Lunedì sera, la squadra Ilmor SRT ha annunciato ufficialmente di aver firmato con l'irlandese Jeremy McWilliams e l'australiano Andrew Pitt per la stagione 2007 di MotoGP.

A rispettivamente 42 e 30 anni, questi due piloti hanno saputo convincere Mario Illien ed il suo staff con la loro capacità di sviluppo, una qualità essenziale in un progetto giovane come quello della X3.

In effetti, questa nuovissima moto gira soltanto da alcuni mesi. Dopo essere passata tra le mani di Eskil Suter e Max Neukirchner, si è evoluta grazie a Garry McCoy. E' anche con Gazza che ha segnato i suoi primi punti in gara, disputando i GP del Portogallo e di Valencia con una wild-card.

Però, il manubrio della X3 è poi stato affidato a McWilliams e Pitt che hanno partecipato assieme a due sessioni di prove private a novembre. Anche se questi test si sono conclusi male, con l'incidente di cui è stato vittima l'irlandese, non si parla neanche di interrompere il programma intrapreso in quel momento : Illien vuole ormai puntare sulla continuità nello sviluppo della sua moto.

"Considerato che siamo una squadra debuttante, la ragione principale che ci ha spinto a firmare con McWilliams e Pitt è la loro capacità nello sviluppare l'intero pacchetto della moto e nel renderci più competitivi," ha spiegato Mario Illien. "Questi due piloti hanno una grandissima esperienza da portare alla squadra in questa fase iniziale.
Dall'inizio ho sempre detto che siamo in una fase di apprendistato e credo che McWilliams e Pitt ci aiuteranno davvero molto a trovare il nostro posto sulla griglia."

Eskil Suter condivide l'opinione del suo capo : "Questi due piloti hanno il gusto del lavoro di squadra, e questo è essenziale per noi considerato che siamo un team abbastanza giovane : tutti hanno bisogno di lavorare assieme affinché possiamo raggiungere i nostri obiettivi. Sono felice che facciano entrambi parte dell'avventura e sono impaziente di lavorare con loro. Penso che siano entrambi consci del potenziale del nostro progetto e sono davvero impazienti di tornare in pista per renderci più veloci."

Léna HÉMERY
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