INTER

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, [3], 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18
speedy13
00mercoledì 11 gennaio 2006 23:27
Mancini, Mercato? Vediamo che succede...

Mercoledì 11.01.06

Milano - ‘’Domani contro il Parma e domenica col Cagliari giocheremo con Adriano e Cruz. Per ora faremo con due. Se prendiamo qualcuno? Vedremo...’’. Roberto Mancini non alimenta le ‘chiacchiere’ sul mercato dell’Inter: i nerazzurri, con Martins in Coppa d’Africa e Recoba infortunato, hanno solo Adriano e Cruz in attacco. ‘’Se e’ obbligatorio prendere qualcuno? Vediamo -aggiunge l’allenatore dell’Inter- abbiamo anche altre soluzioni, possiamo utilizzare uno degli esterni come seconda punta. E’ chiaro che purtroppo abbiamo qualche problema, ma ripeto: vedremo. Obinna (al Chievo, ma di proprieta’ dell’Inter, ndr) in Nazionale? Speravamo che non fosse convocato per la Coppa d’Africa, era una soluzione importante per un giocatore gia’ dell’Inter. Ma e’ anche vero che, se e’ stato convocato in nazionale, e’ un bravo giocatore e potra’ fare bene in futuro all’Inter’’. L’allenatore parla poi del match contro il Parma di Coppa Italia: all’andata degli ottavi, in trasferta, i nerazzurri si sono imposti 1-0. ‘’Prima di giocare, queste gare non sono mai importanti, poi se le cose vanno male si fanno grandi problemi. Siccome partiamo con un vantaggio, mettendoci qualcosa, possiamo passare il turno e andare avanti’’.

Mancini svela qualche giocatore che andra’ in campo contro i ducali. ‘’Veron non gioca. Ha un risentimento e quindi preferiamo che si alleni per essere pronto mercoledi’ prossimo a Treviso. Domani Pizarro e C.Zanetti giocano ed e’ importante perche’ hanno la possibilita’ di trovare una condizione migliore. Per domenica vedremo. Materazzi? Marco sta bene e giochera’’’. L’Inter e’ detentrice del titolo e a Mancini non dispiacerebbe fare il bis. ‘’La Tim Cup ora non e’ considerata importante, ma piu’ si va avanti e piu’ lo diventa. Domani dobbiamo impegnarci al massimo, cercare di fare bella figura e passare il turno. Si gioca sempre per un trofeo, e se lo vinci, poi hai la possibilita’ di lottare per la Supercoppa. Se poi vinci altre cose anche la Tim Cup puo’ essere molto importante’’. Infine torna a parlare dello 0-0 di domenica con il Siena. ‘’Moratti arrabbiato? Forse e’ rimasto deluso dalle occasioni che abbiamo sbagliato. Se una squadra va in trasferta e fa 27 tiri in porta senza segnare... Credo che non si possa costruire piu’ di cosi’. Sono contento della prova della squadra, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo il Siena ci ha messo un po’ in difficolta’, non tanto per le conclusioni verso la nostra porta, ma per il fatto che loro pressavano molto alti. Alla fine della partita avremmo potuto vincere tranquillamente, purtroppo non ci siamo riusciti’’.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00giovedì 12 gennaio 2006 19:06
Inter, Martins convocato per il Parma

Giovedì 12.01.06

Mancini chiama 19 giocatori per gara Tim Cup

Milano - L'attaccante dell'Inter, Obafemi Martins, sara' a disposizione del tecnico Roberto Mancini per la gara di Tim Cup in programma questa sera questa sera contro il Parma. L'attaccante nigeriano, convocato per la Coppa d'Africa e in ritiro in Portogallo con la propria nazionale, e' atterrato a Milano nella tarda mattinata raggiungendo il centro sportivo 'Angelo Moratti', dove ha sostenuto una veloce seduta di allenamento per poi aggregarsi ai compagni in ritiro in un albergo di Milano.

Questi i 19 convocati da Mancini per il Parma: Portieri : 1 Francesco Toldo, 22 Paolo Orlandoni. Difensori : 2 Ivan Ramiro Cordoba, 3 Nicolas Burdisso, 4 Javier Zanetti, 11 Sinisa Mihajlovic, 23 Marco Materazzi, 33 Pierre Wome, 51 Leonardo Bonucci. Centrocampisti : 5 Dejan Stankovic, 6 Cristiano Zanetti, 8 David Pizarro, 18 Cristian Kily Gonza'lez, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari. Attaccanti : 9 Julio Ricardo Cruz, 10 Adriano, 30 Obafemi Martins, 44 Matteo Momente'.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00giovedì 12 gennaio 2006 23:33
Coppa Italia, Inter avanti ma che fatica!

Giovedì 12.01.06

Milano - Soffre l’Inter ma riesce a passare ai quarti di finale di Coppa Italia dove affrontera’ la Lazio. Nel ritorno degli ottavi con il Parma finisce 0-0 ma gli uomini di Mancini non hanno affatto disputato una buona gara, soffrendo parecchio nella difesa. I ducali, sul finire di gara, hanno recriminato, giustamente, per un fallo da rigore di Materazzi su Ruopolo. All’andata fini 1-0. I nerazzurri ritrovano Materazzi dopo l’infortunio. Il Parma schiera dal 1’ il rientrante Ruopolo, tornato dalla Russia dove era stato prestato al Lokomotiv Mosca.

L’Inter, svogliata in avvio, si sveglia dopo il quarto d’ora e al 16’ arriva il primo brivido: cross di Adriano, Solari in mezzo all’area non colpisce bene la palla ma la sfera esce di un nulla alla sinistra di De Lucia. 2’ dopo ci prova Adriano di testa, palla alta. Al 19’ palla dentro per l’’Imperatore’ ottima scelta di tempo di De Lucia che in uscita impedisce il gol ad numero 10 meneghino. Al 24’ ci prova Ruopolo su un buco difensivo, palla centrale per la parata di Toldo. Al 31’ bello scambio tra Pizarro e Solari, con l’ex Udinese che tira in porta da posizione molto angolata ignorando i compagni in mezzo all’area. Al 34’ lancio di Morfeo per Ruopolo che spreca malamente appena dentro l’area. E’ l’ultima azione degna di nota di un discreto primo tempo, nel quale le migliori occasioni sono capitate agli ospiti.

