L’ex Campione del Mondo di moto e Formula 1, John Surtees, crede molto nel potenziale del nuovo arrivato di Casa McLaren, Lewis Hamilton.
Secondo l’ex pilota britannico ormai 72enne, infatti, Hamilton potrebbe sorprendere tutti iniziando a vincere sin da subito, grazie all’enorme grinta che gli ha permesso di farsi notare tra l’enorme vivaio di piloti in corsa nelle formule minori.

“Penso che Lewis possa fare molto bene il prossimo anno. Contrariamente a Jenson (Button, ndr), non avrà paura di affrontare questo brusco passaggio dalla GP2 Series alla Formula 1, né si lascerà persuadere dal luccichio dei soldi”.
“Lewis renderà la stagione sicuramente molto interessante e con molti colpi di scena, frutti magari di alcuni errori”.

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Evidentemente il test svolto qualche giorno fa con la Scuderia Toro Rosso è servito a qualcosa. Secondo quanto dichiarato al giornale inglese ‘Autosport’, Sebastien Bourdais sarebbe in trattative con il tea “ex-Minardi” per un posto da titolare per la stagione 2008.

A confermare le voci che circolavano già a Jerez è stato lo stesso boss del team, Gerhard Berger: “Abbiamo fatto girare Sebastien con una delle nostre vetture perché ovviamente siamo interessati a lui. L’unica cosa certa, al momento, è che stiamo valutando il possibile ingaggio in vista del 2008, dato che Sebastien ha già un contratto per il 2007 e tutti quanti ci teniamo affinché questo venga rispettato”.

“A Jerez ha svolto un ottimo lavoro, completando tutto il programma che gli avevamo dato da fare. Il talento non gli manca di sicuro, e lo dimostrano i risultati eccellenti ottenuti negli USA”.

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L'italiano parla della sua seconda stagione consecutiva nel team campione del mondo, e delle sue speranze per il futuro.


Giancarlo, hai ottenuto il quarto posto in classifica piloti quest'anno, il tuo migliore risultato in carriera. Il team ha vinto il titolo mondiale costruttori per la seconda volta consecutiva. Sei soddisfatto di questi risultati?
GF: "Penso di poter essere soddisfatto della mia stagione. Il quarto posto e' stato il mio migliore risultato in carriera, e sono salito sul podio cinque volte di piu' rispetto agli ultimi tre anni. Ho vinto la gara in Malesia, ed ho totalizzato il 25% in piu' dei punti rispetto al 2005. Questo mostra un miglioramento costante e intendo proseguire in questa direzione anche l'anno prossimo. So che posso lottare per il titolo."


Ripensando alla scorsa stagione, quali sono i ricordi piu' belli che hai?
GF: "Direi il Gp della Malesia: e' stato un weekend pressoché perfetto per me. Ho realizzato la pole, ho condotto la gara quasi dall'inizio alla fine e ho conquistato la vittoria. Fernando e' salito sul podio in seconda posizione, ed abbiamo realizzato la prima doppietta Renault dopo quasi 25 anni. E' stata una gara disputata in condizioni molto difficili, con caldo ed umidita', e il risultato e' stato eccezionale. Davvero un feeling splendido".


La battaglia nel 2006 e' stata piu' dura rispetto al 2005. Per te, in particolare, ha acquistato un significato particolare dato che di fronte avevi un team italiano... Ti ha complicato le cose?
GF: "Onestamente no. Credo che una battaglia con la Ferrari acquisti un valore particolare indipendentemente dalla tua nazionalita', per questioni di storia e prestigio del tuo avversario. Hanno un ruolo speciale nella F1, ma questo implica anche che se riesci a batterli questa vittoria ti porta un prestigio maggiore. Dal mio punto di vista, combattere contro la Ferrari rappresenta un fatto positivo, significa che tutta l'italia sta seguendo le gare... e che quindi avro' un supporto maggiore. Credo che il 2006 sia stata una grande annata per l'automobilismo italiano".


