FORMULA 1

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binariomorto
00lunedì 27 giugno 2011 14:21
Vettel: "Siamo stati bravi"
Alonso: "Tre mesi di ritardo"

Il tedesco elogia la Red Bull e punge la Fia: "Sapevo che i nuovi regolamenti non avrebbero cambiato nulla". Webber: "I punti si vincono domani". Alonso sul 4° posto con la Ferrari: "Dobbiamo lavorare duro, c'è un divario importante in termini di aerodinamica"

VALENCIA (Spagna), 25 giugno 2011 - Nemmeno la proibizione degli scarichi soffiati imposti dalla Fia ha fermato la Red Bull. Le qualifiche del GP d'Europa hanno confermato che la Red Bull resta la vettura di riferimento. Prima fila con Sebastian Vettel e Mark Webber, avversari impotenti. E domani potrebbe arrivare un'altra cavalcata. In conferenza stampa Vettel si è subito tolto il sassolino dalla scarpa: "Si era parlato molto prima di questo GP e se parlerà anche dopo per via delle modifiche tecniche. Avevo detto che non sarebbe successo nulla e così è stato".

GIRO PERFETTO — Il tedesco comunque preferisce aspettare l'esito della gara. Anche in Canada sembrava aver già vinto, poi si sa com'è andata a finire: "Per noi la prima fila è stata positiva - ha aggiunto il campione del mondo - sarà una gara lunga e su questo tracciato è molto difficile riuscire ad azzeccare tutte le curve per fare un giro perfetto. Siamo stati bravi. Il mio giro è stato molto buono e anche Mark Webber ha fatto un ottimo secondo tempo". Webber che pure preferisce non cantar vittoria troppo presto: "Ho fatto un buon giro - spiega l'australiano in conferenza stampa - ci sono tantissime curve si dovrebbero fare tutte perfette ma non sempre è così, l'importante è farle bene quando conta. Si cerca del fare del nostro meglio, sapevo che dovevo dare tutto nel secondo giro, per la squadra è un ottimo risultato, anche se i punti saranno domani".

HAMILTON RISPARMIA — Lewis Hamilton e Fernando Alonso permettendo, naturalmente. L'inglese della McLaren e il ferrarista sono alle spalle del duo Red Bull e cercherà immediatamente di approfittare di ogni esitazione dei due. "Non mi aspettavo di essere in una posizione così importante - spiega Hamilton - ho lottato un po' con gli pneumatici, la squadra ha fatto un ottimo lavoro migliorando così la monoposto. Il giro non è stato male, alla fine ho conservato le gomme".

PARLA ALONSO — Fernando Alonso, invece, non è insoddisfatto del quarto tempo. “Non penso che sia stata una qualifica deludente - ha detto lo spagnolo della Ferrari - magari al di fuori della squadra si erano create delle aspettative ma noi eravamo perfettamente consapevoli della situazione. L’obiettivo era lottare con la McLaren e lo abbiamo centrato. Magari speravamo di essergli davanti invece ci ritroviamo in mezzo ai loro due piloti. Non mi aspettavo che il minimo cambiamento regolamentare introdotto qui potesse mutare l’ordine delle cose e, infatti, non è accaduto: la Red Bull era e resta la favorita. Vedremo se a Silverstone, dove il cambiamento sarà più significativo, succederà qualcosa ma bisogna essere consapevoli che tutti o quasi avranno una perdita di prestazione".

RECUPERO — Alonso spiega anche l'andamento della Q3: "Nel secondo tentativo stavo cercando di recuperare in ogni modo ma, una volta realizzato che il mio tempo era più lento rispetto al tentativo precedente, ho preferito rientrare ai box e salvaguardare quel treno di gomme morbide per quanto possibile. Secondo me domani potremo assistere a diverse scelte strategiche in termini di soste ai box. Il nostro obiettivo è un posto sul podio e abbiamo la possibilità di raggiungerlo. Il lavoro di sviluppo della vettura sta procedendo bene ma sappiamo di aver accumulato un ritardo importante dal punto di vista aerodinamico, valutabile in termini di tempo in circa due o tre mesi di lavoro. Non è facile recuperare ma faremo di tutto per riuscirci”.

PARLA FELIPE — Felipe Massa cerca di vedere positivo: “Non è stata una qualifica facile anche se il quarto e il quinto posto non costituiscono certamente un brutto risultato. Forse gli altri, in particolare la McLaren, sono riusciti a trovare qualcosa in più fra le prove libere e le qualifiche mentre la Red Bull è sempre rimasta molto forte, come era prevedibile. Nelle ultime tre gare siamo stati più competitivi e il nostro obiettivo è di continuare su questa strada. Dobbiamo spingere sullo sviluppo della macchina, anche perché l’anno prossimo le regole saranno più o meno uguali quindi tutto il lavoro che facciamo adesso potrà esserci d’aiuto anche a lungo termine. Sarà interessante vedere quali strategie si sceglieranno per la gara: non credo che sia possibile fare una sola sosta, come accadeva lo scorso anno".

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00lunedì 27 giugno 2011 14:26
Vettel trionfa anche a Valencia
Ma Alonso è grande: secondo!

Il tedesco della Red Bull domina dall'inizio alla fine il GP d'Europa. Grande gara dello spagnolo della Ferrari che arriva davanti a Webber. Quarto Hamilton, quinto Massa, sesto Button

VALENCIA (Spagna), 26 giugno 2011 - Il Canada era stato un episodio, il tiranno Sebastian Vettel è tornato. Il tedesco della Red Bull ha trionfato nel GP d’Europa di Valencia davanti alla Ferrari di Fernando Alonso, molto bravo a mettersi alle spalle l’altra Red Bull di Mark Webber con un sorpasso in pista e uno ai box, a testimonianza dell’impegno messoci da Fernando per far sorridere il pubblico di casa. Quarto posto per Lewis Hamilton, poi Felipe Massa con la seconda Ferrari e infine Jenson Button. Ormai sono queste tre scuderie i riferimenti. Settimo Rosberg, ultimo dei non doppiati di un GP in cui tutti e 24 i concorrenti sono arrivati al traguardo.


BANDO — Ma la sostanza di questa gara è che la Fia dovrà inventarsi ben altro del bando degli scarichi soffiati per cercare di fermare questo Vettel, adesso davanti di ben 77 punti su Button e Webber. Il campione del mondo potrebbe virtualmente farsi una vacanza di tre GP, tornare in Belgio e avere la certezza che il primo posto in classifica sarebbe ancora il suo. E meno male che in Canada ha commesso una sbavatura, verrebbe da dire. Il fatto è che in questo GP la McLaren, molto competitiva in nord America, è tornata a mancare, lasciando strada alla Ferrari. Con avversari che si levano punti in continuazione, è proprio difficile pensare che il bis iridato possa sfuggire al 23enne di Heppenheim.


SEB ROBOT — Che oggi è stato davvero un robot. Ha sfruttato la pole, non ha commesso sbavature, ha effettuato i suoi tre pit stop in situazioni di gara più che sotto controllo e ha vinto bene. La bravura di Sebastian è stata l’ottima gestione del rendimento delle gomme, molto sotto pressione sul bollente asfalto di Valencia. I decadimenti in gara non lo hanno mai penalizzato e la vittoria è stata la logica conseguenza. Un bel voto lo strappa anche la Ferrari. Alonso per qualità di guida non è stato da meno rispetto a Vettel. Ma che questa pista fosse favorevole alla 150° Italia si sapeva. Bellissimo il sorpasso di gara ai danni di Webber, poi tornato davanti dopo la seconda sosta ai box. L’ultima sosta ha rimesso il ferrarista davanti, ma Vettel di fatto era irraggiungibile.


QUANTI DOPPIATI — Non ci sono state Safety car né ritiri, si è visto uno spettacolo piuttosto modesto, ma in realtà per i muretti c’è stato un super lavoro per cercare di individuare il momento giusto per le soste e l’eventuale utilizzo delle mescole medie. La grande sconfitta della giornata è certamente la McLaren. Hamilton quarto e Button sesto, con Felipe Massa in mezzo, sono una brutta battuta d’arresto. Massa avrebbe potuto ottenere anche di più, ma al via, sfilati Alonso e Hamilton, rimasto dietro a Webber, è stato subito riscavalcato dal compagno. Poi un problema alla pistola pneumatica ai box lo ha ricacciato ancora più indietro. Rosberg settimo ultimo dei non doppiati la dice lunga su una corsa che per il resto non ha regalato grandi emozioni per gli spettatori. Ma questa non è più una grande novità.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00martedì 28 giugno 2011 00:48
Hamilton nella bufera
"Surclassato da Alonso"

Giornali contro dopo la disfatta dell'inglese a Valencia, definito uno dei GP "più noiosi di sempre". "Lewis getta la spugna" il titolo più gettonato

LONDRA (Gran Bretagna), 27 giugno 2011 - Una resa incondizionata e senza possibilità d’appello. Non ci vanno leggeri i giornali inglesi nel sottolineare l’addio dei sogni di gloria mondiale di Lewis Hamilton (solo quarto) e del compagno Jenson Button (malinconicamente sesto) che hanno “gettato la spugna” sul circuito di Valencia, manco fosse un ring, a vantaggio di un Sebastian Vettel davvero imprendibile, che fa sei su otto e si appresta a polverizzare qualunque precedente record della F1 dai tempi di Michael Schumacher. Non solo.


SURCLASSATO — La partenza disastrosa di Hamilton ha permesso alle due Ferrari di surclassarlo, come fa notare perfidamente il Telegraph Sport, rendendo merito all’avvincente secondo posto di Fernando Alonso, capace di sfruttare al meglio il decisivo pit-stop su Webber. Insomma, non è stata proprio giornata per le McLaren. E fra due settimane a Silvestone rischia di essere pure peggio, visto che il tedeschino biondo della Red Bull potrebbe laurearsi campione del mondo con un bel po’ di anticipo e proprio sulla pista inglese. Un affronto nell’affronto, chiosa il Daily Express, che parla di “vittoria facile” per Vettel e di “rinuncia alla corsa al titolo” da parte di Hamilton. Un concetto, questo del “threw in the towel” (gettare la spugna), che ritorna anche sul Daily Mail, che titola impietosamente “It’s All Over”, con tanto di faccina triste del pilota di colore inglese in stridente contrasto con il sorriso a tutto denti di Vettel.


NOIOSO — Ed è “tutto finito” anche per il Daily Star, dove si sottolinea come il tedesco abbia vinto “uno dei GP di Valencia più noiosi di sempre”, paventando il rischio che anche il resto della stagione possa seguire lo stesso andazzo. E ai chiari demeriti di Hamilton & co. si contrappongono gli indubbi meriti di Vettel, non a caso definito “supreme” sul Guardian per la sua capacità di “raggiungere l’infinito e oltre”, forte di quei 77 punti di distacco da Button e Webber e, soprattutto, degli 89 su Hamilton che sono davvero un’enormità.

Simona Marchetti

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 9 luglio 2011 21:58
Silverstone, pole di Webber
Seconda fila tutta Ferrari

Nelle qualifiche in Gran Bretagna prima fila tutta Red Bull con l'australiano davanti a Vettel. Poi le rosse di Alonso e Massa. Continua il pasticcio regolamenti: la Fia ritira la direttiva che consentiva ai motori Renault di innalzare la soglia dei gas di scarico utilizzabili in fase di rilascio

SILVERSTONE (Gran Bretagna), 9 luglio 2011 - Cambiano le regole ma non la sostanza: la Red Bull continua a dominare. Mark Webber e Sebastian Vettel hanno infatti monopolizzato la prima fila nelle qualifiche del GP di GRan Bretagna. Secondo fila per le rosse di Fernando Alonso e Felipe Massa, più vicine nei tempi alle vetture leader. Button (McLaren), Di Resta (Force India), Maldonado (Williams), Kobayashi (Sauber), Rosberg (Merceeds) e Hamilton (McLaren) chiudono la top ten.


TENSIONE — Ma l'altra notizia clou della giornata è che la Fia ha cambiato ancora una volta idea sul regolamento delle mappature, penalizzando di fatto la Red Bull. In sostanza Charlie Withing, dopo aver sentito la sera precedente le ragioni dei motoristi dei vari team, ha deciso di concedere alla Mercedes (e dunque anche alla McLaren che corre con i motori di Stoccarda) di usare in fase di rilascio il proprio sistema: ovvero di tenere accesi 4 cilindri su otto per ragioni di affidabilità. Ma il delegato tecnico della Fia ha, invece, ritirato la direttiva che consentiva alla Renault di innalzare la soglia dal 10 al 50% dei gas di scarico utilizzabili in fase di rilascio e che era stata concessa per non compromettere la robustezza delle valvole.

TENSIONE — Una decisione che ovviamente non è piaciuta agli uomini di Milton Keynes, tanto che Christian Horner e Adrian Newey sono subito corsi in direzione gara. Whiting ha motivato la decisione adducendo ragioni temporali: in sostanza la Fia ha riconosciuto di aver avuto poco tempo a disposizione durante il GP per verificare bene la questione. La riunione delle 12.30 tra la Fia, i motoristi e i responsabili dei team non ha fatto emergere nulla di nuovo.

VANTAGGI — Ma da tutta questa faccenda sembra al momento aver tratto vantaggio la Ferrari: i tecnici di Maranello, fidandosi dei risultati raccolti in condizioni di bagnato, hanno promosso tutte le novità che erano state portate in Gran Bretagna (uscita degli scarichi differenti; alettone e sospensione posteriore) e con le gomme dure Fernando è stato a lungo in testa alle ultime libere, mentre Felipe, quando è riuscito a trovare finalmente un giro libero alla fine si è piazzato quarto dietro a Webber (rimasto a lungo ai box per una modifica importante alla propria RB7) con sette decimi di ritardo rispetto a Vettel.

