GP Giappone - Sorpresa Pedrosa
A Motegi lo spagnolo della Honda il migliore in assoluto nelle libere MotoGP. Buon terzo tempo per Marco Melandri. Inseguono le Ducati con Casey Stoner 5° e Loris Capirossi 7°. Valentino Rossi rompe il motore. In 125cc pole provvisoria di Mattia Pasini, in 250cc svetta la KTM di Mika Kallio
A Motegi la Honda torna a fare la voce grossa in MotoGP nella prima giornata di prove del Gran Premio del Giappone. Dopo le buone prestazioni offerte lo scorso week-end sulla pista portoghese dell'Estoril, la Casa di Tokyo si conferma in crescita grazie ad un super Dani Pedrosa che ottiene il miglior tempo assoluto nelle libere, 1'47"865, dopo aver chiuso al top anche la prima sessione. Lo spagnolo ha preceduto Randy de Puniet su Kawasaki e un ottimo Marco Melandri in sella alla Honda del team Gresini: La Ducati è costretta a inseguire il terzetto di testa con Casey Stoner quinto dietro alla Suzuki di John Hopkin e Loris Capirossi settimo alle spalle della wild-card di casa Akiyoshi su Suzuki.Tutta in salita la strada di Valentino Rossi che nel corso delle seconde prove ha rotto il motore della sua Yamaha a 22 minuti dal termine e non è riuscito a migliorarsi, finendo 14esimo a quasi un secondo da Pedrosa.
In 125cc è Mattia Pasini a mettersi in luce conquistando la pole provvisoria con il tempo di 1'58"283 realizzato proprio allo scadere della sessione. Il pilota del team Polaris World si è piazzato davanti all'ungherese Gabor Talmacsi, in ritardo di 187 millesimi, al romao Simone Corsi, staccato di quasi mezzo secondo, e al pilota KTM Tomoyosho Koyama. Reduce dalla vittoria all'Estoril Hector Faubel, in lotta per il titolo, si è dovuto accontentare del quinto tempo a ben 795 millesimi da Pasini.
Se nell'ottavo di litro è l'Aprilia a dominare la scena, in 250cc è grande KTM in una sessione decisa a tempo scaduto. Dopo aver fallito in Portogallo, con ritiro di entrambe le moto per problemi tecnici, la Casa austriaca suona la carica a Motegi con Mika Kallio autore della pole provvisoria grazie al tempo di 1'52"053, e Hiroshi Aoyama in terza posizione alle spalle di Hector Barbera e davanti ad Alex De Angelis. Seconda fila invece per i due protagonisti della lotta al titolo Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, con l'italiano della Honda in quinta posizione più veloce dello spagnolo di appena 10 millesimi.
Francesca Ciclitira / Eurosport
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