Dall'esterno, la R26 sembrava avere tutte le caratteristiche che un pilota potrebbe desiderare... Era davvero cosi' anche guidandola?
GF: "Era una vettura fantastica, che si e' diomostrata veloce e consistente sin dal primo giro che abbiamo fatto. Il motore e' stato sempre potente ed affidabile, ed e' migliorato di continuo gara dopo gara. Fino alla fine dell'anno e' sempre stato nel lotto dei migliori propulsori, e credo che sia una cosa fondamentale dato che, dal prossimo anno, gli sviluppi saranno congelati. Il team ha sfornato una vettura eccellente lo scorso anno, e sono sicuro che anche nel 2007 saremo protagonisti".


Il prossimo anno tutti gli occhi della F1 saranno puntati su di te, per vedere se riuscirai finalmente a primeggiare nel mondiale...
GF: "Ci sara' molta attenzione nei miei confronti il prossimo anno, e' normale. Sara' la mia terza stagione con la squadra, e questo mi facilitera' le cose e mi rendera' ulteriormente competitivo. Qualcuno gia' stara' immaginando le nostre prestazioni, ma e' normale, e' il loro lavoro. Io pongo attenzione a cio' che succede all'interno della squadra. Flavio ha vinto 7 titoli, e crede in me. Anche Pat Symonds ha vinto 7 titoli e crede in me. Il team mi segue e lavoriamo bene insieme. Ora devo pero' saltare un altro livello, cosi' come quest'anno. Sono certo di poter riuscire".


Quali saranno le caratteristiche del team il prossimo anno?
GF: "Stabilita' e continuita'. Anche se molti membri del team sono andati via ed altri sono arrivati, la nostra squadra tecnica e' stabile e sapranno mettere in pista un pacchetto vincente. Gia' conosco molto bene il mio nuovo compagno di squadra ed abbiamo un rapporto forte che sara' molto produttivo. Per tutti questi motivi sono fiducioso per il 2007".


Avete anche un ulteriore sfida la prossima stagione. La vettura montera' gomme Bridgestone...
GF: "Sara' un grande cambiamento. Ho guidato in passato vetture gommate Bridgestone e questo e' un buon punto di partenza. Nel 2005 ci sono state modifiche al regolamento per quanto riguarda l'aerodinamica e le gomme, ma siamo riusciti a vincere lo stesso. Nel 2006 ci sono state le nuove regole sui motori, ma la Renault e' rimasta al vertice. Quindi anche nel 2007 sapremo ripetere l'ottimo lavoro fatto quest'anno nonostante le nuove gomme."

Renault F1

La Toyota e' senza dubbio da annoverare tra le grandi delusioni del 2006. Il crescendo della stagione 2005 e il passaggio alla Bridgestone gettavano senza dubbio le basi per un'annata da grandi protagonisti, ma il team nippo-tedesco non e' invece riuscito a imporsi durante tutto l'arco dell'anno. Abbiamo incontrato il presidente della squadra di Colonia, John Howett, per fare il punto della stagione appena conclusa e delle prospettive per il 2007.

Come giudica la stagione appena conclusa?
"Non possiamo negare che i risultati siano stati inferiori alle aspettative. La cosa incoraggiante e' che il passo effettivo della vettura e' buono, percio' alla fine della stagione penso che sia chiaro che avessimo il terzo miglior pacchetto sulla griglia in termini di velocita'. Abbiamo sofferto troppo di problemi di affidabilita' durante la stagione e siamo stati troppo lenti all'inizio. Percio', dal punto di vista dei risultati, penso che non abbiamo difese, dobbiamo lavorare sodo ma dobbiamo anche guardare alla realta' della velocita' dello sviluppo e della posizione finale in termini di passo vero e proprio della vettura, che sono incoraggianti."

