FORMULA 1

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!Serenella!
00lunedì 9 marzo 2009 21:03
Test a Barcellona, secondo tempo per Raikkonen
Proseguono i test in vista dell'inizio della prossima stagione. A Barcellona il miglior tempo è di Nick Heidfeld. Il pilota tedesco su Sauber ha fatto registrare il tempo di 1:20.338, risultando il più veloce della prima giornata di test sul circuito catalano. La giornata è iniziata sotto la pioggia che, però, non è durata a lungo. Col circuito asciutto si sono scatenati tutti i dieci team presenti, che ne hanno approfittato per macinare chilometri.

Dopo quello di Heidfeld, che ha effettuato 92 giri, il giro più veloce è stato fatto registrare dal ferrarista Kimi Raikkonen. La F60 in mano al finlandese ha effettuato 81 giri, facendo registrare il giro più veloce in 1:20.908. Terzo tempo, invece, per Jarno Trulli su Toyota, che ha fermato il cronometro sul 1:20.937.

Questi i tempi fatti resgistrare oggi:

1. Nick Heidfeld, BMW Sauber F1.09, 1:20.338

2. Kimi Raikkonen, Ferrari F60, 1:20.908

3. Jarno Trulli, Toyota TF109, 1:20.937

4. Jenson Button, Brawn BGP 001, 1:21.140

5. Nelson Piquet, Renault R29, 1:21.662

6. Sebastien Bourdais, Toro Rosso STR4, 1:22.158

7. Mark Webber, Red Bull RB5, 1:22.246

8. Adrian Sutil, Force India VJM02, 1:22.452

9. Kazuki Nakajima, Williams FW31, 1:22.813

10. Heikki Kovalainen, McLaren MP4-24, 1:22.948
binariomorto
00martedì 17 marzo 2009 23:57
Todt lascia la Ferrari
Il "grazie" di Montezemolo


La comunicazione del presidente durante il Cda che ha approvato un bilancio record. Se ne va il protagonista degli ultimi 15 anni della storia sportiva del Cavallino.


MODENA - Jean Todt lascia la Ferrari. Lo ha comunicato il presidente Luca di Montezemolo all'assemblea degli azionisti, che ha approvato il bilancio 2008. Il protagonista di tanti successi del cavallino ha deciso di lasciare l'incarido di consigliere del Cda e ogni altra carica nell'azienda.

La counicazione è avvenuta durante l'assemblea che ha dato il via libera al bilancio e alla relazione di gestione 2008 che ha registrato risultati record in tutti gli indicatori economici: primo fra tutti la redditività, con il ros che è arrivato al 17,6%. Il fatturato 2008 è stato di 1.921 milioni di euro (+15,2%), con una forte crescita (+28%) delle attività legate al marchio (licensing, retail e e-commerce). In aumento anche gli investimenti, che hanno raggiunto il 18% del fatturato.

Montezemolo, a nome del consiglio di amministrazione e di tutta la Ferrari, ha ringraziato Todt per il grande contributo dato in questi anni ai successi della scuderia e per l`impegno e la dedizione che ha sempre mostrato sin dal suo ingresso a maranello nel 1993 in tutti i ruoli ricoperti, da quello di direttore della gestione sportiva a quello di amministratore delegato, e di consigliere di amministrazione.

"Jean Todt è stato un protagonista fondamentale della storia della Ferrari negli ultimi 15 anni - ha detto Luca di Montezemolo - capacità e passione hanno caratterizzato il suo lavoro e gli hanno fatto guadagnare la stima e 'l'affetto mio personale, di tutta l'azienda e degli appassionati del Cavallino rampante.
Voglio fargli i migliori auguri per un futuro ancora ricco di soddisfazioni, personali e professionali. Tutti questi anni passati insieme, le vittorie ma anche i momenti difficili - ha aggiunto Luca di Montezemolo - hanno creato un legame tra Jean Todt e la Ferrari che resterà per sempre"

17 marzo 2009

Fonte: LaRepubblica
!Serenella!
00domenica 29 marzo 2009 11:41
GP D'AUSTRALIA - Ordine d'arrivo

Forever Ultras Bologna
00martedì 31 marzo 2009 22:06
grandissimo button,contentissimo per lui
La brawn gp farà un ottimo campionato a mio parere
silvercloud87
00martedì 31 marzo 2009 22:29
Disastro rosso.
binariomorto
00venerdì 3 aprile 2009 23:50
Hamilton accusa la McLaren
"Mi hanno detto di mentire"


L'inglese attacca il team sull'episodio di Melbourne che gli è costato la squalifica: "Chiedo scusa ai tifosi, non sono disonesto, sono stato mal consigliato". Ma la stampa inglese è durissima: "È un bugiardo"



LONDRA, 3 aprile 2009 - Da “hero” a “zero” in pochi minuti: questa la parabola di Lewis Hamilton che, dopo essere stato scaraventato giù dal podio a tavolino che i giudici della Fia gli avevano assegnato al termine del GP d’Australia per il presunto sorpasso ai suoi danni di Jarno Trulli in regime di Safety Car, oggi è stato fatto letteralmente a pezzi sui giornali inglesi.

BUGIE - Ad aprire il fuoco contro l’ex-cocco di casa ci pensa il “Daily Mail”, titolando l’inserto sportivo con un inequivocabile “Lewis the liar” (ovvero, “Lewis il bugiardo”) e foto del pilota con una mano sugli occhi, più per la vergogna che per coprire le (peraltro inesistenti) lacrime. Stessa immagine (e stesso titolo) scelti anche dal “Sun”, che rincara poi la dose con un “Lewis shamed” per dare meglio l’idea della gravità di quanto fatto dall’inglesino che, con la McLaren, ha violato l’articolo 151 del codice sportivo, nascondendo deliberatamente delle prove ai commissari di gara dopo Melbourne. E “Liar Lewis” lo è anche per “Daily Sport” e “Daily Star”, con quest’ultimo che nelle pagine interne chiosa pure un velenoso “Lewis: hero to zero”, sottolineando come Hamilton rischi ora di essere espulso dal campionato e con lui il team.

SEGUITO? - Un provvedimento che seguirebbe le dichiarazioni rese dal portavoce della Fia, secondo cui “data la gravità della questione, non si possono escludere ulteriori azioni disciplinari”. Tanto basta al “Daily Express” per titolare a tutta pagina “End of the road for McLaren”, e al “Daily Mirror” per spiegare che “one race and Hamilton’s season is finished” (in pratica, “una corsa e stagione finita per Hamilton”), mentre la versione online del “Times” pretende le pubbliche scuse del pilota McLaren, definendo quella attuale come una delle peggiori crisi della sua (pur breve) carriera. Fra l’altro, lo stesso giornale la settimana scorsa aveva confermato di non credere del tutto nelle qualità di Hamilton, relegandolo addirittura al ventesimo posto nella classifica dei 50 piloti più bravi di sempre per i troppi errori commessi nelle due stagioni precedenti.

SILURAMENTO - Di futuro parlano anche “Guardian” e “The Independent” spostano l’attenzione su quanto potrà ora accadere, ponendo l’accento in particolare sulla prima, immediata decisione presa dalla McLaren: ovvero, il siluramento del direttore sportivo Dave Ryan, che era con il team di Woking dal 1974. Notizia che ritroviamo anche sito del “Daily Telegraph”, dove si parla apertamente di “Australian GP fiasco”, mentre il giornale in edicola riassume una situazione che peggiore non potrebbe essere titolando “Hamilton loses face and points”. Tutto vero: questa volta Hamilton ha davvero perso la faccia. Resta ora da vedere se, oltre a quella e ai punti di Melbourne, non sia costretto a rimetterci anche la stagione.

LE SCUSE DI LEWIS - Lui ha replicato a Sepang molto abbattuto: "Mi dispiace molto per la situazione che si è venuta a creare. Sono stato male consigliato e chiedo scusa. Chiedo scusa a tutti e sono sicuro che non accadrà di nuovo. Dave è una brava persona ma sono stato male consigliato. Non sono un disonesto". Il campione del mondo della McLaren ha chiesto scusa soprattutto ai tifosi: "Chiedo scusa ai miei tifosi per la situazione che si è venuta a creare - aggiunge Hamilton in una conferenza stampa straordinaria convocata nel Centro Media del circuito di Sepang - non sono un disonesto. Non ho ancora incontrato Jarno (Trulli n.d.r.) per scusarmi. È una situazione molto imbarazzante per me e la mia famiglia".
Simona Marchetti

Fonte: tgcom
binariomorto
00sabato 4 aprile 2009 15:28
Malesia, pole di Button
Ferrari, brutta giornata


A Sepang si conferma la superiorità della BrawnGP con l'inglese davanti alla Toyota di un ottimo Trulli. Poi Vettel e Barrichello che però perderanno rispettivamente 10 e 5 posizioni così Kimi (9°) parte 7°. Massa eliminato in Q1 per un errore di valutazione del team è solo 16°



SEPANG (Malesia), 4 aprile 2009 - Jenson Button in pole position nel GP della Malesia. L'inglese della BrawnGP ha conquistato il miglior tempo delle qualifiche davanti alla Toyota di Jarno Trulli. Terzo e quarto tempo per Vettel (Red Bull) e Barrichello (BrawnGP) che però perderanno rispettivamente 10 e 5 posizioni. Nono tempo per la Ferrari di Kimi Raikkonen che però per effetto delle penalizzazioni degli altri partirà settimo. Solo 16° Felipe Massa, escluso dopo la prima eliminatoria. Davvero clamoroso l'errore di valutazione in casa Ferrari. In Q2 le esclusioni eccellenti sono quelle delle due McLaren di Hamilton e Kovalainen.

