Costruita nel 1986, Jerez ha ospitato il suo primo Gran Premio l'anno seguente ed ha fatto parte del calendario iridato fin da allora. Si tratta di un Gran Premio apprezzato dalla maggior parte dei piloti sia per il calore del pubblico spagnolo sia per la pista in se stessa che premia il talento di guida.
Molte delle sue 13 curve infatti fluiscono una nell'altra, favorendo una guida pulita e fluida e le prestazioni generalmente equilibrate della moto. Il carattere del tracciato richiede inoltre un buon grip sull'anteriore anche se poi le molte curve lente impongono ai piloti di poter controllare lo slittamento della ruota in accelerazione in uscita di curva. Sei anni fa la pista è stata asfaltata a nuovo e le infrastrutture sono state completamente rifatte.
LIVIO SUPPO, Direttore del Progetto MotoGP
"Lo scorso anno Jerez fu una delle gare più difficili per Casey, ma sia nei test a novembre sia in quelli a febbraio è riuscito a migliorare molto le sue prestazioni, risultando in entrambe le prove molto veloce. Il suo stato di forma è incredibile come ha ampiamente dimostrato nel primo GP in Qatar. La confidenza con moto e gomme è di sicuro molto più alta rispetto ad un anno fa, quindi penso che anche a Jerez riuscirà ad essere fra i protagonisti."
"Ci aspettiamo anche una prestazione migliore da parte di Marco, che crediamo abbia imparato molto nella prima gara. Il suo talento non si mette in dubbio, solo 3 gare fa, nel penultimo GP del 2007 a Sepang, fece una gara strepitosa, terminando secondo dietro a Casey: adesso, dopo che il feeling con la sua Desmosedici è cresciuto molto durante la gara in Qatar, sono certo che i risultati arriveranno anche per lui".
Eurosport
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