MILAN

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speedy13
00giovedì 3 aprile 2008 01:37
Milan, per il portiere torna calda la pista Boruc
Scartato Dida, accantonato Kalac (che tornerà ad essere il secondo), per il momento lasciato in sospeso Frey, in via Turati sono tornati a bussare alla porta del Celtic per Artur Boruc, 27enne estremo difensore polacco del Celtic. In questi mesi gli emissari del club rossonero lo hanno costantemente tenuto sotto stretta osservazione e si sono convinti della bontà dell'affare. Se non ci saranno novità importanti sul fronte Frey (solo Gilardino potrebbe sbloccare la trattativa) sarà lui il nuovo numero uno rossonero per la prossima stagione.
isa46
00venerdì 4 aprile 2008 22:51
Milan: Gilardino non convocato, torna Inzaghi
Carlo Ancelotti non ha convocato Alberto Gilardino per la sfida di sabato con il Cagliari. Il tecnico rossonero, pero`, ritrova Filippo Inzaghi, che partira` dalla panchina. Fuori anche lo squalificato Nesta e Digao, Aubameyang, Ronaldo, Emerson, Jankulovski, Oddo e Serginho.

Eurosport
isa46
00domenica 6 aprile 2008 22:01
La conferma di Berlusconi
MILANO, 5 aprile 2008 - Adesso il Milan ci crede. Anche se l’Inter non ha affatto mollato la presa per Ronaldinho. L’amichevole cena di mercoledì sera a Milano tra Roberto Assis e Adriano Galliani ha determinato un effetto a catena che, di fatto, sta accelerando i tempi di una trattativa in incubazione ormai da mesi.
E SILVIO SPERA - E’ singolare che mentre a Barcellona tutto faccia pensare a un divorzio imminente, a Milano il presidente rossonero fotografa la situazione con un auspicio: "Stiamo sperando..." Silvio Berlusconi, al termine di una cena elettorale, ha risposto così ai cronisti che gli chiedevano se l'asso brasiliano Ronaldinho arriverà al Milan. Il Cavaliere ha fatto un gesto della mano come per dire "ci siamo quasi". Oggi Berlusconi ha ribadito il concetto all'Ansa: "Tenteremo di prenderlo".
ANCELOTTI AVALLA - "Ronaldinho è un grande giocatore - ha spiegato ieri Ancelotti - e l’interesse del Milan per questo giocatore parte molto da lontano. In questo momento è un giocatore del Barcellona e la società sta valutando l’evolversi della situazione, è un campione che interessa a diverse società".
NIENTE CLAUSOLE - Di sicuro in via Turati c’è di nuovo estrema attenzione per una trattativa su cui si lavora ormai da mesi. Con Ronaldinho e il suo agente (nonché fratello) il discorso economico è stato affrontato da tempo. Piuttosto va avviato il dialogo con il Barcellona, visto che la società rossonera non intende assolutamente avvalersi del famigerato art.17 delle norme Fifa. Con quel parametro Ronaldinho potrebbe andar via per 16 milioni di euro. E va ricordato che l’estete scorsa a Barcellona parlavano di un prezzo da 60 milioni. Ma ora è plausibile prevedere che la quotazione dell’asso brasiliano non superi i 20 milioni di euro, visto che nel contempo il ventottenne di Porto Alegre chiede un contratto di altri 4 anni da 8 milioni annui. Quindi l’ingaggio al lordo presuppone un investimento al lordo di 64 milioni. Quindi con il cartellino s’arriva a 84 milioni. Cifre importanti che rimbalzeranno anche nel colloquio finale tra il Barça e Assis, previsto in questo week end. Al massimo lunedì. Ma Laporta non vuol sopportare certi costi, anche perché le leggi spagnole non gli danno più sconti fiscali. Il ruolo dell’Inter In questi mesi Massimo Moratti ha lavorato con discrezione, contando sull’appoggio della Nike. Alla festa del centenario ha anche parlato dell’argomento con Joan Laporta, ma il club nerazzurro sinora ha trovato delle resistenze nei contatti con Roberto Assis. Almeno sinora.
VIA ALLO SPRINT - In un ipotetico rettilineo finale i rossoneri si presentano in vantaggio rispetto ai cugini. Ma in queste vicende basterebbe un rialzo dell’ultima ora per cambiare il destino della rincorsa. Per questa ragione in via Turati si stanno preparando a fare un’offerta al Barcellona. Per non tirarla troppo per le lunghe.
Carlo Laudisa