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 10 luglio 2011 19:21
Trionfo Ferrari a Silverstone
Alonso davanti alle Red Bull

Lo spagnolo vince il GP di Gran Bretagna precedendo Vettel e Webber, quarto Hamilton, quinto Massa. La Ferrari ha siglato il compromesso sugli scarichi soffiati a pochi minuti dal via del GP

SILVERSTONE (Inghilterra), 10 luglio 2011 - Finalmente Fernando Alonso, finalmente Ferrari. Nella gara tecnicamente più difficile, nella tana dei rivali davanti al pubblico inglese, il tutto a coronamento di un lavoro furibondo per recuperare il gap su Red Bull e McLaren. Questi sono i grandi significati della strepitosa vittoria del Cavallino in questa trasferta di Silverstone.


GHIACCIO ROTTO — Nella nona gara stagionale la 150° Italia ha finalmente rotto il ghiaccio e interrotto un digiuno che durava dallo scorso GP di Corea. Una vittoria che non cambia probabilmente l’andamento del campionato perché Vettel si è preso un prezioso secondo posto davanti a Webber che lo fa ulteriormente volare in campionato. Ma la Red Bull non potrà mai distrarsi.


SCARICHI POLEMICI — Lo si è capito chiaramente al termine di un fine settimana in cui hanno certamente influito le polemiche relative al cambio di regolamenti relativi agli scarichi soffiati, prima vietati, poi reintrodotti con modifiche alle mappature dei motori. La Red Bull sicuramente ha pagato dazio e la questione probabilmente non è finita. Unitamente agli evidenti miglioramenti aerodinamici mostrati dalle rosse c’è di che pensare che potremmo realmente assistere a una seconda parte di campionato molto interessante. Silverstone doveva essere la pista più difficile per le Ferrari, a corto di carico aerodinamico sul circuito tra i più esigenti in questo senso. Eppure è arrivata la vittoria. Quello che tanti tifosi si aspettavano.

BRAVO FERNANDO — La bravura di Alonso è stata quella per la quale è famoso, la gestione perfetta della macchina e delle situazioni di gara. Al via si è accodato alle Red Bull. Poi non si è scomposto malgrado il sorpasso subito da Hamilton. Ma quando al secondo pit stop ha seguito Vettel il vento è girato: problema alla posteriore sinistra per il tedesco e lo spagnolo è uscito davanti e non ha più mollato la testa.


GUAI RED BULL — Red Bull ridimensionata? Lo diranno le prossime gare. Certo l’errore dei meccanici al secondo pit stop di Vettel è stato gravissimo, ha di fatto deciso la gara a favore di Alonso. Ma è altrettanto vero che nel finale di gara il tedesco ha rallentato molto, ci è voluto un Webber in versione Babbo Natale per evitare che il compagno di squadra perdesse il secondo posto. Può significare che le nuove mappature motore e più in generale il consumo delle gomme non sono più ottimali. Sarà interessante vedere come Newey e soci cercheranno di metterci una pezza nelle prossime gare. Se non altro il vantaggio in classifica è tutto dalla loro parte.

PROBLEMI MCLAREN — Anche perché la McLaren continua ad andare a corrente alternata. Hamilton ha dato spettacolo con alcuni sorpassi mozzafiato ad Alonso e Massa, ma a fine gara con le gomme in crisi e in difficoltà col consumo di carburante, si è salvato per miracolo dal brasiliano. E ai box di Woking l’hanno fatta grossa non avvitando bene l’anteriore destra a Button che si è così dovuto ritirare a bordo pista. Non una bella figura davanti al pubblico di casa.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
!Serenella!
00lunedì 11 luglio 2011 20:40
Quella di ieri è stata una bella gara. Sono contenta per le Ferrari che finalmente sono tornate a vincere!!
binariomorto
00sabato 23 luglio 2011 15:45
Nurburgring: pole di Webber
Hamilton 2°, Alonso solo 4°

GP Germania, l'australiano con la Red Bull precede l'ottimo Hamilton di meno di un decimo, poi il compagno di squadra, Vettel, e le Ferrari dello spagnolo e Massa

Le Red Bull tornano a fare la voce grossa nelle qualifiche del GP di Germania, sulla pista del Nurburgring. A partire in pole sarà Mark Webber, infatti, che ha preceduto di soli 55/1000 l'ottimo Hamilton con la McLaren. Terzo il campione del mondo, leader del mondiale e idolo di casa, Sebastian Vettel, che ha preceduto Alonso, solo 4° dopo delle libere incoraggianti che lo avevano visto anche in testa al venerdì mattina. A seguire, 5° Massa, 6° Rosberg, con la Mercedes, e Button con l'altra McLaren.


LE QUALIFICHE — Sotto un cielo nuvoloso, con temperature fresche (16°), l’australiano, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale, centra la terza pole dell’anno, la seconda di fila dopo quella di Silverstone, confermando il suo feeling con la pista. Strepitoso il secondo posto di Hamilton, che si era nascosto nelle libere, aveva chiuso in testa la Q2 e ha compiuto un giro perfetto, sparigliando il dominio della Red Bull e facendo scivolare Vettel in seconda fila. Distacchi molto ridotti, con Hamilton 2° a 55/1000 e Vettel 3° a 137/1000. Alonso, che aveva dominato le libere del venerdì mattina e in mattinata non era lontano dalle Red Bull, ha chiuso con il 4° tempo: non è lontanissimo, meno di 4 decimi, ma le speranze erano quelle di centrare le prima fila. Massa, che ha chiuso in testa la Q1 ha chiuso 5°, con 1'30"910, poi la Mercedes di Rosberg (5°), Button (McLaren), Sutil (Force India). Chiudono la top ten, Petrov e Schumacher, 9° e 10°. Eliminati nella Q1 Ricciardo, Liuzzi, D’Ambrosio, Chandhok, Glock, Kovalainen e Kobayashy. Nella sessione successiva, la Q2, fuori anche Alguersuari, Buemi, Perez, Barrichello, Maldonado, Di Resta, Heidfeld, con Schumacher che passa alla Q1 per il rotto della cuffia. Soli 35/1000. Per la gara è prevista pioggia, un ulteriore elemento di spettacolo.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 24 luglio 2011 20:10
Al Nuerburgring trionfa Hamilton
Alonso è 2°, Massa beffato da Vettel

GP di Germania: svolta dopo il secondo cambio gomme. Massa perde il 4° posto all'ultimo pit. Noie al motore, Button si ritira

Altro che nascondersi dietro i limiti della sua McLaren: Lewis Hamilton artiglia il GP di Germania, davanti ad Alonso e Webber, dopo una gara accesa nelle prime fasi, ma che si è sviluppata senza grosse emozioni dalla metà in poi, in cui hanno dettato legge i pit stop. L’inglese, ha usato lo scatto per involarsi al via, sopravanzando il poleman Webber; i muscoli per farsi spazio fra gli avversari dopo le soste ai box; il ritmo per reggere nel finale, con le gomme ai limiti del rendimento. Alonso, secondo, che centra il terzo podio di fila, rosicchia qualche punto (6) a Vettel e conferma i progressi della Rossa, anche se si ferma in pista nel giro di onore per non consumare le ultime gocce di benzina. Webber, terzo, limita i danni in casa Red Bull, che però all’ultimo giro riesce a sopravanzare Massa, al pit stop, con Vettel, per il 4° posto finale.

L'AVVIO DI GARA — La gara parte con cielo nuvoloso, temperature autunnali (13°), vento e una leggera pioggerella che inumidisce la pista, ma non sufficientemente per far partire i piloti con le intermedie: tutti i big si avviano infatti con le soft da asciutto. Allo start scatta bene Hamilton, bruciando Webber e andando al comando, con Alonso 3° davanti a Vettel. Posizione buona per il ferrarista, che però regge poco: al 2° giro lo spagnolo commette un errore, va su un cordolo, e deve cedere la posizione al leader del Mondiale. All’8° giro Fernando, però, si fa perdonare, con una bella staccata ai danni del tedesco alla fine del rettilineo che lo riporta al 3° posto. Vettel non è al meglio, ma trova un jolly, quando va in testacoda alla chicane – letale l’aver toccato la riga bianca umida – spiattella le gomme, ma non perde la posizione. In testa è battaglia: Webber passa in accelerazione all'inizio del rettilineo Hamilton, ma Lewis lo inchioda in staccata in modo perentorio, rasentando il muretto dei box e agevolando Alonso che si accoda.


LA GIOSTA DELLE SOSTE — Dopo la prima girandola di pit stop, fra il 15° e 17° giro in cui tutti continuano con le coperture più morbide, Webber, che è stato il primo a fermarsi, va al comando su Hamilton e Alonso: saranno loro a giocarsi la vittoria. Vettel è in grande difficoltà, ha noie con i freni, ed è passato anche da Massa. In assenza della pioggia, che potrebbe sparigliare la situazione, è ai box che si decidono i giochi e la seconda tornata di cambi gomme – tutti ancora con le morbide – lancia al comando Hamilton, davanti ad Alonso e Webber: bravo l’inglese della McLaren, prima ad accompagnare con decisione all’esterno l’australiano, poi a infilzare lo spagnolo – velocissimi i meccanici Ferrari al pit stop - e impossessarsi della testa della corsa.

EPILOGO INGLESE — È la terza sosta a decidere: Hamilton la anticipa e riesce a mantenere la prima posizione su Alonso, che non sfrutta due giri con pista libera, mentre Webber, ultimo a entrare ai box, non trova lo scatto vincente. All’ultimo giro utile, ai box, Vettel beffa Massa per il 4° posto a causa di un dado malandrino nella sosta del brasiliano: un piazzamento che non rischiara la grigia domenica del tedesco (per la prima volta fuori dal podio quest'anno), il quale però ha il vantaggio di avere, in classifica, avversari che continuano a togliersi punti a vicenda. Per Massa gara incolore: se il guaio ai box non è colpa sua, all'inizio ha perso troppo tempo bloccato dietro a Rosgerg e comunque, nel più nero GP stagionale delle Red Bull, non è riuscito a sopravanzarne nemmeno una al traguardo. Il margine del tedesco sugli inseguitori resta abissale: 77 punti su Webber, 82 su Hamilton, 86 su Alonso. Cifre da poter dormire fra quattro guanciali, anche considerando il rendimento crescente della Ferrari e la classe di Hamilton.

L'ordine di arrivo: 1. Hamilton (McLaren); 2. Alonso (Ferrari); 3. Webber (Red Bull); 4. Vettel (Red Bull); 5. Massa (Ferrari); 6. Sutil (Force India); 7. Rosberg (Mercedes); 8. Schumacher (Mercedes); 9. Kobayashi (Sauber); 10. Petrov (Renault).

La classifica mondiale (prime posizioni) 1. Vettel 216 ; 2. Webber 139 ; 3. Hamilton 134; 4. Alonso 130; 5. Button 109; 6. Massa 62.

Massimo Brizzi

Fonte: gazzetta
Lord Casbah
00lunedì 25 luglio 2011 22:07
Gara spettacolo cmq
binariomorto
00sabato 30 luglio 2011 16:52
Ungheria, Vettel torna in pole
Massa 4° davanti ad Alonso

Il tedesco della Red Bull primo dopo due GP di astinenza. Hamilton subito dietro, Button terzo. Felipe fa meglio di Fernando, alla peggior posizione sullo schieramento dal GP di Turchia


Dopo due sabati di digiuno, Sebastian Vettel torna a conquistare la pole position, l’ottava su undici gare: il tedesco con 1’19"8 è stato tra i pochi a migliorarsi con il secondo treno di gomme supersoft nei minuti finali della qualifica, cosa che non è riuscita a Lewis Hamilton, che era risultato in pole provvisoria dopo il primo tentativo, e a Fernando Alonso, che da terzo è scivolato addirittura quinto. Meglio di lui anche Massa (4°) sino a quel momento in ombra. Terzo tempo, a conferma della buona forma della McLaren, Button. In difficoltà Webber solo sesto (peggio aveva fatto in Cina quando era rimasto escluso nella Q1). A chiudere i dieci migliori Rosberg, Sutil, Schumacher e Perez che non ha girato per salvaguardare i pneumatici in vista del GP.


COSI' IN Q2 — Come nella prima frazione è Fernando Alonso ad ottenere la miglior prestazione, questa volta con le supersoft: lo spagnolo precede Button di 3 decimi, Webber, Vettel, Massa e Hamilton che è l’unico dei grandi ad aver usato le gomme di mescola soft. Vengono eliminati Di Resta (Force India), Petrov (Renault), Kobayashi (Sauber), Heidfeld (Renault), Barrichello (Williams), Alguersuari (Toro Rosso) e Maldonado che non ha girato.

COSI' IN Q1 — Alonso, si prende il miglior tempo al termine della prima fase delle qualifiche davanti a Hamilton (staccato di 1 decimo) Vettel (2), Button e Massa. Lo spagnolo come tutti i top driver usa solo un treno di gomme di mescola soft (le più dure portate qui dalla Pirelli) e ottiene il miglior tempo al termine di una serie di giri veloci, quando la macchine si sono alleggerite di carburante. In coda vengono eliminati Buemi (che partirà 23° in quanto deve scontare la penalità inflittagli domenica scorsa al Nurburgring per l’incidente con Heidfeld), Kovalainen, Trulli, Glock, Liuzzi, Ricciardo e D’Ambrosio

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 31 luglio 2011 19:34
GP Ungheria, trionfa Button
Alonso lotta ma è solo 3°

All'Hungaroring l'inglese della McLaren precede Vettel e il ferrarista in un GP bagnato e poi asciutto. Hamilton quarto su Webber e Massa

La McLaren vola, ma Sebastian Vettel è sempre più vicino al titolo mondiale 2011. Come altro definire la situazione dopo un GP d’Ungheria in cui la vittoria è andata a Jenson Button, il solito mago delle situazioni di pista umida/asciutta, e il tedesco si è preso un fondamentale secondo posto? Per di più precedendo i rivali diretti, Alonso, Hamilton e Webber. Così Seb incamera 18 punti mentre i 25 della vittoria li prende quello che in classifica era quinto, proprio come accaduto a Silverstone quando vinse Alonso, allora quinto in graduatoria. La Red Bull, insomma, continua a non brillare, ma Sebastian non fallisce mai la zona che conta, quella del podio. Il titolo è quindi praticamente in cassaforte.


