(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Sara' Sebastian Bourdais a testare la monoposto della scuderia 'Toro Rosso' sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera. Dal 13 al 15 dicembre il 27enne francese si cimentera' con la F1 dopo aver vinto negli ultimi 3 anni il campionato Champ car. Il test e' stato approvato dal 'Newman Haas Team' con cui Bourdais difendera' il titolo di campione nel 2007.

Nel 2007, le vetture che non disporranno di un’ottima stabilità, saranno molto penalizzate a causa del tipo di gomme che il fornitore nipponico di pneumatici intende utilizzare l’anno prossimo.

E’ quanto pensa Ralf Schumacher dopo i giri percorsi al volante della sua Toyota la scorsa settimana sulla pista di Jerez. Secondo le prime indicazioni, sarà fondamentale avere un mezzo perfettamente bilanciato.

"A Jerez è stato più difficile rispetto alla settimana precedente a Bercellona. Gli pneumatici non sono convenuti come era accaduto al Catalunya. In generale, c’era poca aderenza, è più difficile guidare," ha spiegato Ralf al giornale Autosport.

"Nelle lunghe serie di giri, le gomme posteriori si deteriorano parecchio e sembra che sia così per tutti i team. L’avevamo un po’ previsto dopo quello che avevamo visto a Barcellona, ma è una grande sfida."

"Ci sono molte cose sulle quali dobbiamo ancora lavorare. Dovremo effettuare alcuni cambiamenti al controllo di trazione e rivedere come utilizzare bene il treno posteriore. Credo che l’anno prossimo una macchina perfetta sarà un vantaggio maggiore rispetto alla normalità. La monoposto che utilizzerà meglio le gomme sarà largamente davanti," ha concluso Ralf Schumacher.

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L’associazione piloti (GPDA) ha ancora minacciato di boicottare i test se le strutture non verranno portate al livello di sicurezza desiderato.

Una notizia pubblicata ondine del giornale tedesco Auto Motor und Sport ha indicato che dopo l’incontro avvenuto a Jerez lo scorso mercoledì, è stato deciso che Barcellona e Valencia saranno gli impianti sui quali verranno compiuti gli sforzi maggiori per incrementare la sicurezza.

Una minaccia precedente di boicottaggio dei test pre-natalizi di Jerez era stata annullata dopo che la pista spagnola era stata d’accordo sul fatto di aggiornare le proprie installazioni, interventi approvati nell’ispezione guidata dal dottor Riccardo Ceccarelli della Toyota.

Tuttavia, parlando di Barcellona e Valencia, Ralf Schumacher, uno dei capi dell’associazione piloti, ha dichiarato : "Chiariremo la situazione con loro. Se guideremo su queste piste, vorremo farlo sentendoci sicuri." Il pilota tedesco ha descritto gli standard di sicurezza in alcuni test come uno ‘scherzo’.

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[Modificato da speedy13 11/12/2006 19.06]

Mark Webber nel 2007 debutterà con una nuova squadra, la Red Bull, dopo un periodo di permanenza in casa Williams che non ha corrisposto alle aspettative del pilota australiano.

Mark ha testato per la prima volta una RB2 spinta ancora da un motore Ferrari, la scorsa settimana sul circuito di Jerez, ma è impaziente di poter guidare la RB3, che sarà invece equipaggiata con un motore Renault progettato da un certo Adrian Newey.

"Christian Horner è riuscito ad ottenere gli ingredienti per fare una vettura migliore l’anno prossimo. Avremo un V8 Renault e tutti utilizzeranno le stesse gomme. Il team sa dove erano le sue debolezze di quest’anno e c’è molta motivazione per progredire l’anno prossimo. Ogni squadra si sente come un pugile che inizia un nuovo incontro. Tutti dicono di voler finire sul podio, ma la maggior parte non ci riesce, spero che per noi non sarà così.

Vogliamo davvero disputare una bella stagione l’anno prossimo," ha confidato Webber a Autosport.

Il nuovo telaio apparirà nel mese di gennaio, ma Webber cerca di convincersi che avrà più tempo da attendere. "Aspettiamo la nuova vettura e siamo pronti. Sarà presto Natale ! Tutti i piloti si entusiasmano per la nuova macchina, sono sempre impazienti di scoprire cosa possono fare in campionato. E’ la stessa cosa per me, ma il tempo passerà in fretta, posso garantirvelo," ha concluso Mark Webber.

