(AGM-DS) - 21/11/2007 15.34.37 - (AGM-DS) - Milano, 21 novembre - Alex Zanardi spiega: ‘Ci sono pochi italiani in Formula 1 perche` non basta essere bravi’. Il Mondiale 2008 rischia di essere uno dei meno tinti d’azzurro della storia. Con l’allontanamento di Fisichella da parte della Renault e di Liuzzi da parte della Toro Rosso, il solo Jarno Trulli (Toyota) rischia di essere l’unico portabandiera nostrano. Datasport ha chiesto ad Alex Zanardi, ex pilota di F1 (41 GP disputati fra Jordan, Minardi, Lotus e Williams) ed esponente di spicco dell’automobilismo di casa nostra. ‘Molto spesso queste cose sono legate anche alla casualita` - ammette il pilota emiliano, attualmente impegnato nel Mondiale Turismo -. Per esempio prima dell’arrivo di Michael Schumacher anche la Germania aveva vissuto un periodo molto buio, quando oggi invece e` una patria molto rappresentata nel mondo della Formula 1. Questa situazione puo’ anche essere figlia di crisi internazionali e difficolta` a reperire gli sponsor, ma e` indubbio che oggi il nostro campionato di Formula 3 non sforna piu` nessun pilota perche` non e` piu` un punto di riferimento valido per i team manager della F1.’

Zanardi non crede che agli italiani manchi il talento: ‘Ci sono anche alcuni casi di ragazzi forti che stanno venendo fuori, come ad esempio Filippi, mentre Pantano se non riesce a trovare un colpo di fortuna non so se riuscira` a raddrizzare la carriera in Formula 1, anche se il talento non gli difetta.’ Certo e` che in Italia non si vede un campione che lotti per il Mondiale da parecchi anni ormai: ‘ Certamente se si formano tanti piloti, prima o poi il fuoriclasse salta fuori - ammette Zanardi -. Il campione e` uno che vedi solo la domenica pomeriggio, in determinate circostanze. Prima ti devi fare la gavetta sulla macchina. Ad esempio Alonso non e` diventato campione dal nulla: inizio’ facendo il collaudatore alla Minardi, ma tutti se ne sono accorti quando vinse con una Renault inferiore alla Ferrari il titolo Mondiale. Ma prima di Alonso la Spagna non aveva neanche piloti in Formula 1. Adesso invece, sulla sua scia, tanti sponsor si sono mossi per far correre i giovani. Questo purtroppo non avviene in Italia, dove la Ferrari ‘oscura’ un po’ i piloti.’

Zanardi e` convinto di una cosa: ‘In Formula 1 la bravura non viene premiata, perche` conta tanto la macchina - ha affermato -. Inoltre qui conta l’eccellenza, quindi bisogna essere eccellenti sia come manager di se` stessi sia alla domenica pomeriggio come piloti. Se ci fossero stati programmi di addestramento e di incentivo per i meritevoli, forse sarebbe stato piu` facile vedere italiani piu` forti. Anche se poi alla fine i campioni veri come Hamilton, Raikkonen e Alonso non li compri certo al supermercato.’ Zanardi poi da` un giudizio sui nuovi ‘arrivati’ Glock (Toyota) e Burdais (Toro Rosso): ‘Il primo secondo me una possibilita` ce l’ha. Il team ha un grosso potenziale e avra` un compagno di squadra come Jarno Trulli che sara` un riferimento di livello assoluto. Per Glock stare vicino a Jarno sarebbe gia` un successo. Per Burdais invece la vedo piu` dura, perche` la Toro Rosso non mi sembra molto competitiva. Rischia di fare la fine di Speed e Liuzzi, due ottimi piloti non supportati dal mezzo.’ Infine una battuta sulla telenovela Alonso: ‘Tutti dicono che vada in Renault. Io sposo questa teoria, mi sembra la cosa piu’ logica - ammette Zanardi -. Anche se al giorno d’oggi in Formula 1, a livello manageriale, nulla e` scontato. Dunque…’


Intervista di Claudio Barbieri

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Christian Vietoris, vincitore del 2006 Formula BMW World Final, sarà finalmente ricompensato dalla scuderia BMW Sauber per questa vittoria.

