FORMULA 1

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binariomorto
00domenica 14 marzo 2010 17:37
Alonso: "Questa è speciale"
Montezemolo: "Orgoglioso"

Lo spagnolo esulta: "Abbiamo lavorato bene, questa vittoria è dedicata a tutti quelli che hanno fatto sforzi enormi. Il problema di Vettel? Io avrei attaccato negli ultimi 10 giri". Il presidente: "Lavoro straordinario dei miei uomini". Massa: "Che bello tornare così"

SAKHIR (Bahrain), 14 marzo 2010 - Ha lavorato un inverno intero con questo obiettivo, portare la Ferrari al massimo e vincere alla prima gara. Fernando Alonso ci è riuscito alla grande. Perché i campioni veri fanno così, mostrano le loro qualità e vincono quando serve veramente. E quale momento è più indicato di un esordio iridato con la monoposto più prestigiosa che ti ha ingaggiato per riportare il titolo a Maranello? Forse è anche per questo che sul podio l'asturiano si è lasciato andare con un'esultanza liberatoria. Il primo importante passo è stato fatto, la vittoria è arrivata subito, il compagno di squadra è stato subito messo dietro, gli avversari devono già inseguire. Un esordio a dir poco fantastico per Fernando.


SFORZI ENORMI — E difatti lo spagnolo ammette la felicità. "È un giorno speciale per me - ha detto - il Mondiale però è appena iniziato. Abbiamo lavorato molto nei test invernali, siamo arrivato preparati a questo appuntamento. È solo il primo GP, ma la doppietta dimostra che abbiamo lavorato bene. È un risultato dedicato a tutti quelli che hanno fatto sforzi enormi negli ultimi mesi e al presidente Luca Montezemolo". La gara è stata dura, ma bisogna ammettere che la bravura di Alonso è stata duplice. Innanzitutto al via, quando ha saltato Massa passando all'esterno sapendo che la curva successiva sarebbe stata a sinistra. Poi è rimasto incollato a Sebastian Vettel, pronto a sferrare l'assalto nel finale.

GOMME DURE OK — Non ce n'è stato bisogno perché al 34° giro il tedesco della Red Bull, che comunque si è rivelata un avversario molto tosto, ha avuto un problema tecnico che lo ha costretto a farsi da parte. "Non sapevo esattamente cosa aspettarmi - racconta Alonso - mi stavo concentrando sulla gestione delle gomme, attendevo il momento per attaccare Vettel e pensavo che lo avrei fatto negli ultimi 10 giri. Poi la Red Bull ha avuto un problema e ha rallentato. Noi, ad ogni modo, con le gomme dure avevamo probabilmente qualcosa in più". Poi Fernando evita dichiarazioni sul duello interno con Massa: "Non è importante - ha detto - le prime 3-4 gare non sono mai cruciali. È importante fare punti pesanti per la squadra, prendere confidenza con i regolamenti. Certo, è bello essere qui. Ma dal punto di vista del pilota non è fondamentale: per diventare campione del mondo, serve lo sviluppo nell'arco di tutta la stagione. Dobbiamo spingere, siamo solo all'inizio".


FELIPE FELICE — Contento anche Felipe Massa. Dopo il rientro dall'incidente in Ungheria, il podio dietro al compagno di squadra è un ottimo inizio e una buona iniezione di fiducia in vista del resto della stagione. "Grazie a Dio sono qui e sono subito sul podio, è fantastico - ha detto Felipe - tutto è andato per il meglio, sono qui competitivo, con una macchina competitiva e sono molto felice. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto nei momenti difficili e che mi hanno fatto sentire il loro affetto quando ero a casa". Poi sulla corsa: "È stata un'ottima gara, io non sono partito bene, Alonso mi ha passato e ho perso subito una posizione importante alla prima curva. Ma poi la gara è andata bene, la macchina è stata perfetta, avevo un ottimo passo con le gomme morbide e con le dure ero subito veloce. Alla fine abbiamo avuto dei problemi con la temperatura e ho dovuto risparmiare nel consumo di carburante. Per fortuna ho superato Vettel e Lewis (Hamilton, n.d.r.) alle mie spalle non era troppo veloce. Non è stata una corsa facile, ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro. È fantastico aver raggiunto questo risultato, è il mio migliore inizio di stagione".

IL PRESIDENTE — La grande felicità è anche nelle parole del presidente Montezemolo: "Sono felicissimo ma soprattutto orgoglioso dei miei uomini - ha detto all'Ansa - hanno fatto un lavoro straordinario. È stata una vittoria voluta e cercata, dopo mesi di duro lavoro. Sono felice per loro e per i nostri tifosi. La Ferrari è sempre la Ferrari". Montezemolo, ha guardato la gara in Bahrain da casa e ha gioito per la doppietta: "Sono anche molto contento per i nostri piloti - ha detto ancora - con Alonso che debutta con una vittoria e Massa che torna velocissimo in una gara dura dopo l'incidente dello scorso anno. Un primo e un secondo posto che ci spronano a guardare avanti e a continuare a impegnarci".

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 14 marzo 2010 17:40
Schumi: "Fatto il massimo"
E Vettel: "Avrei vinto io"

Il tedesco della Mercedes sesto al rientro in F.1: "Abbiamo preso punti con le due macchine, siamo contenti. E io ho corso rilassato. La Ferrari? Fantastici". Il pilota Red Bull: "In Italia saranno tutti felici, io no: stavo controllando la corsa". Hamilton: "Congratulazioni ai ferraristi, noi meglio del previsto anche se potevo essere più veloce"

SAKHIR (Bahrain), 14 marzo 2010 - Se vuole consolarsi può sempre pensare che al suo esordio in F.1, nel GP del Belgio 1991, fece qualche centinaio di metri e poi restò fermo con la frizione ko. Stavolta a Michael Schumacher è andata meglio: la gara l'ha finita. Ma siccome nel frattempo ha vinto sette Mondiali, la prospettiva cambia un po'... "Oggi era il massimo possibile per noi - ha raccontato Schumi dopo il suo arrivo al sesto posto -. Siamo contenti per aver preso punti con tutte e due le macchine in un GP molto caldo. E' andata abbastanza bene. In inverno ho pensato molto a questo giorno e alla vigilia ero un po' nervoso ma oggi sono stato tranquillo, rilassato, ho fatto il mio lavoro al massimo. Sono contento per il team: tutto funziona bene, c'è una buona atmosfera e sono fiducioso per il futuro". E prima di andare commenta la doppietta Ferrari: "Un risultato fantastico per la mia vecchia squadra. Sono molto contento per loro: sono dei bravi ragazzi e hanno fatto bene".


BEFFATO — Vincitore morale, o quasi. Sebastian Vettel ha comandato i giochi dal via al 34° giro, quando sulla sua Red Bull-Renault si è rotto uno scarico portandosi via la possibilità di conquistare il successo nella prima gara iridata. "In Italia saranno tutti felici, noi chiaramente no visto che avrei dovuto vincere la corsa - dice -. Abbiamo sempre controllato, avevo un buon ritmo, potevo aspettare anche che la Ferrari facesse il pit stop per fermarmi dopo, sembrava che i nostri pneumatici durassero più dei loro. Poi però ho avuto un cedimento meccanico, almeno non mi sono dovuto fermare e alla fine ho chiuso quarto. Risultato deludente pensando che potevo vincere. Lì è stata dura, perchè ho perso velocità in rettilineo: schiacciavo il pedale a fondo ma non avevo la potenza che dovevo, allora spingevo nella parte del tracciato dove ci sono più curve per cercare di recuperare".


SPORTIVITA' — Infine, tra i personaggi con cui si dovrà fare i conti per il Mondiale, ecco Lewis Hamilton. Che inizia da vero signore. "Voglio fare le mie congratulazioni ai due ferraristi: è bello rivedere Felipe Massa di nuovo in pista e Fernando Alonso di nuovo qua davanti". Confermando che tra lui e lo spagnolo, dopo quel 2007 difficile in McLaren, la stima è sempre notevole. "Per quanto mi riguarda - ha proseguito l'inglese - ho avuto una buona gara: ho perso un po' di terreno all'inizio e Rosberg mi ha superato. Alla fine mi ha rallentato per tutta la prima metà della gara, sarei anche potuto andare più veloce ma non riuscivo a superarlo. Fossi stato davanti a lui, avrei potuto tenere il passo di chi stava davanti. Ma sono felice del terzo posto, è un ottimo risultato per me e per la squadra, meglio di quanto ci aspettassimo. Ora però dobbiamo continuare a spingere".

g.gas.

Fonte: gazzetta
!Serenella!
00mercoledì 17 marzo 2010 21:04
Speriamo che le Ferrari continuino così fino a fine mondiale.
binariomorto
00giovedì 18 marzo 2010 00:24
Speranza condivisa da tutti gli italiani (tranne quelli che quando vedono "rosso" vanno su tutte le furie ...).
binariomorto
00sabato 27 marzo 2010 13:46
Melbourne, Red Bull in pole
Terzo tempo per Alonso

Il più veloce delle qualifiche del GP d'Australia è Vettel (1'23''919, record del tracciato) seguito dal compagno di scuderia Webber. La Ferrari dello spagnolo partirà al terzo posto della griglia, come in Barhain. Quinto Massa, settimo Schumacher. Delude Hamilton: fuori dai primi dieci

MELBOURNE (Australia), 27 marzo 2010 – C’era anche John Travolta a godersi l’altrettanto travolgente prova di Sebastian Vettel autore della pole position del GP d’Australia, seconda prova del Mondiale. Il tedesco della Red Bull col tempo di 1’23”919, unico a scendere sotto la barriera dell’1’24”, ha messo in fila il compagno di squadra Mark Webber e conquistato così la seconda partenza consecutiva davanti a tutti. Fernando Alonso, terzo con la prima Ferrari, era stato ottimo profeta ieri prevedendo i due Red Bull come gli avversari di riferimento. Quarto tempo per la McLaren di Jenson Button, quinto per la seconda rossa di Felipe Massa, staccato di 7 decimi dal compagno di squadra spagnolo. Sesto e settimo tempo per le Mercedes di Rosberg e Schumacher che hanno preceduto Barrichello, Kubica e Sutil.

SORPRESA HAMILTON — La grande sorpresa della qualifica è stata certamente l’eliminazione di Lewis Hamilton in Q2. L’inglese della McLaren è stato il primo degli eliminati e questo è manna per i giornali locali che lo hanno bastonato duramente già oggi per via delle sgommate della scorsa notte, ricordando i suoi passati errori in pista e il recente “licenziamento” del papà come ulteriori elementi negativi. Eliminati con lui anche Buemi, Liuzzi, De la Rosa Hulkenberg, Kobayashi e Alguersuari.

TRULLI FUORI IN Q1 — Ancora problemi per Jarno Trulli che ha chiuso 20° ed è stato eliminato nella prima parte. Con lui non hanno passato il taglio il russo della Renault Petrov (autore di un’escursione nell’erba nel tentativo veloce e pure multato per eccesso di velocità in corsia box), Kovalainen con la seconda Lotus e, quasi scontato, i due della Virgin Glock e Di Grassi seguiti da i due della Hispania Racing Senna e Chandhok.

dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 27 marzo 2010 13:52
Schumi attacca la Ferrari
"Alonso mi ha ostacolato"

Alla fine delle qualifiche del GP d'Australia il tedesco si fionda sullo spagnolo, colpevole di averlo rallentato nel giro buono. "Gli ho chiesto se dai box non lo avessero avvertito del mio arrivo", ha detto l'ex ferrarista. Ma dalla direzione di gara non è arrivato alcun provvedimento

MELBOURNE (Australia), 27 marzo 2010 - Parco chiuso alla fine delle qualifiche del GP d’Australia: Michael Schumacher esce dalla sua monoposto e si fionda su Fernando Alonso, ancora nell'abitacolo con il casco in testa. Gli rivolge il tipico gesto dal significato inequivocabile: “Che cosa combini?”. Poi si fermano a parlare. La prima scintilla tra l’ex campionissimo ferrarista e il suo vecchio team si è dunque ufficialmente accesa. Il motivo del fastidio di Schumi? A suo dire Fernando lo ha ostacolato nel giro buono in qualifica. I commissari hanno però rivisto l’episodio e hanno totalmente scagionato Alonso. Resta quindi solo la rabbia del tedesco che non ha mancato di mostrare bene la sua disapprovazione ad Alonso.

