INTER

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00sabato 21 ottobre 2006 13:04
WELLNESS WORLD: ZANETTI DAL MIN. MELANDRI


MILANO - Il capitano dell'Inter Javier Zanetti è intervenuto questo pomeriggio all'inaugurazione di 'Wellness World', salone del benessere e delle attrezzature sportive, manifestazione in programma fino al 23 ottobre presso la Fiera di Rho alle porte di Milano. Alla conferenza stampa di inaugurazione hanno partecipato il ministro per le Politiche giovanili e le attività sportive Giovanna Melandri, l'assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Milano Giovanni Terzi, l'amministratore delegato di Fiera Milano spa Piergiacomo Ferrari e il campione di ciclismo Damiano Cunego. Lo sport, la sua importanza sociale sia per la prevenzione delle malattie che nella trasmissione di valori, il ruolo dell'attività sportiva nella vita dei giovani sono stati alcuni dei temi trattati nella conferenza; le stesse tematiche sono al centro delle attività di Inter Campus, presente alla conferenza con una rappresentanza. Javier Zanetti ha potuto presentare al Ministro Melandri le iniziative della Fondazione PUPI, che in Argentina svolge un importantissimo ruolo sociale, abbinando l'assistenza ai bambini disagiati con la pratica di attività sportive.


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[Modificato da .vieraldo. 21/10/2006 13.04]

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00giovedì 26 ottobre 2006 14:05
L'Inter vola verso il derby
Un'autorete del Livorno con Pfertzel spiana la strada ai nerazzurri che vanno anche in gol con Materazzi nel primo tempo. Nella ripresa, dopo la rete di Lucarelli, quelle di Ibra e Cruz





MILANO, 25 ottobre 2006 - Una bella Inter. Che batte con autorevolezza il Livorno 4-1 (guarda la sintesi)e conquista il quinto successo (a cui vanno aggiunti tre pari) di questo inizio di campionato. Una tabella di marcia invidiabiile. E pazienza per i nerazzurri che il Palermo abbia superato il Messina, e che il primo posto resti dunque in coabitazione con la squadra di Guidolin.
Oggi il divario tra Inter e Livorno è stato una voragine. A tratti persino imbarazzante. I nerazzurri hanno cavalcato un ispirato Recoba, mettendo subito in cassaforte i tre punti. Il Chino, rivatilizzato almeno quanto Adriano (che non è mancato a nessuno) è abbacchiato, è entrato in entrambe le azioni dei primi due gol. Propiziando la goffa autorete di Pferzel e la capocciata vincente di Materazzi. Bene anche Figo e Cruz, che ha visto premiata la sua ottima prestazione con un gol nel finale di gara che ha doppiato quello di Ibrahimovic. Insomma, solo note liete per Mancini, che ha visto la sua squadra regalare a tratti spettacolo. E non addormentarsi dopo il 2-0 iniziale, come le era successo contro lo Spartak in Champions. Anche se una disattenzione difensiva, per l’1-2 di Lucarelli, non se l’è fatta mancare. Il Livorno ha giocato una partita pessima, soprattutto nel primo tempo e soprattutto in difesa, ma per Arrigoni, ancor più con Lucarelli a mezzo servizio (ma comunque a bersaglio), era difficile pretendere di fare punti a San Siro.
LA PARTITA - Il primo tempo è una mareggiata nerazzurra. Recoba se ne va subito sulla destra con un gioco di prestigio, mette in mezzo con il suo piede sbagliato e Pferzel impazzisce: colpisce di piatto e batte Amelia. Inspiegabile non tanto l’errore, capita, ma cosa volesse fare l’esterno destro dei toscani. Poi Cruz, imbeccato da Recoba, colpisce l’incrocio dei pali. Il 2-0 è nell’aria. E arriva inevitabile. Angolo di Recoba da destra a rientrare, Amelia esce poco e male, Materazzi insacca di testa sul secondo palo. Il Livorno - il cui schieramento con tre mediani, con Filippini improponibile da regista, era già superato e inutile dopo 1’, al gol dell’1-0, prova a scuotersi grazie al dinamismo di Morrone ed alla qualità di Danilevicius. Proprio il centravanti lituano cerca una conclusione a rientrare, che finisce fuori non di molto. Poi è il turno di una fiondata tonante di sinistro di Recoba, di poco a lato. Alla mezzora l’uruguaiano esce infortunato (lieve acciacco muscolare al polpaccio sinistro): dentro Ibrahimovic. C’è ancora il tempo per un sinistro secco di Cruz, Amelia si rifugia in angolo.
Ripresa. Arrigoni inserisce l’acciaccato Lucarelli per un disastroso Pasquale. Il Livorno passa al 3-5-2. Subito un botta e risposta a distanza Ibrahimovic-Lucarelli: il risultato non cambia. Il Livorno ci prova anche, a fare gioco, ma in mezzo mancano talento e idee. Lucarelli è il braccio, ma troppo spesso è costretto a improvvisarsi anche la mente degli amaranto: l’Inter controlla senza affanni. E anzi è sempre pericolosa in avanti con Ibrahimovic, al solito sprecone, Solari (positivo) e Figo. Il gol però lo trova, tanto per non cambiare, Lucarelli. Il neoentrato Cesar Prates se ne va sulla destra, sul suo cross Lucarelli è solissimo: metterla dentro è un gioco da ragazzi. Neanche il tempo di preoccuparsi che l’Inter trova il 3-1. Lo segna Ibrahimovic, trovato da Stankovic nel traffico. Partita in archivio. Prova a riportarla d’attualità Morrone con un bel sinistro, palla appena esterna. Si premura che prenda polvere Cruz, con un colpo di testa preciso in anticipo su Kuffour che vale il 4-1 finale. Inter brillante e vincente. Un biglietto da visita importante, in chiave derby.