L’11 di Beretta rientra in campo con Cannavaro e Simplicio al posto di Couto e Morfeo. Al 7’ la palla-gol più ghiotta della gara: Ruopolo va via sulla destra, palla in area per Dedic il cui destro esce di poco al lato sprecando così una azione bella e pericolosa. Ottimo Parma in avvio, ben messo in campo e attento a non concedere spazi. Al 13’ prova a scuotere i suoi Adriano, ma sul sinistro velenoso del brasiliano è attento De Lucia che al 23’ si supera compiendo un miracolo: cross dalla destra, Cannavaro in spaccata devia maldestramente ma l’estremo difensore riesce a togliere la palla dall’incrocio dei pali. Al 27’ esce proprio il brasiliano, al suo posto entra Martins. Al 32’ altra grande-palla gol per il Parma: perde palla a centrocampo l’Inter, Dessena serve Ruopolo che da dentro l’area spreca malamente di destro. Al 35’ episodio da moviola: Ruopolo si avvia verso la porta di Toldo, Materazzi atterra l’attaccante a due passi da Toldo ma per Giannoccaro non è rigore. Sul capovolgimento di fronte Solari davanti a De Lucia sbaglia un gol facile ma viene disturbato nell’occasione da Cruz. Al 45’ occasionissima per Martins, che sbaglia di testa a due passi da De Lucia imitato da Solari al 48’. Finisce dopo 4’ di recupero: brutta Inter, il Parma avrebbe meritato di piu’ ma passano i nerazzurri che affronteranno la Lazio.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00domenica 15 gennaio 2006 19:04
Mancini, non esistono gol 'stupidi'...

Domenica 15.01.06

''Sono tutti importanti, stavolta li abbiamo fatti e abbiamo vinto''

Milano - ''Quella dei gol stupidi era solo una battuta, i gol sono tutti importanti. Oggi siamo tornati a far gol e abbiamo vinto, questo e' l'importante, non come abbiamo segnato….''. Roberto Mancini, dopo le tre reti segnate al Cagliari dalla sua Inter di oggi, rettifica le proprie dichiarazioni del dopo Siena quando si era lamentato della scarsa concretezza dei suoi attaccanti, poi nega. ''Nel primo tempo avremo dovuto segnare un altro gol senza subirlo: sulla rete di Esposito potevamo fare qualcosa di piu'. Forse potevamo segnare altri gol nel primo temo, poi nel secondo tempo tieni in mano l'incontro e poi subisci un gol a 7-8 minuti dalla fine ti viene un po' di paura, e' normale''.

Adriano, seppure non al meglio, ha segnato una doppietta 'facile facile. ''Si era infortunato prima della vacanze, ha dovuto star fermo per 10 giorni, ma credo che giocando e allenandosi in poco tempo ritrovera' la forma. Pero' ha fatto due gol anche se non e' al 100%''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00domenica 15 gennaio 2006 19:10
Adriano, i gol sono tutti importanti

Domenica 15.01.06

''La mia compagna aspetta un maschio e io sono felice e tranquillo''

Milano - ''Delle volte si deve essere tranquilli e fare gol semplici, la squadra ha bisogno anche di gol cosi'; infatti oggi mi e' capitato cosi' e spero che mercoledi' possa fare un gol da Adriano''. L'attaccante dell'Inter commenta il successo dei nerazzurri sul Cagliari, arrivato anche grazie alla sua doppietta. ''Io non sono arrabbiato con nessuno -dice il brasiliano- credo che ho molte responsabilita' nella squadra e che Mancini mi voglia sempre a posto, con la testa, al 100%. E' normale che un allenatore chieda sempre di piu', io devo essere tranquillo, lavorare ancora di piu' per migliorare in campo e riuscire a fare gol''. ''Io adesso sto bene -prosegue Adriano- inoltre la mia compagna aspetta un maschio, sono molto felice, piu' tranquillo con tutti, la famiglia e questo mi da molta tranquillita'''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00lunedì 16 gennaio 2006 23:35
Moratti, Toldo-Bojinov? Si puo' fare

Lunedì 16.01.06

Milano - ''Uno scambio Toldo-Bojinov? Credo si possa fare anche se dipende molto dalla volonta' di Toldo''. Con queste parole, Massimo Moratti, commenta le voci di questa mattina sull'attaccante della Fiorentina, Valeri Bojinov. Sembra, infatti, che il giocatore sia stato messo fuori rosa per motivi disciplinari e che quindi la Fiorentina sarebbe interessata a uno scambio. La squadra di Prandelli, inoltre, ha bisogno di un portiere dopo l'infortunio, che ha provocato un lungo stop, di Frey.

''Questa mattina non ho parlato di calcio con nessuno, non ho avuto tempo. Non ne so molto, non ho ancora sentito i miei e non so come stia andando avanti. Dire che Toldo vorrebbe andarsene non e' una bella cosa. Sicuramente -continua Moratti- vorrebbe trovare spazio per poter giocare, questo senza dubbio, ma e' anche capace, come ha fatto fino ad adesso di aspettare il momento buono nell'Inter, perche' e' un campione ed ha dimostrato di saper fare entrambe le cose''.

''Bojinov e' considerato da tutti un giocatore di grande potenziale, comunque in questo momento noi stiamo cercando di capire i nostri che possibilita' hanno di giocare. Lascio all'allenatore e alla societa' di vedere se questa alternativa e' possibile''. Ieri Esposito ha detto che all'Inter verrebbe volentieri e che sa che l'Inter lo segue. ''Lo ringrazio, mi fa piacere che lo dica ma, sinceramente non so se abbiamo contatti con il Cagliari''.

L'Inter ieri ha affrontato in casa il Cagliari vincendo 3-2 in una partita non facile. ''Sono difficolta' che si possono trovare soprattutto su un campo del genere. Puo' capitar di avere qualche partita in cui incontri delle difficolta'. Loro hanno giocato molto bene. Mi ha fato piacere vedere un Cagliari in grande crescita''.

''Il rinnovo di Recoba? Nessuna complicazione credo si fara' tra breve''. Ieri Moratti, sugli spalti, e' sembrato arrabbiato e preoccupato. ''No, e' quello che capita quando fai il tifo. Mi sono accorto anch'io rivedendomi in televisione. Bisogna stare attenti anche a come si guarda la partita. Non siamo in piena forma, abbiamo bisogno ancora di ritrovare quella grinta che avevamo prima della sosta, ma credo che sia un aspetto legato alla pausa e che valga per tutte le societa'''.