Questo giovane pilota di 18 anni avrà in effetti la possibilità di guidare una monoposto di F1 per qualche giro in occasione dell’edizione 2007 della stessa manifestazione che si svolgerà sul circuito di Valencia. Vietoris sarà in pista giovedì 22 novembre.

Naturalmente Vietoris si è preparato fisicamente per questo evento, in particolare con degli esercizi per rinforzare i muscoli del collo. Inoltre la scorsa settimana gli è stato spiegato il funzionamento della BMW Sauber di F1.

"Tutti mi hanno detto che i freni sono davvero potenti, ma mi è stata anche accennata la forza centrifuga. Cerco di immaginare di girare su questo circuito ad una velocità superiore del solito per prepararmi il più intensamente possibile," ha dichiarato Vietoris.

Christian potrà in ogni caso contare sui consigli di Nick Heidfeld, Timo Glock e Sebastian Vettel che saranno anch’essi presenti a questa grande festa di fine anno della BMW. Anche Heidfeld, Glock e Vettel dovrebbero girare al volante delle BMW di F1 il 24 e 25 novembre.

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Al centro dell'attenzione, da oramai diverso tempo, c'è solo lui: Fernando Alonso. Terminato il campionato e chiusa la difficile avventura in McLaren, il due volte campione del mondo è ora senza scuderia, pure se corteggiato da diverse squadre, e la sua decisione darà il via ad una rapida sequenza di assestamenti di mercato.

Inutile dire, quindi, che oltre a tifosi e appassionati, la scelta di Alonso sta a cuore anche agli addetti ai lavori, persino ad alcuni piloti che ora sono pedine vacanti nel circus.
Molte volte, in questi giorni, abbiamo sentito dire che 'la decisione è oramai vicina', complice anche il ritorno dalle vacanze del pilota Spagnolo e i prossimi test a Jerez, dove avrebbe potuto iniziare il suo apprendistato nel nuovo team.

Proprio oggi, però, Luis Garcia Abad, manager di Alonso, ha spiegato alla BBC che lo spagnolo non ha alcuna fretta di decidere in vista del 2008.
Per Alonso rimane aperta l'opzione Renault, che è al momento la squadra più competitiva ad offrirgli un sedile: i francesi, però, pretendono un contratto di almeno tre anni, mentre Alonso vorrebbe la possibilità, almeno, di svincolarsi a fine stagione se l'auto non sarà abbastanza competitiva.
Rimangono, quindi, aperte le porte di scuderie che a livello monetario e contrattuale possono soddisfare lo spagnolo, sebbene quasi sicuramente non lotteranno per il titolo: si tratta della Toyota e della Red Bull.

Sebbene entrambe abbiano confermato i propri piloti, con i giapponesi che hanno solo qualche giorno fa ufficializzato l'assunzione di Timo Glock per sostituire Ralf Schumacher, le speculazioni che la scelta di Alonso cada su una di queste due squadre continuano insistenti. Flavio Briatore, manger della Renault ha dichiarato invece di sentire un buon 60% di possibilità che Alonso 'tornerà a casa', nella scuderia che gli ha permesso di ottenere due titoli mondiali.

Una telenovela invernale che, a questo punto, apprendiamo essere lontana dalla conclusione più di quanto ci si potesse aspettare.

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Da oggi fino a domenica saranno di scena le Finali Mondiali di Formula BMW a Valencia. In questa particolare occasione, a Christian Vietoris e Augusto Farfus sarà data l'opportunità di provare una vettura di Formula 1, e nello specifico la F1.07 con la quale Kubica ed Heidfeld hanno corso il più recente campionato del mondo.

Per Vietoris, al quale è stata proposta questa eventualità solo lo scorso martedì, il test rappresenta un premio per il suo trionfo nelle finali BMW del 2006. Per Farfus, pilota brasiliano al suo primo anno con il team BMW Germany, il test arriva sempre come premio ma "per come in un solo anno si sia calato completamente nello spirito del team e sia diventato un punto di riferimento per il BMW Germany", ha spiegato Mario Theissen, direttore di BMW Motorsport.

