MILAN

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00domenica 15 gennaio 2006 00:24
Amoroso, Qui per aiutare il Milan

Sabato 14.01.06

Milano - ''Ho un'opportunita' unica, spero di ricambiare la fiducia di societa' e allenatore''. Marcio Amoroso comincia con queste parole la sua avventura al Milan. ''Sono qui -dice l'attaccante brasiliano- per aiutare la squadra a raggiungere grandi risultati. Ho appena conquistato il Mondiale per club con il San Paolo, ora voglio continuare a vincere con il Milan. In questa squadra ci sono attaccanti straordinari come Shevchenko, Gilardino e Inzaghi. Io ho 31 anni, sono molto piu' maturo rispetto a 5 anni fa, quando lasciai l'Italia. Il mio obiettivo e' rendermi utile, ora l'importante e' dimostrare di essere in condizione per giocare''. Il Mondiale e' un sogno realizzabile. ''In Brasile c'e' un posto libero in attacco. E' chiaro, ci spero. Il ruolo in campo non e' un problema. Ho sempre giocato come attaccante esterno, ma non mi crea difficolta' cambiare posizione''.

''Io come Shevchenko? Siamo diversi'', dice il brasiliano, che indossera' la maglia numero 37. ''Forse io sono piu' tecnico, anche perche' noi in Brasile nasciamo e cresciamo con il pallone tra i piedi. Lui e' potente, veloce. E' un giocatore completo, un grandissimo campione''. Il momento del debutto potrebbe arrivare presto. ''Ho giocato l'ultima partita il 18 dicembre, ma durante le vacanze ho lavorato per non perdere completamente la condizione. Ora ho l'opportunita' di allenarmi per raggiungere in fretta la forma migliore. Per ora, ovviamente, non posso essere pronto dall'inizio di una partita. Posso dare una mano partendo dalla panchina, ma presto potro' giocare dal primo minuto''.


(Spr/Adnkronos)
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00domenica 15 gennaio 2006 23:19
Ancelotti, sconfitta complica le cose

Domenica 15.01.06

”Ma dobbiamo ancora fare tanta strada e gli impegni sono tanti”

Roma - “Sicuramente questa sconfitta complica le cose. Ma dobbiamo ancora fare tanta strada e gli impegni sono tanti". Il tecnico del Milan commenta la sconfitta subita all'Olimpico contro la Roma, che ha fatto scivolare i rossoneri a 12 punti dalla Juventus. “La Roma ci ha messo in difficoltà con gli inserimenti dei centrocampisti -spiega Ancelotti- e con la posizione di Totti che non dava riferimenti. Noi abbiamo faticato a trovare spazi, perchè loro riuscivano a bloccarci soprattutto sugli esterni". “In questo momento non riusciamo ad essere costanti -prosegue il tecnico- e passiamo da situazioni molto buone ad altre dove andiamo in affanno alle prime difficoltà".


(Spr/Adnkronos)
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00lunedì 16 gennaio 2006 23:47
Kakà, Con la Roma sconfitta pesante

Lunedì 16.01.06

''12 punti dalla Juve sono tanti, c'e' anche la Champions League''

Milano - ''Quella con la Roma e' stata una sconfitta pesante, 12 punti dalla Juve sono tanti, ma credo che in questo momento la cosa piu' importante e' ritrovarsi e giocare bene perche' poi c'e' anche la Champions League, quello e' il nostro obiettivo maggiore in questo momento''. la battuta d'arresto del Milan a Roma e' stata dura ed imprevista, ma secondo il centrocampista rossonero, Kaka', il Milan deve riprendersi al piu' presto e pensare alla Champions. ''Speravamo di fare meglio contro la Roma, ma e' un periodo in cui le cose non vanno, dobbiamo cercare di migliorare per il prosieguo della stagione''.

Sul problema del fattore campo e delle sconfitte in trasferta, Kaka' ha aggiunto: ''A San Siro giochiamo in un certo modo, fuori in un altro. E' un Milan imprevedibile, possiamo disputare grandi partite come non fare bene, ci manca continuita'. Quello che posso dire, non parlando solo di me, ma di tutta la squadra -aggiunge il brasiliano-, e' che sento che siamo piu' rilassati e abbiamo maggior fiducia in casa. In trasferta, abbiamo piu' paura e facciamo fatica a giocare''.


(Spr/Adnkronos)
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00martedì 17 gennaio 2006 23:59
Milan, Arriva il transfer di Amoroso

Martedì 17.01.06

Ora il brasiliano potra' essere convocato e giocare partite ufficiali

Milano - La federcalcio brasiliana (CBF) ha fatto pervenire al Milan in transfer di Marcio Amoroso. Pertanto l'attaccante brasiliano, da questo momento in poi, puo' essere convocato ed utilizzato per le partite ufficiali della squadra rossonera.


(Spr/Adnkronos)
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00mercoledì 18 gennaio 2006 00:17
Ancelotti al Milan, avanti senza calcoli

Martedì 17.01.06

Milano - “Ci sono dei problemi che in una gestione possono capitare. La squadra deve avere obiettivi precisi e deve concentrarsi su quelli. Noi, comunque, abbiamo il dovere di riprendere il cammino. Dare il 100% in ogni partita senza fare calcoli”. Il tecnico del Milan, Carlo Ancelotti, spera di ritrovare la continuità di rendimento, dopo la sconfitta all’Olimpico contro la Roma domenica, che ha fatto scivolare i rossoneri a -12 dalla Juventus. Il Milan ha la possibilità di riprendersi già domani nella sfida casalinga contro l’Ascoli, ma Ancelotti ci tiene soprattutto a guarire dal ‘mal di trasferta’: “Ora la cosa più importante è evitare questi sbandamenti esterni. La squadra a volte perde equilibrio e gioca con sufficienza. Il nostro limite è legato alla determinazione e al rigore, che non sempre sono presenti. Abbiamo queste qualità ma non riusciamo sempre a tirarle fuori. Serve maggiore convinzione”.