gazzetta
isa46
00domenica 6 aprile 2008 22:02
Cura Inzaghi-Kakà
MILANO, 5 aprile 2008 - Sono tornati per risolvere i problemi del Milan: sempre loro, ancora loro. Kakà e Inzaghi irrompono a San Siro esibendo classe e furbizia, potenza e rapacità. Un gol per il brasiliano, una doppietta per Superpippo, per regolare un Cagliari caparbio che prima di vendere la pelle spaventa i rossoneri. Succede nella ripresa, dopo il primo tempo spettacolare del Milan, quando Kalac cicca su una punizione facile facile di Conti sul 2-0 e riapre la partita. Ma alla reazione veemente dei rossoblù, i rossoneri rispondono con carattere ed esperienza. Soprattutto con lo strepitoso gol di Inzaghi che non poteva chiedere di meglio al suo ritorno dopo un mese di assenza. C'è solo una nota stonata: l'ammonizione di Kaladze che, diffidato, salterà la Juve. Già senza Nesta, Ancelotti dovrà trovare nuove soluzioni in difesa.
PATO K.O. - Un Milan spettacolare che i rossoblù contengono a fatica, grazia a una prova corale della formazione di Ancelotti che fa dimenticare i tracolli a San Siro del recente passato. Nel disegno del tecnico milanista c'è un 4-3-1-2, con Seedorf alle spalle di Kakà e Pippo, quest'ultimo gettato nella mischia all'ultimo momento per i problemi muscolari di Pato, dirottato in tribuna. Lo stesso schema utilizzato da Ballardini (squalificato), che propone però un ribaltone, rispetto alle previsioni della viglia. In difesa c'è Ferri al posto di Pisano, mentre in attacco Cossu si piazza alle spalle di Foggia e Matri. I sacrificati, un po' sorprendentemente, sono Jeda e Acquafresca.
MAGIE DI KAKA' - Poco comprensibile la decisione del tecnico dei sardi che subiscono il Milan per tutto il primo tempo. E a San Siro si respira aria nuova. Spettacolo, finalmente, con le cavalcate morbide di Kakà, il dominio sulle fasce, il gioco di prima e il possesso palla. Al Cagliari molto compatto e chiuso, il Milan martellante propone pressing e palla bassa fino alla rete del vantaggio. Un dèjà-vu. Kakà si accentra verso il limite con la sua falcata inimitabile e scarica un potente destro angolato che si infila alla sinistra di Storari. Il gioiello di Ricardo esalta i rossoneri che aspettano il Cagliari, ma lo impallinano in contropiede, sfiorando più volte il gol. Fino al raddoppio firmato da Inzaghi: deviazione di testa doc imparabile. E potrebbero essere tre, se Storari non si esaltasse deviando in angolo. Insomma, un Milan scintillante che sa dare profondità alla sua manovra, senza concedere nulla all'avversario, grazie alla propulsione di Ambrosini e l'intelligenza di Pirlo.
PAPERE - Limiti che obbligano la panchina del Cagliari a cambiare. Nella ripresa subito dentro Parola e Jeda, fuori Fini e Cossu. Mossa efficace perché regala più compattezza e brio ai sardi. Il Milan cerca di far valere la sua tecnica, ma va a scontrarsi con la praticità dei rossoblù che con Jeda sembrano avere fatto il pieno di benzina. Arriva così la rete di Conti. Oddio, non certo per una prodezza del centrocampista rossoblù. La punizione del cagliaritano è infatti un rasoterra di ordinaria amministrazione che Kalac blocca ma poi si lascia sfuggire: una papera grave, insomma, e 2-1. E' un "gollonzo" che manda in tilt il Milan e carica i ragazzi di Ballardini che sfiorano la rete prima con Foggia, poi con Matri (bella rivesciata). Semplice la ricettta: baricentro più alto e pressing sui portatori di palla.
PIPPO INFINITO - Il Milan, in affanno e un po' spaventato, ricuce lo strappo, ma perde Favalli. Lo rileva Cafu che si posiziona a destra, mentre Bonera va a occupare la fascia opposta. E con un Cagliari intraprendente e un Milan che perde pezzi, la partita rischia di prendere una piega che non ti aspetti. Anche perché una botta a un ginocchio obbliga Ancelotti a sostituire Gattuso con Brocchi. Poco prima dello splendido raddoppio di Inzaghi. Brocchi lo innesca con un lancio calibrato. L'attaccante evita Storari, scivola, si coordina e da distanza angolata infila fra due avversari: un capolavoro. Come la parata di Storari sul tocco morbido di Kakà: la firma del brasiliano su una prestazione superlativa. Il Milan espugna San Siro; il quarto posto non è poi così un miraggio.
Gaetano De Stefano
gazzetta
isa46
00lunedì 7 aprile 2008 20:03
Maldini: "Il quarto posto?Con i viola sarà dura"
MILANO, 7 aprile 2008 - Anche il capitano frena l'entusiasmo. Lo dice dall'alto della sua esperienza: battere il Cagliari da vero Milan non è servito a ridurre il gap dalla Fiorentina. Anzi: "La rincorsa al quarto posto si complica sempre di più. "Rispetto alla settimana scorsa abbiamo la consapevolezza di aver vinto in casa - ha detto infatti Paolo Maldini -, ma sappiamo anche che più avanti si va e più sarà difficile recuperare punti ai viola. Sabato siamo scesi in campo molto tranquilli, senza pensare alla partita precedente, e dall'inizio abbiamo imposto il gioco che ci ha sempre dato una mano in casa".
ULTIMO ATTO? - Milan e toscani vanno di pari passo e il divario non cambia. Scenario ipotizzabile al termine della prossima giornata, in cui i rossoneri si recheranno a fare visita alla Juve, ferita a Palermo, con una difesa a pezzi. Mentre la Fiorentina nel posticipo domenicale se la vedrà a San Siro contro l'Inter. Trasferte a rischio. Intanto, mentre il presidente Silvio Berlusconi afferma che il capitano "probabilmente ci lascerà", il totem del Milan, alla domanda se quella di sabato sarà la sua ultima sfida alla Juve, risponde: "Non riesco a capirlo nemmeno io. Quindi aspettiamo".
DINHO E KAKA? - A Torino senza Nesta, Kaladze, Oddo, Jankulovski, probabilmente Favalli. Uno scenario apocalittico nel reparto più tartassato dei rossoneri; proprio quello che avrà più bisogno di ritocchi dalla prossima stagione. E sul mercato è intervenuto Adriano Galliani che ha rassicurato i tifosi così: "La strategia sulla campagna acquisti del Milan sarà la stessa sia se giocheremo campionato e Champions, campionato e Uefa o campionato e Intertoto". Su Ronaldinho qualche dubbio. Soprattutto una certezza: "Non so se Dinho arriverà, ma di sicuro Kaka non va via".
gasport
isa46
00lunedì 7 aprile 2008 20:11
Berlusconi: "Ancelotti resta"
MILANO, 7 aprile 2008 - "Ancelotti fa parte della famiglia del Milan e immagino che sarà ancora lui nei prossimi anni il nostro tecnico". Lo ha detto il presidente del Milan Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento a Radio Radio parlando del futuro della società rossonera. "Altri campioni? Una grande squadra deve averli - continua -. Noi abbiamo avuto il grave infortunio di Ronaldo e la squadra era costruita per avere come centravanti di sfondamento un ariete come lui, con Pato a svariare e dietro loro, a suggerire ed inventare, il fantastico Kakà, giudicato da tutti l'anno scorso il migliore calciatore del mondo. Dopo una serie di vittorie così esaltanti è abbastanza normale un momento di pausa, aggravato dall'incidente di Ronaldo e da un po' di sfortuna".
VINCERE - "Il Milan - proseguito Silvio Berlusconi - ha una rosa di grandi campioni, anche loro invecchiano, vedi Maldini che probabilmente ci lascerà, ma noi non siamo una squadra troppo vecchia, anche se credo che dobbiamo rafforzarci, come nel passato, guardando ai giovani. Il Milan è una squadra che ha per missione quella di essere protagonista in Italia e nel mondo, che deve scendere in campo per esserne padrona, nel rispetto degli avversari e delle regole e che deve vincere trofei, come ha fatto negli anni della mia presidenza, perchè io sono il presidente che ha vinto di più".
gasport
isa46
00lunedì 14 aprile 2008 00:18
Galliani 'Accordo con Ronaldinho', Moratti 'Dobbiamo capire se ci serve'
Nell'immediato post gara, Moratti aggiunge: "Posso dire che il Milan è desideroso di portarselo a casa ma lo vorremmo anche noi. In questo momento dobbiamo capire se Ronaldinho ci serve e poi eventualmente formuleremo un'offerta" Prima di Inter-Fiorentina, ai microfoni di Sky, il Presidente dell'Inter Massimo Moratti conferma l'interesse per l'asso brasiliano Ronaldinho: "Valuteremo la settimana prossima questa possibilità. Abbiamo ottimi rapporti con il Barcellona e con gli stessi manager di Ronaldinho. Vedremo se poi saremo decisi anche noi ad andare a fondo a questa cosa o no. Il Milan può chiudere? Dipende un po’ dal nostro atteggiamento, credo. Con tutto questo, è un’operazione che, mi sembra, il Milan stia conducendo bene e che sia aperta come mercato. Quindi, è aperta anche a noi" "Diciamo che c'è, in linea di principio, l'accordo tra il Milan e Ronaldinho". Adriano Galliani, vice presidente vicario e amministratore delegato dei rossoneri, ha risposto così a una domanda sul possibile acquisto del fuoriclasse brasiliano in rotta con il Barcelona. "Siamo stati autorizzati a trattare con il giocatore dal Barcellona - ha aggiunto Galliani - e adesso cercheremo di raggiungere un accordo economico con il Barca". Sui tempi però non ci sono indicazioni: ""Non è detto che andrò a Barcelona martedì, tanto il prossimo campionato comincia il 31 agosto". E su Shevchenko, che pare stia cercando casa a Como, dice: "È possibile anche questo arrivo. Parleremo con il Chelsea". Intanto il fratello agente di Ronaldinho, Roberto De Assis, alla portale sportivo brasiliano, Globoesporte, parla solo di primo contatto: "Il Milan ha avuto il permesso di trattare col giocatore e quindi abbiamo avuto un primo contatto".