Purtroppo la posizione finale e' stata condizionata da problemi di affidabilita' che non hanno permesso ai vostri piloti di ottenere buoni risultati in alcune occasioni. L'affidabilita' vi causa preoccupazioni?
"Certamente abbiamo avuto problemi di affidabilita', penso che mentre abbiamo trovato il passo abbiamo anche avuto un certo grado di fragilita'. Ma e' piuttosto chiaro che stiamo lavorando molto sodo. L'anno scorso eravamo la vettura piu' affidabile sulla griglia, percio' abbiamo dimostrato di saperlo fare. Si tratta solo di equilibrare le prestazioni e l'affidabilita'. Bisognera' lavorare sodo ma lo stiamo gia' facendo in vista del prossimo anno."

La partenza di Mike Gascoyne ha reso il 2006 un'annata di transizione in termini di sviluppo tecnico?
"La separazione da Gascoyne e' stata dettata da un differente punto di vista in merito alla direzione tecnica. Chiaramente, secondo noi, il passo della vettura verso la fine della stagione indica che la direzione presa e' quella corretta. Ma bisogna anche ammettere che Mike ha anche dato un contributo molto positivo al nostro team, semplicemente c'era un disaccordo sulla direzione definitiva da prendere in certi aspetti."

E' soddisfatto del lavoro svolto dai piloti durante la stagione?
"Si'. Come ha detto, quando le prestazioni della vettura sono state all'altezza e non abbiamo avuto problemi di affidabilita', i piloti hanno svolto un lavoro estremamente buono. Se si guarda al passo in qualifica nell'ultima gara in Brasile, la velocita' reale in un numero limitato di giri sia per Jarno che per Ralf e' incoraggiante. Percio' siamo molto soddisfatti dei piloti."

A proposito di piloti, state dimostrando un grande impegno anche per la crescita dei giovani talenti giapponesi. Pensa che ci sia la possibilita' di vedere un pilota titolare giapponese alla Toyota nei prossimi anni?
"Nell'ambito del Young Drivers Programme, al momento siamo in una fase in cui abbiamo tre piloti giapponesi estremamente veloci. Nakajima passera' alla Williams come collaudatore e noi stessi useremo probabilmente Kobayashi durante il 2007 per i test. Ma abbiamo anche un giovane inglese e un giovane olandese in Formula Renault, percio' stiamo cercando di trovare giovani piloti con grande talento per poi portarli in Formula 1 probabilmente dal 2010 in poi. Dobbiamo solo vedere quali piloti arriveranno. Penso che la nazionalita' non importi molto, ma i due ragazzi giapponesi sono estremamente veloci."

Pensa che la partnership con la Williams vi aiutera' ad avere piu' dati per lo sviluppo del motore?
"E' una partnership e penso sia un approccio diverso da quello di un 'team-B'. In realta' stiamo cercando di avere una forma di 'coopetizione'. Percio' se potremo trovare sinergie positive per migliorare le prestazioni di entrambi i team, bene, ma comunque saremo avversari. Loro vogliono mantenere la loro posizione che in Formula 1 e' assolutamente unica e noi lo rispettiamo, percio' stiamo lavorando sodo per trovare molte sinergie su aspetti veramente che in realta' non riguardano la competizione."

Recentemente c'e' stata la nomina di Tadashi Yamashima come Vice Presidente della Toyota Motorsport GmbH. Non crede che la presenza di troppi dirigenti giapponesi senza esperienza in Formula 1 possa portare confusione nella gestione del team?
"Non penso sia cosi'. Se si considera la Toyota nel mondo probabilmente ci si rende conto che e' il primo costruttore di automobili ed e' piuttosto comune per loro avere dirigenti giapponesi all'interno delle operazioni di costruzione, progetto, vendita e marketing. Per me si tratta di una pratica di routine della Toyota e questo ci puo' anche aiutare a sfruttare meglio le risorse in Giappone con una connessione diretta sia per quel che riguarda il punto di vista ingegneristico ma anche quello del budget."