Farfus, nell'ordine, sarà il quinto pilota di vetture turismo BMW a ottenere come premio un test in Formula 1: prima di lui, infatti, anche Jörg Müller, Dirk Müller, Andy Priaulx e Alessandro Zanardi avevano già avuto questa opportunità.

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Brutte notizie per David Richards: la FIA ha respinto l'iscrizione per la stagione 2008 e quindi la Prodrive dovrà attendere almeno un altro anno prima di poter partecipare al Campionato Mondiale di Formula 1.

"C'è stato un problema giuridico sulla nostra iscrizione e in seguito la FIA ha rifiutato la deroga da noi chiesta per integrare il campionato lungo l'arco della stagione", sono state le prime parole pronunciate dal manager inglese.

Richards, che nei suoi piani aveva come obiettivo quello di partecipare con telai e motori forniti dalla McLaren Mercedes, ha visto sfumare le sue intenzioni a causa delle lamentele di Williams e Spyker che sin dal primo momento si sono mostrate contrarie a questo tipo di operazione, chiedendo l'intervento della FIA che ha sbarrato le porte alla Prodrive, bloccando il numero di team iscritti alla stagione 2008.

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Heikki Kovalainen e Pedro de la Rosa restano attualmente i favoriti a sostituire Fernando Alonso alla McLaren Mercedes nel 2008. Sembrano infatti tramontate le ipotesi di un accordo con Adrian Sutil e Nico Rosberg.

Ai microfoni della stampa tedesca Manfred Zimmermann, manager del giovane pilota della Force India, ha ribadito che il suo assistito restera' con il team di Silverstone l'anno prossimo. Al Daily Telegraph intanto, Rosberg, ha smentito le voci di un'offerta di 22 milioni di dollari da parte della McLaren per convincere la Williams a liberarlo.

"Restero' qui, ho solo 22 anni e non ho fretta" ha dichiarato Nico. "Voglio iniziare a salire sul podio l'anno prossimo" invitando inoltre la stampa britannica a mettere nella giusta prospettiva le prestazioni di Lewis Hamilton, suo compagno di squadra ai tempi dei kart: "Le sue prestazioni sono state di tutto rispetto perche' aveva un campione del mondo come compagno di squadra ma bisogna ricordare che nessun debuttante ha mai avuto il suo materiale".



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Mecachrome International ha annunciato oggi di aver rinnovato l'accordo in esclusiva con Renault Sport per la fabbricazione ed il montaggio dei motori di Formula 1 sviluppati dalla casa francese. Il nuovo contratto ha una durata triennale e si concludera' a fine 2010, scadenza temporale che lascia presuppore almeno un impegno analogo in Formula 1 da parte della Renault.

Per le due aziende si tratta del proseguimento di una lunga collaborazione nel settore dei motori dal rendimento elevato, in particolare quelli impiegati nella massima serie. La Mecachrome e' leader nel disegno, nell'ingegneria e nella fabbricazione e montaggio di componenti ad alta precisione per applicazioni aerospaziali, automobilistiche ed industriali, e fornisce servizi soprattutto ai produttori di macchinari esclusivi. L'azienda opera principalmente in Francia e Canada ed impiega oltre 2.000 addetti.

(g.07)


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Continuano le accuse della McLaren alla Renault, rea di avere rubato informazioni tecniche segrete contenute in 33 file, copiati su 11 floppy disk nel marzo 2006.

Secondo quanto dichiarato da un portavoce del team di Woking, su questi file ci sarebbero ben 780 disegni "che tracciavano l'intero progetto tecnico della McLaren per le stagioni di Formula 1 2006 e 2007".

La Renault, intanto, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi in cui affermava la propria innocenza avendo denunciato subito "il furto di informazioni" alla FIA ed alla stessa McLaren, ha preferito interrompere il botta e risposta rimandando ogni altra discussione all'incontro con la Federazione in programma il prossimo 6 dicembre.