ERA NELL'ARIA — Schumi poi ai giornalisti ha spiegato l’accaduto: “Gli ho chiesto se non lo avessero avvertito via radio dai box che stavo arrivando. Nella riunione di ieri con i piloti si era detto che in questo caso i team avrebbero dovuto avvertire i piloti”. Michael è andato a protestare dal delegato tecnico Charlie Whiting per capire il criterio del regolamento e segnalare che anche nella Q2 era stato ostacolato, stavolta da Lewis Hamilton. Ma dalla direzione gara non è arrivato alcun provvedimento contro Lewis e Fernando. Insomma, dopo il passaggio alla Mercedes e gli spot con vettura rossa di Stoccarda, dopo le dichiarazioni del presidente Montezemolo che definì “brutto” l’effetto provato nel vedere Michael con la tuta argentata, il primo “contatto” affatto amichevole tra il sette volte iridato e il Cavallino è arrivato. Era nell’aria, attenzione alle prossime puntate.

dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 28 marzo 2010 10:58
Vettel rompe, fa festa Button
Massa 3° davanti ad Alonso

L'inglese della McLaren approfitta del ritiro del tedesco e vince un GP d'Australia molto emozionante nella prima fase. Il brasiliano va sul podio e precede il compagno, autore di una bella rimonta dopo una toccata in partenza. Kubica, 2° posto da applausi

MELBOURNE (Australia), 28 marzo 2010 - Alla faccia della F.1 noiosa. Dopo le polemiche del Bahrain ecco un favoloso GP d’Australia con sorpassi ed emozioni. C’è stata anche la complicità della pioggia, certo, ma il vero vincitore di oggi è lo spettacolo che ne è venuto fuori. Per la cronaca il trionfo in pista è andato a Jenson Button con la McLaren. L’inglese ha preceduto la Renault del sorprendente Robert Kubica, bravissimo a costruirsi il piazzamento alla partenza. Piccola ridimensionata per la Ferrari che ha piazzato Massa e Alonso in terza e quarta posizione. Ma con un campionato così lungo è una battuta d’arresto cui si può rimediare. Magari già in Malesia tra sette giorni. A seguire Rosberg, Hamilton, Liuzzi, Barrichello, Webber e Michael Schumacher.


LA PARTENZA — Al via su pista bagnata è lestissimo Vettel a scattare bene dalla pole. Subito dietro è Fernando Alonso ad avere grossi problemi: scatto lento e da dietro Massa lo ha infilato passando anche Webber. Alla prima curva il guaio che gela i ferraristi: Alonso tiene giù il piede, Button fa lo stesso e il contatto è inevitabile. Lo spagnolo va in testacoda e tocca pure Schumacher danneggiando l’alettone anteriore del tedesco che deve rientrare ai box per il cambio. L’altro vincitore della partenza è Kubica che approfittando dell’incidente si ritrova quarto. Finiscono immediatamente fuori per incidente anche Kobayashi che perde l’alettone anteriore e va in strike sugli incolpevoli Hulkenberg e Buemi.

CAOS PIT STOP — La pioggia ha però presto dato una tregua. La pista si è asciugata e tutti sono rientrati ai box per mettere le gomme da asciutto. E’ il 9° giro ma al 7° è stato Jenson Button ad anticipare tutti. Una mossa azzardata? No perché al rientro di tutto il gruppone l’inglese si ritrova in seconda posizione dietro a Vettel, un momento chiave e vincente per l’inglese. Va peggio a Webber che aspetta un’altra tornata e al rientro con gomme fredde è passato anche da Massa.

SHOW AL 16° GIRO — Grande spettacolo al 16° giro. Webber infila Massa e da dietro anche Hamilton passa dentro al brasiliano. I due però la combinano grossa. Hamilton infatti va subito all’attacco dell’australiano che tiene giù il piede e va lungo a una chicane costringendo Hamilton a rallentare. L’inglese mette le gomme fuori dalla traiettoria, sul bagnato, e così Massa ne approfitta e resta in quinta posizione dietro a Vettel, Button, Kubica e Rosberg. E’ il momento di massima delusione per il pubblico locale che vede Webber rientrare in pista ma in ottava posizione dietro ad Alonso, scatenato da dietro nel cercare di risalire posizioni.


ALTRI SORPASSI — Altro grande show è tra il 22° il 24° giro. Protagonista assoluto è Hamilton che infila Massa (perdendo un pezzo di paratìa) e resiste al contrattacco del brasiliano. Alonso subito dietro ai due si distrae, mette le gomme sul bagnato e da dietro è passato da Webber. Hamilton si mette alla caccia di Rosberg e lo sorpassa alla grande poco dopo. E al 26° giro il colpo di scena: Vettel va fuori da solo per il più clamoroso dei ritiri. E’ il momento decisivo della gara. Button in testa cerca di allungare perché ha 5” su Kubica braccato da Hamilton. Il campione del mondo si avvantaggia della lotta tra i due e prende altri secondi decisivi. Al 35° giro Hamilton rientra ai box e riparte dietro a Button, Kubica, Massa e Alonso.

GRAN FINALE — Si va verso la conclusione. Manca ancora il pit stop dei primi 4 ma la loro scelta è di non cambiare (e Alonso ha mostrato di non gradire). Così Hamilton va alla rincorsa delle Ferrari e le raggiunge a pochi giri dalla fine seguito da Webber. I due cacciatori attaccano ma in pratica si sparano a vicenda. La volpe Alonso tende loro una trappola da campione, tira la frenata all’inglese e da dietro Webber stupidamente tampona Hamilton. Fuori gara ci vanno loro, Alonso porta a casa il quarto posto che vista la situazione, vale oro. Button chiude vittorioso, chi ride sempre è Bernie Ecclestone.

dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 3 aprile 2010 13:55
Sepang, la pole è di Webber
Ferrari subito eliminate

L'australiano della Red Bull è il più veloce davanti a Rosberg e Vettel in qualifiche condizionate pesantemente dal maltempo. Alonso e Massa eliminati nella prima fase delle prove ufficiali a causa del diluvio. I piloti della rossa hanno aspettato troppo ad uscire e in gara partiranno rispettivamente 19° e 21°

SEPANG (Malesia), 3 aprile 2010 - Ferrari, che guaio! Nel GP della Malesia di domani Fernando Alonso (19°) e Felipe Massa (21°) domani dovranno partire rispettivamente dalla decima e dalla undicesima fila. Il motivo? La pioggia che è arrivata puntuale a pochi minuti dall’inizio delle qualifiche (in questi giorni tra le 16 e le 18 non è mai mancata, una puntualità pazzesca) e la scarsa lucidità nel cogliere l’attimo. In qualifiche pesantemente condizionate dal maltempo, il miglior tempo è stato di Webber su Rosberg e Vettel. Ottavo Schumacher.


METEO TRADITORE — Mentre infatti tutti gli altri sono usciti alla caccia di un tempo immediato, le rosse hanno aspettato troppo, probabilmente anche fuorviate da previsioni meteo che davano la pioggia in diminuzione. Ma così non è stato e così quando ci hanno provato sono uscite per il loro tentativo ma la pista era irrimediabilmente troppo bagnata. E l’immagine di Alonso più volte in testacoda per cercare il tempo qualificazione è il simbolo della giornataccia del Cavallino.

DELUSIONE — I due ferraristi non hanno nascosto la delusione. “Bisogna evitare errori di questo tipo – ha detto Alonso a caldo - pensavamo che la pioggia fosse finita, ci siamo sbagliati. La gara però è domani e come dimostrato anche in Australia, anche partendo da dietro si possono fare buone cose. Le aspettative restano alte”. Stesso discorso da Massa: “E’ stato un errore di valutazione di tutti noi, ha iniziato a piovere prima delle qualifiche, poi ha smesso e pensavamo che aspettare fosse la giusta decisione. Invece siamo usciti e la pista era troppo allagata. Che dire… Domani sarà una gara interessante per chi è a casa, speriamo anche per noi”.

ANCHE HAMILTON — Un errore di valutazione che domani costringerà anche Lewis Hamilton a scattare proprio nella morsa delle due rosse, precedute dalla Lotus di Jarno Trulli. L’inglese della McLaren, 20°, non è riuscito a fare il tempo ed è l’altro grande deluso della giornata. E con lui il suo compagno di squadra Jenson Button che ha sì passato il taglio ma finendo nella ghiaia all’ultimo tentativo. Macchina ferma e niente seconde qualifiche così partirà 17°.

SUPER WEBBER — La palma di fenomeno della giornata va così a Mark Webber, autore della pole position. L’australiano della Red Bull ha preceduto la Mercedes di Nico Rosberg e il compagno di squadra Sebastian Vettel, a conferma che le Red Bull in qualifica sono sempre le vetture da battere. Quarto tempo per Sutil con la Force India, quinto per Nico Hulkenberg e sesto per Robert Kubica, a lungo nelle prime posizioni. Poi Barrichello e Michael Schumacher. Domani alle 10 il GP.

dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 3 aprile 2010 13:59
La Ferrari non cerca scuse
"Un errore di presunzione"

Alonso dopo il disastro nelle qualifiche del GP di Sepang: "Ci siamo ritrovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ho insistito io con il team perché si aspettasse, ma per domani resto ottimista". Massa: "È stata una scelta collettiva, ma se fossi uscito 30 secondi prima ce l'avrei fatta". Domenicali: "Non dovevamo fidarci del meteo"

SEPANG (Malesia) , 3 aprile 2010 – Traditi dal radar meteo che dava la pioggia in diminuzione. È amarissimo il dopo qualifiche della Ferrari, sprofondata in fondo alla griglia di partenza del GP di Sepang già nel Q1. Per il team di Maranello aspettare qualche minuto era la decisione corretta, vedere la pista che si asciugava e uscire con le gomme giuste per passare in un colpo solo tutti. “Invece ci siamo ritrovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. E per quanto mi riguarda mi assumo il 70% delle colpe, ho insistito io col team perché aspettasse”. Fernando Alonso non accampa scuse. Quando le rosse si sono ritrovate in pista era ormai troppo tardi, la pioggia era aumentata, la pista non avrebbe più consentito miglioramenti, la frittata era stata fatta.

"TUTTO IN SALITA" — Il responsabile del team Stefano Domenicali lo ammette: “È stato un errore di presunzione fidarci del meteo. Col senno di poi è facile dire che avremmo dovuto scendere in pista prima. Un peccato perché ora ci aspetta una gara tutta in salita. In ogni caso non bisogna fasciarsi la testa in anticipo, la gara è domani e, come visto oggi, tutto può ancora accadere, proveremo ad approfittare di ogni occasione dovesse capitarci”. Al Cavallino hanno anche voluto precisare che la decisione di non uscire era stata presa anche dagli altri top team. Non certo per accampare scuse ma per sottolineare come molti dati facessero pensare che fosse una decisione corretta.