E' ancora piuttosto presto per parlare del 2007 ma siete uno dei team che potranno trarre beneficio dal fatto di aver gia' iniziato la vostra collaborazione con la Bridgestone quest'anno. Quali saranno i vostri obiettivi il prossimo anno?
"Siamo in Formula 1 per vincere, la nostra sfida e' costantemente quella di vincere delle gare. Questo e' il nostro chiaro obiettivo. Penso che le gomme Bridgestone che utilizzeremo il prossimo anno saranno piuttosto diverse da quelle usate quest'anno, percio' abbiamo ancora una certa curva di apprendimento ma riconosco che abbiamo una buona relazione di lavoro con la Bridgestone. Speriamo che tutto questo funzioni, ma comunque l'intenzione della Bridgestone e' quella di essere onesta ed equa verso tutti i team. Dal giorno successivo all'ultima gara abbiamo lavorato sodo in preparazione al 2007."

dal nostro inviato a Monaco Fabrizio Corgnati per F1GrandPrix.it

La grande suspense creata dalla lotta per il titolo tra Fernando Alonso e Michael Schumacher ha contribuito ad aumentare gli ascolti della Formula 1 in tutta Europa nella stagione appena conclusa. Lo rivela l'agenzia Mediametrie, specializzata nei calcoli e nelle ricerche sull'audience internazionale dei grandi eventi sportivi.

Il 2006 e' stato sicuramente un anno di successo per la Formula 1. L'audience medio delle trasmissioni in diretta dei Gran Premi e' infatti cresciuto tanto in Italia quanto in Francia e in Germania. Ha fatto eccezione la sola Spagna che, dopo il boom-Alonso del 2005 ha conosciuto una piccola flessione negli ascolti televisivi. "Grazie a un format di campionato che ben si adattava alla televisione e a una competizione rinnovata per i titoli piloti e costruttori con una suspense rimasta elevata fino all'ultimo Gran Premio, gli ascolti 2006 di F1 sono aumentati in diverse nazioni," conferma il Direttore Internazionale di Mediametrie Jacques Braun.

Il nostro paese continua ad essere leader in Europa per gli ascolti medi della Formula 1, ma dopo il crollo dell'anno passato (dal 16,5% di share del 2004 all'11,9% del 2005) nel 2006 si e' riscontrata un'inversione di tendenza con lo share che e' risalito al 14,4%, secondo i dati ufficiali forniti dall'Auditel. Analoga situazione in Germania, dove la ritrovata competitivita' di Michael Schumacher ha interessato tanto i telespettatori da portare lo share al 10,4% (contro il 9,5% del 2005 e l'11,6% del 2004). Trend in continua crescita, invece, in Francia, grazie al nuovo bottino pieno della Renault: dal 6,1% del 2004 e dal 6,8% del 2005 si e' passati al 7,1% di quest'anno. In Spagna, dove nel 2005 l'audience media era cresciuta dal 6,7% al 10,2%, quest'anno si e' registrata una piccola flessione che ha portato le percentuali al 9,9%.

Cifre particolarmente significative per il Gran Premio del Brasile del 22 ottobre scorso che, oltre a decidere il campionato, ha rappresentato anche l'ultima gara in F1 per Michael Schumacher. Per la diretta in prima serata della gara paulista, 12,1 milioni di telespettatori si sono raccolti davanti alla televisione su Rai1, ben 13,4 su RTL (Germania) e 5,1 su ITV1 (Gran Bretagna).

Mentre la Formula 1 continua a espandere la sua copertura ai mercati internazionali, specialmente in Asia con un nuovo Gran Premio in Sud Corea previsto per il 2010 dopo l'entrata in campo della Cina nel 2004, l'interesse e' in crescita verso milioni di nuovi telespettatori, contribuendo a migliorare la globalizzazione di questo sport.

Fabrizio Corgnati per F1GrandPrix.it

Il presidente della FIA ha avuto parole molto dure nei confronti della GPDA, tacciata di voler prevaricare la Federazione sulla questione della sicurezza, ed ha ribadito che ogni decisione finale sara' comunque presa, seppure in accordo con i piloti, dalla FIA stessa.