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Nell'ambito dell'evento "Formula BMW World Final" in scena a Valencia, la BMW Sauber F1 ha offerto ieri Christian Vietoris e Augusto Farfus la possibilita' di guidare per la prima volta una vettura di F1, per i meriti acquisiti recentemente nell'ambito della "famiglia" sportiva della casa bavarese: "Non guidavo una monoposto da quattro anni ed ho avuto poco tempo per prepararmi" - ha commentato Farfus - "I miei muscoli del collo ne hanno un po' risentito, ma giro dopo giro il mio adattamento e' ritornato. E' stato eccitante percepire quanto accadano velocemente le cose nell'abitacolo di un Formula 1. E' richiesto un elevatissimo livello di concentazione per tutto il tempo in cui si guida".

"Ho lavorato per anni per avere la possibilita' di guidare una vettura di Formula 1" - ha invece commentato Vietoris - "Le "forze-G", la frenata e la velocita' sono semplicemente fenomenali e la vettura e' davvero divertente da guidare. Questa esperienza mi ha reso piu' determinato che mai a puntare alla massima serie".


(g.07)

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Esattamente una settimana fa, la Toyota Motorsport ha comunicato che Kamui Kobayashi, che faceva parte del Programma Giovani Piloti Toyota (TDP), passera' alla Formula 1 nel 2008, come terzo pilota del team Panasonic Toyota Racing.

Kamui, 21 anni, e' entrato a far parte di Toyota nel 2001 e ha corso per la prima volta con una monoposto nel Campionato Toyota Esso Formula in Giappone nel 2002.

Lo schema TDP portato avanti dalla Toyota Motor Corporation, e' stato concepito per aiutare dei giovani piloti a raggiungere le loro ambizioni di correre al top e il nuovo ruolo assunto ora da Kamui arriva poco dopo la notizia che Kazui Nakajima, anche lui membro del Programma Giovani Piloti Toyota (TDP), correra' con la Williams nel 2008.

Il Capo del team Panasonic Toyota Racing, Tadashi Yamashina, ha detto: "Sono contento di dare il benvenuto nel team a Kamui. Aveva provato la macchina lo scorso inverno e aveva dimostrato di avere le potenzialita' per poter guidare in Formula 1 nel futuro. Ora, dopo aver acquisto esperienza nel Campionato di Formula 3, pensiamo che sia pronto per affrontare la sfida in Formula 1. E' anche molto gratificante vedere che il programma TDP da dei risultati e aiuta giovani piloti di talento a raggiungere la Formula 1".


Kamui e' arrivato alle vetture monoposto in Europa, dopo essersi fatto conoscere nelle gare juniores in Giappone.

Con il supporto del TDP, Kamui si e' spostato in Europa nel 2004 correndo per due anni nella Formula Renault Eurocup e nel Campionato Italiano Formula Renault, vincendo entrambi i campionati nel 2005 - una doppietta che solo un'altro pilota prima di lui era riuscito ad ottenere.

Da li e' passato alla Formula 3, il tradizionale ambiente di formazione per le future star della Formula 1, e nelle due stagioni passate correndo in Europa, ha dimostrato di essere un pilota formidabile, facendo vedere la velocita' e la dedizione necessarie per poter diventare il nuovo terzo pilota del team Panasonic Toyota Racing.

Kamui ha detto: "Il programma TDP mi ha supportato molto nella mia carriera e sono estremamente grato per tutto questo aiuto. Questa e' una grande sfida per me e sono molto contento di poter diventare pilota di Formula 1. Fin dall'inizio della mia carriera ho sognato di poter raggiungere la Formula 1 e avere ora la possibilita' di entrare a far parte del team Panasonic Toyota Racing come terzo pilota e' un'opportunita' fantastica per me. Il mio primo test per la squadra lo scorso inverno e' andato bene, ma ho ancora molte cose da imparare sulla Formula 1 e poter provare con piu' regolarita' per la squadra sara' una grande esperienza per me. Il ruolo del terzo pilota e' molto importante in quanto dovro' dare il mio contributo allo sviluppo della vettura durante l'anno. Sono sicuro che imparero' molto sulle vetture di Formula 1 e spero che questo mi aiuti nella mia carriera futura, ma per il momento sono concentrato solo ad aiutare il team a progredire".


