INTER

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Lostrys63
00lunedì 12 maggio 2008 14:47
Amo l'Inter fin da bambina e ieri è stat proprio una brutta gionata per chi segue la Beneamata Pazza Squadra Nerazzurra...
Materazzi è troppo impulsivo, forse con un pò di sangue freddo in più ieri avremmo potuto festeggiare...
Domenica prossima sarà una giornata al cardiopalma, dobbiamo vincere con il Parma, che è una squadra che rischia grosso!!!
Speriamo che l'ex Zenga ci dia una mano con il suo Catania!!! [SM=g27811]
isa46
00mercoledì 14 maggio 2008 22:39
Serie A - Ibra pronto per l'atto finale
Ad Appiano Gentile prosegue la preparazione in vista della gara decisiva di domenica contro il Parma e continuano a migliorare le condizioni di Ibrahimovic, che anche oggi si è allenato con la squadra senza avvertire particolari problemi.

Suulo svedese non ci sono comunque ancora certezze dato che giorno dopo giorno verranno valutate le sue condizioni e alla fine si deciderà se portarlo a Parma. Restano tuttavia poche le possibilità di vederlo in campo dal primo minuto, crescono invece le possibilità che vada in panchina. Sempre più probabile, invece, l'assenza di Chivu che, al momento, non verrebbe neanche convocato: il dolore alla spalla resta forte ma, per una partita così importante, ogni discorso è superfluo e alla fine potrebbe comunque decidere di giocare. E' recuperato invece capitan Zanetti che saràin campo al Tardini e quindi la formazione non saràmolto diversa da quella scesa in campo domenica contro il Siena, visto che l'unica variazione sarà l'impiego di Stankovic al posto dell'infortunato Cambiasso.

L'Inter prosegue l'avvicinamento alla sfida col Parma rispettando le consegne del silenzio, caldamente suggerite dal presidente Moratti. Roberto Mancini vuole tenere la squadra lontano da pressioni e occhi indiscreti in vista di una partita il cui esito potrebbe cambiare l'ordine degli eventi. E il 'consiglio' del presidente potrebbe riguardare anche la conferenza stampa di Mancini di sabato, anche se ancora non è stata presa una decisione definitiva.

Sta aumentando e non poco la tensione tra i tifosi per il problema dei biglietti, con grandi polemiche su internet. La scelta definitiva è stata affidata al prefetto di Parma, che domani farà sapere la sua decisione ma, nel frattempo, è stata sospesa la vendita dei biglietti per i supporters dell'Inter che in mattinata avevano iniziato a presentarsi nei punti vendita di Ticketone, perdendo solo del tempo. E' certo però che, qualunque sia la decisione del prefetto, in tanti saranno comunque a Parma per sostenere l'Inter dall'esterno dello stadio, creando ancor più problemi di ordine pubblico. Addirittura nel pomeriggio è circolata la voce che, se verrà confermato il divieto per i tifosi della Roma, questi sarebbero pronti ad arrivare a Parma come atto di protesta in occasione della gara con l'Inter, aumentando vertiginosamente il pericolo di scontri.

Nel centro sportivo di Appiano Gentile ha fatto visita ai suoi ex compagni Obafemi Martins: "Seguo dall'Inghilterra tutte le partite dell'Inter - ha dichiarato a Inter Channel - sono sempre interista e considerato che resto cinque giorni in Italia non potevo non passare a salutare tutti. Balotelli? Ci siamo visti ed abbiamo parlato un po', gli ho detto che è bravo e che deve continuare a giocare come sta facendo".

Eurosport
.vieraldo.
00venerdì 16 maggio 2008 12:52
Re:
Lostrys63, 12/05/2008 14.47:

Amo l'Inter fin da bambina e ieri è stat proprio una brutta gionata per chi segue la Beneamata Pazza Squadra Nerazzurra...
Materazzi è troppo impulsivo, forse con un pò di sangue freddo in più ieri avremmo potuto festeggiare...
Domenica prossima sarà una giornata al cardiopalma, dobbiamo vincere con il Parma, che è una squadra che rischia grosso!!!
Speriamo che l'ex Zenga ci dia una mano con il suo Catania!!! [SM=g27811]




quoto,e speriamo bene! [SM=g27811]
isa46
00venerdì 16 maggio 2008 21:44
Il silenzio e' d'oro: Inter, bocche cucite per lo scudetto
Il silenzio e'' d''oro. Specialmente prima del match scudetto a Parma. Devono pensarla cosi'' quelli dell''Inter, visto che sabato non si terra'' la consueta conferenza stampa pre-gara del tecnico Roberto Mancini. E cosi'' e'' il silenzio voluto da Moratti la risposta alle polemiche e alle tensioni che hanno caratterizzato la settimana prima dell''ultima decisiva uscita della sua squadra.