"La sicurezza e' divenuta una materia molto, molto complessa per chi non sia un tecnico -ha spiegato Mosley sulla sua colonna di F1 racing- Per esempio, una volta un membro della GPDA mi ha detto che a suo parere sarebbe stato piu' sicuro rimettere le gomme slick, perché gli spazi di arresto delle vetture si sarebbero ridotti. Gli ho risposto che potrei dimostrargli come le slick sono piu' pericolose: 'piu' aderenza c'e', peggiore sara' un incidente'. E lui mi ha ribattuto di non capire il mio ragionamento".

"Ripeto -ha proseguito- oggi la questione sicurezza e' notevolmente piu' complessa. Nessun pilota si sognerebbe di riprogettare l'elettronica della propria vettura. Perché allora voler scavalcare i nostri tecnici?".

Mosley e' anche critico riguardo all'atteggiamento a volte polemico di certi drivers "Stiamo passando il segno. Un pilota mi ha detto che non vuole subire intimidazioni, un altro ha parlato di boicottare le corse. Certo non e' l'atteggiamento piu' intelligente davanti a chi vuol discutere pacatamente. Non e' possibile che esistano due entita' (FIA e GPDA, ndr) che dicano ai proprietari dei circuiti come comportarsi. Sarebbe il caos piu' totale".

"Ascolteremo sempre le richieste dei piloti -ha concluso- ma le decisioni spetteranno a noi. E se, per questo, dovessimo perdere una o due gare o revocare un paio di licenze, lo faremo. Sarebbe comunque per il bene futuro di questo sport".

Manuel Codignoni

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(AGM-DS) - Milano, 21 dicembre - La BMW Sauber ha messo sotto contratto il 24enne tedesco Timo Glock per il ruolo di collaudatore nella stagione 2007. Il vincitore di due gare di GP2 nell'annata appena conclusa andra' ad affiancare il giovane Sebastian Vettel, confermato dal team bavarese nell'ottobre scorso. 'Conosciamo Glock da tempo, ha iniziato la sua collaborazione con noi gia' sei anni fa nella Formula BMW', spiega il direttore di BMW Mario Theissen. 'Da allora Timo ha assaporato il gusto del successo, accumulando una certa esperienza in varie formule, compresa la Formula 3, la Champ Car americana e la Formula Uno'.

Glock ha infatti gia' partecipato a quattro Gran Premi in carriera, nel 2004 al volante della Jordan motorizzata Cosworth. Miglior risultato un settimo posto nel GP del Canada. 'Ci dara' una mano nel nostro lavoro di test, ma al momento non ci sono progetti per coinvolgerlo nei weekend di gara', ha precisato Theissen. 'Arrivare in Formula Uno e' sempre stato il mio obiettivo', gli fa eco il 24enne tedesco, 'ho potuto conoscere la squadra durante i test a Barcellona e Jerez, e non vedo l'ora di salire a bordo della BMW Sauber F1.07 l'anno prossimo. Guidare una macchina da Formula Uno e' semplicemente la sfida piu' grande che un pilota possa affrontare'.

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(AGM-DS) - Milano, 21 dicembre - Il pilota Adrian Sutil e' stato ingaggiato dalla Spyker per affiancare Christijan Albers nella prossima stagione. Sutil, 23enne di Monaco, e' sceso per tre volte in pista nel venerdi' di prove libere per la Spyker, mentre stava comunque correndo per la vittoria finale del campionato giapponese di F3. Sutil, destinato a una carriera musicale come il fratello, e' un pianista prestato ai motori. 'Quando ho scoperto il kart e' cambiato tutto - ha detto Sutil - Da quel momento il suono dei motori e' stata l'unica musica che ho voluto ascoltare. Mi sono davvero divertito nei paddock della F1 quest'anno. Per essere onesto, pensavo di essere un collaudatore per la prossima stagione. Ripaghero' la fiducia che mi e' stata data dalla scuderia'.

