30-12-2007

I piloti ufficiali Volkswagen Carlos Sainz e Michel Perin affronteranno tra pochi giorni la loro terza Dakar con l'umore alle stelle: insieme, hanno vinto il titolo nella Coppa del Mondo FIA Cross-Country a novembre, con una vittoria e due secondi posti.

"Ovviamente, per ogni pilota vincere è grandioso," ha detto l'ex-campione del mondo rally spagnolo. "Tuttavia, per me il titolo nella Coppa del Mondo è stato anche un simbolo dell'ottimo lavoro fatto da me e da tutto il team Volkswagen in preparazione alla Dakar 2008, che rimane il nostro principale obiettivo del 2008."

Nella sua prima Dakar, nel 2006, "El Matador" ha vinto quattro tappe e l'anno passato è rimasto per altrettanti giorni in testa alla classifica generale, prima di essere costretto a scendere fino al nono posto finale a causa di alcuni problemi.

"Quest'anno vogliamo adottare la stessa strategia del 2007," prosegue Sainz. "Prima, inizieremo con il nostro ritmo. Dopo essere arrivati in Mauritania valuteremo la nostra posizione rispetto alla concorrenza e svilupperemo nuove tattiche. Sono convinto che ci aspetti una delle Dakar più difficili degli ultimi anni. La proporzione di sabbia e dune è estremamente elevata e, personalmente, questo non mi si adatta molto. Ciononostante, cercheremo di vincere questo rally per la Volkswagen, anche se la Mitsubishi, come gli anni scorsi, sarà molto forte."

Ma, fino al 5 gennaio, c'è ancora qualche giorno a disposizione per festeggiare in famiglia: "Come ogni anno, a Capodanno sarò con mia moglie e i miei figli. Poi, tutti a Lisbona."

Fabrizio Corgnati

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Ancora un altro importante passo in avanti per il progetto sociale D-A.D-D Drivers Against Drug and Drunk, la campagna promossa da CREO MSC insieme a Unasp e US Acli Siracusa, Scuderia Maverik, Motus e Gomme & Service by Brunetti e supportata da un pool di sponsor.

Nei giorni scorsi, infatti, è stato raggiunto l’accordo con gli organizzatori della Ice Cup, serie articolata sugli spettacolari circuiti di Riva Valdobbia e Pragelato, rigorosamente ghiacciati, che vede come assoluti protagonisti i bolidi del ghiaccio, veri e propri prototipi che si scontrano con vetture da rally e da slalom. La Ice Cup, nata nell’estate 2006, verrà affiancata dal progetto by CREO M.S.C, a partire dal prossimo appuntamento sul circuito di Pragelato sino a fine stagione.

Una “Joint Venture” importante, quella siglata sotto le feste, che va a sottolineare una stagione più che brillante, che ha visto i colori sociali D-A.D-D brillare sia nel motociclismo, migliore Wild-Card al GP di San Marino del Motomondiale Classe 125, che nell’automobilismo nella prova sammarinese del Trofeo Terra (Montefeltro), in due prove del Campionato Italiano Rally (San Crispino e Sanremo) ed altrettante del Trofeo Asfalto (Fabaria, Valli Pordenonesi), e culminate con le presenze nel round italiano dell’Intercontinental Rally Challenge (Sanremo) e nel massacrante evento mondiale del Wales Rally Great Britain. In tutte le occasioni, il pubblico ha risposto con grande calore all’iniziativa, chiedendo maggiori informazioni e sfogliando le migliaia di brochure distribuite durante la stagione ai vari rally e gran premi. È stato un successo anche sulla rete: il sito internet ufficiale del progetto, www.DADD.eu, ha sfondato nel mese di dicembre la quota degli 11 mila visitatori (11.269, per l’esattezza).