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Dopo aver corso per diverse stagioni nella squadra ufficiale Honda, Takuma Sato ha raggiunto ad inizio 2006 il team Super Aguri, una struttura nuova, formata dall’ex pilota di Formula 1 Aguri Suzuki.

La sfida che si apprestava a raccogliere Sato non si annunciava affatto facile, ma il giapponese trae ormai un bilancio soddisfacente da quest’esperienza. "Penso che sia stato davvero un ottimo anno," ha affermato Takuma Sato sul sito Internet della squadra con la quale proseguirà l’avventura nel 2007.

Eppure, nonostante la sua attuale soddisfazione, Sato non è sempre stato molto fiducioso, al suo arrivo in questo giovanissimo team. "All’inizio ho capito che la competitività della macchina non doveva essere la mia priorità, pur sapendo che dovevo farla progredire in fretta dal punto di vista della corsa. Ho quindi fatto del mio meglio nel cockpit e nella preparazione delle corse. Sono stato molto felice di vedere che il lavoro ha portato i suoi frutti, tappa dopo tappa," ha sottolineato il pilota.

"Nelle prime gare, ci serviva una maggiore velocità," ha ammesso. "Il team ha fatto debuttare la nuova macchina – la SA06 – al Gran Premio di Germania e, fino all’ultima gara, abbiamo continuato a combattere le nostre difficoltà."

Oggi, Sato si dichiara orgoglioso dei progressi compiuti nel corso della stagione. "Non abbiamo smesso di far progredire la macchina – abbiamo lavorato al massimo del nostro potenziale e sono molto soddisfatto di questo. E’ per questa ragione che abbiamo potuto ottenere quel risultato in Brasile. E’ stato splendido concludere la stagione con un arrivo nella top 10 – era stato il nostro obiettivo dall’inizio dell’anno," ha ricordato Takuma Sato.

L’anno prossimo Takuma Sato rimarrà nel team Super Aguri, sperando di poter proseguire sullo slancio e compiere altri importanti passi in avanti. "Ora siamo in una situazione diversa rispetto a quella nella quale ci trovavamo l’anno scorso nello stesso momento. Un anno fa, questo progetto era stato lanciato con poche persone, però adesso ci sono più di 150 persone che lavorano nel team SAF1. La struttura sta migliorando e per me i test prestagionali non tarderanno ad iniziare," ha concluso Takuma Sato.

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La penultima sessione di prove private del 2006 si è svolta in condizioni meteorologiche variabili, tanto the si direbbe che il nuovo fornitore unico di pneumatici per la F1 abbia linea diretta ton gli dei nipponici della pioggia.

Questo ha significato che oltre a poter girare con le nuove gomme da asciutto Potenza, la nostra squadra ha anche potuto valutare gomme standard da pioggia nel primo giorno di prove, e tanto le standard quanto le gomme da bagnato estremo nell’ultimo giorno di prove.

"Sull’asciutto abbiamo girato con un tipo di gomma di un gradino più morbida rispetto a quelle che avevano utilizzato a Barcellona la settimana precedente, che si comporta in modo abbastanza differente, il che ha reso interessante questa sessione di prove", ha dichiarato il capo ingegnere Laurent Mekies al termine della settimana a Jerez.

"A causa del clima, abbiamo effettivamente provato diversi tipi di pneumatici. Tanto Tonio quanto Scott hanno svolto un ottimo lavoro ed a parte la valutazione degli pneumatici, Tonio ha anche messo alla prova materiale frenante, mentre Scott ha lavorato sull’assetto meccanico. Questa settimana saremo di nuovo a Jerez, il che significa the potremo concederci il lusso di verificare i dati che abbiamo registrato questa volta".

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Londra, 11 dic. (Adnkronos) - Jenson Button tornera' in pista solo l'anno prossimo a gennaio. Secondo quanto riporta il sito del magazine specializzato 'Autosport', il pilota della Honda e' ancora alle prese con l'infortunio alle costole subito il mese scorso durante una sessione di test con il go-kart, e non prendera' parte all'ultima sessione di prove del 2006 in programma questa settimana a Jerez de la Frontera in Spagna. Button ad oggi non ha ancora provato la monoposto Honda equipaggiata con i nuovi pneumatici Bridgestone, ma la casa giapponese preferisce farlo rimanere a riposo per evitare ulteriori complicazioni.