''Se mi aspettavo la sconfitta del Milan a Roma? No, nessuno si aspetta mai un risultato. Lo aspetti sotto il profilo della gara che si puo' fare e della sfida che si puo' fare, per la classifica. Ieri sera ho visto la partita e devo dire che la Roma ha giocato bene. Il Milan ha certamente incontrato una squadra che e' migliorata sotto l'aspetto del rendimento -spiega Moratti-. Non e' stata una partita facile per il Milan. Non e' un campionato facile, malgrado si dica che ci sono tante differenze ogni partita e' molto difficile''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00mercoledì 18 gennaio 2006 00:30
Mancini, Treviso? Partita difficile

Martedì 17.01.06

Il tecnico dell’Inter. ''Per vincere dovremo affrontarla come una finale Champions''

Milano - ''In questo momento e' la partita piu' difficile che ci potesse capitare''. Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, non si fida del Treviso di Cavasin, prossima avversaria dell'Inter nel turno infrasettimanale di domani. Una squadra che, nelle ultime giornate, ha dato segnali di ripresa: ''Il Treviso sta benissimo fisicamente e, contro di noi, non ha nulla da perdere -prosegue Mancini-. Da quando e' arrivato Cavasin in panchina le cose per il Treviso stanno andando meglio, hanno cambiato quattro-cinque giocatori, giocheremo in un campo 'piccolo' e quindi potremo avere delle difficolta'. Sara' una gara dura, molto brutta e delicata. L'Inter, se vorra' vincere, dovra' affrontarla come se fosse una finale di Champions League''.

Situazione d'emergenza in attacco, con l'argentino Julio Ricardo Cruz ancora claudicante e Martins impegnato nella coppa d'Africa: ''Cruz sta leggermente meglio, ma anche se stesse male non ne abbiamo altri... '', dice Mancini, che non risparmia una 'frecciatina' a Stankovic, inchiodato dalla prova tv: ''Se avessi avuto Stankovic a disposizione avrei potuto fare qualcosa di diverso. Cosi', invece, non abbiamo molte alternative''. Il tecnico e' anche preoccupato dalle condizioni del terreno di gioco del Treviso.

Il tecnico ripensa al campo di San Siro di domenica scorsa e dice: ''Fino a quando resteranno le stesse persone a decidere, sara' difficile che le cose cambino... Credo che un campionato come quello italiano, tra i piu' importanti in Europa e nel mondo, un torneo che coinvolge tantissimi interessi e che vede protagonisti molti campioni, e' necessario obbligare le societa' ad avere terreni perfetti e campi riscaldati, soprattutto nel centro-nord. Tutto deve essere perfetto per un torneo importante come il nostro. Faccio un esempio: se vado al cinema e pago una certa cifra per vedere uno spettacolo, non posso trovare le poltrone rovesciate, bucate o altre cose. Questo deve essere alla base di tutto, gli stadi devono essere belli e i campi perfetti. Allora il freddo si puo' sopportare''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00mercoledì 18 gennaio 2006 00:36
Inter, 20 convocati per match con Treviso

Martedì 17.01.06


Milano - Roberto Mancini, allenatore dell'Inter, ha convocato 20 giocatori per la sfida in programma domani a Treviso. Ecco l'elenco: Francesco Toldo, Julio Cesar Soares, Paolo Orlandoni; Ivan Ramiro Cordoba, Nicolas Burdisso, Javier Zanetti, Sinisa Mihajlovic, Marco Materazzi, Walter Samuel, Pierre Wome; Cristiano Zanetti, Luis Figo, David Pizarro, Juan Sebastian Veron, Cristian ''Kily'' Gonzalez, Esteban Cambiasso, Santiago Solari, Diarra Abdoulaie; Julio Ricardo Cruz, Adriano.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00giovedì 19 gennaio 2006 00:01
Inter, col Treviso Cruz e poca delizia

Mercoledì 18.01.06

Treviso – Basta un gol del solito e affidabile Julio Cruz nel primo tempo , ad un’Inter stanca e non certo spumeggiante, per superare con non molto merito un Treviso grintoso e più in palla, rinvigorito dai numerosi nuovi arrivi ma ancora poco ‘pesante’ in zona gol. E’ un’Inter più argentina che mai, quella schierata da Mancini a Treviso: oltre ai titolarissimi Zanetti, Samuel, Veron e Cambiasso, il tecnico rimpiazza gli squalificati Stankovic e Favalli con Kily e Burdisso, e Martins (precettato dalla Nigeria) con Cruz: una colonia di ben 7 elementi, ma in compenso nessun italiano. Nel Treviso esordio dal primo minuto per Maggio e Guigou. Non mancano le occasioni sin dal primo minuto: Zancopè esce male, mischia in area trevigiana ma Adriano non risolve. Il portiere si riscatta poco dopo su Cambiasso, ma l’Inter soffre anche in difesa: Julio Cesar respinge su Parravicini, ma soprattutto, al 9’, la trattenuta di Cordoba su Borriello in area sembra sicuramente da rigore: per molti, ma non per l’arbitro Gabriele.

L’Inter trema ancora per Borriello poco dopo, ma al 22’ due degli argentini ‘di riserva’ confezionano il vantaggio nerazzurro: centro di Burdisso, testa di Cruz imparabile per Zancopè. E’ un lampo, perché il Treviso ha birra in corpo e l’Inter non è sciolta: al 33’ Pinga centra l’incrocio su punizione mettendo i brividi a Julio Cesar. Al riposo si va con un palo scheggiato da Adriano da posizione defilata, ma anche con la sensazione che la partita non sia affatto chiusa. In effetti la squadra di Cavasin è pericolosa anche al ritorno, con Julio Cesar che rischia di rimetterci anche una spalla, quando Parravicini spara su punizione e Borriello si avventa con veemenza sulla respinta corta.

L’Inter invece non è affatto quella brillante della prima parte del campionato, sbaglia parecchio e sembra soffrire l’aggressività dei veneti. La squadra di Cavasin comunque raramente incide nei pressi degli ultimi 16 metri, così il tecnico prova prima inserendo Reginaldo, poi regalando l’esordio anche allo slovacco Vascak, che rileva Pinga, e al belga Baseggio, entrambi reduci dalla Champions League. L’Inter da parte sua mette la testa avanti solo con Cruz (33’) e poi con una bordata di Adriano, comunque spento (39’), ma a Mancini sta bene così, perché non cambia nulla fino oltre il 90’, quando decide che è ora di tirare i remi in barca con Materazzi per Kily Gonzalez: d’altra parte, con una partita sulle spalle domenica e un’altra che attende tra tre giorni, vincere giocando male e recuperare per di più due punti alla Juve va bene lo stesso.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00giovedì 19 gennaio 2006 00:01
Mancini, l’importante era vincere

Mercoledì 18.01.06

’’Abbiamo subito poco, sapevamo che non sarebbe stato facile’’

Treviso - "La vittoria e' la cosa piu' importante, sapevamo che non sarebbe stato facile ottenere i tre punti qui". Roberto Mancini commenta cosi' il successo che la sua Inter ha ottenuto sul terreno del Treviso. La vittoria per 1-0 e' arrivata grazie al gol di Cruz. "Abbiamo subito poco -prosegue Mancini- contro una squadra che comunque ha lottato fino alla fine". L'Inter ha guadagnato 2 punti sulla Juventus ed e' tornata a -8 dalla vetta. "Non cambia niente, dobbiamo solo cercare di vincere il piu' possibile. Poi faremo i conti".