"UNA SCELTA DI TUTTI" — Il problema è stato il momento d’uscita: la storia ha detto che Ferrari e McLaren hanno sbagliato più di Red Bull e Mercedes. I piloti fanno buon viso a cattiva sorte. Sanno che devono concentrarsi solo su domani , magari puntando a una clamorosa rimonta. Ha spiegato Massa: “Se fossi uscito 30 secondi prima ce l’avrei fatta, a posteriori dobbiamo ammettere che è stato uno sbaglio. Chi ha deciso? È una scelta collettiva. Però la F10 va bene in ogni condizione e quindi restiamo fiduciosi per domani”. Alonso fa il filosofo: “Se non altro partire dietro toglie ogni pressione. Mi auguro una gara in condizioni di pista bagnata e asciutta per rimescolare un po’ le carte, resto ottimista”.

dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 4 aprile 2010 17:24
Sepang, dominio Red Bull
Massa 7°, Alonso rompe

Nel GP di Malesia trionfa Vettel davanti al compagno Webber e a Rosberg (Mercedes). Le Ferrari rimontano fino alla zona punti, poi Fernando si ritira al penultimo giro per problemi al motore. Felipe in testa a un Mondiale molto equilibrato

SEPANG (Malesia), 4 aprile 2010 – La pioggia non è arrivata, le Red Bull hanno dominato. Quello che molti si aspettavano, una Red Bull vincente senza problemi di affidabilità, si è puntualmente verificato oggi nel GP della Malesia. Dopo i k.o. in Bahrain e Australia, le vetture con licenza austriaca sono state assolute protagoniste della terza gara del Mondiale: vittoria di uno strepitoso Sebastian Vettel davanti a Mark Webber. Niente da fare per Nico Rosberg, terzo con la Mercedes davanti a Kubica, Sutil e Hamilton.


GUAI FERRARI — E’ dunque andata male alle Ferrari: Felipe Massa ha chiuso settimo, Fernando Alonso si è ritirato al penultimo giro per la rottura del motore mentre tentava di passare Button. Una battuta d’arresto rimediabile per il Cavallino. Anche se l’eliminazione in Q1 di ieri fa solo crescere il rimpianto dei punti che si potevano portare a casa oggi. E una rottura di motore (anche alla luce delle sostituzioni precauzionali in Bahrain) non è mai un bel segnale. Parzialissima consolazione è la testa del Mondiale mantenuta, ma con Massa.

LA PARTENZA — Al via è Sebastian Vettel a fare il fenomeno. Con uno scatto da campione il tedesco ha passato in un colpo solo Rosberg e Webber ritrovandosi in testa dopo la prima chicane. Dietro paura per Barrichello rimasto piantato in griglia e sfiorato da tutti. Le Ferrari prudentemente hanno affrontato la prima curva con attenzione ed è stato Massa lestissimo a passare Alonso e altri rivali scegliendo l’interno in fondo al rettilineo. Le rosse si sono ritrovate in lotta con Button e al nono giro l’inglese in rettilineo ha passato lo spagnolo, rimasto parecchio dietro al compagno di squadra brasiliano.

RED BULL SCATENATE — La corsa però si delinea subito: le Red Bull sono irresisitibili. Vettel e Webber giro dopo giro scappano e allungano su Rosberg, Kubica (ancora una volta super al via), Sutil e Hulkenberg. Hamilton, pure lui intruppato, dà spettacolo sorpassando Kobayashi (che si ritirerà dopo poco) e lottando alla grande con il russo Petrov che prima lo risorpassa in fondo al rettilineo, poi costringe l’inglese a una manovra a zig zag per evitare un secondo contrattacco. Hamilton per la manovra si prende un’ammonizione, Petrov si ritirerà poi al 33° giro. Ritiri anche per Schumacher (dado ruota posteriore sinistra) e Glock, oltre a De La Rosa che non è partito già nel giro di allineamento. Poi esce di scena anche il nostro Liuzzi.


META' GARA — Grazie ai ritiri e ai primi pit stop le rosse recuperano un po’ di posizioni: Massa è ottavo e Alonso nono al 17° giro. Ma per le rosse sembra tutto in salita perché le Red Bull sono 30 secondi davanti e autrici di giri veloci in serie. Al 22° e 23° giro rientrano ai box Kubica e Rosberg: i due ripartono proprio davanti alle due rosse, ovviamente ancora con le gomme del via. Momento delicato al 24° giro con Vettel che rientra in pista proprio davanti all’accorrente Hamilton e riesce a stargli davanti. Non va bene a Webber che alla sua sosta ha problemi all’anteriore destra (la pistola del meccanico non esce e perde qualche istante prezioso).

SOSTE FERRARI — Massa è poi rientrato al 26°, una buona chiamata che gli ha consentito di ripartire davanti a Hulkenberg e Alguersuari. Al 31° c’è il rientro di Hamilton che proprio all’uscita box resta davanti a Button per un pelo. Alonso lotta disperatamente per fare buoni giri prima della sua sosta che arriva al 37° giro. Lo spagnolo torna dentro in nona posizione dietro a Massa. Il finale è animato dall’attacco delle Ferrari a Button. Prima è passato Massa al 44° giro. Il brasiliano è poi corso nel tentativo di prendere Hamilton. Alonso ha invece lottato ma non è riuscito a passare l’inglese e in un tentativo finale di sorpasso il motore ha ceduto. Davanti a loro le Red Bull sono volate verso la vittoria indisturbate. Il Mondiale è più equilibrato che mai.

dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 4 aprile 2010 17:33
Vettel: "Decisiva la partenza"
Rosberg: "Red Bull imbattibili"

Il tedesco soddisfatto per il primo successo del 2010: "Una volta superati Rosberg e Webber ho dovuto solo gestire". L'australiano: "Ha meritato lui". Il tedesco della Mercedes: "Un risultato incoraggiante, impossibile fare di più"

SEPANG (Malesia), 4 aprile 2010 - La Red Bull rompe il ghiaccio e dopo due gare sfortunate centra la prima doppietta dell’anno con Sebastian Vettel alla sesta vittoria della carriera dopo quella di Monza con la Toro Rosso nel 208 e le 4 della stagione scorsa. Il pilota tedesco ha costruito la vittoria con una partenza lampo come lui stesso ha riconosciuto appena sceso dal podio: "Mi sono reso conto di essere scattato bene, ho subito passato Nico e poi ho messo dietro Mark. Ovviamente ho agito con decisione ma anche cautela come è giusto tra compagni di scuderia. C’è molto rispetto tra noi ma lui stesso si sarebbe comportato allo stesso modo. Una volta davanti si trattava solo di prendere un po’ di vantaggio e di amministrare le gomme. Ma la seconda parte della gara è stata molto lunga, non ho mai smesso di sudare. E anzi ho addirittura sperato nella pioggia. Ma dopo due gare frustranti, questa doppietta è il risultato che ci voleva e rende merito a una macchina che è fantastica". Ora Vettel ha raggiunto Alonso al secondo posto della classifica a due sole lunghezze dal neo leader Felipe Massa.


I BATTUTI — Webber, che era partito in pole, ha riconosciuto di aver perso il GP nelle prime centinaia di metri. "Ho fatto slittare un po’ le gomme, ho cercato di replicare a Vettel ma è andato davvero forte e ha meritato di vincere". Felice per aver regalato il primo podio alla Mercedes, Nico Rosberg: "Anch’io ho sbagliato la partenza e quando mi sono ritrovato dietro sapevo che sarebbe stato difficile tenere il passo delle Red Bull. Ma sicuramente questo podio è un passo incoraggiante per il team: non siamo ancora dove cogliamo essere, ma stiamo lavorando nella giusta direzione".

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 4 aprile 2010 17:36
La Ferrari già guarda avanti
"Veloci nonostante i guai"

Alonso resta ottimista anche dopo il difficile GP di Sepang: "È stata dura, tra qualifiche sbagliate e un problema alla frizione. Ma non siamo andati male. Peccato per la rottura del motore, ma per fortuna abbiamo perso solo due punti". E Massa, nuovo leader della classifica piloti: "Dobbiamo lavorare ancora molto sulla macchina, di certo però non è un inizio negativo"

SEPANG (Malesia), 4 aprile 2010 – Niente panico. In casa Ferrari non è certo un giorno di festa ma dopo un difficile GP della Malesia concluso con un settimo posto di Massa e un ritiro di Alonso i piloti guardano avanti con fiducia. Tutta una serie di circostanze sfavorevoli e qualche errore di troppo hanno contribuito a un fine settimana da dimenticare in fretta. Però anche oggi si è visto che la velocità della F10 non è malvagia. Più che altro c’è ora da curare l’affidabilità proprio nel giorno in cui gli avversari diretti, le Red Bull, sembrano aver risolto il problema.

VELOCI NONOSTANTE TUTTO — Ma Alonso è sereno: “Non sono molto preoccupato da loro, sono stati superiori perché noi non eravamo con loro a infastidirli. Se avessimo fatto una qualifica normale con l’asciutto li avremmo certamente messi più in difficoltà, speriamo di farlo in Cina”. Per lo spagnolo anche il guaio al cambio nel giro di allineamento: “Ho guidato tutta la corsa senza frizione. Ogni curva andava in folle e dovevo dare un’accelerata per inserire la marcia, è stata davvero dura guidare così. Però dobbiamo essere orgogliosi di essere stati veloci durante la gara. Se siamo andati così malgrado tutti i problemi penso che potremo vincere nei prossimi GP e essere avanti”. E il motore rotto? “Abbiamo perso un’opportunità ma un ritiro per la rottura di un motore è meglio che accada quando si è in nona posizione che quando si è molto più avanti. Meglio aver perso solo due punti. Investigheremo sul problema”.


MASSA IN TESTA — Anche Massa è tranquillo. E oltretutto è lui in testa al Mondiale adesso: “Essere in testa conta, non abbiamo fatto un lavoro incredibile in questi primi tre GP, ma comunque un buon lavoro. È sempre positivo vedersi in testa ma è vero che ci sono 16 gare davanti a noi, dobbiamo lavorare per migliorare la macchina, renderla più affidabile, c’è tanto da fare. Ma non possiamo dire che l’inizio è negativo”. La Red Bull preoccupa? “Certo, hanno fatto tutte le pole e oggi primo e secondo. Dobbiamo sempre tenere a mente la forza degli altri perché anche gli altri cresceranno. Io comunque sarò lì a lottare fino alla fine. Oggi abbiamo fatto buoni punti, dobbiamo però tenere i piedi per terra, ogni gara sarà una lotta, si dovrà lavorare ogni giorno per migliorare la macchina. Ci sono tante squadre forti, piloti veloci, tutto è ancora aperto”.

dal nostro inviato
Giusto Ferronato


Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 17 aprile 2010 13:54
Cina, strepitoso Vettel
Poi Webber, Alonso è 3°

Dominio Red Bull nelle qualifiche del quarto GP stagionale: il tedesco davanti all'australiano e allo spagnolo della Ferrari che fa miracoli. Poi Rosberg, Button, Hamilton, Massa e Kubica. Schumacher è nono

SHANGHAI (Cina), 17 aprile 2010 - Sebastian Vettel ha conquistato la pole position del GP della Cina, quarta prova del Mondiale di F.1. Il tedesco della Red Bull ha preceduto il compagno di squadra Webber e la Ferrari di Fernando Alonso. A seguire la Mercedes di Rosberg e le McLaren di Button e Hamilton. Settimo Felipe Massa con la seconda Ferrari.

DANNATI — Le qualifiche hanno dunque confermato la superiorità delle Red Bull, velocissime. E soprattutto tutta la classe di Sebastian Vettel, micidiale con il suo 1'34"5 mentre tutti gli altri si sono dannati per scendere sotto la barriera dell'1'35": Webber, Alonso (autore di una grandissima qualifica), Rosberg e Button sono tutti racchiusi tra l'134"8 e l'134"9. Molto deluso Hamilton, dato per favoritissimo per la pole: il suo 1'35"0, buono, si è rivelato inadeguato in una qualifica così tirata.

