Le Mans lo scorso anno. I chirurghi hanno dovuto sostituire una placca di metallo che Takahashi gia'aveva nel braccio prima di cadere a Shanghai. L'Honda non sostituira' il pilota giapponese.

Chi aveva individuato nel Gran Premio di Francia un punto di svolta della MotoGp 2007, e forse qualcosa di più, è stato buon profeta. La pioggia (un jolly rischioso ma sempre incombente nella storia delle corse) di Le Mans non ha stravolto i valori in campo. Ha anzi attenuato le conseguenze di una tendenza che prefigura un futuro prossimo molto diverso della realtà del motomondiale. Piaccia o no, è oramai vicina l’alba che apre un nuovo giorno del grande motociclismo, con nuovi protagonisti alla ribalta e “vecchie” stelle sulla via di un tramonto più o meno veloce a seconda degli eventi delle prossime gare.

In questo quadro, non si può non partire da Valentino Rossi, da più di un lustro il mattatore del motomondiale. Non solo un fuoriclasse fra i più grandi piloti di tutti i tempi, ma uno straordinario interprete e messaggero di uno sport che prima del suo arrivo non era mai riuscito ad allargare il pur vasto e compatto perimetro di aficionados presenti quasi ovunque nel mondo. Valentino, grazie ai suoi trionfi e alle sue doti di comunicatore, è entrato nel cuore di milioni di persone. Grazie anche agli attuali strumenti di comunicazione, i fans del “dottore” non sono solamente gli smanettoni della domenica o le ragazzine da discoteca e gli sbarbatelli da spiaggia, ma ancor più le nonne, le madri, le donne in genere, il grande pubblico senza etichette, che mai si era interessato a questo sport, nemmeno ai tempi del mitico Giacomo Agostini.

Valentino è l’icona dell’Italia “fresca” e “migliore”: vince, ispira simpatia, dà fiducia. Il centauro pesarese (al di là delle altalenanti vicende tecniche) è entrato nella fase più difficile della sua carriera. Anche dopo l’inizio di un motomondiale che non lo vede più assoluto dominatore è tutt’altro che un pilota “finito”. Il mondiale è ancora lungo. Ma il vento sembra spingere in una direzione in cui difficilmente il fuoriclasse della Yamaha riuscirà a riagguantare quell’ottavo titolo iridato già perso nel 2006 per il “volo” fuori programma nell’ultima gara. Tornerà a vincere, Valentino. Forse già sin dal prossimo appuntamento di casa, al Mugello. Ma il nuovo corso è tracciato e si può già parlare dell’avvio del “dopo Rossi”. E’ la legge del motociclismo, dello sport, della vita.

Al di là delle vicende di una gara e anche delle vicende del campionato, è iniziata una nuova era. Giovani e giovanissimi come Stoner, Pedrosa, Vermeulen, Malandri, Hopkins e altri già pronti, sono il futuro. Anzi sono già l’oggi nuovo di questo sport che deve essere pronto, se non vuole subire un contraccolpo fatale, alla uscita di scena di Vale. Le dirette tv, con tassi di audiences e picchi di share molto elevati, non consentono di vedere l’altra faccia della medaglia della MotoGp che è spettacolare ma “sguarnita”, con pochi piloti sulla linea di partenza: meno della metà dei partecipanti nel mondiale della 500 ai tempi di Ago!

Il problema non è la mancanza di piloti. I rincalzi già premono per entrare nelle grande ribalta. E’ già arduo adesso dare a tutti le moto competitive. Le corse sono soffocate dai costi. Senza i grandi sponsor sarebbe già tutto in discussione. Che farebbe la Ducati senza l’appoggio Marlboro? La stessa Yamaha senza la Fiat? Bernie Ecclestone non è il re della simpatia e della diplomazia; ma ha ragione quando invita a concentrare gli sforzi del motociclismo iridato nella MotoGp. Non si tratta di eliminare la 125 e la 250 ma di dar loro una nuova identità con diverso riconoscimento e con un nuovo regolamento (basta con i motori a 2 tempi e con cilindrate anacronistiche: le due classi devono diventare “moduli” della MotoGp, magari un monocilindrico di 200cc e un bicilindrico di 400cc sempre a 4 tempi).

Attendiamo l’”effetto” Ducati che ha rotto l’egemonia delle case giapponesi. Altri grandi nomi (italiani e non) possono giocare la grande carta delle corse: il gruppo Piaggio (con marchio Galera o Aprilia), la MV Agusta (già pronta per la Superbike) e la Benelli “cinese”, addirittura la Moto Guzzi, per non dire della Bmw. La MotoGp spinge il mercato delle due ruote ed è uno strordinario veicolo di comunicazione internazionale per le aziende sponsor. Avanti, c’è posto!

http://canali.libero.it/affaritaliani/sport/motogpvale2105.html

(ANSA) - LONDRA, 27 MAG - Il britannico James Toseland guida la classifica del Mondiale di Superbike, dopo l'unica manche corsa oggi a Silverstone causa maltempo. Nella prima tornata, gia' sotto la pioggia, il pilota della Honda e' caduto al terzo giro, ma e' riuscito a ripartire risalendo dalla 18/a all'ottava posizione. Ecco le prime posizione del Mondiale dopo sette gare: James Toseland (Honda) 237 punti; Noriyuki Haga (Yamaha) 214; Max Biaggi (Suzuki) 201; Troy Bayliss (Ducati) 189; Troy Corser (Yamaha) 151.

(ANSA)-SCARPERIA,1 GIU-Il sanmarinese Alex De Angelis, su Aprilia, con 2'07"137 e' stato il piu' veloce nella 1/a sessione di qualifiche del Gp d'Italia classe 250. Sulla pista bagnata dalla pioggia De Angelis ha staccato di oltre mezzo secondo l'australiano Anthony West (Aprilia, 2'07"645). Migliore degli italiani, Andrea Dovizioso (Honda) terzo in 2'07"774. Completa la prima fila virtuale il dominatore del mondiale, lo spagnolo Jorge Lorenzo (Aprilia) con il tempo di 2'07"987.

(ANSA) - SCARPERIA, 1 GIU - Sono stati Dani Pedrosa e Casey Stoner i piu' veloci nelle due sessioni di prove libere del Gp d'Italia classe Motogp al Mugello. Nella manche del mattino Pedrosa con la Honda ha girato in 1'50"743 precedendo di 0"158 Valentino Rossi (4/o Stoner a 0"613 preceduto anche dalla Suzuki di Hopkins). Nella 2/a manche, su pista bagnata dalla pioggia, Stoner ha spuntato 2'07"107 precedendo Hopkins di appena 0"018. Quarto tempo per Rossi staccato di 1"346, davanti a lui di 1"2 anche Vermeulen.

(ANSA) - SCARPERIA, 1 GIU - Un violento temporale con grandine ha interrotto la prima sessione ufficiale di prove del Gp d'Italia classe 125. Il miglior tempo e' stato ottenuto dallo spagnolo Hector Faubel, su Aprilia, in 2'15"509. Al 2/o posto il francese Mike Di Meglio (Aprilia), in 2'16"053. Il migliore degli italiani e' stato il romano Simone Corsi, anche lui su Aprilia, che ha ottenuto il 7/o tempo girando in 2'23"364.