Eurosport
isa46
00lunedì 14 aprile 2008 14:09
Seedorf avvisa Ronaldinho:"Benvenuto, ma il 10 è mio"
MILANO, 14 aprile 2008 - Clarence Seedorf non è certo un tipo che le manda a dire. A Ronaldinho compreso. "Se arriva al Milan sono contento, è un altro grande campione. È il benvenuto", dichiara l'orange a proposito di un eventuale approdo del fenomeno del Barcellona. Ma allo stesso tempo lo avvisa così: non chieda la maglia numero 10.
GERARCHIE - "Quando sono arrivato al Milan dall'Inter, dove avevo il 10, non l'ho fatto perché era sulle spalle di Rui Costa - spiega Seedorf -. Poi quando Rui è andato via, allora ho chiesto di poterlo avere, d'altronde il 10 è sempre stato il mio numero preferito. Credo che questo modo di fare possa valere per tutti". Per il resto l'arrivo di Dinho è un bene, una di quelle cose "che possono restituire entusiasmo all'ambiente". Ma bastasse Ronaldinho. In questo senso Seedorf è chiaro: "L'allenatore e la società sanno quello che serve, si tratta di trovare giocatori che possano fare la differenza. Io in questi discorsi non entro, spero solo che la società faccia quello di cui c'è bisogno".
Sì, il coraggio non è mai mancato a Clarence; anche quando si tratta di puntare il dito indice contro gli arbitri. L'accusa è chiara: i fischietti sbagliano troppo. L'olandese rivede il film della stagione rossonera e, oltre a una buona dose di autocritica, non può fare a meno di mettere nella lista anche gli errori arbitrali.
10 PARTITE - "Non amo parlare degli arbitri - sottolinea Seedorf -, anche perché discutere con loro è difficile, ti dicono: 'Ho visto così e decido io'. Anche sabato però ci sono stati episodi che hanno condizionato la partita. Loro devono applicare un regolamento che interpretano come vogliono". Poi entra nello specifico: "Quest'anno il Milan ha subito troppi errori da parte degli arbitri e questo ha condizionato tanto la stagione. Tre o quattro errori vanno bene, ma ci sono state almeno dieci partite con errori arbitrali abbastanza gravi".
IL 4° POSTO - Archiviata la questione arbitrale, Seedorf parla poi del momento rossonero no del Milan, anche se non nasconde il suo ottimismo. "Noi ci abbiamo messo del nostro, ma visti i risultati di ieri ce la possiamo ancora fare. I risultati di ieri ci fanno sperare e arrabbiare allo stesso tempo. Sperare perché sono risultati buoni, ma arrabbiare perché è un'altra opportunità persa per avvicinarci al quarto posto per la quarta volta in un mese e mezzo".
GOL SUBITI - Infine un'analisi sulla tenuta della squadra. E Seedorf ancora una volta è obiettivo: "Contro la Juve il primo tempo è stato totalmente del Milan, ma nonostante questo abbiamo subito due gol e questo ci deve far riflettere".
g.des.
isa46
00martedì 15 aprile 2008 22:31
Kakà è "Papero" su "Topolino"
Dopo Francesco Totti e Ronaldo, un'altra celebrità del calcio "italiano" entra nella "famiglia dei Paperi". Il fuoriclasse del Milan, Ricardo Kakà, avrà l'onore di apparire sulla copertina del numero di "Topolino" in edicola domani 16 aprile.

Sarà un Kakà "paperizzato", come accaduto in precedenza ai suoi predecessori, con maglia rossonera e numero 22 sulle spalle (la foto, presa dal sito ufficiale della Disney, è l'anteprima dell'edizione, la 2734, che sarà in edicola da domani, ndr).

Il fantasista del Milan sarà intervistato da uno Zio Paperone in formato reporter, interessato per la verità più all'oro del prestigioso riconoscimento ricevuto da Kakà nel dicembre scorso piuttosto che sul contenuto delle risposte del fuoriclasse rossonero.