AMARO TRULLI — Nessuna sorpresa, stavolta, in Q1 con le eliminazioni abbastanza scontate di Glock, Trulli, Kovalainen, Di Grassi, Senna e Chandhok, tutti staccatissimi dal miglior tempo di Lewis Hamilton. Eliminato anche Liuzzi con la Force India, l’abruzzese se l’è un po’ presa con il traffico che lo ha a suo dire un po’ penalizzato nei suoi tentativi veloci. Amaro anche Trulli che non ha nascosto le difficoltà della sua Lotus: “Purtroppo stiamo facendo un lavoro in vista del prossimo anno – ha detto ai microfoni Rai – capire cosa non va per migliorare la vettura. Io non riesco nemmeno a spingere come vorrei. Speriamo in qualche aggiornamento che dovrebbe arrivare per il GP di Barcellona”. In Q2 ha invece un po’ rischiato Schumacher, decimo e insidiato da Barrichello che però alla fine è stato eliminato.

g.fer.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 17 aprile 2010 13:54
Alonso: "Meglio in gara"
Vettel: "Meccanici super"

Lo spagnolo della Ferrari ammette la forza delle Red Bull ma è sereno: "Sul giro singolo questo è il nostro massimo, ma con la benzina andiamo bene". Massa: "Ho fatto un errore". Il tedesco: "Ringrazio i ragazzi che hanno saltato i pasti per fare le modifiche"

SHANGHAI (Cina), 17 aprile 2010 - Un po' di delusione, ma anche molta convinzione. Fernando Alonso prende atto della superiorità delle Red Bull ma è pure sicuro che stavolta, rispetto alla Malesia, partire attaccati agli scatenati Vettel e Webber sarà molto differente, anche per i due rivali. Certamente i tempi delle vetture di Adrian Newey fanno sempre paura. "Ma questo è il massimo che possiamo fare in qualifica - ha spiegato il due volte iridato della Ferrari - però per la gara siamo messi meglio. Sappiamo che la monoposto va bene con molta benzina nel serbatoio. Sul singolo giro, questo è il top: lo abbiamo fatto in Bahrain, in Australia e qui. In Malesia abbiamo commesso un errore nella prima manche delle prove ufficiali".

INCOGNITA — Domani ancora una volta l'incognita è la pioggia, prevista per la gara: "Preferisco un GP asciutto, ma se piove le condizioni saranno uguali per tutti - ha detto Alonso - sono situazioni che fanno parte della gara. Con pista asciutta, per noi sarebbe più normale. Se l'asfalto è bagnato dal primo all'ultimo giro, chi parte davanti può arrivare al traguardo mantenendo la posizione. Ma in gare del genere può capitare anche che per una scelta si perdano 10 secondi in un giro. Per chi guarda la corsa in tv è piacevole. Per noi è molto rischioso". Meno bene è andata a Felipe Massa, solo settimo: "Ho sbagliato molto all'ultima curva e ho perso l'occasione per essere tra i primi - ha detto - è un peccato, ora dobbiamo lavorare per la gara. L'errore? È difficile dire se sia successo per il vento, di sicuro, ho perso tempo. Domani c'è anche la possibilitá di pioggia, possono succedere molte cose".

RED BULL AL TOP — In casa Red Bull, invece, clima di trionfo per Vettel. "È stato un giro fantastico - ha detto il tedesco, all'ottava pole della carriera - ho messo insieme due ottimi giri nella terza manche delle qualifiche. Nel primo tentativo, sono andato un po' largo all'ultima curva. Altrimenti, già in quell'occasione avrei ottenuto un buon tempo. Il secondo giro è andato un po' meglio in ogni settore. È stata una prestazione fantastica, abbiamo centrato la quarta pole consecutiva per la squadra. Stiamo dimostrando che la nostra monoposto va bene a prescindere dalle caratteristiche del tracciato. Siamo sempre lì al top. Devo ringraziare in maniera speciale i meccanici. Hanno saltato i pasti perché gli abbiamo chiesto di effettuare molti cambiamenti sulla monoposto tra prove libere e qualifiche". Sulla gara nessuna preoccupazione, nemmeno per l'eventuale pioggia: "Penso che domani pioverà - ha detto - si tratta solo di capire quando. Però non temiamo la pioggia, anche se il meteo non promette nulla di buono. In ogni caso saremo pronti".

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 18 aprile 2010 12:04
Cina, doppietta McLaren
Button 1° in testa al Mondiale

La pioggia rimescola tutti i valori: alla fine la spuntano le vetture di Woking con Jenson che azzecca la scelta giusta come in Australia. Secondo Hamilton, terzo Rosberg. Quarto Alonso con la Ferrari (penalizzato per partenza anticipata). Massa nono

SHANGHAI (Cina), 18 aprile 2010 - Chissà che il patron della F.1 Bernie Ecclestone non abbia fatto il patto col diavolo per avere pioggia a tutti i GP. Dopo le emozioni di Australia e Malesia (nelle qualifiche) anche nel GP della Cina si è visto di tutto grazie all’acqua. Prima debole e poi intensa è stata la protagonista assoluta di una gara che ha visto un rimescolamento di situazioni e posizioni continuo. L’hanno spuntata le McLaren con Jenson Button vittorioso davanti a Lewis Hamilton. Per Jenson, dopo la scelta azzeccata in Australia (cambiò le gomme prima di tutti), un’altra domenica vincente per l’indovinata decisione di non cambiare le gomme al terzo giro. E così per lui arriva anche la testa del Mondiale. Sul podio pure Nico Rosberg con la Mercedes, trionfatrice con tre motori davanti a tutti.


PENALITA' — E la Ferrari? Alla fine, in una gara piena di complicazioni, torna a casa col quarto posto di Fernando Alonso, autore di una partenza anticipata al via che gli è costata una penalità. Felipe Massa ha invece chiuso nono. Un GP in cui le rosse hanno limitato i danni che, per come si era messa all’inizio, potevano essere ben maggiori. E si parlerà a lungo anche di quell’aggressivo modo in cui lo spagnolo ha passato il brasiliano all’ingresso della corsia box intorno al 20° giro. Cattiveria agonistica allo stato puro, Massa ha dovuto masticare amarissimo. Come le Red Bull che dopo la pole continuano a non approfittare del fatto di avere la vettura più veloce. Vettel ha chiuso sesto, Webber ottavo.

VIA ASCIUTTO — Al via, tutti con gomme d’asciutto, il più lesto è Alonso, micidiale nel saltare le due Red Bull. Ma i replay chiariscono che si è trattato di partenza anticipata e per lo spagnolo è arrivata la penalità. Alla prima curva pure un errore in frenata di Liuzzi che ha perso il controllo della sua Force India e ha fatto strike centrando Buemi. Al terzo passaggio prima delicata scelta per Alonso e le due Red Bull che decidono di cambiare le gomme per montare quelle da bagnato. Alla fine un errore perché gente come Rosberg e Button non lo ha fatto e la pioggia calata ha dato loro ragione.


DOPPIO HAMILTON — Per la Ferrari anche il problema della penalità che ha costretto Alonso a tre passaggi al box in 10 giri. Al sesto giro il rientro per rimettere le slick di chi aveva tentato l’azzardo: incredibile duello tra Vettel e Hamilton in corsia box. L’inglese passa nella corsia di ingresso, il tedesco, comunque davanti, lo chiude in corsia d’uscita, un momento davvero teso. E’ una fase della gara molto confusa. Al 12° giro grande manovra di Hamilton che in frenata scavalca in colpo solo Sutil e Vettel piazzandosi in settima posizione. Le Ferrari sono invece in grande difficoltà: Massa e Alonso sono risucchiati in 12ª e 13ª posizione.

IL SORPASSO — Gran divertimento al 17° giro col duello tra Hamilton e Schumi. Il tedesco ha fatto di tutto per fermare l’assalto del giovane inglese ma non c’è stato verso. Sorpassato in rettilineo, Michael ha provato il controsorpasso in staccata. Lewis se n’è accorto, ha lasciato che Schumi lo scavalcasse in staccata ma nella ripartenza dalla curva è la McLaren dell’inglese, che aveva frenato prima, a ripartire davanti. Una manovra impietosa quella ai danni dell’attempato otto volte iridato da parte del giovane campione. Momento importante al 20° giro. Rosberg commette un errore e Button lo sorpassa. Ma è perché la pioggia comincia a cadere e per tutti arriva il momento di un nuovo ingresso ai box per il cambio gomme. Entra pure la Safety car per rimuovere i detriti persi dalla vettura di Alguersuari e all’ingresso della corsia box si assiste a un clamoroso sorpasso di Alonso ai danni di Massa: lo spagnolo passa il brasiliano proprio dove Felipe mai se lo sarebbe aspettato. Una manovra che non potrà non avere ripercussioni in futuro nel rapporto tra i due.


ALTRA PIOGGIA — La Safety car rientra e rimescola nuovamente tutte le carte. La pista è ora bagnatissima e c’è Button al comando. E anche la Ferrari rientra in corsa perché dal minuto di ritardo che aveva, Alonso si ritrova nel gruppetto dei primi, tallonato dalla Red Bull di Vettel. Massa è invece a centro gruppo. Al 33° giro un errore di Petrov consente ad Alonso e Vettel di salire al 5° e 6° posto all’inseguimento del solito Kubica, bravissimo ad approfittare di ogni occasione in questo inizio di stagione. Situazione definita? Nemmeno per idea. Al 39° giro tutti devono rientrare ancora ai box per sostituire le intermedie con gomme da bagnato intenso. E tutto ritorna in discussione. Dopo la sosta c’è Button davanti a Hamilton, Rosberg e Alonso. Si va così verso il finale di gara con le due McLaren che volano verso la vittoria. Come in Australia hanno saputo leggere meglio di tutti le situazioni di un GP a dir poco caotico, certamente un merito.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 18 aprile 2010 16:17
Alonso: "Serve un GP normale"
Button: "Non è solo fortuna"

Il ferrarista si prende le sue colpe per l'errore al via ma pensa positivo: "Ho sbagliato ma l'unica corsa normale l'ho vinta io". Button: "La mia vittoria più bella e la scelta di non cambiare le gomme non era casuale". Hamilton: "Vettel? Nessuna scorrettezza tra noi". Massa: "Con Alonso nessun problema"

SHANGHAI (Cina), 18 aprile 2010 - "L'unica corsa normale che abbiamo fatto l'ho vinta io". Fernando Alonso se la prende col maltempo. Ancora una volta la pioggia ha scombussolato i piani di chi era là davanti dopo le qualifiche, Ferrari inclusa. Ne hanno fatto le spese soprattutto le Red Bull, finite al 6° e 8° posto con Vettel e Webber, autori ancora una volta della pole. Ma anche il ferrarista è arrabbiato. Lo spagnolo tra l'altro ha peggiorato tutto con un errore al via.

TROPPE SOSTE — "Ho sbagliato, sono partito in anticipo e la situazione è diventata più difficile - ha ammesso con onestà - però puntavamo comunque al podio, da 3 gare non riusciamo ad arrivarci. Il finale è stato molto complicato. Avremmo avuto bisogno di un altro cambio gomme ma non era possibile effettuarlo. Nel complesso, siamo riusciti a limitare i danni". Ancora una volta il maltempo ha aiutato chi era dietro: "Speriamo di disputare una gara normale. Questi GP con 5 pit stop non ci aiutano, non so nemmeno quante ne abbiamo fatte. Finora abbiamo disputato solo una gara normale in Bahrain. Lì ho vinto, siamo arrivati al primo e al secondo posto".


JENSON FELICE — Le parole dello spagnolo, però, si scontrano con la realtà dei fatti. Soprattutto con quelle di Jenson Button che in due gare su due con problemi meteo le ha sempre azzeccate tutte. "È la mia vittoria più bella - ha detto l'inglese, campione del mondo in carica e nuovo leader iridato - ogni successo è il migliore, è sempre così. Ma questo è speciale, viste le condizioni difficili. Abbiamo tenuto un ritmo costante, alla fine eravamo più veloci di 2 secondi rispetto agli altri. Non sappiamo quanto valiamo sull'asciutto, ma al momento non ci pensiamo". Sulle scelte sempre indovinate Jenson tira fuori l'orgoglio: "Non si tratta di fortuna. Abbiamo fatto la scelta giusta viste le condizioni del momento. L'asfalto era scivoloso, ma sapevamo che la mescola morbida avrebbe funzionato a dovere. È stata una decisione giusta, è stata determinante. Lì si è decisa la corsa. Anzi, se la Safety car non fosse entrata subito in pista, avremmo potuto trarre maggiore vantaggio dalla situazione. L'ingresso ha aiutato chi si è fermato per montare pneumatici intermedi. Io sono rientrato ai box quando le coperture si stavano deteriorando: era il momento adatto".