(SprAdnkronos)
speedy13
00venerdì 20 gennaio 2006 23:00
Inter, 19 convocati per il Palermo

Venerdì 20.01.06

Ancora out Recoba, Stankovic squalificato e Martins in coppa d’Africa

Milano - Per la partita casalinga contro il Palermo, in programma domani, il tecnico dell'Inter Roberto Mancini ha convocato 19 giocatori. Questo l'elenco: Francesco Toldo, Julio Cesar Soares, Ivan Ramiro Cordoba, Nicolas Burdisso, Javier Zanetti, Sinisa Mihajlovic, Giuseppe Favalli, Marco Materazzi, Walter Samuel, Pierre Wome, Cristiano Zanetti, Luis Figo , David Pizarro, Juan Sebastian Veron, Cristian 'Kily' Gonzalez, Esteban Cambiasso, Santiago Solari, Julio Ricardo Cruz, Adriano.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00venerdì 20 gennaio 2006 23:18
Mancini, la rimonta è impossibile

Venerdì 20.01.06

Milano - “La rimonta è impossibile”. Una sola frase, probabilmente scaramantica, ma apparentemente pesante come un macigno: Roberto Mancini gela gli entusiasmi di chi, in casa Inter, dopo i due punti recuperati alla Juve mercoledì sera, avevo ripreso a sperare nello scudetto. Meno dieci o meno otto, però, per Mancini non cambia nulla. “Non credo proprio. Tabelle non ne abbiamo mai fatte, e non ne faremo. Sappiamo che dobbiamo cercare di vincere sempre, questo è il nostro obiettivo. Però credo che la rimonta sia impossibile”.

Meglio allora concentrarsi sulla corsa al secondo posto, in cui la rivale numero uno è il Milan, e sperare nel recupero di qualche giocatore. “Ora siamo in pochi e non abbiamo tante alternative, soprattutto tra gli esterni e in attacco siamo un po’ in difficoltà. In ogni caso spero che l’Inter continui a crescere”. Adriano, di quelli disponibili, è il calciatore la cui condizione preoccupa maggiormente Mancini. “Adriano non sta bene. Probabilmente, dopo l’infortunio nella gara contro l’Empoli, ha perso quella condizione che aveva trovato allenandosi seriamente e duramente. Quei dieci giorni senza allenamenti possono avergli creato qualche problema”.

’’Ora deve giocare per forza e non può allenarsi in settimana: speriamo che il fatto di giocare con continuità possa riportarlo un po’ in condizione. In questo momento siamo in pochi e giochiamo ogni tre giorni. Qualche volta dovranno anche riposare i calciatori, altrimenti tutto diventa più difficile. Per questo sono un po’ preoccupato’’. Una rinuncia a provarci inaspettata, per uno come Mancini, e che il tecnico pronuncia nonostante in questo periodo anche il ‘vento arbitrale’ sembra soffiare più dalla parte nerazzurra che da quella bianconera: “Spero che gli arbitri ci abbiano sempre voluto bene e che ci vogliano sempre bene in futuro -scherza Mancini-, ma non credo che finora ci abbiano dato qualcosa in più, è stato tutto abbastanza normale...” Eppure il tecnico del Treviso Cavasin era molto arrabbiato mercoledì sera nel dopogara contro l’Inter. ”Credo abbia detto delle cose non giuste. Però posso capirlo perché un allenatore, dopo la partita, può essere arrabbiato e dire certe cose”.

Dopo Treviso, a San Siro, arriva il Palermo, che all’andata diede all’Inter una vera e propria lezione, costringendo Mancini a rivedere le grandi ambizioni di inizio stagione. “Ricordo che avevamo iniziato bene la gara, tanto è vero che Adriano aveva avuto un’occasione clamorosa. Stavamo giocando anche bene, poi abbiamo inziato a subire sugli esterni e siamo andati in difficoltà. Che c’erano tanti giocatori che erano tornati uno o due giorni prima dalle rispettive nazionali, anche per questo avevamo avuto qualche problema”. Errori da non ripetere, questa volta. “Le squadre di Del Neri giocano sempre per vincere, creano sempre molte azioni offensive. Per questo credo che, per battere il Palermo, ci voglia una grande prova. Loro sono in condizione e saranno motivatissimi, soprattutto nell’affrontare una squadra come l’Inter”.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00lunedì 23 gennaio 2006 22:37
Inter, niente Coppa Italia per Cambiasso

Lunedì 23.01.06

Il centrocampista in Argentina per motivi di famiglia

Milano - Niente Coppa Italia per il centrocampista argentino dell'Inter Esteban Cambiasso. Il giocatore, ottenuto il permesso del club nerazzurro, e' partito questa mattina per Buenos Aires per motivi di famiglia e non sara' del match contro la Lazio domani sera.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00lunedì 23 gennaio 2006 23:24
Mancini, rimontare la Juve e’ impossibile

Lunedì 23.01.06

Milano - ‘’Rimonta impossibile? Il fatto che i ragazzi ci credano è una bella cosa. Io non ho cambiato idea, assolutamente. È una rimonta impossibile, anche se noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada. La cosa bella è che ognuno può pensare con la propria testa e può credere di farcela o di non farcela’’. Per Roberto Mancini, tecnico dell’Inter, il campionato è praticamente finito: la Juventus, capolista solitaria e lontana 8 punti, è irraggiungibile. Ieri, però, i bianconeri hanno faticato per battere l’Empoli, passato in vantaggio con Almiron. ‘’Se l’11 di Capello ci fa paura? Fanno paura solo le cose brutte... -aggiunge Mancini- ripeto: non possiamo fare altro che andare avanti per la nostra strada cercando di fare del nostro meglio, poi vedremo che cosa succederà’’.

Domani sera, intanto, c’è la trasferta in casa della Lazio, andata dei quarti di finale della Tim Cup. ‘’Sicuramente effettuerò dei cambi. Sicuramente tra Adriano e Cruz uno giocherà dall’inizio e uno andrà in panchina. Giocheremo con un attaccante, poi vedremo se al suo fianco giocherà un giovane, come per esempio Momentè, oppure un altro giocatore con qualità offensive come Stankovic. Mihajlovic parte titolare, così come Materazzi’’.

A Milano nei prossimi giorni potrebbero arrivare, proprio dalla Lazio, Cesar e S.Inzaghi. ‘’Cesar? Credo sia un giocatore differente da Kily González. Non diverso come ruolo, ma Cesar può giocare un po’ più alto e può essere utilizzato anche come attaccante aggiunto. Però è anche vero che possiamo prenderlo a giugno a parametro zero, vedremo quello che succederà. Non credo che si possano spendere cifre particolari e troppo grosse per un calciatore in scadenza di contratto a giugno. Credo che in questo momento siamo un po’ in difficoltà a livello numerico in certe zone del campo, e mi riferisco soprattutto all’attacco. Siamo un po’ in difficoltà adesso, ma solo perché giochiamo ogni tre giorni’’.