MARCIA IN PIU' - Giornata quindi molto difficile per la Ferrari. Davanti a Raikkonen ci sono anche la Toyota di Glock, poi Rosberg, Webber e Kubica. Kimi ha lottato ma non è sembrato che la F60 potesse lottare per la pole. Si conferma invece l'ottimo rendimento di BrawnGP, Toyota e Red Bull, in questo momento le vetture che sembrano avere una marcia in più. Da registrare che anche oggi, ma da parte della Bmw, è stato presentato ricorso contro i diffusori di BrawnGP, Toyota e Williams: il ricorso è stato rigettato e la Bmw ha presentato appello (che verosimilmente sarà discusso il prossimo 14 aprile come già previsto per l'appello che segue il ricorso presentato sempre contro i tre team a Melbourne stavolta però da Ferrari, Renault e Red Bull). Un modo puramente formale per mettere tecnicamente sub judice anche il GP della Malesia. Domani alle 11 il via del GP.
g.fer.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 4 aprile 2009 15:29
Massa è molto critico
"Bisogna cambiare"


Il brasiliano delusissimo per l'errore di valutazione costatogli l'eliminazione in Q1: "Eravamo abituati a una macchina forte, qui per un decimo si esce. Per la gara abbiamo un buon passo ma spero nella pioggia". Trulli: "Peccato per la pole"



SEPANG (Malesia), 4 aprile 2009 - Una doccia fredda in piena regola. Dopo le buone prove libere di venerdì oggi la Ferrari è ripiombata nella depressione da monitor dei tempi: Kimi Raikkonen ha chiuso nono e partirà settimo grazie alle penalizzazioni di Barrichello e Vettel, comunque più veloci. A Felipe Massa è andata molto peggio: il 16° posto dovuto a errori di guida e al muretto sono duri da accettare, in particolare quello di strategia. Una sciagurata valutazione collettiva costata carissima.

DELUSIONE - "Abbiamo pensato che il nostro tempo ci permettesse di restare tra i primi 15" ha candidamente ammesso il brasiliano. Errare è umano. Ma dopo lo 0 nella prima gara e contro avversari agguerriti questi sbagli pesano doppio. Massa non nasconde la delusione: "Bisogna cambiare mentalità, dobbiamo capire che con un decimo puoi essere dentro o fuori. La verità è che siamo abituati al passato quando avevamo una macchina molto competitiva, potevamo fare il tempo e rientravamo. La prima gara e le qualifiche di oggi hanno mostrato che non siamo abbastanza competitivi, ci manca il carico per mandar in temperatura le gomme. Credevo valessimo i primi 5, ora penso che se finiamo tra i primi 7 saremo fortunati". Per quanto riguarda la gara Felipe prova a restare ottimista: "La macchina ha comunque un buon passo e guidando bene possiamo fare punti. Se poi dovesse piovere potrebbe diventare una lotteria favorevole per noi, speriamo".

JARNO CONTENTO - Chi invece ha salvato l'onore dell'Italia è Jarno Trulli, secondo dietro a Button, l'uomo della pole: "Diciamo che spero molto per la gara di domani - spiega il pilota italiano della Toyota - non mi aspettavo di essere in questa posizione, ieri avevo qualche problema, abbiamo trovato un buon bilanciamento e oggi abbiamo messo bene a punto la macchina. Peccato aver perso la pole per qualche centesimo. Potrebbe piovere domani ma sarebbe anche più fresco. Il circuito è duro sul piano fisico ma statisticamente sono andato sempre bene". Button si gode invece la seconda pole di fila stagionale: "Probabilmente è stato ancora più eccezionale che a Melbourne perché non era facile - spiega l'inglese - la macchina sta facendo bene anche in circuiti diversi. È andata molto bene. Un secondo più veloce della Ferrari? È davvero un divario enorme che non ci attendevamo, una grandissima svolta, domani la gara sarà difficile non tanto per il sole ma per l'umidità. La macchina va bene".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 5 aprile 2009 20:38
Pioggia da bandiera rossa
Ma vince ancora Button


A Sepang gara chiusa in anticipo per il diluvio: il successo va comunque all'inglese della BrawnGP che precede Heidfeld (Bmw), Glock (Toyota) e il nostro Trulli. Male le Ferrari: Massa 9° e Raikkonen (cui montano le rain troppo presto) 14° con guai al kers



SEPANG, 5 aprile 2009 - S'è visto di tutto: asciutto, pioggia leggera, acqua pesante e infine un autentico diluvio. Piloti che cambiano e ricambiano gomme - da slick a heavy-rain a intermedie - e un continuo cambio di posizioni in pista. Finchè è uscita la safety-car - a 23 giri dal termine - ed è stata esposta la bandiera rossa che sospendeva la corsa. Alla fine, dopo un'attesa sulla griglia di oltre mezz'ora e nonostante potesse vincere chiunque, ha vinto ancora Jenson Button con la BrawnGP. Con il punteggio iridato dimezzato per tutti, visto che non è stata completata il 75% della distanza di gara. Nel Mondiale Button con 15 punti precede il compagno Barrichello (10).

CONFUSIONE - E' stato un successo peraltro meritato perché, dopo essere partito male, l'inglese si è ripreso la testa dopo le prime soste per il rifornimento di Rosberg (Williams) e Trulli (Toyota) che lo precedevano. E ha mantenuto il comando anche nella confusione finendo per precedere, al momento della sospensione, Nick Heidfeld (Bmw) e Timo Glock che con la sua Toyota ha azzeccato la scelta delle intermedie risalendo il gruppo alla grande. Quando il GP è stato dichiarato chiuso ufficialmente si sono goduti il podio. Jarno Trulli, sfortunato perché subito dopo ogni cambio gomme ricambiavano le condizioni meteo, ha tenuto duro e ha portato a casa un buon quarto posto.

AMAREZZA ROSSA - E la Ferrari? Ha ripetuto, anche se in condizioni molto diverse, la debacle di Melbourne. Raikkonen ritirato e Massa nono. Con l'aggravante di un'altra scelta al muretto box rivelatasi non felice: a Kimi, al primo stop, sono state montati pneumatici da pioggia ma la pista non era ancora bagnata. Così in tre giri, prima che l'acqua arrivasse per bene, ha rovinato le coperture ed è arretrato. Quando la gara è stata fermata era 14° ed è anche rientrato ai box con un problema al kers. Felipe invece ha lottato come ha potuto ma si è dovuto fermare al nono posto. A punti, dopo Trulli, sono andati Barrichello (5° con la Brawn), Webber (Red Bull), Hamilton (McLaren) e Rosberg (Williams).
g.gas.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 5 aprile 2009 20:41
Kimi e Felipe delusi
"Gomme sbagliate"


I ferraristi dispiaciuti per un'altra gara senza punti. Raikkonen: "Gara buttata. Il problema al Kers? Non era quello...". Massa: "Almeno gli altri hanno fatto metà punti. Però la BrawnGP era irraggiungibile"



SEPANG (Malesia), 5 aprile 2009 - Errori in qualifica (con Massa), errori in gara (con Raikkonen). Il risultato è che la Ferrari torna dalla Malesia con un altro brutto zero sul groppone. Grave di per sé in F.1, doppiamente grave in un contesto come quello di questo inizio stagione, con una vettura, la F60, non abbastanza veloce per la concorrenza. Prendere punti quando si è in difficoltà avrebbe un grande valore, soprattutto a livello psicologico. Invece si torna a casa con un pugno di mosche e la brutta sensazione che pure al muretto le cose non funzionino a dovere.