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00giovedì 26 ottobre 2006 14:06
"E' il Milan a non avere scelta"
Sabato il derby a San Siro: Crespo sposta la pressione sui "cugini", prenotando invece per l'Inter il traguardo finale. Assenti Recoba e Adriano, l'argentino si gioca una maglia con Cruz e Ibrahimovic





MILANO, 26 ottobre 2006 - Settimana di fuoco, atto secondo. Archiviata la pratica-Livorno con un sonoro 4-1, l'Inter si proietta in ottica derby, in programma sabato sera, per poi terminare il trittico martedì a Mosca contro lo Spartak, alle 18.30 ora italiana. L'aria di vigilia è frizzante, con Cruz e Ibrahimovic fra gli altri a segno ieri a San Siro. Ma con anche l'inconveniente Recoba da gestire: l'uruguaiano ha rimediato una contrattura al polpaccio sinistro e salterà i prossimi impegni. Vista la contemporanea indisponibilità di Adriano, in vacanza di lavoro in Brasile, l'Inter può far conto sui tre attaccanti rimanenti, gli argentini Cruz (ieri titolare) e Crespo (ieri subentrato al 34' s.t.), nonché sullo svedese Ibrahimovic (pure lui entrato a gara in corso, al 30' p.t. al posto dell'infortunato Recoba).
Inizia così una due-giorni di valzer fra le tre punte per l'assegnazione delle due maglie disponibili, anche se l'Inter ha già dimostrato di poter sopperire alla mancanza di Adriano e Recoba in più di un'occasione. E pure con buoni risultati, visto che la capolista è l'unica squadra ancora imbattuta del campionato, ha il secondo miglior attacco dietro al Palermo (16 contro 18) e nelle prime otto gare solo una volta non ha trovato il gol, nello 0-0 di domenica a Udine. Ma a San Siro l'Inter va in gol da 23 gare consecutive, a una media di oltre due reti e mezza a partita. A parlare, di questo ed altro, è Hernan Crespo, attuale capocannoniere nerazzurro (a quota 3, come Stankovic), che naturalmente parte dal derby.
CRESPO SUL DERBY L'argentino peraltro è uno specialista, avendoli giocati con entrambe le maglie. "Ed è stata sempre una bella sensazione, qualsiasi maglia vestissi. Le differenze tra Inter e Milan sono nel vivere la stagione: al Milan i successi degli ultimi venti anni permettono di vivere con maggiore tranquillità anche le situazioni più difficili; all'Inter, dove c'è invece ancora una grande fame di vittorie, c'è più pressione. Per questo quest'anno vogliamo assolutamente vincere lo scudetto, festeggiando così quello che abbiamo sul petto e scrivendo una pagina importante della storia nerazzurra". Crespo sposta poi la pressione sul Milan: "Noi abbiamo quella di vincere il titolo, quella del derby sarà invece tutta sui rossoneri perchè se perdono finiscono ancora più indietro in classifica. Loro sono quelli che non devono fare passi falsi in questa sfida, noi quelli che devono vincere lo scudetto. Ma alla fine". Scudetto per cui il Milan resta il principale avversario: "Quello più pericoloso, anche se è a -11". Per ora: "Spero che su questi benedetti sconti si decida al più presto, in un modo o nell'altro, anche azzerando completamente le penalizzazioni. Prima di maggio però... Almeno questa classifica prenderà una forma e si potrà finalmente iniziare a capirci qualcosa".
CRESPO SU ADRIANO "Credo che il ritorno di Adriano sarà solo qualcosa di guadagnato per l'Inter". Crespo difende il suo compagno di squadra e di reparto, partito per il Brasile senza sapere quanto tempo ci rimarrà. "Dire che non avere Adriano può essere un vantaggio mi sembra un p0' esagerato. Ha dimostrato di essere un grande calciatore sia nell'Inter che nelle altre squadre nelle quali ha giocato. Purtroppo sta passando un momento difficile, cosa che può capitare a tutti". Ma la difesa non finisce qui: "Non possiamo dimenticare che è sempre un ragazzo giovane e non è mai facile gestire certe situazioni, anche se ha dimostrato di essere fortissimo e di avere grandi numeri. Non esiste un manuale che spiega come essere una 'star' nel calcio, può darsi che una persona non sia preparata mentalmente per gestire certe situazioni. Non è una cosa scontata, non è scontato che tu sia abbastanza maturo per gestire certe situazioni perchè sei un fenomeno o hai dimostrato di essere un grandissimo o perchè guadagni tanto. Se la società ha deciso di dargli un permesso per tornare in Brasile è per farlo tornare l'Adriano migliore, credo che sia giusto così. Loro lo conoscono di più di quanto lo possa conoscere io".