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(AGM-DS) - Milano, 22 dicembre - La Honda, team giapponese di Formula Uno, potrebbe presentare una livrea tutta verde a partire dalla stagione 2007. Questo quanto riporta il magazine londinese 'Marketing Week': 'Il team potrebbe decidere di cambiare la propria livrea e presentarsi tutta verde', riporta l'articolo. Il verde potrebbe essere associato alla politica di protezione dell'ambiente voluta proprio dalla Honda, tanto da diventare anche la strategia di marketing del colosso nipponico.

E' dal 2004 che un team non corre con la livrea verde: in quell'occasione fu la Jaguar. Il principale della scuderia Nick Fry aveva annunciato che la livrea del 2007 avra' una 'sorpresa', dovuta anche alla partenza della Lucky Strike.

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(AGM-DS) - Milano, 22 dicembre - Dopo aver perso la chance di guidare una Spyker, Tiago Monteiro sta aspettando per annunciare i propri piani futuri. Ma, comunque, pare proprio che sara' il pilota portoghese il prossimo driver ufficiale della scuderia Toro Rosso. Il boss del team Gerhard Berger pensa che Monteiro sia la giusta persona da aggiungere in seno alla squadra.

A F1 Racing.net, Berger ha detto: 'Tiago ha mostrato negli ultimi due anno di essere veloce e professionale. E' uno dei piloti nella nostra lista'. Il 30.enne portoghese porta con se' anche una serie di sponsor, cosa che non dara' di certo fastidio a una scuderia, la Toro Rosso, non di certo in ottime situazioni finanziarie.

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(AGM-DS) - Milano, 23 dicembre - E' un Giancarlo Fisichella molto deciso, quello che guarda al prossimo campionato del Mondo di Formula Uno. Il pilota italiano pensa di avere tutte le armi necessarie per guidare il team Renault, ora privo del due volte campione del Mondo Fernando Alonso. Per Fisichella si tratta del terzo anno in sella alla monoposto della casa anglo-francese: 'La gente prester' molta attenzione l'anno prossimo, questo e' normale - ha detto - la gente, inoltre, si crea delle opinioni e da giudizi, ma questo e' il loro lavoro. Io so di avere la fiducia di Flavio Briatore, uomo che ha vinto sette titoli mondiali, e di Pat Symonds. La squadra e' con me'.

Fisichella ammette di doveer comunque giocare la sua partita meglio nel 2007: 'Devo migliorare di livello, cosi' come ho fatto in questi anni. E posso farcela'.

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(AGM-DS) - Milano, 23 dicembre - Il pilota tedesco Nick Heidfeld ha dichiarato di voler correre in Formula Uno sino a quando avra' 38 anni. Heidfeld, 29.enne, ha detto a sport1.de che i suoi piani sono quelli di girovagare all'interno dei paddock di Formula Uno almeno per altri dieci anni: 'Al momento mi trovo in una posizione molto buona per quanto riguarda la mia eta' e la mia esperienza', ha detto Heidfeld, compagno di squadra alla Bmw Sauber del polacco Robert Kubica, solo 22.enne. Il terzo pilota della scuderia, Sebastian Vettel, e' invece ancora un teenager.

Heidfeld ha aggiunto: 'Se tutto andra' bene spero di poter correre per altri dieci anni'; il pilota tedesco dice di non aver paura della concorrenza dei tanti giovani compagni di squadra; e su Kubica precisa: 'Attualmente e' meglio per me se ho qualcuno in squadra molto veloce. Con gente lenta non si va da nessuna parte'.

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Per le prossime monoposto di Super Aguri e Toro Rosso si annuncia un passaggio nelle aule di giustizia. E' quanto afferma Mario Theissen, Direttore di BMW Motorsport, poco propenso a concedere sconti alle scuderie che non presenteranno vetture costruite, come da regolamento, in base a progetti originali ed indipendenti.

A fare le spese del cartello degli intransigenti potrebbero essere la Super Aguri, che e' di fatto una emanazione della Honda, e la Toro Rosso, di proprieta' della Red Bull, sospettate di aver mutuato dalle "consorelle" i progetti delle vetture 2007.