DISTRUTTE - "Eravamo in una buona posizione, poi abbiamo fatto una serie di errori. Il problema al Kers? Alla fine non è quello...". Sconsolato Kimi Raikkonen. Comprensibilmente, visto che dopo una qualifica difficile, era riuscito a risalire al quarto posto con un bel sorpasso ad Alonso. Poi il momento del pit stop e la discutibile scelta della scuderia di montargli le gomme da bagnato pesante, prima che però cominciasse davvero a piovere forte. Risultato: tre giri su pista asciutta con tempi di oltre 20" più lenti dei rivali e gomme distrutte proprio quando la pioggia è cominciata. "È stata una gara buttata - ha poi detto Raikkonen - abbiamo sbagliato la scelta delle gomme. L'interruzione della gara? Ormai non si vedeva nulla, nessuno sarebbe riuscito a tenere il circuito, credo sia stata la decisione giusta. Ormai si guidava in seconda, si faceva fatica strare in strada".

META' PUNTI - Anche per Massa una giornata da dimenticare. Il brasiliano, nono, cerca di vedere il bicchiere "mezzo" pieno nel vero senso della parola. "Ci consoliamo col fatto che gli altri hanno fatto metà dei punti e non come una gara normale - spiega il brasiliano - con tutto quello che è successo si possono prendere decisioni giuste o sbagliate, doveva arrivare la grande pioggia e avevamo pensato di mettere le gomme da pioggia, invece ha ritardato e le nostre gomme si sono rovinate. Ho fatto un giro con le intermedie ed è arrivata la pioggia forte. Questo ci ha fatto perdere l'occasione per far punti. Era meglio partire un po' avanti? Anche Kimi che è partito avanti ha preso una decisione non giusta. In Cina? Cominciamo da zero, avremo qualcosina che migliorerà un poco la macchina. Brawn irraggiungibile anche con la pioggia? Sì".

OCCASIONE - Massa minimizza sugli errori del team: "Con tutto quello che è successo in gara - ha proseguito Massa - potevamo prendere la decisione giusta o quella sbagliata sulle gomme. Guardando al meteo abbiamo scelto di mettere le gomme da pioggia sperando che arrivasse velocemente, invece ha piovuto poco e ho rovinato le gomme. Poi ho messo le intermedie ma ho fatto un giro ed è arrivata la pioggia forte... Abbiamo perso un'occasione per fare punti, anche se metà, ma qualcosa si poteva fare. Invece niente".
g.fer.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00giovedì 16 aprile 2009 13:05
La Fia respinge il ricorso
"I diffusori sono legali"


A Parigi è stato deciso che la protesta guidata dalla Ferrari contro Toyota, Williams e BrawnGP non è accettabile. Confermati i risultati dei primi due GP della stagione. Ross Brawn: "Ci auguriamo di continuare in pista la sfida"



PARIGI, 15 aprile 2009 - La Corte di Appello della F.1 ha deciso di respingere la protesta di Ferrari, Renault, Red Bull e Bmw contro l'uso dei diffusori da parte di Toyota, Williams e BrawnGP. Pertanto vengono confermati i risultati dei primi due GP della stagione. La prossima gara è in programma nel weekend in Cina.
In un comunicato la Fia ha spiegato che: "Date le argomentazioni proposte e le evidenze del caso, la corte conclude che i commissari hanno correttamente ritenuto le auto in questione confacenti al regolamento vigente".
Ross Brawn, boss dell'omonima squadra,commenta così la sentenza: "Siamo soddisfatti, rispettiamo il diritto dei nostri concorrenti di ricercare qualsiasi disegno o concetto usato sulle nostre macchine attraverso i canali a loro disposizione. Il dipartimento tecnico della Fia, i commissari di Australia e Malesia e ora cinque giudici presso la Corte d'appello internazionale hanno confermato la nostra convinzione che le nostre auto hanno sempre rigorosamente rispettato il regolamento tecnico 2009. La decisione della Corte internazionale conclude questa questione e ci auguriamo di poter continuare in pista la sfida di quello che è stato un inizio del Mondiale di Formula 1 molto emozionante".
Praticamente identico il comunicato della Toyota: "Come abbiamo sempre sostenuto, il nostro team ha studiato la formulazione del nuovo regolamento 2009 nei dettagli per garantire di interpretarlo correttamente. Avevamo la massima fiducia che la progettazione della nostra vettura sarebbe stata confermata legale". Molto gasato Tadashi Yamashina, presidente della casa gipponese: "Questo è stato un periodo impegnativo per la Formula 1 e sono lieto questo problema ora appartiene al passato. Possiamo concentrarci su un'entusiasmante stagione in pista".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00giovedì 16 aprile 2009 13:13
Ferrari: "Ora investiremo
per tornare competitivi"


Il Cavallino incassa la sconfitta sui diffusori: "Dovremo intervenire su elementi fondamentali della vettura". Domenicali al team: "Reagire con orgoglio". Haug (Mercedes): "Non si può fare in 9 settimane ciò che altri fanno in 9 mesi"



MARANELLO (Modena), 15 aprile 2009 - Incassata la sconfitta sulla questione diffusori, la Ferrari rilancia la sfida per tornare in vetta al Mondiale piloti e costruttori.

COMUNICATO - La Ferrari "prende atto della decisione dell'ICA, che respinge l'appello presentato dalla stessa Scuderia, dalla Renault F.1 Team, dalla Red Bull Racing e dalla BMW in merito alla conformità di tre monoposto al Regolamento Tecnico - si legge in un comunicato diffuso dal Cavallino con dichiarazioni di Stefano Domenicali - restiamo in attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato l'ICA a respingere l'appello. Purtroppo, tale decisione ci costringe adesso a intervenire su elementi fondamentali del progetto della vettura per poter lottare con certe squadre su un piano di uguaglianza regolamentare, un impegno che richiederà tempo e denaro. Moltiplicheremo adesso i nostri sforzi per riportare la squadra al massimo livello di competitività".

LA MAIL AL TEAM - Domenicali ha poi mandato anche un'email a tutti i componenti del team per spronarli alla rimonta. "Questa decisione sancisce la legalità di soluzioni che secondo noi violano lo spirito e i principi legati alla riduzione del carico aerodinamico". Ma la bocciatura del ricorso deve però spingere a una reazione di tutta la squadra: per questo Domenicali chiede ai suoi di fare un ulteriore sforzo per tornare competitivi senza dimenticare l'affidabilità. "So di poter contare sulla vostra professionalità e sul vostro orgoglio. Mettiamocela tutta come sempre".

REAZIONI MERCEDES - Anche Norbert Haug fa capire che ora risalire la china non sarà facile. "Non si può fare in 9 settimane ciò che altri fanno in 9 mesi - ha detto il responsabile della Mercedes - tre team si sono assicurati un vantaggio con la loro interpretazione del regolamento. Questo vantaggio non può essere annullato in tempi brevi".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 19 aprile 2009 15:08
Vettel: "Pole incredibile"
Alonso: "Ora vediamo il GP"


Il tedesco della Red Bull felicissimo: "Ha funzionato tutto, la gara però sarà lunga". Lo spagnolo contento della Renault: "Il nuovo diffusore è ok. Mondiale strano e bello: un piccolo miglioramento ti fa salire di 8-9 posizioni



SHANGHAI (Cina), 18 aprile 2009 - "Sììì, ce l'abbiamo è fatta!". Era grande la gioa di Sebastian Vettel comunicata alla radio ai suoi ingegneri. La pole del GP della Cina conferma che la Red Bull è una vettura nata bene, senza alcuna polemica per i regolamenti e che si appresta a una stagione da protagonista. Per il team è la prima volta al palo in assoluto, per lui personalmente è la seconda dopo quella ottenuta a Monza lo scorso anno nel GP d'Italia (che poi vinse): a 21 anni, 2 mesi e 11 giorni era divenuto il più giovane in pole nella storia della F.1. "Sono felice, per me e per la squadra - ha detto in conferenza stampa - non è stato facile ma è un risultato incredibile".

GARA LUNGA - Micidiale anche per come ci è riuscito: un giro velocissimo nelle tre fasi. "L'ho sempre ottenuto all'ultimo minuto - ha spiegato - nel Q1 un solo giro, nel Q2 e nel Q3 anche. Sono bastati, ma non è stato facile. Avevamo avuto dei problemi con la macchina, quindi abbiamo preferito farla girare poco. Un solo giro: ma se fai un errore non hai la seconda possibilità per rimediare. Voglio ringraziare i meccanici che hanno fatto un grande lavoro, anche Mark (Webber, terzo tempo, n.d.r.) è andato veloce. Fortunatamente è andato tutto bene, all'ultima curva è andato tutto bene, l'aderenza è bastata. Ci aspetta una gara molto lunga e fino a ora, escluso Webber, non abbiamo fatto punti. Spero che la monoposto tenga".