Secondo Ancelotti, la sconfitta contro la Roma è maturata proprio per la mancanza di convinzione in campo da parte della squadra, e non per problemi di natura tecnica o tattica: ”Domenica la Roma ha interpretato molto bene la gara, al massimo delle sue possibilità mentre il Milan non ci è riuscito. Sapevamo che avrebbero giocato in quel modo ma non siamo riusciti a dare il 100%”. “Abbiamo avuto momenti di sofferenza anche quando il risultato era abbastanza comodo come con il Parma -aggiunge il tecnico- e questo credo dipenda dalla mancanza di convinzione. Il nostro obbiettivo, quindi, è lavorare per risolvere questo problema, e lo stiamo facendo.

Per questo sono certo che torneremo a vincere”. Il primo test per verificare se la sconfitta dell’Olimpico ha lasciato qualche strascico, è la sfida di S. Siro contro l’Ascoli, anche se per Ancelotti, sarà ancora più importante verificare la continuità della squadra: “L’Ascoli è una squadra che ha fatto bene in questo girone d’andata, è molto ordinata, e incontreremo le difficoltà che incontriamo contro queste squadre che si difendono e colpiscono in contropiede”. “Sarà importante vincere -prosegue- ma ancora di più continuare a farlo. Resto convinto che il Milan sia tra le squadre più forti, e che gioca il calcio migliore. Quando è al top è una squadra praticamente imbattibile. Come contro la Juve. L’ideale sarebbe essere sempre così. Ripeto: dobbiamo ritrovare questa continuità di gioco. La squadra sta lavorando bene, e questo mi rende fiducioso per il futuro”.

Ancelotti esclude che le difficoltà del Milan siano legate alla paura che subentra nei giocatori prima di entrare in campo, così come ipotizzato da Kakà o ad una preparazione sbagliata dopo la sosta: “Entrare in campo con la paura? Non credo. Prima della gara c’è grande convinzione. E’ durante la partita non che non gestiamo bene i momenti di difficoltà”. “Per quanto riguarda la preparazione -aggiunge- i giocatori si sono presentati molto bene al ritiro, e non penso che ci siano stati problemi sotto questo punto di vista”.

Al Milan manca un giocatore di personalità come Maldini, che per Ancelotti potrebbe dare la giusta carica ai compagni di squadra in questo momento: “Maldini per l’esperienza che ha, ci manca sicuramente. Ma altre volte la squadra ha fatto bene senza di lui. In certi momenti però, un giocatore come Maldini è più indispensabile che in altri”. Contro l’Ascoli però, il capitano rossonero non ci sarà, così come Cafu, e il neo-acquisto Marcio Amoroso. “Amoroso sta bene -spiega l’allenatore milanista- ma deve ancora lavorare per essere al meglio”.

Il tecnico rossonero stila poi le pagelle per le prime quattro squadre dopo il girone d’andata: “La Juve ha fatto il top, e merita il massimo dei voti. La Fiorentina ha fatto di più di quello che ci si aspettava e merita un buon voto anche lei. Il Milan ha fatto meno di quello che ci si aspettava, anche se i punti in meno rispetto all’anno scorso sono solo 2. L’Inter, invece, ha fatto meglio. Tutto però è annacquato dalla prestazione della Juve”. In conclusione, Ancelotti commenta l’esordio di Christian Vieri con la maglia del Monaco: “Lo abbiamo visto e abbiamo fatto il tifo per lui. Purtroppo non è andata bene, soprattutto per il risultato. Per lui è stata una settimana travagliata. Ma se gioca trova il ritmo giusto e la condizione migliore”.


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00mercoledì 18 gennaio 2006 00:41
Milan, I convocati per l'Ascoli

Martedì 17.01.06

Domani la gara casalinga

Milano - Carlo Ancelotti, tecnico del Milan, ha convocato 19 giocatori per la gara casalinga con l'Ascoli di domani sera. Questa la lista:

Portieri: Dida, Kalac; Difensori: Costacurta, Kaladze, Nesta, Jankulovski, Simic, Stam; Centrocampisti: Ambrosini, Gattuso, Kaka', Pirlo, Rui Costa, Seedorf, Serginho, Vogel; Attaccanti: Gilardino, Inzaghi, Shevchenko.


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00mercoledì 18 gennaio 2006 22:59
Milan, partito l’assalto a Rijkaard

Mercoledì 18.01.06

Roma - Il Milan all'assalto di Frank Rijkaard. E' quanto riporta oggi il quotidiano spagnolo 'El Mundo Deportivo'. Secondo il giornale iberico i dirigenti rossoneri starebbero preparando una offensiva per portare l'olandese a Milanello dove dovrebbe sedersi sulla panchina che e' ora di Carlo Ancelotti. 'El Mundo Deportivo' dice che i risultati ottenuti in campionato, dove Maldini e compagni sono distanti 12 punti dalla Juventus capolista, avrebbero fatto perdere la pazienza a Silvio Berlusconi, proprietario del Milan. L'alternativa all'allenatore del Barcellona sarebbe un altro 'orange', Marco Van Basten che e' ora alla guida della Nazionale olandese e che dovrebbe guidarla almeno fino ai prossimi Europei del 2008.

Rijkaard, recentemente, si e' legato al Barcellona con un contratto che scade nel 2009, ma nell'accordo c'e' una clausola: il tecnico Rijkaard ha infatti ceduto i propri diritti d'immagini in cambio della possibilita' di potersi liberare dal club. Per Rijkaard sarebbe pronto un 'mega-contratto' al Milan che gli potrebbe garantire un ingaggio faraonico, addirittura superiore a quello che Jose' Mourinho percepisce al Chelsea. Secondo il giornale Berlusconi avrebbe gia' deciso che Ancelotti il prossimo anno non preseguira' la sua avventura sulla panchina del club meneghino.