Una settimana cruciale, visto che nelle ultime due giornate l''Inter ha perso 5 punti sulla Roma, arrivando di fatto a rimettere in gioco uno scudetto che sembrava gia'' vinto, ed e'' stata poi investita anche dal ciclone intercettazioni (ma su questo i diretti interessati hanno gia'' annunciato querele). Bocche cucite dunque fino a dopo Parma: se arrivera'' lo scudetto c''e'' da aspettarsi che non saranno pochi i sassolini che i nerazzurri vorrano togliersi dalle scarpe. E il primo a parlare, il pronostico e'' scontato, sara'' naturalmente l''esplosivo Roberto Mancini.
eurosport
isa46
00lunedì 19 maggio 2008 12:04
Mancini: resta o parte?
E ora? I tifosi interisti si svegliano il giorno dopo la conquista del sedicesimo scudetto con il dubbio legato al futuro del tecnico che negli ultimi 3 anni ha arricchito la bacheca del club di via Durini con tre tricolori, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane. Tutto parte dalla cocente eliminazione in Champions League con il Liverpool quando Mancini sorprese tutti in conferenza stampa spiegando che i successivi tre mesi sarebbero stati gli ultimi da allenatore dell"Inter, prima di fare una poco convincente retromarcia il giorno successivo giustificando lo sfogo come frutto della delusione per l'eliminazione.

Un'uscita poco felice quella del tecnico marchigiano che ha intensificato nei mesi successivi le voci di mercato che vorrebbero Josè Mourinho come prossimo allenatore nerazzurro. Poi il finale thriller di questa emozionante stagione: uno scudetto vinto all'ultima giornata. Poi la festa, l'incontenibile gioia. Ma anche un silenzio, da parte dello stesso allenatore e del Presidente Moratti, che hanno glissato con eleganza l'argomento sul futuro del 'Mancio' rimandando il tutto a un futuro incontro tra i due che dovrebbe avvenire a breve.

Già, ma per parlare di cosa? C'è chi ipotizza di alcune incomprensioni sorte proprio dopo la serataccia col Liverpool, un rapporto da recuperare tra i due per poi programmare la prossima stagione. Se i due interessati hanno tenuto le bocche cucite, ci hanno pensato Oriali e Paolillo, rispettivamente dirigente e direttore generale nerazzurro, a tranquillizzare tutti i tifosi nerazzurri pro-Mancini. "Resta al 101%" - le parole di Oriali. Usa percentuali diverse, e qualche motivazioni in più, Paolillo: "Ci sono più dell'80% di possibilità che si continui con Mancini, non va assolutamente discusso come tecnico. Mancini discuterà con presidente una visione generale e un programma che dovranno condividere. Se non fosse successo niente contro il Liverpool non saremmo qui a parlare di questo. Lo spogliatoio vuole Mancini. Lui ha bisogno di chiarimenti, come ce lo ha il presidente. Anche durante questa settimana o dopo la Coppa Italia a seconda degli impegni di Moratti parleranno. Tutto sarà fatto con grande serenità nell'ottica di costruire un futuro insieme".

I più maligni parlano di contrasti tra il tecnico e alcuni giocatori più rappresentativi nello spogliatoio nerazzurro (Toldo, Crespo, Figo e ultimamente anche Materazzi, solo per citarne alcuni, ndr) ma come sempre sono solo voci e, come spiegato dallo stesso Paolillo, il gruppo vorrebbe essere guidato ancora dal tecnico di Jesi. Si dovrà dunque aspettare il fatidico incontro Moratti-Mancini dove capiremo se i due decideranno di continuare insieme (il tecnico marchigiano ha un contratto con la società nerazzurra fino al 2011, ndr) o se decideranno di comune accordo una separazione. Del resto, Lippi docet, lasciare da vincente non è poi così mai. E, nel frattempo, un certo Josè Mourinho resta alla finestra...

Alessandro Brunetti / Eurosport
isa46
00lunedì 19 maggio 2008 12:05
Inter: dg Paolillo `Ibra si e` sacrificato`
A regalare lo scudetto all`Inter e` stato Zlatan Ibrahimovic, autore di una doppietta contro il Parma nel turno decisivo. `Se Ibrahimovic ha potuto fare uno scorcio di gara ieri, questo e` dovuto al fatto che si e` curato per tutto questo tempo - ha detto il direttore generale nerazzurro Ernesto Paolillo a Rai Radio Anch`io Sport - Il fatto che ieri si sia sacrificato e` sintomo di un grande attaccamento alla squadra e della voglia di dare una mano. Si e` offerto e ha rischiato perche` non ha terminato il ciclo di cure; merito anche a Mancini che ha saputo dosarlo` .