FERNANDO IN AGGUATO - Dietro di lui c'è una vecchia volpe, Fernando Alonso. Lo spagnolo, probabilmente con meno benzina, ha comunque sfruttato alla grande il nuovo diffusore: "Non era proprio un disastro prima - ha detto - era solo poco veloce. La cosa bella di questo Mondiale è che se migliori anche di pochi decimi riesci a risalire di 8-9 posizioni. Ora siamo più competitivi, vediamo in gara come andrà". Il due volte iridato spiega che è un fine settimana particolare: "È strano, abbiamo una macchina completamente nuova, siamo arrivati alle prove con tanti dubbi. Sono state qualifiche alla cieca perché non sapevamo come avrebbe risposto la macchina. Ringrazio il team per il grande lavoro fatto in nottata. Tutti hanno dormito poco questa notte. È stato un enorme lavoro, inevitabile era fare un grande risultato in pista".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 19 aprile 2009 15:17
Kimi va controcorrente
"Ferrari non così male"


Raikkonen resta ottimista malgrado l'ottavo posto in qualifica: "Abbiamo tirato fuori il meglio dalla F60, domani vogliamo punti". Massa: "Ho commesso un errore. Il Kers? Senza si va più piano"



SHANGHAI (Cina), 18 luglio 2009 - Fa un po' impressione sentire un pilota Ferrari dire che "non è andata male", che tutto sommato ci si può accontentare. Fa impressione perché Kimi Raikkonen oggi nelle qualifiche del GP della Cina ha chiuso ottavo. E fa impressione perché probabilmente ha ragione: in questo momento il Cavallino sta lottando con tutte le sue forze per risalire un gap tecnico evidente. L'ottavo posto, anche considerando le variabili della gara e l'assenza del Kers, è un risultato da non disprezzare del tutto. Anche se, per come si era abituati negli ultimi anni, resta una qualifica comunque deludente.

FINO ALLA FINE - "È andata abbastanza bene, la macchina non va così male - ha spiegato Kimi dopo le qualifiche - ho però avuto un piccolo problema con il cambio nel Q2, fortunatamente tutto è poi ripreso a funzionare bene. Ci manca velocità. Abbiamo sprecato le gomme e questo ci è costato un po' alla fine. L'assenza del Kers? Difficile dire se, nel caso lo avessimo montato, oggi sarei stato davanti. A volte sei veloce, altre no: comunque abbiamo tirato fuori il meglio dalla macchina. Dobbiamo lavorare duramente: in gara dovremo cercare di arrivare fino alla fine e provare a fare punti".

SBAGLIO - Più difficile la giornata di Felipe Massa. Il vicecampione del mondo spiega che l'uscita in Q2 è arrivata per colpa di un errore: "Problema tecnico? No, ho commesso uno sbaglio. Avevo fatto un primo crono abbastanza buono, nel secondo tentativo ho sbagliato e ho preferito rientrare. Cosa cambia senza Kers? È un problema perché non siamo più veloci come prima, si perdono tempo prezioso". Domani l'obiettivo sarà cominciare a raccogliere punti per rompere il ghiaccio.
g.fer.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 19 aprile 2009 15:19
Cina, trionfo delle Red Bull
Vettel super, disastro Ferrari


A Shanghai pioggia intensa e partenza dietro alla Safety car: il tedesco è perfetto e vince con merito davanti a Webber per una doppietta storica. Terzo Button. Raikkonen 10°, Massa fuori per un problema al 21° giro



SHANGHAI (Cina), 19 aprile 2009 - La sua stella era nata a Monza 2008, sotto l’acqua in un fine settimana un po’ matto. Oggi Sebastian Vettel è ufficialmente in corsa per il campionato 2009 dopo un fine settima con due giorni di sole e uno di pioggia. Non ci sono più discussioni, dunque. Il tedeschino della Red Bull, oggi strepitoso vincitore del GP della Cina martoriato dalla pioggia, è già presente e futuro di questo sport.

INSIDIE - Su un asfalto pieno di insidie che ha messo in difficoltà tutti, ma proprio tutti gli altri, Vettel ha guidato con super bravura la storica parata del suo team, che festeggia il giorno più bello della sua giovane avventura in F.1 con una doppietta completata dal secondo posto di Mark Webber. E’ anche il trionfo di Adrian Newey, il geniale progettista dei grandi trionfi McLaren. Non appena il regolamento è cambiato ha disegnato una vettura molto competitiva. E senza alcuna polemica su diffusori o altro. Si è arresa anche la super BrawnGP di questo inizio di stagione, con Button terzo e Barrichello quarto. A seguire le McLaren di Kovalainen e Hamilton, poi Glock e il primo bel punticino di Buemi con la Toro Rosso.

0 PUNTI - E la Ferrari? Purtroppo un'altra battuta a vuoto e 0 punti. La pioggia aveva un po’ riacceso le speranze del Cavallino, rimasta in buona posizione a lungo, malgrado tante difficoltà e sorpassi subiti da Raikkonen. Ma al 21° giro Massa si è fermato per un probabile problema elettrico. Kimi, invece, penalizzato da quella che pare ormai una preoccupante mancanza di velocità, ha arrancato tutta la gara ma ha chiuso solo 10°. Serve rimboccarsi le maniche e forse sperare anche che le altre si rubino punti in questa fase della stagione. Ma il quadro è molto difficile. Male anche le Bmw con Heidfeld e Kubica 12° e 13°. Fisichella 14°, Sutil ritirato per un’uscita di pista quando era in zona punti per lo sconforto della Force India che già sognava.

LEWIS BRAVO E FALLOSO - La gara è scattata dietro alla Safety car per ragioni di sicurezza. Dopo 8 giri gara vera e strategie di chi aveva poca benzina saltata (ne ha fatto le spese Alonso, poi decimo e anche lui in testacoda). Le due Red Bull hanno subito mostrato una passo e un’aderenza migliore, le BrawnGP hanno faticato. Dietro è stata bagarre vera con Lewis Hamilton scatenato ma anche molto falloso con diversi testacoda che hanno un po’ vanificato alcuni sorpassi strepitosi. Da sottolineare che il campione del mondo ha effettuato manovre difficili con tanta benzina a bordo (il pit stop al 33° giro lo dimostra). Poi la voglia di recuperare l'ha un po' tradito. Alla fine per le due McLaren comunque una zona punti da non disprezzare.

SORPRESE - La pista non si è mai asciugata per consentire azzardi di gomme e dunque la Red Bull ha gestito benissimo. Webber è stato autore di un bel duello con Button tra errori di entrambi e sorpassi decisi. L’australiano dopo il duello con Alonso in Malesia ha mostrato un grande carattere. Non sufficiente però per raggiungere lo scatenato compagno di squadra. Che fosse la giornata Red Bull si è capito anche al 19° giro quando per il tamponamento di Kubica a Trulli (ritirato) è tornata in pista la Safety car e per la scarsa visibilità Buemi ha toccato Vettel mentre procedevano dietro alla vettura di sicurezza. I due però non hanno riportato danni. Probabilmente le BrawnGP sull’asciutto sono ancora più veloci. Ma questa F.1 equilibrata regalerà ancora tante sorprese.
Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 19 aprile 2009 15:20
Raikkonen: "Manca velocità"
Massa: "Tifosi aiutateci"


Il finlandese: "Più di così non potevamo fare, c'erano grossi problemi di aderenza non avevo molta potenza". Il brasiliano: "Ero terzo e giravo più forte di piloti con meno benzina, poi ho avuto un problema all'acceleratore. Chi ama la Ferrari ci stia vicino". Domenicali: "Oltre ai nostri limiti c'è anche sfortuna" Hamilton: "Ho sbagliato troppo"



SHANGHAI (Cina), 19 aprile 2009 - "È un momento difficile". Quattro semplici parole, quasi banali, per fotografare al meglio il momento del Cavallino. Kimi Raikkonen, a cui non manca il dono della sintesi, offre un'analisi lucida della gara: "Abbiamo fatto del nostro meglio. Ma non abbiamo velocità. All'inizio non è andata male, poi abbiamo avuto problemi di grip. Ad un certo punto perdevo potenza, forse è entrata un po' d'acqua nel motore. Però il problema si è poi risolto. Ma la mancanza di grip è stato il problema maggiore. Cosa mi aspetto per il Bahrain? Non lo so, vedremo quello che potremo fare. A Barcellona, quando avremo nuove soluzioni aerodinamiche, potremo recuperare un po' del grip che adesso ci manca. Sono sicuro che riusciremo a tornare competitivi per la vittoria ma questo lavoro richiederà tempo. ".

DELUSIONE MASSA - Felipe Massa è molto deluso dopo il ritiro, ma promette battaglia. "Ero terzo, giravo più veloce di piloti che avevano meno benzina di me. Poi ho avuto un problema all'acceleratore, acceleravo ma non succedeva niente. Ma voglio dire che sono molto motivato, voglio risolvere i problemi lavorando con tutto il resto della squadra, dobbiamo essere uniti e cercare di uscire da questa situazione. Ai tifosi voglio dire di non mollare, di continuare a sostenere questa squadra che è una squadra incredibile".