"Entrambi dicono di operare all'interno delle regole," - ha dichiarato Theissen ad autosport.com - "ma so che c'e' una questone aperta fra queste due squadre ed almeno un altro team indipendente. Adesso attendiamo per vedere cosa accadra', ma ne potrebbe scaturire un caso legale".

La scuderia indipendente a cui fa riferimento Mario Theissen e' la Spyker F1, il cui responsabile Colin Kolles si e' gia' pronunciato sull'argomento in maniera categorica: "Non siamo i soli a chiedere chiarezza. Anche se dal 2008 le cose saranno differenti ( le 'customer car' saranno consentite, ndr ), per la prossima stagione ci sono regole inequivocabili. Su questo tipo di argomenti, siamo del tutto pronti a chiedere un arbitrato".


(g.06)


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La scuderia Spyker F1 ha annunciato un accordo di "licensing" e "sponsorship" con McGregor Fashion Group: il contratto, valido per tre anni, portera' alla creazione di una linea di moda denomata "Spyker F1 by McGregor", che verra' commercializzata a partire dalla primavera del 2007, mentre il marchio McGregor verra' esposto sull'ala posteriore della vettura e sui completi tecnici di piloti e membri del team Spyker.

La McGregor, nata negli Stati Uniti per iniziativa di alcuni immigrati scozzesi, ha iniziato la produzione di capi sportivi nel 1921 e dopo l'acquisto da parte di un consorzio olandese ha esteso i propri interessi a tutte le categorie dell'abbigliamento.


(g.06)


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(AGM-DS) - Milano, 24 dicembre - Jenson Button commenta una stagione agrodolce per lui e la Honda: 'Pensavamo di lottare per il Mondiale...'. Questo il proposito che a inizio stagione si era posto il pilota britannico e tutto il team giapponese, dopo un inverno trascorso sempre nelle zone alte della classifica dei tempi durante le varie sessioni di test. Invece e' arrivata solo una vittoria, sotto il diluvio in Ungheria. 'Gli altri hanno iniziato a migliorare, dal punto di vista aerodinamico soprattutto, e anche a livello di motore', spiega Button in un'intervista a speedtv.com. 'Quando inizi una stagione, credi di poter vincere il titolo e non fai neanche un punto, e' davvero dura - ammette il 26enne - Poi abbiamo capito dove occorreva lavorare, e ci abbiamo lavorato sopra'.

Fino al momento della prima vittoria, sia della Honda che di Button, il 6 agosto all'Hungaroring. 'Una sensazione fenomenale, avevo una buona macchina e la spingevo al limite. Fantastico, vincere il Gran Premio e' stato un sogno che si realizza', ammette l'inglese, un'eterna promessa finalmente sul gradino piu' alto del podio.

Una stagione che ha visto l'arrivo di Rubens Barrichello, ex-Ferrari. Il brasiliano sara' utilissimo nella seconda stagione in Honda, 'perche' porta l'esperienza di un team pluri-campione del Mondo. Sa quali sono i nostri punti di forza, e quali erano i loro - spiega Button - Cosi' sappiamo esattamente dove occorre lavorare. Stiamo migliorando giorno dopo giorno, in galleria del vento. La Honsa ha fatto un ottimo lavoro sul motore, e meccanicamente siamo forti'. Per Button e la casa nipponica si prospetta un 2007 interessante, mentre rivali come McLaren e Renault saranno impegnate ad adattarsi ai nuovi pneumatici Bridgestone. In piu', queste due squadre hanno nuove prime guide, Fernando Alonso (McLaren) e Kimi Raikkonen (Ferrari). 'La McLaren ha due piloti nuovi, non sara' facile per loro. Alonso guida sempre con tanto sottosterzo, gli ci vorra' del tempo per abituarsi alla macchina. Ma e' un campione - ricorda Button - arrivera' in fretta al top. E' solo questione di tempo. Kimi invece si adattera' alla Ferrari piu' in fretta, per via del suo stile di guida'.

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