L`Inter ora deve gia` pensare al futuro: `Il prossimo anno molte squadre cambieranno, a partire dal Milan - ha proseguito - Si rafforzeranno la Juventus, la Fiorentina, la Roma che partira` con una grande voglia di rivincita e anche noi dovremo affrontarlo con una squadra idonea alle altre. Noi guardiamo anche al mercato italiano per quei ruoli dove dovremo fare cambiamenti e innesti. Cassano? Il suo ruolo e` gia` coperto
eurosport
isa46
00lunedì 19 maggio 2008 12:21
In Inghilterra: "Mancini a un passo dal Chelsea"
LONDRA (Gb), 19 maggio 2008. “Sono il vostro uomo”, ovvero “I’m Your Man”. Così titola oggi il “Daily Mirror", annunciando il sempre più probabile arrivo di Roberto Mancini sulla panchina del Chelsea, indipendentemente da come andrà a finire mercoledì sera la finale di Champions League di Mosca. A detta del tabloid, sarebbe stato lo stesso tecnico a rivelare agli amici di essere sul punto di sostituire Avram Grant, sebbene il club londinese non abbia ancora ufficializzato alcunché e insista nel dire che sono gli agenti di Mancini a chiamare con insistenza per proporre la candidatura dell’allenatore neo campione d’Italia per la terza volta con l’Inter.
ADDIO GRANT - Ma anche lo stesso tecnico israeliano che sostituì Josè Mourinho in settembre sente di essere vicino alla fine, a meno che i Blues non distruggano il Manchester United con un punteggio tale da far passare a Roman Abramovich qualunque velleità di cambiamento. Ipotesi quest’ultima che sembra, onestamente, poco plausibile. “Se il club non è felice di come lavoro – ha spiegato Grant alla vigilia della partenza per Mosca – non c’è problema e credo che neanche loro mi farebbero storie se io non fossi contento di stare qui e volessi andar via. Del resto, so esattamente come deve comportarsi una grande squadra. Io sono lo stesso tecnico di prima, ma probabilmente il club ha altre aspettative”.
"THE ITALIAN LEGEND" - Tornando a Mancini, dopo la vittoria sul Parma che ha dato il titolo ai nerazzurri, l’allenatore si è negato a taccuini e telecamere, mentre il presidente Massimo Moratti ha liquidato la questione con un sibillino “dobbiamo parlare”. In attesa di capire dallo stesso tecnico di Jesi cosa davvero succederà (probabilmente, dopo la finale di Mosca), ci pensa il “Daily Express ad alimentare il partito pro-Mancini, non a caso definito “the italian legend”, sottolineando che l’allenatore interista avrebbe già detto a quelli del Chelsea di essere pronto per il nuovo incarico, tanto che i suoi agenti sarebbe in stretto contatto con i Blues dal mese scorso. Stessa confessione sarebbe stata fatta anche alle persone che gli sono vicine. E il fatto poi che Mancini parli un ottimo inglese, nonché il trasferimento del figlio Filippo al Manchester City ma, soprattutto, la sua visione del calcio tanto simile a quella amata (e mai per la verità davvero ottenuta) da Abramovich sarebbero ulteriori indizi che potrebbero trasformare quello che fino a qualche settimana fa sembrava solo un “si dice” in una certezza. A questo punto, solamente una larga vittoria nella finale di Champions League potrebbe salvare la panchina di Grant. Peccato che su quella opposta sieda Sir Alex Ferguson, più che mai deciso a fare “double”, ma anche a dare un dispiacere ad un avversario che non si può certo considerare fra i suoi migliori amici.
Simona Marchetti
gazzetta
isa46
00martedì 20 maggio 2008 21:15
Serie A - "Mancini resta al 100%, ma..."
"Roberto rimane all'Inter al 100%. Mi sorprenderei parecchio se andasse via". Questo il pensiero di Giorgio De Giorgis, procuratore del tecnico marchigiano che non crede nel divorzio con l'Inter.

"Roberto è molto in sintonia col presidente Moratti - prosegue De Giorgis - Quando si sono parlati dopo l'eliminazione in Champions con il Liverpool si è scusato per ciò che aveva detto e passi indietro ne ha fatti. All'Inter non vedo tanta gente contro di lui, né vedo tutti questi problemi".

Il procuratore del 'Mancio', però, ammette che qualcosa che non va esiste, in primis il rapporto con lo staff medico del club: "E' evidente che con Combi non va d'accordo, anche se io gli ripeto sempre che non può pensare di saperne più dei medicì".

Il colloquio con Moratti dovrebbe anche servire per chiarire la posizione di due giocatori che stanno a cuore al Presidente ma che, probabilmente, non rientrano nei piani di Mancini: stiamo parlando di Adriano e Figo. "Non credo che il presidente lo obblighi a farli giocare - spiega De Giorgis - Nel momento in cui avrà una rosa, Roberto sceglierà dei giocatori e poi dovrà gestirseli".

De Giorgis precisa che non ci sono frizione con Moratti: "Sicuramente il presidente e Roberto dovranno vedersi per capire se questa comunione di intenti andrà avanti, come è stato finora. Certo, quando si vince va tutto bene, quando si perde qualche tensione c'é ma soprattutto é stata creata un po' di confusione intorno all'Inter. Reali problemi tra presidente e allenatore non ce ne sono, al di là di quelli normali come capita in tutti i lavori".

Infine il discorso cade sulle presunte frizioni tra Mancini e Branca, d.g.interista, ma anche in questo caso De Giorgis spiega che non ci sono assolutamente problemi: "Il rapporto con Branca non è di conflitto. Lui lavora molto da solo, in modo riservato. Probabilmente parlano poco tra di loro, ma entrambi sono introversi e non è vero che Roberto non parla con Marco".

Eurosport
isa46
00martedì 20 maggio 2008 21:17
Lampard, Inter? Ne parliamo dopo...
(ANSA) -LONDRA, 20 MAG- L'Inter puo' attendere: pima la finale di Champions di domani, poi i colloqui per definire il futuro. Questa la 'scaletta' di Frank Lampard. La cessione viene ormai data per scontata dalla stampa inglese, che indica in 10 mln di euro l'ammontare dell'accordo tra Abramovich e Moratti. Il giocatore frena: 'Al Chelsea sto benissimo e ho trascorso i migliori anni della mia carriera.