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00venerdì 27 ottobre 2006 15:45
Vieri: 'Il pedinamento? Non ho mai sospettato nulla'
L'ex interista oggia colloquio da Borrelli

Christian Vieri è stato ascoltato oggi dal capo ufficio indagini della Federcalcio Francesco Saverio Borrelli in merito alla vicenda del suo pedinamento 'comandato' dall'Inter ai tempi della sua esperienza in nerazzurro. "Non ho mai sospettato nulla - ha detto l'atalantino - Ovviamente sono ancora deluso da Moratti visto che ho dato tanto all'Inter e anche un po' di piu'. Non bisogna pedinare nessuno, meno che mai un calciatore che ha fatto 100 gol. Loro dicevano che era una forma di tutela? Tutte bugie".

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00domenica 29 ottobre 2006 09:19
MILAN-INTER 3-4: GOL E SPETTACOLO


MILANO - L'Inter vince 4-3 contro il Milan nel 265° derby di Milano valido per la 9^ giornata di Serie A Tim 2006-2007. Cornice di pubblico delle grandi occasioni con lo stadio "Meazza" gremito in ogni ordine di posti. La partita inizia con le due formazioni in campo che si affrontano a viso aperto alla ricerca della rete per sbloccare la partita. L'Inter passa in vantaggio al 17': punizione per l'Inter dalla trequarti destra, batte Stankovic, sul gran colpo di testa di Crespo a centro area Dida non può nulla. Dopo soli cinque minuti i nerazzurri raddoppiano (22'): Stankovic riceve palla al limite dell'area, meraviglioso destro del serbo e palla all'incrocio dei pali alle spalle di Dida. Prima della conclusione del primo tempo da segnalare una gran punizione battuta da Ibrahimovic dai 25 metri in posizione defilata sulla sinistra, è bravo Dida ad allungarsi e respingere coi pugni.
Nella ripresa succede veramente di tutto. I nerazzurri segnano subito il terzo gol (2') con Ibrahimovic: contropiede dell'Inter con Stankovic, palla ad Ibra sulla destra, lo svedese vince un rimpallo ed entra in area, il suo tiro è toccato da Dida, la palla però si infila ugualmente in rete. Il Milan accorcia le distanze dopo soli tre minuti (5'): conclusione di Seedorf da fuori area, la palla deviata da Cordoba finisce alle spalle di Julio Cesar. Quarto gol dell'Inter al 24': punizione battuta da Figo dalla destra, gran colpo di testa di Materazzi da due passi e palla alle spalle di Dida. Il difensore dell'Inter, però, viene espulso perché nell'esultanza alza la maglietta. I rossoneri raddoppiano al 31': su cross dalla destra Julio Cesar non può nulla sul colpo di testa di Gilardino a centro area. I nerazzurri sono stanchi in inferiorità numerica e con Vieira che ha un problema al piede e zoppica vistosamente, però con grande carattere difendono il risultato. Decisive in alcune occasioni le grandi parate di Julio Cesar che, però, non può nulla al 46': cross dalla destra dei rossoneri, il portiere nerazzurro esce e non trattiene la palla che arriva a Kakà al limite. Il pallonetto del brasiliano è in rete nonostante il tentativo di allontanarlo di Cordoba in spaccata.
Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà martedì 31 ottobre contro lo Spartak Mosca nel MatchDay 4 del gruppo B di Champions League in programma al "Luzhniki Stadium" alle ore 18.30 italiane.

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00domenica 29 ottobre 2006 09:20
Inter, Stankovic:'Prova di maturità'
Il serbo dell'Inter Dejan Stankovic è stato il protagonista assoluto del derby vinto per 3-4 grazie anche ad un suo splendido gol. "Abbiamo dimostrato una grande grinta, soffrendo fino alla fine tutti insieme, dato tutto quello che avevamo dentro; una vittoria che ci meritiamo. Infine un grazie ai tifosi, ai compagni e a tutto lo staff. Il mio gol? Frutto della tranquillita' mentale, non bisogna pensare al gol ma a giocare bene e aiutare la squadra. Quanto forte e' l'Inter? Tanto, e si e' visto. Poi ci sta che loro accorcino le distanze, ma il 4-3 e' ancora piu' bello".

