FORMULA 1

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binariomorto
00sabato 16 maggio 2009 00:20
Mosley non molla
La Ferrari lo porta in tribunale


Dopo l'attesa riunione di Londra tra Federazione e rappresentanti dei team tutti restano sulle proprie posizioni. La rossa denuncia Mosley per violazione del patto della Concordia: martedì prima udienza. Domenicali: "Lavoriamo per trovare una soluzione"


LONDRA (Inghilterra), 15 maggio 2009 - Continua la bufera tra Mosley e la Ferrari. Si è conclusa da poco a Heathrow, aeroporto di Londra, la riunione tra i rappresentati della Federazione internazionale e della Fota (l'associazione che riunisce i team di F.1) per discutere il futuro della F.1. Mosley non è arretrato di un passo dall'idea del budget limitato per i team, limitandosi a ritirare la proposta del doppio regolamento. La Ferrari, da sempre contraria alla linea Mosley, ha deciso di portare in tribunale il presidente della Fia. Secondo l'ultimo Patto della Concordia, siglato nel 2005, i cambiamenti alle regole avrebbero dovuto essere concordati tra Federazione e team. Cosa che non sta avvenendo. Così Maranello si affida alle vie legali. Martedì a Parigi è prevista la prima udienza.

TENSIONE ALTISSIMA — In questo momento la Fota (associazione dei costruttori) è riunita per trovare una posizione unanime per rispondere al diktat di Mosley. Intanto la Fia ha confermato il 29 maggio come termine ultimo per le iscrizioni al Mondiale 2010, anche se la data potrebbe anche slittare. Secondo le prime indiscrezioni, alcuni team avrebbero già aderito mentre altri restano sul pidee di guerra.

MOSLEY — IL presidente della Fia resta scettico sulla possibilità che Toyota, Renault, Red Bull e Ferrari non si iscrivano al Mondiale 2010, il Presidente della Fia è dell'idea che ciò, alla fine, non accadrà: "Sarei molto sorpreso se alla fine lo faranno, perchè dicono stiamo per lasciare ma nello stesso tempo si chiede un provvedimento d'urgenza per cercare di ottenere che le regole non cambino".

DOMENICALI — Stefano Domenicali al termine della riunione non ha voluto entrare nei dettagli ma ha confermato l’azione legale. "Non c’è nulla di nuovo. basta fare riferimento alla presta di posizione assunta dal Consiglio di amministrazione della Ferrari (martedì; n.d.r.), che aveva chiaramente dato al presidente Montezemolo mandato per proteggere i diritti della Ferrari. Stiamo lavorando per trovare una soluzione, la cosa importante è che sia rimarcata in questa occasione l’unità dei team. Ciò è fondamentale per i nostri propositi". Ma la Ferrari correrà il prossimo Mondiale? "Le corse sono importanti, sono la nostra vita ma dobbiamo essere sicuri che si possa disputare il Mondiale in maniera corretta". Ci può essere un tetto che metta tutti d’accordo? "Non è esatto dire qualcosa del genere. Non è solo una questione di tetto alle spese ma anche di gestione della F.1, di quali debbano essere i criteri con cui si fanno le regole". Il tempo stringe: le iscrizioni al prossimo Mondiale si chiudono il 29. "Sapete qual è la nostra posizione, il tempo è poco ma lavoriamo intensamente per trovare una soluzione".

PARLA MICHAEL — Stamattina ha preso posizione sull'argomento anche Michael Schumacher. L'ex iridato della Ferrari ha rotto il silenzio seguito alle polemiche per il suo ruolo al muretto del Cavallino, sostenendo in pieno la linea del suo ex team: "La appoggio totalmente, la Ferrari è una parte immensamente importante della F.1 che senza di lei diventerebbe una serie di seconda classe. Con quelle idee di budget limitato e libertà tecniche suggerite dalla Fia non avrebbe senso per noi. Serve invece iniziare subito un dialogo tra le parti e arrivare a un compromesso che ci permetta di restare. Per me sarebbe inimmaginabile una F.1 senza Ferrari". Schumi ha poi dato un suo parere su questo difficilissimo avvio di stagione delle rosse: "Non è iniziata bene ma sono sicuro che riusciremo a sviluppare la macchina ulteriormente. La gara in Spagna è stata un confortante passo avanti verso la nostra consueta competitività. Ci stiamo avvicinando ai migliori e presto torneremo in alto".
dal nostro inviato Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta
binariomorto
00giovedì 21 maggio 2009 00:12
Ferrari, ricorso respinto


La decisione puntuale alle 14: via libera alle nuove norme volute da Mosley. Motivazione: il Cavallino è membro del Consiglio mondiale dello sport automobilistico, e avrebbe potuto esercitare in quella sede il suo diritto di veto. Ma si lavora ancora per trovare una soluzione

MARANELLO, 20 maggio 2009 - Il Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi ha respinto il ricorso inoltrato dalla Ferrari contro il nuovo regolamento varato dalla Federazione internazionale (Fia) in vista del Mondiale 2010 di Formula 1. La scuderia di Maranello aveva chiesto inutilmente il blocco del nuovo regolamento, che per la prossima stagione prevede l'entrata in vigore di un tetto agli investimenti. I team che non rispetteranno integralmente i parametri tecnici potranno spendere al massimo 40 milioni di sterline. La Ferrari, così come altre squadre, ritiene che il provvedimento creerá un Mondiale diviso in due categorie. Nella motivazione della decisione il giudice Jacques Gondran de Robert ha scritto che "Non c'è il rischio di un danno imminente che dovrebbe essere evitato o di presunti illeciti per cui i nuovi regolamenti dovrebbero essere bloccati". In pratica è stata bocciata l'urgenza del ricorso, ma non si è entrato nel merito. Secondo i giudici tuttavia "La Ferrari lo scorso 29 aprile avrebbe già potuto manifestare il proprio veto ai nuovi regolamenti", ma va precisato che quel Consiglio Mondiale della Fia era stato convocato per discutere la penalizzazione di Lewis Hamilton e non erano all'ordine del giorno argomenti regolamentari. Per questo la Ferrari potrebbe ancora andare avanti con i ricorsi.

SCENARI — La partità però andrà avanti in questi giorni a Montecarlo, dove sono in programma riunioni tra i Costruttori che cercheranno proposte alternative da presentare a Mosley per il prossimo anno. Se non si troverà un accordo, Ferrari, Renault, Toyota e Red Bull non parteciperanno al prossimo Mondiale e potrebbero organizzarsi in una serie alternativa. Mosley da parte sua vorrebbe che tutte o quasi le squadre partecipassero al campionato di F.1. Se non sarà così, ha già sul tavolo diverse richieste di iscrizione al prossimo Mondiale: Wirth Research, Lola, USF1, Epsilon Euskadi, RML, Formtech, Campos e iSport hanno già manifestato il proprio
Nomi che certo non basteranno per far dimenticare grandi Case come Ferrari, Toyota e Renault" Queste sono le squadre che l'anno prossimo dovrebbero competere nella Formula 1 a due velocità voluta da Mosley - il commento sul sito internet della Ferrari -. Ma un campionato del mondo con queste squadre, con tutto il rispetto per loro, può avere lo stesso valore della Formula 1 di oggi? Non sarebbe più adeguato chiamarla Formula GP3?". Il team di Maranello è alla ricerca di una soluzione positiva della questione, a patto che Mosley faccia qualche passo indietro sul tetto del budget 2010 e che venga tolto quel doppio regolamento che non piace ad alcuna squadra. Domani a Montecarlo la Fota dovrebbe incontrare il presidente della Fia per proseguire la trattativa sul prossimo regolamento. Sul tavolo ci sono in ballo anche i termini per iscriversi al prossimo campionato, che la Fia ha fissato dal 22 al 29 maggio. Si cercherà uno slittamento della scadenza per poter trovare prima una soluzione che soddisfi tutti sul regolamento 2010.

MOSLEY — Max Mosley, presidente della Federazione internazionale, ha commentato: "Nessun concorrente dovrebbe porre i propri interessi al di sopra di quelli dello sport in cui compete. La Fia, i team e i nostri partner commerciali ora continueranno a lavorare per garantire il benessere della Formula Uno nel 2010 e oltre".

REAZIONE — "La Ferrari prende atto della sentenza del Tribunale, avversa alla richiesta di sospendere con urgenza gli effetti della decisione del Consiglio Mondiale della Fia del 29 aprile scorso". È quanto afferma la casa di Maranello in una nota che tuttavia aggiunge: "L'esistenza e la permanenza di un diritto di veto della Ferrari, sancito da un accordo scritto ratificato dal Senato Fia, sono state riconosciute dalla Corte, così come il fatto che si tratti di una vertenza di natura contrattuale. È di conseguenza stato anche riconosciuto che la vertenza non sia di competenza dei tribunali interni della Fia bensì delle giurisdizioni ordinarie - prosegue la nota - Ritenendo che il diritto di veto avrebbe forse dovuto essere esercitato in occasione delle riunioni del Consiglio Mondiale del 17 marzo e del 29 aprile scorsi, la Corte ha preferito rimandare la decisione sul carattere di urgenza di fronte alla giurisdizione ordinaria".

gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 23 maggio 2009 22:23
Ferraristi felici:
"Finalmente forti"


A Montecarlo il Cavallino è tornato competitivo. Raikkonen: "Domani darò il massimo per la vittoria". Massa: "Dimostrazione che la F60 cresce". Ma Button non scherza: "Straordinaria la pole qui. E sorpassare è difficile..."

MONTECARLO (Monaco), 23 maggio 2009 - Diavolo d'un Button! Quando la F60 di Raikkonen si è piazzata in cima alla lista dei tempi a una manciata di secondi dalla fine delle qualifiche, alla Ferrari ci si credeva davvero. Invece lo scatenato inglese magistralmente diretto dal diabolico Ross Brawn ha tagliato il traguardo accompagnato da una sovraimpressione impietosa: -0.025. Pole di un niente. A Montecarlo domani la preziosa partenza davanti al gruppo sarà quella del leader iridato. Ma al Cavallino è una giornata speciale: la rossa è tornata a spaventare i rivali. Il quinto tempo di Massa è lì a dimostrarlo. Domani inizia la vera stagione attesa dai tifosi italiani.


F60 NIENTE MALE — "La macchina non è andata per niente male - ha detto Raikkonen della Ferrari in conferenza stampa - la monoposto è andata sempre più migliorando, fin dalle libere. Nel Q1 ho fatto qualche errore, poi le cose sono andate meglio nel Q2. Nel Q3 avrei anche potuto fare un giro in più ma non so se sarebbe cambiato qualcosa. È bello tornare in prima fila. Domani sarà una corsa lunga e difficile. Sarà importante la partenza: qui il rettilineo è molto breve quindi il Kers sarà sicuramente d'aiuto ma non come altrove. È bello comunque essere tornati a lottare per le prime posizioni: darò il massimo per riuscire a vincere perché è solo questo quello che conta speriamo di poter lottare per la vittoria". Raikkonen mancava dalla prima fila da qualcosa come 7 mesi. L'ultima volta successe il 18 ottobre del 2008: era il GP della Cina, partì alle spalle della McLaren di Lewis Hamilton e davanti al compagno di squadra Felipe Massa. Alla fine fu terzo, il brasiliano il secondo e la vittoria andò a Lewis.

ELKANN: CHE RIMONTA! — Anche Felipe Massa è contento. Il quinto tempo a Montecarlo non è proprio una goduria ma di questi tempi ci si può accontentare. "Speriamo di riuscire a fare buona gara - ha detto il brasiliano - speriamo in un altro salto di qualità. Questo risultato è una nuova prova che la Ferrari cresce. Piano piano stiamo tornando a lottare per le posizioni migliori. Oggi purtroppo non sono riuscito ad avere mai un giro pulito a causa del traffico. Sarebbe stato bello finire con due auto nei primi tre posti - ha detto ancora Massa - la gara? Sicuramente è un buon risultato partire nei primi cinque, credo di avere l'auto per riuscire a lottare per posizioni migliori". Al box Ferrari c'era anche un tifoso d'eccezione, John Elkann: "Sono contento - ha detto il vicepresidente della Fiat - la Ferrari è andata bene, siamo contenti di partire da un'ottima posizione, è la dimostrazione che la Ferrari è capace di rimontare".

GIOIA JENSON — Il protagonista è stato ancora Button. Naturalmente ansioso di inserirsi domani nell'albo d'oro di chi vince questa gara unica: "Questa è una pista storica e difficilissima - ha detto l'inglese - tutte le pole position significano molto, ma conquistarla qui è straordinario. Oggi è stato veramente difficile, perché c'è stato grande equilibrio in pista. Apprezzo ogni singolo momento di questa stagione. Voglio rimanere in questa posizione, un rallentamento in questo momento equivale un peggioramento. Domani sappiamo che ci aspetta una gara durissima, anche se parto davanti e se è difficile effettuare sorpassi. Dall'esterno si può pensare che tutto sia perfetto. In realtà, nelle prime prove libere di giovedì non avevo idea di quale fossero le nostre condizioni. Poi ci sono stati progressi continui, questo è il grande pregio della monoposto quest'anno. Mi godo il momento -dice ancora - ma è una situazione particolare, è più stressante di quanto si possa pensare. Devo far punti in ogni circostanza".

g.fer.