Spero che sul mio contratto si decida in estate, quando parleremo con i dirigenti del Chelsea'.

eurosport
.vieraldo.
00giovedì 22 maggio 2008 09:05
Sarebbe un grande acquisto per l'inter...
isa46
00martedì 27 maggio 2008 22:21
Inter-Mancini, la storia è finita
Roberto Mancini non è più l'allenatore dell'Inter. Il tecnico di Jesi ha concluso il suo rapporto di collaborazione con i nerazzurri nel tardo pomeriggio di oggi al termine di un incontro lampo con il presidente, Massimo Moratti.

E' durato poco più di venti minuti l'ultimo confronto fra i due che, negli uffici del massimo dirigente dei nerazzurri in Via Serbelloni, avrebbero "di comune accordo" preso questa decisione.

Mancini, scuro in volto e senza rilasciare alcuna dichiarazione, ha lasciato l'ufficio del presidente su una macchina diversa da quella con cui è arrivato. L'ormai ex allenatore nerazzurro lascia quindi l'Inter dopo aver conquistato con la Benamata ben sette trofei (3 volte, consecutivamente, il campionato, 2 la Coppa Italia e ottenendo il bis anche nella Supercoppa Italiana).

La notizia era nell'aria, e anche se ancora non si ha l'ufficialità, ormai la separazione è cosa fatta. D'altronde, la "sparata" di Mancini dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Liverpool aveva scosso (irrimediabilmente) l'ambiente interista.

Sarebbe stato proprio in seguito all'uscita del Mancio in sala stampa al termine della partita con i Reds che Moratti avrebbe iniziato a guardarsi intorno, inquadrando in Mourinho (cha da cinque mesi studia l'italiano, ndr) l'allenatore del nuovo corso.

Bisognava solo dirlo al diretto interessato. Il modo con cui Mancini ha lasciato gli uffici di Moratti non lascia dubbi: il presidente dell'Inter è stato piuttosto esplicito nell'argomentare il discorso.

Andrea Tabacco / Eurosport
isa46
00mercoledì 28 maggio 2008 22:56
ecco le richieste di Mourinho
Mentre in Italia Massimo Moratti dava il benservito a Mancini, a Lisbona Marco Branca stava già ponendo le basi del futuro targato Josè Mario Mourinho. Il direttore dell'area tecnica ieri sera ha limato i dettagli dell'accordo triennale da 27 milioni di euro con il tecnico portoghese ed ha iniziato a disegnare le strategie di mercato della nuova Inter.

Sarà una squadra a trazione portoghese, con la lingua lusitana a farla da padrona all'interno dello spogliatoio. A sorpresa l'ex tecnico del Chelsea non ha inserito in cima alla lista dei desiderata Deco che sembrava uno dei favoriti per vestire la maglia nerazzurra.

La priorità assoluta è Ricardo Quaresma, talentuosissimo centrocampista del Porto. La squadra campione di Portogallo ha già fissato l'asticella alla quale devono arrivare le pretendenti per portarlo a casa: 40 milioni di euro, non un euro di meno. L'Inter però vuole al massimo arrivare a 30 e potrebbe offrire una contropartita tecnica.

Chi non farà parte della nouvelle vague nerazzurra è invece Deco che molti avevano correlato all'arrivo del nuovo tecnico. Il centrocampista, in uscita dal Barcellona, non rientra nel piano tattico di Mourinho che avrà Lampard come perno nevralgico. Anche un altro connazionale come Maniche, arrivato a gennaio in prestito dall'Atletico Madrid, non verrà riscattato mentre Luis Figo sarà l'uomo chiave dello spogliatoio prima e della società poi (dal giugno 2009).

In attacco il nome caldo è quello di un altro pretoriano doc come Didier Drogba. Secondo quanto riportano questa mattina i giornali inglesi, il Chelsea tornerà alla carica per uno scambio con Ibrahimovic che vuole a tutti i costi guadagnare più soldi. In tutto sarebbero 3 i giocatori provenienti dai Blues: Carvalho potrebbe raggiungere Lampard e Drogba ma solo se si decidesse di cedere uno dei 6 centrali attualmente presenti nella rosa (Materazzi, Chivu, Samuel, Cordoba, Burdisso e Rivas).

L'arrivo dello "Special One" implica anche l'abbandono di due trattative già ben avviate, quelle per Konko e Hleb. Il giocatore bielorusso, ieri in Germania per un'amichevole con la sua nazionale, si è incontrato con gli emissari del Barcellona e nei prossimi giorni firmerà un quadriennale.

Michele Gazzetti / Eurosport
isa46
00venerdì 30 maggio 2008 21:42
All'Inter c'e' chi se la ride. Adriano: "Mancini via? Meglio"
L''Inter e'' nel caos piu'' totale. La cacciata di Mancini, con le conseguenze che si portera'' dietro (non solo a livello calcistico), l''arrivo di Mourinho e una rivoluzione che non sembra servire ad una squadra capace di vincere sul campo due scudetti di fila.