Questa mattina, pero’, proprio Berlusconi, intervenuto al programma di RaiUno ‘Uno Mattina’, ha categoricamente smentito che Ancelotti lascera’ la panchina milanista a fine stagione.


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00mercoledì 18 gennaio 2006 23:40
Galliani, Ancelotti resta al Milan

Mercoledì 18.01.06

L’ad rossonero sulle voci che vorrebbero il tecnico via da Milanello a fine stagione

Milano - ''Confermo quanto detto dal Presidente Berlusconi: Carlo Ancelotti rimarra' anche per la stagione 2006/07. L'ho detto anche alla squadra: andiamo avanti con questo Milan perche' vogliamo toglierci diverse soddisfazioni''. Sono le parole di Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan.

''La nostra rosa -aggiunge. e' tra le migliori a livello europeo e lo prova il ranking europeo che ci vede sempre ai vertici''. Galliani commenta cosi', poi, le voci relative ad un possibile passaggio di Rino Gattuso al Manchester United. ''E' fantacalcio. E' positivo che i nostri giocatori piacciono anche alle altre squadre ma noi non li cediamo''.


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00mercoledì 18 gennaio 2006 23:59
Super-Pippo fa sorridere il Milan

Mercoledì 18.01.06

Milano – Il Milan non brilla ma torna a vincere grazie ad Inzaghi. I rossoneri battono l’Ascoli 1-0 con il gol di Super-Pippo nel primo tempo, e riscattano così la sconfitta contro la Roma tornando anche a -10 dalla Juve, fermata sul pareggio dal Chievo. Ancelotti può ritenersi soddisfatto per il risultato, ma meno per il gioco, con il Milan che dopo il vantaggio è apparso quasi apatico contro un Ascoli ben messo in campo dalla coppia Silva-Giampaolo.

Dopo il k.o. dell’Olimpico, Ancelotti attua un mini turn-over, con Jankulovski e Simic esterni di difesa e Rui Costa alle spalle di Gilardino e Inzaghi in attacco. La partita si apre proprio nel segno di Pippo Inzaghi, che sfiora il gol in apertura in due occasioni, prima di concretizzare al 4’ il vantaggio milanista con un’azione personale in contropiede: partito da centrocampo direttamente sul servizio di Dida, l’attaccante rossonero può arrivare nell’area ascolana indisturbato e battere Coppola sul primo palo. Il Milan potrebbe replicare poco dopo con Seedorf, ma è bravo Coppola a deviare in angolo. I rossoneri sono padroni del campo e l’Ascoli fatica a rispondere. Dopo l’avvio fulminante però, il ritmo della gara cala visibilmente e gli ospiti riescono a riorganizzarsi chiudendo bene gli spazi. Gli ascolani riescono anche a proporsi in avanti con maggiore convinzione, creando qualche affanno alla retroguardia rossonera, non sempre tranquilla, tanto che Stam e Simic si rendono protagonisti di un acceso diverbio. I rossoneri, che perdono Ambrosini per infortunio (al suo posto Gattuso), tornano pericolosi sul finale di tempo, di nuovo con Inzaghi, che impegna Coppola con un colpo di testa in tuffo.

Nella ripresa, con Foggia e Paci al posto di Cariello e Adani nell’Ascoli, il Milan prova subito a chiudere la partita, ma a Gilardino non riesce la girata vincente. I padroni di casa non riescono ad imprimere il giusto ritmo alla gara, complice un Ascoli ben messo in campo. Ancelotti decide allora di cambiare qualcosa, inserendo Kakà per Seedorf. Sono però gli ospiti a farsi pericolosi con un tiro-cross di Foggia. Anche le punizioni di Pirlo non fanno male, e il Milan è costretto a subire la spinta dei bianconeri. L’Ascoli però non punge, e i rossoneri, con Serginho al posto di Jankulovski, possono amministrare il vantaggio senza troppi sforzi fino al fischio finale.


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00giovedì 19 gennaio 2006 00:04
Ancelotti, a -10 fa meno freddo

Mercoledì 18.01.06

”Galliani non ci ha detto che l’obiettivo è il secondo posto”

Milano - “Era importante vincere. Questa vittoria non è grande boccata d'ossigeno, ma a -10 fa meno freddo". Soddisfatto il tecnico del Milan, Carlo Ancelotti, dopo la vittoria per 1-0 contro l'Ascoli, che riporta i rossoneri a dieci lunghezze dalla Juve. “Galliani non ci ha mai detto che l'obiettivo è il secondo posto", puntualizza poi il tecnico, ribadendo che il Milan resta in corsa per lo scudetto. I rossoneri hanno vinto contro l'Ascoli grazie ad un gol di Inzaghi in contropiede. “Il gol di Inzaghi in contropiede? -commenta Ancelotti- una felice intuizione di Dida che lo ha servito". Sulla coppia d'attacco Gilardino-Inzaghi: “Hanno giocato insieme contro la Juve e l'Udinese e hanno sempre fatto bene. Oggi dovevamo sfruttare l'attacco sui centrali dell'Ascoli, e Gila e Pippo avevano queste caratteristiche". Nel turn-over contro l'Ascoli nessuna ‘punizione' per Shevchenko, poco brillante nella sconfitta di domenica contro la Roma: “Se dovevo far riposare quelli che non erano stati brillanti a Roma avrei dovuto schierare la primavera....", conclude Ancelotti.