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 24 maggio 2009 23:57
BrawnGP, terza doppietta
Primo podio per la Ferrari


Button si aggiudica il quinto successo stagionale e consolida la leadership mondiale. Dietro di lui Barrichello e le Rosse di Raikkonen e Massa

MONTECARLO (Monaco), 24 maggio 2009 - Un eccezionale Jenson Button, una BrawnGP inarrestabile, una Ferrari ritrovata. Nel giorno in cui le rosse sono tornate competitive ai massimi livelli il Mondiale di F.1 ha però forse trovato il suo nuovo padrone. L’inglese ha magnificamente conquistato la gara più prestigiosa della stagione e per lui è la quinta vittoria su sei GP, un bottino ricchissimo che significa 51 punti. Chissà se sarà raggiungibile. Il secondo posto di Rubens Barrichello ha poi sancito la forza delle vetture ex Honda, dominatrici anche tra le stradine più insidiose del campionato.

PRESSIONE — Niente da fare per le generosissime prove di Kimi Raikkonen e Felipe Massa, terzo e quarto con le due Ferrari tornate competitive ai massimi livelli. E un po’ di rammarico c’è perché forse se Kimi non si fosse fatto bruciare al via da Barrichello magari un po’ di pressione a Button sarebbe riuscito a metterla. Ma il Cavallino può comunque festeggiare per aver nettamente battuto rivali come le Red Bull, che finora erano state più veloci. A punti anche Webber, Rosberg, Alonso e Bourdais. Bravo Giancarlo Fisichella, nono. Jarno Trulli ha chiuso 13°.

PRINCIPESCO — Una vittoria in F.1 è sempre qualcosa di principesco. Oggi, però, proprio nel Principato Button è stato realmente superlativo. D’accordo, ha una macchina nata bene, è guidato dai box da un super stratega come Ross Brawn, è in forma, ha una fidanzata che fa girare la testa al paddock, il classico stato di grazia. Però bisogna riconoscere che guida anche stupendamente, non fa errori (contrariamente a Hamilton ieri o a Vettel oggi, finora celebratissimi). Ieri la pole nel finale, oggi una partenza perfetta dalla pole, una gestione di gara esemplare. Ha fatto sembrare facile una vittoria qui che è sfuggita a tanti fenomeni tra cui un certo Ayrton Senna, che nel 1988 aveva la gara saldamente in pugno ma rovinò tutto andando a sbattere negli ultimi giri. Mai una sbavatura per Jenson, bravissimo veramente.

RIMONTA ROSSA — Le Ferrari hanno pagato un po’ la partenza. Kimi è stato scavalcato da Barrichello sullo start, Massa si è ritrovato dietro a Vettel in crisi con le gomme e ha perso tanto tempo. Per Felipe anche un taglio di chicane e nel restituire la posizione la beffa di ritrovarsi dietro a Rosberg, poi sorpassato con le soste ai box. Ma è stato altro tempo prezioso perso. In ogni caso il risultato di vedere le BrawnGP nel mirino è stato conquistato, il duro lavoro a Maranello comincia a pagare. Forse per il titolo è tardi ma le F60 possono disputare una grande seconda parte di stagione. Da dimenticare le prove della Bmw, della Toyota e della McLaren (Hamilton doppiato e Kovalainen ritirato): disastri che spiegano bene la portata di questa grande rimonta tecnica della Ferrari.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 24 maggio 2009 23:58
Felicità in Ferrari
"La vittoria è vicina"


Raikkonen: "Dobbiamo lavorare ancora ma la Ferrari migliora". Massa: "Lottiamo, continuiamo così". Domenicali: "Podio per chi è a casa e lavora giorno e notte per farci recuperare". Il vincitore Button: "BrawnGP, squadra favolosa"

MONTECARLO (Monaco), 24 maggio 2009 - Manca ancora qualcosa ma la Ferrari vede la luce in fondo al tunnel. "Dobbiamo ancora lavorare per combattere per il primo posto. Abbiamo cambiato molte cose e dobbiamo essere felici perché la macchina sta migliorando velocemente". Kimi Raikkonen sintetizza così lo stato d'animo in casa del Cavallino dopo il terzo e quarto posto di oggi a Montecarlo. Le BrawnGP continuano a non regalare niente. Ma alla Ferrari era importante ritrovare velocità e affidabilità: i tempi sul giro hanno dimostrato che la strada imboccata è quella giusta.

GOMME — Dopo il suo primo podio della stagione Raikkonen è soddisfatto, anche se il terzo posto non equivale a vincere: "Dobbiamo essere contenti del terzo e quarto posto. Certo il terzo posto non mi soddisfa ma è un buon risultato per la squadra. Non è la prima volta che perdo una posizione partendo dalla seconda piazza - aggiunge Raikkonen nella conferenza stampa Fia a fine gara - loro avevano le gomme morbide e sono stati favoriti". Anche Massa si accontenta: "Abbiamo fatto vedere che abbiamo una macchina competitiva - ha spiegato il brasiliano - abbiamo fatto il giro più veloce della gara, lottato sempre. È stato un peccato, perché ho trovato subito Button che usciva dai box davanti a me alla seconda sosta. Potevo facilmente arrivare terzo. Sono però contento, abbiamo fatto una gara incredibile, con un passo molto buono, dobbiamo continuare così".

NEL MIRINO — Molto contento anche il responsabile Stefano Domenicali: "Sono soddisfatto, presto torneremo a vincere. Lavoriamo e teniamo duro. È un risultato che va a chi è a casa e che lavora giorno e notte per permetterci di recuperare e di avere quello che non avevamo prima. Ora abbiamo nel mirino chi è davanti ed è veloce. Vedere il giro veloce ci fa sperare. Sono contento anche della prova di Felipe, quinto e autore di una buona gara. Andiamo avanti, ma restiamo con i piedi per terra perché siamo saliti sul podio, abbiamo quindi fatto il minimo. Ora ci aspetta il GP della Turchia, che è vicino. Gli altri non si fermano, ma anche noi continuiamo a progredire. Vediamo presto dove saremo".

BUTTON E IL MARE — Il trionfatore di giornata però è Jenson Button, naturalmente al settimo cielo per questa sua stagione pazzesca: "La gara è stata dura all'inizio ma poi nel finale è stato tutto perfetto ho vinto in modo pulito. Rubens era dietro di me. All'inizio abbiamo avuto dei problemi con i pneumatici morbidi poi tutto è tornato mormale, ma è stato un week end fantastico, con una squadra favolosa. Abbiamo provato che il pacchetto funziona e quindi andrà bene anche nelle prossime gare. Vincere qui è una sensazione strana. Si corre vedendo il mare e alla fine, quando sei al comando la cosa peggiore è se si inizia a pensare che se arrivi alla fine vinci e questo è pericoloso perché inizi a mollare, c'è una parte della mente che pensa solo a questo. Negli ultimi due giri ho dovuto concentrami due giri per guidare con il mio passo e godermi il momento speciale di vincere a Montecarlo".

g.fer.

Fonte: gazzetta
ronsonitalia
00martedì 26 maggio 2009 15:08
finalmente ci avviciniamo piano piano
ottimi servizi complimenti
binariomorto
00sabato 30 maggio 2009 13:48
Mondiale, la Ferrari
si iscrive al 2010


Tutti le scuderie di Formula 1 riunite nella Fota hanno comunicato la loro partecipazione con riserva al prossimo campionato: la condizione è la conferma delle regole 2009 con le modifiche proposte dalla Fota

LONDRA (Inghilterra), 29 maggio 2009 - Tutti le scuderie di Formula 1 riunite nella Fota, Ferrari compresa, si sono iscritte con riserva al Mondiale 2010. Lo rende noto la stessa associazione dei team. In attesa di ulteriori accordi, la rottura sembra evitata. In pratica le nove scuderie che fanno parte dell'associazione si iscriveranno al Mondiale del prossimo anno se sarà confermato il regolamento 2009 e con le modifiche proposte dalla Fota alla Fia. I team correranno solo se ci sarà un regolamento identico per tutti.

L'ISCRIZIONE — L'iscrizione dei team al prossimo campionato resta quindi condizionata all'applicazione, da parte della Fia, delle regole vigenti nel mondiale in corso, sulla base delle modifiche presentate dalla Fota e oggetto del braccio di ferro con Max Mosley. "Tutte le scuderie della Fota - si legge nel comunicato - hanno presentato oggi l'iscrizione condizionale per il Campionato di Formula 1 2010. La Fota conferma l'impegno a lungo termine di tutti i suoi associati a partecipare al Campionato del mondo della Fia, e all'unanimità si è espressa per ulteriori azioni volte a ridurre sostanzialmente i costi nei prossimi tre anni, creando un sistema che preservi la competizione sul piano tecnoclogico e allo stesso tempo faciliti l'ingresso in F.1 di nuove squadre. Queste misure sono in linea con quanto già deciso nel 2009 dalla Fota, con risparmi sui motori".

LE CONDIZIONI — "I team si iscrivono (alla mezzanotte di oggi scadeva il termine ultimo; n.d.r.) a queste condizioni: 1. che il Patto della Concordia venga sottoscritto da tutti prima del prossimo 12 giugno. Il rinnovamento di questo accordo sarà a garanzia del futuro e assicurerà la stabilità; 2. Le norme del 2010 devono essere quelle già in vigore, salvo le modifiche apportate in conformità con le proposte fatte dalla Fota alla Fia". "Le scuderie - conclude il comunicato della Fota - guardano al futuro con ottimismo e a una collaborazione produttiva con la Federazione, volta a stabilire basi solide per un futuro stabile e sano della F.1".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 7 giugno 2009 00:13
Vettel: "Non speravo"
Kimi: "Strategia ok"


Il tedesco della Red Bull contento per la pole: "Ieri guai al motore e oggi davanti alle BrawnGP, domani è dura ma possiamo farci valere". Button: "Prima fila ok". Casa Ferrari, Raikkonen: "Miglioriamo sempre". Massa: "Lotterò"

ISTANBUL (Turchia), 6 giugno 2009 - Ieri la macchina ferma in pista per un problema al motore, oggi la pole position; e domani? È un fine settimana piuttosto movimentato quello di Sebastian Vettel. Nelle qualifiche del GP di Turchia il tedesco della Red Bull oggi ha battuto le due BrawnGP. È naturalmente presto per cantare vittoria ma ogni pole è sempre una bella soddisfazione. "È stata una sorpresa - ha detto Sebastian dopo l'impresa - ieri abbiamo avuto un cedimento del motore, non abbiamo potuto accumulare molti giri. Al volante però mi sentivo bene". Questa è la terza pole della carriera: "Sono felice di questo risultato, ci abbiamo provato sempre nelle ultime gare e finalmente oggi siamo davanti a questi signori in bianco" ha concluso riferendosi a Jenson Button e Rubens Barrichello al suo fianco in conferenza stampa. "In Cina ho disputato un'ottima gara in una giornata caratterizzata da pioggia battente. Non abbiamo potuto dimostrare il nostro valore sull'asfalto asciutto: domani, invece, dovremmo avere questa opportunità". La Red Bull si è avvalsa anche del nuovo diffusore di cui presentiamo le caratteristiche in un video qui a fianco.

BRAWN SERENA — Anche se la Brawn promette al solito battaglia. Ieri è sembrata in difficoltà. Oggi è tornata nelle posizioni che contano. "Ieri stata una giornata difficile per tutti - ha detto Button - forse per il vento, non riuscivo a equilibrare la macchina ma oggi abbiamo fatto alcuni cambiamenti e la vettura è andata molto meglio, mi sono trovato più a mio agio". Domani potrà difendere la testa della classifica e magari anche di più... "È bello essere in prima fila, è un'ottima posizione per domani - spiega - faccio però i miei complimenti a Sebastian, la concorrenza è molto forte". Contento anche il suo compagno Barrichello: "Le qualifiche sono andate bene, nel Q2 ero un po' preoccupato perché avevo delle gomme usate e c'era un po' di traffico ma nel Q3 è andata bene. Ho scelto di usare le gomme dure ed è stata una buona scelta. Non ho fatto il terzo giro, forse dovevo spingere di più nel secondo ma ho trovato un po' di traffico. È comunque andata bene, siamo tutti molto vicini, la macchina è ok".

KIMI STRATEGA — In casa Ferrari si guarda con ottimismo alla corsa. La terza e la quarta fila non sono il massimo ma per Kimi Raikkonen domani c'è margine per un buon risultato: "Continuiamo a migliorare, la direzione è quella giusta: per la gara siamo a posto con la strategia" ha detto il finlandese. "Se mi aspettavo di più? È stato difficile far funzionare bene le gomme - ha detto ancora il finlandese - le qualifiche non sono andate così male, nel Q2 eravamo poco distanti dai primi. Bisognerà conoscere i carichi di benzina delle altre. Ma noi continuiamo a migliorare. La gomma da utilizzare? Non lo so, dobbiamo scegliere e non sarà facile".

