SEPANG (Malesia), 21 ottobre 2007 - Un voto: dieci e lode. Per come Casey Stoner ha saputo conquistare il suo decimo successo stagionale a Sepang e per come il campionato promette di concludersi con un record, o comunque un ex-aequo: le undici vittorie di Rossi nel 2005. L'australiano della Ducati ha preceduto Marco Melandri e lo spagnolo Dani Pedrosa, entrambi su Honda. Lo stesso Rossi, invece, manca il 100° podio in carriera e si piazza al 5° posto che non è da buttare.
ERRORI - In un campionato già deciso tanto nel titolo piloti (Stoner) quanto in quello costruttori (Ducati), capita anche di vedere la Kawasaki di West sbagliare posto in griglia ed essere penalizzata per partenza anticipata. O un certo Hayden (campione 2006) piazzare un dritto nel tentativo di passare Elias. Per non parlare di Melandri, che perde la cannuccia prima del via e si fa 21 giri senza bere un goccio d'acqua. La gara: partenza a razzo dei tre in prima fila, con Stoner subito in testa davanti a Pedrosa e lo stesso Melandri, abile dopo poche tornate a sorpassare De Puniet. Il quartetto se ne va, in un elastico continuo dove Stoner (lo si scopre più tardi) non va al massimo mentre gli altri si dannano per tenergli la ruota.
DUCATI - Bello vedere Melandri passare anche Pedrosa e lanciarsi all'inseguimento dell'australiano: la Honda Gresini, per un paio di tornate, sembra addirittura recuperare, ma appena dal box chiedono a Stoner di dare gas, il gap torna incolmabile. Paradossale, ma per Melandri meglio così visto che dal prossimo anno anche per lui sarà Ducati. E Rossi? Partenza così, così e un feeling crescente con la Yamaha giro dopo giro, tanto che alla fine il 5° posto non è mai in discussione. Una moto gommata Michelin (Pedrosa) che arriva davanti, però, dà da pensare.
Claudio Lenzi
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