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00venerdì 20 gennaio 2006 23:06
Jankulovski, Spero in un 2006 migliore

Venerdì 20.01.06

Milano - ''Spero in un 2006 migliore, perche' sono il primo a sapere di non aver fatto tutto quello che posso nel 2005 rossonero''. Contro l'Ascoli e' tornato in campo dal primo minuto e ora, superati finalmente i problemi fisici, spera di trovare la continuita' di rendimento che gli manca dai tempi dell'Udinese. E' un Marek Jankulovski ottimista, quello che parla nella conferenza stampa odierna a Milanello. Il giocatore ceco del Milan spera di essere l'uomo in piu' per la squadra di Carlo Ancelotti in questa seconda parte di stagione. ''Mercoledi' sera a fine partita ero contento -racconta-. Dopo tanto tempo ho potuto finalmente giocare dall'inizio. Fisicamente e' andata bene e poi a fine partita ero felice soprattutto perche' la squadra aveva vinto. Abbiamo vissuto con un po' di tensione la ripresa ma tutto e' andato bene, anche se realizzare il secondo gol ci avrebbe sbloccato e ci avrebbe consentito di giocare piu' liberamente. Io fisicamente mi sento un giocatore recuperato a tutti gli effetti''.

Il Milan e' atteso domenica dall'impegnativa trasferta sul campo del Siena: ''A Livorno avevamo fatto una grande partita, dobbiamo rifarla a Siena. A questo campionato dobbiamo credere pensando partita per partita e in questo senso il primo ostacolo e' il Siena. Dobbiamo andare a vincere''. I rossoneri, secondo il ceco, possono ancora vincere lo scudetto: “Adesso siamo solo due punti dietro l’Inter, per cui se ci credono loro non vedo per quale motivo non dobbiamo crederci noi. E’ giusto crederci, mancano ancora tante partite. Inter e Milan possono ancora lottare per lo scudetto a patto che pensino fino in fondo alle loro partite, non a quelle degli altri, a quella della Juve per esempio. La capolista sta andando molto bene ma il Milan, quando è al massimo, è sullo stesso livello anche se fino ad oggi abbiamo sbagliato di più”. “Mancano ancora diciotto partite alla fine del torneo -conclude-, anche la Juve può sbagliare. Noi dobbiamo crederci e ci crediamo, anche se dobbiamo preparare meglio le partite fuori casa. A San Siro abbiamo fatto gli stessi punti della Juve, è in trasferta che dobbiamo giocare con più determinazione”.


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00venerdì 20 gennaio 2006 23:21
Milan, distrazione al bicipite per Ambrosini

Venerdì 20.01.06

Tempi di recupero ancora da definire

Milano - Questa mattina il centrocampista del Milan Massimo Ambrosini e' stato sottoposto a visite specialistiche che hanno rilevato una distrazione muscolare del bicipite femorale sinistro. Lo staff medico rossonero non ha ancora valutato l'entita' dei tempi di recupero del calciatore, infortunatosi mercoledi' sera nel corso del primo tempo del match di campionato con l'Ascoli.


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00venerdì 20 gennaio 2006 23:25
Milan, siglato accordo con comune Alcamo

Venerdì 20.01.06

Obiettivo la promozione delle attivita' sportive nel territorio comunale

Palermo - Un protocollo d'intesa tra la societa' A.C. Milan e il Comune di Alcamo (Trapani) e' stato firmato nella storica sede dei rossoneri in via Turati, a Milano. L'accordo mira alla promozione delle attivita' sportive e culturali sul territorio comunale, con particolare riguardo al turismo sportivo. In particolare il protocollo prevede che ad agosto la squadra Primavera e quelle del settore giovanile del Milan, effettueranno la preparazione pre-campionato nel campo Lelio Catella di Alcamo. Inoltre dal 25 giugno al 15 luglio il Milan gestira' campus estivi riservati ai ragazzi, con il coinvolgimento di alunni delle scuole alcamesi.


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00lunedì 23 gennaio 2006 22:21
Cantamessa, L’Uefa indaghi sul Marsiglia

Lunedì 23.01.06

Il legale del Milan: “Le confessioni di Eydelie sono un discreto punto di partenza”

Milano - ''Se e' possibile che il Milan abbia indietro la Coppa dei Campioni del 1993? Difficile dirlo, perche' il caso di doping di una intera squadra non e' previsto dai regolamenti. Questo non vuol dire che non sia impossibile''. Leandro Cantamessa, legale del Milan che si sta occupando del caso-Eydelie (il calciatore francese del Marsiglia che ha confessato di essersi sottoposto insieme a tutti i suoi compagni a una seduta di iniezioni prima della finale di Coppa contro il Milan), spiega l'anomalia del caso e illustra la posizione della societa' rossonera. ''La vera premessa e' la veridicita' o no del fatto -spiega l'avvocato-. Non stiamo accusando nessuno, siamo appena all'alba di questa vicenda, ed e' anche possibile che non possa essere provato nulla''. ''Non abbiamo chiesto la colpevolezza immediata del Marsiglia, abbiamo chiesto che l'Uefa indaghi, perche' le confessioni di Eydelie sono un discreto punto di partenza. Semplicemente, vogliamo vedere tramite l'istruttoria Uefa se si tratta di una montatura oppure no''.


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00lunedì 23 gennaio 2006 22:43
Shevchenko, Miglior calciatore dell'Est

Lunedì 23.01.06

Stasera la cerimonia a Mosca, per ucraino secondo trofeo di fila

Mosca - L'attaccante del Milan Andriy Shevchenko è stato premiato questa sera presso l'Hotel Metropol di Mosca alle ore 20 locali (18 italiane) con lo 'Star Award 2005' come miglior giocatore di tutti Paesi dell'Est Europeo. Il prestigioso riconoscimento, istituito dal quotidiano sportivo russo ''Sport-Express'', e' stato assegnato all'ucraino, ex Dinamo Kiev, in base a un sondaggio cui hanno preso parte giornalisti specializzati dei 15 Paesi della ex Unione Sovietica e che ha visto l'attaccante rossonero ottenere 215 voti su 225.


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00lunedì 23 gennaio 2006 23:58
Oscar del Calcio, Gilardino miglior italiano

Lunedì 23.01.06

Il centravanti del Milan batte Maldini e Totti

Milano - Alberto Gilardino ha vinto l'Oscar del Calcio come miglior giocatore italiano del 2005. Il centravanti del Milan e della nazionale, lo scorso anno in forza al Parma, ha superato la concorrenza del suo compagno di squadra, Paolo Maldini, e del romanista Francesco Totti.