Bagno di folla al Salone Internazionale dell’Automobile di Bologna, sabato 9 dicembre, per il responsabile Renault F1 Flavio Briatore ed il pilota Giancarlo Fisichella, che si sono prestati al “fuoco di tiro” delle domande dei fans in occasione del momento a loro dedicato agli “Incontri della Gazzetta dello Sport”. Gremita la sala da un eterogeneo pubblico appassionato ad incalzare l’istrionico manager cuneese ed il pilota romano del team di Enstone.

I tifosi vogliono sapere e si inizia con i pronostici, un sorridente Flavio Briatore: “Vedremo alla prima gara in Australia, difficile prevedere. Meglio parlare del 2006 ed iniziare col dire che il successo e' dovuto anche a Fisichella. Ieri eravamo alle premiazioni della Fia e c’era un gruppo di italiani campioni del mondo. Sono pochi che lo sanno e questo mi dispiace. E’ giusto rivolgere un “bravo” a tutti gli italiani che vivono fuori dai confini e con il lavoro contribuiscono all’immagine dell’Italia con i loro successi”. Giancarlo Fisichella si sente pronto per il 2007 e commenta: “Bello stare con voi ed il vostro calore. Sono ancora piu' determinato ad inseguire la vittoria. Voglio ringraziare la Renault e Briatore per la fiducia che mi hanno confermato per il terzo anno e l’opportunita' che mi hanno offerto, spero di riuscire a ripagarli”

Cosa pensano di quanto successo a Imola e se provano dispiacere per questo?
Fisichella: “A Imola ho vinto la prima gara di Formula 3 e preso i primi punti in Formula 1. Un circuito che per noi e' storia, il dispiacere e' grande per me e per tutti i piloti del Circus che vi correvano volentieri. La F. 1 non sara' piu' la stessa senza Imola, deve tornarci.”

Quali saranno gli avversari nel 2007?
Briatore: “Saranno molte le squadre con delle incognite. I piloti saranno sempre loro. Schumacher ha smesso ma dovremo fare i conti con Massa e Raikkonen, la Ferrari, infatti, partira' con vantaggio all’inizio. Vedremo. Sara' un anno difficile sotto tanti punti di vista. Si inseriranno senz’altro Alonso e Button e poi ci siamo anche noi con tutti e due i piloti: Fisico ed il finnico Kovalainen, un giovane gia' in grado di vincere.

La domanda tecnica arriva da Ferro di Feltre in relazione alla nuova monogomma.
Fisichella: “ Ho svolto tre giorni di test a Jerez ed abbiamo lavorato sugli assetti e bilanciamenti della monoposto per recuperare il grip perso. Ho girato mediamente piu' lento di tre secondi ma l’ultimo giorno abbiamo trovato ottime indicazioni.

Una considerazione sul futuro della specialita' e le nuove regole?
Briatore puntualizza: “Il 2010 e' ancora lontano pero' e' giusto lavorare per aver piu' sorpassi e ridurre i costi. Un team di Formula 1 e' composto da un organico di mille persone…..Adesso siamo ad una piccola svolta tecnica. In galleria del vento abbiamo riscontrato il quattro per cento di carico aerodinamico in meno ed e' un primo passo. Ho fiducia che vedremo piu' lotta e sorpassi.

Le differenze tra gli ultimi due campioni della Formula 1 diretti da Briatore?
“I titoli conquistati da Schumacher e Alonso sono due storie differenti. Chiaro che mi e' dispiaciuto quando se ne sono andati, ma non potevo fare altrimenti, dopo anni di vittorie i piloti hanno voglia di cambiare ed e' giusto cheognuno faccia la sua strada. Tra i due ritengo che lo spagnolo sbagliasse meno rispetto al tedesco”.

Come si sente Fisichella in veste di manager?
“Agli inizi ho incontrato personalmente difficolta' per cercare di correre, quindi, per arrivare in formula 1. In questi due anni ho creato la FMS Motorsport e la FMS International, impegnate ne i campionati di Formula 3000 e GP2 con soli piloti italiani. Nel futuro ho in serbo l’intenzione di dare vita ad una struttura per aiutare i ragazzi di 14 – 15 anni e farli crescere agonisticamente.

Fonte: Motorshow.it

Secondo la rivista Business F1 la compagnia aerea Emirates, attuale sponsor della McLaren Mercedes, potrebbe concludere a fine 2006 il suo impegno in F1.

Con l'arrivo della Vodafone al team di Woking, Emirates aveva deciso di aprire la trattativa con la Honda per sostituire eventualmente la Lucky Strike. L'accordo, stimato in 20-25 milioni di dollari, sarebbe pero' ormai sfumato.