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00domenica 29 ottobre 2006 09:21
Crespo:'Una vittoria molto importante'
L'argentino Hernan Crespo era uno dei protagonisti più attesi nel derby, ed ha lasciato il segno al 16' con un colpo di testa che ha lasciato di stucco Dida. "E' stato un derby splendido, ma abbiamo meritato di vincere, anche perchè negli ultimi venti minuti tutti si sono sacrificati, calcolando che eravamo in dieci e con diversi problemi. Poi spiega perchè ha esultato contro la sua ex squadra."Perchè avrei dovuto non farlo, il derby è sempre una partita speciale". Marted' l'Inter va a Mosca per riaprire il discorso qualificazione in Champions, ma Crespo tagalia corto. "Ai russi penseremo da domani, stasera godiamoci questa bella vittoria da condividere con i nostri tifosi".

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00domenica 29 ottobre 2006 09:22
Inter, Ibrahimovic:'Un derby stupendo'
L'attaccante dell'Inter Zlatan Ibrahimovic è molto contento dopo la vittoria per 3-4 contro il Milan: "Di gol voglio farne sempre. Questo derby e' stata una bella serata, e' stato un match importante. E' il primo derby che vivo, ed e' fantastico. Io provo sempre a buttarla dentro, ma non sempre ce la faccio. La cosa importante comunque sono i tre punti, che sono stati conquistati con un duro lavoro di 90 minuti. Con Crespo lo svedese ha dimostrato di trovarsi a suo agio. "E' un grande giocatore, fa gol sempre. Si gioca bene con lui, aiuta la squadra, sia in difesa che in attacco. Voglio fare sempre di piu' e migliorare, piano piano".

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00lunedì 30 ottobre 2006 22:24
Champions League, Mancini chiamato a superare un altro esame
Smaltita l'euforia per il successo nel derby, Roberto Mancini è chiamato ad affrontare un altro duro esame, a Mosca con lo Spartak, per la quarta giornata di Champions League: ”Ci serve una vittoria per continuare a sperare nella qualificazione - ha dichiarato il tecnico- Noi ce la metteremo tutta per centrare l'obiettivo ma non sarà facile. Giocheremo per la prima volta su un campo sintetico. Non se se sarà un vantaggio o uno svantaggio. Di certo dovremo adattarci rapidamente alle caratteristiche del terreno. Affrontiamo l'impegno con qualche problema di formazione. Grosso dovrebbe essere disponibile mentre valuterò le condizioni degli altri giocatori che hanno affrontato il derby con calma. Crespo contro il Milan doveva restare in campo per sessanta minuti, invece abbiamo avuto altri problemi e quindi è rimasto in campo sino alla fine. Domani potrebbe partire dalla panchina".

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00martedì 31 ottobre 2006 14:06
Prove tecniche sul sintetico
30 ottobre 2006 - Da Mosca Roberto Mancini prepara la seconda sfida di Champions contro lo Spartak. "Le cose che abbiamo fatto nella partita di andata - ha spiegato il tecnico nerazzurro - sono state buone, visto che abbiamo segnato due gol, e poi meno buone quando, nella ripresa, il gol lo abbiamo subito. Le indicazioni da seguire, in un senso e nell’altro, prendono quindi spunto dalla gara di Milano di quindici giorni fa. Grosso si è ripreso, invece per quanto riguarda Ibra e tutti i calciatori che hanno disputato il derby dovrò valutarli con calma. Crespo, per esempio, contro il Milan doveva restare in campo sessanta minuti, perché era la prima da titolare dopo l’infortunio di Cagliari, invece abbiamo avuto altri problemi e quindi è rimasto sino alla fine. Può riposare? Vedremo, ma domani potrebbe anche partire dalla panchina". Nel pomeriggio l’Inter ha provato il campo sintetico del Luzhniki Stadium: "Sinceramente non saprei se sarà uno svantaggio o un vantaggio. Sarà la prima volta quindi dobbiamo verificare. Non credo però che ci saranno dei grossi problemi. Certo, la palla sul sintetico va via più veloce e questo ti porta a dover valutare diversamente i rimbalzi, perché schizza un po’. In ogni modo dovremo adattarci in fretta, questo lo sappiamo già".

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00martedì 31 ottobre 2006 21:54
Champions League - Inter, Mancini si prende i tre punti
L'Inter ritorna in corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions League. Mancini sottolinea l'importanza del successo nerazzurro a Mosca: "Oggi era fondamentale fare i tre punti - ha dichiarato il tecnico nerazzurro - meglio se giocando una buona gara. Abbiamo centrato entrambe gli obiettivi anche se nel finale abbiamo sofferto pagando, probabilmente, la stanchezza per il derby di sabato. Cruz è un grande giocatore. Da quando è rientrato dal'infortunio lo sto impiegando spesso perchè conosco le sue qualità. Anche Ibrahimovic ha giocato bene, procurandosi due o tre occasioni per chiudere la gara. Gli attaccanti si sono sacrificati molto. Spero che anche Recoba e Adriano, quando torneranno a disposizione, potranno fare lo stesso".