Nell’Inter ‘ritrovata’ fatica a segnare Adriano. ‘’Non mi preoccupa, il mio pensiero resta lo stesso che avevo espresso prima di Inter-Palermo. Adriano non è ancora nelle migliori condizioni, anche se nel secondo tempo della gara di sabato l’ho visto meglio e si è mosso bene. Ha fatto due-tre progressioni importanti, sintomo che il giocatore stia cercando la condizione migliore. Il fatto che queste siano state fatte nel secondo tempo è certamente positivo’’.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00lunedì 23 gennaio 2006 23:26
Coppa Italia, i convocati dell'Inter

Lunedì 23.01.06

Domani il match contro la Lazio per l'andata dei quarti di finale

Milano - Roberto Mancini, tecnico dell'Inter, ha convocato 24 giocatori per la gara di domani sera contro la Lazio, andata dei quarti di Tim Cup.

Questa la lista:

Portieri: Toldo, Julio Cesar, Orlandoni; Difensori: Burdisso, J.Zanetti, Mihajlovic, Favalli, Materazzi, Samuel, Wome, Bonucci; Centrocampisti: Stankovic, C.Zanetti, Figo, Pizarro, Veron, Kily Gonzalez, Solari, Diarra, Tjani, Maa Boumsong; Attaccanti: Cruz, Adriano, Momente'.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00domenica 29 gennaio 2006 00:16
Inter, Cambiasso e' tornato dall'Argentina

Sabato 28.01.06

Era partito lunedi' per problemi di famiglia

Milano - Il centrocampista dell'Inter Esteban Cambiasso e' tornato questa mattina a Milano. Ieri l'argentino era rimasto bloccato per il maltempo a Madrid durante il tragitto di rientro in Italia, che aveva lasciato lunedi' mattina per volare in Argentina in permesso concesso dall'Inter per problemi di famiglia. Cambiasso, appena atterrato, ha raggiunto immediatamente il centro sportivo ''Angelo Moratti''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00domenica 29 gennaio 2006 00:36
Mancini, Inter punta a Coppa Italia...

Sabato 28.01.06

Milano - ''Il principale obiettivo dell'Inter e' la Coppa Italia''. Roberto Mancini continua a giocare in contropiede: rimasto scottato dai punti persi a Siena il giorno dopo aver pronosticato un avvicinamento alla Juventus, il tecnico nerazzurro, piu' per provocazione che per convinzione, porta avanti il profilo basso che vuole l'Inter ormai fuori dal gioco scudetto. Alla vigilia della trasferta di Lecce, il ritornello e' lo stesso di martedi' sera, dopo il pareggio esterno con la Lazio che vale mezza semifinale di Coppa. ''Adesso mi aspetto di vincere col Lecce, ma non credo che succedera' niente di particolare in testa. Certo, se la vittoria della Roma a Torino fosse contata per il campionato... ma siccome era Coppa Italia non cambia assolutamente nulla nelle nostre possibilita' di rimonta. Anche perche' ora si fa tutto piu' difficile: chi deve lottare per non retrocedere, ad esempio, badera' piu' al sodo e potra' creare piu' difficolta'''.

Le difficolta', sottolinea Mancini, cominciano da subito, a partire dalla sfida del Via del Mare. ''Anche il Treviso era ultimo in classifica quando l'abbiamo affrontato ed e' stata una partita comunque dura. A Lecce sara' la stessa cosa, con la differenza che il Lecce possiede dei calciatori molto bravi che hanno grande prospettiva e che possono metterci in difficolta'. Ora e' in una brutta posizione, ma non e' questa la sua reale situazione perche' tecnicamente e' una squadra superiore ad altre''. Non ci sara' Martins, e anche Cambiasso e' in dubbio. ''E' appena tornato, dobbiamo valutare le sue condizioni''.

Gli ultimi giorni di mercato sono tradizionalmente piuttosto frenetici in casa Inter: oltre al probabile arrivo di una punta, si parla anche di un possibile addio di Materazzi (che vorrebbe giocare di piu' per andare ai Mondiali, un po' come Vieri) ma Mancini su questo argomento ci va coi piedi di piombo. ''Credo che Materazzi abbia gia' il posto assicurato. Tutte le volte che ha avuto la possibilita' di giocare ha giocato bene. E non credo che Materazzi, da qui alla fine della stagione, non giochera'. Marco e' un calciatore importante per l'Inter e per la nazionale. Non credo assolutamente che possa lasciare l'Inter proprio per l'importanza che rappresenta per noi. Ha avuto un infortunio e, da quando e' rientrato, e' rimasto un po' fuori, ma prima di farsi male aveva sempre giocato. Da parte mia non esistono pensieri di privarmene''.

Eppure si era parlato di passaggio al Milan. ''Non e' un cosa che prendo in considerazione -dichiara Mancini-. Ho espresso il mio parere tecnico sul giocatore e lui restera' con noi''.Un affare che sembra ormai concluso e' invece l'ingaggio del brasiliano Maxwell dall'Ajax per la prossima stagione. Mancini da l'imprimatur. ''E' un buon giocatore, che sa ricoprire piu' ruolo sulla fascia sinistra. Ha tecnica ed e' bravo tatticamente. Ora sta completando il recupero da un'infortunio al ginocchio, ma ha grandi qualita'. Si', e' vero, lo seguivo da quando ero tecnico della Lazio''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00domenica 29 gennaio 2006 00:39
Inter, 22 convocati per il Lecce

Sabato 28.01.06

Domani sera il match contro i salentini

Milano - Roberto Mancini, tecnico dell'Inter, ha convocato 22 nerazzurri per la gara di domani sera, positicipo della terza di ritorno in campionato, contro il Lecce.

Questa la lista:

Portieri: Toldo, Julio Cesar, Orlandoni; Difensori: Cordoba, Burdisso, J.Zanetti, Mihajlovic, Favalli, Materazzi, Samuel, Wome; Centrocampisti: Stankovic, C. Zanetti, Figo, Pizarro, Veron, Kily Gonzalez, Cambiasso, Solari; Attaccanti: Cruz, Adriano, Momente'.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00domenica 29 gennaio 2006 00:56
Moratti, Ballack? dipende da Veron...