Come sempre, "Topolino", oltre a divertire con le sue storie dall'incredibile fantasia, manda messaggi morali di grande forza e la scelta di integrare fra "i Paperi" Kakà va vista anche, e soprattutto, in questo senso.

Il migliore giocatore europeo del 2007 incarna alla perfezione lo stereotipo del calciatore modello tanto caro a "Topolino", con principi responsabili e ideali coscienziosi. Dalle risposte di Kakà uscirà il lato umano del campione brasiliano, fatto di religione e famiglia, valori sani e sentimenti profondi.

Quanto al calcio, il "Papero-Kakà" fa sapere che "come tutte le passioni, deve essere fatto con amore. Va visto innanzitutto come uno dei tanti modi di fare sport e come occasione per stare con gli amici e divertirsi. Poi magari diventa un impegno maggiore, ma comunque insegna valori che rimangono per tutta la vita, e in qualunque campo". Se PaperTotti e il cartone di Ronaldo vi hanno fatto divertire, Kakà, c'è da giurarci, farà altrettanto.

Andrea Tabacco / Eurosport
pattym
00giovedì 17 aprile 2008 23:11
mi sono sbagliata lo dovevo mettere in calcio, ho provato a cancellarlo ma non si può
ronaldinho verrà al milan? non so neanche se lo vorrei però...
neve67
00giovedì 17 aprile 2008 23:43
perchè non lo vorresti?
pattym
00venerdì 18 aprile 2008 22:45
Re: perchè non lo vorresti?
neve67, 17/04/2008 23.43:




xchè lo spogliatoio non è molto contento,per esempio gattuso kakà
seedorf... e se deve mettere scompiglio è meglio che non venga ci sono altri giocatori che si possono prendere...
isa46
00venerdì 18 aprile 2008 23:10
Maldini è già al capolinea?
E' a rischio la stagione e, quindi, anche la carriera di Paolo Maldini. Al termine dell'allenamento di ieri, il capitano del Milan, che salvo ripensamenti si ritirerà al termine di questo campionato, ha avvertito un problema muscolare e gli esami a cui si è sottoposto oggi hanno evidenziato una lesione ai flessori della coscia sinistra. Un infortunio simile, tanto per intenderci, a quello capitato recentemente a Francesco Totti.

Questo è il comunicato ufficiale diffuso dalla società rossonera in merito alle condizioni del suo storico capitano:

"L'A.C. Milan comunica che il calciatore Paolo Maldini è stato sottoposto oggi a esame strutturale che ha evidenziato una lesione ai flessori della coscia sinistra. Lunedì prossimo Maldini, che nel frattempo svolge un lavoro fisioterapico, si sottoporrà a un"ulteriore indagine per stabilire i tempi di recupero".

La partita di sabato scorso all'Olimpico con la Juventus, dunque, potrebbe essere stata l'ultima dell'interminabile carriera di Paolo Maldini, che a giugno compirà 40 anni, di cui 24 giocati a livello professionistico e sempre con la maglia del Milan. E' quanto non si augurano ovviamente i sostenitori del Diavolo, ma anche i veri appassionati di calcio, che invece vorrebbero vedere uno dei più grandi campioni di sempre dare l'addio compiendo il giro di campo al termine dell'ultima giornata di campionato.

FC / Eurosport
isa46
00venerdì 18 aprile 2008 23:12
Calciomercato - Kakà apre le porte a Ronaldinho
Le voci di mercato danno oramai per certo il matrimonio tra Ronaldinho e il Milan. Il fuoriclasse brasiliano del Barcellona andrebbe così a formare con Kakà una coppia dal potenziale devastante, un tandem già ammirato nel Brasile e che, molto probabilmente, potrà illuminare San Siro nella prossima stagione.

Nei giorni scorsi si erano sparse alcune voci su un presunto malcontento di Kakà per il possibile arrivo del connazionale. Voci puntualmente smentite dallo stesso campione del Milan: "Non abbiamo mai avuto problemi, chi dice che non possiamo giocare insieme si sbaglia".

"Il Mondiale 2006 non é andato bene per tanti motivi, poi ci sono state altre occasioni in cui abbiamo giocato insieme - aggiunge Kakà - non abbiamo mai avuto problemi e non ne avrò nemmeno se dovrò giocarci insieme nel Milan".

L'affare si farà, e se ce ne fosse mai stato bisogno, è arrivato anche il 'via libera' del giocatore simbolo della squadra di Ancelotti. Kakà, poi, ha parlato anche del possibile addio di Gattuso, spiegando che oramai è abituato a convivere con le continue voci di mercato: "Si dicono sempre tante cose, tutti gli anni qualcuno mi comprava e mi vendeva ma io sono qui. Credo che sia difficile vedere un Milan senza Gattuso e un Milan senza Champions League. Lui per noi è fondamentale".

Alessandro Brunetti / Eurosport
pattym
00venerdì 18 aprile 2008 23:40
maldini
probabilmene stagione finita!
neve67
00domenica 20 aprile 2008 16:50
era ora che andasse in pensione!
isa46
00domenica 20 aprile 2008 21:39
Kaka' schianta la Reggina. E il Milan puo' sperare ancora
Il Milan non si rassegna e tiene ancora accesa la fiammella della speranza di qualificarsi ai prossimi preliminari di Champions League.

I rossoneri rispondono alla grandissima alla Fiorentina, vittoriosa sul Palermo, schiantano 5-1 la Reggina e restano a -4 dal quarto posto dei viola. Tutto questo grazie ad un Kaka'' straordinario, ad un Inzaghi tornato infallibile cecchino ed ad un Pato subito in rete nella giornata del rientro.

Da incorniciare la prestazione di Kaka'', autore di tre reti. Di normale amministrazione le prime due, arrivate su calcio di rigore, bellissima la terza, firmata con un destro da biliardo nella ripresa dopo che Barreto aveva accorciato le distanze. Ci hanno pensato poi Inzaghi, facile tap-in dopo il palo centrato da Pato, e lo stesso brasiliano (ora a quota 8 nella classifica marcatori) con un bel colpo di testa a rendere completa la giornata di festa bianconera.