NESSUNA SCORRETTEZZA — Diversa strategia e diverso risultato per Hamilton. Il campione del mondo 2008 ha abbandonato le slick per passare alle intermedie nelle prime fasi della gara: troppa fretta. "Non era facile decidere, il meteo di sicuro non rendeva le cose più semplici. Al di là di questo, abbiamo ottenuto un ottimo risultato. È la dimostrazione che il team sta facendo un lavoro eccellente. Complimenti a Jenson". Hamilton, autore di grandi sorpassi, specie contro Schumi, è stato pure sotto investigazione per il duello con Vettel in corsia box: "Quando mi sono accorto della presenza di Sebastian, lui mi ha stretto un po' e c'è stato un contatto tra le ruote. Ma non ci sono state scorrettezze". I due hanno poi ricevuto solo un'ammonizione dai commissari di gara.

FELIPE — Una gara non facile per Felipe Massa che si deve accontentare del nono posto. Il pilota brasiliano ha perso la leadership mondiale e il confronto diretto con il compagno Fernando Alonso che lo ha anche sorpassato sulla corsia dei box. "È stata una gara molto dura sin dall'inizio - spiega il brasiliano della Ferrari - anche per il meteo era difficile scegliere strategie. Cosa è successo con Alonso? Ho preso un po' di acqua, lui è riuscito a non prenderla, a mettersi di fianco e gli è andata bene. Nessuna polemica. Ho perso la leadership? Una gara difficile, dobbiamo pensare alla prossima, lavorare sulla vettura ed essere competitivi gara dopo gara".

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 8 maggio 2010 16:46
Spagna, c'è solo la Red Bull
Alonso 4°, Massa soltanto 9°

L'australiano della Red Bull conquista la pole del Montmelò davanti al compagno di squadra Vettel, dando una grande dimostrazione di forza. Poi la McLaren di Hamilton e la rossa di Fernando. Per la gara rischio pioggia

MONTMELO' (Spagna), 8 maggio 2010 - Lo avevano già mostrato le libere di ieri. Al Montmelò la Red Bull è la macchina da battere. E le qualifiche del sabato lo hanno confermato: Mark Webber firma la pole position davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel, dando una dimostrazione di forza che lascia ben sperare anche in vista della gara di domani, quando però potrebbe arrivare la pioggia a complicare le cose. Alle spalle delle Red Bull la McLaren di Lewis Hamilton, la Ferrari di Fernando Alonso, l'altra McLaren di Jenson Button e la Mercedes di Michael Schumacher. L'altra Ferrari di Felipe Massa è soltanto nona, dietro a Kubica e Rosberg.

MONOLOGO — Le Red Bull sono state velocissime dall'inizio della sessione, dando l'impressione che solo un errore potesse tenerle lontane dalla prima fila. Il risultato assume grande rillievo in una pista come il Montmelò, dove gli ultimi 9 vincitori erano partiti dalla pole. Tuttavia a mescolare le carte potrebbe arrivare ancora la pioggia. Inoltre la Red Bull, miglior macchina sul piano delle prestazioni, non brilla per affidabilità. Quindi attenzione a saltare a conclusioni affrettate.

ROSSE TIMIDE — Alonso ha disputato una buona qualifica, perdendo il terzo posto solo all'ultimo secondo per colpa di Lewis Hamilton e dando ancora una volta l'idea di poter tirare fuori il massimo da una monoposto tutt'altro che perfetta. Più in difficoltà Massa, che domenica è atteso da una gara non facile partendo dal nono posto.

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 9 maggio 2010 18:10
Spagna, trionfa Webber
Alonso 2°, Schumi è 4°

In Spagna vince l'australiano della Red Bull davanti allo spagnolo della Ferrari, terzo Vettel, Schumacher quarto, solo sesto Massa. Ritirato nel finale Hamilton che era secondo

MONTMELO' (Spagna), 9 maggio 2010 - Ha vinto la Red Bull come da copione. Però non è stata una gara scontata. Perché alla fine è vero che Mark Webber non è praticamente mai stato infastidito e ha portato a casa 25 punti che riequilibrano un po’ le gerarchie interne. Però è altrettanto vero che i guai meccanici che hanno tolto il secondo posto prima al compagno di squadra Sebastian Vettel poi a Lewis Hamilton, e di cui ha approfittato l’ottimo Fernando Alonso con la Ferrari, dicono che è un campionato in cui non bisognerà mai distrarsi. Il Cavallino, pur in difficoltà rispetto alle scatenate Red Bull (ieri in qualifica il gap è stato imbarazzante), ha un pilota che si fa trovare quasi sempre pronto, che oggi ha preso 18 pesantissimi punti e si è portato a 3 lunghezze dalla vetta, occupata da un Jenson Button oggi però relegato al quinto posto dietro al redivivo Michael Schumacher, finalmente consistente. Poco brillante la gara di Felipe Massa, sesto davanti a Sutil e Kubica.

IL VIA — Al via tutto come previsto senza scossoni: Webber e Vettel scattano benissimo mantenendo la posizione. Dietro di loro sono Hamilton e Alonso a cercare il varco giusto ma alla prima staccata per evitare guai hanno dovuto accodarsi. Bruno Senna non ha invece passato indenne la prima curva finendo nella sabbia. Un primo importante momento, perché le due Red Bull hanno, come previsto, iniziato a scavare un distacco importante sugli inseguitori. Dopo soli 7 giri, infatti, Hamilton si è ritrovato a 3 secondi, Alonso a 6. E dopo 11 tornate il distacco si è allargato: Hamilton a 5 secondi da Webber, Alonso a 9.


BRAVO SCHUMI — Così si è arrivati al pit stop, molto emozionante perché ha visto il sorpasso di Hamilton ai danni di Vettel proprio all’uscita della corsia box. L’inglese si è infilato tra il doppiato Di Grassi e l’accorrente tedesco costringendo il rivale a passare nella via di fuga esterna e poi accodarsi. Da segnalare anche la decisa azione di Schumi che è riuscito a tenere dietro Button. L’inglese ha poi più volte attaccato il sette volte iridato che si è però difeso con orgoglio. Molto bello il duello tra i due. Avrebbe potuto renderlo migliore Felipe Massa. Ma il brasiliano, appena arrivato dietro i due, al 25° giro, ha avuto un’esitazione urtando Chandhok e rovinando l’ala anteriore. Ha chiesto ai box di rientrare per il cambio ma lo hanno convinto a continuare visto che i tempi non sembravano risentirne. Felipe ha obbedito però l’attacco non è più arrivato.

COLPI DI SCENA — A metà gara il GP è risultato praticamente spaccato in due. Webber al comando davanti a Hamilton, Vettel e Alonso, un quartetto racchiuso in 18 secondi. Poi il buco: quinto Schumi a 42 secondi dal leader seguito a Button, Massa, Sutil e Kubica, tutti sostanzialmente tagliati fuori dal discorso vittoria. Poi il primo colpo di scena al 55° giro: Vettel, terzo, accusa un problema a una ruota e finisce nella ghiaia. Il tedesco è così costretto a rientrare per un cambio gomme supplementare e questo gli costa la posizione sul podio. Non è finita perché a due giri dalla fine Hamilton rompe la sospensione anteriore sinistra e si ritira regalando il secondo posto ad Alonso. Alla fine un GP un po’ noiosetto ma la classifica, almeno, è sempre più corta.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 15 maggio 2010 15:55
Montecarlo, pole di Webber
Alonso sbatte. Parte dai box

Nelle qualifiche del GP di Monaco l'australiano della Red Bull precede Kubica, Vettel e Massa. Disastrosa giornata per lo spagnolo della Ferrari che ha sbattuto nelle libere e non ha potuto partecipare alle qualifiche: domani dovrà partire dietro al gruppo. "Errore mio"

MONTECARLO, 15 maggio 2010 - Implacabile Red Bull, doccia fredda Ferrari. Le qualifiche del GP di Monaco hanno confermato lo strapotere delle vetture di Adrian Newey con Mark Webber ancora super protagonista con la pole position strappata nel finale a uno strepitoso Robert Kubica con la Renault. Il Cavallino ha invece dovuto accontentarsi del quarto tempo di Felipe Massa, preceduto anche da Sebastian Vettel. Questo perché Alonso, di cui riferiamo sotto, si è autoeliminato nelle libere del mattino. Dietro a Massa la McLaren di Lewis Hamilton e le Mercedes di Rosberg e Schumacher. Bravissimo Tonio Liuzzi, decimo con la sua Force India dopo una qualifica grintosissima.

INCIDENTE — E Alonso? Come detto è purtroppo stato suo malgrado protagonista in negativo della giornata. Lo spagnolo infatti non ha nemmeno preso parte alle qualifiche perché durante le prove libere del mattino ha semidistrutto la sua F1’ andando a sbattere sulle barriere in uscita dalla curva del Casinò. Danni irreparabili per la F10 del due volte iridato: i meccanici non hanno potuto riparare in tempo la monoposto e così niente sessione di qualifiche. Fernando domani partirà dalla corsia box. Praticamente un disastro perché su questa pista dai sorpassi quasi impossibili sperare in una rimonta in gara è un puro atto di fede.

PARLA FERNANDO — E Alonso lo sa, come spiega lui stesso un po’ deluso quando incontra i giornalisti per parlare dell’accaduto. "Sì è stato un mio errore. Purtroppo non si può fare niente, non si può cambiare niente adesso”. Peccato perché sembrava che stesse andando molto forte. “Sì, la macchina è andata molto bene per tutto il week end, penso che abbiamo perso la possibilità di essere in pole, ma, ripeto non si può fare niente adesso”. E per la gara, partendo dai box, sarà dura? “Molto dura, sappiamo che qui è difficile sorpassare, ma speriamo anche che la strategia ci aiuti e ci faccia prendere qualche punticino”. Un errore, ha ammesso lei stesso, perché? Andava troppo veloce? "Penso che quando fai un errore ci sono sempre molte spiegazioni, ma purtroppo adesso è troppo tardi”. Domani il GP allle 14 italiane.

g.fer.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 16 maggio 2010 17:10
Monaco, trionfo Red Bull
Webber 1°, Massa è 4°

A Montecarlo dominio dell'australiano che batte il compagno di squadra Vettel e Kubica. Il brasiliano della Ferrari precede Hamilton, Schumacher e Alonso, autore di una bella rimonta. Giallo però per un sorpasso finale di Michael a Fernando in regime di Safety car

MONTECARLO (Monaco), 16 maggio 2010 - Il Mondiale ha i colori delle Red Bull, la Ferrari è però pronta a inserirsi. E’ questo il responso del GP di Monaco, dominato da Mark Webber seguito dal compagno di squadra Sebastian Vettel. Una doppietta indiscutibile e meritata, anche perché l’unico neo delle qualifiche, il terzo posto di Vettel dietro a Kubica, è stato subito cancellato al via con una partenza sprint del tedesco che ha infilato il polacco, alla fine terzo al traguardo davanti alla rossa di Felipe Massa. Soprattutto è una doppietta che mette in testa alla classifica piloti proprio i due della Red Bull: Webber e Vettel comandano con 78 punti.