“Sono estremamente soddisfatto dei risultati raggiunti in questa stagione”, ha detto Gaetano Migliore, coordinatore del progetto e patron di CREO M.S.C, “l’accordo con la Ice Cup è un altro importante tassello nella crescita della nostra campagna, che giunge poco dopo il riconoscimento di DADD come Project Partner della campagna di sicurezza stradale “25.000 vite da salvare” indetta e promossa dalla Comunità Economica Europea. A riprova della bontà e dell’importanza della nostra iniziativa, sabato 5 gennaio andrà in onda un servizio a cura di Easydriver alle 14:30 su Rai 1. Siamo tutti veramente, veramente felici di come è andata la stagione. Adesso ci aspetta un 2008 che ci vedrà impegnati ancora di più, poiché permetteremo ad un pilota di correre tutte le sette gare della stagione del Fiesta SportingTrophy italiano insieme al settimanale SportAutoMoto e i nostri partner.”

“Questa stagione per il progetto DADD è stata estremamente positiva. Il nostro messaggio ha girato l’Italia, da Agrigento a Pordenone, ed ha valicato anche le Alpi per arrivare fino in Gran Bretagna, ed ogni volta tanta gente si dimostrava interessata e incuriosita nei confronti della nostra campagna. Abbiamo iniziato il 2008 con l’accordo con la Ice Cup, ora speriamo che a questo ne seguano tanti altri”, sono state invece le parole di Marco Rametta, Presidente delle ACLI di Siracusa.

“Siamo molto onorati di essere affiancati dal progetto DADD”, ha poi aggiunto Giampaolo Ravera, Responsabile Relazioni Esterne della Ice Cup. “Crediamo molto in questa campagna. I loghi dell’iniziativa saranno presenti sin dal prossimo round, che si correrà sul circuito di Pragelato nel giorno dell’Epifania, e per il resto della stagione, quindi nel doppio appuntamento di Pragelato (2-3 febbraio) e Livigno (23-24 febbraio) in occasione delle due 24 ore Intercontinental Ice Snow Trophy.”

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Il pilota argentino Gabriel Pozzo, habituè del Mondiale Produzione con le Mitsubishi gestite dal team Tango (uno dei soci è il noto tennista David Nalbandian…), potrebbe presto mettersi al volante della Skoda Fabia Super 2000.

Secondo le prime indiscrezioni, Pozzo potrebbe mettere le basi per un programma stabile nel campionato 2009 come pilota ufficiale Skoda, dopo aver corso alcune gare-test nel 2008 insieme a Jan Kopecky, candidato d’obbligo vista la vicinanza con la “stanza dei bottoni” della Casa di Mlada Boleslav.

Intanto si profila l’ipotesi di vedere in alcuni round dell’IRC 2008 anche Didier Auriol; l’ex Campione del Mondo Rally (nel 1994) potrebbe (ri)salire sulla Toyota Corolla Super 2000 del team Grifone, dopo averla assaggiata con grandi difficoltà al Monza Rally Show.

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Sebastien Loeb e Daniel Elena sono stati nominati sportivi francesi dell’anno dall’autorevole quotidiano transalpino L’Equipe.

I due, primi rallysti ad aggiudicarsi l’ambito premio, hanno conquistato il titolo di “Champion des Champions” con un larghissimo vantaggio - ricevendo dai lettori d’Oltralpe 13.642 voti sui 34.573 totali - su Laure Manaudou (4.689 voti) e il cestista Tony Parker (3.826 voti).

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Durante il mese di dicembre 2007 la Subaru ha svolto le prime prove con la nuova Impreza WRC in Gran Bretagna. E' nel warwickshire, su strade di asfalto e terra che il nuovo bolide del costruttore nipponico ha compiuto i suoi primi giri di ruota con Petter Solberg e Chris Atkinson.

Tuttavia, questo nuovo modello non apparirà sulle speciali del mondiale prima di diversi mesi perché anche se numerose speculazioni lasciano intendere che sarà pronta entro aprile, nessuna data è stata ancora ufficializzata per il suo ingresso nella competizione.

"Siamo felici divedere girare la nuova vettura ed i primi risultati sono molto positivi. Ma è ancora troppo presto per sapere quando verrà iscritta al primo rally," ha confidato Richard Taylor, team manager del team Subaru WRT.

"Abbiamo bisogno di effettuare molti km di prove prima di prendere una decisione," ha proseguito Taylor, aggiungendo che i membri della squadra hanno anche altri settori essenziali sui quali lavorare simultaneamente : "Dobbiamo restare attenti alle prestazioni della macchina attuale all'inizio della stagione."