DOMENICALI REALISTA - Molto deluso anche Stefano Domenicali: "C'è grandissimo dispiacere per quello che è accaduto a Felipe. Stava facendo una gara straordinaria quando un problema elettronico ha provocato lo spegnimento del motore: in quel momento era terzo e, pur con tanta benzina a bordo, girava sui tempi dei migliori e avrebbe potuto finire la gara sul podio. Kimi ha cambiato la strategia passando da due a una sosta ma non è riuscito ad andare oltre il decimo posto. Il grande rammarico è che, in una situazione tecnica di inferiorità, non abbiamo ancora una volta sfruttato le circostanze. Ora dobbiamo guardare alla gara del prossimo weekend in Bahrain con grande realismo: la macchina sarà la stessa anche se cercheremo di riavere a disposizione il Kers".

MEA CULPA HAMILTON - Lewis Hamilton si sforza di apparire ottimista "Siamo riusciti a finire la gara, l'affidabilitá della macchina è fantastica. Il team ha fatto un ottimo lavoro e questi punti vanno bene" ma poi ammette "le condizioni della pista erano davvero difficili e la visibilità era precaria. Ma io ho fatto troppi errori per sperare di ottenere di più. Inoltre la mia gomma anteriore sinistra si è deteriorata ben prima della fine".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00mercoledì 22 aprile 2009 22:13
Schumi e il futuro in Rosso
"Dopo l'estate deciderò"


Il sette volte campione del mondo, al momento consulente Ferrari, rinvia a dopo l'estate una decisione sul prosieguo della collaborazione con Maranello: "Vedremo che cosa ha senso e cosa non lo ha. Avrei potuto prendere il posto di Todt, ma non faceva per me"

MILANO, 22 aprile 2009 - Mentre a Maranello arrivano offerte di "aiuto" e collaborazione per uscire da questo brutto avvio di stagione (è di questi giorni l'autocandidatura dell'ex direttore tecnico di Jordan, Benetton, Toyota e Force India, Mika Gascoyne, ndr), il 7 volte iridato Michael Schumacher lascia in sospeso il suo futuro. "Parleremo dopo l'estate. Vedremo cosa ha senso e cosa non lo ha". Michael Schumacher e la Ferrari si incontreranno tra qualche mese e decideranno se proseguire la collaborazione. Lo dice l'ex pilota tedesco, che è legato al Cavallino come consulente da un contratto in scadenza alla fine dell'anno. "Non c'è stato ancora nessun colloquio e non ce ne saranno nemmeno nell'immediato futuro", dice Schumi in un'intervista alla Dpa. Il fuoriclasse tedesco si è ritirato alla fine del 2006. Schumi avrebbe potuto diventare il responsabile del team del Cavallino: "Potevo assumere il ruolo di Jean Todt, ma non era una situazione adatta a me. E sarebbe stato il momento sbagliato. Soprattutto, penso che Stefano Domenicali (team principal di Maranello, ndr) sia in grado di svolgere quel lavoro in maniera decisamente migliore", aggiunge Schumacher.
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 25 aprile 2009 22:18
Bahrain, festa tutta Toyota
Trulli in pole, poi c'è Glock


Nelle qualifiche del quarto GP stagionale l'abruzzese precede il compagno di squadra. Poi Vettel e il leader iridato Button. Hamilton quinto. Le Ferrari migliorano: Massa è ottavo, Raikkonen 10°



SAKHIR (Bahrain), 25 aprile 2009 - Non è ancora il giorno che sognavano, ma ci si avvicina molto. La Toyota finalmente esulta: in proporzione agli sforzi economici messi in pista mancano all'appello tante vittorie e Mondiali ma i giapponesi oggi in Bahrain si godono una grande prima fila. E davanti a tutti, è bello sottolinearlo per noi italiani, c'è Jarno Trulli. Che è alla quarta pole della carriera. Ma che è soprattutto uno che nella Toyota ha sempre creduto e si è fatto in quattro in tutti questi anni. Secondo è Timo Glock, poi i super protagonisti di questo inizio di stagione, Sebastian Vettel e Jenson Button. Quinto Lewis Hamilton con una McLaren pure lei in crescita.

CONVALESCENTE - La Ferrari resta convalescente, ma qualche timido segnale di miglioramento c'è. Oggi non è ancora tra le prime ma per essere una gara in difesa il risultato non è malvagio: Felipe Massa è ottavo, Raikkonen decimo. In base a quanto dicevano i piloti c'era da aspettarsi di peggio, dunque domani l'obiettivo deve essere quello di portare a casa più punti possibile.

SPECIALE - Per Trulli una pole speciale, dunque. L'italiano ha anche avuto diversi problemi sulla vettura ma mettendoci la solita grinta si è messo davanti a tutti dopo le pole di Montecarlo e Spa 2004 e Indianapolis 2005. Domani per lui e per il team è arrivato il momento di fare il salto di qualità. Red Bull e BrawnGP restano in agguato anche se la vettura dell'ex d.t. Ferrari sembra un po' bloccata nelle prestazioni (Barrichello è sesto preceduto anche da Hamilton). Il GP è tutto da vedere ma sembra dunque che chi ha più mezzi cominci a risalire la china. Settimo Fernando Alonso con la Renault, pure lui sempre da tenere d'occhio. La sorpresa negativa di giornata è Mark Webber, 19° penalizzato dal traffico (Sutil è stato poi penalizzato). Domani il GP alle 14.
g.fer.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 25 aprile 2009 22:18
Jarno: "Dedica all'Abruzzo"
Felipe: "Cresciuti, ma è dura"


L'italiano esulta per la pole: "Bello per la Toyota e per la gente della mia regione. E dire che avevo problemi alla macchina". In casa Ferrari delusione a metà. Massa: "C'è da lavorare anche se essere tra i primi 10 non è male". Raikkonen: "Conterà la strategia"

SAKHIR (Bahrain), 25 aprile 2009 - Felice, ma senza esagerazioni. Jarno Trulli ha celebrato così la bellissima giornata Toyota oggi in Bahrain. Pole position col compagno di squadra al proprio fianco è un risultato eccezionale per il team giapponese. Però resta la gara di domani e fare bene la corsa diventa l'obiettivo primario. Dunque l'abruzzese esulta ma resta anche concentrato.

SODDISFAZIONE - "Non è stata una qualifica facile per tutti. Dopo la prima manche abbiamo avuto problemi ai freni, sapevo che avevo una buona macchina e che potevo conquistare la pole - ha detto dopo l'impresa - è un risultato importante per la Toyota e per tutto il team. Ho dovuto imbarcare più benzina perché sembrava esserci un problema alla pompa e anche ai freni avevo dei problemi. Ma alla fine ce l'ho fatta, è stata una bellissima soddisfazione". Con una dedica scontata: "La dedica è scontata - ha detto - alla mia regione dove sapete cosa è successo. Spero che questo risultato sia anche di supporto alla campagna di beneficenza che ho promosso".

QUALE FERRARI - In casa Ferrari, invece, l'ottavo e il decimo posto di Massa e Raikkonen è un risultato dai due volti. Deludente perché quarta e quinta fila sono sempre difficili. Positivo perché da quanto visto nelle prime tre gare oggi poteva anche finire peggio. Massa è equilibrato nel giudizio della giornata: "Siamo cresciuti - ha detto il brasiliano - ma c'è ancora molto da lavorare. Ci sarà da lottare, perché mi sembra che ci siano molte macchine vicine dal punto di vista delle prestazioni. Dovremo fare il meglio. Certo essere tra i primi 10 è positivo rispetto a quanto abbiamo fatto finora, anche se il mio ottavo posto non è proprio quello che speravo...".

STRATEGIE - Come sempre molto essenziale Raikkonen: "Ho fatto un buon lavoro nella prima e nella seconda qualifica, poi ho finito i pneumatici nell'ultima. Strategia? Vedremo come saremo messi rispetto agli altri, vedremo più avanti".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 26 aprile 2009 18:00
Bahrain, Button centra il tris
Trulli 3°, primi punti Ferrari


A Sakhir l'inglese della BrawnGP vince la quarta prova del Mondiale davanti a Vettel e Trulli. Poi Hamilton. Raikkonen è sesto e rompe il digiuno per la rossa. Massa 14°



SAKHIR (Bahrain), 26 aprile 2009 - Riecco Jenson Button, riecco la BrawnGP. Dopo un battuta d’arresto in Cina e un sabato, quello di ieri, dedicato alla pole della Toyota, l’inglese è tornato a ruggire. Netto e importante il trionfo di oggi in Bahrain, davanti a rivali caricati a mille: battuto Sebastian Vettel, il dominatore di Shanghai, e Jarno Trulli, grande protagonista delle qualifiche. Il Mondiale di Jenson si mette benissimo. Primi punticini per la Ferrari, sesta con Raikkonen. Massa ha chiuso 14° ed è un peccato perché alla prima curva il brasiliano è stato toccato proprio da Kimi. Rientrato ai box per il cambio del musetto ha cambiato strategia ma la sua gara era ormai compromessa. Buon quarto posto di Lewis Hamilton con una McLaren che prova a risalire. Quinto Barrichello, settimo Glock, ottavo Alonso.