ALONSO GLADIATORE — Peccato per la Ferrari di Alonso, il solito gladiatore che a un certo punto della corsa è stato vicino a sognare il colpaccio. È accaduto intorno al 54° giro, quando in pista con gomme più fresche di Button e Vettel, rientrati 7 giri prima di lui, ha seriamente sperato in una possibile rimonta. Ma un testacoda che ha seguito altre piccole sbavature di un GP sempre all’attacco alla fine lo ha condannato a un podio che va accettato. La pioggia al via, poi sparita, poi riapparsa e infine svanita è stata insomma la grande mescolatrice di valori in una gara in cui si è assistito a quasi una novantina di soste ai box e un incendio sulla vettura di Heidfeld, una quantità di eventi incredibile. In questa situazione in cui si doveva intuire la miglior strategia, manco a dirlo, il più lesto è stato ancora una volta Button, ormai uno specialista in materia. Un regalo niente male per il suo 200° GP. E dire che per lui la gara non pareva essersi messa bene.


DUELLO RAVVICINATO — Al via Vettel è stato abile a scattare bene e restare davanti a Hamilton che ha avuto un bel da fare per tenere dietro Jenson. In difficoltà le Ferrari, scavalcate dalle Mercedes di Rosberg e Schumacher, che però nel corso del primo giro è stato superato da Alonso. Lo spagnolo ha intuito subito il miglior andamento delle intermedie e ne ha approfittato anche per sorpassare Rosberg il giro successivo. Al 4° passaggio un errore del ferrarista (uscito largo in una staccata) è costato il ritorno in quinta posizione del due volte iridato. Davanti, intanto, grande bagarre tra Vettel e Hamilton: splendido il duello ravvicinato tra i due. Nel corso del 5° giro l’inglese ha domato il campione del mondo tedesco e preso la testa della gara. Un secondo errore di Alonso al 7° giro ha consentito a Massa di passare il compagno di squadra. Ma Fernando non ha mollato e presto sopravanzato il brasiliano. E’ la fase di gara in cui la pista ha cominciato ad asciugarsi restando però insidiosa in tratti come la curva 2. Proprio lì Massa ha perso il controllo della Ferrari all’8° giro e ha sbattuto contro le barriere col posteriore, per sua fortuna non troppo forte tanto che è potuto ripartire anche se con l’alettone danneggiato sul lato sinistro. Lì davanti, intanto, Alonso si è ripreso il 4° posto con un bel sorpasso all’esterno ai danni di Rosberg. Webber, Massa, Petrov e Barrichello sono stati i primi a rompere gli indugi coi pit stop all’11° giro. Poi, il giro dopo, ecco Button e a seguire al 13° Hamilton, Vettel, Alonso e Rosberg.


INCENDIO — Pareva cruciale nell’economia della gara il 14° giro, il primo con le super soft da asciutto montate dai big. Hamilton ha attaccato e passato Schumacher (non ancora rientrato per il cambio gomme), Button è riuscito, invece a passare Vettel, in difficoltà in accelerazione. Alonso (che al pit stop ha perso tempo per permettere a Rosberg di passare) rientrato in pista ha a sua volta ceduto a Webber la quarta posizione. Un incendio alla vettura di Heidfeld in uscita dalla corsia box ha spinto tutti ad anticipare la terza sosta tra il 25° e il 28° giro. Si è così giunti a metà gara con Hamilton, Button, Vettel, Webber e Alonso racchiusi in 18 secondi.

COLPACCIO SOGNATO — Proprio Alonso ha inaugurato la girandola della terza sosta ai box al 37° giro. Una mossa che gli ha consentito di scavalcare la Red Bull di Webber e di portarsi in quarta posizione. E con la quarta sosta del 47° giro (alla fine si è rivelato un errore montare le super soft al terzo pit stop, Button e Vettel non lo hanno fatto) Fernando ha comunque sperato di farcela. Ha infatti montato le soft mentre uno scroscio di pioggia ha mandato in confusione Hamilton che ha perso il comando per un testacoda, lo ha ripreso e poi montato le intermedie, mentre aveva però smesso di piovere. Così ha perso la gara, anche per un drive through beccato in uscita dai box per aver ostacolato Di Resta dopo un testacoda. Alonso ci ha sperato, ha attaccato come un matto per recuperare il distacco da Button e Vettel, sperando in un degrado delle loro gomme, più stanche delle sue, ma uno sciagurato testacoda ha spento i sogni dei ferraristi davanti alla tv. Quando si deve recuperare, purtroppo, capita.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 27 agosto 2011 23:20
Spa, pole di Vettel
Massa 4°, Alonso solo 8°

Nelle qualifiche GP del Belgio il tedesco precede Hamilton, Webber e la Ferrari del brasiliano. Delude lo spagnolo

L’uomo del sabato è ancora una volta lui: Sebastian Vettel. Dopo aver lasciato la vetrina a Webber (primo nelle libere), Button (nella prima fase di qualifica) e Alonso (il migliore nella seconda sessione), il leader iridato si è preso la nona pole stagionale, la seconda consecutiva. Si allunga di conseguenza la striscia positiva della Red Bull che ha sinora centrato tutte e dodici le pole dell’anno.


RUSTICANO — Ma accanto al tedesco ci sarà Lewis Hamilton, coinvolto durante il termine della seconda fase in un duello rusticano con Pastor Maldonado: con la necessità di stampare il tempo per entrare nei 10, Lewis ha infilato alla Bus stop il venezuelano, che dopo la Source ha restituito il favore, ma per un'incomprensione le due auto sono entrate in contatto. Ciò ha costretto gli uomini della McLaren a riparare la MP4/26 in un lampo per poter consentire a Hamilton di scendere in pista per la battaglia per la pole, che con il progressivo asciugarsi dell’asfalto si è disputata con le gomme morbide da asciutto. Maldonado è poi stato penalizzato di cinque posizioni e quindi scivola dalla 15ª alla 21ª posizione. Lewis Hamilton, invece, ha ricevuto un rimprovero ma non è stato penalizzato e quindi partirà dalla prima fila con il secondo tempo. La seconda fila domani sarà invece occupata da Webber, che oggi ha compiuto 35 anni, ottenendo come gradito regalo il prolungamento del contratto con la Red Bull sino a fine 2012, e da Massa.

TEMPERATURE — Per la verità i due ferraristi non hanno mai dato la sensazione di poter lottare per la pole, forse perché con tenperature più basse rispetto al giorno precedente le rosse fanno più fatica a mandare i pneumatici in temperatura. Fatto sta che Alonso, dopo aver ottenuto il miglior tempo nella seconda frazione, ha chiuso ottavo ed è per lui la peggiore qualifica dell’anno. Lo spagnolo è stato addirittura preceduto da Bruno Senna (7°) al debutto stagionale con la Renault: il brasiliano malgrado le precarie condizioni del tracciato è stato bravissimo. Nei dieci anche Rosberg (6°), Alguersuari (7°), Perez e Petrov. Sorpresa negativa invece Jenson Button, che di solito si esalta in queste condizioni meteo e che aveva ottenuto il miglior tempo nella prima frazione delle qualifiche: l’inglese si è fermato in anticipo ai box probabilmente sottostimando il progressivo miglioramento della vettura ed è scivolato in tredicesima posizione.

MICHAEL SFORTUNATO — Sfortunatissimo Michael Schumacher che sarà costretto a partire ultimo proprio nel GP che segna il ventesimo anniversario dal suo debutto in F.1: all’uscita della curva di Malmedy, la Mercedes del sette volte campione del mondo ha perso la ruota posteriore destra e senza controllo è roteata lungo la via di fuga colpendo le barriere e arrestandosi nella ghiaia della Rivage. L’asfalto bagnato ha invece tradito Adrian Sutil in Q2: la sua Force India è finita in testa coda all’uscita dell’Eau Rouge ed è andata a sbattere con il muso contro le protezioni. E la direzione gara è stata costretta a interrompere la sessione di prove (14.35).

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 27 agosto 2011 23:23
Alonso davvero deluso
"Non sono stato pulito"

Il ferrarista parte solo ottavo in Belgio: "Colpa anche del traffico ma nel complesso ho meritato di finire lontano". Meglio Massa: "Speriamo non piova, con l'asciutto siamo a posto". Vettel: "L'auto è diventata sempre più veloce"

Ancora lui. Ancora Sebastian Vettel davanti a tutti: per la nona volta quest’anno. "E’ stata una sessione difficile - dice il tedesco che con la sua impressa consente alla Red Bull di allungare a 12 la striscia consecutiva di partenze al palo - per via delle condizioni atmosferiche e nelle prima frazione non mi sono trovato a mio agio. Ma nella seconda è come se avessi riscoperto Spa, ho trovato traiettorie differenti, facendo un bel banzo in avanti. Poi nella battaglia per la pole ho sfruttato i primi due giri per mandare in temperatura le gomme in maniera adeguata e ho attaccato. La gara? Dovrebbe esserci il sole, ma la cosa migliore sarà alzare gli occhi al cielo e vedere cosa può accadere. Noi abbiamo un assetto da asciutto e se così fosse mi andrebbe bene. Ma se dovesse piovere di nuovo, può davvero succedere di tutto".


FERRARI — Solo ottavo dopo la peggior prestazione dell’anno, Alonso è apparso un po’ deluso: "Quando ci sono 14 gradi e l’asfalto è umido, noi non possiamo lottare per la pole ma mi aspettavo qualcosa di più. Il guaio è che nelle fasi decisive delle qualifiche mi sono ritrovato dietro Sergio Perez che era appena rientrato in pista dopo un testa coda. Speravo mi lasciasse strada e invece è rimasto lì 10 metri davanti a me sino alla fine del giro, rovinandomi quello successivo. Poi nel terzo ho dovuto lasciare spazio a Webber. Dice che non mi ha visto? Impossibile. Comunque ce la siamo un po’ cercata noi, dovremmo essere più abili a trovare pista libera".

NIENTE PIOGGIA — Come ha fatto Massa che è finito 4°: "Era il massimo che potevamo fare in queste condizioni, ho preso un rischio, restando ai box a lungo perché poteva piovere da un momento all’altro. Mi è andata bene e ho trovato pista libera davanti a me". Cosa succederà domani? "Con l’asciutto vorrei giocarmela con i tre davanti", dice Massa.

STRATEGIE — "La rimonta è possibile - spera Alonso - in fondo un anno fa dopo un giro ero ultimo a 20" da chi precedeva, questa volta parto un po’ avanti. Scherzi a parte cercherò di attaccare subito ma dovrò farlo anche con un po’ di prudenza perché mi troverò circondato da piloti che non sono abituati a partire così avanti. Col secco forse noi degradiamo meno le gomme degli altri e ci possiamo giocare il podio".

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 28 agosto 2011 18:44
Spa, trionfa ancora Vettel
Battuto Webber, Alonso è 4°

Doppietta delle Red Bull che malgrado un problema iniziale alle gomme si aggiudicano il GP del Belgio. Terzo Button, poi la Ferrari dello spagnolo davanti a Schumacher

E meno male che prima del via di questo GP del Belgio sembrava fossero nei guai con la regolazione del camber, il meccanismo che regola l’impronta a terra delle gomme… Alla bandiera a scacchi Sebastian Vettel si è presentato primo, Mark Webber secondo, il Mondiale è praticamente finito. Adesso Seb ha 259 punti in classifica, 92 di vantaggio sul compagno di squadra a 7 GP dalla fine. Niente da fare per le speranze della McLaren e della Ferrari, confermatesi rispettivamente seconda e terza forza del campionato. Il terzo posto di Jenson Button e il quarto di Fernando Alonso rispecchiano bene quanto si è visto in pista. Fernando ha lottato fin quando ha montato le gomme morbide. Ma quando nell’ultimo stint di gara ha montato le medie, ancora una volta, si è visto come la 150° Italia pecchi ancora rispetto alle rivali, decisamente più in forma.


GP DIVERTENTE — Il GP è stato molto divertente, Spa si è confermata pista favolosa per lo spettacolo. Sul rettilineo successivo all’Eau Rouge si sono visti tanti sorpassi. Vettel è stato infastidito subito da Nico Rosberg, poi ha ripreso la testa e al 4° giro ha confermato la notizia che si è diffusa prima del via: le Red Bull avevano un problema di regolazione alle sospensioni che si “mangiavano” un po’ troppo i pneumatici a sinistra. Alonso ne ha approfittato portandosi al comando ma dopo 9 giri anche lui si è ritrovato intruppato per via del suo pit stop.

PECCATO PER LEWIS — Pende su questo GP lo sciagurato tocco di Kobayashi ai danni di Hamilton al 13° giro. L’inglese aveva un passo notevole, avrebbe certamente potuto dire la sua per il podio. Quell’episodio, che ha portato in pista la Safety car, ha consentito a Vettel di montare un altro set di morbide restando incollato ad Alonso, però con gomme fresche. Nell’economia del GP, forse un dettaglio decisivo. Al 18° giro, con la Safety car rientrata, Vettel ha prima passato Webber e poi si è sbarazzato di Alonso, che aveva gomme più usurate. Il tedesco è scappato e non è più stato disturbato fino al traguardo.