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00mercoledì 8 novembre 2006 21:11
Ampio turnover in Coppa Italia
8 novembre 2006 - Allenamento pomeridiano per i nerazzurri. Dopo gli esercizi di riscaldamento, la squadra ha svolto un lavoro tecnico, una partitella e prove tattiche. Sedute differenziate per Esteban Cambiasso e Alvaro Recoba. In Coppa Italia col Messina Mancini ha confermato che darà ampio spazio alle seconde linee: potrebbero giocare anche alcuni Primavera, a cominciare da Andreolli. In porta Toldo.

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00sabato 18 novembre 2006 14:47
Anche Cambiasso verso la panchina
17 novembre 2006 - Nella lista dei convocati per la gara contro la Reggina dovrebbe esserci anche il nome di Adriano. Il ritorno del brasiliano arriva in un momento in cui l'attacco è ridotto ai minimi termini, visto che Zlatan Ibrahimovic è squalificato e Alvaro Recoba è ko. A completa disposizione del tecnico ci sono quindi solo Hernan Crespo e Julio Cruz, che domenica partiranno titolari. Torna in panchina contro la Reggina per poi dare un contributo reale settimana prossima è invece Esteban Cambiasso. Il centrocampista ha completamente recuperato dall'infortunio al polpaccio che lo tiene fuori dalla doppietta di Firenze alla prima giornata di campionato (9 settembre), quando nel secondo tempo era stato costretto ad uscire per uno stiramento. Dopo un mese ko, Cambiasso aveva tentato il rientro in amichevole contro l'Atalanta a Bergamo il 5 ottobre ma era incappato in una ricaduta dopo solo un quarto d'ora di gara. Adesso, però, il problema muscolare sembra una volta per tutte risolto, per la gioia del giocatore (che ha patito molto la lunga assenza) e del tecnico, che ritiene l'argentino una pedina importante. Ancor di più ora, che in campionato incombe tra l'altro il pericolo giallo sul centrocampo: Patrick Vieira e Olivier Dacourt sono diffidati e rischiano quindi di saltare lo scontro diretto con i rosanero. Tra i diffidati c'è anche il terzino destro Maicon: sull'opportunità di far riposare pure lui sta in queste ore riflettendo Mancini.

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00martedì 21 novembre 2006 15:13
Inter, Cruzi fuori 2 mesi
Lesione di 2.o grado al legamento collaterale del ginocchio per l'argento

Brutta tegola per l'Inter. I nerazzurri dovranno fare a meno di Julio Ricardo Cruz per i prossimi due mesi: l'argentino, infortunatosi domenica nel corso del match contro la Reggina, ha subito una lesione di secondo grado al legamento collaterale interno del ginocchio destro.

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00mercoledì 22 novembre 2006 23:11
Champions, missione compiuta per l'Inter
Decisivo ancora una volta Crespo

Inter - Sporting Lisbona 1 - 0

Inter: Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Materazzi, Grosso (38’st Cambiasso), Vieira, Dacourt (45’st Burdisso), Zanetti, Stankovic, Crespo, Ibrahimovic.
A disp.: Toldo, Samuel, Gonzalez, Figo, Adriano
All.: Mancini
Sporting Lisbona: Ricardo, Caneira (15’pt Abel) (25’ pt Veloso), Tonel, Polga, Tello, Moutinho, Custodio, Paredes, Farnerud (12’st Martins), Nani, Alecsandro.
A disp.: Patricio,Ronny, Alves, Bueno.
All.: Paulo Bento J.
Arbitro: De Bleeckere (Belgio)
Marcatori: 35’pt Crespo (Int),
Ammoniti: Maicon, Stankovic (Int), Paredes, Nani (Sp)