CHIAVE - Al via si pensava di assistere a un monologo Toyota, le due vetture più leggere. Glock ha sfilato Trulli e i due hanno provato ad andar via inseguiti da Button, bravo a scavalcare Hamilton autore di una grande partenza, e Vettel. Una decina di giri a buon ritmo però non è servita: Button è rimasto lì pronto ad approfittare del primo pit stop. Il momento chiave (almeno per la vittoria) perché le due Toyota hanno rifornito e montato le dure, scelta che non ha pagato perché si sono ritrovate intruppate e costrette a lottare con vetture più efficaci che avevano le morbide.

VANTAGGIO - E dopo la prima sosta, che Vettel ha effettuato solo due giri dopo Button, non potendo così sfruttare troppo la vettura scarica, la situazione si è ulteriormente messa meglio per Jenson. Dopo la sosta il tedesco si è ritrovato dietro a Trulli e ha perso ulteriore tempo. Button ha scavato lì i 15” di vantaggio di margine che ha poi gestito per la seconda sosta e dunque il trionfo. Inutile dire che la supervisione di Ross Brawn al muretto ha pesato; ma la guida di Jenson è stata ottima. Bello il duello degli inseguitori nella fase centrale della gara.

DISASTRO BMW - Quando Raikkonen si è ritrovato in testa per pochi giri prima dei suoi rifornimenti: per il Cavallino non è stata una giornata da ricordare, ma come ha detto il presidente Montezemolo sono punti che fanno un po’ di morale. E si è pure visto un Raikkonen lottatore. Buona la prova di Giancarlo Fisichella che si è pure ritrovato a lottare con la Ferrari di Massa: col materiale a disposizione ha fatto quello che ha potuto. L’unico ritiro del giorno è stato quello di Nakajima mentre in assoluto la giornata peggiore l’ha forse vissuta la Bmw con Kubica e Heidfeld al 18° e 19° posto. Questa sì una giornata da dimenticare per il team tedesco.
Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00mercoledì 29 aprile 2009 23:24
McLaren, punizione a metà
Squalifica con condizionale


Il Consiglio mondiale della Fia ha sospeso per tre GP il team di Woking reo di aver mentito sul sorpasso Hamilton-Trulli in Australia. Sanzione con la condizionale: sarà operativa, nei prossimi 12 mesi, in caso di nuove infrazioni



PARIGI (Francia), 29 aprile 2009 - Poteva andare peggio. La McLaren è stata squalificata con la condizionale per tre GP del Mondiale di F.1 per aver mentito sul sorpasso di Trulli a Hamilton in Australia. In pratica se dovessero emergere nuovi elementi sulla vicenda o se nei prossimi 12 mesi il team violasse ancora l'articolo 151c del codice di regolamento sportivo, la sanzione diventerebbe operativa. La decisione di sospendere la sanzione è legata alle scuse presentate questa mattina davanti al Consiglio mondiale della Fia dal responsabile Martin Witmarsh a nome della scuderia di Woking.

IL COMUNICATO FIA - "La McLaren Mercedes - si legge nel comunicato della Fia - ha ammesso le cinque accuse di aver violato l'articolo 151c del codice sportivo internazionale riguardo agli eventi di Australia e Malesia. Avendo ascoltato il sincero e onesto modo in cui il team principal della McLaren Martin Whitmarsh si è posto nei confronti del Consiglio mondiale e il cambiamento di cultura che egli ha chiaramente posto in essere nella sua organizzazione, il Consiglio ha deciso di sospendere l'applicazione della penalità che sembrava appropriata. La penalità consisteva nella sospensione del team per tre gare del Mondiale di F.1. Questa sarà applicata soltanto se emergeranno fatti nuovi riguardanti il caso o se nei prossimi dodici mesi ci sarà una infrazione all'articolo 151c del codice sportivo internazionale da parte del team".

IL "MISFATTO" - La McLaren è stata chiamata a rispondere delle bugie dette da Hamilton dopo il GP d’Australia, allo scopo di provocare la penalizzazione di Jarno Trulli (Toyota) per un sorpasso effettuato ai suoi danni in regime di Safety car e bandiere gialle nel corso della prima gara del Mondiale e così salire sul podio al posto proprio dell’italiano. Il campione del mondo disse ai commissari di gara di non avere rallentato appositamente per far cadere Trulli nel sorpasso-trappola, ma fu "incastrato" dalle registrazioni delle conversazioni con il muretto dei box e dalla telemetria.

LA MCLAREN RINGRAZIA - La McLaren ha affidato a un comunicato la sua reazione: "Ringrazio il Consiglio mondiale, noi abbiamo commesso gravi errori - ha detto Whitmarsh - vorrei ringraziare il Consiglio per avermi dato la possibilità di rispondere alle domande. Siamo consapevoli di aver commesso gravi errori in Australia e in Malesia, sono felice di aver potuto resentare le scuse per questi sbagli. Sono stato lieto anche di assicurare ai membri del Consiglio mondiale che abbiamo preso gli adeguati provvedimenti per evitare che simili errori non si verifichino più".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00mercoledì 29 aprile 2009 23:24
E la farsa continua ...
ronsonitalia
00giovedì 30 aprile 2009 11:59
ottimo post complimenti
ma con il ritorno in europa, penso le cose cambieranno e i più forti torneranno ad essere i più forti....
binariomorto
00sabato 2 maggio 2009 23:48
Mosley non si ferma
Sì al tetto dei costi


Fissato in 44,4 milioni di euro. "Essenziale per non perdere i team". Montezemolo guarda a Le Mans: farà lo starter alla 24 Ore



MILANO, 30 aprile 2009 - Max Mosley ha deciso di andare sino in fondo, senza considerare gli avvertimenti di Montezemolo e della associazione dei team. La Ferrari non c'era ieri al Consiglio Mondiale, che ha punito con la condizionale la McLaren, ma il presidente Montezemolo aveva comunque spedito una lunga lettera per chiedere di rinviare la decisione sull'introduzione del tetto di spesa. "Ci vuole più tempo". Niente da fare. Il Consiglio è andato per la sua strada. "Il tetto salariale è essenziale se non vogliamo perdere un po' di team. La gente non ha abbastanza risorse per sopravvivere nella attuale situazione economica", ha spiegato al termine della riunione Mosley, aggiungendo che i dettagli del piano saranno resi noti oggi. Per esempio l'esatto ammontare dei soldi che potranno essere spesi. "Saranno di più dei 30 milioni di sterline (33 milioni di euro; n.d.r.)", si è limitato ad aggiungere il numero Fia. Dovrebbero essere 10 milioni di sterline in più, portando il totale a 44,4 milioni di euro. Cifre che, secondo Mosley, dovrebbero servire ad attrarre nuove scuderie. Come dimostrerebbe il fatto che nei giorni scorsi David Richards (Prodrive) e la Lola avevano manifestato interesse per una F.1 a prezzi calmierati. Ma questa soluzione piace pure agli americani di USF1 (disposti comunque ad entrare anche senza questa misura) e a Giancarlo Minardi, pronto a rituffarsi nel Mondiale.

CONCESSIONI - Il tetto delle spese non piace alla maggior parte dei team che già partecipano alla F.1 in quanto si verrebbero a creare due campionati in uno. Per trovare una equivalenza tra chi vuole continuare a spendere liberamente e chi invece avrà un budget prefissato, la Fia permetterà ai Crt (cost regulated team) di avere delle agevolazioni di carattere tecnico: motori senza limitazione nel regime di rotazione (che per gli altri resterà fissato in 18 mila giri) e senza limiti nello sviluppo, un fondo scocca differente (anche se standardizzato), ali mobili, nessuna richiesta di omologazione, libertà nell'uso di materiali esotici, cambi, galleria del vento (potranno continuare ad usarle in scala 1:1 senza limitazione di velocità), test e simulatori. Non solo, chi vorrà usare il kers, potrà utilizzarne uno di potenza doppia (120 kw) rispetto a quella attuale. Pare addirittura — ma la conferma si avrà solo oggi — che sarà loro consentita la trazione integrale!

DIRITTI - In più ad eventuali nuovi team (il regolamento sportivo allarga il tetto massimo di vetture da 24 a 26) saranno concessi 10 milioni di dollari (7,5 milioni di euro) per il trasporto del materiale alle corse. E chi aderirà al tetto salariale vanterà con Bernie Ecclestone gli stessi diritti, quindi gli stessi soldi, di una scuderia che non accetterà il Budget Cup.

ROTTURA - Concessioni considerate esagerate dalla Fota che farà sapere la propria posizione ufficiale il 6 maggio dopo la riunione di Londra. Ma è chiaro che si sta andando verso la rottura con la Fia e questo potrebbe portare a due scenari: il ritiro delle Case dalla F.1 o la nascita di una serie alternativa.