FELIPE LOTTA — Massa, invece, ha avuto problemi con il carico di benzina dopo un avvio estremamente positivo. "All'inizio delle qualifiche le cose andavano bene, anche se pure gli altri hanno confermato di essere lì davanti. Quando poi ho messo benzina per il Q3 ho avuto difficoltà con il bilanciamento. Le cose potevano andare meglio, ma non capisco cosa sia successo nel Q3". Dopo tre successi di fila in Turchia, il poker non sembra per niente facile: "Ripetersi sarà molto più difficile, quest'anno sarà diverso. Ma siamo qui a lottare".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 7 giugno 2009 17:59
Turchia, è super Button!
Webber 2°, Massa è 6°


L'inglese della BrawnGP trionfa nella settima prova del Mondiale davanti alle Red Bull e a Trulli. Poi Rosberg e la prima Ferrari, quella di Felipe. Raikkonen è nono

ISTANBUL (Turchia), 7 giugno 2009 - Naturalmente pronti a essere smentiti, ma il Mondiale di F.1 può dirsi virtualmente assegnato. A Jenson Button ovviamente. È stata assolutamente fantastica la gara con cui l’inglese ha dominato e vinto in Turchia. Per lui è la sesta vittoria su sette gare, i punti in cascina sono 61, oggi si è pure ritirato il suo compagno Rubens Barrichello, che in classifica è il più vicino. Come farà a perdere questo titolo proprio non si riesce a immaginarlo. Ma non è solo una questione di aritmetica. È proprio che Jenson sta guidando da paura, non sbaglia nulla, sfrutta la bontà della sua BrawnGP in modo perfetto. In più c’è ai box quel Ross Brawn che sceglie sempre le strategie giuste e, sarà un caso, dirige un’orchestra in cui nessuno stecca. A parte Barrichello, certo, oggi rimasto piantato al via (frizione) e poi ritirato dopo una difficile gara in rimonta condita da due contatti, uno con Kovalainen e uno con Sutil. Sei vittorie su 7 gare le avevano conquistate solo gente come Michael Schumacher e Jim Clark. Il primo nel 1994 con la Benetton e nel 2004 con la Ferrari. Il secondo nel 1965 con la Lotus.

IL GUASTAFESTE — Oggi la parte del guastafeste sarebbe toccata a Sebastian Vettel e alla Red Bull in generale. Tutto si è però deciso in poche curve, quelle del primo giro, quando il tedeschino è sì scattato bene dalla pole ma poi si è fatto infilare dall’inglese a metà pista. Testa conquistata e mantenuta fino alla fine. Troppo superiore la BrawnGP. Quando dopo la prima sosta Vettel è arrivato in scia al rivale, benché più leggero non è riuscito nell’attacco, Button ha sempre controllato la situazione. Così Vettel per uscire dalla morsa ha tentato la strategia delle tre soste e ha in pratica consegnato il secondo posto al suo compagno Mark Webber. Quarto è giunto Trulli a 27”, quinto Rosberg a 31”, sesta la prima Ferrari di Massa a 39”9. Poi Kubica, Glock e l’altra rossa di Raikkonen.

INTERROGATIVI FERRARI — Già, la Ferrari. Non c’è molto da dire, purtroppo. Dicono molto quei 40 e 50 secondi di distacco dalla testa dei due del Cavallino. Ci si aspettava certamente qualcosa di più, una conferma di competitività dopo quanto visto a Montecarlo. Ma la verità è che le rosse oggi non sono mai state della partita, surclassate sul ritmo da chi le ha precedute. Oggi è rimasta davanti anche la Williams di un ottimo Nico Rosberg. E’ un risultato importante nel senso che indurrà il Cavallino a concentrarsi sul braccio di ferro con la Fia per capire cosa fare nel 2010. Perché non è una situazione facile da gestire: posto che questo Mondiale per Maranello è andato, ora su quale si potrà lavorare, su quello che vuole Max Mosley o su quello parallelo se ci fosse scissione dalla Fia? Interrogativi che venerdì prossimo si chiariranno allorché saranno comunicate le iscritte al 2010.
Giusto Ferronato

Fonte: tgcom
binariomorto
00lunedì 15 giugno 2009 22:57
Piloti compatti con la Fota
Verso il campionato alternativo


ISTANBUL (Tur), 7 giugno 2009 - Anche l'associazione dei piloti si schiera al fianco della Fota. Questa mattina alle 10.30, tutti i piloti meno Nico Rosberg e Kazuki Nakajima della Williams e Giancarlo Fisichella e Adrian Sutil della Force India - le due squadre che si sono iscritte senza riserva al Mondiale 2010 e che sono state sospese dalla Fota -, hanno incontrato nel motorhome della Toyota gli 8 responsabili delle squadre Fota. Una riunione di 25 minuti durante la quale team manager e piloti si sono confrontati sul braccio di ferro che oppone la Fia alla Fota in relazione ai regolamenti e al budget cap per il 2010. E il risultato è stato chiaro: i piloti si schierano dalla parte della Fota e in caso di scissione andranno a correre nel campionato alternativo.

ULTIMATUM — Lo ha detto chiaramente uno dei tre presidenti del sindacato piloti, Jarno Trulli. "Tutti i piloti hanno la stessa idea: di seguire la Fota e di rispettare il lavoro che stanno facendo per i prossimi regolamenti e la gestione della Formula 1. Mosley deve capire che ci sono delle cose che non possono andare. I regolamenti del 2010 non vanno assolutamente bene. La Formula 1 deve rimanere lo sport numero 1 al mondo con la massima tecnologia e con i costruttori, non si può pretendere di fare entrare altri team che magari non hanno idea di cosa significhi correre un campionato al massimo livello". Accerchiato da tutti, ora Mosley deve fare marcia indietro, altrimenti la scissione potrebbe diventare inevitabile. "Tutti i piloti capiscono bene quale sia la parte giusta da cui stare. Credo che la prossima settimana ci si potrebbe, ci si dovrebbe muovere. Se non accadrà ci sarà sicuramente una scissione" ha concluso Trulli.

dal nostro inviato Paolo Ianieri

Fonte: gazzetta
binariomorto
00lunedì 15 giugno 2009 23:06
Ferrari iscritta al Mondiale
E Maranello si dissocia


Il team di Maranello figura tra le squadre iscritte dalla Fia senza riserva alla stagione 2010, ma ribadisce: "Se le condizioni restano queste non ci saremo". McLaren, Renault, Red Bull, Toro Rosso, Toyota, Bmw e Brawn ammesse con riserva. Entrano tre nuove squadre: Manor GP, Campos GP e US F.1

PARIGI (Fra), 12 giugno 2009 - C'è anche la Ferrari nella lista dei team iscitti dalla Fia al prossimo Mondiale. Il team di Maranello figura tra le squadre iscritte senza riserva al Mondiale 2010 di Formula 1. Lo ha reso noto la Federazione internazionale (Fia) dal proprio sito ufficiale. Con il team di Maranello, risultato iscritte senza condizioni Toro Rosso, Red Bull, Williams e Force India. Le 3 nuove squadre ammesse sono Manor Grand Prix, Campos Grand Prix e US F1. Sono iscritte con riserva McLaren-Mercedes, Bmw Sauber, Renault, Toyota, Brawn GP, Red Bull e Toro Rosso. "Queste 5 squadre - rende noto la Fia - hanno presentato iscrizioni con riserva. La Fia le ha invitate a cancellare le condizioni poste dopo i colloqui che dovranno terminare entro venerdì 19 giugno".

MARANELLO NON CI STA — Ma la posizione della Ferrari non resta affatto conciliante. Questo il comunicato ufficiale della Ferrari dopo la decisione della Fia: "In merito alla pubblicazione della lista degli iscritti al Campionato del Mondo FIA di Formula 1 del 2010, che comprende anche la Ferrari come iscritta senza condizioni - si legge - la Ferrari desidera riaffermare quanto segue: il 29 maggio scorso la Ferrari ha presentato un'iscrizione al Campionato del Mondo Fia di Formula 1 soggetta a determinate condizioni. A tutt'oggi, tali condizioni non sono state soddisfatte; nonostante ciò e nonostante un invito scritto alla Fia a non procedere in tal senso, la Federazione ha incluso la Ferrari nella lista come partecipante senza condizioni al prossimo Mondiale di Formula 1. Al fine di evitare ogni dubbio, la Ferrari riafferma che non parteciperà al Campionato del Mondo FIA di Formula 1 del 2010 con un regolamento adottato dalla Fia in violazione di diritti della Ferrari sanciti da un accordo scritto con la Federazione stessa".

PARLA DOMINICALI — "A costo di sembrare noioso - ha detto il team principal, Stefano Domenicali, al sito media Ferrari - posso soltanto ribadire che la nostra posizione è rimasta sempre la stessa, sin dalla riunione del Cda del 12 maggio scorso. Due settimane fa avevamo presentato un'iscrizione condizionata ma, a tutt'oggi, le condizioni non sono state soddisfatte. Pertanto, non possiamo che ribadire che, stando così le cose, noi non potremo partecipare al campionato 2010". "La Formula 1 - ha aggiunto - ha bisogno di stabilità, di regole uguali per tutti e di un sistema di governance chiaro e condiviso. Quanto alla riduzione dei costi, nell'ambito della Fota abbiamo ottenuto già importanti risultati e abbiamo definito un pacchetto di ulteriori misure molto significativo, da attuare in maniera progressiva e controllata dalle squadre".

gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00lunedì 15 giugno 2009 23:14
Ecclestone: "Basta fango"
Ma Montezemolo è deciso


La guerra tra Fia e Fota non sembra preoccupare il boss del grande circo che invita tutti alla calma. E si dice convinto che alla fine tutti i team saranno al via nel 2010. Il presidente Ferrari a Le Mans: "Le regole così non vanno e la Fota è unita"

LONDRA (Inghilterra), 13 giugno 2009 - Bernie Ecclestone non si scompone. La guerra tra Fia e Fota sembra essere arrivata a un punto critico e decisivo e l'unico in grado di risolvere la situazione potrebbe essere proprio lui. Il boss del grande circo però è tutt'altro che preoccupato: "Io vorrei soltanto chiedere a tutti di rimanere tranquilli e di non tirarsi fango pubblicamente o alle spalle - dice attraverso le pagine del Times Online -. Dico soltanto di lasciare che la situazione si calmi un po'". Ecclestone si dice convinto che tutti i team saranno ai nastri di partenza del prossimo mondiale.

PARLA LA FERRARI — Da Le Mans, però, la Ferrari per bocca del presidente Luca Montezemolo ha confermato che al momento non ci sono margini per una presenza del Cavallino nel 2010. Intervenuto come starter d'eccezione della 24 Ore per festeggiare i 60 anni della prima vittoria della rossa, Montezemolo ha ribadito quanto già espresso nei comunicati Ferrari nei giorni scorsi: "Qualcuno vuole che questa F.1 diventi una F.3 e perda lo spirito tecnologico che adesso possiede. Ribadisco che tra i membri della Fota c'è unità nel richiedere il rispetto delle regole che sono state ora messe in discussione. La Ferrari a Le Mans? Perché no, ma se si lavora per Le Mans non si lavorerà contemporaneamente per la F.1. Una Ferrari diesel? Assolutamente no. Ibrida? Perché no".

COLLOQUI — "I colloqui continuano - ha continuato Montezemolo - noi abbiamo dei diritti. Oggi nessuno ci rispetta, non si rispetta la storia di questo sport. La nostra vita, il nostro cuore, è la F1. E continueremo a correrci se la Fia si comporterà in modo responsabile. Altrimenti organizzeremo una competizione parallela e la pista di Le Mans diventerebbe una priorità. Credo che alla fine i problemi saranno risolti, ma se non troviamo un accordo, faremo un nostro campionato".

Corrado Canali

Fonte: gazzetta
binariomorto
00lunedì 15 giugno 2009 23:22
Ora la Fia lancia accuse
"C'è chi non vuole accordi"


Nuovo capitolo sulla contesa che oppone Mosley e i team. In una nota la Federazione si dice "sorpresa perché dopo l'incontro costruttivo di giovedì scorso qualcuno ha detto che non si è siglato niente". Un riferimento a Montezemolo? "No comment" della Fota

PARIGI (Francia), 15 giugno 2009 - Tra i team c'è chi rema contro e vuol far saltare l'accordo sui regolamenti da impiegare nel 2010. Ne è convinta la Federazione internazionale dell'automobile che oggi ha diffuso un comunicato in cui non risparmia accuse. In dettaglio la Fia fa riferimento a un meeting definito "molto costruttivo" nel quale giovedì scorso si è confrontata con la delegazione dell'associazione dei team (Fota) formata da Ross Brawn (BrawnGP), Stefano Domenicali (Ferrari), Christian Horner (Red Bull), John Howett (Toyota) e Simone Perillo (Fota).

