Fiorentina senza idee
La Samp resiste: 0-0
Brutta gara e poche emozioni al Franchi: si chiude fra i fischi. I viola attaccano di più, ma concludono solo con tiri da fuori e azioni da calcio da fermo. La Sampdoria resiste e mette fine a una serie di cinque sconfitte fuori casa. Punto importante per Di Carlo, Mihajlovic ritrova Vargas
MILANO, 20 febbraio 2011 - Fiorentina e Sampdoria sono espressioni della middle class del nostro campionato. Il loro confronto non è un grande spot per la borghesia calcistica italiana. Fra viola e blucerchiati nasce uno 0-0 povero di emozioni e di gioco, in cui si tira solo da fuori area o si conclude su azioni da calcio da fermo. Poche idee, nessuna concessione allo spettacolo.
FISCHI AL FRANCHI — Nonostante nel secondo tempo attacchi solo la Fiorentina, le colpe maggiori della partitaccia ricadono proprio sui viola, visto che la Samp arrivava a questa partita con l'acqua alla gola. Il punticino rimediato con le barricate interrompe una serie aperta di cinque sconfitte di fila in trasferta, tutte senza gol. E dà un po' di respiro a Domenico Di Carlo, la cui panchina iniziava a traballare. Più deluso Mihajlovic, che non festeggia i 42 anni compiuti oggi con il cambio di marcia che si aspettava dai suoi. Nemmeno il Franchi apprezza, visto che al 90' piovono fischi.
FIORENTINA, POCHE IDEE — La Fiorentina ha cambiato abitudini: era quasi infallibile in casa, ma pessima in trasferta. Nell'ultima settimana ha vinto fuori e perso al Franchi, contro la Samp presenta una via di mezzo che non soddisfa nessuno. L'assetto con due suggeritori stretti dietro a Gilardino non convince: Mutu e Marchionni finiscono per sbattere sempre contro i centrali avversari, mentre il dialogo con Gilardino è ridotto al minimo. Non va molto meglio nemmeno con Ljajic, che però se non altro ci prova (perché parte sempre fuori?). Creano poco i viola, e il migliore risulta essere Behrami, che almeno lotta a tutto campo e prova a inserirsi spesso da centrocampo. Gilardino ha due palle buone di testa, le conclusioni sono difficili e non decisive, ma non è un bel vivere, per un centravanti. L'unica notizia davvero positiva, in fin dei conti, è il ritorno dopo due mesi e mezzo di assenza di Vargas.
SAMP, OK LA TENUTA DIFENSIVA — La Samp ferita dalla sconfitta nel derby si presenta a Firenze con un nuovo modulo, un 4-4-1-1 con Guberti a supporto di Maccarone, mentre Volta fa il terzino destro d'emergenza. L'assetto finisce col lasciare troppo solo Big Mac, che deve retrocedere spesso per cercare palloni giocabili (chiuderà sfiancato). Così, nonostante le discese di Mannini a destra, la squadra di Di Carlo si rende pericolosa solo con i tiri da fuori: il più bello è quello di Ziegler, di sinistro da lontano. Boruc è ancora più bravo a togliere la palla dal sette. Nella ripresa le sortite sono ridotte al minimo (Biabiany spreca l'unico contropiede buono), mentre in cima alle barricate si erge Martinez Vidal, che le prende tutte e mette una buona parte di firma sul punticino di Firenze.
Valerio Clari
Fonte:
gazzetta