GP Bahrain, un caso il V10 di Toro Rosso

Domenica 12.03.06

Risultati sorprendenti del team che monta un motore depotenziato

Sakhir - Il caso e' servito: la scuderia Toro Rosso, con motori V10 limitati, in Bahrain e' andata meglio di molti team che utilizzano i motori V8. La squadra neonata, costruita sulle ceneri della Minardi, ha avuto dalla federazione internazionale il permesso di impiegare, con apposite limitazioni, propulsori costruiti nel 2005. L'eccezione, pero', rischia di creare grattacapi regolamentari. Vitantonio Liuzzi ha chiuso all'undicesimo posto nel Gp che ha aperto oggi il Mondiale 2006. Il suo compagno, l'esordiente statunitense Scott Speed, ha ottenuta una dignitosa tredicesima piazza. Alle spalle dei due sono finiti nomi blasonati come Bmw e Toyota, con piloti di grido come Nick Heidfeld, Ralf Schumacher e Jarno Trulli. La Toro Rosso ha fatto meglio persino della Honda di Rubens Barrichello e ha vinto nettamente la sfida con gli altri team debuttanti. La Midland e la Super Aguri hanno portato solo un pilota al traguardo: Tiago Monteiro e' arrivato penultimo, Takuma Sato ultimo.

Il Coswort V10 montato dalla Toro Rosso appare affidabile, visto che non ha avuto cedimenti su un tracciato insidioso come quello del Bahrain. Oltretutto, ha offerto anche prestazioni 'singole' sorprendenti. Liuzzi ha fatto segnare la sesta velocita' massima sul rettilineo finale, toccando i 307 km/h e facendo peggio solo della Ferrari di Felipe Massa (311), della Bmw di Nick Heidfeld (309) e del tris d'assi Schumacher-Alonso-Raikkonen (308). Come se non bastasse, Speed e' stato il sesto pilota piu' veloce nel secondo e nel terzo settore. Oggi le Toro Rosso non sono andate a punti. Nessuno, quindi, ha presentato reclami formali contro Liuzzi e Speed. La vicenda, pero', pare destinata ad alimentare discussioni soprattutto se le due monoposto riusciranno a piazzarsi tra le prime 8 nei prossimi appuntamenti del Mondiale.


(Spr/Adnkronos)