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Secondo la stampa olandese, Giedo van der Garde sarebbe vicino ad un accordo con la Super Aguri per ricoprire il ruolo di test driver nel 2007. Il 21enne ha corso in F3 Euroseries appoggiato in parte dalla McLaren.

"Mi aspetto novita' entro due o tre settimane", ha dichiarato l'olandese a Formula 1 Racereport.

Il team di Leafield sta facendo pressioni affinche' nella prossima stagione sia obbligatorio l'impiego di un pilota del venerdi'.


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“Team Manager” e' un termine decisamente strautilizzato in Formula 1, dove assume un’estesa varieta' di possibili significati. Agli albori di questo sport, il titolare o capo squadra era sempre chiamato team manager, ecco perché in certe organizzazioni la sigla “TM” ha significato ben piu' che qualcuno che organizza la prenotazione delle auto a nolo o che paga il conto degli alberghi. Alla Red Bull Racing, Jonathan Wheatley e' l’incarnazione stessa della moderna versione di team manager, coinvolto in tutti gli aspetti del far funzionare una squadra di gara.

Ma visto che per qualche mese ancora non ci sono gare all’orizzonte, cosa fa un team manager durante l’inverno? “Si torna dall’ultima gara e si puo' finalmente tirare il fiato alla fine di una stagione che ci e' costata molte energie anche se i risultati non riflettono gli sforzi prodigati”, dichiara Wheatley. “Per il 2007, quando le porte dei box si apriranno per la prima volta, vorremmo fare effetto, non solo con la macchina da gara, ma con tutto quello che riguarda la squadra. Per cui stiamo lavorando per preparare un nuovo concetto di look del box. Un altro compito importante e' quello di aggiornare le procedure e le operazioni con cui il nostro materiale viaggia per via aerea o via mare, visto che erano un po’ superate. Stiamo anche dandoci da fare per aggiornare il nostro equipaggiamento box e, per il 2007, avremo anche nuovi camion di trasporto. Tutto cio' costituisce, in sostanza, un progetto a se stante per occupare l’inverno, visto che avremo nuovi camion, una nuova livrea dei box, nuove attrezzature e nuove procedure di trasporto. E’ qualcosa di rilvenate, quasi come creare una nuova squadra, ma la grande cosa dietro tutto cio' e' che la Red Bull vuole che siamo i migliori in ogni aspetto, in ogni prestazione, per cui, in queste condizioni, si tratta di progetti appassionanti cui dedicarsi”.

Durante la stagione, nel cuore della battaglia, una squadra deve fare il meglio che puo' con quello di cui dispone, ma il periodo invernale consente a Wheatley di dedicare il tempo necessario per curare i dettagli e preparare tutto a puntino. “Devo approvare tutto, fin nei minimi dettagli” spiega. “Vogliamo che tutte le attrezzature e tutto l’equipaggiamento ia bello anche d’aspetto oltre che funzioni bene e devo anche accertarmi che tutto va assieme al resto. Per evitare che ci si ritrovi a cercare d’incastrare pezzi quadi in altri tondi, o di mischiare finizioni cromate con quelle nere. Oltre a tutto cio', in questo momento stiamo ristrutturando, in termini di personale, le squadre corsa e prova e creando un nuovo progetto show-car, che fino ad oggi e' sempre stato gestito sulla base del volontariato. Non esagero se vi dico che abbiamo un’enorme quantita' di progetti da portare a termine nel corso dell’inverno e senza neanche parlare della macchina nuova, la RB3, che stiamo aspettando tutti”.

Wheatley e' felice d’avere la responsabilita', nelle sue aree di competenza, di far crescere la squadra in vista della stagione 2007. “Si tratta di una nuova esperienza per me, dato che sono entrato a far parte di questa squadra nel gennaio 2006, ma posso dire che e' cento volte meglio essere responsabile del proprio destino, piuttosto che dover applicare idee di qualcun’altro su come una squadra deve funzionare”, asserisce con convinzione. “Questa volta, posso pianificare la stagione 2007 fin dalla fase di concezione, ed e' fantastico. E’ una grande opportunita' e qualcosa che mia appassione veramente. Chiaramente ho a che fare con molti piu' incartamenti e burocrazia di quella che ero abituato a gestire precedentemente, e sara' difficile essere i migliori in tutto. Ma con l’impegno che prodiga la Red Bull per fare un salto di qualita' alla sua terza stagione in F1 tutto diventa veramente piacevole. Mi piace, e mi piace anche il ruolo di gestione, e proveremo veramente a far crescere questa squadra. E’ una grande sfida, perché si tratta anche di far lavorare la squadra con uno spirito diverso, che forse sembrera' ad alcuni piu' informale, meno famigliare, in confronto a quello che questa squadra era abituata a fare in passato. Non sto dicendo che e' meglio, ma e' diverso. L’aspetto incoraggiante e' che la gente, in squadra, ha realmente aderito a quest’idea e l’ha portata avanti con entusiasmo nella stagione appena conclusa, dove anche se i risultati in pista non lo lasciano capire ci siamo comportati bene fuori da essa”.