Eppure, in un ambiente scosso nel profondo, c''e'' anche chi se la ride di gusto. Forse perche'' da quello stesso ambiente era stato messo ai margini. Difficile sentirsi nerazzurro dall''altra parte dell''Oceano e con la maglia del San Paolo addosso. Piu'' facile prendersela con chi ha praticamente dato il via libera alla sua cessione. Adriano non usa giri di parole: "Ho avuto problemi con Mancini e questo non mi ha certo aiutato. Il suo esonero? Meglio cosi'' - ha sentenziato lapidario l''Imperatore, che si e'' poi soffermato sulla scelta di Mourinho -. Questo mi da'' molta tranquillita'': mi voleva quando allenava il Chelsea. Per un giocatore e'' importante poter contare sulla fiducia dell''allenatore. Come ho sempre detto, l''Inter e'' la mia seconda casa, spero di poterci tornare e di fare bene".
eurosport
.vieraldo.
00venerdì 30 maggio 2008 23:39
sono sorpreso di questa decisione di moratti...e cmq da tifoso interista non posso far altro che ringraziare il mister mancini che con i suoi 7 trofei vinti,entra a far parte di un pezzo importantissimo di storia dell'inter...GRAZIE MANCIO
isa46
00martedì 3 giugno 2008 23:17
10 cose che dovete sapere di Mourinho
"Non sarò parte del vostro film, il mio film è completamente diverso". Parafulmine, arrogante, speciale, vincente. Si sprecano gli aggettivi per Josè Mario Santos Mourinho Felix, il nuovo tecnico dell"Inter. Sotto la scorza di quello che sembra un robot tutta razionalità, c"è passione e umanità che non viene esteriorizzata. Massimizzare la cura del dettaglio per minimizzare il rischio di sconfitta: è questa la filosofia base del portoghese. Ma siete sicuri di sapere proprio tutto dello " Special One "?

1 - Mourinho non crede all'assunto "il mister ha sempre ragione". In ogni allenamento chiede ai suoi giocatori, passo dopo passo, di modificare e migliorare le sue linee guida. "I giocatori devono esprimere un opinione" è una delle sue massime.

2 - Nelle amichevoli estive, quand'era allenatore del Porto, faceva giocare il primo tempo a 11 uomini e il secondo tempo ad altri 11: i primi, nell'intervallo, dovevano consigliare agli altri, che dalla panchina avevano tifato per i compagni, come stare in campo, quali errori non commettere.

3 - In una di queste partite amichevoli, il Porto si giocava il trofeo ai rigori e Mourinho non sapeva a chi farli battere. Maniche, che era stato sostituito nell'intervallo, si offerse per farlo nonostante fosse "illegale" e trasformò il rigore della vittoria senza che gli arbitri se ne accorgessero.

4 - Uno dei dogmi preferiti di Mourinho è quello di "riposare con il pallone". All'interno di alcune partite, nell'economia di una stagione, è necessario alternare momenti di grande pressione a minuti in cui l'obiettivo non è far male all'avversario ma semplicemente riposarsi con il pallone tra i piedi.

5 - Dopo la stagione storica del "Treble" con il Porto (Campionato, Coppa Portoghese e Uefa), in estate Mourinho aveva paura che i giocatori non avessero più motivazioni. Per questo motivo cercò subito di dare due segnali forti: cessione di un giocatore perchè era tornato dal Brasile 8 chili in sovrappeso e sostituzione di Maniche dopo venti minuti di un'amichevole perchè sembrava accogliere male alcune sue indicazioni dalla panchina.

6 - Prima della finale di Champions con il Porto nel 2004, 8 diversi procuratori hanno contattato Mourinho promettendogli mari e monti per firmare con una grande squadra. All'ultimo fu anche cancellato un meeting con Moratti a Nizza oltre che uno a Manchester con il Liverpool.

7 - Proprio a Nizza, sullo yacht di Abramovich pochi giorni dopo la gara di Gelsenkirchen, Mourinho ha firmato il contratto con il Chelsea. Il presidente e il neo-allenatore hanno discusso progetti e dettagli per tre giorni prima di siglare un quadriennale.

8 - Ad ogni presidente che gli propone un contratto, Mourinho presenta un file powerpoint con il suo piano dettagliato in cui declina aspettative, schemi e metodologie. Contiene degli estratti dalla cosiddetta "Bibbia" di Josè: il suo archivio personale in cui dopo ogni allenamento e dopo ogni partita, appunta meticolosamente dettagli su dettagli. La prima riga di questa presentazione recita: "La squadra è più importante del singolo".

9 - Andrei Villas Boas, uno dei membri del suo staff, è soprannominato Mini-Mourinho. E' a capo del "Dipartimento Studio dell'avversario" dove vengono prodotti senza soluzione di continuità dossier e DVD sulle altre squadre.

10 - Mourinho promette solo 3 cose ai suoi giocatori: "Comunicazione faccia a faccia, qualità del lavoro e ambizione". Quando era sulla panchina del Porto, un giorno fece trovare ai suoi giocatori questa scritta nello spogliatoio: "Da questo momento in ogni allenamento, in ogni partita, in ogni minuto della vostra vita pubblica dovete concentrarvi sull'obiettivo di essere campioni" e alla fine, a caratteri cubitali, un'equazione: "Motivazione + Ambizione + Squadra + Spirito = SUCCESSO".

Michele Gazzetti / Eurosport
isa46
00venerdì 13 giugno 2008 16:34
Serie A - "E' un onore lavorare con Mourinho"
"E' un grande allenatore e, per quanto ne so, ha ottimi rapporti con i giocatori. Non vedo l'ora di lavorare con lui". Zlatan Ibrahimovic, stella indiscussa della Nazionale svedese e bomber incontenibile dell'Inter, accoglie a braccia aperte il neo tecnico dei nerazzurri, Josè Mourinho.