Milano. La terza vittoria consecutiva dell’Inter consente alla squadra di Roberto Mancini di centrare la qualificazione con un turno d’anticipo ai danni dello Sporting Lisbona. Fino a un mese fa sembrava impossibile che i nerazzurri riuscissero a passare il primo scoglio della Champions League. Invece grazie ad una ritrovata condizione fisica, l’Inter ha totalizzato i nove punti sufficienti per poter riaprire il discorso. A decidere il match contro i lusitani, è stato Hernan Crespo al 35’ del primo tempo sfruttando un bel lancio di Stankovic. Per l’argentino è stata la fine di un incubo che durava dal 23 dicembre del 2005. La cronaca si apre con il gol annullato a Crespo dopo soli sessanta secondi dall’arbitro De Bleeckere per il fuorigioco ben servito da Stankovic. L’Inter si rende pericolosa su calcio piazzato. Al 12’ Grosso lascia partire un tiro teso che si va a perdere sul fondo, quindi tre minuti dopo ci riprova ma con lo stesso esito. Primi problemi per lo Sporting al 16’ quando Caneira non sembra più in grado di continuare e viene sostituito da Abel. I lusitani non si scoraggiano e si fanno vede in avanti con una splendida giocata di Nani, che costringe Maicon al fallo. De Bleeckere estrae così il primo giallo della partita. Continuano i problemi muscolari per i terzini dello Sporting, dopo neanche 10’ dall’ingresso in campo Abel si stira ed è costretto ad uscire, entra Veloso. Gli ospiti si posizionano piuttosto chiusi e corti in campo. Al 29’ a far soffrire la difesa dell’Inter è ancora il giovanissimo Nani, che supera tutti serve Farnerud che dal limite dell’area spara fuori. Pallone fuori di poco e brividi per Mancini al 34’, con uno stacco di testa di Tonel sugli sviluppi di un corner. Un minuto dopo l’Inter rompe gli indugi e passa in vantaggio. Lungo lancio di Stankovic che coglie Crespo solo in mezzo a Tello e Polga che restano a guardare. Al 42’ si avvicina al pareggio lo Sporting,a negarlo una provvidenziale deviazione di Materazzi su un sinistro teso di Tello. Tre i minuti di recupero concessi dal belga De Bleeckere e tutti a riposo con l’Inter momentaneamente sull’1 a 0 e turno in tasca. Si riparte senza sostituzioni per entrambe le formazioni. Lo Sporting sembra essersi motivato durante la pausa e spinge in avanti con un ottimo Nani, migliore in campo dei suoi. Nella panchina dell’Inter si scalda Figo, mentre Ibrahimovic dopo una buona discesa sulla fascia destra, non trova Crespo al momento del cross. L’Inter non chiude il match e lo Sporting guadagna metri, all’11’ un destro senza pretese di Alecsandro. La partita si attesta ad un livello poco brillante, continui capovolgimenti di fronte che però non fanno mutare il risultato. Al’ 20 punizione di Maicon, ma Polga libera l'area dello Sporting e al 21’ solita azione fulminea di Nani che però sbaglia la conclusione. Si rivede l’Inter al 23’ con un buon uno,due tra Maicon e Vieira, che però si interrompe con l’atterramento del brasiliano. Azione corale dei padroni di casa al 30’ della ripresa, tre passaggi di prima e cross di Grosso che Crespo però non arpiona e lascia sfilare fuori. Bella sorpresa per i tifosi interisti, Mancini fa uscire Grosso e mette dentro Cambiasso, che non giocava dall’esordio in campionato con la Fiorentina. Al 40’ corner per lo Sporting: stacca di testa Alecsandro e palla fuori non di molto. Si finisce con un fiammata di Ibrahimovic che al 90’ tenta il tutto per tutto con una gran botta da fuori area annullata da Ricardo. Tre i minuti di recupero dati da De Bleecker e tutti negli spogliatoi, l’Inter realizza il miracolo ed è aritmeticamente qualificata per il prossimo turno.

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00venerdì 24 novembre 2006 20:09
Inter, Grosso non dimentica Palermo
Il difensore se lo ritroverà da avversario domenica sera

Sarà il grande ex della magica serata del Renzo Barbera. Parliamo di Fabio Grosso che a pochi giorni dal big match ammette di non aver dimenticato la Sicilia. "Il mio trasferimento in rosanero? Le cose a Perugia non andavano benissimo e decisi di prendere la strada di Palermo. In tanti non approvavano questo mio trasferimento che alla fine, invece, si e' rivelato fondamentale per la mia carriera. Ho trovato un allenatore che per me e' stato importante e che mi ha dato tanto, in Sicilia ho passato due anni e mezzo bellissimi. Contro di loro sarà dura. L'Inter sta preparando la gara come squadra, come facciamo sempre e come siamo abituati a fare. Sappiamo di affrontare un ottimo avversario che viene da una sconfitta pesante in coppa, ma gran parte della squadra si e' riposata. Non faccio previsioni, dico solo speriamo che sia una giornata di festa e che la gente si diverta".