LE MANS - È solo una coincidenza che la Ferrari abbia reso noto proprio ieri, mentre il Consiglio Mondiale decideva il tetto salariale (con il voto contrario di Gino Macaluso, presidente della Federazione karting) che Montezemolo darà il via alla prossima 24 Ore di Le Mans del 13 giugno? E che ad assistere alla competizione francese ci sarà pure Stefano Domenicali, capo della Ges? No, il messaggio è preciso: la Ferrari si guarda attorno. «Noi facciamo parte della storia delle competizioni. La Ferrari ha corso e vinto in tutte le categorie ad eccezione dei kart», aveva sottolineato al proposito Montezemolo in Bahrain. Aggiungendo che la Ferrari è disposta a restare in una F.1 che continui a coniugare competizione e ricerca tecnologica. "La nostra pazienza è ampia ma non infinita e quando prenderemo una decisione, lo faremo una sola volta".
Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 2 maggio 2009 23:49
Re: ottimo post complimenti
ronsonitalia, 30/04/2009 11.59:

ma con il ritorno in europa, penso le cose cambieranno e i più forti torneranno ad essere i più forti....




E chi sono i più forti ? [SM=g1402444] [SM=g1402444] [SM=g1402444]
binariomorto
00sabato 2 maggio 2009 23:49
Mosley: "La F.1 può vivere anche senza la Ferrari"


Ieri lettera del presidente Fia a Montezemolo in cui si ribadisce l'esigenza del taglio dei costi. Replica del Cavallino fermo sulle sue posizioni. Oggi nuova intervista con relativa sparata al Financial Times: "Sarebbe triste, ma il nostro sport potrebbe sopravvivere senza la Ferrari"



LONDRA (Inghilterra), 2 maggio 2009 - Max Mosley risponde a stretto giro di posta a Luca Montezemolo. Il presidente della Fia, che mercoledì ha introdotto il tetto di spesa per la F.1 del 2010 scontentando soprattutto la Ferrari, ha replicato al presidente del Cavallino che in una missiva ha pesantemente criticato il provvedimento che a suo dire produrrà come risultato un campionato "fondamentalmente ingiusto e forse anche parziale". "Io spero invece - ha scritto Mosley a Montezemolo - che la Ferrari sia capofila nell'accettare il meccanismo del tetto di spesa, consentendo così ai suoi ingegneri di mettersi al lavoro e ai suoi azionisti di conservare il loro denaro".

CRISI - Mosley in particolare ha voluto ricordare il contesto economico internazionale in cui è maturata questa scelta: "Siamo in una situazione senza precedenti - ha scritto citando anche dichiarazioni di Sergio Marchionne, ad Fiat - l'industria dell'auto e la finanza sono due delle principali risorse degli introiti della F.1. Entrambe sono ora in seria difficoltà. Non possiamo sederci e aspettare, sperando che non accada nulla di brutto. Un costruttore (la Honda; n.d.r.) lo abbiamo già perso e malgrado le mie ripetute richieste nessun costruttore ci ha fornito un impegno legalmente vincolante che sottindenda che continuerà in F.1".

SPESE - "L'attuale livello di spesa - ha proseguito Mosley - è insostenibile, potremmo perdere un altro costruttore in ogni momento. Per ridurre il rischio di un collasso della F.1 dobbiamo consentire ad altri di entrare in F.1 e ridurre i costi drasticamente. È una questione della massima urgenza". Il tetto di spesa consentirebbe a chi vi aderisse, diventando un Cost Regulated Team, V8 non solo illimitati ma con un regime di rotazione libero, kers da 120 kW (anziché 60) applicabile pure sulle ruote anteriori, possibilità di ricorrere alla trazione integrale, ali mobili (l’incidenza di quella anteriore sarà incrementata da 6° a 10° e i piloti potranno modificarla quando vorranno), nessuna restrizione chilometrica nei test invernali e nell’uso della galleria del vento. Montezemolo aveva espresso Mosley per iscritto riserve e lamentele spiegando di essere preoccupato dall'introduzione di un tetto dei costi "principalmente per le difficoltà tecniche a verificare che esso venga rispettato. E inoltre ogni controversia relativa al suo rispetto lederebbe l'immagine della F.1 e potrebbe seriamente danneggiare i team coinvolti".

NOTA FERRARI - Nella serata di ieri la Ferrari aveva ribadito dal proprio sito le sue posizioni sull'argomento: "In merito al futuro della F.1, la Ferrari ribadisce il suo forte impegno e senso di responsabilità per mantenere intatti i valori di questo sport - premette la casa di Maranello - unica squadra ad aver partecipato ininterrottamente a tutte le edizioni del campionato dal 1950 ad oggi, la Ferrari è convinta che questa disciplina debba conservare le sue caratteristiche di ricerca avanzata e di competizione tecnologica e sportiva fra i suoi concorrenti. Insieme a tutti team all'interno della Fota è stata da tempo condivisa la necessità di una sostanziale riduzione dei costi già da quest'anno, l'indispensabilità di una stabilità regolamentare e di un riequilibrio graduale fra costi e ricavi nell'arco dei prossimi due/tre anni. Tutto ciò al fine di permettere agli attuali protagonisti di restare in questa competizione e di favorire l'ingresso di nuove squadre".

SENZA LA FERRARI - In un'intervista al Financial Times di oggi Mosley ha poi rincarato sottolineando che "lo sport potrebbe sopravvivere senza la Ferrari anche se sarebbe molto triste. Se un team va dai suoi dirigenti e dice 'Voglio fare la guerra alla Fia perché voglio poter spendere 100 milioni di sterline in più di quanto la Fia vuole farmi spendere, credo e spero che i dirigenti dicano 'Perché non potete spendere 40 milioni di sterline se gli altri team possono farlo?'". "C'è poco margine per negoziare - ha ribadito Mosley - il tetto è qui per rimanere. C'è spazio per discutere: potrebbe salire o scendere nel 2011. Se l'economia si riprende, diciamo nel 2014, potrebbe aumentare. Ma abbiamo perso la Honda e il vero colpo arriverà quando bisognerá rinnovare gli attuali contratti di sponsorizzazione".
g.fer.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 9 maggio 2009 22:29
Spagna, pole di Button
Massa 4°, errore di Kimi


Nelle qualifiche del GP di Spagna l'inglese della BrawnGP batte Vettel, Barrichello e la rossa del brasiliano. Raikkonen 16° eliminato nella prima fase pensando di avere un tempo sufficiente

MONTMELO' (Spagna), 9 maggio 2009 - Macchine nuove ma comanda sempre la BrawnGP di Jenson Button. Almeno in qualifica. È il verdetto delle prove di Montmeló con l'inglese in pole position, la terza della stagione, in questo GP di Spagna che si corre domani. Il leader iridato ha preceduto il solito pericolosissimo Sebastian Vettel, il compagno di squadra Rubens Barrichello e la Ferrari di Felipe Massa. Dunque per la rossa un risultato notevole che va confermato assolutamente in gara domani. A seguire Webber, Glock, Trulli e Alonso. Male la McLaren con Hamilton 14° e Kovalainen 18°.

COME IN MALESIA — Per la Ferrari pesa comunque l'errore di valutazione compiuto in Q1 costato l'eliminazione immediata di Kimi Raikkonen. Il finlandese ha infatti completato solo 5 giri ottenendo un 1'21"291 ritenuto sufficiente per la qualificazione. Invece all'ultimo secondo la Toyota di Jarno Trulli ha relegato Kimi al 16° posto, posizione a dir poco pessima in vista del GP di domani. E purtroppo per questo 2009 non è una novità per il Cavallino: era stato commesso un errore analogo nelle qualifiche del GP della Malesia quando Massa fu escluso subito dopo la la prima fase. "Pensavo di farcela - ha detto Kimi - poi non sono voluto uscire e questa volta ci è andata male. È stato un errore che ci costerà tanto, ma ormai non possiamo farci nulla. Certo, non è bello ma l'auto va, è una buona macchina, vediamo in gara come va. Se la nuova auto può vincere? Sicuramente c'è stato un miglioramento rispetto all'ultima corsa, vedremo".