GOMME MEDIE — Con l’ultima parte di gara in condizioni di gomme medie le Red Bull hanno infatti potuto gestire la situazione. Alonso non ha potuto invece difendersi dal solito Jenson Button, bravissimo coi suoi ingegneri a inventarsi l’ennesima strategia intelligente: scattato al via con le medie ha potuto finire con le morbide sorpassando agevolmente la Ferrari. Citazione finale per il quinto arrivato, Michael Schumacher. Forse quando il sette volte iridato dice di essere ancora più forte di tanti giovani attualmente in F.1 non ha proprio tutti i torti.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 10 settembre 2011 23:37
Monza, Vettel 10 e lode
Alonso è 4°, Massa 6°

Nelle qualifiche del GP d'Italia il tedesco ha conquistato la decima pole dell'annata davanti alle McLaren di Hamilton e Button. Lo spagnolo della Ferrari in seconda fila davanti a Webber e Massa

Che sarebbe stata difficile per la Ferrari si sapeva. Le qualifiche del GP d'Italia hanno visto lo scatenato Sebastian Vettel ergersi ancora una volta davanti a tutti: per lui è la decima pole del 2011, la 25ª di una già luminosa carriera. La rossa ha lottato col solito Fernando Alonso ma si è dovuta accontentare dell'obiettivo minimo in questo momento, la seconda fila. Davanti al due volte iridato anche le due McLaren di Hamilton e Button.


SEB PAUROSO — Se non altro, però, Alonso si è messo alle spalle la Red Bull di Webber, un risultato da non disprezzare. Contro questo Vettel, comunque, è durissima: Hamilton ha preso qualcosa come quasi mezzo secondo e guardando anche a come Webber ha chiuso queste qualifiche è facile notare come la guida del campione del mondo tedesco sia in questo momento davvero paurosa.

COSÌ Q1 E Q2 — Q1 e Q2 non hanno vissuto particolari scossoni. I due piloti italiani, Jarno Trulli (Team Lotus) con il 19esimo tempo e Vitantonio Liuzzi (Team Hrt) con il 24esimo crono, sono stati eliminati nella prima parte con Alguersuari, Kovalainen, Glock, D'Ambrosio, Ricciardo. Il miglior tempo è stato ottenuto dalla McLaren di Lewis Hamilton. In Q2 sono invece stati esclusi Sutil, Barrichello, Di Resta, Maldonado, Perez, Buemi e Kobayashi. Il miglior tempo è stato ottenuto da Vettel.

LE LIBERE — Nelle ultime libere erano state sempre le Red Bull a dare spettacolo: quando nella fase finale di piloti sono scesi in pista con un treno di gomme morbide per simulare le qualifiche, il più veloce è risultato Vettel, che è stato il migliore nel secondo e terzo settore, in pratica dalla seconda variante in poi. Il leader del Mondiale con 1’22"170 ha preceduto di oltre due decimi Mark Webber, la cui macchina era stata smontata nel corso della notte per riparare una fuga d’olio. La Ferrari era apparsa in ripresa, ma solo con Felipe Massa, abile a sfruttare la scia in due settori, cosa che gli ha consentito di chiudere col terzo tempo. Più in ombra Alonso che ha anche involontariamente ostacolato un primo giro lanciato del brasiliano e ha ottenuto solo l’ottavo tempo a oltre nove decimi dai primi. Le due 150 Italia sono apparse in queste prove più cariche dal punto di vista aerodinamico di quanto non lo fossero ieri, inoltre da Maranello è giunto un diverso alettone anteriore.

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 11 settembre 2011 16:28
Monza si inchina a Vettel
Alonso lottatore chiude 3°

Nel GP d'Italia nessuno riesce a fermare il tedesco della Red Bull che domina e ormai vede il titolo. Button è secondo davanti allo spagnolo della Ferrari che ha fatto sognare il pubblico con un grande start. Applausi per Schumi

Una favolosa partenza di Alonso, poi il monologo dell’ormai campione del mondo Sebastian Vettel. Il pubblico di Monza non si è annoiato in questo GP d’Italia. La logica delle qualifiche, però, è stata rispettata. Vettel è il più forte, la McLaren seconda forza col secondo posto del solito astuto Jenson Button, poi l’onore delle armi ferrarista col podio di Alonso. A punti anche Hamilton, Schumacher, Massa, Alguersuari, Di Resta, Senna e Buemi.

IRRAGGIUNGIBILE — Vettel è così ormai irraggiungibile, l’ottava vittoria stagionale ancora non gli consegna l’aritmetica vittoria del titolo. Ma nelle ultime 6 gare Sebastian potrà realmente “scegliere” il circuito dove sarà più piacevole brindare. Oggi ha semplicemente dovuto aspettare il momento migliore per passare la Ferrari. Alonso non gli ha certo reso il compito semplice ma, una volta operato il sorpasso, la Red Bull se n’è letteralmente andata via. I 10 secondi accumulati prima della sosta del 21° giro la dicono lunga sull’attuale montagna che il Cavallino è costretto a scalare.


INGORGO — Eppure il via era stato una specie di sogno ferrarista divenuto realtà: Alonso è infatti scattato alla grande, ha allargato sulla destra di Hamilton e, mettendo anche leggermente le ruote sull’erba, ha infilato pure Vettel alla prima staccata, proprio davanti alle tribune rosse in delirio. Lo "strike" di Liuzzi finito nell’erba e poi contro Rosberg e Petrov ha creato un ingorgo alla prima chicane e costretto il dispiegamento della Safety car. Due giri per rimuovere gli incidentati e poi gara vera. La gioia ferrarista è durata tre giri perché non appena Vettel ha messo in temperatura le gomme ha attaccato e passato Alonso dopo la seconda di Lesmo. Un duello stupendo, col tedesco che ha affondato il colpo malgrado una leggera allargata dello spagnolo che lo ha costretto a mettere le ruote di sinistra nell’erba.


ALETTONE — Nello stesso passaggio Webber ha sbagliato la misura nell’attacco a Massa e ha sbriciolato l’alettone anteriore facendo girare il brasiliano, sempre alla chicane in fondo al rettilineo. L’australiano ha proseguito verso i box ma in Parabolica ha sbagliato la misura ed è finito nella ghiaia. Per Felipe, invece, la condanna a una gara in rimonta, l’ennesima. Da rimarcare la prova di Schumacher che, partito benissimo, ha fatto sudare come raramente si era visto uno non certo tenero come Lewis Hamilton. Solo al 13° giro l’inglese ha messo il muso davanti ma alla staccata della Roggia il tedesco si è rimesso davanti come un vero lottatore. La battaglia è durata fino al 17° giro quando Michael ha comunicato di aver finito le gomme posteriori: Button ha prima passato Hamilton, poi l’ex ferrarista che è rientrato ai box per la sua prima sosta.

LEONE SCHUMI — Una situazione che di fatto ha reso più semplice in quel frangente la gara di Alonso, che ha potuto incamerare 5 secondi di margine su Button, rientrato ai box il giro successivo. Davanti, invece, vita facile per Vettel che ha messo via una dote di 10 secondi abbondanti sul ferrarista. Che si è fermato al 20° giro, seguito da Vettel il giro dopo. Dopo la prima sosta è stato il duello tra Hamilton e Schumi il catalizzatore dell’attenzione. Il vecchio leone non ha lasciato il minimo spazio a Lewis, che via radio si è pure lamentato delle manovre di Schumi. Al 27’ giro, però, il sorpasso. Davanti al suo ex pubblico Michael ha comunque meritato tanti applausi.

GRAN FINALE — Al 34° giro la seconda sosta di Alonso, al 35° quella di Vettel. E dopo il rientro in pista, il ferrarista si è arreso a Button. È finita così, senza ulteriori scossoni. Tutto sommato, per il livello della 150° Italia e le speranze del grande pubblico ferrarista accorso, il podio strappato oggi è quasi una vittoria. Ma rispetto all’anno scorso, quando proprio da qui partì l’offensiva per il titolo, non ci sono molte discussioni: il piatto Ferrari piange.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 24 settembre 2011 22:15
Singapore, Vettel padrone
Alonso è soltanto quinto

Nelle qualifiche del GP asiatico il tedesco non dà tregua: 11ª pole della stagione. Battuti Webber, Button e Hamilton. La Ferrari solo in terza fila, Massa è sesto

Pole position di Sebastian Vettel nelle qualifiche del GP di Singapore. Il tedesco della Red Bull, all'11ª partenza al palo della stagione, scatterà davanti al compagno di squadra Mark Webber e alle due McLaren di Button e Hamilton. Terza fila per le due Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa.


KAMUI SBATTE — Nelle due sessioni che hanno preceduto la Q3 da segnalare la momentanea interruzione della sessione a 9'14" dalla fine della Q2 per rimuovere la Sauber di Kamui Kobayashi, finito contro il muretto dopo essere "volato" sul cordolo della chicane, perdendo aderenza e di conseguenza il controllo della propria monoposto. In Q1 eliminati Petrov con la Renault, Heikki Kovalainen e Jarno Trulli con la Lotus, Glock e D'Ambrosio con le Virgin, Ricciardo e Liuzzi con le HRT. In Q2 sono invece usciti Perez, Barrichello, Maldonado, Beumi, Senna, Alguersuari e Kobayashi.

NELLE LIBERE — Nelle libere del pomeriggio il più veloce era stato Webber davanti a Button per 27 millesimi. Terzo tempo per Vettel poi Alonso quarto davanti alle Mercedes di Rosberg e Schumacher, poi la seconda Ferrari di Massa.

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 24 settembre 2011 22:21
Vettel: "Ok ma il GP è lungo"
Alonso: "Spero nella tattica"

Il tedesco: "Ho fatto un errore nel secondo tentativo, ma due Red Bull in prima fila sono un ottimo risultato". Button: "Sarà un GP interessante". Il ferrarista: "Essere a un decimo dal terzo va bene, con tante soste potremmo approfittarne"

Undicesima pole stagionale per Sebastian Vettel che continua a dominare la scena e anche domani partirà davanti a tutti. E dire che non ha nemmeno avuto bisogno di firzare al secondo tentativo, è bastato un lampo al primo colpo della Q3. "Nell'ultimo giro forse ho cercato di spingere troppo forte - ammette il campione del mondo - ho deciso di abortire il giro per non rischiare di danneggiare la macchina. Ero contento del primo giro, sono felice di aver conquistato la pole in una pista così divertente. Ottimo risultato per noi, abbiamo due macchine in prima fila, ma domani sarà una gara lunga".


WEBBER CONTENTO — Un po' di sana prudenza, ma l'avere al proprio fianco il compagno di squadra Mark Webber dovrebbe essere una garanzia di tranquillità in più. "Sono felice perché questa è una pista difficile per me al sabato, mentre la domenica va meglio - ha detto l'australiano. Sebastian è stato velocissimo, rendendo il lavoro difficile per noi. E meno male che fa qualche errore. In alcune curve sono stato più veloce io, ma lui è veloce per tutto il circuito, sono quindi soddisfatto visto che qui due macchine davanti vanno benissimo".

JENSON IN AGGUATO — In seconda fila Jenson Button, che partirà dalla terza posizione con la sua McLaren. "Posso dire che ho fatto bene entrambi i giri - afferma Button in conferenza stampa - mettendo insieme le cose migliori di entrambi avrei ottenuto una posizione ancora migliore. Invece in alcuni tratti dell'uno e dell'altro ci sono state delle imperfezioni, i pneumatici si sono surriscaldati e questo è un problema per noi. Sono contento di essere tra i primi tre, una bella posizione in vista della gara che si annuncia interessante".

LEWIS SFORTUNATO — Più sfortunato il compagno di squadra Lewis Hamilton, che dopo il primo giro veloce della Q3 era secondo. Ma al termine della sessione si è ritrovato quarto. Il campione del mondo 2008, infatti, è stato penalizzato da un errore di rifornimento e dal cattivo funzionamento del sistema di immissione della benzina che non gli ha permesso di rientrare in pista in tempo per un secondo tentativo. "C'è stato un problema con il rifornimento e non ho avuto il tempo per un secondo giro veloce - spiega - abbiamo cercato di rifornire ma il sistema non ha funzionato. Un po' di sfortuna, secondo me avrei potuto fare meglio di Webber perché avevo un paio di decimi ancora da guadagnare".


CASA FERRARI — In casa Ferrari la terza fila non esalta ma nemmeno mortifica il morale: "La qualifica è andata molto bene - ha detto Alonso - ho fatto il miglior giro di tutto il campionato nel Q3, quindi sono soddisfatto. Sono a un decimo dalla terza posizione, quindi va bene, domani vediamo se il degrado delle gomme sarà così alto come è sembrato durante tutto il weekend. Se così fosse ci saranno tante soste e diverse strategie, speriamo di trarne un vantaggio". Felipe Massa gli partirà a fianco: "Non si poteva fare meglio - afferma il brasiliano - è stato difficile, specialmente per fare il giro perfetto con le gomme che si scaldano. Potevo fare meglio, avevo sovrasterzo e difficoltà col posteriore, anche se da stamani la macchina è migliorata. Pensiamo alla gara che sarà difficile, lunga e dura, speriamo in qualcosa di meglio".