Kamui Kobayashi - Profilo biografico


Nazionalita' : Giapponese


Nato : il 13 Sett. 1986 - a Hyogo, Giappone

Stato Civile : Single

Altezza : 1.68m

Peso : 57kg

Hobbies : Musica e karate



1996 : SL Takarazuka Tournament, Classe Cadetta: 3°

1997 : SL Classe Cadetta Giapponese : 1°

1998 : JAF Cup West Classe Cadetta: 1°

1999 : SL All Japan Tournament (S stock, D class): 1°

2000 : Campionato Kart Junior Giappone
Campionato Kart di Suzuka: 1°

2001 : Campionato Kart Giappone, Classe ICA: 1°
Campionato Kart Asia Pacifico, Classe ICA
Alunno della scuola Esso Formula Toyota Racing

2002 : Campionato Kart Euro
Serie Esso Formula Toyota (1 gara)

2003 : Serie Esso Formula Toyota: 2°

2004 : Campionato Italiano Formula Renault : 4° (2 vittorie)

2005 : Campionato Italiano Formula Renault : 1° (6 vittorie)
Campionato Formula Renault Euro: 1° (5 vittorie)

2006 : Formula 3 Euro Series: 8° (Esordiente dell'Anno)

2007 : Formula 3 Euro Series: 4° (1 vittoria)

Toyota F1


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In un comunicato diramato stamane, quella che doveva essere la dodicesima squadra del mondiale 2008 ha formalizzato i particolari che l'hanno costretta alla rinuncia alla Formula 1 resa nota ieri dal boss David Richards: "Desideriamo cogliere l'opportunita' per chiarire la nostra posizione in merito ai programmi messi in atto per partecipare al campionato del mondo di Formula 1 2008. La Prodrive si e' sempre impegnata per competere nella F1 attraverso quelle che sono state definite 'vetture-cliente'. È sempre stato noto che la nostra partecipazione sarebbe avvenuta su questa base e che il nostro intero modello economico e' stato sviluppato su questi presupposti. In questi ultimi diciotto mesi abbiamo speso molte energie per assicurarci un accordo di fornitura di vetture e motori dalla McLaren e dalla Mercedes. E' stato quindi particolarmente deludente dover impattare con una modifica regolamentare dell'ultim'ora, quando i nostri piani erano stati resi pubblici da oltre un anno. Questo cambiamento normativo ed il protrarsi del ritardo nella stipula di un nuovo 'Patto della Concordia', rappresenta un cambiamento fondamentale dello scenario e quindi dobbiamo realisticamente escludere la possibilita' che la Prodrive possa essere sulla griglia della F1 nel 2008. Rimane tuttavia la nostra ambizione di competere e speriamo pertanto che un nuovo accordo fra la FIA, la FOA e le squadre, fornisca chiarezza sui termini entro i quali potrebbe essere possibile. Nel momento in cui questo nuovo accordo sara' raggiunto, saremo nella condizione di poter valutare i contorni ai quali adattare i nostri programmi per partecipare in futuro".

(g.07)


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(AGM-DS) - 23/11/2007 17.21.45 - (AGM-DS) - Milano, 23 novembre - Takuma Sato spera di poter correre per il terzo anno nel team Super Aguri Formula 1. La scuderia nipponica fondata da Aguri Suzuki deve ancora confermare i suoi piloti per la stagione 2008, e Sato resta in fiduciosa attesa. `Avevo parecchie opzioni per l`anno prossimo, ma al momento sto discutendo il mio futuro con loro`, ha confermato a gpupdate.net il driver nipponico, 86 Gran Premi e un podio conquistato in Formula Uno. `Sia io che la squadra stiamo cercando il miglior accordo possibile per entrambe le parti`.

