Ecclestone richiama il governo Inglese per aiutare Silverstone
Verso il finire della scorsa stagione, già circolava la notizia di un possibile "sold out" per il prossimo Gran Premio d'Inghilterra, a Silverstone, grazie all'effetto positivo che le gesta di Lewis Hamilton aveva avuto sul pubblico inglese.
Nonostante quella che sembrerebbe essere un'ottima premessa per lo storico autodromo di Silverstone, è di oggi la notizia che, senza un consistente aiuto da parte del Governo, il GP Inglese potrebbe muoversi da Silverstone dopo il 2009, quando scadrà il contratto.
Secondo il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone, infatti, l'autodromo ha bisogno di un'urgente ristrutturazione, che costerebbe solo una piccola porzione dei soldi già da ora impegnati per le Olimpiadi di Londra 2012.
I proprietari del circuito, la British Racin Drivers' Club, aveva già approvato a Luglio un piano per una ristrutturazione su larga scala, e il ministro dello sport Gerry Sutcliffe ad inizio novembre aveva dichiarato tutto il suo supporto per l'evento, tagliando però i finanziamenti governativi.
"L'inghilterra dovrebbe essere il cuore della Formula 1 e il nostro circuito è in fondo alla lista", ha detto Ecclestone alla presentazione ufficiale del DVD di Review sulla stagione 2007 di Formula 1, che sarà nei negozi il 10 Dicembre.
"Con una piccola percentuale di quello che il governo sta sperperando per il giochi olimpici, potrebbero aiutare Silverstone. Sanno cosa devono fare, lo hanno saputo per almeno cinque anni: non sta a noi dire da dove devono venire i soldi, ma è strano che molti degli eventi che abbiamo in Inghilterra siano supportati dal Governo".
Sulla scia del discorso, Ecclestone ha anche spiegato perchè non è mai giunta a compimento l'idea del Gran Premio cittadino a Londra, di cui si era parlato insistentemente in precedenza: "Stava andando tutto molto bene. Il sindaco Ken Linvingstone è stato davvero d'aiuto e avevamo fatto un piano chiaro di cosa fare. Sarebbe successo, dipendeva solo da dove sarebbero arrivati i soldi: e sarebbe costato molto meno di quanto si stia spendendo ora per le Olimpiadi. Se la si guarda da un punto di vista puramente commerciale, con tutto ciò che un Gran Premio di Formula 1 avrebbe portato, semplicemente non capisco perchè l'idea è stata scartata".
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