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00martedì 24 gennaio 2006 00:03
Oscar del Calcio, Gilardino su tutti

Lunedì 23.01.06

L'attaccante del Milan batte Ibrahimovic e vince l'Oscar come miglior giocatore assoluto

Milano - L'uomo del 2005 è Alberto Gilardino. Il centravanti del Milan e della nazionale, lo scorso anno in forza al Parma, ha vinto l'Oscar di miglior giocatore assoluto, dopo quello di italiano numero 1, superando lo juventino Zlatan Ibrahimovic, in precedenza eletto miglior straniero.


(Spr/Adnkronos)
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00giovedì 26 gennaio 2006 00:17
Berlusconi, Ancelotti rimane al Milan

Mercoledì 25.01.06

''Non si prevedono cambiamenti, niente rinforzi in difesa''

Milano - ''Ancelotti ha un contratto anche per la prossima stagione, quindi non si prevedono cambiamenti''. Silvio Berlusconi conferma Carlo Ancelotti alla guida del Milan anche per il 2006/2007.

''Ci parliamo -dice il presidente del Consiglio in un'intervista esclusiva a Sky Sport-, ci siamo parlati. Abbiamo un po' due caratteri diversi. Ma mi sembra che stia assolutamente rispettando la missione che gli e' stata affidata''. La formazione rossonera quest'anno sembra soffrire soprattutto nel reparto arretrato. ''Per quanto riguarda la difesa del Milan piu' che crepe ha avuto infortuni. Abbiamo avuto fuori diversi dei nostri campioni, credo francamente che non ci sia bisogno di rafforzare''.


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00giovedì 26 gennaio 2006 00:18
Berlusconi, mai comprate le bandiere

Mercoledì 25.01.06

''Nesta? La Lazio lo mise sul mercato, stava per andare alla Juve''

Milano - ''Io sono coerente. Non ho mai provato a prendere campioni che rappresentano presso i tifosi di una squadra il mito, l'idolo, la bandiera. Sono sempre stato riguardoso nei confronti dei tifosi delle altre squadre''. Sono le parole di Silvio Berlusconi in un'intervista esclusiva a Sky Sport.

''Totti -dice il presidente del Consiglio- e' un giocatore di classe eccelsa. I giocatori di classe eccelsa tra loro si trovano e stanno bene, non credo che uno escluda l'altro. Pero' ho anche detto sempre che le bandiere non si comprano e non si vendono. Anche su Nesta io fui assolutamente coerente, perche' io dissi non si deve vendere e non si deve comperare. Nessuno deve andare a tentare un giocatore per cercare di portarlo via a una squadra di cui e' assurto sino ad essere la bandiera. Ma cosa successe? Che la Lazio per propri problemi economici interni mise sul mercato Nesta e Nesta stava concludendo un accordo con la Juventus. In quel caso, e soltanto in quel caso, il Milan si mise di mezzo e per non rafforzare ulteriormente un concorrente diretto, e per rafforzarsi naturalmente, decise l'acquisto di Nesta che pero' non era derivato da una propria autonoma offerta''.


(Spr/Adnkronos)
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00domenica 29 gennaio 2006 01:11
Ancelotti, Un primo tempo disordinato

Sabato 28.01.06

Molti i rilievi tattici del tecnico rossonero dopo l'1-1 tra Milan e Sampdoria

Milano - "Abbiamo iniziato bene, ma non siamo riusciti a sfruttare il vantaggio: non abbiamo giocato in velocità come sarebbe servito, preferendo portare troppo la palla e questo ci ha un po' disunito". Carlo Ancelotti prova a spiegare così l'1-1 del suo Milan contro la Sampdoria, a San Siro, nell'anticipo della 22.ma giornata del campionato di Serie A. "I nostri centrocampisti non sono stati abbastanza ordinati e abbiamo avuto difficoltà a contenere il loro gioco", ha detto Ancelotti. "Nel secondo tempo, poi, abbiamo rimesso le cose a posto con un buon predominio e diverse occasioni, ma non siamo riusciti a rimediare".

I rilievi di Ancelotti verso la sua squadra sono esclusivamente tattici. "Bisogna rimanere ordinati, sempre, coprire bene davanti alla difesa. Nel primo tempo l'abbiamo fatto poco e abbiamo concesso loro possibilità di giocare molto con gli attaccanti, con la conseguenza che la nostra difesa non poteva controllare". Shevchenko, gol (su rigore) a parte, è apparso giù. "La sua prestazione è difficile da valutare, anche perchè a volte, come oggi, partecipa molto al gioco, altre te lo ritrovi solo nel tabellino dei gol", ha detto Ancelotti.

Mezza assoluzione, infine, per Dida, la cui incertezza ha permesso a Gasbarroni di pareggiare: "Ultimamente, anche a Siena, ha giocato grandi partite. Oggi, nell'occasione del gol, non ha valutato bene la traiettoria. Ma lui -conclude Ancelotti- ha la nostra fiducia incondizionata".


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00domenica 29 gennaio 2006 22:17
Milan, Pirlo assolve Dida

Domenica 29.01.06

''Poteva fare poco sul gol della Samp''

Milano - ''Dida poteva fare poco sul gol della Sampdoria''. Andrea Pirlo, centrocampista del Milan, assolve Nelson Dida per il mancato intervento sul tiro che ieri sera ha consentito alla Sampdoria di realizzare il gol dell'1-1 in casa dei rossoneri. ''Per Dida -dice Pirlo a Milan Channel- in quella occasione c'e' stato poco da fare perche' non sapeva come gli sarebbe arrivata la palla. Queste traiettorie possono essere un vantaggio nei tiri dalla distanza, dovremo tirare di piu' in porta anche noi proprio per sfruttare le traiettorie che cambiano nel finale e che sorprendono i portieri''.