Sabato 28.01.06

Milano - ''Se arriva Ballack? Dipende se Veron resta o no''. Massimo Moratti, patron dell'Inter, svela cosi' la campagna acquisti della societa' nerazzurra per la prossima stagione. Juan Sebastian Veron ha gia' detto in piu' occasioni di voler tornare a casa, in Argentina, a fine stagione mentre Michael Ballack, centrocampista del Bayern Monaco, ha il contratto in scadenza a giugno e su di lui ci sono i piu' grandi club d'Europa. ''Ballack? E' un giocatore assolutamente interessante -spiega Moratti, intervenuto ieri sera alla cena di chiusura della campagna elettorale di sua moglie Milly, candidata alle primarie per le elezioni del sindaco della citta' di Milano, in una intervista rilasciata a 'TeleLombardia' e che andra' in onda questa sera- ha classe e certamente e' uno di quei giocatori in grado di fare la differenza, non so quanto noi ci troveremo in condizione di averne bisogno a giugno perche' tutto dipende da Veron. Sinceramente spero che Veron capisca quanto il pubblico dell'Inter, la societa', ed io in prima persona, lo stimiamo e gli vogliamo bene''.

Ballack per il futuro, dunque, ma per il presente probabilmente la 'Beneamata fara' qualcosa prima della fine del mercato invernale e Moratti parla di Maxwell, Bojinov e Materazzi. ''Maxwell? C'e' l'accordo, perche' c'e' molta stima anche per la persona oltre che dell'atleta e si cerca di trovare una soluzione che possa essere valida anche per il futuro''.

''Bojinov? E' un attaccante che specialmente in questo periodo e' abbastanza indispensabile. Piu' avanti magari un po' meno. Pero' -spiega il patron- se poi uno entra nel giro naturalmente ha le stesse chances degli altri. Non so cosa possa succedere con Bojinov, non sono informato e sinceramente non so rispondere. Materazzi al Milan? Materazzi resta all'Inter e il Milan non ce l'ha chiesto''.

Nelle ultime settimane c'e' stata qualche 'scaramuccia' dialettica con il Milan. ''Le parole di Galliani sulla cessione di Cannavaro? Sinceramente non ho capito la ragione della battuta di Galliani, e quindi e' inutile rispondere seriamente a una cosa buttata cosi' per un fatto di competizione''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00domenica 29 gennaio 2006 23:07
Lecce ko, L’Inter tiene il passo della Juve

Domenica 29.01.06

Lecce – L’Inter supera il Lecce e tiene il passo della Juventus. Nel posticipo della 22esima giornata di campionato, i nerazzurri si sono imposti sul campo dei salentini per 2 a 0 grazie ai gol di Figo e Stankovic nella ripresa. Ai padroni di casa non è bastata una prova d’orgoglio nel giorno della ‘prima’ di Rizzo sulla panchina giallorossa. Sprecona e non convincente nel primo tempo, la squadra di Mancini cresce con il passare dei minuti e nella ripresa chiude la partita soffrendo solo su un’uscita a vuoto del suo portiere Julio Cesar prima di trovare il secondo gol in pieno recupero.

Il fanalino di coda affronta la seconda in classifica del campionato in una sfida in cui, sulla carta, i favori dei pronostici sono tutti dalla parte nerazzurra. L’esordio di Rizzo sulla panchina del Lecce non poteva essere più difficile. Il tecnico dei salentini, l’unico risparmiato dalla contestazione dei tifosi del Via del Mare, deve fare a meno dell’indisponibile Saudati e affida il reparto avanzato al montenegrino Vucinic, unica punta, supportato dal trequartista Babù, al suo rientro dopo un lungo stop per infortunio. Nell’undici di Mancini c’è Cambiasso, rientrato in Italia solo questa mattina e chiamato a presidiare il centrocampo con Figo, Stankovic e il regista Veron, mentre in attacco le assenze non lasciano troppe scelte: Cruz e Adriano gli unici disponibili.

Il divario tecnico fra le due formazioni non pesa più di tanto sull’economia della partita nella prima mezzora di gioco. Il Lecce parte bene e all’8’ Vucinic scalda le mani di Julio Cesar con un potente tiro da fuori deviato in angolo dal portiere nerazzurro. La manovra dell’Inter è troppo macchinosa e in fase di finalizzazione la squadra di Mancini non è sufficientemente cinica: come al 21’, quando Cruz lavora bene di sponda e serve Stankovic, che spreca una buona occasione concludendo alto di destro da distanza ravvicinata. Col passare dei minuti cresca anche la pressione dell’Inter, che al 42’ va vicino al gol con un tiro dai 20 metri di Cambiasso prontamente respinto dal portiere Benussi. Prima del riposo, Favalli si fa male (risentimento muscolare) ed è costretto a lasciare il terreno di gioco. Al suo posto entra Burdisso e l’Inter, a questo punto, è straniera per 11/11.

Il risultato si sblocca al 71’ e il gol porta la firma di Figo: Cambiasso crossa bene dalla sinistra, Stovini respinge corto e il portoghese colpisce di prima intenzione di destro non lasciando scampo a Benussi. Il Lecce accusa il colpo e la squadra di Mancini gioca sul velluto. A rendere la rimonta dei salentini ancora più improbabile, l’espulsione di Ledesma al 76’ per doppia ammonizione dopo un fallo su Adriano. L’accademia nerazzurra è interrotta solo all’83’ da una sconsiderata uscita a vuoto di Julio Cesar sugli sviluppi di un calcio di punizione: la sfera arriva sulla testa di Cassetti, il cui tiro lambisce il palo e termina fuori. Poi, in pieno recupero, arriva anche il gol del raddoppio siglato da Stankovic con un tiro da fuori di esterno destro su assist di Adriano.



(Spr/Adnkronos)
speedy13
00martedì 31 gennaio 2006 00:51
Inter, Per Solari c'è l'Espanyol

Lunedì 30.01.06

Lo scrive il quotidiano spagnolo 'Sport'. L'argentino arriverebbe in prestito

Roma - Il futuro di Santiago Solari potrebbe essere, di nuovo, in Spagna. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo 'Sport', infatti, l'esterno dell'Inter piacerebbe all'Espanyol. ''L'Espanyol e' vicino a Santiago Solari dell'Inter -scrive il giornale- l'argentino arriverebbe in prestito e l'accordo tra le due societa' potrebbe chiudersi nelle prossime ore''. Solari e' arrivato in estate ai nerazzurri dopo aver giocato, in Spagna, con Atletico e Real Madrid.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00martedì 31 gennaio 2006 01:27
Moratti, Bene così ma inutile illudersi

Lunedì 30.01.06

Milano - ‘’E’ inutile illudersi, ma è obbligatorio impegnarsi a fare le cose seriamente”. Massimo Moratti e’ d’accordo con Roberto Mancini: anche il patron dell’Inter, come il tecnico dei nerazzurri, continua a ritenere proibitiva l’impresa di raggiungere la Juventus. I bianconeri comandano la classifica con 8 punti di vantaggio.“Mi sembra che anche Mancini sia su questa linea’’, dice Moratti.