RIMPIANTI — Ma lì vicino c’è Fernando Alonso, oggi settimo dietro a Schumacher (ma il tedesco lo ha passato in regime di Safety car all’ultimo giro e i commissari prenderanno provvedimenti) e autore di una bella rimonta. Una gara difficile la sua, dopo l’errore nelle libere di ieri che lo ha costretto a scattare dalla corsia box. Ma è un risultato dai due volti: da un lato non fa altro che aumentare i rimpianti per l’errore commesso sabato, dall’altro conferma che la Ferrari è prontissima a dire la sua nel discorso iridato. Occorre certamente lavorare duro per ridurre il divario che ancora esiste, soprattutto in qualifica. Ma tenere corta la classifica è comunque un buon segnale.

IL VIA — Al via eccezionale start di Vettel che dalla terza posizione è riuscito a infilare Kubica mettendosi dietro al compagno di squadra Webber, autore di una partenza tranquilla dalla pole. Subito quarto Massa seguito da Hamilton. Dietro, invece, incidente nel tunnel con la Williams di Hulkenberg che va per la tangente e si schianta per fortuna con un angolo di impatto laterale: la monoposto del tedesco ha strisciato fino all’uscita e così è entrata la Safety car. Un segnale importante per la Ferrari perché Alonso, scattato dai box, ne ha approfittato per cambiare le gomme immediatamente e anticipare così la sosta di tutti gli altri. Nel frattempo anche Button si è ritirato per la rottura del motore.


LA RIMONTA — Mentre i primi hanno mantenuto la posizione, dietro la curiosità era tutta per Alonso. Lo spagnolo ha dato il via alla sua rimonta passando non senza difficoltà ma con grande grinta Di Grassi, Trulli, Glock e Kovalainen. Una rimonta che non è passata inosservata davanti. Non appena si sono resi conto che lo spagnolo avrebbe potuto scavalcarli ai pit stop, è partita la serie delle soste. Lucidissima la McLaren, in particolare: Hamilton si è fermato al 18° giro e difatti è rientrato in pista proprio davanti allo spagnolo. Poi tutti gli altri: dei primi hanno pagato dazio Schumacher, Rosberg e Kobayashi. La loro attesa è costata la ripartenza dai box dietro ad Alonso.

GIALLO FINALE — Alonso si è così ritrovato dietro a Hamilton e il distacco dalle Red Bull e da Kubica è stato poi annullato al 34° giro quando Barrichello è andato in testacoda costringendo nuovamente la Safety car a uscire. In pratica è stato il momento che ha chiuso il GP per i primi. Poi all'ultimo giro, in regime di Safety car, Schumacher ha inspiegabilmente sorpassato Alonso, manovra vietatissima a termini di regolamento. I commissari al momento stanno investigando. A punti anche Rosberg e le due Force India di Sutil e Liuzzi. Prossimo appuntamento in Turchia tra due settimane.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 29 maggio 2010 21:54
Turchia, pole di Webber
Ferrari: Massa 8°, Alonso 12°

Nelle qualifiche a Istanbul l'australiano della Red Bull ha battuto Hamilton e Vettel. Poi Button, Schumi, Rosberg e Kubica. Il Cavallino in difficoltà: il brasiliano è dietro al polacco. Delusione per lo spagnolo che viene eliminato in Q2

ISTANBUL (Turchia), 29 maggio 2010 - Ovviamente Red Bull e la McLaren è in agguato. La Ferrari ha invece sofferto. In estrema sintesi questi i verdetti delle qualifiche del GP di Turchia. Che hanno visto confermate la forza delle vetture di Adrian Newey e lo straordinario stato di grazia di Mark Webber, autore della pole position, la quarta del suo 2010, la terza consecutiva. Dietro di lui Lewis Hamilton con la prima McLaren, solo terzo Sebastian Vettel con l'altra Red Bull. Quarto posto per la seconda McLaren, quella di Jenson Button.

DELUSIONE FERRARI — La Ferrari ha invece deluso. I due del Cavallino sono stati preceduti, è il caso di Felipe Massa, pure dalle due Mercedes di Michael Schumacher e Nico Rosberg, e dalla Renault del solito Kubica. Un ottavo posto abbstanza indicativo quello del brasiliano. Ma anche peggio è andata a Fernando Alonso, appena 12°. Domani saranno chiamati a una difficile rimonta.

COSI Q1 E Q2 — La grande sorpresa è arrivata come detto nelle eliminatorie. Non tanto nella prima quando sono stati tagliati tra gli altri Liuzzi e Trulli, quanto soprattutto nella seconda: Alonso ha commesso un errore in frenata a 1'27" dalla fine e nell'ultimo tentativo non è riuscito a passare tra i magnifici 10 che si sono giocati la pole. Per lui solo un amaro 12° posto. Non un bel segnale anche considerando l'errore di Montecarlo che due settimane fa lo ha costretto a partire dal fondo dello schieramento. Questa pista gli consentirà comunque un recupero migliore rispetto al Principato ma quello che un po' preoccupa è proprio che la sua F10 non è parsa in brillantissima forma. "Non siamo stati proprio veloci" ha ammesso deluso dopo le qualifiche.

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 29 maggio 2010 21:55
Massa: "Così non va"
Alonso: "Errore? Macché"

Delusione in casa Ferrari dopo le qualifiche difficili in Turchia. Il brasiliano: "Dobbiamo migliorare". Domenicali: "Prestazione non all'altezza, speriamo nell'affidabilità". Lo spagnolo: "Ho frenato tardi per recuperare, se è uno sbaglio questo..."

ISTANBUL (Turchia), 29 maggio 2010 - I distacchi contenuti delle prime libere avevano lasciato se non altro ben sperare in una qualifica combattuta. Per la Ferrari, però, il risveglio è stato duro. Prima Fernando Alonso è stato tagliato in Q2, poi in Q3 Felipe Massa non è riuscito minimamente a impensierire i migliori e si è dovuto accontentare dell'ottavo posto. Decisamente una brutta giornata per il Cavallino: domani il GP n. 800 della sua storia si annuncia complicato.


AFFIDABILITÀ — "La macchina non è stata competitiva come volevamo, dobbiamo capire quello che è successo e cercare di migliorare - ha detto Felipe Massa - non penso che le temperature dell'asfalto, più basse rispetto a ieri abbiano inciso sul nostro rendimento e le gomme - sostiene - non sono un problema su questo circuito. Dobbiamo lavorare per cercare di migliorare". "I segnali della mattina non erano questi - ammette anche il responsabile della gestione sportiva della Ferrari, Stefano Domenicali - è stata una qualifica non alla nostra altezza e dobbiamo capirne i motivi. Domani non sarà facile ma l'affidabilità giocherà un ruolo importante".

STRATEGIA — Molto deluso Fernando Alonso: "Abbiamo fatto il massimo, ma non siamo stati abbastanza veloci - ha detto lo spagnolo - per due decimi potevo essere terzo, quarto o dodicesimo e purtroppo a noi è toccato proprio il 12° posto. Cercheremo di adottare la strategia migliore e prendere il maggior numero di punti possibile, il campionato non è ancora chiuso". Non è decisamente un periodo fortunato per l'asturiano, ma guai a parlargli di nuovo di errori. "Ho percorso tre giri al massimo - è la sua analisi - e ho sempre fatto lo stesso tempo, proprio non ce n'era. Errori? Ho frenato tardi per cercare di recuperare e mi si è bloccato il posteriore. Se questo è un errore...".

MARK E LEWIS — Intanto là davanti sono grandi sorrisi, soprattutto in casa Red Bull. Mark Webber è scatenato con la terza pole di fila, la quarta nel 2010. Domani ha l'occasione di portarsi in testa soitaria al Mondiale: "Sapevo che avremmo potuto portare a casa un buon risultato - ha detto - ero più fiducioso di stamattina. Comincio dalla posizione migliore anche se c'è stata lotta fino all'ultimo. C'è stato qualche problema ed è stato difficile, ma naturalmente siamo contenti". E contento è anche Lewis Hamilton, bravo a inserirsi tra i due della Red Bull: "Sì, ho spinto come sempre, cercando di fare rendere al massimo la macchina. Sono soddisfatto, non avrei potuto chiedere nulla di più, la squadra ha fatto un ottimo lavoro come sempre. Essere tra le due Red Bull mi regala un'ottima soddisfazione sia per me che per la squadra, siamo in una posizione forte e dobbiamo continuare a spingere".

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 30 maggio 2010 20:17
Turchia, disastro Red Bull
Hamilton ringrazia e vince

Nel settimo appuntamento iridato doppietta McLaren: Lewis precede Button ma si parlerà solo dell'incredibile incidente tra Webber (poi 3°) e Vettel (ritirato) al 41° giro quando erano saldamente al comando. Ferrari indietro: Massa 7°, Alonso 8°

ISTANBUL (Turchia), 30 maggio 2010 - Ha sbagliato Sebastian Vettel? Doveva stare più attento Mark Webber? I replay dicono che materialmente è più colpa del tedesco. In linea di massima, invece, è più colpa di Christian Horner, il responsabile della Red Bull che non ha solo buttato via la vittoria del GP di Turchia. Ha probabilmente visto incrinarsi qualcosa tra i due piloti; e ora ricucire sarà dura. Incredibile quanto accaduto al 41° giro del settimo appuntamento del Mondiale, finito con un trionfo McLaren e la vittoria di Lewis Hamilton davanti a Jenson Button.

TRAIETTORIA — Tutto lasciava pensare a una comoda doppietta Red Bull, invece il patatrac. Vettel, che dopo le due vittorie consecutive di Webber stava vedendo profilarsi il terzo successo del compagno di squadra, ha deciso di portare il suo attacco. Ha infilato all’interno Mark e impercettibilmente scartato verso destra per poi essere pronto alla successiva curva a sinistra. Mark, che era davanti, ha semplicemente tenuto la sua traiettoria già impostata per la curva e il contatto, non avendo rallentato nessuno dei due, è stato inevitabile. Ne ha fatto più le spese Vettel che si è ritirato. Ma pure Webber, che è ripartito e ha avuto pure il tempo di cambiare il musetto. Perdendo però 25 punti sicuri pur finendo terzo davanti a Schumacher, Rosberg, e Kubica. Poi le Ferrari, che hanno celebrato il loro 800° GP con un settimo posto di Massa e l’ottavo di Alonso.


FRITTATA — In fondo meglio per il campionato, che resta aperto. E pensare che anche le McLaren, pochi giri dopo la collisione Red Bull, hanno quasi combinato la stessa frittata. Button ha attaccato Hamilton e lo ha passato. Ma Lewis è stato bravo a restare il scia al compagno e a ripassarlo in fondo al rettilineo d’arrivo. E, caso strano, Button non ci ha più riprovato. Gli ordini di scuderia sono aboliti, è vero. Ma Horner non ha capito cosa stava per accadere quando Vettel si è avvicinato a Webber. Un’esitazione pagata carissima in termini di classifica ma soprattutto di squadra, perché ora potrebbero esserci ripercussioni anche più gravi sulla stabilità del team.

IL VIA — Al via era stato bravo Webber a scattare bene seguito da Vettel che ha saltato Hamilton. L’inglese però non ci è stato e nel corso del primo giro si è rimesso davanti al tedesco, lanciandosi alla caccia dell’australiano. E’ stato un primo giro divertente con un bel duello tra Button e Schumacher e i tentativi di Alonso di passare Kobayashi. Si è trasformato comunque presto in una questione tutta tra Red Bull e McLaren: nei primi 8 giri Webber, Hamilton, Vettel e Button sono stati gli unici a girare sotto l’1’34” e hanno scavato presto un bel minivantaggio di 10 secondi sul quinto, Schumacher. Poi Rosberg, Kubica e Massa. Alonso è rimasto invece intruppato in 12esima posizione. Per le rosse si è così imposta la necessità di fare qualcosa. In 10 giri Alonso ha accumulato 20 secondi di ritardo.