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 25 settembre 2011 16:31
Singapore ai piedi di Vettel
La festa però è rinviata

Il tedesco ha dominato anche il GP nella Città Stato ma per pochi punti non è ancora campione per la seconda volta. Battuti Button e Webber. Le Ferrari: Alonso lotta ma è solo quarto. Massa nono

Non sarà la notte di Singapore ma verosimilmente quella di Suzuka a celebrare il secondo titolo iridato di Sebastian Vettel. Il tedesco, che ha dominato anche nella Città Stato vincendo la nona gara (su 14 GP) della sua strepitosa stagione, per pochi punti non può ancora dirsi bicampione del mondo: il secondo posto di Button e il terzo di Webber gli hanno rinviato il party più grosso. Ma è solo una questione di giorni. Tra due settimane in Giappone potrà portare con calma tutti gli addobbi che preferisce. Soprattutto tanti regali ad Adrian Newey e al suo staff che gli hanno messo in mano una vettura paurosamente forte. Anche a Singapore gli avversari sono stati strapazzati. Seb è scattato in testa dalla pole, ha salutato tutti con ritmi impossibili e poi gestito nel finale. Tutto facile, fin troppo. McLaren e Ferrari, al secondo e quarto posto con Button e Alonso, dovranno darsi da fare, e di brutto, per evitare che anche il 2012 diventi una nuova passerella dello scatenato tedesco e della sua stratosferica Red Bull.


TUTTO FACILE — Allo start tutto semplice per Vettel che mantiene la prima posizione alla staccata. Dietro di lui si sono infilati Button e Alonso, al solito lestissimi a intuire le migliori traiettorie. Non lo stesso si può dire per Hamilton. L’inglese è rimasto penalizzato dietro a Webber e in pochi attimi ha perso diverse posizioni ritrovandosi ottavo. Lewis si è comunque confermato il pilota da seguire sempre: tra il quarto e il quinto giro doppio sorpasso nei confronti delle due Mercedes di Schumacher e Rosberg. Poi caccia alla Ferrari di Massa. La prima parte del GP è stata una passerella per Vettel. Nei primi 10 giri il tedesco ha sbaragliato la concorrenza rifilando 10 secondi a Button, 14 ad Alonso, 15 a Webber, 16 a Massa e 18 ad Hamilton. Per Rosberg e Schumacher 27 e 28 secondi di svantaggio, notte fonda in tutti i sensi.

LEWIS FALLOSO — La sofferenza della Ferrari si è ulteriormente intuita all’11° giro quando Webber ha attaccato Alonso all’esterno di una staccata e lo ha passato in accelerazione, mostrando come la Red Bull abbia una trazione nettamente superiore alla 150° Italia. Lo spagnolo se non altro è stato bravo a stare davanti all’australiano dopo il primo cambio gomme. Al 12° giro la sosta di Massa e Hamilton, l’ingresso in pista e la toccata dell’inglese al ferrarista in un tentativo di sorpasso. L’ennesimo disastro combinato da Lewis che ha sbriciolato l’alettone anteriore e bucato la posteriore destra del brasiliano, costretto a rientrare ai box per la sostituzione. E dire che proprio ieri Massa si era pubblicamente lamentato dei comportamenti in pista di Hamilton: l’episodio non mancherà di accentuare la polemica. Il pilota della McLaren, per l’accaduto, si è beccato un drive through di penalità.

CHE BOTTA SCHUMI — Vettel si è potuto permettere l’ingresso al 15° giro rientrando comodamente in testa al gruppo. E nella seconda parte di gara con gomme morbide il divario con gli avversari è salito ulteriormente. Al 27° giro erano 20 i secondi di margine su Button, 40 quelli su Webber. Insomma, di emozioni vere nemmeno l’ombra. Giusto il tempo di pensarlo ed ecco al 30° giro l’involontario tentativo di Schumacher di rianimare il GP: il tedesco ha sbagliato la misura e centrato in pieno la posteriore destra di Perez, quasi decollando e andando a sbattere contro le barriere. Inevitabile ingresso della Safety car per ripulire la pista e mega vantaggio di Vettel neutralizzato. Per poco però.

ULTIMO BRIVIDO — Al 34° giro la nuova ripartenza con Webber bravissimo a beffare Alonso in staccata, attacco e sorpasso che gli sono valsi il terzo gradino del podio. Vettel ha invece spaventato ancora di più: in due giri, anche per via di alcuni doppiaggi che hanno ostacolato l’inglese, 10 secondi ripresi immediatamente a Button. E poi la chiamata via radio dell’ingegnere che ha di fatto sancito la superiorità del tedesco: “Seb puoi andare fino alla fine con queste gomme”. Non è stato così perché al 50° giro c’è stato l’ultimo pit stop, con uscita-brivido per via di Kovalainen che a momenti lo colpisce partendo dalla sua piazzola (male i meccanici della Lotus che hanno dato l’ok d’uscita al finlandese). Poi la passerella conclusiva degli ultimi 11 giri, con qualche brividino al muretto Red Bull per la rimonta di Button e il ritiro di Alguersuari che ha fatto sventolare bandiere gialle all'ultimo giro. Ma è finita con Seb primo al traguardo. Che la lunga festa Red Bull cominci.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 8 ottobre 2011 15:54
Suzuka, Vettel in pole
Massa è 4°, poi c'è Alonso

Sarà il tedesco della Red Bull a partire davanti a tutti nel GP del Giappone, precedendo di soli 9/1000 Jenson Button con la McLaren ed Hamilton

Non c’è niente da fare, Sebastian Vettel non si batte. Il tedesco della Red Bull si è preso anche la pole position del GP del Giappone, a Suzuka. E adesso sono 12, il record di Mansell di 14 in una sola stagione è sempre più vicino. Ma soprattutto oggi si avvicina il titolo mondiale: domani Seb potrà impostare la gara del secondo iride della carriera partendo dalla posizione migliore. Va detto che Jenson Button e Lewis Hamilton non gli hanno reso la vita affatto facile. I due della McLaren sono stati battuti solo nel finale: addirittura Button è rimasto dietro per soli 9 millesimi. E una piccola notizia è anche la prestazione di Felipe Massa che ha preceduto al quarto posto Fernando Alonso. Mark Webber con l’altra Red Bull è sesto. E anche questo la dice lunga sul valore della prestazione di Vettel.

POCO SIMPATICI — Da sottolineare che Schumacher, Senna, Petrov e Kobayashi hanno preferito non effettuare alcun giro cronometrato in Q3, certi di non poter battere i migliori. Così hanno furbescamente e legittimamente risparmiato un treno di gomme che potrebbe fare la differenza domani. Ma la cosa, assolutamente non vietata dal regolamento, non mancherà di scatenare nuove polemiche e potrebbe portare a una revisione della formula delle qualifiche. Soprattutto perché non è stata simpatica nei confronti del pubblico pagante in tribuna e dei telespettatori a casa. Successivamente la Mercedes di Schumacher e le Renault di Senna e Petrov hanno perso una posizione, mentre la Sauber del giapponese Kobayashi partirà dalla settima posizione. Il regolamento infatti prevede che abbiano la precedenza in griglia quei piloti che almeno abbiano tentato di cominciare un giro cronometrato ed è il caso di Kobayashi, seguiti da coloro che sono usciti dai box senza tuttavia iniziare il giro e infine da quelli che restano direttamente ai box che devono essere inseriti in griglia in ordine numerico.

COSI’ Q1 E Q2 — Nella prima delle tre sessioni i migliori hanno risparmiato gomme, solo 5 giri per Alonso, Button e Vettel, sei per Hamilton e Massa. Davanti a tutti Sutil e Kobayashi, a conferma di come i big abbiano voluto qualificarsi senza forzare e mantenendo quanto più possibile aperto il discorso strategie in funzione della corsa. Eliminati Kovalainen, Trulli, D’Ambrosio, Glock, Ricciardo, Liuzzi e, a sorpresa, Rosberg con la prima Mercedes. Il tedesco era molto arrabbiato ai box. In Q2 da segnalare l’esultanza del pubblico giapponese per Kobayashi, riuscito a passare il taglio col decimo tempo, l’ultimo di quelli disponibili. Davanti a tutti Hamilton, poi Vettel, Button, Webber, Alonso e Massa, fuori Sutil, Di Resta, Barrichello, Maldonado, Buemi, Alguersuari e Perez.

SENNA SBATTE — Nelle libere del mattino era stato ancora Button il più veloce. L’inglese col tempo di 1’31”255 aveva preceduto di mezzo secondo il compagno di squadra Hamilton, poi Vettel e Alonso, staccati di 8 decimi e di un secondo. Nella stessa sessione da segnalare l’incidente di Bruno Senna che ha perso il controllo della sua Renault finendo in testacoda e poi contro le barriere di protezione. Macchina distrutta all’altezza dell’anteriore sinistra e gran lavoro regalato ai suoi meccanici ai box. Domenica alle 8 italiane lo start del GP.

Dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 8 ottobre 2011 15:56
Domenicali duro sulle qualifiche
"Questa formula non funziona"

Massa e Alonso parlano di "podio possibile" e il team principal della Ferrari critica chi nella Q3 non ha girato per risparmiare le gomme in vista del GP: "Scelta rispettabile dal punto di vista tecnico, ma che non va per pubblico e spettatrori a casa"

Nemmeno una brutta qualifica quelle delle due Ferrari. Su una pista più che complicata, Massa e Alonso non hanno chiuso molto lontani da Red Bull e McLaren, ormai con una certa costanza più performanti in qualifica delle rosse. Ora l’obiettivo è approfittare di eventuali distrazioni di quelli davanti, magari già alla partenza, come ha sottolineato Fernando Alonso. “Potremmo avere buone probabilità allo start. Ho fatto l’abbonamento al quinto posto quest’anno e, almeno, partirò dal lato pulito della pista. Domenica mi aspetto una gara caratterizzata da un degrado importante degli pneumatici quindi, con la possibilità di avere numerosi pit-stop, la strategia giocherà un ruolo importantissimo. Speriamo di non avere gli stessi problemi avuti due settimane fa a Singapore. Cercheremo di fare le scelte migliori e di lottare per il podio, il nostro realistico obiettivo. La vittoria è certamente più lontana, qui la McLaren sembra essere molto vicina alla Red Bull”.


PARTENZA — Massa si associa: “E’ stata una qualifica difficile ma, almeno, siamo riusciti a metterci alle spalle una delle quattro macchine migliori. Qui non è mai semplice fare il giro perfetto e il mio ultimo tentativo è stato molto buono, anche se ho perso qualcosa nell’ultimo settore. In gara sarà importante fare una buona partenza. Ci sarà Hamilton accanto a me in griglia? Per me non fa alcuna differenza che ci sia lui o chiunque altro. La corsa si preannuncia complicata, con tante soste per cambiare gli pneumatici, minimo tre, che qui hanno un degrado molto importante cosicché la strategia sarà fondamentale. Sarà cruciale trovare il passo giusto, in modo da essere veloci ma, nello stesso tempo, salvaguardare le gomme. Il nostro obiettivo è il podio, partiamo dalla posizione immediatamente successiva ed è realistico sperare di raggiungerlo”.

LA POLEMICA — La giornata si è però chiusa con una coda polemica. In Q3 Schumacher, Senna, Petrov e Kobayashi hanno rinunciato a effettuare almeno un giro cronometrato. Sapendo di non poter battere Red Bull, McLaren e Ferrari hanno in pratica preferito risparmiare le gomme e magari avere una migliore opportunità domani. Una cosa del tutto legittima ma poco rispettosa del pubblico, soprattutto di quello pagante in tribuna. Il team principal ferrarista Domenicali non ha mancato di sottolinearlo: “Lungi da me criticare chi ha fatto questa scelta, che è assolutamente rispettabile dal punto di vista tecnico, credo che ci sia qualcosa che non funziona nella modalità di svolgimento della qualifica e dovremmo pensarci bene per il futuro perché non penso che sia una cosa buona per gli spettatori che sono in tribuna, sia per quelli che seguono la sessione davanti alla televisione”.

Dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 9 ottobre 2011 23:13
A Vettel il titolo, a Button il GP
Suzuka: Alonso splendido 2°

Sebastian, terzo, vince il secondo mondiale di fila. Grande successo per l'inglese che precede la Ferrari dello spagnolo, fantastico. Gara caratterizzata dalla partenza dura, ma legale di Sebastian e da una safety car successiva a un altro contatto fra Massa e Hamilton

Nove vittorie, 12 pole position, sempre in testa al Mondiale, un 4° posto come risultato peggiore. Sebastian Vettel, con la Red Bull, è il campione del mondo più degno di questo 2011. Un dominio che nel GP del Giappone il tedesco ha ratificato conquistando il terzo posto e 15 punti, 14 in più di quello che gli serviva per laurearsi iridato per la seconda volta nella giovane carriera. Onore a Jenson Button e Fernando Alonso, bravissimi oggi a stargli davanti. In particolare l’inglese ha dimostrato di avere una guida forse finalmente costante ad alto livello. Lo spagnolo ha invece risollevato l’onore della Ferrari in una gara in cui, alla vigilia, non era semplice attendersi un secondo posto. A punti anche Webber, Hamilton, Schumacher, Massa, Perez, Petrov e Rosberg. Ma tutti i titoli sono per Vettel: a 24 anni ha già due titoli mondiali in cassaforte, fantastico. La caccia ai record di Michael Schumacher è ufficialmente cominciata?


TRAIETTORIA DURA — Al via il neocampione ha ricordato il suo mitico connazionale ex ferrarista, scattando bene, ma chiudendo in un imbuto la McLaren di Button che ha dovuto alzare il piede facendosi così passare anche da Hamilton. Una manovra assai poco simpatica ma ormai ampiamente codificata nella giurisprudenza della F.1 moderna: se non si cambia traiettoria più di una volta il duro comportamento è considerato lecito. Tant’è che malgrado l’invocazione di penalità via radio di Button e la comunicazione di investigazione in corso, al nono giro è stato dato il via libera. Il veloce degrado delle gomme ha costretto i big a un veloce rientro per il primo cambio. Vettel è entrato al nono, Button, Alonso e Webber al decimo e Massa all’11°. Dopo il primo giro di soste Vettel si è ritrovato sempre in testa ma con Button e Alonso alle calcagna racchiusi in 4 secondi. Hamilton e Massa a 5 e 8 secondi.