MINACCE TOYOTA — Oggi intanto da registrare anche l'uscita allo scoperto della Toyota che minaccia di non iscriversi al Mondiale 2010. "È molto probabile che non ci iscriveremo, almeno che qualcosa cambi in maniera significativa ha detto il presidente John Howett in un'intervista al magazine Autosport - con queste regole non possiamo garantire l'iscrizione, ci sono preoccupazioni relative al processo di governance in questo sport. Dalla nostra prospettiva ci sono una serie di preoccupanti questioni che necessitano di un chiarimento prima che la Toyota possa garantire l'impegno per il futuro. Noi vogliamo esserci ma ora dobbiamo riflettere a lungo e intensamente su cosa dobbiamo fare in futuro".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00lunedì 11 maggio 2009 15:26
Spagna, Button va in fuga
Doppietta Brawn, Massa 6°


Quarto successo per l'inglese, davanti a Barrichello. Terzo Webber. Primi punti della stagione per Massa, 6°, superato nell'ultimo giro da Alonso. Raikkonen ritirato. Incidente alla prima chicane con Trulli, Sutil e le Toro Rosso


MONTMELO' (Spagna), 10 maggio 2009 - Altro che inizio del Mondiale 2, questo resta un Mondiale 1 e a senso unico: comandano Jenson Button e la BrawnGP. L’inglese ha vinto anche il GP di Spagna davanti al compagno di marca Rubens Barrichello, ha preso il largo in classifica e adesso diventa proprio dura andarlo a prendere. Quattro vittorie e un terzo posto su 5 gare, è il passo di chi non bleffa, anche perché nell’ambiente si dice che la vettura che va forte a Montmeló va poi forte tutto l’anno. Se questa doveva essere la prova del 9 è arrivata ed è stata passata a pieni voti. E dietro alla scuderia dell’ex d.t. Ferrari la seconda forza è più che mai la Red Bull. Il terzo posto di Mark Webber davanti al compagno Sebastian Vettel parla chiaro.

BENZINA — Peccato invece per la Ferrari. Massa è stato a lungo terzo e quarto, il risveglio nelle prestazioni è arrivato. Un problema di riflusso alla macchina della benzina (ne è entrata di meno di quanto impostato) ha però costretto Felipe a rallentare nel finale per non finire il carburante: così ha dovuto cedere la posizione a Vettel e Alonso. Il ritiro di Raikkonen ha però reso ancora più brutta una giornata che avrebbe potuto essere migliore. Almeno nel potenziale visto anche se il gap del Cavallino con le BrawnGP è apparso evidente soprattutto nel primo terzo di gara.

INCIDENTE — Il GP è stato piuttosto lineare. Al via Barrichello è stato lestissimo a beffare Button, dietro Massa lo è stato ancora di più con Vettel. Dopo due curve un incidente ha messo invece k.o. Trulli, Sutil e le Toro Rosso di Bourdais e Buemi. Safety car per tre giri e poi il via con le BrawnGP che hanno allungato. Massa ha tenuto bene dietro Vettel e Webber, bravissimo, si è difeso come un leone dall’attacco di Alonso, sorpasso e controsorpasso ai danni dell’idolo di casa.

PIT STOP — Tutto si è così deciso ai pit stop. E la strategia di due soste di Button rispetto alle tre di Rubens ha fatto la differenza per la vittoria. Ma un dato va sottolineato: il lavoro ai box della BrawnGP è stato perfetto, nessuna esitazione. La mano dell’organizzazione del responsabile del team si è vista una volta di più. Tanto che Barrichello, con una sosta in più, ha potuto finire secondo davanti a uno scatenato Webber, oggi altrettanto perfetto nella guida e nella strategia che gli ha consentito di passare in un colpo solo Massa e Vettel. A punti anche Heidfeld e Rosberg mentre Hamilton ha chiuso 9°. Prossima gara a Montecarlo tra due settimane.
Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00mercoledì 13 maggio 2009 16:05
Ferrari, annuncio choc
"Niente Mondiale 2010"


La scuderia di Maranello conferma l'opposizione al nuovo regolamento della Fia e in un comunicato conferma di non voler partecipare al prossimo campionato. Ma Ecclestone: "Non sono stupidi, non lasceranno. E troveremo un accordo"

MILANO, 12 maggio 2009 - La Ferrari abbandonerà la F.1 se dal prossimo anno passerà la proposta di Max Mosley del tetto di spese e doppio regolamento. È quanto emerso dal Consiglio di amministrazione della Rossa tenutosi oggi a Maranello. All'incontro era presente anche il presidente Luca Cordero di Montezemolo, contrario al nuovo regolamento che Max Mosley ha intenzione di imporre nel 2010 in F.1: quello del tetto alle spese (45 milioni di euro) e del doppio regolamento. Quest'ultimo prevede agevolazioni nel regolamento tecnico per i team che rispetteranno il budget e limitazioni invece per coloro che non rientreranno nel tetto di spese. Già il 27 ottobre dello scorso anno la Ferrari aveva minacciato di lasciare la F.1 quando la Fia propose l'introduzione del motore unico.

IL COMUNICATO — Questo il testo del comunicato: "Il CdA ha esaminato gli sviluppi legati alle recenti decisioni prese dalla Federazione Internazionale dell'Automobile nel Consiglio straordinario del 29 aprile 2009 nonostante questa riunione fosse stata inizialmente convocata solo per una questione disciplinare. Tali decisioni prevedono - per la prima volta nella storia della F.1 - un Campionato 2010 con un doppio standard regolamentare, basato su regole tecniche e parametri economici arbitrari. Il Consiglio ritiene che se questo sarà il quadro normativo della futura Formula 1, verrebbero definitivamente meno le ragioni che hanno motivato la presenza della Ferrari nel Campionato Mondiale durante sessanta edizioni, unico costruttore ad avervi ininterrottamente partecipato fin dalla sua istituzione nel 1950. Il Consiglio ha anche espresso disappunto per il metodo seguito dalla FIA nell'adottare decisioni così gravi rifiutando un'effettiva concertazione con i costruttori ed i team; ciò è avvenuto in spregio alle regole di governance che hanno contribuito allo sviluppo della Formula 1 negli ultimi 25 anni, nonché a chiari impegni contrattualmente assunti con la Ferrari dalla Federazione stessa in materia di stabilità regolamentare. Norme uguali per tutti, stabilità di regolamenti, continuità del metodico e progressivo lavoro di diminuzione dei costi da parte della FOTA e governance della Formula 1 sono le priorità per il futuro".

COMPROMESSO — Nel comunicato traspare comunque uno spiraglio di apertura che lascia un po' pensare che tutto rientri in una logica dell'annuncio forte per forzare un po' la mano in una sorta di trattativa in vista di un compromesso: "Se questi presupposti indispensabili non saranno rispettati e se i regolamenti decisi per il 2010 non cambieranno, la Ferrari non intende iscrivere le proprie monoposto al prossimo Campionato del Mondo di Formula 1. La Ferrari confida che i tanti tifosi nel mondo comprenderanno come questa dolorosa scelta sia coerente con il comportamento che la Scuderia ha sempre tenuto nel difendere i valori sportivi e tecnici dell'automobilismo e della Formula 1 in particolare. Il Consiglio ha infine dato mandato al Presidente di esaminare le sedi ed i modi più opportuni per tutelare gli interessi della Società".

BERNIE OTTIMISTA — In serata, però, le "rassicuranti" dichiarazioni di Bernie Ecclestone sulla vicenda: "La Ferrari non è stupida. Non vogliono lasciare la F.1 e noi non vogliamo perdere la Ferrari per cui si troverà un accordo". Queste le parole rilasciate al Times. Ecclestone ha detto anche che le prospettive che vi sia un mondiale a due livelli "sta lentamente scomparendo".

gasport

Fonte: gazzetta

binariomorto
00mercoledì 13 maggio 2009 16:05
L'alternativa Ferrari
Tre macchine e Valentino


Le grandi marche (Fiat-Ferrari, Bmw, Mercedes, Renault, Toyota) pronte a un Mondiale alternativo al di fuori della Fia, con l’impegno di schierare tre vetture ciascuna. E sapete a chi potrebbe rivolgersi la Ferrari come terzo pilota? A Valentino Rossi

MILANO, 13 maggio 2009 - E adesso? Max Mosley non può rimanere rigido sulle proprie posizioni, dopo la rivolta della Ferrari e delle altre grandi Case che rifiutano una Formula 1 a due velocità. Deve uscire allo scoperto e decidere se vuole un campionato con tanti piccoli team che accettano la formula "spendi meno" oppure se andare avanti con i grandi complessi, che sono per una riduzione dei costi ma non accettano che possano gareggiare insieme team di serie A e di serie B (gli "spendi meno"), questi ultimi favoriti da una serie di agevolazioni tecniche che riguardano l’intera macchina, dal motore, all’aerodinamica, alle 4 ruote motrici.


Le grandi marche (Fiat-Ferrari, Bmw, Mercedes, Renault, Toyota) sono pronte a un mondiale alternativo al di fuori della Fia, con l’impegno di schierare tre macchine ciascuna. E sapete a chi potrebbe rivolgersi la Ferrari come eventuale terzo pilota da affiancare ai titolari? Nientemeno che a Valentino Rossi, che sulle monoposto di Maranello ha effettuato diversi test. Sarebbe un colpo straordinario, sia come ritorno di marketing sia sul piano sportivo.

Pino Allievi

Fonte: gazzetta
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