La Roma in Europa League
Il tridente affonda la Samp
All'Olimpico i doriani giocano una buona gara e vanno anche in vantaggio, ma Totti, Vucinic e Borriello regalano ai giallorossi tre punti per chiudere dignitosamente una stagione comunque al di sotto delle aspettative
ROMA, 22 maggio 2011 - Si va bene, in ballo c'era la sicurezza dell'Europa League per Totti e soci. Ma questa Roma-Sampdoria, vinta dai giallorossi 3-1 con gol di Mannini, Totti, Vucinic e Borriello, ha un sapore amaro. Che diventa amarissimo se si pensa alla sfida giocata qui all'Olimpico il 25 aprile dello scorso anno: allora la squadra di Ranieri si giocava lo scudetto e i blucherchiati volavano in Champions, adesso per i padroni di casa c'è posto solo nell'Europa minore mentre gli uomini di Cavasin sono già piombati in serie B. Un po' triste. Come un po' triste, o meglio commovente, è stato il saluto di tutta la squadra a Rosella Sensi, che a fine partita in tribuna ha abbracciato i suoi giocatori: lascia il passo alla cordata americana e forse il fatto che l'atteso James Pallotta non ci fosse è stato un bene.
PRIMO TEMPO PARI — Il primo tempo ha ritmi piuttosto rilassati, anche se la Samp ha il merito di non lasciare del tutto il gioco nelle mani della Roma, che comunque arriva più spesso sotto porta. Lo fa prima con Totti (al 7') poi con Loria di testa (24'). Ma ad andare in vantaggio sono i doriani, grazie al sinistro dalla distanza di Ziegler, respinto malamente da Lobont che non può nulla poi sul tiro di Mannini (al 26'), ed è la 52ª rete subita dai giallorossi in questo campionato. Tantissime. Passano quattro minuti e Totti crea: un paio di finte in area e diagonale che fulmina Da Costa. Per il capitano è il 15° gol in A, 207° in A.
SEGNA IL TRIDENTE — Si pensa a un secondo tempo con la Roma, forte del suo tridente pesante, più aggressiva. Invece a crescere è la Sampdoria. Palombo spaventa subito Lobont su punizione (al 3'), ma col passare dei minuti la pressione nell'area giallorossa cresce. Mannini dalla destra e ancora il capitano blucerchiato dalla distanza ci provano, mentre in avanti la squadra di Montella non riesce a fare granché, nonostante Totti crei spazi con le sue verticalizzazioni e Vucinic si renda protagonista di una bella azione con uomo saltato e tiro alto di poco (14'). Poi ancora Totti azzarda la botta dalla distanza (23') e la Roma sembra svegliarsi dopo una ventina di minuti di buio. Tanto che al 25' Vucinic trova il vantaggio, dopo aver essersi ancora una volta liberato dall'uomo, con un destro imprendibile per Da Costa. La Samp però ci tiene, si capisce dalla faccia di Mannini quando viene richiamato in panchina e dal cambio tattico di Cavasin, dentro Koman fuori Zauri. Non basta. Al 41' arriva il terzo gol della Roma: punizione di Totti e sulla respinta di Da Costa arriva Borriello che non sbaglia. Esce Totti, entra il debuttante Florenzi. Per il capitano giallorosso si chiude una stagione molto importante che lo ha visto protagonista in positivo nonostante i risultati della sua squadra.
Elisabetta Esposito
Fonte:
gazzetta