PERICOLO PIOGGIA — Lo spagnolo ha provato a divincolarsi dal gruppo effettuando la sua sosta al 12° giro. Poi a seguire lo hanno fatto tutti gli altri. Un momento già importante perché un problemino al pit-stop per Hamilton è costato all’inglese la seconda posizione. E a quel punto il GP si è totalmente spaccato in due. I primi 4 si sono ritrovati vicini con un vantaggio di 20 secondi su Schumacher, quinto. Nella seconda parte di gara la prima grossa emozione l’hanno data i monitor del servizio meteo che hanno segnalato l’arrivo di uno scroscio di pioggia. Ai box tutti con lo sguardo all’insù mentre in pista le posizioni si sono abbastanza consolidate in attesa dell’acqua. Senza però grandi aspettative di rivoluzioni: il distacco tra il gruppetto dei primi e il resto del gruppo, guidato da Schumi, al 30° giro era lievitato a 29” secondi. L’acqua non è poi arrivata. Sono arrivate invece le emozioni delle sportellate Red Bull.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 12 giugno 2010 23:10
Canada, pole di Hamilton
Alonso, peccato: è quarto

Il pilota della McLaren precede le Red Bull di Webber e Vettel, in seconda e terza posizione, e la Ferrari dello spagnolo, a meno di un decimo dalla prima fila. Fantastico Liuzzi, 6°. Massa chiude 7°. Alla fine un giallo: l'inglese deve spingere la monoposto ai box per esigenze di consumi

MONTREAL (Canada), 12 giugno 2010 - Sarà Lewis Hamilton con la McLaren a partire in pole position nel GP del Canada di F.1 in programma domenica sul circuito Gilles Villeneuve, sull’isola di Notre Dame a Montreal. Il pilota inglese è riuscito nell'impresa di spazzare il dominio stagionale delle Red Bull che, finora, erano partite in pole in tutti i precedenti sette gran premi, tre volte con Vettel e quattro con Webber, e lo ha fatto in maniera perentoria, dominando sia le libere del mattino, sia tutte le sessioni delle qualifiche. Dietro di lui le Red Bull, con Webber e Vettel, che però hanno adottato la strategia di partire con le gomme morbide, a differenza del pilota della McLaren che ha adoperato quelle dure, e Ferando Alonso, quarto a soli 15 millesimi da Vettel. Ottimo Liuzzi, sesto con la Force India. Massa, invece finisce solo settimo.

FINALE CON GIALLO — Il pilota della McLaren è stato in testa per tutta la sessione di qualifica, e ha perso la leadership solo nel finale della Q3, scavalcato da Webber. Ma il sogno del poker, la quarta pole consecutiva dell'australiano, è sfumato per la prodezza di Hamilton che è passato sul traguardo con una manciata di secondi buoni per non prendere la bandiera e si è prodotto in un un giro ad alta tensione, in cui correndo pure qualche rischio è riuscito a fermare i cronometri sull'1'15"105 che gli è valso la pole. Dopo la prodezza, un giallo: si è visto Hamilton spingere in pista la vettura nel giro di rientro. Mistero svelato: dal muretto dei box gli hanno detto di spegnere il motore per conservare il quantitativo di benzina sufficiente per superare i controlli previsti. Devono restare, infatti, nel serbatoio almeno tre litri di benzina, pena rischio di squalifica.

LA FERRARI SPERA — In un GP molto incerto per un asfalto che degrada molto le gomme, e che ne condiziona le scelte, e che potrebbe rivelare delle sorprese, sia per il meteo - c'è il rischio pioggia -, sia per la variabile safety car - qui ad alta probabilità -, la Ferrari non pare messa male, ma si mangia le mani per l'esiguo distacco che separa Alonso, quarto, dalla prima fila: meno di un decimo. Così così la settima posizione di Massa, preceduto pure da Button, 5° con l'altra McLaren, e dall'ottimo Liuzzi, uno che sui circuiti cittadini dà sempre il meglio, superbo 6° con la Force India. Fra le cose da segnalare, l'eliminazione di Schumacher nella Q2 e solo 13°.

Massimo Brizzi

Fonte: gazzetta
binariomorto
00lunedì 14 giugno 2010 22:48
Canada, doppietta McLaren
Alonso 3° con rimpianti

A Montreal vince Hamilton, nuovo leader del Mondiale, davanti al compagno Button. Lo spagnolo della Ferrari chiude sul podio, ma ha lottato per tutta la gara per il successo. Quarto Vettel e quinto Webber, con le Red Bull che hanno patito più di tutti l'irregolare consumo delle gomme. Liuzzi nono, Massa 15° e penalizzato da due collisioni

MONTREAL (Canada), 13 giugno 2010 - Seconda vittoria di fila di Lewis Hamilton, che dal GP del Canada si porta a casa pure la leadership del Mondiale. Perentoria l’affermazione del pilota inglese, che sulle indecifrabili condizioni della pista Gilles Villeneuve riesce a sfruttare al meglio gli pneumatici e le doti velocistiche di una McLaren che piazza pure Button al secondo posto per un'altra doppietta, la seconda di fila, che deve far riflettere gli inseguitori. Il primo dei quali, Alonso, terzo, ci ha provato, ha colto quel podio che riteneva possibile alla vigilia, ma può recriminare per un paio di incertezze – una con Buemi, l’altra nel doppiaggio di Chandhok - che forse lo hanno penalizzato un po’ nel doppio duello, prima con Hamilton, poi nel finale con Button, contro il quale poteva difendere meglio la posizione. Quarto Vettel, quinto Webber, con una Red Bull che ha pagato più di tutti l’irregolare degrado delle gomme e che perde pure la leadership del Mondiale piloti fin qui appannaggio dell’australiano. Sesto Rosberg, settimo un battagliero Kubica, ottavo il sorprendente Buemi, nono il bellicoso Liuzzi, decimo Sutil. Massa ha chiuso 15°, condizionato da due collisioni, una alla prima curva, con Liuzzi, l’altra al penultimo giro, con Schumacher, quando era in lotta per il nono posto.

CHIAROSCURI FERRARI — Il terzo podio stagionale di Alonso dà ossigeno a una classifica che vede lo spagnolo in quarta posizione nel Mondiale (94 punti, contro i 103 di Webber, i 106 di Button, i 109 di Hamilton), ma al di là della realtà dei numeri, c’è quella della pista, su cui il distacco dagli altri c’è sempre, e delle occasioni perse. Il piazzamento di Alonso, infatti, somiglia più a una secondo posto perso che a un terzo conquistato; e se solo Fernando fosse rimasto in pista qualche giro in più prima della sua seconda sosta, quando il suo ritmo era altissimo, forse sarebbe pure riuscito a stare davanti a Hamilton e giocarsi con lui il successo. Adesso si aspettano le novità alla vettura per il GP di Valencia, ma resta l'amaro in bocca per una pista favorevole su cui la Ferrari non ha raccolto quanto ha seminato.

GRANDE SPETTACOLO — La bellissima gara manda un messaggio importante agli architetti dei moderni e anonimi circuiti dell’era moderna, che finiscono per anestetizzare lo spettacolo per mancanza di punti chiave. Su una pista, semipermanente finché si vuole, ma dotata di rettilinei e punti di sorpasso, i duelli si vedono, come le ruotate, e non c’è spazio per la noia.


LA GARA — Con Webber retrocesso di 5 posizioni in griglia per la sostituzione del cambio, al via Hamilton scatta bene e tiene dietro Vettel e Alonso, mentre alle loro spalle succede di tutto. Petrov anticipa lo start, passa sull’erba e taglia la pista centrando una Sauber mentre Massa viene stretto a sandwich da Button e Liuzzi e ne paga le conseguenze nella collisione con la Force India dell’italiano. La gara per entrambi si compromette qui. La temperatura balneare, 25°, e le diverse scelte di gomme in partenza - dure per le due Red Bull e Kubica, morbide per gli altri -, creano i principali fattori di incertezza già dai primi giri: le McLaren di Hamilton e Button faticano a reggere il passo delle Red Bull e aprono, al 7° e 8° giro la girandola delle soste, da cui la classifica esce ridisegnata a seconda delle scelte dei box. Al comando si alternano Hamilton, Alonso, addirittura Buemi, e Webber, che è l’ultimo a fermarsi per il secondo cambio di gomme. Da metà gara in poi le posizioni si cristallizzano, anche per lo stabilizzarsi delle condizioni della pista, con Hamilton, Alonso, Button, Vettel e Webber nelle prime cinque posizioni. L’ultimo brivido al vertice lo regala Button, che lanciato all’inseguimento di Alonso, lo passa approfittando di un’incertezza dello spagnolo nel doppiaggio di Chandhok: è la firma a una doppietta che dà un’impronta pesante al Mondiale.

DA SEGNALARE — In un gara ricca di colpi di scena, che sostituisce la Red Bull con la McLaren nel ruolo di lepre in pista e che segna il cambio al vertice fra Webber - ancora a punti, è l'unico finora sempre a segno - e Hamilton, si sono viste tante cose degne di nota. Dalle sportellate in uscita dai box fra Alonso e Hamilton (8° giro), con le vetture appaiate in pit lane e lo spagnolo bravo e audace a passare l’inglese, a quelle fra Kubica e Schumacher (13° giro), con un duello che nasce in pista e prosegue sull’erba, con le monoposto affiancate pure nel taglio della chicane. Passndo per la gloria di Buemi, per un istante pure in testa al GP e alla fine splendido ottavo, e pure per Liuzzi, che, di forza, a suon di ruotate, ha passato Schumacher all'ultimo giro. In ombra Massa: per il contatto alla prima curva le responsabilità vanno divise fra lui, Button e Liuzzi, ma nel finale, nel tamponamento a Schumi, ha dato l'impressione di essere caduto nelle trappola tesa dal tedesco.

Massimo Brizzi

Fonte: gazzetta
binariomorto
00lunedì 14 giugno 2010 22:48
L'amarezza della Ferrari
"Dovevamo fare più punti"

Domenicali: "Avevamo il passo per vincere, abbiamo dato un segnale, ma resta il rammarico". Alonso: "Ho perso delle posizioni per il traffico". Hamilton nuovo leader del Mondiale: "Una giornata fantastica"

MONTREAL (Canada), 13 giugno 2010 - C'è un po' di amarezza in casa Ferrari nonostante il podio conquistato da Alonso, terzo nel Gp del Canada, dietro le McLaren di Hamilotn e Button. "Non sono contento, oggi potevamo fare di più - dice Stefano Domenicali, direttore della Gestione sportiva Ferrari -. Avevamo un passo di gara che ci avrebbe consentito di vincere, ma almeno siamo riusciti a dare un segnale. Resta comunque un grande rammarico, dovevamo fare più punti". Fernando Alonso prova a vedere il bicchiere mezzo pieno, ma dalle sue parole emerge lo stesso tipo di rammarico: "È stata una buona giornata, la macchina era estremamente competitiva e avevo l'opportunità di vincere - dice lo spagnolo, che comunque sottolinea i dieci punti persi nella giornata -. Sono riuscito a superare Hamilton ai box, ma ho perso la posizione per il traffico e per lo stesso motivo sono stato sorpassato anche da Button, ma stiamo andando nella direzione giusta. Siamo tornati a combattere".

FELICITÀ MCLAREN — La felicità è tutta negli occhi di Lewis Hamilton, al secondo successo consecutivo che balza in testa al Mondiale: "Abbiamo avuto un supporto incredibile dai tifosi - spiega il pilota della McLaren -. È stato un successo eccezionale, la squadra ha fatto un grande lavoro. La gara è stata bella e si è vista una lotta dura. Anche Jenson (Button, ndr) ha fatto una bella gara e questo è importante per la squadra. Il mio tentato sorpasso nei riguardi di Alonso sulla pit-line? Secondo me ero davanti a lui". Pure Jenson Button, secondo, riesce a sorridere: "È stata una corsa difficile - spiega il britannico campione del mondo in carica - Le gomme sono state fondamentali. Vettel mi ha spinto per 20 giri, ho cercato di controllare gli pneumatici e nello stesso tempo di andare al massimo, dovevo controllare un po' a tutto. È bello essere ancora sul podio. Certo avrei preferito una doppietta al contrario, ma va bene lo stesso".