La Subaru si aspetta in ogni caso molto dalla nuova Impreza dopo un 2007 al di sotto delle aspettative. "I tempi sono stati difficili, non ci sono dubbi. Tuttavia, la squadra di Banbury ha svolto un lavoro eccellente dando prova di una determinazione incredibile. Il morale è ottimo in seno al team, siamo tutti impazienti di iniziare la nuova stagione," ha concluso Taylor.

Eurosport

Nella prossima stagione la Pirelli prenderà il testimone di BFGoodrich nel quadro della fornitura di pneumatici ai protagonisti del mondiale rally. Il fabbricante italiano sarà l'unico fornitore e dovrà piegarsi al regolamento dettato dalla FIA.

La Pirelli metterà a disposizione delle squadre tre tipi diversi di gomma. Quella da asfalto (18 pollici) nota col nome di P-Zero, una copertura per la terra da 15 pollici chiamata Scorpion ed una destinata alla neve, la Sottozero.

Quest'ultima farà la sua apparizione (nella versione a 18 pollici) al prossimo Rally di Montecarlo e proseguirà la sua avventura in Svezia dove la Pirelli fornire delle gomme da 16 pollici, adatte al ghiaccio.

La modifica delle scolpiture dei pneumatici sarà autorizzata solo sulla mescola da asfalto ed in condizioni ristrette. Viene abbandonato il sistema a schiuma che consentiva di mantenere una copertura gonfia in caso di foratura.

Per quanto riguarda il Montecarlo,dove la scelta delle gomme ha sempre creato difficoltà, è stato deciso che i concorrenti potranno scegliere tra la P-Zero e la Sottozero, entrambi i modelli saranno forniti nella versione a 18 pollici.

Per la terra la gomma Scorpion, verrà prodotta in due mescole, dura e tenera, a seconda della natura della corsa. Per tutti i rally su terra fino alla Turchia, potrà essere utilizzato soltanto la specifica dura. Sarà così anche per la Nuova-Zelanda che si svolgerà nella seconda parte di campionato. Per le restanti prove su terra – Finlandia, Giappone e Gran Bretagna – gli equipaggi disporranno di gomme tenere.

Per le prove su asfalto – Germania, Catalunya e Corsica – le squadre impiegheranno la P-Zero, mescola dura per le strade asciutte, e tenera in condizioni umide.

Nella prossima stagione la Pirelli prenderà il testimone di BFGoodrich nel quadro della fornitura di pneumatici ai protagonisti del mondiale rally. Il fabbricante italiano sarà l'unico fornitore e dovrà piegarsi al regolamento dettato dalla FIA.

La Pirelli metterà a disposizione delle squadre tre tipi diversi di gomma. Quella da asfalto (18 pollici) nota col nome di P-Zero, una copertura per la terra da 15 pollici chiamata Scorpion ed una destinata alla neve, la Sottozero.

Quest'ultima farà la sua apparizione (nella versione a 18 pollici) al prossimo Rally di Montecarlo e proseguirà la sua avventura in Svezia dove la Pirelli fornire delle gomme da 16 pollici, adatte al ghiaccio.

La modifica delle scolpiture dei pneumatici sarà autorizzata solo sulla mescola da asfalto ed in condizioni ristrette. Viene abbandonato il sistema a schiuma che consentiva di mantenere una copertura gonfia in caso di foratura.

Per quanto riguarda il Montecarlo,dove la scelta delle gomme ha sempre creato difficoltà, è stato deciso che i concorrenti potranno scegliere tra la P-Zero e la Sottozero, entrambi i modelli saranno forniti nella versione a 18 pollici.

Per la terra la gomma Scorpion, verrà prodotta in due mescole, dura e tenera, a seconda della natura della corsa. Per tutti i rally su terra fino alla Turchia, potrà essere utilizzato soltanto la specifica dura. Sarà così anche per la Nuova-Zelanda che si svolgerà nella seconda parte di campionato. Per le restanti prove su terra – Finlandia, Giappone e Gran Bretagna – gli equipaggi disporranno di gomme tenere.