SCINTILLE FELIPE-LEWIS — Dopo 8 tornate senza alcuna emozione, al 20° giro nuovo giro di soste inaugurato sempre dal tedesco, seguito il passaggio dopo da Button: è buono il pit stop della McLaren perché per un soffio l’inglese resta davanti al rivale. E sarà così fino alla fine. Fiato sospeso al 22° giro, comunque: protagonisti ancora una volta Hamilton e Massa alla staccata della chicane che porta sul rettilineo finale. L’inglese ha allargato la traiettoria per togliere spazio al brasiliano e così facendo ha fatto saltare una paratia laterale della 150° Italia. Poi è tornato ai box per il cambio gomme. L’ennesimo episodio controverso tra i due, l’ennesima polemica in vista: per la manovra Hamilton non ha ricevuto alcuna penalità. E proprio per rimuovere i detriti al 25° giro è entrata la Safety car.

GRAN FINALE — Ripartenza al giro 28 e Button scatenato. L’inglese ha infilato in serie una raffica di giri veloci e ha portato a 3 secondi il margine su Vettel prima della nuova sosta, arrivata tra il 35° e il 36° giro. Button è rimasto in testa ma tra i due è stato bravo a inserirsi Alonso. Intanto dietro ai leader nuovo capitolo della sfida tra Hamilton e Massa. L’inglese ha passato il brasiliano in rettilineo al 38° giro, stavolta senza nessuna situazione dubbia. Così si è entrati nell’ultima fase del GP. Vettel se l’è dovuta vedere col mastino Alonso che gli ha chiuso ogni tipo di finestra. Così Seb ha iniziato a pensare che forse non era il caso di prendere rischi inutili. Alonso si è invece scatenato all’inseguimento di Button, mangiandogli decimi giro dopo giro. Ma Jenson ha tenuto la posizione e vinto la gara. Tra i due sarà bellissimo il duello nelle prossime gare per la conquista del piazzamento d’onore dietro a Vettel, il sempre più re della F.1.

Ecco gli eventi salienti del GP (di Massimo Brizzi):

Al traguardo: Button vince co mertio davanti a uno splendido Alondo e Vettel che con il 3° è iridato per il secondo anno di fila. 4. Webber, 5. Hamilton, 6. Schumacher, 7. Massa, 8. Perez, 9. Petrov e 10. Rosberg

53° giro: giro veloce di Button, ormai imprendibile. Ultimo giro in corso

52° giro: Button ha ripreso a spingere: Alonso è a 1"8

52° giro: Alonso a 1"2, la rimonta prosegue

50° giro: Alonso è a 1"5 da Button, ottima la rimonta dello spagnolo.

49° giro: a 5 giri dal termine, Alonso è a 2" da Button

47° giro: Button ha 3"5 su Alonso, Massa in scia a Schumacher.

46° giro: Vettel un po' rallenatato dai doppiati in alcuni sorpassi

44° giro: Button ha 4"8 su Alonso, che è tallonato da Vettel; 4. Webber, 5. Hamilton, 6. Schumacher, 7. Massa

42° giro: Schumacher ai box, Button torna in testa, Alonso resista in rettilineo a un attacco di Vettel

41° giro: Button in scia a Schumacher

40° giro: Vettel, 4°, tallona Alonso, 3°

38° giro: Alonso fa il pit stop; Hamilton supera Massa alla fine del rettilieneo

37° giro: Button e Massa ai box; Button rientra in pista davanti a Vettel.

36° giro: Hamilton effettua il pit stop

35° giro: anche Webber si ferma a cambiare gomme. Dopo la sosta Vettel è scivolato al 9° posto.

34° giro: Vettel ai box e monta le medie, Alonso è 2°

32° giro: gran ritmo di Button, che ha 2"7 di margine su Vettel. Hamilton si sta avvicinando a Massa

30° giro: giro veloce di Button , che ha 1"7 di vantaggio su Vettel; Webber a 7 decimi da Alonso.

28° giro: ripresa la corsa dopo l'uscita della safety car

27° giro: la classifica: 1. Button, 2. Vettel, 3. Alonso, 4. Webber, 5. Massa, la safety car sta rientrando ai box.

25° giro: molti pit stop con la safety car in pista. Distacchi azzerati. La manovra di Hamilton su Massa sotto investigazione.

24° giro: safety car in azione per rimuovere il pezzo di alettone di Massa, staccatosi nel contatto con Hamilton.

23° giro: Massa si ferma ai box per il cambio gomme, ma non gli viene sostituito il musetto, danneggiato nel contatto con Hamilton.

22° giro contatto Hamilton-Massa prima della chicane, con l'inglese che stringe un po' Massa, all'esterno, che finisce quasi sull'erba: una bandella vola via. Pit stop per Hamilton e Alonso.

21° giro: Button dopo il pit stop rientra davanti a Vettel.

20° giro: Vettel effettua il 2° pit stop, anche Webber si accoda.

19° giro: Vettel in difficoltà: Button è a 1"6

18° giro: Massa è in scia ad Hamilton: è lotta per il 4° posto

17° giro: Button si avvicina a Vettel: è a 2"2

16° giro: Webber incalza Massa per il 6° posto

14° giro: Vettel al comando con 2"6 su Button, 4"3 su Alonso, 5"8 su Hamilton.

12° giro: anche Massa effettua il suo pit sto; si ritira Buemi per un problema di fissaggio della ruota anteriore destra.

11° giro: tutti i top driverl, ALonso, Webber, Button fanno la sosta.

10° giro: Vettel si ferma per il pit stop e riparte 6°

9° giro: pit stop per Hamilton per una foratura: Button è 2°, Alonso 3°

7° giro: nessuna penalità per Vettel

6° giro: Alondo passa Massa alla fine del rettilineo principale ed è 4°, a 8" da Vettel

5° giro: Vettel ha 2"2 su Hamilton

4° giro: Vettel ha 1"6 su Hamilton, 4"7 su Button, 5"6 su Massa, 6"5 su Alonso

2° giro: la manovra di Vettel al via è sotto esame dei commissari di gara.

Partenza: Vettel parte bene e con una chiusura alla Schumacher chiude Button, che finisce quasi sull'erba, e va in testa; al 2. posto hamilton precede il compagno di squadra. 4° Massa, 5° Alonso.

- Tutte le vetture sono partite per il giro di formazione

- Le vetture sono schierate in griglia, giornata soleggiata.

Dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 9 ottobre 2011 23:16
Vettel: "Ripetersi, un sogno"
Alonso: "Vittoria non lontana"

Il campione del mondo: "Fare il bis iridato è più difficile, tutti nel team hanno dato oltre il 100%, ma gli avversari sono più vicini di quanto abbia detto la stagione". Lo spagnolo: "È andata meglio delle aspettative: un 2° che ci dà ottimismo anche per il 2012". Button: "Giornata impeccabile"


"Complimenti a Sebastian, lui e la Red Bull sono stati i migliori". Fernando Alonso si congratula con Vettel, laureatosi a Suzuka campione del mondo per il secondo anno di fila. Lo spagnolo della Ferrari ha sportivamente stretto la mano al tedesco in conferenza stampa, poi ha commentato il suo bel 2° posto. "Sono molto soddisfatto - ha detto Alonso -, la gara è andata meglio delle aspettative: dalla partenza, molto buona, al passo in gara, dal pitstop, all'ottima perfomance con le gomme medie. La macchina era molto buona, il 2° posto ci dà un bel sorriso e apre una finestra di ottimismo per le gare che mancano e per il 2012: se la macchina è competitiva e noi facciamo tutto bene la vittoria non è così lontana". Poi, ancora elogi a Vettel. "È stato il migliore in tutto il campionato, dalla macchina al pitstop, partenze, qualifica. Meritano di essere campioni. Noi non abbiamo mai commesso errori, abbiamo finito tutte le gare, ma ci manca il passo e una macchina più competitiva, ci stiamo lavorando. Abbiamo lottato contro una macchina che ha fatto 15 pole in 15 gare: quando una monoposto ha questo vantaggio non si può fare altro che complimentarsi e lavorare per avere lo stesso tipo di dominio l'anno prossimo. Adesso andiamo in Corea per cercare la vittoria e, se non arriverà, almeno il podio".


EUFORIA VETTEL — "È stato un anno lungo e fantastico. Vincere il titolo non è facile, ripetersi è ancora più difficile", parole di Sebastian Vettel, visibilmente emozionato. "Qui in Giappone non è stato facile, non eravamo così veloci con le gomme morbide e ho perso due posizioni. Alla fine la macchina andava bene, ma era difficile superare di nuovo Fernando: a Monza ho fatto il sorpasso dell'anno e sapevo che non sarebbe stato facile ripeterlo. Il 3° posto è comunque un bel risultato, devo ringraziare tutti in squadra, hanno contribuito al successo con il loro lavoro". La sua stagione è stata un monologo: "Ci siamo trovati in una posizione molto forte, devo fare i complimenti a Button e Alonso, molto bravi anche oggi. Le tre monoposto sul podio sono molto più vicine di quanto non sia sembrato nel corso dell'anno. Ogni singola persona nel team ha dato più del 100%, non ci sono segreti particolari per questo successo, il mio è stato un approccio passo dopo passo. La cosa più difficile è ripetersi dopo avere vinto, da solo non ci sarei riuscito".

TRIS BUTTON — Jenson Button festeggia il terzo successo stagionale: "Questo circuito è speciale per tutti - ha detto Jenson all'arrivo - e vincere davanti a questo pubblico è fantastico, significa davvero molto. Ringrazio la squadra per i miglioramenti, qui siamo stati impeccabili".

GUERRA MASSA-HAMILTON — Più cupa l’espressione di Felipe Massa a fine gara. Il brasiliano non ha digerito l’ennesimo corpo a corpo finito male con Lewis Hamilton: “Ancora una volta finisco una gara con tanto amaro in bocca. Oggi avevamo il passo per andare sul podio, come ha dimostrato Fernando, invece sono qui a commentare un settimo posto. Il contatto con Hamilton? Giudicate voi… Sicuramente la mia macchina è rimasta danneggiata, ho visto che mancava un pezzo della bandella dell’ala anteriore e il fondo era messo male sulla parte sinistra. Credo che le immagini parlino da sole: lui era in difficoltà con gli pneumatici e io lo avevo quasi affiancato, poi si è spostato senza motivo verso di me, urtandomi. E’ inutile fare ulteriori commenti da parte mia. La Fia ha sbagliato a non penalizzarlo, altre volte durante la stagione sono state date penalità per cose molto più leggere”. Hamilton si è scusato pubblicamente: “L’ho toccato involontariamente, non volevo danneggiarlo”. Ma ormai tra i due è “guerra” aperta.

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 15 ottobre 2011 14:21
Corea, fulmine Hamilton
Massa davanti ad Alonso

Pole McLaren a Yeongam, per la prima volta in stagione Vettel s'inchina. Al terzo posto Button, quarto Webber. Poi le due Ferrari

La tirannia nelle qualifiche della Red Bull si è interrotta in Corea. Al 16° tentativo è stata la McLaren di uno strepitoso Lewis Hamilton a spezzare la lunga catena di pole position che finora aveva imprigionato tutti gli avversari di Sebastian Vettel e Mark Webber. Vettel è rimasto dietro all’inglese e il record di 14 pole stagionali di Nigel Mansell ora si allontana. Terzo posto per Jenson Button davanti a Webber. Niente da fare per la Ferrari: Massa e Alonso hanno chiuso rispettivamente al quinto e sesto posto. A seguire Rosberg e Petrov. Dei dieci qualificati alla Q3, le due Force India di Sutil e Di Resta non hanno preso la pista per risparmiare le gomme.


COSI Q1 E Q2 — Anche in Q2 Hamilton era stato il più rapido davanti a Vettel, Webber, Button e Massa. Eliminati Alguersuari, Schumacher, Buemi, Kobayashi, Senna, Maldonado e Perez. In Q1 sempre Hamilton aveva preceduto Button, Petrov e Alonso. Eliminati Ricciardo, Liuzzi, D’Ambrosio, Glock, Trulli, Kovalainen e Barrichello.