Proprio l'arrivo dell'allenatore portoghese dovrebbe spegnere una volta per tutte le voci di mercato che vorrebbero Ibra in procinto di passare al Barcellona. "E' un onore lavorare con lui. Mourinho ha un palmares superbo. Spero che con lui si vincano dei trofei" - aggiunge Ibra.

L'attaccante interista si dice comunque "dispiaciuto per Mancini. Ha fatto un un buon lavoro, il meglio che poteva fare".

Ibra, che esordirà con la Svezia agli Europei martedì prossimo contro la Grecia, conferma di sentirsi bene e di essere pronto a disputare un grandissimo torneo nonostante si presenti in sala stampa con una vistosa fasciatura al ginocchio che oramai lo tormenta da mesi per un infiammamento al tendine rotuleo.E solo un'irritazione, non un vero dolore. "Dal mio arrivo a Lugano (quartier generale della Svezia, ndr) mi sono potuto allenare normalmente. Faccio trenta minuti di lavoro di potenziamento prima di ogni seduta e mi sento bene". Saranno felici i tifosi svedesi, mentre quelli nerazzurri sperano vivamente che il loro idolo si possa presentare al massimo della forma a fine agosto, quando comincerà la nuova stagione calcistica. E tra questi tifosi, ovviamente, c'è anche Josè Mourinho.

Alessandro Brunetti / Eurosport
isa46
00lunedì 16 giugno 2008 21:59
Moratti "Mourinho è il numero uno"
Mourinho, mercato, e le questioni Ibrahimovic, Adriano e Balotelli. E' un Massimo Moratti a 360 gradi quello che è intervenuto al workshop nerazzurro a Portofino.

Il presidente dell'Inter, nel commentare il boom negli abbonamenti (+30%, dopo appena 10 giorni dall'inizio della nuova campagna), ha spiegato che probabilmente l'arrivo di Josè Mourinho ha caricato ulteriormente l'ambiente nerazzurro. "Mourinho c'entra, c'é la curiosità, l'attesa e quindi una spinta maggiore " - ha sottolineato Moratti che poi svela i perchè della scelta di puntare sul tecnico portoghese - " Non è che questa cosa l'avessimo studiata prima, ma una volta costretto a dover cambiare ho pensato si dovesse prendere il numero uno".

Poi si passa al mercato, e anche qui Moratti sembra già aver raggiunto un ottimo feeling con 'Special One': "Abbiamo fatto due liste diverse per il mercato io e Mourinho, adesso vediamo di confrontarle, ma non avremo problemi (la battuta del presidente nerazzurro). Sia Mourinho che Mancini prima di lui non hanno mai creato problemi sulla campagna acquisti. L'intento è ovviamente quello di mettere su una squadra vincente. Mancini c'é riuscito, Mourinho finora non ha fatto richieste impossibili". Il presidente dell'Inter, però, ha rivelato che nella famosa lista di Mourinho non ci sarebbero nomi di attaccanti: scartati, in teoria, i nomi di Eto'o e Drogba.

Su Lampard, Moratti ha dichiarato che "tutti lo considerano un grande giocatore, ma questo non significa che sia facile prenderlo, comunque contatti con il Chelsea credo ci siano", anche se il presidente nerazzurro punta molto sul ritorno di Adriano . "Certo che torna. Mourinho vuole capire bene come sta e anche quali sono i suoi obiettivi nel far parte di quella che sarà comunque una rosa importante per l'anno prossimo" - ha assicurato Moratti.

Capitolo Ibrahimovic. Moratti ha scongiurato l'ipotesi intervento per risolvere i cronici problemi al tendine rotuleo - "é escluso l'intervento chirurgico, basterà un bel periodo di vacanza e di riposo" - e ha confermato di aver blindato l'asso svedese: "Smentisco che ci siano cifre pazzesche nell'accordo. Confermo che l'accordo c'é e nasce dalla sua volontà di restare per vincere la Champions League e essere riconosciuto come il migliore giocatore d'Europa".

Infine un pensiero, e una carezza, a Mario Balotelli. "In un momento eccezionale causato dalla sorpresa per un improvviso successo, ci può essere la tentazione di farsi dei progetti eccezionali - ha spiegato Moratti - ma la vita è fatta di piccoli gradini. Ora Balotelli ha un grande allenatore, ed è l'occasione per far vedere quello che vale. Poi guadagnerà quello che merita".

Alessandro Brunetti / Eurosport
isa46
00lunedì 16 giugno 2008 22:05
I 24 di Mourinho: chi viene e chi va
Martedì 3 giugno 2008, ore 11h30, Appiano Gentile: comincia ufficialmente l'avventura di Josè Mourinho alla guida dell'Inter. Il tecnico portoghese, durante la conferenza stampa di presentazione, ha parlato tra le altre cose anche di mercato, specificando di aver richiesto 2 o 3 giocatori alla società. I nomi, ovviamente, top secret. Nella sua prima 'esperienza' italiana, Mourinho ha però confermato di aver chiesto alla società una rosa di 21 giocatori, più i 3 portieri: totale, dunque, 24 giocatori.