Per le prove su asfalto – Germania, Catalunya e Corsica – le squadre impiegheranno la P-Zero, mescola dura per le strade asciutte, e tenera in condizioni umide.

Nella prossima stagione la Pirelli prenderà il testimone di BFGoodrich nel quadro della fornitura di pneumatici ai protagonisti del mondiale rally. Il fabbricante italiano sarà l'unico fornitore e dovrà piegarsi al regolamento dettato dalla FIA.

La Pirelli metterà a disposizione delle squadre tre tipi diversi di gomma. Quella da asfalto (18 pollici) nota col nome di P-Zero, una copertura per la terra da 15 pollici chiamata Scorpion ed una destinata alla neve, la Sottozero.

Quest'ultima farà la sua apparizione (nella versione a 18 pollici) al prossimo Rally di Montecarlo e proseguirà la sua avventura in Svezia dove la Pirelli fornire delle gomme da 16 pollici, adatte al ghiaccio.

La modifica delle scolpiture dei pneumatici sarà autorizzata solo sulla mescola da asfalto ed in condizioni ristrette. Viene abbandonato il sistema a schiuma che consentiva di mantenere una copertura gonfia in caso di foratura.

Per quanto riguarda il Montecarlo,dove la scelta delle gomme ha sempre creato difficoltà, è stato deciso che i concorrenti potranno scegliere tra la P-Zero e la Sottozero, entrambi i modelli saranno forniti nella versione a 18 pollici.

Per la terra la gomma Scorpion, verrà prodotta in due mescole, dura e tenera, a seconda della natura della corsa. Per tutti i rally su terra fino alla Turchia, potrà essere utilizzato soltanto la specifica dura. Sarà così anche per la Nuova-Zelanda che si svolgerà nella seconda parte di campionato. Per le restanti prove su terra – Finlandia, Giappone e Gran Bretagna – gli equipaggi disporranno di gomme tenere.

Per le prove su asfalto – Germania, Catalunya e Corsica – le squadre impiegheranno la P-Zero, mescola dura per le strade asciutte, e tenera in condizioni umide.

Nella prossima stagione la Pirelli prenderà il testimone di BFGoodrich nel quadro della fornitura di pneumatici ai protagonisti del mondiale rally. Il fabbricante italiano sarà l'unico fornitore e dovrà piegarsi al regolamento dettato dalla FIA.

La Pirelli metterà a disposizione delle squadre tre tipi diversi di gomma. Quella da asfalto (18 pollici) nota col nome di P-Zero, una copertura per la terra da 15 pollici chiamata Scorpion ed una destinata alla neve, la Sottozero.

Quest'ultima farà la sua apparizione (nella versione a 18 pollici) al prossimo Rally di Montecarlo e proseguirà la sua avventura in Svezia dove la Pirelli fornire delle gomme da 16 pollici, adatte al ghiaccio.

La modifica delle scolpiture dei pneumatici sarà autorizzata solo sulla mescola da asfalto ed in condizioni ristrette. Viene abbandonato il sistema a schiuma che consentiva di mantenere una copertura gonfia in caso di foratura.

Per quanto riguarda il Montecarlo,dove la scelta delle gomme ha sempre creato difficoltà, è stato deciso che i concorrenti potranno scegliere tra la P-Zero e la Sottozero, entrambi i modelli saranno forniti nella versione a 18 pollici.

Per la terra la gomma Scorpion, verrà prodotta in due mescole, dura e tenera, a seconda della natura della corsa. Per tutti i rally su terra fino alla Turchia, potrà essere utilizzato soltanto la specifica dura. Sarà così anche per la Nuova-Zelanda che si svolgerà nella seconda parte di campionato. Per le restanti prove su terra – Finlandia, Giappone e Gran Bretagna – gli equipaggi disporranno di gomme tenere.

Per le prove su asfalto – Germania, Catalunya e Corsica – le squadre impiegheranno la P-Zero, mescola dura per le strade asciutte, e tenera in condizioni umide.