DANNO — "La Fia - si legge - pensava di aver partecipato a un meeting molto costruttivo con una lunga serie di intese. La Fia è rimasta sorpresa quando ha appreso che alcuni membri della Fota, non presenti all'incontro, in maniera non veritiera hanno dichiarato che non era stato raggiunto nessun accordo e che la riunione era stata una perdita di tempo. Chariamente, nella Fota c'è un elemento che è determinato a evitare ogni accordo, senza curarsi del danno che questo potrebbe provocare allo sport". Nomi non ne sono stati fatti, ma non si può escludere il riferimento alle parole pronunciate sabato da Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari. "Se non si risolverà la situazione - ha detto il presidente del Cavallino a Le Mans - siamo pronti a organizzare un Mondiale alternativo".

PATTO PROLUNGATO — La Fia ha anche annunciato di aver raggiunto una serie di accordi con la Fota. "La Fota ha riconosciuto che la Fia ha voluto incoraggiare l'ingresso di nuove squadre nel Mondiale per garantire la vitalità del campionato e la sua stabilità finanziaria a lungo termine. È stato raggiunto un accordo sulle regole tecniche per il 2010, con la garanzia di assistenza per i nuovi team da parte delle squadre attuali in varie aree fondamentali". Inoltre, prosegue la Fia, "è stata raggiunta l'intesa secondo cui gli obiettivi della Fota e della Federazione sulla riduzione dei costi ora sono molto vicini e gli esperti finanziari di entrambe le parti dovrebbero incontrarsi per finalizzare i dettagli alla prima occasione". Infine "sulla base della proposta della Fia ogni questione relativa alla stabilità della governance potrebbe essere eliminata estendendo il Patto della Concordia del 1998 fino al 2014". L'idea, dice la federazione, "è stata accolta positivamente" dai rappresentanti della Fota, che hanno assunto l'impegno di illustrare la proposta agli altri membri. La Fota non ha voluto commentare il comunicato della Fia.

I RIBELLI — Secondo Bernie Ecclestone sono proprio Luca Montezemolo "il quale ha un problema con il presidente della Fia" e Flavio Briatore, "che vuole fare nascere un nuovo Mondiale e gestirlo" i due "ribelli" che starebbero bloccando tutto. Lo ha rivelato in un'intervista al magazine Auto, Motor und Sport. Ecclestone si è detto convinto che all'interno della Fota vi sia comunque "una spaccatura" con il risultato che "è stato rotto qualcosa che andava bene. E questa contrapposizione non porterà a nulla".

LA FAIDA — Sulla questione è intervenuto oggi dalle pagine del quotidiano tedesco Stuttgarter Zeitung anche un grande ex, Niki Lauda. L'ex ferrarista, tre volte campione del mondo, è convinto che questo braccio di ferro tra Fia e Fota sia in realtà "una faida personale tra il capo della Fia, Max Mosley, e il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo". Non un mistero, infatti, che Jean Todt, uomo di Montezemolo in Ferrari per tutto il ciclo d'oro con Michael Schumacher, sia stato più volte indicato come possibile successore di Mosley alla presidenza della Fia. Lauda, inoltre, è convinto che l'ipotesi di un campionato alternativo con norme stabilite dagli stessi team sia "totalmente irrealistica".

gasport

Fonte: gazzetta
!Serenella!
00giovedì 18 giugno 2009 11:23
Adesso si litiga sui termini di iscrizione. I team per la proroga. Mosley: "Non c'è tempo".

Lettera della Fota, che propone un compromesso ma chiede di prorogare la scadenza dal 19 giugno al 1° luglio per modificare il regolamento 2010 e ridisegnare il Patto della concordia. La Fia: "Prima entrate, poi discutiamo. Ma le posizioni nel merito sono meno distanti che in passato.

LONDRA - I team di F1 aderenti alla Fota hanno scritto una lettera ai vertici dello sport automobilistico in cui chiedono di prolungare i termini dell'iscrizione all'1 luglio (dal 19 giugno, venerdì prossimo) per cercare un accordo sulle regole per il mondiale 2010 e per evitare un danno. La Fia però controreplica: "Prima iscrivetevi, poi discutiamo dei regolamenti".

La lettera Fota. "E' giunto il tempo in cui, nell'interesse dello sport, tutti dobbiamo cercare un compromesso e trovare una soluzione urgente al prolungato dibattito riguardante il campionato del mondo 2010 - si legge nella lettera della Fota, indirizzata al presidente Fia, Max Mosley e al patron della F1 Bernie Ecclestone. "Speriamo che consideriate questa lettera come un passo significativo dei team, i quali tutti hanno chiaramente dichiarato di volersi impegnare per lo sport fino alla fine del 2012. Vorremmo richiedervi di considerare queste proposte e di cercare di evitare la potenziale fuoriuscita di questi team dalla F1. E' il tempo di trovare una ragionevole e rapida soluzione ai problemi sul tappeto".

Una fonte di uno dei team ha detto che la lettera rappresenta un ultimo tentativo di raggiungere un compromesso in vista del termine di venerdì entro il quale cinque dei Team Fota devono rendere incondizionata la loro iscrizione al mondiale 2010. E che la risposta della Fia è cruciale. Secondo la Fota il termine dovrebbe slittare all'1 luglio per concedere ulteriore tempo a ulteriori discussioni e per la firma di un nuovo Patto della Concordia.

Fia ribadisce: "Iscrivetevi". "Iscrivetevi e poi parliamo". E' il messaggio che la Federazione internazionale dell'automobile (Fia) invia all'associazione dei team (Fota), e alla sua proposta di "compromesso".

"Non c'è tempo per discutere, entro venerdì dobbiamo dare una risposta ai rimanenti team che hanno presentato l'iscrizione al Mondiale 2010", dice la Fia facendo riferimento alle nuove scuderie pronte ad entrare nel circus. "A breve invieremo una lettera a ciascuna squadra. Se firmata e rispedita, la lettera costituirà un'iscrizione incondizionata", prosegue la Fia.

Al di là del muro contro muro sulle date, in questa nuova missiva della Fia si trovano elementi concilianti, il tono è distante da quello del comunicato pubblicato solo ieri. Sulla modifica del Patto della concordia firmato da case e Fia nel 1998 Mosley sembra irremovibile ".... Come già spiegato nel meeting dell'11 giugno, se cominciano a modificare il Patto del 1998 inizierà una lunga discussione. Non c'è più tempo perchè dobbiamo rispondere entro venerdì alle rimanenti squadre che hanno presentato l'scrizione al Mondiale 2010" ... Ma nello stesso tempo la Fia fa sapere che nelle proposte dei team "ci sono elementi su cui potremmo essere d'accordo, ma abbiamo bisogno di tempo per valutarle".

Per esempio, "le vostre proposte relative al Patto della Concordia richiederebbero modifiche agli statuti della Fia". "La nostra proposta - dice ancora l'organizzazione di Mosley - prevede che tutte le parti accettino per lettera i criteri del 1998. Poi, possiamo negoziare un nuovo Patto della Concordia del 2009 sulla base di quello del 1998. Dopo tutto, abbiamo vissuto così per 10 anni: qualche settimana o qualche mese in più non creeranno difficoltà".

Sul fronte finanziario, le posizioni non sembrano distanti quando si parla di meccanismi di controllo del budget dei team. La Fota ha proposto che il limite, definito "proposta di restrizione delle risorse", venga controllato attraverso una metodologia elaborata da un gruppo di esperti indipendenti individuati dalle squadre. La Federazione dovrebbe esaminare i risultati ogni anno. "Non vediamo un motivo per cui un simile sistema, basato su oggettive verifiche di conformità, non dovrebbe essere accettato da tutte le parti in causa", hanno detto le scuderie.

Soprattutto, però, la Fia vuole che le scuderie dicano sì alle regole già rese note: "Proponiamo che voi accettiate le norme per il 2010 così come sono state pubblicate (budget di 40 milioni di sterline) e su cui abbiamo raggiunto l'intesa lo scorso anno. Se necessario, potranno essere riesaminate a tempo debito nelle discussioni relative alla governance".

Altro aspetto: la Fota ha ribadito la necessità di utilizzare un unico regolamento nel Mondiale 2010, senza eccezioni o agevolazioni per le squadre che debutteranno nel circus. Le scuderie 'anziane' sono pronte a fornire motori a basso costo, sistemi di trasmissione e assistenza tecnica alle consorelle esordienti. La Fota, però, non vuole che venga rimosso il limite di giri per i motori Cosworth, utilizzati dai team debuttanti. La Fia oggi replica così: "I motori Cosworth devono poter girare senza limitazioni nel 2010 (secondo le regole del 2006) perché la Cosworth non ha risorse e tempo per ridefinire i propulsori. Ogni ingegnere confermerà che questo non darà ai team alcun vantaggio rilevante".

Nel quarto punto di discussione la Fota ritiene che, per ridefinire le regole in un tavolo che comprenda anche i detentori dei diritti commerciali, sarebbe opportuno posticipare al 1° luglio la data utile per formalizzare le iscrizioni senza riserva. La Fia è inflessibile: "A breve invieremo una lettera a ciascuna squadra. Se firmata e rispedita, la lettera renderà legalmente vincolanti".

Ferrari: "I fan sono con noi". Nel frattempo la polemica tra Max Mosley e la Ferrari, che sembra sempre più il destinatario finale delle ire del presidente Fia, contiuna in rete. Il sito della Scuderia replica oggi al duro comunicato pubblicato ieri dalla Fia. "Il tam tam continua sul web - si legge. - Oltre alle numerose email e prese di posizioni sul sito ufficiale nel forum e nella pagina di facebook di Ferrari, ci sono da registrare varie iniziative di siti indipendenti che hanno lanciato petizioni e sondaggi. Il sito www.pitpass.com ha già raccolto quasi cinquemila firme virtuali a favore della Fota mentre il sito inglese www.F1fanatic.co.uk pubblica il risultato di un sondaggio in cui l'83% dei tifosi si dice d'accordo con la Fota". Fonte
binariomorto
00sabato 20 giugno 2009 13:30
Rottura Fia-Fota


Dopo l'annuncio dei team decisi a farsi un Mondiale alternativo, la Fia avvierà un'azione legale con effetto immediato contro la Ferrari e gli altri team riuniti nella Fota: "Violati precisi obblighi contrattuali". La Ferrari: "Non commentiamo, già avviato l'arbitrato per tutelarci"

SILVESRTONE (Inghilterra), 19 giugno 2009 - L'accordo sulle regole 2010 non si è trovato, la Fota ha deciso di tenere duro e ha annunciato la separazione dalla Federazione internazionale. E adesso che succederà? Nascerà davvero un Mondiale alternativo a quello attuale? Sembra difficile immaginarlo però allo stato attuale la rottura c'è. E Mosley rafforza questa ipotesi annunciando un'azione legale con effetto immediato. Nel frattempo le iscrizioni al Mondiale 2010 sono congelate.

IL COMUNICATO FIA — Nella notte la Fota ha annunciato la rottura. Oggi a Silverstone proprio al termine della seconda sessione di prove libere è arrivata la replica, durissima, di Max Mosley che ha deciso di fare causa ai team per violazione contrattuali. Vano l'intervento di Bernie Ecclestone (che della F.1 detiene i diritti commerciali). "Gli avvocati della Fia hanno esaminato la minaccia della Fota di avviare un campionato alternativo - si legge nel comunicato - le azioni della Fota come insieme e della Ferrari in particolare costituiscono gravi violazioni di legge compresa l'interferenza volontaria in relazioni contrattuali, la diretta interruzione da parte della Ferrari di obblighi legali e una grave violazione in materia di diritto relativo alla tutela della concorrenza. La Fia avvierà azioni legali senza indugio".

NO COMMENT — La reazione della Ferrari è stata affidata a un comunicato: "La Ferrari non intende fare alcun commento in merito al comunicato emesso oggi pomeriggio dalla Fia. Peraltro, la Ferrari desidera precisare di aver avviato già lo scorso 15 giugno un arbitrato contro la Fia per tutelare il rispetto dei propri diritti contrattuali nei confronti della Federazione stessa, inclusi quelli relativi al rispetto delle procedure di adozione dei regolamenti e al diritto di veto".

DECISI — Stamattina i team erano parsi decisissimi a rompere definitivamente. "La nostra posizione? Rimaniamo sul comunicato di ieri notte, non abbiamo interlocutori al momento" ha spiegato Flavio Briatore. Il team manager della Renault ha spiegato la situazione: "Ora qualsiasi comunicato esca da parte della Fia, non è più un nostro interlocutore. Ecclestone da che parte sta? Parliamo di una governance della Formula 1, di una F.1 con regole chiare, una F.1 che vuole continuare a essere la F.1. Non di una Formula 8, perché non si può parlare neanche di Formula 2 o 3, ma di Formula 8. La decisione però al momento è presa, ora non abbiamo più interlocutori. Ci sarà un Consiglio Mondiale, si va avanti per un nostro campionato". E anche Stefano Domenicali, direttore della Gestione sportiva Ferrari, era stato duro: "Ci sono due elementi importanti emersi dalla riunione di ieri: il primo è una grande unità di tutte le squadre - ha detto Domenicali - nonostante pressioni forti che arrivavano da vari lati, c'è unità tra i team per la coerenza delle cose chieste dalla Fota. Secondo, noi cerchiamo un accordo. Infatti non è stata ritirata l'iscrizione al Mondiale 2010 che resta valida se le nostre richieste verranno soddisfatte".