AL MATTINO — Nelle libere del mattino c’era stata la conferma delle prove bagnate del venerdì con le McLaren scatenate. Button in 1’36”910 aveva preceduto il compagno di squadra Hamilton di poco meno di tre decimi. A 8 decimi la Red Bull di Webber seguito da Alonso, Massa e Schumacher. Vettel si era limitato al nono tempo, ma aveva avuto una disavventura con la Toro Rosso di Alguersuari. Lo spagnolo per ben due volte non si era accorto (?) di lui nel giro lanciato e aveva ostacolato il campione del mondo, più veloce di tutti al primo intertempo. Appena riuscito a sorpassarlo sul rettilineo d’arrivo, il tedesco gli ha indirizzato un gestaccio col pugno. Probabile che nel corso della giornata ad Alguersuari vengano richieste spiegazioni. Tutti hanno girato fin dai primissimi minuti per approfittare della pista finalmente asciutta ed effettuare le comparazioni sull’usura delle gomme in vista del GP. Da segnalare anche un testacoda di Bruno Senna che ha sbattuto leggermente su un muretto l’ala anteriore della sua Renault prima di riuscire a rientrare ai box. Domani alle 8 italiane lo start del GP.

dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 16 ottobre 2011 13:18
Vettel domina a Yeongam
Alonso quinto dopo rimonta

Titolo costruttori alla Red Bull. L'iridato al decimo successo dopo essere andato in testa dopo poche curve. Dietro il tedesco, Hamilton, Webber e Button. Ferrari costrette a una non facile rimonta. Ma lo spagnolo è quinto dopo grande finale. Sesto Massa


Implacabile Sebastian Vettel. Il campione del mondo ha imposto la sua legge anche in Corea, piantando a Yeongam la decima bandierina della sua eccezionale stagione. Battuti al traguardo Lewis Hamilton e Mark Webber, un risultato che ha assicurato alla Red Bull anche il titolo costruttori. Per il 24enne di Heppenheim la mancata pole di ieri era stata solo un piccolo intoppo sulla strada della vittoria, prepotentemente strappata ai rivali oggi con un primo giro da campione in cui ha preso la testa alla curva 4 e non l’ha più mollata fino al traguardo. Ferrari senza infamia, ma purtroppo senza grande lode. Nella prima parte di gara Massa ha fatto bene la sua corsa, ma di fatto involontariamente ostacolato Alonso, scatenato nel finale all’inseguimento delle Red Bull e delle McLaren. Alla fine lo spagnolo, pur vicinissimo a Button, non ha potuto portare alcun attacco. Sesto posto finale per l’altro ferrarista. A punti anche Alguersuari, Rosberg, Buemi e Di Resta.

Molto emozionante il primo giro. Hamilton era scattato al comando ma in poche curve ha perso la testa per via del sorpasso di Vettel, micidiale nel trovare l’attimo e il varco giusto. Dietro di loro brutto avvio di Button, risucchiato dagli scatenati Webber, Massa e Alonso. Da segnalare in particolare la manovra di Webber che in una staccata alla curva 4 ha infilato sia Massa sia l’inglese della McLaren, leggermente lunghi rispetto all’australiano che li ha infilati entrambi all’interno. Poi nessuna emozione particolare fino al momento del primo di pit stop. Vettel non è infatti riuscito a scappare: in 7 giri Hamilton gli è rimasto incollato a 2 secondi con Webber a 5, le due Ferrari a 6 e 7 e Button a 8. Poi Rosberg, Petrov e Schumacher.


PETROV ELIMINA SCHUMI — Al 14° giro Button per liberarsi dalla morsa delle due Ferrari ha dato il via ai pit stop: nell’uscire si è però ritrovato a duello con Rosberg. Il giro dopo, sosta per Webber e Massa, che ha avuto un problema e ha perso parecchio tempo. Altro passaggio ed ecco il turno di Hamilton e Alonso. Lo spagnolo in uscita dalla corsia box ha pure rischiato una collisione con Schumi. Al 17° giro anche Vettel ha effettuato la sua sosta. Un giro importante, questo, perché Petrov ha sbagliato frenata e tamponato la Mercedes di Schumacher. Inevitabile l’ingresso della Safety car col ritiro del russo e del tedesco. La girandola delle soste ha comunque favorito Button e Rosberg che sono riusciti a passare davanti alle due Ferrari.


VETTEL BRACCATO — Ripartenza al giro 21 e subito un allungo di Vettel, Hamilton e Webber. Rosberg se l’è invece dovuta vedere con le due Ferrari che sono riuscite a sbarazzarsi del tedesco al 27° giro, dopo aver accumulato un ritardo di 12 secondi da Vettel, sempre al comando con un solo secondo su Hamilton. In questa fase della corsa ha un po’ stupito il calo di Button che ha preso 8 secondi di Vettel e 5 da Hamilton e Webber, splendidamente in lotta tra loro al 33° giro, il momento in cui sono rientrati ai box per la seconda sosta. Bellissimo il duello al 35°, il giro in cui sono rientrati ai box anche Vettel, Button e Massa. Alonso è invece rimasto in pista cercando di spingere al massimo con le sue morbide, girando anche su buoni tempi, per intenderci ai livelli di Hamilton e Webber. Poi al 38° giro anche lo spagnolo è rientrato: ma la spinta gli è servita, perché, sia pure per poco, è tornato in pista davanti a Massa.


GRAN FINALE — Alonso in questa fase ci ha dato dentro alla grande. A suon di giri veloci si è infatti portato a pochissimo da Button. Davanti, invece, Vettel ha allungato su Hamilton fino a 12 secondi, di fatto chiudendo il discorso per la vittoria. A 6 giri dalla fine sorpasso e controsorpasso di Webber su Hamilton e di Hamilton su Webber, quest’ultimo grazie all’apertura dell’ala mobile. Ultimi fuochi di una gara molto tirata che ha di fatto confermato le gerarchie di questo 2011.

dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta

Ecco gli eventi salienti del GP (di Nicola Melillo)

Al traguardo: Vettel vince da dominatore davanti a Hamilton, che resiste fino alla fine su Webber. Quarto Button, quinto Alonso, quindi Massa, Algersuari, Rosberg, Buemi, Di Resta, Sutil, Barrichello, Senna.

- 54° giro: Vettel amministra il vantaggio sul quartetto di inseguitori. Alonso si arrende: non riesce a riprendere Button.

- 53° giro: Alonso in sovrasterzo in una curva nel tentativo di attaccare Button. Perde contatto.

- 52° giro: dietro Vettel solitario leader, si forma un quartetto pronto a dare spettacolo per tre giri. Webber tenta vanamente di passare Hamilton.

- 51° giro: Alonso a meno di un secondo da Button.

- 50° giro: situazione a 5 giri dalla fine: Vettel, Hamilton, Webber, Button, Alonso, Massa, Rosberg, Algersuari, Buemi, Di Resta, Sutil, Perez.

- 49° giro: Webber riesce infine a passare Hamilton, che in retta tenta e riesce un controsorpasso da applausi. Uno show. Intanto Alonso è a 1"8 da Button!

- 47° giro: Webber tenta ancora il sorpasso su Hamilton, in difficoltà a ogni frenata.

- 45° giro: Vettel solitario: 11"2 su Hamilton, Webber a 6 decimi dall'inglese della McLaren. Quarto Button, quindi Alonso (a 3" da Button) e Massa.

- 43° giro: Alonso ormai vicino a Button. In quattro giri ha recuperatro tre secondi.

- 42° giro: altri 6 decimi recuperati da Alonso nei confronti di Button, frenato da Hamilton e Webber.

- 41° giro: Alonso ha recuperato in due giri 1"4 su Button. Il ferrarista da applausi.

- 40° giro: Alonso vola: 1'40"412, miglior prestazione in assoluto dopo il secondo pit stop. Ma Button, quarto, ha 5" di vantaggio.

- 39° giro: Hamilton ha ancora problemi di sottosterzo: Webber lo attacca in ogni occasione possibile. Vettel se ne va: ha un vantaggio di 10"4.

- 38° giro: Alonso si ferma: monta gomme soft. Passa Vettel che torna primo su Hamilton e Webber. Alonso rientra quinto, davanti a Massa.

- 37° giro: Vettel gira in 1'40"9, Alonso in 1'41"6, ma più veloce di Hamilton e Webber. Il ferrarista cerca di guadagnare il più possibile prima del secondo pit stop.

- 36° giro: Alonso spinge per mantenere la posizione migliore possibile: dietro di lui Vettel, Algersuari, Hamilton e Webber. Alonso ha 3"7 su Vettel.

- 35° giro: Hamilton lungo prima della chicane, Webber lo passa, Hamilton gli rientra e respinge altri due attacchi all'esterno. Spettacolo. Vettel, Button e Massa ai box. Alonso primo.

- 34° giro: Hamilton e Webber entrano ai box per il pit stop. Ora è secondo Button, davanti a Massa e Alonso.

- 33° giro: battaglia Hamilton-Webber per il secondo posto.

- 32° giro: Webber a 4 decimi da Hamilton: tenta l'attacco per il secondo posto alla curva 3. Si ritira Maldonado. Barrichello e Di Resta danno il via ai secondi pit stop. Massa velocissimo, unico a tenere il ritmo di Vettel.

- 30° giro: Vettel miglior giro: 1'42"2. Dietro di lui Hamilton, Webber, Button, Massa e Alonso.

- 29° giro: Vettel riprende a spingere: 1"084 su Hamilton, che si allontana da Webber, a 1"8 dal leader.

- 28° giro: Webber piomba su Hamilton, che ha appena 6 decimi di vantaggio. Rosberg fa un pit stop in più.

- 27° giro: Rosberg sbaglia la frenata in curva e le due Ferrari riescono a passarla.

- 26° giro: Hamilton spinge e si avvicina a Vettel, il cui vantaggio torna sotto il secondo.

- 25° giro: Vettel ha 1"18 su Hamilton, 1"7 su Webber, 3"6 su Button. Non piove più su nessun punto della pista.

- 24° giro: Rosberg fa da tappo alle due Ferrari, che perdono terreno dalle prime quattro.

- 22° giro: Vettel scappa subito via: già 1"2 su Hamilton. Annunciasta una sanzione per Maldonado: drive trough.

- 21° giro: subito battaglia fra Button e Webber, che fra mille difficoltà riesce a resistere e tenere il terzo posto.

- 21° giro: esce la safety car. Si riparte da Vettel che ha visto annullarsi il vantaggio su Hamilton.

- 20° giro: tutti hanno effettuato il pit stop. Entrambe le Ferrari hanno scelto gli pneumatici soft.

- 20° giro: dietro la safety car Vettel, Hamilton, Webber, Button, Rosberg, Massa, Alonso, Algersuari, Di Resta, Sutil.

- 19° giro: anche Petrov si ritira. Algersuari approfitta della safety car per cambiare le gomme.

- 18° giro: Vettel su Hamilton e Algersuari (che non si è fermato) dietro la safety car. Michael Schumacher costretto al ritiro.

- 17° giro: il leader Vettel si ferma ai box. Ma c'è la safety car in pista per detriti in pista dopo uno scontro Petrov-Schumacher, con Alonso che evita di un soffio la collisione.

- 16° giro: sotto inchiesta Button e Rosberg per la battaglia all'uscita dai box. Si fermano Hamilton e Alonso: il primo monta gomme supersoft, il ferrarista soft.

- 16° giro: Alonso si ritrova al terzo posto in attesa della sosta ai box.

- 15° giro: Si fermano Webber e Massa.

- 14° giro: Button si ferma ai box per il cambio gomme. Rosberg (settimo) si ferma con lui e lo supera all'uscita dai box.

- 13° giro: problemi di sottosterzo per tutti. Massa in crisi, Alonso prova a passarlo per liberarsi della morsa di Button.

- 12° giro: Vettel se ne va: 3"5 su Hamilton. Button ritorna su Alonso e lo insidia per il quinto posto.

- 11° giro: primi piloti ai box per i cambi gomme. Barrichello e Kobayashi.

- 9° giro: primi problemi per tutti con l'aumento della pioggia. Chi ha montato gomme supersoft comincia ad avere difficoltà. Vettel con 2"4 su Hamilton. Massa attacca Webber.

- 8° giro: aumentano le gocce di pioggia, Hamilton ha quasi due secondi di distacco da Vettel. Nelle retrovie Liuzzi si tocca con una Virgin e deve fermarsi ai box per cambiare il muso.

- 6° giro: piove in alcuni tratti del circuito. Vettel guadagna ancora su Hamilton: siamo a 1"5 di vantaggio, Massa a 6 decimi da Webber per il terzo posto.

- 5° giro: Vettel ha 1"3 su Hamilton, Webber a 4"1, Massa a 5"1, Alonso a 6 secondi.

- 4° giro: Vettel con 1"2 su Hamilton,

- 3° Vettel è già con oltre un secondo di vantaggio su Hamilton, Massa insidia Webber per il erzo posto. Prime gocce di pioggia.

- 1° giro: Alonso passa Button, le Ferrari sono quarta e quinta.

- Partenza: Grande bagarre, Vettel riesce a superare Hamilton dopo poche curve, mentre parte benissimo Massa che si ritrova quarto dietro a Webber e davanti a Button.

- Tutte le vetture sono partite per il giro di formazione.

- Le vetture sono schierate in griglia: pericolo pioggia.
binariomorto
00sabato 29 ottobre 2011 13:23
India, Vettel alla pole n. 13
Vacilla il record di Mansell

Il tedesco può raggiungere e superare il primato dell'ex ferrarista nelle due gare che restano. Battuto Hamilton che però sarà arretrato, in prima fila Webber e subito dietro la Ferrari di Alonso. Incidente senza conseguenze per Massa

Sebastian Vettel sempre più a caccia del record di Nigel Mansell. Dopo aver conquistato il secondo titolo in carriera, il tedesco ha fatto sua anche la pole position del nuovo GP d'India e ora è a quota 13 partenze al palo stagionali. Il primato di 14 dell'ex ferrarista, stabilito nel 1992 con la Williams, può essere quindi raggiunto negli Emirati Arabi e superato in Brasile nelle ultime due prove della stagione.

SUPER RED BULL — Anche perché la Red Bull continua a dimostrarsi la vettura di riferimento. Rispetto alla Corea, dove la McLaren aveva mostrato in qualifica di avere un paso nettamente superiore, il team di Christian Horner ha qui rimesso in pista una vettura più efficace anche nelle prove. Hamilton si è dovuto accontentare del secondo posto che, per effetto della penalità rimediata ieri, lo costringerà ad arretrare di tre posizioni. Sarà così Webber con la seconda Red Bull ad affiancare Vettel in prima fila.

LA ROSSA SPERA — La Ferrari ha piazzato Alonso quarto e Massa sesto dietro a Button. Lo spagnolo ha chiuso molto vicino alla Red Bull di Webber, un dato che induce a sperare in una buona prova domani. Per Felipe, invece, disavventura nel finale: nel passaggio sopra a un cordolo la sospensione anteriore destra della sua 150° Italia si è spezzata facendolo finire nella sabbia. Per fortuna la via di fuga era molto ampia e per il brasiliano non ci sono state conseguenze fisiche.