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00domenica 26 novembre 2006 00:44
Mancini: mai detto vinco e vado via
(ANSA) - COMO, 25 NOV - Mancini liquida le ipotesi sul suo futuro come allenatore del Chelsea:"Non ho mai detto 'vinco lo scudetto e me ne vado a fine anno'". "Il campionato inglese e' piu' divertente - aggiunge il tecnico dell'Inter - ho detto una cosa banale,abbastanza scontata,semplicemente perche' li'ci sono meno polemiche e non ci sono storie inventate".A proposito del match di domani sera a Palermo, Mancini sostiene che 'non c'e' una squadra favorita, si parte alla pari.Sara'una gara dura, difficilissima'.
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00domenica 26 novembre 2006 23:36
Inter: Branca, Mancini non va via
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - "Non e' del tutto vero che il contratto di Mancini scade a fine anno. Scade quando pare a noi...". Cosi' il dt interista Marco Branca. Il dirigente nerazzurro ha negato infatti che il contratto del tecnico, richiesto in Inghilterra, sia in scadenza. "Non e' del tutto vero che scada a fine stagione", ha detto un po' a sorpresa. Branca ha sottolineato che non ci sono problemi per il rinnovo di Mancini: "E' una cosa che sistemeremo tra di noi. Non c'e' fretta e non ci sono patemi".
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00domenica 26 novembre 2006 23:38
Mancini, giochiamo benissimo
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Roberto Mancini fa i complimenti alla sua Inter, dopo la vittoria a Palermo: 'la squadra questa sera ha giocato benissimo'. 'Nel primo tempo - ha aggiunto il tecnico nerazzurro - siamo stati straordinari'. Ha un solo rammarico: 'Nel primo tempo dovevamo chiudere la partita visto le situazioni create'. Mancini ha fatto i complimenti anche ad Adriano, inserito fin dall'inizio - un po' a sorpresa - al posto di Crespo: 'ha fatto una prestazione ottima'.
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00lunedì 27 novembre 2006 12:43
Quella di Palermo penso sia stata la più bella partita giocata dall'inter in questo campionato [SM=g27823]
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00venerdì 1 dicembre 2006 18:35
Inter, Mancini lascia a casa Adriano.
Problemi alla schiena per il brasiliano. Torna Recoba

Il tecnico Mancini ha deciso di lasciare a casa Adriano per l'incontro in programma domani tra Inter e Siena. La decisione è stata presa in quanto il brasiliano non ha ancora superato i problemi alla schiena. Tra i convocati compare invece il nome di Alvaro Recoba assente dal match di Champions League contro lo Spartak Mosca, nel quale si infortunò.

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00lunedì 4 dicembre 2006 19:45
Moratti: Facchetti sarebbe fiero
(ANSA) - MILANO, 4 DIC - Per il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, 'Giacinto Facchetti sarebbe fiero della squadra di quest'anno'. L'Inter attuale, osserva il patron, e' 'equilibrata, solida, che ispira fiducia e per certi versi rispecchia il carattere di Facchetti'. In occasione della 1/a edizione del premio 'Il bello del calcio', intitolato a Facchetti, Moratti ha anche commentato il campionato: 'se altri sono stati costretti a partire con punti di penalita' non e' colpa dell'Inter'.
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00giovedì 7 dicembre 2006 20:06
Mancini cerca 8/a vittoria di fila
(ANSA) - COMO, 7 DIC - L'Inter si prepara alla trasferta di campionato a Empoli, che per i nerazzurri potrebbe significare l'8/a vittoria di fila in campionato. Contro i toscani di Cagni, Mancini schierera' Cambiasso e Stankovic, entrambi tenuti a riposo a Monaco, mentre dovra' rinunciare a Vieira, squalificato, e a Figo che a Monaco ha riportato una botta al ginocchio sinistro. Un'altra buona notizia e' il ritorno di Adriano in gruppo: il dolore alla schiena sta svanendo e potrebbe essere convocato.
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00venerdì 8 dicembre 2006 17:27
CALCIO, INTER: STANKOVIC E ADRIANO IN GRUPPO
Buone notizie per Mancini a due giorni dalla sfida con l'Empoli. Oggi Dejan Stankovic e Adriano hanno sostenuto l'intera allenamento. Differenziato per Luis Figo (lavoro aerobico), Ivan Cordoba (lavoro intermittente sulla bicicletta e potenziamento settoriale) e per Julio Ricardo Cruz (terapie, bicicletta e potenziamento settoriale). (Nic. Api) (08/12/2006) (Spr)
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00venerdì 8 dicembre 2006 20:26
Mancini vicino a rinnovo contratto
(ANSA) - COMO, 8 DIC - Il futuro di Roberto Mancini pare essere sempre piu' nerazzurro. Le ultime indiscrezioni parlano di un accordo verbale raggiunto con Moratti. Presidente e allenatore avrebbero raggiunto l'intesa all'indomani della vittoria di Palermo: un prolungamento del contratto sino al 2009, con un ritocco verso l'alto dell'ingaggio. Intanto, se l'Inter battesse l'Empoli arriverebbe a quota 8 vittorie di seguito in campionato. Ci proveranno Cambiasso e Stankovic. Adriano in panchina.
speedy13
00domenica 10 dicembre 2006 01:06
Inter: Mancini: 'L'Empoli gioca bene e corre'
(AGM-DS) - Roma, 9 dicembre - Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini non nasconde le difficolta' della prossima gara: 'L'Empoli gioca bene e corre'. Prima della consueta seduta di rifinitura, il tecnico dei nerazzurri ha incontrato i giornalisti per parlare dell’insidiosa trasferta che attende la sua squadra: “Sara' una partita difficile – ha esordito Mancini – visto che l’Empoli ha la miglior difesa del campionato e in casa hanno battuto il Palermo e pareggiato con il Milan. Dovremo fare molta attenzione ed essere cattivi in zona gol, perche' in questo periodo segnare a loro non e' facile”. Molto piu' abbottonato Mancio quando si e' parlato della possibile formazione nerazzurra: “Non escludo che Recoba possa giocare dietro le punte, ma prima dobbiamo valutare le condizioni di alcuni giocatori perche' a causa delle squalifiche non siamo molti. Non possiamo dimenticare che Recoba e' rientrato a Monaco giocando 20’, e non e' ancora in condizione per poter giocare molto. Figo ha preso una botta al piede, si allena a parte da qualche giorno ma dovrebbe farcela. Adriano, invece, non ha piu' mal di schiena, pero' si e' allenato solo due giorni dopo averne saltati dieci. Pero' come detto siamo pochi, per cui stringera' i denti e verra' almeno in panchina pronto a scendere in campo”.