I PILOTI — I piloti, che domenica corrono, stanno per lo più coi loro datori di lavoro, i team. Fernando Alonso è stato molto duro: "Dove corro nel 2010? Nella nuova categoria, non c'è dubbio. La F.1 è finita, se la faranno con gli stessi motori Cosworth per tutti, così non è più F.1". Molto chiaro anche Sebastian Vettel: "Vogliamo correre contro i migliori piloti e i migliori team. Questo dice tutto: io e il mio compagno Mark Webber sosteniamo il nostro team". Incerto anche Vijay Mallya, patron della Force India che con la Williams ha dato la sua adesione al prossimo Mondiale Fia: "A quale campionato parteciperemo? Dobbiamo pensarci. I costruttori hanno esperienza e soldi, non è semplice rimpiazzarli. Abbiamo bisogno di tempo per considerare le implicazioni. Da un punto di vista legale e commerciale, dobbiamo stare con la Fia".

gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 20 giugno 2009 13:37
Rottura totale Fota-Fia
Nasce il Mondiale alternativo


I grandi team respingono il piano proposto da Mosley: "Non possiamo continuare a compromettere i valori fondamentali dello sport". Subito al lavoro per una competizione "con prezzi più bassi".


SILVERSTONE (Gran Bretagna), 19 giugno 2009 - È rottura completa tra i team della Fota e la Fia. Le principali scuderie della Formula Uno, al termine dell'incontro di ieri sera nel quartier generale della Renault di Enstone, vicino a Silverstone, si sono detti pronti a "incominciare la preparazione di un nuovo campionato". La Ferrari, sempre presente nel Mondiale dalla sua nascita, nel 1950, guida il gruppo dei team ribelli, di cui fanno parte anche gli attuali dominatori della stagione, la BrawnGP, e poi McLaren, Renault, Toyota, BMW Sauber, Red Bull Racing e Toro Rosso. Al momento, le uniche squadre attualmente in gara nel Mondiale che parteciperebbero alla stagione 2010 della Fia sarebbero Williams e Force India.

ACCUSE PESANTI — "I desideri dei team più importanti sono stati ignorati - si legge nel comunicato arrivato a tarda notte della Fota - inoltre, decine di milioni di dollari non sono stati distribuiti dal detentore dei diritti commerciali (il patron del Circus, Bernie Ecclestone ndr) sin dal 2006. È quindi chiaro che i team non possono continuare a compromettere i valori fondamentali dello sport e hanno rifiutato di togliere la riserva alla loro iscrizione al campionato 2010".

L'ULTIMA OFFERTA — La rottura è arrivata al termine dell'ennesima giornata di confronto a distanza tra Fia e Fota, in cui si era registrata anche un'apertura di Mosley, che aveva provato a innalzare il budget cup - ma solo del prossimo anno - da 45 a 100 milioni di euro. Lo aveva scritto lo stesso Mosley in una lettera inviata ai team, in cui si diceva pronto anche ad accettare un revisore dei conti esterno. Era l'estremo tentativo di evitare una crisi che, con l'abbandono dei grandi costruttori, avrebbe portato alla creazione di un mondiale parallelo. Quello che invece il vertice della Fota ha decretato in maniera inevitabile.

FUGA DEI PILOTI — Oggi scadeva il termine imposto dal presidente della Fia a McLaren, Bmw, Renault, Toyota e BrownGp che dovevano sciogliere la riserva sull'iscrizione al 2010. A queste naturalmente vanno aggiunte Ferrari, Toro Rosso e Red Bull, che sono di fatto iscritte, ma contro la loro volontà. E invece ora tutti hanno deciso uniti di fare le valigie. E quella che nel pomeriggio di ieri era solo un'ipotesi, ora è diventata realtà. I piloti delle grandi scuderie sono però pronti a seguire i loro team. "Non parteciperò a una Formula 1 con i piccoli team, meglio gareggiare da un'altra parte -, aveva detto il campione del mondo della Renault, Fernando Alonso - Noi vogliamo competere con i migliori team del mondo, con la massima tecnologia, con i migliori piloti".

PREZZI PIU' BASSI — Il nuovo campionato, si legge nella nota della Fota, avrà "una governance trasparente, un regolamento unico, incoraggerà l'ingresso di nuovi partecipanti e ascolterà i desideri dei tifosi, offrendo ovunque prezzi più bassi per tutti gli spettatori in tutto il mondo, dei partner e di tutte le parti interessate". In questo nuovo campionato, assicurano gli otto team della Fota, saranno presenti "i migliori piloti, marchi, sponsor, organizzatori e società storicamente legate al più alto livello dello sport automobilistico".

DOMANI LA LISTA — "Delusa ma non sorpresa". E' questo in sostanza il commento della Fia alla decisione dei team "ribelli". "La Fia è delusa ma non sorpresa dall'incapacità della Fota di raggiungere un compromesso nell'interesse primario di questo sport - nel comunicato pubblicato sul sito della Federazione Internazionale dell'Automobile - È chiaro che alcuni elementi in seno alla Fota hanno puntato a questa soluzione in tutto l'arco della trattativa, non affrontando le discussioni in buona fede". Ribadendo che il termine ultimo per l'iscrizione al Mondiale 2010 "scadrà questa sera" e che la lista dei team partecipanti "sarà annunciata domani", la Federazione sottolinea infine di "non poter permettere una crescita continua delle spese finanziarie per il Mondiale, nè può consentire alla Fota di dettare le regole della Formula 1".

gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 20 giugno 2009 13:49
Piste, tv: il Mondiale bis è già cominciato


Dopo la rottura Fia-Fota i team si organizzano: il Lausitzring si offre, la rossa mette a disposizione il Mugello, le televisioni mettono pressione su Ecclestone

SILVERSTONE (Inghilterra), 20 giugno 2009 - "Per forza Max Mosley non presenta la lista degli iscritti: ne ha così pochi! E poi che fa? Accetta quattro macchine per ogni scuderia?". Fernando Alonso commenta divertito l’ennesimo colpo di scena al termine dell’ennesima giornata scandita dal succedersi di comunicati. Dopo aver annunciato di primo mattino che avrebbe fornito oggi la lista dei team iscritti al Mondiale 2010, nel pomeriggio la Fia cambiava idea, rinviando la decisione alla conclusione della disputa legale contro la Ferrari e l’associazione dei team.

1 — Perché questo cambio di rotta in poche ore?
Al di là delle ragioni contenute nella comunicazione della Federazione, ai più non è sfuggita la difficoltà del presidente di mettere insieme un numero sufficiente di scuderie (almeno 10) per organizzare il Mondiale.

2 — Ma non c’erano candidati che erano stati esclusi da una prima scrematura, pronti a subentrare ai 5 team della Fota che si erano iscritti con la condizionale e che Mosley ieri avrebbe dovuto depennare?
Sì, ma già nel cuore della notte la N-Technology aveva avvertito di aver ritirato la propria candidatura, contestando alla Fia metodi e azioni. Poi, appresa la rottura tra Fia e i grandi, altri hanno cominciato a muoversi con l’intento di defilarsi: Campos e Prodrive. Alla fine Mosley rischiava di ritrovarsi con Force India (già tentennante), Williams, i tre nuovi (incerti) e tre scuderie, Ferrari, Red Bull e Toro Rosso, che aveva già deciso di trascinare in tribunale a Losanna. E che lo avevano già avvertito di non voler correre nel 2010.

3 — Ha influito sulla decisione di Mosley anche quella dei motoristi di non fornire i motori a nuove o vecchie scuderie del versante federale?
Indubbiamente: anche se Mercedes, Renault e Ferrari non hanno ancora confermato questa versione (il caso più delicato è quello di Stoccarda che ha un contratto quinquennale con la Force India), Mosley da ieri si ritrova ad avere a disposizione come fornitore solo la Cosworth, che può supportare 5-6 scuderie. Impossibile far nascere un campionato così.

4 — E quello alternativo ha già basi solide?
Per ora siamo ancora ai preliminari. Come aveva sostenuto John Howett due settimane fa in Turchia, ci sono stati contatti informali con le tv (alcune hanno già fatto presente a Ecclestone di non essere affatto contente di mandare in onda un campionato alternativo con scarsi contenuti) e i circuiti. Ad esempio il Lausitzring (Germania), si è detto disponibile a ospitare il Mondiale, la Ferrari potrebbe mettere a disposizione il Mugello. E non ci sono ostacoli insormontabili neppure per gli autodromi che hanno un contratto con Ecclestone: dal 2001 non può porre alcun veto ad ospitare altre gare rilevanti a ruote scoperte. Anche se con alcuni ha stipulato patti che impediscono agli organizzatori di ricevere un eventuale GP alternativo a meno di tre mesi da quello Mondiale. Diversa la situazione per i circuiti che sono gestiti da Ecclestone o da persone che a lui fanno riferimento, tipo Interlagos e Istanbul.

5 — Con otto sole scuderie, sarà necessario far correre tre macchine?
È un’opzione, ma le scuderie confidano nel fatto che alcuni candidati a entrare nel Mondiale 2010, alla fine passino al campo avverso.

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 20 giugno 2009 13:57
Libere, primo Rosberg
Mosley: "Non lascio"


Ultima sessione di prove a Silverstone col tedesco della Williams davanti a Nakajima, Trulli e Vettel. Poi le Ferrari. Il presidente Fia: "I team vogliono solo il potere, chiederebbero la testa anche del mio successore". Schumi approva il Mondiale alternativo: "Meglio costruire altrove in modo ragionevole"

SILVERSTONE (Inghilterra), 20 giugno 2009 - Nico Rosberg ovviamente. Il tedesco della Williams si conferma il pilota cacciatore di miglior tempi delle prove libere e stamattina si è piazzato al comando della classifica della sessione che precede le qualifiche del GP di Gran Bretagna, in programma alle 14. A Silverstone Nico ha messo in fila in 1'18"899 il compagno di squadra Nakajima (1'19"102) e la Toyota di Jarno Trulli (1'19"125). Quarto è Sebastian Vettel con la Red Bull, poi ci sono le Ferrari di Felipe Massa e Kimi Raikkonen. A seguire Glock e Alonso. Decimo e 12° tempo per le BrawnGP di Barrichello e Button. Sempre in difficoltà le due Bmw: Heidfeld è 18°, Kubica ultimo. La sessione si è animata soprattutto nel finale: le vetture non hanno girato molto anche perché la pista era abbastanza fredda e umida per colpa del temporale caduto nella notte.

MAX TIENE DURO — Intanto dopo la rottura shock di ieri tra Fia e Fota oggi Mosley è tornato a parlare e in un'intervista alla BBC ha dichiarato di non volersi dimettere dalla presidenza della Fia in alcun modo: "Se io lasciassi, non ci sarebbe comunque pace. I team vogliono il potere e chiederebbero anche la testa del mio successore. Io non voglio andare avanti troppo a lungo, ma i problemi che mi stanno creando rendono difficile il mio addio a ottobre. Il personale della Fia mi dice che abbiamo tutto questo caos, che siamo sotto attacco e che devo rimanere. Se fossimo in una situazione tranquilla ed io mostrassi la volont di lasciare ad ottobre, tutti sarebbero gentili con me. Mi direbbero di restare, ma tutto sommato non si preoccuperebbero e al mio posto arriverebbe un'altra persona. Tutto quello che stanno facendo è controproducente".

SCHUMI CON LA FOTA — Chi approva le manovre della Fota e boccia Mosley è Michael Schumacher: "Da appassionato di motori, voglio vedere lo spettacolo migliore con i piloti più forti e team più competitivi che si sfidano - ha detto il sette volte iridato approvando la nascita del Mondiale alternativo - è semplicemente incomprensibile che i team condividano la loro visione sull'approccio alle riforme e la federazione invece voglia ancora attuare qualcosa di diverso" dice Schumi stigmatizzando l'atteggiamento della Fia. "In un primo momento può sembrare incredibile, ma stavolta tutti i grandi team sono uniti e questo rende un nuovo campionato molto più realistico, l'alternativa diventa reale".