Il pareggio rischia di spegnere le residue speranze di scudetto in casa rossonera. ''Sapevamo che quella di eri era una partita difficile, abbiamo iniziato bene la gara ma poi abbiamo avuto un calo nel finale del primo tempo. Nella ripresa siamo tornati a fare bene ma potevamo fare di piu'. L'allenatore, durante l'intervallo, ci ha dato tante indicazioni: essere piu' corti e velocizzare la manovra con la palla. Nel secondo tempo siamo partiti con un'altra mentalita', volevamo vincere la partita, ma ormai era tardi. Potevamo fare meglio e adesso dobbiamo assolutamente fare meglio. Ora dobbiamo lavorare per migliorarci''.


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00martedì 31 gennaio 2006 01:08
Milan, I convocati per il Palermo

Lunedì 30.01.06

Domani il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia

Milano - Carlo Ancelotti, tecnico del Milan, ha diramato la lista dei giocatori che prenderanno parte alla trasferta di Palermo dove domani sera alle ore 21,00 e' in programma la gara ritorno dei quarti di Coppa Italia.

Questa la lista:

Portieri: Dida, Fiori, Kalac; Difensori: Cafu, Kaladze, Marzoratti, Nesta, Jankulovski, Simic, Stam; Centrocampisti: Gattuso, Kaka', Pirlo, Seedorf, Serginho, Vogel; Attaccanti: Amoroso, Inzaghi, Gilardino, Shevchenko.


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00martedì 31 gennaio 2006 01:34
Ancelotti, Dida non rischia niente

Lunedì 30.01.06

''E' un grande portiere, e ha la fiducia di tutti''

Milano - ''Dida non rischia niente, ha la piena fiducia di tutti. Consideriamo questi errori solo episodi e non certo determinati da incapacita' tecnica''. Il tecnico del Milan, Carlo Ancelotti, difende dalle critiche il portiere rossonero Nelson Dida, protagonista di un errore determinante sabato contro la Sampdoria in occasione del pareggio della squadra doriana. ''E' un grande portiere -spiega Ancelotti- uno dei migliori al mondo per quello che ha fatto e che continuera' a fare al Milan. Non credo che il suo momento attuale sia legato all'episodio del petardo, ormai e' passato tanto tempo. Nessuno e' immune da errori, sono convinto che bisogna sempre bilanciare le cose: ci ha salvato in tante partite con parate a detta di tutti incredibili, puo' capitare anche un errore. Gli auguro di riprendersi presto, per lui e per noi''.

Il rendimento non esaltante di Dida in questa stagione, potrebbe mettere in discussione la presenza del portiere come titolare del Brasile ai prossimi Mondiali. ''Parreira (Ct del Brasile ndr)? -commenta il tecnico milanista-. Un portiere esce da una simile situazione solo se sente la fiducia delle persone che gli stanno intorno, quindi credo che tutti gli attestati lo rasserenino''. Nessun rimpianto, invece, per quanto riguarda il prestito di Christian Abbiati alla Juventus ad inizio stagione: ''Rimpianti per Abbiati? No, non c'e' stata possibilita', perche' quando si fa una scelta e' quella. All'epoca era stata determinata da un infortunio di Christian. Il ricorso del turnover per i portieri e' deleterio. Comunque a livello psicologico nulla e' cambiato per Dida rispetto a quando c'era Abbiati. Sia lo scorso anno che ora Nelson sa di essere il titolare''.


(Spr/Adnkronos)
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00martedì 31 gennaio 2006 01:39
Ancelotti non molla la Coppa Italia

Lunedì 30.01.06

Milano - “Oggi la Coppa Italia è la nostra priorità perché abbiamo la possibilità di arrivare alle semifinali. E’ vero che questa competizione viene un po’ snobbata all’inizio, ma poi quando si entra nel vivo, diventa più interessante. Dal momento che abbiamo la possibilità di entrare tra le prime quattro, non vogliamo lasciarcela scappare”. Il tecnico del Milan, Carlo Ancelotti, ci tiene a fare bene in Coppa Italia e superare il turno contro il Palermo, battuto 1-0 con gol di Gilardino nella gara d’andata.

L’allenatore rossonero chiarisce però, che Champions League e campionato sono i primi obiettivi del Milan. “La Coppa Italia resta comunque il terzo obiettivo della stagione”, spiega il tecnico, sottolineando, comunque, l’importanza della Tim Cup per la rotazione dei giocatori: “Se ripensiamo al trofeo vinto nell’anno della Champions, è stata una grande soddisfazione perché ottenuta grazie a chi giocava di meno. E’ stata anche una competizione utile per tenere il gruppo motivato e stimolato fino alla fine. Speriamo che sia ancora così quest’anno”.

Nella trasferta di Palermo i rossoneri dovranno affrontare una squadra molto motivata dopo le brutte prestazioni in campionato, e allenata dal nuovo tecnico Giuseppe Papadopulo, che ha preso il posto di Gigi Delneri. “C’è grande pressione sul Palermo -dice Ancelotti- avranno più stimoli dovuti al cambio di allenatore. All’inizio della loro nuova avventura con Papadopulo vorranno partire con una buona prestazione. Non è certo una trasferta agevole per noi in questo senso. Poi abbiamo avuto poco tempo per recuperare”. “Per questo -aggiunge- ci sarà qualche cambio: giocheranno gli uomini più freschi. Solo quattro sono gli indisponibili: Maldini, che è molto migliorato e sta iniziando ora a lavorare con la squadra; Ambrosini, che ha iniziato ad allenarsi a parte e tra una settimana sarà a posto; Costacurta che si è svegliato con un po’ di febbre e Rui Costa per il problema alla caviglia”.