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 26 giugno 2010 23:09
Valencia, la pole è di Vettel
Alonso 4° davanti a Massa

Il tedesco della Red Bull brucia sul filo dei millesimi il compagno Webber e partirà davanti a tutti nel GP d'Europa. Poi Hamilton e i due ferraristi. Solo quindicesimo Schumacher

VALENCIA (Spagna), 26 giugno 2010 - Sarà Sebastian Vettel a partire in pole domenica nel GP d'Europa a Valencia. Il tedesco della Red Bull ha preceduto di soli 72 millesimi il compagno Mark Webber. Un risultato di grande importanza se si considera che il circuito cittadino di Valencia non offre molte possibilità di sorpasso. Nella scorsa edizione ce ne fu uno solo, quello di Robert Kubica ai danni di Nick Heidfeld, che tra l'altro erano compagni di squadra. Seguono in griglia la McLaren di Hamilton e le due Ferrari di Alonso e Massa, che hanno lanciato qualche discreto segnale nonostante la netta inferiorità rispetto alla Red Bull.


SCHUMI FUORI PRESTO — Nelle prime due sessioni, che hanno subito fatto vedere il grande equilibrio in pista (migliori tempi per Kubica e Vettel), l'eliminazione eccellente è stata quella di Michael Schumacher, solamente quindicesimo. Anche il suo compagno alla Mercedes Nico Rosberg, che molto spesso gli è stato davanti in questa stagione, è rimasto fuori dai primi dieci. In carriera solo sei volte Schumi si era qualificato peggio di così.

LA MANCHE FINALE — Le Red Bull volano subito con Webber che tiene la prima piazza fino all'ultimo minuto, poi viene scalzato dal rivale tedesco. E dire che nessuno si aspettava una Red Bul così forte anche a Valencia...Solo un dato per dimostrare la supremazia dela scuderia con le ali: su 9 gare disputate finora, Webber e Vettel hanno conquistato 4 pole a testa. Per fortuna dei rivali le cose in gara non sono state sempre così facili come in prova.

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 26 giugno 2010 23:09
Alonso: "Punto al podio"
Vettel: "Siamo proprio forti"

Lo spagnolo della Ferrari è ottimista in vista della gara: "La macchina è migliorata e non siamo così lontani dalle Red Bull". Massa: "Penalizzato dal traffico". Il tedesco: "Siamo messi molto bene"

VALENCIA (Spagna), 26 giugno 2010 - Fernando Alonso si sforza di essere ottimista dopo una qualifica che ha visto la sua Ferrari lontana dalle Red Bull: "E' confermato il miglioramento della macchina, domani puntiamo al podio. È stata una bella qualifica, con le gomme morbide abbiamo sofferto di più ma siamo lì. Oggi è stato fatto un passo avanti, lo hanno fatto anche gli altri. Rimane tutto molto bilanciato". Meno soddisfatto della sua prestazione Felipe Massa: "Mi aspettavo e potevo fare di più. La macchina era buona e l'ho dimostrato in Q2 facendo dei tempi puliti, ma in Q3 avevo sempre delle macchine davanti e ho perso quei decimi che potevamo farmi guadagnare almeno due posizioni. La Red Bull va molto forte ma dopo ci siamo anche noi lì a lottare. Sarà una gara difficile dove l'importante è fare funzionare bene le gomme".

RED BULL INCONTENIBILE — Grandi sorrisi in casa Red Bull, dove per l'ennesima volta la lotta per la pole è stato un affare di famiglia tra Sebastian Vettel e Mark Webber: "Ho cercato di spingere - ammette Sebastian Vettel - ce l'ho fatta, sono in pole e su questa pista è un risultato importante. C'è stato un grande lavoro. Posso dire che ci sentiamo forti e domani partiamo bene". Mark Webber non fa drammi per la pole mancata di nulla: "Sarebbe stato meglio essere al contrario ma non si può fare sempre la pole, comunque sono contento di essere in prima fila. Su un circuito che non è tra i migliori per noi ci siamo comportati molto bene".

HAMILTON CI PROVA — Il più vicino alle scatenate Red Bull è stato ancora una volta Lewis Hamilton: "Abbiamo visto che eravamo indietro. Ho spinto al limite e credo di aver raggiunto un buon risultato. Abbiamo fatto bene. Sono felice in vista della gara".

Gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 27 giugno 2010 18:37
Valencia, trionfo Vettel
Alonso 9°, ma c'è polemica

Sebastian Vettel ha vinto il nono appuntamento del calendario mondiale. Sul podio anche Hamilton e Button. Webber esce miracolosamente illeso da un terribili incidente. Massa 14°. Possibili penalizzazioni in arrivo e oridine d'arrivo ancora non ufficiale

VALENCIA (Spagna), 27 giugno 2010 - Il GP d’Europa delle polemiche è stato vinto dal tedesco Sebastian Vettel (Red Bull) ed è una buona notizia per il campionato che vede la classifica iridata riaccorciarsi. La pessima notizia è che gestione dei GP è di nuovo nell’occhio del ciclone. Folle, infatti, quello che si è visto dopo il pauroso incidente di Mark Webber al 9° giro. L’australiano, che ha tamponato Kovalainen, è decollato ed è ricaduto facendo temere tutti il peggio. Invece per fortuna se n’è tornato ai box sulle sue gambe.


EVENTI A CATENA — Da quel momento, però, l’ingresso della Safety car ha scatenato una serie di eventi a catena che hanno condizionato, anzi falsato questa gara. L’ordine d’arrivo vede infatti Hamilton 2°, Button 3°, Barrichello 4°, Kubica 5° seguiti da Sutil, Kobayashi, Buemi, Alonso e De la Rosa. Ma Button, Barrichello, Kubica, Sutil, Buemi e De la Rosa saranno probabilmente penalizzati per velocità irregolare in regime di Safety car. E dunque per ora si parla di un ordine d’arrivo virtuale.

CONFUSO — E al centro delle polemiche entra indirettamente proprio la Ferrari perché al momento incriminato, Alonso e Massa erano in terza e quarta posizione in piena lotta per la vittoria con Vettel e Hamilton. L’ingresso della vettura di sicurezza è infatti avvenuto dopo il passaggio di Vettel ma proprio davanti a Hamilton e Alonso. L’inglese, forse confuso per il fatto che la vettura non fosse ancora fuori dalla corsia di accelerazione, ha preso la sua decisione ed è rimasto davanti alla Safety che stava uscendo dai box, Alonso è invece inevitabilmente rimasto dietro.


Vettel esulta sul podio di Valencia. Epa
RABBIA — Così il momento dei pit stop seguiti a questo ingresso ha favorito solo Vettel e Lewis mentre i due della Ferrari sono stati risucchiati a centro gruppo perché si sono dovuti fare un giro intero dietro alla vettura e la loro gara è stata in pratica decisa da questa oscena valutazione dei commissari. Che hanno poi punito la manovra di Hamilton ma solo al 25° giro, scatenando così la rabbia ulteriore del Cavallino perché con Kobayashi in terza posizione che faceva da tappo a tutti, l’inglese della McLaren in quei 12 giri in attesa della punizione ha potuto prendere il margine che gli serviva per effettuare il drive through e restare sempre secondo. Una penalità comunicata così in ritardo è stata una doppia beffa per le rosse.

SPETTATORE — Ma non è finita. Perché a tre quarti di gara è arrivata la notizia che cinque vetture davanti ad Alonso sarebbero poi state giudicate dopo il GP, stravolgendo ulteriormente l'ordine d'arrivo. Questi i fatti che hanno praticamente oscurato la vittoria piuttosto semplice di Vettel, partito dalla pole e poi spettatore incolpevole del disastro dei commissari. Un GP falsato, in sostanza, far uscire la Safety car dopo un concorrente e davanti agli immediati inseguitori è stato come decidere il risultato finale. Un precedente che si spera di non veder più in futuro.

Giusto Ferronato

Fonte:gazzetta
binariomorto
00domenica 27 giugno 2010 18:40
Alonso: "GP manipolato
Lewis calpesta le regole"

Lo spagnolo non usa mezze misure contro Hamilton: "Io rispetto le regole e lui no, lui è 2° e io 9°. Quando un pilota ha un incidente non si pensa a sorpassare". L'inglese si difende: "La Safety era parallela a me e sono passato". Massa: "Gara orribile". Vettel: "Punti pesanti per il campionato"

VALENCIA (Spagna), 27 giugno 2010 - Furibondo per la gara rovinata dai commissari, furibondo per la manovra di Hamilton. Fernando Alonso ricorderà a lungo questo GP d'Europa. E non esita a esprimere la sua rabbia davanti ai giornalisti: "È una vergogna, è stata una gara manipolata. Chi rispetta le regole finisce nono, chi non le rispetta è secondo". Il ferrarista ha pagato a carissimo prezzo le posizioni perse dopo l'ingresso della Safety car, schierata al 9° giro. Lewis Hamilton, che gli era davanti, ha pensato di poter stare davanti, lui alla curva non ha potuto che accodarsi e ha così potuto cambiare le gomme con un giro di ritardo, una mazzata.


UNA PENA — "Stavamo andando bene, ero terzo dopo una buona partenza - ha detto - poi è entrata la Safety car e Hamilton l'ha superata: una cosa mai vista. Eravamo a pochi metri uno dall'altro in quel momento: uno ha finito la gara al secondo posto, l'altro ha finito in nona posizione. Per noi era una gara da secondo posto. Tutto va contro di noi, sembra che sia tutto permesso. Quando si fanno le cose in maniera normale, e si rispettano le bandiere gialle, si finisce al nono posto. Chi non le rispetta, è secondo. La gente è venuta per vedere una gara manipolata, è una pena". Alonso ha poi affondato il coltello contro Hamilton: "I commissari ci hanno messo 35 minuti per guardare un replay, mi sembrano davvero troppi. Io non sarei contento a finire sul podio in questo modo. Comunque quando entra una Safety car per tutti la priorità è salvare un pilota. Non sapevamo se Webber respirasse, bisogna pensare a salvarlo, non a superare".

PARLA LEWIS — Sull'argomento Hamilton ha raccontato così la manovra contestata: "Non mi ricordo molto a essere onesto. Ero sulla curva 1 e ho visto che la Safety car era parallela a me, e io ero già passato. Ogni volta che cercavo di avvicinarmi, Vettel si allontanava. Così, siccome avevo il timore di avere qualche danno all'anteriore, ho preferito arrivare fino alla fine. L'incidente di Webber? Non l'ho visto, ma - conclude Hamilton - sono contento di sapere che sta bene".

FELIPE E VETTEL — Molto deluso anche Felipe Massa: "Una gara orribile - ha detto l'altro ferrarista - eravamo terzo e quarto con una macchina buona per fare un buon risultato, ma alla fine la Safety car e tanta sfortuna ci hanno penalizzato. Eravamo all'ultima curva e non c'era niente, superiamo l'ingresso dei box e sul rettilineo abbiamo preso la Safety car, mentre dietro tutti entravano ai box. Hamilton ha passato la Safety e noi abbiamo aspettato e poi io ho perso anche altro tempo per aspettare che Alonso facesse la sua sosta". Chiusura col vincitore Sebastian Vettel: "Non è stato facile ma finalmente sono tornato a vincere - ha detto - sono contento e orgoglioso perché ho preso molti punti in chiave campionato. È stato un week-end duro per tutti, piloti e meccanici, ma siamo stati ripagati". Un'ultima battuta sul pauroso incidente che ha visto protagonista il compagno di scuderia Mark Webber: "La cosa più importante è che stia bene, questo significa che la macchina è sempre più sicura".

Gasport

Fonte: gazzetta
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