Bogdani beffa il Lecce
Il Cesena pareggia al 94'
I pugliesi giocano meglio e passano con Corvia nel primo tempo. Nella ripresa Rosati para un rigore a Budan e all'ultima occasione del match l'attaccante albanese firma il pari
LECCE, 30 gennaio 2011 - La peggiore delle beffe. Il Lecce gioca meglio, passa in vantaggio dopo pochi minuti e sfiora il raddoppio in varie occasioni, ma al 94' deve accontentarsi di dividere la posta in palio con il Cesena, diretta rivale nella lotta per la salvezza. La beffa ha un nome ben preciso: Erjon Bogani. Suo lo stacco decisivo su cui Rosati (che qualche minuto prima aveva parato un rigore a Budan) nulla può. Di Corvia il gol del vantaggio giallorosso nel primo tempo. Lecce al quarto risultato utile consecutivo (e terzo 1-1 di fila). Nel Cesena, che invece ritrova un punto dopo tre ko, gli ammoniti Lauro e Colucci salteranno la prossima sfida-salvezza, in programma mercoledì sera con il Catania.
SEI PUNTI — Per quella che doveva essere "una partita da sei punti", De Canio cambia poco rispetto al pari di Firenze. Costretto a rinunciare a Di Michele (problemi muscolari), il tecnico rilancia Corvia in coppia con Jeda; alle loro spalle Olivera. Dietro gioca Ferrario al posto di Gustavo, non in perfette condizioni. Cambia qualcosa invece Ficcadenti, che può contare su Jimenez e Giaccherini e sceglie Bogdani al posto di Budan.
VOLA CORVIA — Si parte e bastano pochi istanti per capire che il Lecce farà di tutto per vincere. Primo minuto: palla in verticale per Corvia, che calcia male da buona posizione sul disturbo di Von Bergen. Secondo minuto: tiro cross pericoloso di Olivera su cui lo stesso Corvia non arriva per un soffio. Ce ne vogliono undici di minuti prima che arrivi il vantaggio. Firmato dall'attaccante cresciuto nelle giovanili della Roma, di testa, dopo un corner di Olivera e un tentativo di salvataggio disperato sulla linea di Ceccarelli.
CHANCE MANCATA — Dopo la sfuriata dei primi minuti e ottenuto il vantaggio, il Lecce arretra un po' il baricentro, difende con ordine e cerca di colpire gli ospiti in contropiede. Riuscendoci quasi con Olivera, sul cui destro risponde bene Antonioli, ma soprattutto con Corvia, che manca il raddoppio da due passi dopo un altro corner di Olivera. Fino alla mezz'ora il Cesena non si vede. Ci vuole un'amnesia di Vives, fino a quel momento perfetto il mezzo al campo, per rianimare i romagnoli: Jimenez gli soffia palla in area e mette dentro un pallone su cui Bogdani ha la colpa di non crederci. Il cileno è il più vivo dei suoi e nel finale del tempo mette qualche brivido all'attenta difesa pugliese.
NON BASTA ROSATI — Nella ripresa il Cesena si riversa in avanti alla ricerca del pari, con convinzione ma poca lucidità . Ficcandenti fa subito un doppio cambio: Budan e Dellafiore per Caserta e Lauro. Il Lecce non si scompone e riesce a tenere palla quando riparte con Olivera e Jeda. Non si vedono grosse occasioni, fino al minuto 37, quando Bergonzi vede un fallo di mano di Tomovic in area (sicuramente involontario). Dal dischetto va Budan, che si fa ipnotizzare dall'ottimo Rosati. Sembra fatta per i pugliesi, che resistono fino al 94', quando Bogdani salta più in alto di tutti sul cross di Ceccarelli.
Emiliano Pozzoni
Fonte:
gazzetta