‘’Sembra una cosa difficile e quindi ripeto: è inutile illudersi, ma è obbligatorio impegnarsi a fare comunque il massimo’’. L’Inter sta marciando a ritmi serrati ma non riesce a ridurre il gap rispetto alla capolista. ‘’La Juve va, ma anche noi in questo momento non stiamo mollando. Quindi è giusto fare i complimenti a tutte e due le squadre’’. I nerazzurri ieri hanno conquistato i 3 punti sul campo del Lecce, sbloccando il risultato a 20’ dalla fine con Figo e raddoppiando nel recupero con Stankovic.

’’Mi ha fatto piacere che ieri sera l’Inter abbia giocato con sicurezza e a mio avviso anche molto bene, quindi guardiamo a questo. Poi la Juventus ha i suoi meriti e glieli lasciamo”, aggiunge il patron. Mancano poco piu’ di 24 ore alla chiusura del mercato e l’Inter non sembra intenzionata a muoversi: finora non e’ arrivato nessun attaccante e la trattativa per prelevare Cesar dalla Lazio pare ormai naufragata. Il presidente biancoceleste Claudio Lotito ha dichiarato che l’affare e’ saltato per il dietrofront dei nerazzurri. ‘’Non mi piace entrare in questi discorsi. E poi ci sono cose più rilevanti di questo tipo di polemiche”, glissa Moratti. Lotito, ieri sera, e’ stato protagonista di un botta e risposta televisivo con il presidente dell’Inter, Giacinto Facchetti. ‘’Sinceramente non l’ho visto -commenta Moratti-, ero impegnato. Quindi non posso dare nessun giudizio”.

Difficile, a questo punto, che si sblocchi la situazione sull’asse Milano-Roma: ‘’Non ho ricevuto telefonate di alcun tipo, quindi vuol dire che non ci sono grosse novità”. L’ultima battuta e’ su Marco Materazzi. Il difensore e’ stato accostato al Milan. ‘’Paura di perderlo? No, nessuna. Il Milan potrebbe essersi mosso direttamente con il giocatore? No. Siccome la domanda era sul Milan, la risposta è stata quella. Niente di più. Figuriamoci se c’è malizia...”.


(Spr/Adnkrons)
speedy13
00venerdì 3 febbraio 2006 00:31
Mancini, felice per i ragazzi

Giovedì 02.02.06

”Tenevamo a passare il turno. Ora pensiamo al campionato”

Milano - “Sapevamo che non era una gara facile. Avevamo gli uomini contatati ma chi è andato in campo ha fatto molto bene. Sono contento, soprattutto per i ragazzi". Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, commenta così il passaggio alle semifinali della Coppa Italia, arrivato grazie alla vittoria per 1-0 contro la Lazio nella gara di ritorno dei quarti di finale. “Tenevamo al passaggio del turno -dice ancora Mancini- ora però dobbiamo pensare a riposare e a recuperare le forze, perchè domenica ci aspetta un'altra partita molto dura".


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00sabato 4 febbraio 2006 23:51
Inter, i 18 convocati per il Chievo

Sabato 04.02.06

nerazzurri in campo domani pomeriggio al Meazza

Milano - Sono 18 i giocatori che il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, ha convocato per la sfida di domani contro il Chievo.

Questi i convocati: Portieri : 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar Soares. Difensori : 2 Ivan Ramiro Cordoba, 3 Nicolas Burdisso, 4 Javier Zanetti, 11 Sinisa Mihajlovic, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 33 Pierre Wome. Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 8 David Pizarro, 14 Juan Sebastian Veron, 18 Cristian 'Kily' Gonzalez, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari. Attaccanti: 9 Julio Ricardo Cruz, 10 Adriano.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00domenica 5 febbraio 2006 00:03
Mancini, Moggi? Non sono d'accordo con lui

Sabato 04.02.06

Milano - ''Moggi ha detto che l'Inter e' da secondo posto? Premesso che non sono mai d'accordo con quello che dice Moggi, il nostro obiettivo deve sempre essere quello di migliorarsi rispetto all'anno precedente. Se dovessimo arrivare secondi in campionato avremmo fatto un passo avanti e sarei contento''. Roberto Mancini, tecnico dell'Inter, risponde cosi' alle dichiarazioni di Luciano Moggi. Il dg della Juventus ha detto che l'Inter e' 'un'ottima seconda'.

''Non sono cose molto interessanti-aggiunge l'allenatore- Penso solo alle nostre partite, abbiamo una settimana molto dura sotto il profilo tecnico. Penso sara' importante restare concentrati su quello che accadra' gara dopo gara''. Si e' gia' aperta, quindi, la settimana che porta ad Inter-Juventus in programma domenica prossima. ''Il nostro pensiero deve essere soprattutto alla partita di domani contro il Chievo. Da lunedi' inizieremo a pensare a quello che succedera' nei prossimi giorni. Non dobbiamo pensare a tutto quello che si dira' fuori dal nostro ambiente''.

In campionato, intanto, i nerazzurri sono attesi dal Chievo Verona mentre la squadra di Capello farà visita all’Udinese. ‘’Cercare di vincere sempre è l’obiettivo di tutte le grandi squadre, noi dobbiamo sempre pensare in questo modo’’.

‘’Questo è un momento importante della stagione -aggiunge- noi dobbiamo pensare solo alla partita di domani contro il Chievo, una gara molto dura, tosta e difficile. Anche perché loro hanno avuto la possibilità di preparare la gara durante la settimana, mentre noi abbiamo giocato giovedì sera in Coppa Italia. Siamo sicuramente un po’ più affaticati rispetto a un Chievo che sta bene e sta facendo un grande campionato. Domani ci vorrà una grande Inter per vincere contro una squadra forte e concentrata sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo pensare solo a vincere domani, poi penseremo alla gara successiva’’.

Mancini ha ancora qualche dubbio di formazione: ‘’Cambiasso? Dovrò valutare domani mattina la sua condizione. È tornato ieri dall’Argentina è si è subito allenato, poi era in campo per la rifinitura di oggi. Vedremo come starà domani. Materazzi aveva accusato solo un po’ di stanchezza contro la Lazio. Samuel, invece, aveva accusato una piccola distorsione, ma oggi si è allenato e sta bene. Non abbiamo grandi problemi fisici nel reparto difensivo’’.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00martedì 14 febbraio 2006 00:13
Inter, per Veron nessuna lesione ossea

Lunedì 13.02.06

Argentino ha riportato distorsione alla caviglia

Milano - Juan Sebastian Veron, infortunatosi nel primo tempo di Inter-Juventus, e' stato sottoposto questa mattina a una serie di controlli da parte dello staff medico nerazzurro. ''Gli esami -rende noto l'Inter- hanno escluso la presenza di lesioni ossee e confermato la distorsione alla caviglia destra con sofferenza del comparto legamentoso postero-esterno. Il calciatore dovra' sottoporsi a un ciclo di terapie rieducative''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00martedì 14 febbraio 2006 00:25
Mancini, Volevamo i 3 punti invece...