Proprio viste le imperfette condizioni dei due, Mancini smentisce l’ipotesi tridente: “Non abbiamo tre punte in condizione per farlo”. Chiusura su Gigi Cagni, che pochi giorni fa ha dichiarato che l’Inter e' fortissima ma che non vincera' lo scudetto. Mancini non cade nella provocazione: “Non ho letto le dichiarazioni di Cagni. So pero' che a Empoli ha fatto un lavoro straordinario; quando lui e' arrivato la squadra era nel caos, e con la sua esperienza Cagni l’ha rimessa in sesto. Poi bisogna rispettare le opinioni di tutti”.

Probabile formazione (4-3-1-2): Julio Cesar; Burdisso, Materazzi, Samuel, Grosso; J. Zanetti, Solari, Cambiasso; Stankovic; Crespo, Ibrahimovic.

http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4149627
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00lunedì 11 dicembre 2006 18:53
Inter: Moratti si gode le vittorie
(ANSA) - MILANO, 11 DIC - Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, si gode le otto vittorie consecutive in campionato della sua squadra. Nonostante i 7 punti di vantaggio in classifica sulla Roma, per Moratti 'non e' una fuga, visto che bisogna vedere se dura. E' un momento positivo per fare punti'. Con la vittoria nel derby, la Lazio ha fatto un regalo all'Inter, ma Moratti precisa che 'e' piu' quello che in passato ci ha tolto', ricordando il 4-2 all'Olimpico che costo' lo scudetto 2002.
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00martedì 12 dicembre 2006 21:54
Ricorso a Tar contro scudetto Inter
(ANSA) - NAPOLI, 12 DIC - L'associazione 'L'ego di Napoli' ha presentato ricorso al Tar del Lazio: chiede la revoca dello scudetto 2005/2006 assegnato all'Inter. Tale richiesta - ha spiegato il presidente dell'associazione Di Monda - 'e' stata avallata dall'inesistenza del presupposto del valore etico'. Per Di Monda 'giovi ricordare il patteggiamento Oriali-Recoba sulla falsificazione dei passaporti e le intercettazioni Moratti-De Santis-Vieri'. L'udienza in camera di consiglio e' stata fissata l'11 gennaio 2007.
speedy13
00mercoledì 13 dicembre 2006 01:13
Cambiasso dà lezioni di umiltà: "Inter, le rivali ci sono"
Un modello da seguire. Alla Pinetina, si vocifera, che ogni nuovo acquisto dell'Inter debba avere un breve periodo di apprendistato con il primo della classe: Esteban Cambiasso. E l'argentino fa il maestro, avverte i suoi e non crede affatto che il campionato sia praticamente chiuso. "Non è vero che non abbiamo rivali - tuona l'ex centrocampista del Real Madrid, in un'intervista a Sky - chi dice queste cose non conosce il calcio. La stagione è lunghissima, non dobbiamo avere fretta". Ma l'Inter finora è un rullo compressore, è in fuga, è una corazzata sempre più vicina al record della Roma (11 vittorie consecutive). Ne mancato solo tre. Cambiasso pensa al traguardo finale. "E' vero, stiamo facendo bene soprattutto ora che abbiamo recuperato alcuni infortunati tra cui io, se l'Inter continua così vincerà il titolo. Abbiamo un gran gruppo, nessuno fa sentire la mancanza di qualcuno. Tutti quelli che entrano fanno dimenticare le assenze, ma dobbiamo stare calmi". Maestro Cambiasso fa lezioni d'umiltà.

http://www.sportnews.it/articoli/2006/12/12/cambiasso_da_lezioni_di_umilta_inter_le_rivali_ci_sono__1101504.php
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00mercoledì 13 dicembre 2006 18:50
Stankovic, all'Inter per sempre
(ANSA) - COMO, 13 DIC - Proprio nei giorni in cui si discute del rinnovo del suo contratto, Stankovic svela il suo sogno per il futuro: rimanere all'Inter a vita. "Chissa', magari - ha detto il serbo - finisco la mia carriera qui e rimango all'Inter a vita". "Mi piacerebbe: sono pronto a firmare davanti a tutti quanti per i miei prossimi dieci anni all'Inter. Se l'Inter mi vuole io sono pronto", ha dichiarato il centrocampista nerazzurro.
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