COSÌ Q1 E Q2 — In Q1 miglior tempo di Petrov su Renault davanti a Vettel e Button. Undicesimo crono per Alonso, 15° per Massa. Eliminati Kamui Kobayashi (Sauber), Heikki Kovaleinen (Lotus), Jarno Trulli (Lotus), Daniel Ricciardo (HRT), Narain Karthikeyan (HRT), Jerome D'Ambrosio (Virgin) e Timo Glock (Virgin). In Q2 il più veloce è stato invece Vettel davanti a Hamilton e Alonso. Eliminati Petrov, Schumacher, Di Resta (Force India), Maldonado (Williams), Senna (Renault), Barrichello (Williams) e Perez (Sauber).

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 30 ottobre 2011 14:48
India, Vettel senza rivali
Button 2°, podio Alonso

Il tedesco domina anche il nuovo GP e conquista la vittoria stagionale n. 11. Niente da fare per la McLaren dell'inglese, terzo il ferrarista. Ritiro per Massa che ha preso una penalità per incidente con Hamilton


Un altro trionfo, un altro GP dominato con giro veloce all’ultima tornata. Terrificante Sebastian Vettel. Il tedesco ha iscritto il suo nome nel primo GP d’India della storia della F.1 e allungato la striscia vincente di questo suo magnifico 2011. E’ l’11ª vittoria stagionale: con due GP ancora da disputare può eguagliare il record di Schumacher a quota 13. Grande onore a questo ragazzo che dispone sì della vettura migliore, ma che fa anche cose di un livello superiore. E la testimonianza è Mark Webber che con la stessa macchina oggi è rimasto giù dal podio dietro ai soliti Jenson Button e Fernando Alonso. Alla fine Vettel ha voluto dedicare la vittoria a Marco Simoncelli e Dan Wheldon, per i quali è stato osservato un minuto di silenzio prima del GP. "Un'ottima prestazione - ha detto in conferenza Vettel - grazie alla squadra e alla Renault che ha fatto un ottimo lavoro per tutta la stagione. Le mie emozioni sono miste, sono contento per essere il primo vincitore in India e poi sono dispiaciuto per aver perso due amici. Non conoscevo Wheldon, ho conosciuto Simoncelli e il primo pensiero era per loro. Ogni tanto ci ricordiano dei rischi della nostra professione".

POLEMICHE — Niente da fare per Felipe Massa, ritiratosi per la rottura di una sospensione: sabato quella destra, oggi quella sinistra, entrambe le volte per aver messo le ruote su due cordoli più alti del normale. Che andranno rivisti, ma quanta incredibile sfortuna per il brasiliano. Il quale oggi si è pure beccato una penalità per l’ennesima collisione in pista con Lewis Hamilton. Non sembrava colpa sua ma i giudici di pista hanno valutato diversamente: non mancheranno le polemiche. Per Massa davvero una domenica da dimenticare.

ALONSO REALISTA — La gara è comunque stata piuttosto noiosa. Vettel ha preso il comando dalla pole e non l’ha mai lasciata. Button è stato al solito formidabile: ha approfittato di una traiettoria larga di Alonso alla prima curva e nel rettilineo successivo ha passato Webber. Così si è messo alla rincorsa di Vettel ma il tedesco non gli ha lasciato mai la minima possibilità. Il rendimento delle gomme non ha inciso e quindi per il campione del mondo è stato tutto relativamente semplice. Chi è rimasto più a contatto è stata la coppia Webber-Alonso: il duello si è deciso con la sosta finale che ha visto prevalere il ferrarista, sicuro ieri nel dire che il podio era un obiettivo realistico. Non si sbagliava.


MASSA-HAMILTON — Hamilton e Massa accenderanno invece le discussioni post GP. Al 24° giro l’inglese ha infilato il muso all’interno della traiettoria verso sinistra nel tentativo di passare il brasiliano, che sembrava abbastanza davanti. Chiusura della curva per Felipe e contatto inevitabile. Penalità per Hamilton? Macché, i commissari hanno penalizzato Massa tra lo sconcerto dei ferraristi ai box. Che abbiano giudicato Hamilton in posizione di sorpasso corretta? Che abbiano valutato che Massa sapesse dove si trovava Hamilton e non ha fatto di nulla per evitare l'incidente? Che non si sia voluto infierire sul pilota inglese, già molto falloso quest’anno? Il dibattito andrà avanti all’infinito, ma la penalità per Massa è sembrata eccessiva. Di sicuro c’è che il pilota della Ferrari si è poi ritirato per la rottura della sospensione e che la pace tra i due probabilmente tarderà ancora per un bel pezzo.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 12 novembre 2011 22:34
Abu Dhabi, pole di Vettel
Sebastian eguaglia Mansell

Nelle qualifiche miglior tempo del tedesco che raggiunge l'inglese a quota 14 pole stagionali. Battuti Hamilton e Button. Alonso quinto dietro a Webber

Il record di Nigel Mansell di 14 pole position stagionali è ufficialmente eguagliato, tra sette giorni in Brasile può essere addirittura battuto. Merito di Sebastian Vettel. Il tedesco ha tirato fuori un altro coniglio dal cappello e ha strappato la pole allo scatenato duo della McLaren. Lewis Hamilton e Jenson Button hanno reso la vita durissima al campione del mondo che però voleva fortemente questa pole e se l'è presa. In Brasile può diventare il primo pilota a conquistare 15 pole in una singola stagione. Niente da fare anche per Mark Webber, quarto, e Fernando Alonso. Lo spagnolo della Ferrari si è dovuto accontentare della terza fila. Accanto a lui anche Felipe Massa.

COSÌ Q1 E Q2 — In Q1 miglior tempo di Hamilton in 1'39"782 davanti a Webber, Button e Vettel. Nono crono per Alonso, 13° Massa. Eliminati Heikki Kovalainen (Lotus), Jarno Trulli (Lotus), Timo Glock (Virgin), Daniel Ricciardo (HRT), Jerome D'Ambrosio (Virgin), Vitantonio Liuzzi (HRT) e Rubens Barrichello (Williams), con l'ex ferrarista che non è nemmeno sceso in pista. In Q2 miglior tempo ancora per Hamilton su Vettel e Webber. Quarto Alonso. Sono rimasti fuori dalla lotta per la pole Sergio Perez (Sauber), Vitaly Petrov (Renault), Sebastian Buemi (Toro Rosso), Bruno Senna (Renault), Jaime Alguersuari (Toro Rosso), Kamui Kobayashi (Sauber) e Pastor Maldonado (Williams), che sarà retrocesso di dieci posizioni per il cambio del motore.

TEXAS IN DUBBIO — Intanto Bernie Ecclestone ha parlato della F.1 futura mettendo un punto interrogativo sul GP degli Usa che nel 2012 prevedeva la tappa di Austin, in Texas. "Non scommetterei dei soldi sul suo svolgimento - ha detto alla Reuters arrivato oggi al paddock - semplicemente i proprietari dei terreni dove sorgerà la pista e la società che ha un contratto con noi si sono dimenticati di parlare tra loro. Ho detto loro di trovare un accordo e 'sposarsi'. Per quanto riguarda il Bahrain, invece, non ci saranno problemi, è in calendario e ci andremo".

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 13 novembre 2011 18:09
Abu Dhabi, trionfa Hamilton
Vettel subito k.o. Alonso 2°

Vince l'inglese della McLaren davanti alla Ferrari e a Button. Il tedesco rompe una gomma dopo sole due curve

Non era scontato che arrivasse, ma per la legge dei grandi numeri doveva accadere: parliamo del primo zero in classifica di Sebastian Vettel, andato in scena ad Abu Dhabi, nel penultimo GP di una stagione che il tedesco ha dominato. Due curve dopo il solito via ben eseguito, la posteriore destra della sua Red Bull si è afflosciata e lo ha costretto al primo k.o. stagionale. Una pacchia per i rivali del tiranno tedesco, una manna su cui si è avventato famelico Lewis Hamilton, vincitore al termine di una gara condotta alla grande. L’inglese della McLaren, alla terza vittoria del 2011, ha preceduto un ottimo Fernando Alonso con la Ferrari, terzo Jenson Button. Quarto e quinto posto per Webber e Massa.


CHE SORPRESA — Il colpo di scena, come detto, è andato in onda dopo due sole curve. Vettel è salito su un cordolo e la posteriore destra della sua Red Bull si è ammosciata mandando il campione in testacoda: dopo l’affannoso rientro ai box, il ritiro. Un ritiro più unico che raro visto che la Red Bull del campione del mondo non ha subito alcun tipo di tocco. Ma probabilmente stavolta qualcosa nei calcoli del team non ha funzionato. La rabbia del tedesco per l’inconveniente l’ha comunque detta lunghissima sulla fame agonistica di questo campione, affatto appagato malgrado un’annata favolosa. Sarà indubbiamente un po’ contento anche Michael Schumacher, il cui record di 13 vittorie stagionali per quest’anno non sarà nemmeno eguagliato.

LEWIS E FERNANDO — Hamilton ha così preso il comando inseguito da un combattivo Alonso, bravissimo a scavalcare Webber e a resistere all’attacco di Button. Micidiale la progressione di Lewis e Fernando che nei primi 16 giri hanno preso 12 e 13 secondi a Button e Webber. Al 17° passaggio il primo pit stop che i due leader hanno effettuato contemporaneamente. Nella seconda parte di gara il duello a colpi di giri veloci ha poi consentito loro di portare a poco più di 20 i secondi di vantaggio sulla McLaren di Button e la Ferrari di Massa, col brasiliano che ha sfruttato la sosta lenta di Webber per prendersi la quarta posizione.

EMOZIONI — Così si è arrivati, senza troppe emozioni, per la verità (a parte un duello ravvicinato tra Massa e Webber), alla seconda e ultima sosta, il momento chiave per decidere il duello tra Hamilton e Alonso. Al 41° è entrato Lewis, Alonso è rimasto fuori spingendo al massimo ed è rientrato al 43° giro: all’uscita della corsia box si è però ritrovato di pochissimo dietro all’inglese della McLaren che è così andato meritatamente a vincere.

TRE AUTO SI O NO — In mattinata si è parlato anche di futuro. In particolare della proposta che il presidente ferrarista Luca Montezemolo ripete con forza in ogni occasione, cioè l’introduzione di una terza vettura costruita dai top team da affidare ai team minori per alimentare lo spettacolo. Bernie Ecclestone ha spento gli entusiasmi del massimo dirigente ferrarista: “Se per caso perdessimo un paio di squadre allora penso che probabilmente sarebbe una buona idea – ha detto - potete immaginare che vedere in pista tre Ferrari, tre Red Bull, tre McLaren per gli altri non sarebbe positivo. È meglio concentrare gli sforzi per garantire che tutte le squadre possano essere sulla griglia di partenza e più competitive”. Chiusura della stagione tra due settimane in Brasile.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 26 novembre 2011 21:58
Vettel, è record di pole!
Sono 15, battuto Mansell

Il tedesco chiude alla grande la sua strepitosa stagione migliorando lo storico primato di 14 stagionali che apparteneva all'inglese. A seguire Webber, Button, Hamilton e Alonso


Record! Sebastian Vettel si aggiudica anche l’ultima pole position dell’anno e diventa così primatista assoluto con 15 partenze al palo, una in più di Nigel Mansell che deteneva il record dal 1992 (ma allora si correvano meno gare in una stagione): il tedesco ha letteralmente dominato la battaglia per la pole facendo segnare prima 1’12"268 e poi risultando l’unico in grado di scendere sotto la barriera dell’1’12".

CHE GIORNATA — A completare la splendita giornata della Red Bull, il secondo tempo di Marw Webber. Due McLaren in seconda fila con Button davanti a Hamilton. Ennesimo quinto posto per Alonso (è la nova volta in questa stagione) che è staccato di 6 decimi, tanti per una pista breve (4.3 km). Soltanto settimo l’idolo di casa, Felipe Massa, che avendo un solo treno di gomme fresche a disposizione ha potuto compiere un solo giro lanciato. Nono Senna davanti a Schumi che ha scelto di non girare per salvaguardare le gomme. Ammesso che domani non piova.

COSÌ LA Q2 — In Q2 qualche timore di pioggia con le nubi che si sono addensate su San Paolo. Montate le gomme morbide il più veloce è risultato il solito Vettel (1’12"466). La sorpresa è Rosberg che ottiene il secondo tempo, mentre Schumi, dopo aver spiattellato l’anteriore sinistra, è costretto a un secondo tentativo per entrare nei 10. Dietro Nico, ecco Webber, Hamilton, Button e Alonso. Due brasiliani su tre entrano nei primi dieci: ovviamente Massa e anche Bruno Senna, il nipote di Ayrton che ottiene il nono tempo. Fuori invece Rubens Barrichello che potrebbe essere al suo ultimo GP: domani scatterà in sesta fila con il 12° tempo.

COSÌ LA Q1 — In Q1 i migliori scendono ovviamente in pista con le mescole medie e il miglior tempo lo ottiene Jenson Button con 1’13"281: come al solito è nelle retrovie che ci si dà battaglia. E per la gioia dei tifosi locali Barrichello evita la tagliola dell’eliminazione nella quale cade invece il venezuelano Maldonado, che ha puntato su un assetto da bagnato, prevedendo una gara sotto la pioggia. Fuori subito anche Kovalainen, i nostri Trulli e Liuzzi, Ricciardo, D’Ambrosio e Glock. Domani alle 17 italiane l’ultima gara dell’anno. Poi tutti in vacanza.

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
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