Mancano quattro partite alla fine del campionato. Questo Milan puo'' vincerle tutte e continuare a sperare

eurosport
isa46
00domenica 20 aprile 2008 21:40
Calcio: Ancelotti, Vincere Sempre Per Sperare In Champions
Milano, 20 apr. - (Adnkronos) - ''Dobbiamo vincere tutte le partite e sperare in un qualche passo falso''. Il Milan di Carlo Ancelotti continua a inseguire la qualificazione alla prossima Champions League. I rossoneri, dopo il 5-1 rifilato alla Reggina, sono ancora a 4 punti dalla quarta posizione occupata dalla Fiorentina. ''Abbiamo iniziato bene, con buone giocate e buona determinazione, abbiamo fatto ottime cose in contropiede'', dice Ancelotti a Sky Sport. E' stata una buona gara. Siamo ancora staccati, pero' dobbiamo continuare cosi' fino alla fine''. Oggi il Milan ha sfruttato l'eccellente giornata di Kaka', autore di una tripletta. L'assenza del brasiliano, in alcune gare, si e' rivelata un pesantissimo handicap. ''Certamente l'assenza di Kaka' ha pesato nelle gare decisive, e' naturale che fosse cosi'. Adesso sta ritrovando la condizione migliore''.

Eurosport
isa46
00domenica 20 aprile 2008 21:42
Galliani `Gattuso? Non vuole andare via`
Sono tre le questioni aperte nel Milan. I rossoneri, infatti, devono pensare alla qualificazione ai preliminari di Champions League (il quarto posto e` sempre distante quattro punti), alla questione Gattuso, che sembra voglia lasciare Milano per andare al Bayern Monaco, e a Ronaldinho, dove c`e` l`accordo con il giocatore ma non con il Barcellona. Adriano Galliani, amministratore delegato dei milanisti, mette subito le cose in chiaro: `Ci sono rimpianti per le due sconfitte casalinghe con Atalanta e Sampdoria. La classifica dice che per sperare di andare in Champions dobbiamo fare dodici punti in quattro partite. La Fiorentina non ne deve fare piu` di otto. Gattuso? Rino rimarra` al Milan, lui ha un lungo contratto. I tifosi possono stare tranquilli, Gattuso resta con noi. Non ha mai chiesto di lasciare la squadra. Cercheremo di affiancargli un altro centrocampista, ma non uno che lo sostituisca`.

Si parla di Flamini dell`Arsenal, che arriverebbe a Milano a costo zero, anche se si vocifera di alcune sue perplessita` in caso di mancata qualificazione nella massima competizione continentale: `In generale nessun giocatore ci ha mai detto che verrebbe da noi solo in caso di qualificazione alla Champions`. Galliani conclude su Ronaldinho: `C’e` stato un incontro sabato, ma per il momento le cifre sono lontane. Il mercato chiude il 31 agosto, abbiamo molto tempo. Il Barcellona ha chiesto tanto, ora vediamo`.

eurosport
isa46
00domenica 20 aprile 2008 21:51
Stratosferico Kakà, il Milan dilaga -le pagelle
Kakà 8.5 Tripletta e record di gol in campionato eguagliato: 14. Incontenibile per tutti i 90 minuti. Nel primo tempo due tiri dal dischetto e due gol (il primo penalty se l'era pure procurato). Nella ripresa la terza rete, da posizione defilata, con un interno destro a girare. E poi idee e velocità. Ogni accelerazione è un brivido, ogni tocco di palla un'invenzione.

Kalac 5.5 Sul primo intervento impegnativo al quale è chiamato appare incerto: colpo di testa di Brienza su corner, al decimo, e palla bloccata in due tempi dal portiere australiano, con Amoruso in agguato. Poteva andare peggio al Milan. Sul gol di Barreto invece poteva fare ben poco.

Inzaghi 6.5 Lotta come un dannato, si arrabbia parecchio, spreca qualcosa (vedi lo splendido servizio in area di Kakà al 19esimo della ripresa), ma alla fine piazza la sua zampata.

Kaladze 5 Rischia di offrire la palla del 2-2 ad Amoruso con una deviazione di destro vicino all'area piccola. Recupera per miracolo in scivolata. Poi, sul 3-1, cerca l'intervento di braccio davanti a Kalac, su cross da sinistra. Farina non vede.

Seedorf 5.5 Nel primo tempo si guadagna un rigore, nel secondo qualche fischio da parte del pubblico di San Siro. Bastano uno scatto non proprio fulmineo sulla sinistra, su illuminante apertura di Kakà, e un paio di cross decisamente fuori misura.

Pato 6.5 Rientro da protagonista con tanto di gol, l'ottavo stagionale.

Modesto 5 La Reggina non ha mai vinto a San Siro col Milan. Beccare un gol su rigore dopo 8 minuto non aiuta certo a invertire la tendenza. Il fallo c'è, la decisione di Farina sembra corretta. Poi tanta corsa, ma poca sostanza.

Barreto 7 A coloro che dopo 34 minuti pensavano già di poter andare a casa tranquilli con 3 punti in tasca rifila un siluro terrificante, da lasciare impietriti. Peccato che il secondo tempo per lui duri solo 2 minuti: botta al ginocchio (probabile rottura dei legamenti), dentro Missiroli.

Brienza 6 A differenza di Amoruso, assente ingiustificato, prova almeno a combinare qualcosa. Finalizzare però non è la cosa che gli riesce meglio.

Milan (4-3-2-1): Kalac 5.5; Cafu 6 (31' st Simic sv), Nesta 6, Kaladze 5, Favalli 6; Gattuso 6.5 (35' st Gourcuff sv), Pirlo 6, Brocchi 6; Kakà 8.5, Seedorf 5.5 (24' st Pato 6.5); Inzaghi 6.5. A disp. Fiori, Serginho, Digao, Gilardino. All. Ancelotti
Reggina (3-4-2-1): Campagnolo 6; Valdez 5.5 (24' st Alvarez sv), Cirillo 5.5, Aronica 5; Vigiani 5.5, Barreto 7 (3' st Missiroli 6), Tognozzi 6, Modesto 5 (37' st Costa sv); Cozza 6, Brienza 6; Amoruso 5. A disp. Novakovic, Joelson, Ceravolo, Stuani. All. Orlandi
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Ammoniti: Cafu (M)
Marcatori: 8' pt Kakà (M, rig), 34' pt Kakà (M, rig), 40' pt Barreto (R), 23' st Kakà (M), 28' st Inzaghi (M), 44' st Pato (M)


sportmediaset
isa46
00martedì 22 aprile 2008 22:45
Serie A - Kakà studia da capitano
Real Madrid? No grazie. Sono altri, infatti, i pensieri e i sogni di Kakà, fuoriclasse brasiliano del Milan che, proprio oggi, spegne 26 candeline. Auguri.