La rosa attuale dell'Inter comprende 27 giocatori: poi ci sono da considerare anche alcuni ritorni di giocatori in prestito, Adriano su tutti, mentre Cesar e Solari dovrebbero essere arrivati al capolinea con la società nerazzurra visto che i loro contratti difficilmente saranno rinnovati; discorso simile per Maniche che non verrà riscattato. Dunque ci sono 4 o 5 giocatori di 'troppo', soprattutto quando arriveranno i famosi 2 o 3 acquisti richiesti da Mourinho. Ma allora chi potrebbe andar via? Difficile capirlo, anche perché Moratti ha sempre detto di voler confermare in massa il gruppo. I tre portieri saranno confermati, mentre il giovane Alfonso sarà mandato in prestito. Anche la difesa non dovrebbe essere toccata: solo se Mourinho si dovesse impuntare con Carvalho allora potrebbe partire uno tra Rivas e Burdisso.

A centrocampo la situazione è più complicata. I desideri del tecnico portoghese sono segreti ma neanche più di tanto: Lampard, Deco, Essien e Quaresma, facile che almeno 2 di questi quattro vestiranno nerazzurro l'anno prossimo. I loro arrivi, però, comporterebbe cessioni importanti: chi rischia più di tutti sono Stankovic (fedelissimo di Mancini), Vieira (soggetto a troppi infortuni) e Jimenez (riscattato dalla Ternana). Tutti giocatori che comunque potrebbero essere inseriti nelle trattative per i famosi 'desideri' mourinhiani tra i quali, non bisogna dimenticarlo, ci sarebbero anche Drogba ed Eto'o. Col Barcellona, in particolar modo, la trattativa sembrerebbe già a buon punto anche se c'è da battere la concorrenza del Milan. Con il club blaugrana ci sarebbe già in ballo un possibile scambio con Adriano, ma Mourinho è stato chiaro sulla questione Imperatore "andrò a vederlo giocare col Brasile, poi parlerò con lui e decideremo insieme".

In attaccano rischiano anche Crespo e Suazo: il primo, nonostante conosca Mourinho e abbia dichiarato di volere restare in nerazzurro, potrebbe non rientrare nei piani del tecnico portoghese; il secondo non ha particolarmente brillato nella sua prima stagione nerazzurra, e la sua posizione potrebbe anche dipendere dal futuro di Balotelli (il ragazzo ha chiesto un sostanzioso aumento, si parla di quasi 4 milioni di euro all'anno) su cui avrebbe già messo gli occhi il Chelsea. Se poi Mancini dovesse veramente diventare il nuovo tecnico dei Blues, allora sì che ne vedremo delle belle...

Alessandro Brunetti / Eurosport
.vieraldo.
00lunedì 21 luglio 2008 11:26
Cruz: 'Mourinho? E' un personaggio'
(ANSA) - MILANO, 20 LUG - 'Mourinho? E' un personaggio'. Julio Cruz commenta il nuovo corso dell'Inter e dice: 'qui per ora e' tutto nuovo'. Dal ritiro in Trentino, l'argentino racconta il nuovo corso nerazzurro: 'Mourinho e' un personaggio, ha vinto tanto negli anni passati. Ora vive una nuova esperienza, si fida di noi e noi di lui. Il lavoro e' diverso, lavoriamo tanto ma sentiamo meno la fatica. Durante il lavoro vuole sempre il 100%, ma appena c'e' una pausa, si avvicina e parla con tutti'.
isa46
00lunedì 21 luglio 2008 19:36
Inter, scordati Lampard
Dalla Cina non arrivano buone notizie per l'Inter, che almeno per il momento deve mettersi il cuore in pace e rinunciare all'idea di poter prendere subito Frank Lampard, che continua a rimanere il sogno proibito di Mourinho. Alle parole di Scolari - "Si sta allenando molto bene con noi, è un segnale importante per il futuro" - fa eco l'amministratore delegato Peter Kenyon.

"Non vendiamo mai i nostri giocatori migliori - afferma -. Speriamo di trovare un accordo per il rinnovo, altrimenti Lampard rimarrà comunque qui per onorare l'ultimo anno di contratto". Anche Mourinho ormai non ci conta tanto sull'arrivo in nerazzurro del suo pupillo: "Per Lampard - dice The Special One - è più facile giocare col Chelsea fino a fine contratto piuttosto che romperlo ora, all'improvviso. Mi sembra difficile che possa arrivare ora, è più facile che arrivi la prossima stagione".

Per l'Inter in questo momento sembra dunque più percorribile la pista che porta a Ricardo Quaresma, che ha saltato tutte le amichevoli del Porto ed è ormai un separato in casa. L'ala portoghese vuole a tutti i costi andare all'Inter e il Porto sta cercando di accontentarlo. Dai 40 milioni iniziali si è scesi a 25. L'Inter ne offre 20, il punto d'incontro è sempre più vicino.

Tornando al Chelsea, Peter Kenyon nella conferenza stampa ha anche parlato del brasiliano Robinho, molto gradito a Scolari. "E' un giocatore che ci interessa - ammette Kenyon. Ne stiamo parlando col Real Madrid, anche se al momento non abbiamo ancora formulato un'offerta". Robinho, per inciso, sta per rinnovare il contratto col Real Madrid per le prossime stagioni. Ma si tratta più che altro di una mossa cautelare. Se dovesse arrivare Cristiano Ronaldo (condicio sine qua non), Robinho verrà ceduto al Chelsea. E anche a una cifra piuttosto considerevole.