Il Milan è reduce dal deludente pareggio interno contro la Sampdoria, e vorrebbe rialzare la testa già domani in Coppa con una bella vittoria. Ancelotti teme, infatti, che ci sia il rischia di rivivere un’altra fase negativa come quella attraversata dai rossoneri ad inizio anno.“Abbiamo fatto un passo indietro rispetto alle partite precedenti -commenta l’allenatore milanista-. Sembrava che le cose si fossero sistemate, invece, siamo tornati indietro commettendo i soliti errori. Non dobbiamo però drammatizzare per il pareggio di sabato, ma ritrovare la strada che avevamo tracciato in precedenza e continuare con prestazioni confortanti come quella di Siena. Ora pensiamo alla Coppa Italia, poi a recuperare punti in campionato sull’avversario più vicino, cioè l’Inter, e iniziare a preparare bene la sfida di Champions Langue contro il Bayern Monaco. Siamo in un punto della stagione in cui non mancheranno stimoli sicuramente”.“L’importante -conclude- è non fare drammi per una situazione che esiste, perché abbiamo peccato di continuità anche contro la Sampdoria, ma che va superata”.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00martedì 31 gennaio 2006 01:47
Milan, da luglio Stam all'Ajax

Lunedì 30.01.06

L'olandese firmera' un biennale

Milano - Il Milan ha ufficializzato la cessione di Jaap Stam all'Ajax, con decorrenza dal primo luglio del 2006. Il club rossonero ha quindi accontentato il difensore olandese, che aveva espresso piu' volte la volonta' di chiudere la sua carriera in patria. Stam firmera' con l'Ajax un contratto di due anni.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00martedì 31 gennaio 2006 01:50
Milan e Stam, a luglio sarà addio

Lunedì 30.01.06

Milano - Il Milan ha ufficializzato la cessione di Jaap Stam all'Ajax, con decorrenza dal primo luglio del 2006. Il club rossonero ha quindi accontentato il difensore olandese, che aveva espresso piu' volte la volonta' di chiudere la sua carriera in patria. Stam firmera' con l'Ajax un contratto di due anni.

''Stam e' un giocatore di grande esperienza che ha militato in squadre di altissimo livello. Siamo sicuri che potra' essere molto importante per l'Ajax, un valore aggiunto per la nostra giovane squadra, piena di talento'', ha detto il direttore tecnico del club olandese. Martin van Geel.



(Spr/Adnkronos)
speedy13
00venerdì 3 febbraio 2006 00:07
Milan, ora la crisi è ufficiale

Giovedì 02.02.06

di Mario Sconcerti

Adesso diventa ufficiale la crisi del Milan. Ne avevo parlato molte volte in precedenza, ma sempre trovandomi contro la gente milanista che riconduceva tutto alla pioggia, agli arbitri, alla follia, al destino cinico e baro. Il vero problema del Milan è che da tempo si considera una squadra e una società perfetta. Si guarda, si ammira e si stupisce che le sconfitte aumentino in modo così sgradevole. Ma non sa come cambiarsi. In effetti non è facile correggere questo Milan declinante. Credo sia più facile costruirne un altro forte di sana pianta piuttosto che correggere questo.

Questo Milan è un’eccezione tattica, è un pezzo unico, non replicabile. Non è costruito su canoni classici, è costruito su una serie di invenzioni audaci. Cafu era il suo vero collante. La crisi è cominciata con le difficoltà di Cafu. Il resto è venuto per conseguente e inevitabile logorio. Si danno molte colpe alla difesa e si dice per contro che non esistono al mondo migliori difensori di Nesta, Stam e Maldini. Sono i ragionamenti di chi non ama cercare soluzioni. Di chi non vuole discutere il già fatto. Il Milan prende molti gol non perché ha cattivi difensori, ma perché ha un cattivo sistema difensivo. Cioè un architettura troppo offensiva. Se tu metti due centravanti molto profondi, più Kakà che non è un centrocampista ma semplicemente una punta che parte da lontano, più Seedorf, più Pirlo, più Serginho, le cose possono andare benissimo finchè hai il pallone, ma quando lo prendono gli avversari cominciano i problemi.

Il Milan ha solo Gattuso capace di recuperare palloni a metà campo. Infatti le azioni avversarie arrivano molto spesso fino al limite dell’area. Tocca ai difensori fermarle, solo ai difensori. Questo sistema di gioco è andato bene (non benissimo) negli ultimi tre anni, ma ormai ha sfinito i suoi protagonisti. Se a tutto questo aggiungete le pericolose condizioni di Dida e la mancanza di un suo sostituto all’altezza il quadro del problema si fa completo. Come fare dunque? Prima cosa è dimenticare di replicare questo Milan. E’ l’unica grande squadra che gioca con un trequartista di ruolo e posizione. Questo la costringe a non avere ali. Prima cosa da fare è mettere fisico e forza in mezzo al campo. La squadra deve ricominciare da lì. E trovare i giocatori adatti per dare profondità sulla fascia, sia partendo dal basso che dall’alto. Il Milan ha mezzi infiniti, non gli sarà difficile. L’Europa è una cassaforte aperta in questo momento in cui solo quattro-cinque società hanno i soldi. Galliani e Braida possono scegliere quello che vogliono. Basta si convincano che così non va. Temo purtroppo dovranno accorgersene molto presto. Il Bayern Monaco, prossima avversario di Champions, è una squadra molto importante proprio negli uomini e nella qualità.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00venerdì 3 febbraio 2006 00:21
Kakà, settimana tremenda per il Milan

Giovedì 02.02.06

Milano - ''Non e' una settimana felice dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. E' un momento duro e difficile, dobbiamo cercare di capire cosa sta succedendo perche' non possiamo buttare via una stagione cosi'. C'e' ancora tanto da fare e sicuramente possiamo migliorare''. Tocca al fantasista brasiliano Kaka' fare il punto della situazione al Milan, dopo il pari casalingo con la Samp in campionato e la netta sconfitta di Palermo in Coppa che ha di fatto cancellato due dei tre obiettivi stagionali dei rossoneri. Kaka' entra nel dettaglio: ''Credo che il Milan abbia giocatori di grande esperienza, questa eliminazione e' pesante, ma ci sono altre competizioni a cui pensare: c'e' il campionato, c'e' la Champions League a cui puntare. Mi piace dire sempre che dobbiamo cercare di ritrovarci, questo e' il punto a cui dobbiamo arrivare. Se riusciamo a farlo, giocando bene, portiamo fiducia nella squadra e ai tifosi, e cosi' possiamo andare avanti piu' sereni''.