Dal suo ufficio, Wheatley puo' osservare dall’altro lato della strada l’edificio principale ed uno sguardo in quella direzione ispira il nostro team manager a rituffarsi nei compiti che lo aspettano e che ci ha riassunto prima: “I dirigenti della squadra, che sono nell’edificio di fronte, ci hanno dato l’arma. Adesso, sta a noi estrarla dalla fondina e mostrare che sappiamo usarla!”. Potete dirlo forte: Wheatley e' pronto a far fuoco.

Red Bull Racing

www.f1grandprix.it/css/notizia.asp?ID=14670&categ=primopiano

[swisstxt] - La Renault ha definitivamente deciso di non permettere a Fernando Alonso di pilotare una McLaren prima del 31 dicembre, giorno nel quale scadrà il suo contratto con la casa francese. Lo spagnolo, che nel 2007 correrà con la scuderia inglese, avrebbe già voluto effettuare alcuni test.


it.bluewin.ch/news/index.php/sport/article/115672

[swisstxt] - Nonostante il ritiro dalle competizioni, Michael Schumacher resterà anche il prossimo anno nella top-10 degli stipendi di F1. Quale assistente di Jean Todt il tedesco guadagnerà 4,5 milioni di euro all'anno, che lo piazzeranno all'8o rango dietro a Raikkonen, Alonso, R.Schumacher, Button, Barrichello, Massa e Trulli.

it.bluewin.ch/news/index.php/sport/article/115673

Mika Hakkinen è convinto che Fernando Alonso possa conquistare nel 2007 il terzo titolo mondiale consecutivo.

L'ex pilota della McLaren, ora 38enne, conquistò i campionati del mondo di F1 del 1998 e del 1999, ma fu successivamente sconfitto da Michael Schumacher, che a Suzuka, l'8 ottobre del 2000, aprì con la Ferrari un ciclo inarrestabile di successi durato cinque stagioni.

Hakkinen, che ritiene che, malgrado il passaggio da Renault a McLaren, Alonso sarà in grado di confermarsi anche il prossimo anno, ha parlato al quotidiano spagnolo 'Marca' delle difficoltà di rimanere per lungo tempo al vertice della Formula 1: "Per me fu molto difficile vincere due campionati del mondo. La gente vede Fernando e pensa che sia molto semplice vincere un campionato del mondo, ma è molto, molto complicato. Ho vinto due titoli ma non posso immaginare quanto sia dura conquistarne un terzo. Ma Alonso è il campione e correrà per la squadra migliore, dunque deve essere il favorito. Ha enorme talento ed ambizione, dunque lo vedo vincente ancora una volta".

Ricordiamo che Hakkinen, sposato con due figli, ha testato la McLaren alla fine di novembre presso il circuito di Barcellona e potrebbe essere coinvolto in altre prove con il team di Woking durante la stagione 2007.

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La prima corsa della stagione 2007 darà subito importanti indicazioni su chi potrà diventare campione del mondo a fine stagione. E' questo il pensiero del nuovo titolare della Williams Alex Wurz, il quale ritiene che la fine della 'guerra' tra i costruttori di gomme rallenterà parecchio il ritmo di sviluppo delle monoposto il prossimo anno.

"Dopo la prima gara, la gerarchia dei valori non cambierà più di tanto" - ha spiegato Wurz (53 GP all'attivo e una carriera da tester di lusso per Benetton, McLaren e Williams) ad 'Auto Motor Und Sport' - "Grandi salti nello sviluppo sono possibili solo con un enorme progresso degli pneumatici. Senza il vantaggio della Bridgestone nella seconda metà del campionato, per esempio, la Ferrari non avrebbe potuto lottare alla pari con la Renault".

www.racingworld.it/f1/notizia2.php?idtitolo=8408