GP Spagna - A Jerez tutti contro Casey Stoner
Dove eravamo rimasti? Al dominio di Casey Stoner, alle belle sorprese di Lorenzo e Dovizioso, alle vecchie e nuove difficoltà di Rossi. Ad Jerez questo week-end tornerà la MotoGp dopo tre settimane dalla prima notturna del Qatar e le tematiche, almeno in apparenza, non si discostano troppo da quelle già ampiamente analizzate nel 2007.
Va subito detto che quanto visto in Qatar, probabilmente non si rivedrà più nel corso di questa stagione, la prova nella notte del deserto portava con sé delle condizioni climatiche uniche, che difficilmente ritroveremo e dunque per tutti, in Spagna sarà un nuovo, secondo debutto.
Con la prima gara europea avremo l'opportunità di verificare i reali valori in campo con la consapevolezza che l'uomo da battere sarà sempre lui: Casey Stoner, il campione del mondo, il giovane australiano capace di mettere in crisi su tutti i fronti Valentino Rossi, l'unico capace di usufruire al meglio del pacchetto Ducati-Bridgestone. Sarà sempre Stoner dunque il pilota da battere, già in testa alla classifica grazie al successo di Losail, la sua intenzione sarà quella di fendere l'equilibrio stagionale, vincendo ancora.
Ad Jerez non sarà semplice, perché tradizionalmente il tracciato Andaluso non è favorevole alle Bridgestone e se nel 2006 la Ducati vinse con Loris Capirossi, lo scorso anno Stoner chiuse in quinta posizione ottenendo il secondo peggior piazzamento stagionale.
Potrà dunque provarci Rossi? L'italiano calza Bridgestone come Stoner, dunque per fare la differenza dovrà puntare, oltre che sul talento, su una ciclistica vincente ed un motore, che comunque già in Qatar aveva mostrato notevoli progressi in quanto a velocità pura.
Le difficoltà per Valentino stanno ovviamente nell'impossibilità di scambiare dati con gli altri uomini della Yamaha, che lavorano con Michelin e dunque Rossi è costretto a lavorare da solo anche se la casa dei tre diapason si è resa molto disponibile nel preferire test rivolti alla moto con gomme nipponiche rispetto alle altre.
A fermare Stoner potrebbe provarci Lorenzo, quanto visto nel corso della prima prova è incoraggiante, lo spagnolo ha determinazione da vendere e in cuor suo vi è la volontà di riuscire a battere in poco tempo l'australiano, anche e soprattutto per dimostrare di essere riuscito ad arrivare là dove Rossi non era ancora giunto.
Poi c'è Pedrosa, lo spagnolo sta vivendo un periodo particolare: nelle classi inferiori era lui il pilota di riferimento, colui in grado di chiudere sempre davanti a Stoner, Lorenzo e Dovizioso. Ora in MotoGp i rivali sono cresciuti, mentre lui deve ancora dimostrare molto. Jerez è una pista che apprezza, servirebbe una vittoria per zittire la critica, mano destra permettendo, Honda permettendo.
La Redazione / Eurosport
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