Takuma Sato corre con il team di Aguri Suzuki da quando fece il suo ingresso nel `circus` due anni fa. `Abbiamo cominciato da zero. Al secondo anno abbiamo raggiunto il risultato prefissato, cioe` conquistare punti e non arrivare ultimi nel campionato costruttori`, racconta Sato. Ora servirebbe un altro passo in avanti. `Se la squadra desidera farlo, ci serve stabilita` economica. Dobbiamo essere in grado di sviluppare la vettura nel corso della stagione - e conclude - Il mio unico obiettivo per il prossimo anno e` superare i risultati del 2007`. Cioe` 4 punti conquistati tra il Gran Premio di Spagna e quello del Canada.

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Max Mosley, Presidente della FIA, si è intrattenuto venerdì a Belgrado col primo ministro Vojislav Kostunica per parlare della costruzione di un circuito automobilistico moderno in Serbia.

"Mosley ha indicato che i progetti della FIA prevedevano la costruzione di un autodromo moderno in Serbia e di un poligono per veicoli speciali come camion e mezzi dei pompieri," ha precisato un comunicato del gabinetto di Kostunica del quale l’AFP ha ricevuto una copia.

Kostunica ha precisato che "la costruzione di un circuito simile avrebbe grande importanza per lo sviluppo dello sport automobilistico in Serbia, per il turismo e la promozione del paese," in base al comunicato.

Durante l’incontro si è inoltre discusso delle ambizioni del pilota serbo Milos Pavlovic, terzo quest’anno nel campionato di Formula Renault, il quale vorrebbe integrare un team di F1.

All’inizio del 2007, Kostunica aveva ricevuto a Belgrado Bernie Ecclestone, venuto ad "esaminare le possibilità di investimento" in Serbia, paese che "è progredito molto" nel settore economico.

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Dopo una dichiarazione di non interesse all'ipotesi da parte dello stesso pilota, anche Sir Frank Williams ha ribadito per l'ennesima volta che non intende valutare la possibilita' che Nico Rosberg vada alla McLaren, neanche in cambio di una cospicua liberatoria contrattuale, come era stato ipotizzato recentemente da alcune fonti giornalistiche: "Se cedessi Nico, come farei a presentarmi al cospetto del personale in sede ed ai nostri sponsor? Dico sempre loro che torneremo ad alti livelli, e poi mi metto a vendere il nostro pilota di punta? A questo punto sarebbe meglio vendere la squadra. Un anno fa avrei potuto cedere, perche' avevamo davvero bisogno di fondi, ma adesso non e' piu' cosi'".

(g.07)


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In una lunga intervista rilasciata a ITV-F1, il direttore tecnico della Williams Sam Michael ha parlato anche delle vicende di spionaggio che hanno turbato la stagione agonistica 2007, definendo positivo - per la credibilita' futura della Formula 1 - il fatto che siano venute alla luce:

"Della spy-story fra Renault e McLaren non ne conosco i particolari, ma su questioni di tale natura la nostra posizione e' molto chiara. Se assumiamo qualcuno da un'altra squadra lo impieghiamo per cio' che sta nella sua testa e ci assicuriamo che non cambi casacca portando materiale dai suoi lavori precedenti. C'e' una differenza molto grande fra qualcuno che arriva e dice, 'nella mia esperienza, questa e' la maniera con la quale renderei la vettura migliore', e qualcun'altro che viene qui e afferma, 'io farei cosi' e qui con me c'e' uno schema che vi mostra come '. Alcuni hanno parlato di cosa e' accaduto in Formula 1 quest'anno paragonandolo alle droghe nel ciclismo e di come vicende del genere siano dannose e deligittimanti per lo sport. Il mio pensiero, e' che quando fra qualche anno ci guarderemo indietro, diremo che il fatto che siano venute alla luce queste cose e' stato un bene. Non e' stato permesso che pratiche del genere continuassero ad esistere. Se si permette che vadano avanti e' certamente peggio, perché qualcuno puo' avere dubbi su cosa sia giusto e cosa no. E' stato invece recapitato un messaggio chiaro e diretto per dire cosa non e' consentito. Si e' trattata di una sofferenza necessaria, ma penso che fra quattro o cinque anni si potra' dire che la Formula 1 ha tratto beneficio da questo".

(g.07)


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