Il numero 22 rossonero, infatti, non sembra minimamente intenzionato a lasciare Milano e, anzi, spere di diventare una bandiera del club di via Turati, magari andando a prendere l'eredità di quel Paolo Maldini che deve ancora decidere se continuare a giocare anche nella prossima stagione. "Sì, un giorno vorrei indossare la fascia da capitano. Ora sto imparando da Paolo Maldini. Se un giorno accadrà sarà una cosa molto bella per me".

Il prossimo 4 maggio, il Milan sarà impegnato nell'attesissimo e fondamentale derby con l'Inter. Vincerlo, poi, avrebbe un significato doppio visto che i rossoneri sono ancora impegnati nella difficile rincorsa alla prossima Champions League. "La vittoria nel derby ha un sapore speciale - ammette Kakà - i primi anni vincevamo sempre, ora sono 2 o 3 anni che le cose sono cambiate; ora dobbiamo farcela, molto del nostro futuro è legato a una vittoria contro l'Inter".

Questo, però, è il futuro. Ora bisogna concentrarsi sul presente, su una difficile rincorsa al quarto posto. "L'obiettivo più importante - aggiunge Kakà - è quello di tornare in Giappone per l'Intercontinentale, un traguardo che passa obbligatoriamente per la Champions League". L'ultimo pensiero del brasiliano è rivolto alle prossime Olimpiadi: "Il calcio brasiliano ha vinto tutto tranne la medaglia d'oro olimpica, per questo tutti vogliamo partecipare ai Giochi".

Alessandro Brunetti / Eurosport
isa46
00mercoledì 23 aprile 2008 22:29
Milan: Berlusconi, daro' dimissioni
ANSA)-ROMA,23 APR- 'Credo di dover dare dolorosamente le dimissioni da presidente del Milan': lo afferma Silvio Berlusconi durante un'intervista a Teleroma 56.

'Lo statuto del Milan prevede che la squadra non abbia un presidente, ma che sia gestita dalla societa' tramite un amministratore delegato. Quindi dopo Berlusconi, nessuno, anche perche' se non c'e' Berlusconi il Milan farebbe fatica', ha aggiunto il leader del Pdl.

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00lunedì 28 aprile 2008 00:00
Milan: il Monaco insiste per avere Gourcuff
Il centrocampista del Milan e dell'Under 21 francese, Yoann Gourcuff; è questo il vero oggetto di mercato del Monaco, che sta cercando di strappare ai rossoneri il giovane transalpino, legato alla società di via Turati da un contratto valido sino al 2012.

Gourcuff, 21 anni, potrebbe rientrare nella trattativa per portare a Milano Jérémy Menez. Anche se difficilmente la squadra del Principato farà partire il giocatore.

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00lunedì 28 aprile 2008 22:53
dataspo Milan: Ronaldo `Tornero` in sei-sette mesi
Ronaldo sorride e spera in un pronto rientro sul rettangolo di gioco. `Credo che in sei o sette mesi potro` tornare a giocare - ha detto il centravanti brasiliano del Milan alla televisione `Globo` - . Il recupero sta proseguendo bene, ci vorranno altri sei o sette mesi prima di tornare a giocare`. Non solo il `fenomeno` tornera` a calcare i prati verdi, ma lo fara` presumibilmente anche con un certo anticipo rispetto ai tempi previsti (nove mesi circa). Il 31enne attaccante del Milan si era lesionato il tendine rotuleo a meta` febbraio nella gara di campionato contro il Livorno, mettendo in serio pericolo la propria carriera.

Ma al ritiro Ronaldo, almeno per il momento, non ci pensa proprio. ` Io ho imparato molto da Romario - ha detto il `fenomeno` circa il suo ex compagno di Nazionale, che ha appeso le scarpette al chiodo proprio recentemente - . Ma il momento di fermarsi prima o poi arriva per tutti. E tra un po` di tempo arrivera` anche il mio`. Ronaldo, apparso fisiologicamente un po` in sovrappeso, ieri era al `Maracana`` dove ha assistito alla vittoria del Flamengo sul Botafogo, ma non si sbilancia sulla possibilita` di disputare una parentesi nel `Fla` prima di tornare in rossonero. `Dipende tutto dal ginocchio - ha affermato - . La tifoseria del Flamengo e` incredibile e io sono soltanto uno di questi tifosi`. Che il Brasile possa riabbracciare, dopo Adriano, anche l`altro figliol prodigo Ronaldo?
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isa46
00lunedì 28 aprile 2008 22:54
Calcio: Milan-Inter, Tutto Esaurito a San Siro Per Derby
Milano, 28 apr. - (Adnkronos) - Il derby Milan-Inter, sfida di cartello della giornata di campionato in programma domenica, ha fatto registrare il tutto esaurito. Ne da' notizia il sito ufficiale del club rossonero: "L'A.C.Milan comunica che alle ore 18.00 del 28 aprile 2008, i biglietti per la gara Milan-Inter in programma domenica pomeriggio alle ore 15.00 a San Siro, sono esauriti -si legge in una nota-. Sono stati venduti 38.626 tagliandi che, aggiunti ai 43.140 abbonati rossoneri, portano il dato totale a: 81.766 biglietti per un incasso di 1.801.467,00 euro".