Lunedì 13.02.06

Milano - Roberto Mancini, a 24 ore dalla sconfitta del Meazza contro la Juventus, un 1-2 che ha probabilmente chiuso il discorso-scudetto, cambierebbe solo una cosa della serata storta: ''Il risultato, perche' e' la cosa piu' importante. Noi abbiamo fatto di tutto per conquistare i tre punti''. Mancini ammette che la gara e' stata iniziata meglio dalla Juventus. ''Loro erano piu' tranquilli perche' partivano con nove punti di vantaggio. Noi abbiamo iniziato la gara piu' contratti. Poi l'Inter e' venuta fuori bene e ha giocato meglio dei bianconeri nella seconda parte del primo tempo. Nella ripresa e' stata una gara equilibrata''.

Attaccanti dell'Inter troppo statici, si e' detto. ''Noi abbiamo cercato di allargare un po' di piu' gli esterni per fare in modo che gli attaccanti potessero restare uno contro uno. Poi e' chiaro che la difesa della Juventus e' comunque molto forte'', ha spiegato Mancini ad Inter Channel. Il tecnico nerazzurro torna anche sull'inutile punizione-gol di Adriano. ''Mi ero accorto subito che era un calcio a due, perche' Paparesta, appena fischiato fallo per gioco pericoloso, ha alzato il braccio. Infatti ho chiamato Samuel perche' riferisse ad Adriano di farsi toccare il pallone prima di calciarlo. Poi ho perso di vista l'arbitro e ho notato che i calciatori che erano sulla palla stavano per apprestarsi a battere direttamente in porta. Allora ho esultato perche' ho creduto di aver visto male io''.

Sarebbe stata un'altra partita se fosse stato buono il gol di Adriano? ''Passare in vantaggio sarebbe stato sicuramente diverso''. Invece, a fare l'1-0 e' stata la Juve... ''Forse in quell'occasione c'e' stata la nostra unica disattenzione nel corso della partita. Saremmo dovuti essere piu' attenti ma, a volte, queste situazioni capitano. Una volta fatto l'1-1, pero', ho pensato che avremmo potuto vincere''. Ma e' arrivata la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella di Firenze. ''Non meritavamo di perdere nessuna delle due partite. Ma questo puo' succedere perche', a volte, il calcio e' questo. Dobbiamo ripartire piu' forti di prima. Se avessimo giocato male e stessimo male fisicamente, dovremmo preoccuparci perche' mancano ancora tre mesi importanti alla fine della stagione. Invece la squadra gioca ed e' in condizione, deve solo stare tranquilla e ripartire da Livorno. Non sara' una partita semplice, ma per noi sara' fondamentale vincere, anche in vista della sfida di Champions League contro l'Ajax''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00sabato 18 febbraio 2006 00:29
Mancini, Chiedo scusa per la squalifica

Venerdì 17.02.06

''Io sono ancora troppo calciatore? La gente parla per invidia''

Milano - ''Ormai Inter-Juventus e' acqua passata. A questo proposito, pero', ci tenevo a scusarmi pubblicamente con societa', squadra e tifosi dell'Inter per la mia squalifica. Ho mancato di rispetto a loro e, per questo, mi scuso pubblicamente''. Roberto Mancini fa 'mea culpa' per la squalifica di una giornata decisa dal giudice sportivo dopo Inter-Juventus. Il tecnico dell'Inter seguira' dalla tribuna la sfida di sabato pomeriggio contro il Livorno.

La squalifica, ribadisce comunque, non l'ha meritata: ''Non ritengo giusta la squalifica perche' non e' accaduto nulla con l'arbitro -afferma-. E' successo tutto per un'altra cosa, nel sottopassaggio. Ma, come ho gia' detto, la partita con la Juventus e' passata e ora noi dobbiamo pensare solo alla gara contro il Livorno''. C'e' chi pensa che Mancini sia ancora troppo calciatore: ''Non m'interessa -risponde-, e' solo gente che parla per invidia. Sono successe cose che, a volte, possono capitare, anche se non dovrebbero mai capitare''.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00sabato 18 febbraio 2006 00:32
Mancini, Adriano in panchina? Mai!

Venerdì 17.02.06

Milano - ”Non penso di mettere Adriano in panchina perché è l’unico giocatore che può farci vincere. Spero che possa riprendersi in fretta e questo può farlo solo giocando con continuità. Ha la totale fiducia mia e di tutti quanti”. Il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, non smette di credere in Adriano e, nonostante attraversi un momento-no, il brasiliano resta titolare inamovibile. Questa è anche la prima indicazione del tecnico circa la formazione che manderà in campo contro il Livorno domani pomeriggio. Per quanto riguarda il centrocampo, orfano di Veron infortunato, Mancini afferma che ”le scelte sono praticamente fatte anche perché abbiamo squalificati e infortunati. Per i due ruoli di centrali a centrocampo ho tre uomini: Stankovic, Pizarro e Cristiano Zanetti”.

I nerazzurri sono reduci da due sconfitte consecutive. Se quella contro la Fiorentina fa male, quella contro la Juventus brucia ancora di più. Ora contro il Livorno, afferma Mancini, è necessario tornare alla vittoria: “Prima di questi quattro giorni, nei quali abbiamo perso due partite, stavamo facendo molto bene, quindi abbiamo l’obbligo di continuare ad andare avanti su quella strada e cercare di fare il massimo delle nostre possibilità. Il calcio, a volte, è strano e non si sa mai quello che può succedere. Alla fine vedremo che cosa saremo riusciti a fare. Ora è importante riprendersi in fretta dopo due brutte sconfitte: dobbiamo dimenticarle e tornare a vincere”.


(Spr/Adnkronos)
speedy13
00sabato 18 febbraio 2006 00:37
Inter, 20 convocati per il Livorno

Venerdì 17.02.06

Per l'anticipo di domani a disposizione di mancini anche l'ex laziale Cesar

Milano - Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini ha convocato 20 calciatori per la gara di domani pomeriggio contro il Livorno.

Questo l'elenco:

Portieri: Toldo, Julio Cesar, Orlandoni; Difensori: Cordoba, Burdisso, J.Zanetti, Mihajlovic, Favalli, Materazzi, Wome; Centrocampisti: Stankovic, C.Zanetti, Figo, Pizarro, Kily Gonzalez, Solari, Cesar; Attaccanti: Cruz, Adriano, Martins.


(Spr/Adnkronos)
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:08.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com