Il fantasista rossonero sposa la filosofia dei compagni, che puntano sul dialogo per ritrovare il filo, e ribadisce: “In questi momenti sono importanti le parole e le spiegazioni, ma ognuno di noi deve soprattutto dare il meglio di sé sul campo. E’ anche un momento in cui tutto quello che facciamo va storto: prendiamo gol che non meriteremmo di prendere, non riusciamo a segnare, cose che in una situazione di normalità non ci succederebbero. E’ così, ma dobbiamo affrontare il momento nel modo giusto”. Kakà non crede sia una questione di atteggiamento: “Serve più entusiasmo? La squadra cerca entusiasmo e motivazioni, cerca di mettere il cuore in quello che fa, noi diamo tutto in campo e ci dispiace che, almeno in questo momento, non basti, visti i risultati”. Questa la sua ricetta per il futuro: “Guardare avanti, ci sono ancora tante cose da fare in questa stagione. Questa squadra può raggiungere ancora dei traguardi importanti”.

“Ho chiesto io alla società di poter tornare in Olanda, ma solo a fine anno: prima voglio dare il mio contributo alla squadra. Sento la mancanza del mio Paese, ringrazio il Milan che mi ha dato la possibilità di tornare”. Jaap Stam spiega i motivi che lo hanno spinto a firmare sin da gennaio per l’Ajax, squadra per la quale giocherà a partire dalla prossima stagione: alla base della sua scelta, assicura l’ex laziale, ci sono motivi esclusivamente personali. “Già da qualche mese si scriveva che sarei tornato in Olanda a gennaio, l’ho chiesto io alla società ma prima voglio concludere la stagione qui -spiega Stam-. Sento la mancanza del mio paese, sia io che la mia famiglia, ho i genitori che non stanno benissimo e voglio stare più vicino a loro. Al Milan mi avevano anche chiesto se volevo rimanere un altro anno, comunque, voglio ribadire che mi sono sempre trovato bene al Milan, con tutte le persone con cui ho lavorato, il motivo della mia scelta è legato solo ed esclusivamente alla mia famiglia


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00sabato 4 febbraio 2006 23:46
Milan, 20 convocati per la Lazio

Sabato 04.02.06

Domani trasferta all'Olimpico per la squadra di Ancelotti

Milano - Carlo Ancelotti, allenatore del Milan, ha convocato 20 giocatori per il match in programma domani sul campo della Lazio.

Ecco l'elenco: Dida, Fiori, Kalac; Cafu, Costacurta, Kaladze, Nesta, Simic, Stam e Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Seedorf, Kaka', Serginho, Vogel; Amoroso, Gilardino, Inzaghi, Shevchenko.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00sabato 4 febbraio 2006 23:47
Ancelotti, Possiamo uscirne

Sabato 04.02.06

Milano - ''Serve piu' convinzione, piu' compattezza e piu' copertura in difesa. Abbiamo le qualita' per uscire da questo momento''. Carlo Ancelotti indica la ricetta che il Milan deve seguire per scuotersi dopo una serie di risultati poco brillanti. Una settimana fa i rossoneri sono stati fermati a San Siro dalla Sampdoria. Martedi', invece, e' arrivata l'eliminazione nei quarti di finale di Coppa Italia ad opera del Palermo. ''La squadra non sta benissimo dal punto di vista fisico -dice il tecnico-, ma nemmeno malissimo. In questo momento e' importante mantenere l'ordine in campo per non concedere spazi agli avversari. La difesa diventa fondamentale: meno lavoro offensivo dei terzini, piu' copertura dei centrocampisti e maggiore sacrificio da parte degli attaccanti. Quando le cose torneranno ad essere fluide, torneremo al solito gioco''. Non ci saranno 'invenzioni' tattiche per risolvere la situazione. ''Non andiamo ad avventurarci in sentieri che non conosciamo. Occorre solo molta lucidita' da parte di tutti''.

Domani il Milan sara' ospite della Lazio. ''I biancocelesti -dice Ancelotti- hanno fatto soffrire l'Inter in Coppa Italia e in casa si esprimono al meglio. Ci aspetta una trasferta insidiosa contro una squadra ordinata e grintosa''. All'Olimpico e' sicura la presenza di Stam in difesa e di Gilardino in attacco. ''Giocheranno loro, piu' altri nove...''. La concentrazione, nonostante il pesante ritardo rispetto alla Juventus, per ora e' tutta sul campionato. ''Abbiamo ancora tempo per prepararci alla sfida con il Bayern Monaco. Prima della Champions League abbiamo quattro partite di campionato, gia' domani possiamo dare la prima spallata. Non abbiamo intenzione di snobbare nessun impegno, in questi giorni abbiamo lavorato con attenzione''.

Poi arriva l'autocritica: ''Evidentemente, non sempre c'e' stata la concentrazione necessaria. Gli ultimi risultati ci hanno toccato nell'orgoglio, quindi l'impegno sara' totale e gia' domani questo sara' evidente''. La presenza del direttore generale Ariedo Braida agli allenamenti non e' un commissariamento. ''E' semplicemente un segnale di una societa' sempre presente''.

Dai vertici del club del resto, continuano ad arrivare attestati di stima per il tecnico. ''Non ho nessun tipo di timore. L'unica cosa che mi preoccupa e' il fatto che la squadra non ottenga i risultati alla sua portata. In questo momento diversi giocatori non stanno rendendo secondo le proprie potenzialita'. Evidenziare questa situazione significa stimolare a far meglio, non sto scaricando responsabilita'. Non siamo una squadra allo sbando, sia chiaro''.


(Spr/Adnkronos)
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