TROPPA POLITICA — Anche per Schumi questa vicenda si sta rivelando stucchevole: "Trovo estremamente spiacevole che, negli ultimi tempi, in F.1 si sia parlato così tanto di politica e così poco di sport. Spero che questi giochi politici terminino in tempi brevi, situazioni del genere mi rendevano nervoso già durante la mia carriera. La Formula 1 è stato sempre il palcoscenico per i migliori piloti e i migliori team. Tutto questo è stato ammirato nel mondo, questo è ciò che tutti vogliono vedere. Se tutto questo viene costantemente messo in discussione dalla permanente incertezza delle regole, è meglio tutelare il valore dello sport, andar via e costruire altrove in modo ragionevole".

gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 21 giugno 2009 19:08
Restando al fatto sportivo, il Gp di Inghilterra dice che Vettel con la Red Bull è oggi più veloce del leader Button. Le Ferrari dietro con Kimi 9° e Phelipe 11°, peggio di loro le McLaren, deludenti sul circuito di casa con Hamilton addirittura penultimo.
binariomorto
00domenica 21 giugno 2009 19:08
Silverstone, trionfo Red Bull
Vettel 1°, Ferrari a punti


Il tedesco precede il compagno di squadra Webber e la BrawnGP di Barrichello. Felipe quarto con la prima rossa davanti a Rosberg, Button e Trulli. Raikkonen ottavo

SILVERSTONE (Inghilterra), 21 giugno 2009 - Se questa è la Red Bull che vedremo fino al termine della stagione il Mondiale di F.1 è probabilmente riaperto. Strepitoso il trionfo di Silverstone firmato naturalmente Sebastian Vettel e completato dal secondo posto di Mark Webber. Persino la super BrawnGP oggi ha fatto una figura magra, pesantemente rintronata dal ritmo infernale dei due piloti protagonisti dell’intero fine settimana. Una vittoria indiscutibile, con Rubens Barrichello relegato a 41” dal tedeschino che ha conquistato la terza vittoria della carriera, la seconda stagionale. E’ l’unico a esserci riuscito quest’anno a parte Jenson Button, oggi finito addirittura sesto dietro alla Ferrari di un ottimo Massa e alla Williams di Rosberg. Trulli settimo, al solito positivo, Raikkonen ottavo con la seconda Ferrari.

VANTAGGIO — Button conserva un vantaggio importante: ha 25 punti ma davanti c’è ancora più di metà stagione. Oggi sarebbe stato meglio finire al posto di Barrichello e il vero campanello d’allarme è che la sua macchina non è riuscita a far lavorare le gomme come la Red Bull, eccezionale nel suo nuovo step evolutivo che ha confermato le qualità di Adrian Newey. Il punto è tutto qui: se la BrawnGP non riuscirà a portare dei correttivi già nelle prossime gare il rischio rimonta è concreto. Anche perché Vettel, ma non è una notizia, è un pilota terribilmente pericoloso. Oggi scattava dalla pole e non ha dato scampo ai rivali. In 10 giri ha inanellato un giro veloce dietro l’altro scavando il vantaggio con cui ha poi trionfato. Barrichello alle sue spalle gli ha fermato Webber, l’unico che avrebbe potuto impensierirlo, così i due pit stop sono stati una formalità.

STRATEGIA — La Ferrari non ha sfigurato. Certo, Massa ha chiuso a 45” dal vincitore e non è certo quello cui i tifosi erano abituati. Oltretutto ieri ha compromesso il fine settimana con l’11° tempo in prova. Ma di questi giorni bisogna accontentarsi anche di 5 punti (6 con l’ottavo posto di Raikkonen). Anche tenendo conto che Massa oggi ha fatto una gara notevole, supportato da una strategia che gli ha consentito di recuperare tantissime posizioni. E pure tenendo conto che Button ha chiuso dietro al brasiliano. Peccato per Raikkonen che era partito benissimo (5°) ma poi si è perso nel gioco dei pit stop. Gara terribile, invece, per la McLaren: Lewis Hamilton ha chiuso 16°, Kovalainen si è ritirato (incidente con Bourdais). Davanti al proprio pubblico è stata una vera figuraccia. Bravo Giancarlo Fisichella, 10°.
Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta

binariomorto
00domenica 21 giugno 2009 19:09
La gioia di Vettel: "Un sogno"
Massa: "Ho dato il massimo"


Il tedesco vincitore a Silverstone ringrazia il team: "Red Bull fantastica, vittoria non facile, ho dovuto stare sempre attento". Webber: "Sapevo che sarebbe scappato, ho perso il GP ieri". Button: "Loro forti ma sono in testa". In casa Ferrari felice il brasiliano: "Bel GP"

SILVERSTONE (Inghilterra), 21 giugno 2009 - "È un sogno che diventa realtà, grazie ragazzi, avete fatto un lavoro fantastico. È un sogno!". Sono le parole di Sebastian Vettel che saluta e ringrazia la squadra via radio appena dopo aver tagliato il traguardo del GP di Gran Bretagna. Una vittoria schiacciante quella del giovane tedesco della Red Bull che ha dominato dal primo all'ultimo giro. E Sebastian ha voluto giustamente subito ringraziare il team perché questa nuova versione della Red Bull gli ha letteralmente messo le ali. Jenson Button è ancora lontano e la BrawnGP dovrà certamente rispondere. Ma il Mondiale ora è meno compromesso.

GODUTA TUTTA — "Non è stata una vittoria facile come può sembrare - spiegato il tedesco, alla terza vittoria in carriera - è stata lunga, ce la siamo goduta tutta. Restare concentrati non è stato facile. La partenza è stata importante, poi ho spinto il più possibile per creare un divario con gli inseguitori. Tutto ha funzionato bene, la macchina è fantastica. Sono riuscito a spingere sempre di più, anche le gomme hanno lavorato bene. Ho avuto qualche difficoltà coi doppiaggi, non è stato facile. Sapevo che avevo un buon distacco ma non lo vedevo e continuavo a chiedere al team informazioni. Poi negli ultimi giri ho fatto il conto alla rovescia e ho controllato la corsa. Devo dire che gli ultimi 10 giri sono stati abbastanza facili, ma gli altri no". Vettel è terzo in classifica a 25 punti da Button. "È un risultato splendido, sono più che soddisfatto. Siamo sulla strada giusta, tutti nel team hanno lavorato bene, specie sull'assetto della macchina facendo degli aggiustamenti all'ultimo minuto. È bello vincere qui a Silverstone, c'è una grande atmosfera. È stata un'emozione splendida dopo la bandiera a scacchi. Sognavo di vincere qui. Abbiamo migliorato la macchina un po' in tutte le aree, ora dobbiamo continuare a lavorare per cercare di recuperare in campionato".

OTTIME BASI — A conferma della bontà del progetto Red Bull, che a Silverstone presentava un nuovo muso e il nuovo diffusore, c'è il secondo posto di Mark Webber. E dalle sue dichiarazioni si capisce perché ieri fosse molto arrabbiato del terzo posto in prova. "Ho perso la mia gara ieri - ha detto l'australiano - era importante partire dalla prima fila perché sapevo che Vettel sarebbe andato via all'inizio. E poi è difficile recuperare. Il secondo posto è comunque un buon risultato, la macchina è andata bene, abbiamo fatto dei passi avanti importanti. Ho perso molto nel primo stint di gara. Il divario dopo 20 giri era enorme ed è stato difficile recuperare. Quindi ho pensato a portare a casa la macchina. Tutto ha funzionato al meglio. Questi risultati aiutano, dimostrano la bontà del lavoro. Faccio i complimenti a Sebastian, ha fatto un ottimo primo stint di gara. Abbiamo ottime basi per le prossime gare".

JENSON TRANQUILLO — Il grande sconfitto di oggi è certamente Jenson Button, giù dal podio per la prima volta nella stagione. Il leader della classifica ha chiuso sesto nella gara in cui più desiderava fare meglio. E quel che è peggio è che Vettel ora è molto pericoloso. Ma l'inglese conserva l'ottimismo: "Ho dovuto un po' lottare, sono partito male, non sapevo da dove passare, anche Trulli è partito partiva male ma non c'era spazio per superarlo. Sono rimasto dietro Trulli e poi dietro l'italiano anche nel secondo tratto. Quando ero libero, con gomme morbide ho recuperato con Rosberg e Massa ma sono finito sesto. Ho cercato di spingere su Rosberg ma non ha fatto errori. Le Red Bull? Sono molto rapide. Molto del loro vantaggio viene dal pacchetto aerodinamico e dalla temperatura. Titolo in pericolo? Non è mai di nessuno finché non sarà vinto. Il mio titolo non è da perdere, ho un vantaggio e quindi il compito è più facile".

FELIPE CONTENTO — In casa Ferrari un quarto e un ottavo posto da non disprezzare. In particolare buono il quarto di Massa, scattato 11°: "È stata una corsa molto bella, non mi aspettavo questo risultato - ha detto il brasiliano - non ero contento dopo le qualifiche, non mi aspettavo di fare una gara così. Ho dato tutto me stesso, tutti abbiamo fatto un lavoro perfetto, in pista, di strategia, ai pit-stop. Sono riuscito a spingere nei momenti giusti per guadagnare posizioni. È stato tutto perfetto. Le condizioni della pista erano migliori per noi oggi, le gomme funzionavano meglio. Oggi la macchina era sicuramente meglio di ieri. Sicuramente questo risultato è stato come una vittoria. Abbiamo fatto più di quello che si poteva. Dobbiamo continuare così, è una motivazione per i ragazzi a casa di spingere ancora. Gli ultimi giri non ho sofferto, ero tranquillo. Rosberg aveva le gomme morbide e io quelle dure, si è avvicinato ma non ci sono stati problemi".

KIMI BLOCCATO — Kimi Raikkonen, che pure partiva in posizione migliore rispetto al compagno di squadra (nono), ha invece chiuso all'ottavo posto. "Ho fatto una buona partenza, nella prima parte la macchina non era male. Poi dopo il pit-stop ho avuto grandi difficoltà. Mi sono ritrovato davanti a Trulli, ho provato a superarlo ma non ci sono riuscito e sono rimasto bloccato nel traffico. Da lì la mia gara si è rovinata. Avevo anche qualche problema con le gomme dure, ho mantenuto la posizione, un punto è meglio di niente". "I punti erano l'obiettivo che ci eravamo prefissi per questa gara - ha detto Stefano Domenicali - e di non commettere errori. Devo dire, una gara bellissima, hanno sfruttato al massimo la prestazione della nostra macchina. Quindi, l'obiettivo che ci eravamo posti all'inizio della gara, lo abbiamo centrato e abbiamo portato a casa dei punti importanti. Felipe è stato straordinario".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 27 giugno 2009 00:27
Fia-Fota, la pace è fatta
Nel 2010 un solo Mondiale


Accordo tra Federazione e team sulle regole e Mosley non si ricandiderà alla presidenza. Non ci sarà dunque il campionato alternativo: sparisce il budget cap, si corre con le regole del 2009 e l'accordo con Ecclestone è prolungato al 2012

PARIGI (Francia), 24 giugno 2009 - Alla fine l'accordo è stato trovato: nel 2010 non ci sarà nessun Mondiale alternativo organizzato dalla Fota. L'associazione dei team guidata dalla Ferrari e la Federazione internazionale dell'automobile presieduta da Max Mosley oggi a Parigi hanno comunicato di aver trovato un accordo sulle regole della F.1 del 2010.

TRIONFO MONTEZEMOLO — È in sostanza un trionfo totale della linea tracciata dal presidente ferrarista Luca Montezemolo: non solo si correrà con le regole del 2009 e il budget cap sarà eliminato. La Fota ha anche ottenuto che Max Mosley non si ricandidi alla presidenza della Fia e non si occupi più di F.1 da subito, lasciando la delega al Senato della Federazione e alla Commissione per le nuove regole. Nell'ambito dell'accordo è stato stabilito che i team restino sotto l'egida della Fia senza limiti temporali e che gli stessi conservino l'accordo con la Fom di Bernie Ecclestone (che gestisce tutti i diritti commerciali) fino al 2012.

SPESE — "Abbiamo trovato un accordo sulla riduzione dei costi - ha detto un comunque sorridente Mosley - non ci sarà quindi alcuna separazione: nel 2010 ci sarà un solo Mondiale di F.1. L'obiettivo è tornare in due anni ai livelli di spesa dell'inizio degli Anni '90". E ci sarà anche un nuovo Patto della Concordia, dove probabilmente sarà scritto che da adesso in avanti pure la Fota avrà una parte fondamentale nella definizione delle regole future. "Sono felice, ha prevalso il buon senso" ha commentato un soddisfatto Bernie Ecclestone. Per quanto riguarda i team iscritti, il presidente della Fia ha confermato che le scuderie sono quelle annunciate, a questo punto senza alcuna riserva: le dieci squadre della Fota (comprese Williams e Force India) più le tre nuove, ovvero Campos Grand Prix, Manor Grand Prix e Team Us F1.
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 27 giugno 2009 00:27
La Fota vara la F.1 del futuro
Ma Mosley non si dà per vinto


A Bologna i team hanno celebrato l'accordo di ieri con la Fia. Briatore: "Una buona cosa per tutti, costruttori e tifosi". Montezemolo: "Ritrovata stabilità e unità. Vogliamo ridurre i costi e migliorare lo show". Magari con tre vetture per team: "A Rossi brillavano gli occhi? Ha fatto bene..."

