L'Udinese è un carro armato
Palermo stritolato con 7 gol
Impressionante dimostrazione di forza dei bianconeri che vincono al Barbera con 4 gol di Sanchez e una tripletta di Di Natale. Rosanero mai in partita e pure con due espulsi, Bacinovic e Darmian. Rossi rischia l'esonero
PALERMO, 27 febbraio 2011 - Servirebbe un decreto legge per consentire all’Udinese di rappresentarci in Champions League, probabilmente tanti giudizi sul calcio italiano cambierebbero… È una provocazione, certo, ma quanto visto oggi al Barbera va ben oltre i demeriti del povero Palermo, seppellito sotto una grandinata di gol. Lo 0-7 con cui i ragazzi di Guidolin hanno travolto i rosanero è stato il trionfo dell’organizzazione e della classe di una squadra che oggi ha massacrato i rivali come un carro armato farebbe contro un esercito a cavallo. Un meccanismo perfetto che non ha avuto alcuna pietà degli uomini di Delio Rossi, probabilmente arrivato al capolinea della sua avventura sulla panchina dei rosanero.
SUPER ATTACCO — Meravigliosi solisti di questa orchestra perfetta sono stati, manco a dirlo, Totò Di Natale, che con 3 gol si è preso la testa della classifica cannonieri, e Alexis Sanchez, autore degli altri 4 che probabilmente stanno già facendo la felicità del presidente Pozzo, pronto a piazzarlo sul mercato di giugno come fosse Leo Messi. Per il Palermo è stata una bruttissima giornata. Ma una nota di merito viene dal suo pubblico che, malgrado la partita abbia avuto uno svolgimento così amaro, non ha mai fischiato, anzi incoraggiato Delio Rossi. Che difficilmente però si salverà dalla furia del presidente Zamparini, negli ultimi tempi assai poco comprensivo col suo allenatore.
PIROTECNICO — Impressionante era già stato l’esito dei primi 45 minuti: non ci era mai capitato di assistere a uno 0-5 con 11 tiri in porta degli ospiti e uno solo (centrale) dei padroni di casa. Ma tant’è. C’era già chi cominciava a notare che in assenza di Sanchez l’Udinese aveva cominciato a incepparsi (vedi gli ultimi due pareggi). E non era un dato del tutto sbagliato: non appena il campione cileno è rientrato in formazione è andato in onda uno show pirotecnico. Ne ha fatto le spese un Palermo che non è proprio riuscito a entrare in partita, ubriacato dai perfetti movimenti degli avversari e poi tramortito da 7 giocate delle due punte bianconere.
IN MISCHIA — Già dalle prime battute si è capito che l’Udinese era davvero in forma. Da due azioni di corner Sirigu si è trovato a dover sventare due colpi di testa avversari. Poi al terzo tentativo, ed era solo il decimo minuto, nulla ha potuto sull’angolatissima zuccata di Di Natale che ha sfruttato il perfetto cross di Armero dalla sinistra. Doveva essere il gol della sveglia per i padroni di casa. Non è stato così. L’Udinese ha continuato a macinare gioco e ancora da azione d’angolo ha messo a segno il 2-0, merito di Sanchez che ha risolto una mischia in cui comunque i difensori del Palermo avrebbero dovuto essere più cattivi.
COME RONALDO — Il Palermo non è proprio riuscito a capire come trovare spazi in avanti. Il primo tiro in porta lo ha sferrato Pastore da lontano ed era addirittura il 25’. Due minuti dopo il capolavoro degli ospiti: passaggio senza guardare di Di Natale per Sanchez che da solo si è presentato davanti a Sirigu e lo ha messo a sedere con due finte che hanno ricordato il gol di Ronaldo con l’Inter alla Lazio nella finale di Coppa Uefa di Parigi del 1998. Il Palermo si è squagliato. Bacinovic si è fatto ammonire e poi espellere in 10 minuti. Così al 41’ Di Natale ha infierito sfruttando un mancato intervento di Sirigu che non ha trattenuto un sinistro di Asamoah. Un minuto dopo ancora Sanchez è scappato sulla sinistra, è entrato in area e ha battuto di destro per il clamoroso 5-0.
APPLAUSO — La ripresa è cominciata con l’inserimento di Munoz per il frastornato Andelkovic ma la musica non è cambiata. Prima incursione dell’Udinese e gol già al 3’: merito di Sanchez lasciato inspiegabilmente colpire Sirigu dalla linea di fondocampo. Guidolin a quel punto ha deciso di “placare” il cileno inserendo al suo posto Denis: bello l’applauso del pubblico siciliano all’attaccante rivale sostituito. Al 15’ il colpo di grazia bianconero: lancio in area per Armero atterrato da Darmian, espulso per evidente fallo da ultimo uomo. Di Natale ha realizzato il rigore del 7-0 finale. L’Udinese non ha più infierito, il Palermo ha cercato il gol della bandiera e lo ha sfiorato con Nocerino. Poi tutti a casa. Le ambizioni Champions del Palermo probabilmente si spengono definitivamente qui. L’Udinese continua a sognare: e in ogni caso a fine stagione il bilancio riderà ancora di più grazie a qualche ricca, ricchissima cessione.
Giusto Ferronato
Fonte:
gazzetta