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00domenica 4 maggio 2008 22:47
Milan, Flamini e' arrivato a Milano
(ANSA) - MILANO, 4 MAG - Il futuro acquisto rossonero, Mathieu Flamini, e' arrivato a Milano in serata. Il giocatore si trova a cena con il suo procuratore nel ristorante di proprieta' del suo prossimo compagno di squadra, Kaladze, vicino la stazione centrale. Il centrocampista francese e' atterrato alle 20,45 allo scalo privato di Linate, a bordo di un aereo proveniente da Londra, dove nel pomeriggio ha giocato con l'Arsenal una partita di Premier League
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00domenica 4 maggio 2008 22:49
La fame del Milan stende l'Inter
Concentrazione e serenità. Nonostante la posta in palio sia altissima il derby Milan-Inter prende forma in un clima di tranquillità. Lo sottolinea l'ingresso spalla a spalla di Mancini e Ancelotti. I primi movimenti di campo portano invece alla luce un pizzico di tensione perché se i nerazzurri non vogliono perdere, i rossoneri non se lo possono permettere.

Il primo tempo è caratterizzato da un Milan decisamente più incisivo, mentre l'Inter prova a contenere come può. Al 12' Ambrosini ha tempo e spazio per calciare ma colpisce male e manda lontano dalla porta. Al 20' la prima vera palla gol per il Milan: Kakà si libera della morsa della difesa interista e opera un passaggio filtrante per Inzaghi. Superpippo calcia, Julio Cesar respinge. I rossoneri premono e le voci del vantaggio cagliaritano caricano ulteriormente la squadra di Ancelotti. Al 38' uno-due tra Gattuso e Pirlo, con Ringhio che va alla conclusione senza trovare lo specchio di porta. L'unica occasione per l'Inter nella prima frazione porta la firma di Maniche: tiro da fuori controllato senza troppe apprensioni da Kalac. Ben più clamorosa l"occasione che il Milan spreca in pieno recupero. Seedorf apre a destra per Kakà, cross per Inzaghi, colpo di testa in tuffo e palla che va solo a sfiorare il palo alla destra di un Julio Cesar immobile.

Festa rossonera rimandata perché cinque minuti dopo l'intervallo il Milan passa in vantaggio. Kakà è inarrestabile, mette la freccia su Materazzi, arriva sul fondo a destra e crossa, Inzaghi di testa gonfia la rete e fa esplodere il Meazza. Nono gol in cinque partite per Superpippo. L'Inter è scossa e i rossoneri ne approfittano per andare subito al raddoppio. Vieira commette un clamoroso errore sul pressing di Ambrosini, la palla finisce sui piedi di Kakà che è freddissimo e castiga Julio Cesar con un chirurgico piatto destro. Inzaghi e Kakà, i milanisti più in palla del momento. Sotto di due reti l'Inter rialza, finalmente, la testa. Al quarto d'ora Maniche conclude con forza ma centralmente favorendo l'intervento di Kalac. Portiere rossonero che è bravissimo pochi istanti dopo quando in uscita nega il gol a Crespo.

Mancini si gioca le carte Balotelli e Suazo. Ma è ancora Cruz, sempre lui, a mettere la firma sul gol che riapre la partita. Un calcio di punizione che non lascia scampo a un Kalac che con ogni probabilità mette troppi uomini in barriera. Il gol dà carica all'Inter, capace di rimontare nelle ultime due stracittadine. Chivu ancora su punizione ha l'occasione per pareggiare, Kalac stavolta non si fa cogliere impreparato. Il finale si gioca in apnea, l'Inter cerca il pari fino in fondo, ma al triplice fischio di Rosetti è la Milano rossonera a fare festa.

Andrea Consonni / Eurosport
isa46
00lunedì 5 maggio 2008 23:14
Serie A - Ronaldo si confessa e pensa al Flamengo
Ronaldo rompe il silenzio e si confessa. Dopo la terribile disavventura con i tre transessuali nel motel di Rio de Janeiro, al Fenomeno è crollato il mondo addosso. Non ha più nessuna certezza, professionale o amorosa che sia. La sua fidanzata l'ha lasciato, gli sponsor vacillano e il Milan? Ronaldo sembra quasi non crederci più. Non tanto per l'infortunio al ginocchio che lo costringerà a un'altra estate di lavoro in palestra e di riabilitazione, ma per l'immagine irrimediabilmente macchiata che si porterà dietro per tutta la sua carriera professionale. Se ancora ne avrà una, a livello calcistico.

"La mia reputazione è macchiata per sempre", ha confessato Ronaldo all'emittente brasiliana Rete Globo. "Ho fatto la più grande stupidaggine della mia vita. È stato un momento tragico. Ho pianto moltissimo: è stata una vergogna incredibile".

La storia è rimbalzata su giornali, televisioni, radio e portali internet di tutto il mondo. Ronaldo è stata carne fresca pronta al macello. "Per i giornali sensazionalisti", continua il Fenomeno, "questa storia ha avuto più impatto della vittoria del Brasile ai Mondiali del 2002". Ronie, però, ci tiene a precisare che con i trans non ha avuto nulla a che fare e che mai ne avrà nella vita: "Non avevo capito che si trattava di travestiti. Non ho avuto rapporti sessuali con loro, sia chiaro. Sono assolutamente eterosessuale. La mia fidanzata? Quando le ho raccontato la storia mi ha preso a male parole poi, però, mi ha dato tutto il suo appoggio quando ha visto come venivo trattato. Difficilmente mi perdonerà".

Ora Ronaldo lotterà per superare due mali: uno fisico, per recuperare dall'operazione al ginocchio, e uno spirituale. A preoccupare maggiormente è il secondo e le negative conseguenze psicologiche che potrebbero spingere il Fenomeno a rinunciare alle luci della ribalta del grande calcio per chiudere la carriera in Brasile, nel Flamengo, la squadra per cui ha sempre fatto il tifo e che ha già tentato di acquistarlo a gennaio. "Il mio contratto con il Milan scade a fine giugno", spiega Ronie. "A partire da quel momento sarò libero di trattare con chiunque. Il mio sogno è giocare nel Flamengo, e sono certo che per me le porte saranno sempre aperte".

Daniele Fantini / Eurosport
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00mercoledì 7 maggio 2008 23:01
Serie A - Kakà "Vorrei Messi al Milan"
"Comprerei Messi. In questo momento è un giocatore che mi piace vedere, che mi piace guardare. Un giocatore che fa la differenza in una maniera incredibile. Se potessi prendere un giocatore, si', prenderei Messi' - a parlare è Ricardo Kakà, centrocampista del Milan che, ai microfoni di Sky, confida un proprio desiderio per la prossima stagione.