BOLOGNA, 25 giugno 2009 - Era stata pensata per un addio. Non alla F.1 ("La F1 siamo noì, avrebbero detto"), ma alla Fia e a Max Mosley, e di conseguenza a Bernie Ecclestone e ai suoi diritti commerciali. Era stata organizzata per un annuncio: un mondiale alternativo. E invece la conferenza stampa di Bologna si è trasformata in passerella per i team che sarebbero diventati per sempre i "ribelli" e invece, dopo l'accordo di Parigi di ieri, passeranno per i salvatori di uno sport così come è stato conosciuto per 60 anni. La pace tra i vertici del motorismo mondiale e i grandi costruttori trasforma l'evento in occasione per rendere gli onori delle armi a quel Mosley che ha tenuto loro testa per imporre regole capestro per i più ricchi e un budget cap che avrebbe "trasformato la F.1 in una GP3".

MOSLEY AL CONTRATTACCO — In serata però, viene resa nota una lettera, in cui Max Mosley fa ancora la voce grossa, chiedendo le scuse pubbliche dei team ribelli: la missiva sarebbe stata inviata al capo della Ferrari e della Fota, Luca Di Montezemolo. Mosley accusa le scuderie di aver usato parole pesanti nei suoi confronti e di averlo dipinto come un "dittatore". "Se tu vuoi che l'accordo che abbiamo fatto abbia qualche speranza di sopravvivere - scrive Mosley rivolgendosi al presidente dell'associazione dei team - tu e la Fota dovete immediatamente rettificare le vostre azion". E Mosley lascia intendere che anche la sua uscita di scena, data per scontata ieri dopo il consiglio mondiale a Parigi e la vittoria dei team nel braccio di ferro sul tetto al budget, non è poi così certa: "Fino alla fine di ottobre io sono il presidente della Fia nel pieno potere delle mie funzioni, e poi saranno i memebri della Fia, non tu o la Fota, a decidere sulla futura presidenza della federazione".

PASSERELLA — Nel pomeriggio in una saletta dell'aeroporto di Bologna, il presidente Fota Luca di Montezemolo aveva radunato le 8 scuderie: il vicepresidente John Howett (Toyota, rappresentata anche da Yoshiaki Kinoshita), il boss Renault Flavio Briatore, Stefano Domenicali per Ferrari, Martin Whitmarsh per McLaren, Mario Theissen per Bmw, Christian Horner per Red Bull, Franz Tost per Toro Rosso, Nick Fry per BrawnGP (assente Ross Brawn), presente anche il segretario Fota Simone Perillo. Poi il trasferimento in un adiacente hotel. Una passerella di dichiarazioni, di circostanza, per ciascuno. La sintesi racconta di un clima di soddisfazione. Business is business, e il business è salvo, e con lui lo sport.

UN GRAZIE A MAX — "Abbiamo ottenuto un grande risultato - dice Howett - avremo un mondiale stabile, con i migliori piloti, le migliori macchine, i migliori team, le migliori piste". Flavio Briatore incalza: "Ciò che abbiamo ottenuto è positivo. Per la Fia, la F.1, i team, il pubblico. E per lo spettacolo. Dopo mesi di dissidi, nel momento in cui Mosley va in pensione da presidente, dobbiamo ringraziarlo per ciò che ha fatto e augurargli buona fortuna. Lavoreremo per un accordo, che vale almeno fino al 2012 ma che abbiamo interesse a prolungare, con la Cvc, la società di cui Ecclestone ha il 20% e che detiene i diritti commerciali. Finora si è parlato troppo di politica. Dobbiamo aumentare gli spettatori e bilanciare ciò che i team spendono e ciò che incassano. La F.1 deve diventare un centro di profitto. Non esiste che gli attori di un film paghino, per recitare, più di ciò che incassano, come i Blues Brothers. Dovremo ridurre i costi e aumentare le entrate. E riportare le corse sui circuiti che contano, in Italia, Germania, Francia. A Silverstone c'era il pieno, a Istanbul i piloti conoscevano gli spettatori per nome. Di solito succede il contrario. Capisco che magari la Turchia porta più soldi, ma deve contare anche la cultura motoristica".

L'IPOTESI VALENTINO — Le spese caleranno in maniera "significativa - dice Horner - tra il 15 e il 25% in due anni". Ma la sintesi la fa Montezemolo: "Abbiamo riportato la stabilità nello sport e l'unità nei team. Con la voglia dei grandi costruttori di continuare a investire in F.1. Siamo stati coerenti, e abbiamo ricevuto entusiasmo dalla gente, dalla stampa, dai siti. Il nostro campionato alternativo avrebbe avuto un grande successo. Ma siamo contenti di questa soluzione. Ora ci auguriamo un accordo commerciale con la Cvc, che senza la pace di ieri avrebbe perso il suo business. La fine delle polemiche e l'atmosfera positiva consentono di lavorare ai nostri obiettivi, che sono il miglioramento dello spettacolo e la riduzione dei costi. Dobbiamo ringraziare in primo luogo il consiglio mondiale della Fia per l'atteggiamento costruttivo, e anche Mosley per quello che ha fatto per la F.1, soprattutto per la sicurezza. È doveroso farlo". Quali le nuove idee? Si è parlato di stop al rifornimento di benzina in corsa, gare più corte, più contatti col pubblico, qualifiche più spettacolari. E magari di tre macchine per scuderia: "È un'idea che ci piace. Abbiamo in mente anche dei nomi". A Valentino Rossi alla sola idea gli brillavano gli occhi, si fa notare: "Ha fatto bene", risponde Montezemolo. Si vedrà se il matrimonio del secolo sarà possibile.
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 27 giugno 2009 00:28
Mosley attacca ancora
"È la Fia che fa le scelte"


Dopo l'accordo con la Fota il presidente a muso duro scrive agli automobil club membri della Federazione invitandoli a guardarsi bene dai costruttori: "Solo loro decidono la presidenza. Non mi occupo più di F.1? Falso, sono pienamente in carica"

LONDRA (Inghilterra), 26 giugno 2009 - Dopo avere scritto ieri a Luca Cordero di Montezemolo, accusando di tradimento il presidente della Ferrari e della Fota (l’associazione dei team di Formula 1) e minacciando di voler cambiare i suoi piani in merito all’idea di rinunciare a ottobre alla presidenza della federazione internazionale (Fia), Max Mosley ha scritto oggi anche ai membri dell’organizzazione, ricordando che "solo ad essi spetta la problematica relativa all’elezione del presidente", materia che quindi non deve "minimamente interessare i costruttori della Fota".

SORPRESA — Nella lettera Mosley ribadisce la propria sorpresa nelle letture date alle sue intenzioni dopo l’accordo raggiunto con la Fota due giorni fa e che ha evitato una scissione in Formula 1, si dice preoccupato dalla volontà espressa dai team per un nuovo presidente "indipendente" che mantenga la federazione su una linea più morbida e invita invece i membri della Fia a conservare una presidenza pronta a difendere gli interessi della federazione contro quelli delle squadre. "Un presidente che subisca l’influenza dei costruttori metterebbe in pericolo l’eccellente lavoro della nostra organizzazione e dei vostri automobilclub in ambito di sicurezza e di sviluppo di vetture che possano portare a migliorare gli impatti ambientali" scrive Mosley.

RESTO IN CARICA — "Il tentativo di indicare ai membri della Fia chi eleggere o meno sta esattamente a indicare invece l’esigenza di un presidente forte, che abbia esperienza e la conoscenza del mondo dei motori, in particolar modo della F.1, ma in assoluto di tutto lo sport motoristico in generale". Mosley invita i membri della Fia "a difendere l’indipendenza dell’organizzazione, anche se questo creerà delle difficoltà nel mondo dello sport". Il presidente ha quindi difeso il suo operato e l’accordo raggiunto con la Fota, a suo dire non svantaggioso per la Fia: "Qualcuno - scrive ancora Mosley - ha interpretato questa soluzione come una sconfitta della federazione internazionale e un punto a favore di quei team che vorrebbero vedermi lasciare la presidenza. Ho letto dichiarazioni secondo cui io avrei già smesso le mie funzioni: tutto ciò è completamente falso. Io continuerò a svolgere appieno il mio incarico fino alla prossima assemblea generale fissata per ottobre. Lasciare ora sarebbe tradire la fiducia che mi era stata confermata lo scorso anno in occasione dell’assemblea straordinaria". Mosley smorza anche i meriti dei team sugli "obiettivi raggiunti" dalla Fia, ovvero "la riduzione e l’ingresso di tre nuove squadre nel Mondiale".
gasport

Fonte: gazzetta
Raul2088
00mercoledì 8 luglio 2009 18:34
F1: Massa 'Impossibile sapere cosa aspettarsi'




Felipe Massa pensa alla gara del Nuerburgring: 'Impossibile dire cosa aspettarci da questo fine settimana'. Il brasiliano, dopo la deludente prima parte di stagione, e' cauto con i proclami: 'Non vedo l'ora di risalire sulla F60, ma molto dipendera' da come faremo lavorare le gomme e anche se avremo nuove componenti che Kimi ed io testeremo venerdi''. La speranza e' quella di fare meglio rispetto all'Inghilterra: 'Il tracciato di questo circuito dovrebbe adattarsi meglio alla vettura rispetto alle curve veloci di Silverstone'.Il pilota di Maranello presto diventera' papa': 'Ho trascorso un periodo di riposo piu' lungo del solito a casa mia a San Paolo, viste le due settimane di pausa. E' stato un bel periodo, abbastanza tranquillo, visto che ho preferito passare del tempo con mia moglie, che e' incinta del nostro primo figlio che nascera' a novembre. Il bambino ha scelto di venire al mondo in un momento perfetto, visto che dovrebbe nascere verosimilmente dopo la fine della stagione di Formula 1! Tutto sta procedendo bene ed e' bello sapere che presto diventero' papa''.
Raul2088
00domenica 12 luglio 2009 16:10
Formula 1 in Germania: vince Webber, 2° Vettel, 3° Massa, Barrichello furioso con Brawn

Rubens penalizzato dalla squadra. Raikkonen si ritira a 20 giri dalla fine per il motore.

Primo Mark Webber (Red Bull), secondo Sebastian Wettel (Red Bull), terzo Felipe Massa (Ferrari): l'australiano della Red Bull vince, in Germania, il suo primo Gran premio in Formula 1 e la Red Bull porta a casa la terza doppietta della stagione. Al secondo posto si classica, infatti, Sebastian Vettel, mentre Felipe Massa per la prima volta in questa stagione sale sul podio. Ritirata, inevec, per un problema al motore la Ferrari di Raikkonen e tra gli ultimi al traguardo per una gomma bucata al primo giro il campione del mondo Lewis Hamilton, nonostante avesse a disposizione una McLaren finalmente competitiva. Il suo compagno di squadra Kovalainen, infatti, benché non avesse a disposizione l'auto più evoluta, arriva settimo.
Solo due piloti australiani, Jack Brabham e Alan Jones, ad aver vinto un Gran Premio di Germania. Ma l'ultima vittoria, quella di Alan Jones, è del 1979. Risale, quindi, esattamente a 30 anni fa.



Polemico Barrichello con la Brawn


Molto arrabbiato e decisamente polemico con la sua squadra, la Brawn, e verosimilmente con lo stesso Rosso Brawn, Barrichello, "retrocesso" in un pit stop, rispetto al compagno di squadra Button.
"Oggi la squadra - ha detto Barrichello subito dopo l'arrivo - ha dimostrato come si fa a perdere una gara".
Sulla vittoria ha torto, perché la Red Bull di Webber è stata costantemente davanti (anzi Webber ha dovuto anche affrontare una penalizzazione, che l'ha costretto a passare attraverso i box, ma sulle decisione prese a favore del compagno di squadra Button, ha perfettamente ragione. Tra l'altro il Gran premio di Germania è uno dei preferiti di Barrichello, che qui è quasi sempre riuscito a salire sul podio.

Mondiale ancora aperto


Con il secondo posto di Vettel, la corsa al titolo mondiale è ancora aperta. Il pilota tedesco della Red Bull guadagna punti, infatti, sia su Jenson Button, quarto, che su Rubens Barrichello, quinto.
Al sesto posto si fa vedere anche Fernando Alonso, il pilota della Renault in predicato per arrivare in Ferrari (ma si saprà solo l'11 settembre, in occasione del Gran premio di Monza) se sarà così.
Nella classifica mondiale, Button è al primo posto con 68 punti. Secondo Vettel con 47, terzo Webber con 45,5 punti e quarto Barrichello con 44.