Eurosport

Il Trofeo Opel Astra ha chiuso la stagione agonistica 2007 portandola in archivio come un anno transitorio. E' stato infatti l'avvicendamento tra i due modelli OPC e GTC, il motivo principale della stagione in cui entrambe le vetture hanno espresso il loro notevole potenziale.

Per la “vecchia” OPC, compagna di avventure importanti per molti driver è quasi terminato il trapasso generazionale in favore della più fresca GTC, alimentata a gasolio, la nuova frontiera delle corse in macchina ma quello che più conta, per Opel Motorsport è il fatto che entrambe le vetture hanno ribadito le caratteristiche di robustezza e competitività delle vetture: se per la OPC si tratta di una conferma senza macchia, per la OPC questa seconda annata di sfide ha espresso un notevole affinamento tecnico ed un buon livello generale per tutti i modelli scesi in gara.

Lo dimostrano i successi conseguiti, a partire dalla vittoria nella categoria Diesel del Trofeo Rally Terra da parte dell'Astra OPC di Germano Onagro, il primo pilota italiano a credere nella nuova vettura, primo anche a farla debuttare nel marzo 2006. Soddisfazioni anche per i due terzi del podio nella Coppa CSAI “due ruote motrici” del gruppo N nel Trofeo Rally Terra andati rispettivamente a Filippo Grifoni (Astra OPC) e Moreno Novelli (Astra GTC) nonostante il primo non abbia corso l'intero campionato per motivi professionali mentre l'altro ha avuto momenti sfortunati.

La conferma che le Opel da rally sono state grandi protagoniste della stagione italiana 2007 arriva anche dal Campionato Italiano: sempre Filippo Grifoni, pur con due sole partecipazioni (Rally San Crispino e Costa Smeralda) ha portato la sua OPC sul terzo gradino del podio tra le “due ruote motrici” del gruppo N e sempre Germano Ongaro ha chiuso la stagione tricolore fra i diesel in seconda posizione, di un solo punto dietro a Pisi con la Fiat, verdetto arrivato solo dopo l'ultima prova stagionale di Como.

Il Trofeo Opel Astra 2007 lo ha vinto il gentleman ligure Mauro Scotto, in virtù dei molti suoi ottimi piazzamenti nelle gare su asfalto, alla guida di una Astra OPC. La stagione ha vissuto su duelli alla distanza, Scotto, sfruttando alla lettera il regolamento che prevede l'attribuzione di punteggi a vario coefficiente in tutte le gare italiane, si è incontrato con i suoi più accesi avversari ben poche volte ed al termine la seconda posizione è andata in mano a Ongaro e la terza a Grifoni. Più arretrati in classifica, avendo corso esclusivamente su terra, spesso con alterna fortuna, troviamo il gentleman Marini, regolarissimo nei piazzamenti ed i romagnoli Farneti e Novelli.

CLASSIFICA FINALE TROFEO OPEL ASTRA 2007:

1. Scotto 1460 punti; 2. Ongaro 1204; 3. Grifoni 952; 4. Marini 396; 5. Farneti 336; 6. Novelli 320; 7. Cutrera 240; 8. Soletta 144; 9. Sordi 96; 10. De Paoli 80

eurosport

Il Suzuki World Rally Team ha deciso di non rinnovare il contratto al responsabile tecnico del team Michel Nandan.

Nandan si è unito al team franco-nipponico nel novembre 2006 per coordinare il lavoro di sviluppo della SX4 WRC, che ha debuttato con poco successo sia sull’asfalto della Corsica che sugli sterrati del Galles.

Il contratto, secondo le indiscrezioni del tedesco “rallye-magazin”, sarebbe scaduto a fine dicembre e non sarebbe stato rinnovato dopo gli scarsi risultati delle due gare-test; al suo posto c’è l’ex capo ingegnere della Mitsubishi, Shusuke Inagaki.

Il team manager, invece, non verrà ricoperto nel 2008 da Nobuhiro Tajima, che rimarrà comunque a capo di Suzuki Sport, ma da Akira Kawada.

www.racingworld.it/rally/notizia.php?idtitolo=4730&url=wrc-suzuki-inagaki-al-posto-di-michel-nandan-...

