125cc - Losail QP2 - Bradley Smith, pole e scivolata
Una scia, vantaggiosa quanto involontaria, offerta da Stefan Bradl prima e Hugo Van Den Berg poi. Un tempo, 2'05"242, inferiore al riferimento registrato ieri, in grado di conservare la propria pole position. A Bradley Smith, però, non bastava. Voleva di più, voleva dimostrare il proprio (eccellente) stato di forma. Via, allo scadere, alla caccia di un nuovo giro record. Casco rosso al T1, al T2, due curve alla bandiera a scacchi e... scivolata! Caduta per un inusuale high-side per le monocilindriche da ottavo di litro. Una brutta botta, un duro contatto con l'asfalto e con le vie di fuga. Braccio e gamba sinistra doloranti, camminata a gattoni per un attimo per poi rialzarsi in piedi e celebrare quella che per lui rappresenta la prima pole position nella carriera. Bradley Smith, al debutto con l'Aprilia RSA orfana di Mattia Pasini del Polaris World, fa piazza pulita degli avversari, portando il Regno Unito in pole dopo stagioni di attesa (e sofferenza). Alla prima grande chance della carriera il lentiginoso 17enne scoperto da Alberto Puig non sbaglia, mette tutti in riga e scatterà domani alle 20 (le 18 italiane) dal palo, precedendo in una prima fila quantomani variopinta il Campione del Mondo in carica Gabor Talmacsi e Mike Di Meglio, anch'essi con una RSA tra i manubri.
E' un sabato di festa Oltremanica, tenendo conto della pole di Smith e delle performance della coppia Scott Redding-Danny Webb, rispettivamente in quarta e quinta posizione, mai così in alto nella loro breve, ma intensa, carriera nel Motomondiale. Gioia per i sudditi della Regina, bilancio dolce-amaro per gli italiani. Alla soddisfazione per il sesto posto di Raffaele De Rosa (primo tra i piloti KTM con la FRR schierata dal team Onde 2000) si contrappone la delusione di Simone Corsi, decimo e protagonista di una scivolata a metà sessione.
Contatto ravvicinato del terzo tipo con le vie di fuga anche per Lorenzo Zanetti (KTM del team Racing World), addirittura 24° in griglia per uno schieramento poco felice alle sorti di Matthigofen: De Rosa salva il bilancio, ma Koyama è 21°, Krummenacher addirittura 25°. Ritardo di preparazione che sincera un esasperato dominio del Gruppo Piaggio, nonostante alcuni attesi protagonisti, vedi Gadea (infortunato) o Pol Espargaro siano indietro.
Tra gli italiani sinceriamo il ritorno al vertice di Stefano Bianco, 12° con l'Aprilia del team WTR e davanti all'ex compagno di squadra, oggi al team di Caponera, Andrea Iannone, 19°. Indietro tutti gli altri, compresi il torinese Roberto Lacalendola e Dino Lombardi, schierato in qualità di wild-card dal team Blusens.
Alessio Piana
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