Il campione brasiliano, però, è preoccupato, se di preoccupazione si può parlare, più del reparto difensivo dei rossoneri: ''In avanti diciamo che due attaccanti devono giocare di sicuro. Poi, per difendere abbiamo grandi difensori. Il Milan deve pensare anche a quello, perchè i nostri difensori hanno una certa età, quindi devono pensare a ringiovanire un pò la squadra''. Chissà cosa ne penserà un certo Paolo Maldini?

E' un Kakà incontenibile, come in campo, quello ai microfoni di Sky. Il numero 22 rossonero fissa anche l'obiettivo per la prossima stagione: "Mi aspetto una squadra che vinca lo scudetto, è da due anni che facciamo troppa fatica per arrivare al quarto posto".

Infine, non poteva mancare un pensiero verso un suo compagno di squadra, connazionale e amico, incappato nei giorni scorsi in uno spiacevole scandalo: ovviamente stiamo parlando di Ronaldo. "Lo stimo tantissimo, e' una persona molto buona. Chi lo conosce, sa i valori che Ronie trasmette a una persona. Uno sbaglio lo possono commettere tutti. Io non lo giudico per quello che ha fatto, per il suo errore, anche se lui ha fatto un'intervista dicendo che e' stato un grandissimo errore'' - questo il Kakà pensiero.

Alessandro Brunetti / Eurosport
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00domenica 11 maggio 2008 23:14
Milan, l'abbraccio a Rui Costa
Rui Manuel César Costa, meglio conosciuto come Rui Costa. In carriera ha vestito le maglie di AD Fafe, Fiorentina, Benfica e Milan, squadra che ha lasciato nel maggio 2006 per tornare nella sua città natale per vestire di nuovo la maglia bianco-rossa. Campione dentro e fuori dal campo, numero dieci di tecnica sopraffina, poca affinità con il gol ma fornito di grande visione di gioco che gli permetteva di mettere sempre davanti alla porta i compagni del reparto offensivo. In carriera ha vinto molto: in Portogallo una coppa di di lega e un campionato, in Italia 3 coppe di lega, due Supercoppe e un campionato, il tutto condito da due vittorie europee, Champions e Supercoppa. Con la maglia della nazionale vanta un mondiale under 20 e un secondo posto all’europeo 2004.

I tifosi di tutte le squadre con cui ha giocato lo ricordano sempre con particolare affetto, è stato sempre un esempio per tutti, anche per gli avversari. Proprio stasera giocherà la sua ultima partita da professionista e il Milan non poteva non esprimere il suo saluto ufficiale per mano dell’amministratore delegato, Adriano Galliani. La lettera, inviata a Lisbona e pubblicata sul sito ufficiale della società rossonera, è in lingua portoghese ma qui potremo leggere la versione in italiano:

“Caro Rui,

l’ultima partita da calciatore professionista porta con sè emozioni forti e contrastanti. La gioia di poter giocare davanti a tifosi che ti amano, di avere tra loro i tuoi familiari e tanti amici si contrappone al naturale velo di tristezza che accompagna il pensiero di una grande carriera che sta per finire.

Sappiamo che non lascerai il mondo del calcio e che il mondo del calcio potrà ancora contare su un grandissimo uomo, un campione che abbiamo avuto l’onore di conoscere e avere a Milanello per cinque meravigliosi anni. Qui sei diventato uno di noi, uno della grande Famiglia Rossonera: perchè tu, caro Rui, sei come il Milan, leale e appassionato, generoso e caparbio, imprevedibile e innamorato di questo meraviglioso sport. Sei tornato in Portogallo per una scelta di vita, ma non ci siamo mai allontanati da te e non lo siamo nemmeno in questa speciale serata. Perchè per noi non sei solamente un nome e un numero sulla maglia: sei anche e soprattutto il Rui che ha lasciato il Milan, Milano e l’Italia regalandoci indelebili ricordi.

Caro Rui, è impossibile dimenticarti. Per questo oggi il nostro pensiero va a te, protagonista unico della tua ultima rappresentazione sul palcoscenico del calcio giocato.

Un forte abbraccio

Adriano Galliani”

Un gesto doveroso da parte di una società che è sempre vicina ai suoi uomini simbolo, persone che a loro volta non mancano di ricambiare. Come fece proprio Rui prima della finale di Champions League dello scorso anno contro il Liverpool:

“Egregio Signor Galliani,

Chi ha avuto la fortuna, come me, di vivere la Famiglia del Milan non dimentica e non smette mai di sentirsi parte di essa.

L’ho capito rientrando al Benfica, una scelta molto sentimentale che mi ha riportato alle mie radici coronando un sogno che mi aveva accompagnato dal giorno in cui, ragazzino, avevo lasciato Lisbona.

Il Milan però ti entra nelle vene e non ne esce più, quindi vorrei trasmettere a Lei, al Presidente, a Carlo e a tutti i ragazzi che il mio cuore sarà con tutti Voi ad Atene.

Sono orgoglioso di quello che avete saputo fare in questa difficilissima stagione e so che saprete chiuderla da Milan, con la classe ed il coraggio che solo il Milan sa esprimere in questi momenti ’speciali’!

Battere il Liverpool sarà una piccola rivincita anche per me…

In bocca al lupo dal vostro affezionatissimo

Manuel Rui Costa”

Rui Costa ha trovato il modo di rispondere a Galliani con una breve e commovente dichiarazione:

“Piango, piango come un bambino. Nel giorno che lascio i campi di calcio dopo 18 anni, più che la tristezza di farlo, mi resta la felicità e l’orgoglio per come sono festeggiato oggi. L’onore di essere stato giocatore della migliore squadra del mondo e vedere che non sono stato dimenticato mi fa essere un bambino molto felice. A leggere la lettera, piango emozionato e orgoglioso. Tutti voi sarete con me stasera e per sempre. Grazie, grazie a tutti voi di cuore.

Manuel Rui Costa”

Il calcio è speciale, proprio in questi momenti possiamo capire perchè sia lo sport più giocato, seguito e amato del mondo. Riscopriamo i veri valori, quelli sani che ci fanno essere orgogliosi di essere degli appassionati tifosi, tutti.
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