L'ha provata al Rally di Como, ultima prova del Campionato Italiano 2007 e se ne è innamorato: stiamo parlando di Tobia Cavallini e della Peugeot 207 S2000 che, secondo indiscrezioni confermate anche dal pilota stesso sarà la vettura con la quale parteciperà al CIR 2008, abbandonando il sedile della Subaru Impreza.

"Stiamo lavorando da tempo per cercare di mettere a frutto l'esperienza fatta nel CIR e credo proprio che lo faremo con una S2000, vettura che ho guidato una sola volta ma che mi ha dato le sensazioni forti che cercavo”, ha dichiarato il pilota, reduce dalla sua prima stagione nella massima serie italiana. Una prima stagione dove è stato spesso relegato al ruolo comprimario.

"Il bilancio del 2007 è comunque positivo"– dice Cavallini - "abbiamo fatto esperienza in un campionato altamente professionale e competitivo come il CIR, che sarà sicuramente molto utile nel 2008. E' ovvio però che avevamo aspettative decisamente diverse dai risultati ottenuti. Purtroppo però con il passare delle gare ci siamo resi conto che con i mezzi che avevamo a disposizione non era possibile fare molto di più. Sono molto felice di aver dimostrato a Como che con un mezzo all'altezza possiamo essere competitivi".

A breve verrà ufficializzato il programma 2008 di Cavallini.

www.racingworld.it/rally/notizia.php?idtitolo=4733&url=cir-cavallini-su-peugeot-207-s2000-...

La A.S.O., società che fa capo al gruppo editoriale francese Amaury, nonostante le sicure ripercussioni economiche derivanti dall’annullamento della manifestazione, ha dichiarato che il futuro della corsa non è in pericolo.

Malgrado la frustrazione di piloti ed equipaggi, che fino all’ultimo hanno spinto per il regolare svolgimento della manifestazione, il rally-raid africano è stato annullato in seguito agli avvertimenti indiretti e diretti, questi ultimi giunti da alcuni gruppi di estremisti islamici legati ad Al-Qaeda a ridosso dell’inizio della gara, circa il rischio di attentati terroristici contro i concorrenti e l’organizzazione in Mauritania, dove la maratona africana avrebbe dovuto disputare otto tappe e la giornata di riposo.

"La prima responsabilità è garantire la sicurezza di tutti: la popolazione delle nazioni visitate, i concorrenti professionisti e non, il personale tecnico di assistenza, i giornalisti, i partner e i collaboratori del rally", recita il comunicato diffuso poco dopo le 13. "A.S.O., inoltre, riafferma che la scelta della sicurezza non è, non è mai stata e mai lo sarà, soggetto di compromesso della Dakar".

"A.S.O. condanna le minacce terroristiche che annichiliscono un anno di duro lavoro, impegno e passione per tutti i partecipanti e i diversi attori del rally off-road più grande del mondo", prosegue, "Conscio della grande frustrazione, specialmente in Portogallo, Marocco, Mauritania e Senegal, e alla luce della generale delusione e le forti conseguenze economiche in termini di ripercussioni dirette e indirette per le nazioni visitate, A.S.O. continuerà a difendere i più importanti valori dei grandi eventi sportivi e proseguirà nel suo impegno per uno sviluppo duraturo con Actions Dakar, iniziato cinque anni fa nell’area sub-Sahariana dell’Africa con SOS Sahel International".

"La Dakar è un simbolo e niente può distruggere i simboli. La cancellazione dell’edizione 2008 non mette in pericolo il futuro della Dakar. Offrire, per il 2009, una nuova avventura per tutti gli appassionati della gara è una sfida che A.S.O. affronterà nei prossimi mesi, fedele al suo impegno e alla sua passione per lo sport", conclude la nota, che di fatto mette a tacere alcune voci che iniziavano ad affiorare a proposito di uno spostamento dell’intera manifestazione in Sud America.

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Il team Volkswagen rispetta la decisione di annullare l’edizione 2008 della Dakar da parte degli organizzatori, che si sono visti costretti ad annullare l’evento a causa del forte rischio di attentati in Mauritania.