Le qualifiche con Webber in Pole

La Red Bull di Mark Webber in Pole position al Gran Premio di Germania che si disputa domani. Per la prima volta il pilota austrialiano partirà per primo dalla griglia. Al suo fianco Barrichello su Brawn Gp, che precede il suo compagno di squadra e leader del mondiale Jenson Button. Al quarto posto il pronosticatissimo pilota di casa Sebastian Vettel, anche sui su Red Bull.
Buona la prestazione di Lewis Hamilton su McLaren che per la prima volta quest'anno resta in lotta per la Pole fino all'ultimo secondo e partirà quinto dalla terza fila. Sesto il suo compagno di team Kovalainen.
Deludenti, come sempre, le Ferrari: Massa parte ottavo e Raikkonen nono.
Le qualifiche sono state disturbate, a tratti, dalla pioggia, per cui era difficile trovare le gomme che dessero l'assetto giusto alle vetture.
binariomorto
00domenica 12 luglio 2009 21:22
Germania, trionfa Webber
davanti a Vettel e Massa


Nella nona prova del Mondiale il leader della classifica Button chiude quinto ma conserva 21 punti sul tedesco. Ottima prova del brasiliano della Ferrari che ritrova il podio. Quarto Rosberg, Raikkonen ritirato

NURBURGRING (Germania), 12 luglio 2009 - Mark Webber è il terzo australiano a vincere un GP in F.1 dopo Jack Brabham e Alan Jones . Una vittoria davvero speciale quella di Mark nel GP di Germania di oggi, “rovinata” solo da Fernando Alonso che col giro veloce in gara gli ha tolto la soddisfazione dell’”hat trick” (vittoria, pole e miglior giro). Solo un pelino nell’uovo di una gara che l’australiano sognava da tempo, guidata quasi in trance agonistica. E che ha un peso specifico notevole perché segna un passaggio fondamentale della stagione 2009: col secondo posto di Sebastian Vettel la rimonta della Red Bull si fa impetuosa. Jenson Button e Rubens Barrichello hanno chiuso solo quinto e sesto, la BrawnGP ha sofferto e per la prima volta nel 2009 non sale sul podio.

ALLARME VERO — È un segnale d’allarme vero per la truppa di Ross Brawn che oggi ha preso paga anche dalla Ferrari e dalla Williams di Rosberg, quarto. Fantastico comunque il podio di Felipe Massa, autore di un garone dopo una perfetta decisione del team ieri in qualifica. La scelta di partire con tanta benzina è stata giusta. Il brasiliano, però, ci ha messo molto del suo. I giochi per i titolo sono ora chiaramente riaperti. Non tanto per i 21 punti che Button conserva su Vettel al giro di boa della stagione, quanto per l’allarmante mancanza di prestazione per la seconda gara di fila.

RUBENS FURIBONDO — E poi, più in generale, è stato incredibile il modo in cui la BrawnGP ha perso questa corsa. Button è entrato presto ai box per la sua sosta rimanendo intruppato, Barrichello non è riuscito a spuntarla malgrado una grande partenza in cui ha preso 18” sugli inseguitori, tallonato solo da Webber che è pure stato (eccessivamente) punito con un drive through per aver stretto il brasiliano al via. I due sono rientrati nello stesso momento e l’australiano aveva un tale vantaggio da rimanere in testa malgrado la penalità. Il gioco delle soste ha poi favorito anche Vettel perché oggi la Red Bull ha dimostrato di avere un passo stratosferico. Barrichello alla fine era però furibondo: nella sua ultima sosta pure un problema al bocchettone della benzina lo ha infatti penalizzato ulteriormente.

SUPER MASSA — Detto di Massa, assolutamente superlativo, da segnalare il ritiro di Raikkonen per problemi al motore. Citazione anche per la Force India che con Sutil al 25° giro era secondo incollato a Barrichello. Poi dopo la sosta ai box si è toccato con Raikkonen danneggiando il musetto: con la sosta obbligata è finito in retrovia. Ma fino a quel momento la sua gara era stata perfetta a dimostrazione dei grandi miglioramenti del team indiano. GRande occasione persa. Niente da fare anche per la McLaren con Hamilton che al via ha “rischiato” di prendere la testa all’esterno, ha frenato largo, è rientrato ma con la gomma forata ha visto compromesso il suo GP. Kovalainen, invece, terzo per tutta la prima frazione, ha poi chiuso ottavo. Giancarlo Fisichella 11°, Jarno Trulli 19°.
Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
binariomorto
00domenica 12 luglio 2009 21:22
Webber: "Giorno incredibile"
Barrichello furioso con Brawn


L'australiano felice per la prima vittoria in carriera: "Sono rimasto calmo dopo la penalità e ho vinto". Vettel: "Oggi Mark era imbattibile". Nubi in casa BrawnGP, Button: "Bisogna tornare a vincere". Rubens duro: "Il team ha fatto vedere come si perde". Massa: "Podio che dà morale"

NURBURGRING (Germania), 12 luglio 2009 - Prima vittoria per Mark Webber meritatamente sul gradino più alto del podio in Germania nonostante un drive through per il tocco a Rubens Barrichello ad inizio gara. La doppietta della Red Bull dopo quella di Silverstone è un messaggio chiaro al campionato: di questo passo tutti i giochi sono riaperti. Anche perché la BrawnGP comincia a sbagliare e a non essere più veloce come prima. Oggi comunque l'eroe della giornata è senza dubbio Mark Webber: "È stata una giornata incredibile - dice l'australiano - volevo vincere. Oggi dopo la pole ero messo nelle condizioni migliori. L'unica cosa che temevo era la pioggia, ma ha tenuto. Vincere è stato difficile, ho perso Rubens in partenza, c'e stato un contatto, non è nel mio stile, sono rimasto calmo e ho recuperato. È stato un inverno difficile per me dopo la frattura, ma il team è stato paziente con me, devo ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto, una giornata incredibile per tutti".

PULSANTE MAGICO — Gli rende onore anche Sebastian Vettel. Il tedesco in casa sognava qualcos'altro ma alla fine il secondo posto non è male per il campionato. "Oggi Mark era invincibile - spiega - è stato il più veloce è ha meritato. Io son partito male, sono riuscito a riprendermi, è stato difficile, ho dovuto lottare prima con le morbide, c'era il traffico con 4-5 macchine sempre insieme, non riuscivo a superare Felipe, che ha usato ogni volta il suo pulsante magico del kers. La buona strategia mi ha riportato al secondo posto, un'altra doppietta per la squadra, sono felice, ottimi punti per noi, avrei voluto vincere ma Mark ha fatto un lavoro migliore. Bella lotta, aspetto le prossime gare perché la macchina è competitiva".

BRUTTA ARIA — In casa BrawnGP tira invece una brutta aria. Appena finita la gara Rubens Barrichello è stato durissimo ai microfoni di Sky: "Oggi la squadra ha fatto vedere come si butta via un GP". Il brasiliano era furibondo per il problema al bocchettone della benzina che gli è costato caro. Ma anche Jenson Button, sempre leader del Mondiale, sa che la situazione è cambiata con questa Red Bull scatenata. "È stata dura per tutto il week-end - dice l'inglese - speravamo che la temperatura fosse più alta per le gomme, ma poi è scesa. All'inizio sono stato bloccato da Kovalainen, con Rubens abbiamo lottato per tutto il week-end, lui al suo secondo pit-stop ha perso tempo e poi era lento, siamo rimasti indietro. Preoccupato per la leadership? Certo, la cosa positiva è che entrambi i piloti della Red Bull sono competitivi e si tolgono punti, ma loro hanno una macchina veloce e il vantaggio di 21 punti non è sufficiente restando sempre dietro a loro, dobbiamo tornare a vincere".

FELIPE CONTENTO — Chi invece festeggia per il podio è la Ferrari. Massa è il primo dei non Red Bull, oggi senz'altro un gran risultato: "Mi mancava essere nei primi tre - ha detto il brasiliano - è stata una gara fantastica, ho lottato un po' con le morbide, sono riuscito a rimanere davanti a Sebastian, quando ho messo il secondo set di gomme ho mantenuto un buon passo. Sono felice, anche per il team che ha fatto un ottimo lavoro nella strategia e nei pit-stop. Il podio motiverà tutti a prepararci al meglio per il fine campionato e per il prossimo anno". Soddisfatto anche il direttore della gestione sportiva della Ferrari Stefano Domenicali: "Massa ha fatto una grandissima gara, siamo molto contenti, peccato per il ritiro di Kimi Raikkonen perché sarebbero stati punti utili, guardiamo in ottica campionato costruttori, abbiamo recuperato punti alla Toyota, dobbiamo lavorare. Cosa dobbiamo aspettarci? Le altre vanno forte, basta sbagliare nei momenti cruciali che poi le gare vanno in salita, ma noi dobbiamo portare a casa il terzo posto nei costruttori".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00giovedì 16 luglio 2009 22:15
Mosley: "Non mi ricandido
Todt è l'ideale successore"


Il boss della Fia lo ha ufficializzato in una lettera inviata a tutti i membri in cui indica l'ex direttore della gestione sportiva della Ferrari "la persona giusta" per guidare la Federazione

LONDRA, 15 luglio 2009 - Max Mosley non si ricandiderà il 23 ottobre alla presidenza della Federazione internazionale dell'automobile. Lo ha ufficializzato lo stesso presidente della Fia in una lettera inviata a tutti i membri. Nella stessa lettera Mosley indica come suo successore l'ex direttore della gestione sportiva della Ferrari Jean Todt, giudicandolo come "la persona giusta" per guidare la Federazione.

TODT HA VINTO TUTTO — "Da quando ho annunciato la mia intenzione di non ricandidarmi, lo scorso 24 giugno, ho ricevuto quasi 100 messaggi dai club membri della Fia che mi hanno chiesto di ripensarci. Un simile sostegno è molto gratificante, sono estremamente grato", scrive Mosley, che nel frattempo non ha cambiato idea. "Non mi candiderò a ottobre", dice il presidente, che indica anche il nome del successore: Jean Todt. "Credo che sia la persona giusta. Negli sport motoristici, è senza dubbio il miglior manager della sua generazione e probabilmente a livello assoluto. Le squadre guidate da lui hanno vinto il Mondiale Rally, hanno vinto raid come la Parigi-Dakar, competizioni come la 24 ore di Le Mans e, negli ultimi 15 anni, un Mondiale di Formula 1 dopo l'altro". "È stato anche chief executive officer di una casa costruttrice di successo - aggiunge snocciolando il curriculum di Todt -. Ha quindi l'esperienza per guidare un'organizzazione ampia e complessa, un requisito indispensabile per ogni futuro presidente della Fia".

INDIPENDENZA — "Todt - scrive Mosley - può esibire come biglietti da visita supplementari l'esperienza maturata nel settore delle vetture da strada e l'impegno nelle campagne varate dalla Fia per la sicurezza stradale e per l'ambiente". "Per concludere - dice il presidente uscente - devo sottolineare che non sarebbe assolutamente un candidato dell'industria automobilistica. Nonavrebbe legami speciali con la sua ex compagnia, la Ferrari, e nemmeno con la Peugeot-Citroen, il marchio alle spalle delle sue squadre di Rally e Le Mans. Lui tutelerebbe l'indipendenza della Fia. Se Todt accettasse, sarebbe la persona ideale per proseguire e ampliare il lavoro degli ultimi 16 anni", dice Mosley preparandosi a cedere il testimone.

RUOLO MODESTO — Una vera benedizione. "Può farsi valere in tutti settori in cui è attiva la Fia. Spero assolutamente che gli garantirete il vostro sostegno", scrive il dirigente inglese. "Come membro ex officio del Senato, spero di avere un ruolo modesto", aggiunge. "Alcuni mesi fa ho cominciato a ridisegnare la mia vita familiare pensando al prossimo ottobre. Ho informato i vertici della Fia che non mi sarei ricandidato. Andare avanti renderebbe molto più complicati i miei impegni privati e sarebbe incompatibile con i miei obblighi familiari, in particolare dopo il nostro recente lutto", dice facendo riferimento al decesso del figlio Alexander. Anche l'età comincia a pesare: "Vorrei lavorare meno e, dopo tutto, il prossimo anno compirò 70 anni".
gasport

Fonte: gazzetta
binariomorto
00giovedì 16 luglio 2009 22:16
Mosley chiama, Todt risponde
"Mi candiderò per la Fia"


L'ex responsabile della Ferrari conferma l'intenzione di proprorsi per la successione al presidente uscente della Federazione: "Ho scritto una lettera ai membri per comunicare loro la mia intenzione. Il mio obiettivo è continuare lo straordinario lavoro di Max"

LONDRA, 16 luglio 2009 - Max Mosley chiama, Jean Todt risponde. Il 63enne ex team principal della Ferrari, riporta il quotidiano inglese "The Guardian", ha confermato oggi di volersi candidare per la presidenza della Fia. Un annuncio che arriva a 24 ore da quello di Max Mosley che ieri ha confermato di non volersi ricandidare per il quinto mandato, indicando tra l'altro nello stesso Todt il suo successore ideale. L'ex team principal di Maranello dovrà però guardarsi dalla concorrenza dell'ex campione del mondo di rally Ari Vatanen. Le elezioni sono in programma il prossimo 23 ottobre.


CONVINTO — Stamattina è arriovata anche la conferma ufficiale del diretto interessato: "Dopo che Max Mosley- ammette Todt - ha deciso di non ripresentare la sua candidatura, ho scritto ai membri della Fia per comunicare loro la mia intenzione di candidarmi. Il mio obiettivo è continuare lo straordinario lavoro di Mosley".
gasport

Fonte: gazzetta
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