La Casa di Wolsburg, una delle favorite della maratona africana, ha ammesso di essere molto dispiaciuta per la cancellazione, ma ha altresì detto di capire la decisione presa dalla A.S.O.

"Rispettiamo pienamente la decisione per motivi di sicurezza, che è anche per noi la assoluta priorità", ha detto il Direttore di Volkswagen Motorsport, Kris Nissen, "L’annullamento è molto frustrante per tutto il team, specialmente perché tutti non vedevamo l’ora di iniziare questa gara".

"La sicurezza di ogni singolo partecipante ha la priorità assoluta su tutto, per questa ragione Volkswagen appoggia completamente la decisione presa dagli organizzatori di cancellare la Dakar. Siamo molto dispiaciuti, poiché ci siamo preparati per un anno intero ed eravamo pronti per questa sfida sportiva", ha invece ditto Ulrich Hackenberg, membro del Board di Volkswagen.

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Il Czech Rally Team Kopecky è già al lavoro nella pianificazione del programma 2008 di Jan Kopecky, che sarà navigato da Petr Stary e non più dall’abituale Filip Schovanek.

Kopecky dovrebbe correre alcune gare dell’Intercontinental Rally Challenge al volante di una Peugeot 207 S2000, nell’attesa di iniziare il lavoro di sviluppo sulla Skoda Fabia S2000, la quale potrebbe muovere i primi passi a febbraio, per poi debuttare prima della conclusione del campionato.

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C’è ancora tanto sgomento per l’annullamento di questo pomeriggio della Dakar 2008.

Carlos Sousa, il pilota portoghese semi-ufficiale della Volkswagen che lo scorso anno fu un grande protagonista nelle prime giornate, ha riferito che "questo è un momento triste per i teams", mentre per Daniel Bilalian, direttore dei servizi sportivi del canale francese Europe 1, si tratta di un "duro colpo".

"La decisione è stata presa per buone ragioni, ma è molto. Abbiamo lavorato per mesi e investito molti soldi. Non abbiamo idea di cosa faremo adesso. Abbiamo perso tutto il petrolio che abbiamo mandato prima della gara e dobbiamo richiamare indietro i mezzi (già in viaggio verso Dakar, ndr) che hanno portato le vetture a Lisbona", ha poi commentato Andre Dessoud, responsabile del team Nissan.

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Sono piovute anche critiche nei confronti della decisione dell’Amaury Sport Organisation da parte degli Stati africani attraversati dalla corsa africana.

"Nonostante i casi isolati di omicidi" - riferisce Sidi Mohamed Ould Cheikh Abdallahi, portavoce del Presidente della Mauritania - "la Mauritania rimane un Paese sicuro, accogliente, ospitale e aperto".

"La cancellazione del rally non è una grande perdita per il Senegal, ma per tutte le nazioni attraversate dalla gara", ha poi aggiunto Mamadou Dia, portavoce del Ministro dello Sport del Senegal.

Anche molti altri esponenti politici africani hanno subito criticato la decisione, poiché segna ancora di più l’immagine del continente più povero del mondo e priva alle popolazioni dei villaggi attraversati dalla corsa di ricevere beni derivanti dal passaggio di centinaia di concorrenti.

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Carlos Sainz, fresco Campione del Mondo con la Volkswagen nel mondiale Tout-Terrain e uno dei favoriti dell’edizione 2008, ha detto che la decisione di cancellare la Dakar di quest’anno marcherà un pericoloso precedente, anche se ha riferito di appoggiare gli organizzatori nella loro mossa.

Il due volte Campione del Mondo Rally, tuttavia, è convinto che la Dakar 2009 non risentirà della decisione presa quest’oggi.

"Cancellare un evento come la Dakar per ragioni non collegate allo sport è un brutto precedente per lo sport in generale", ha detto Sainz alla stampa spagnola.

"Gli organizzatori hanno preso una decisione dettata dalla prudenza. Senza sapere tutti i dettagli che hanno portato a questa scelta, non dobbiamo fare altro che rispettarla. Sono sicuro che tutti i fattori sono stati analizzati. È un intero anno di lavoro e di preparazione andato perso".

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