Fabio Casati / Eurosport
.vieraldo.
00lunedì 21 luglio 2008 22:14
quaresma sarebbe un ottimo acquisto.
.vieraldo.
00lunedì 21 luglio 2008 22:55
Cambiasso, ripartiamo da Campioni
(ANSA) - ROMA, 21 LUG - Esteban Cambiasso non ha dubbi: 'La realta' e' che siamo Campioni d'Italia e l'Inter riparte da quella posizione'. 'Totti considera la Roma da quarto posto? 'E' meglio fare valutazioni come queste alla fine del calciomercato. Sappiamo che il mercato italiano - spiega l'argentino a Sky - puo' riservare sorprese. L'Inter? Abbiamo avuto piu' fortuna e continuita' in serie A che in Champions, ma l'importante e raggiungere uno di questi traguardi'.
.vieraldo.
00giovedì 24 luglio 2008 10:33
Inter: Mourinho teme spionaggi
(ANSA)- MILANO, 23 LUG- Mourinho incassati i fischi reagisce spiegando che i cancelli all'allenamento dell'Inter sono stati chiusi per evitare casi di spionaggio. 'Ho molto rispetto per i tifosi, pero' fra i tanti che sono venuti qui per trasmettere il loro affetto - ha spiegato al sito del club - ci sono anche tanti allenatori e osservatori di altre squadre, che magari incontreremo nella stagione. Dovendo per la prima volta provare alcune situazioni tattiche con palle inattive ho deciso la seduta a porte chiuse'.
.vieraldo.
00giovedì 24 luglio 2008 10:35
A. Mancini: e' un'Inter convincente
(ANSA) - MILANO, 23 LUG - L'Inter ha gia' convinto Amantino Mancini: 'Vedo un gruppo molto motivato, un allenatore che ha voglia di dimostrare il suo valore'. 'Personalmente mi sento benissimo', ha spiegato il brasiliano a Mediaset Sport. 'Sara' un anno meraviglioso. La Roma? Ho parlato con loro e con Spalletti. Il rapporto e' rimasto lo stesso. Ho una forma di rispetto. Voglio bene a tutti. Non ci sono problemi e nemmeno rancori. La mia storia con la Roma e' stata bella. E' finita bene, dopo 5 anni stupendi'.
isa46
00giovedì 31 luglio 2008 15:23
Inter, la difesa non c'e' piu' e Moratti pensa a Ferrari
L''emergenza in difesa e'' ormai una costante in casa Inter e cosi'' Massimo Moratti ha sciolto le riserve e ha deciso di tornare sul mercato. Il presidente vorrebbe portare in nerazzurro Ferrari, svincolato dalla Roma, ma lo staff tecnico non sembra gradire l''ex giallorosso. L''alternativa piu'' gettonata e'' Matei Radoi dello Steaua Bucarest che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto. Abbandonata la pista che porta a Thiago Silva, al centro di un contenzioso tra Dinamo Mosca e Fluminense.

eurosport
speedy13
00mercoledì 6 agosto 2008 19:22
Impresa narazzura: battuto il Bayern al Trofeo Pirelli
Grande impresa: 90 minuti sofferti, ma l'Inter si aggiudica il Trofeo Pirelli, battendo il Bayern Monaco. La squadra tedesca era in evidente affanno in attacco, per le assenze di Ribery e Toni e la coppia Klose-Podolski non ha colpito. Ha colpito invece Mancini, al 52' della ripresa, segnando il goal partita. Si sono distinti Muntari e Toldo.



Nonostante la preoccupazione per le assenze in difesa, José Mourinho ha visto un Cambiasso centrale chiudere ottimamente gli spazi guadagnati da Lahm e Kroos, i due più pericolosi tra le file del Bayern. Più complessa la situazione a centrocampo, dove Muntari, Mancini e Adriano hanno faticato a capirsi.



Migliore in campo, comunque, Sulley Muntari: non ha smesso mai di correre, presente sia in copertura che in suggerimento. Adriano ha fatto di tutto per essere pericoloso, dimostrando una grande voglia di giocare.

http://www.romagnaoggi.it/sport/2008/8/6/99259/
speedy13
00mercoledì 6 agosto 2008 19:42
Toldo: Inter, 3 anni per la Champions
AMSTERDAM, 6 agosto - Dopo l’amichevole di ieri sera contro il Bayern Monaco e il prestigioso successo ottenuto all’Allianz Arena, l’Inter ha raggiunto in nottata Amsterdam dove oggi ha sostenuto una doppia seduta di allenamento. Lavoro di scarico per i titolari nel match contro la squadra di Klinsmann, mentre gli altri hanno lavorato in maniera più intensa. Ibrahimovic, Samuel e Cordoba hanno sostenuto anche le partitelle finali e soprattutto lo svedese ha dato spettacolo con numeri di alta scuola.

UMORE ALLE STELLE - L’umore è alto all’interno del gruppo, con Francesco Toldo intervistato dai giornalisti bersaglio degli scherzi dei compagni ma anche del preparatore dei portieri Silviglio. L’estremo difensore di Padova, decisivo con le sue parate contro i campioni di Germania, non ha nascosto la sua soddisfazione: «Non mi sono mai sentito secondo a nessuno e anche quando negli ultimi anni sono andato spesso in panchina, mi sono sempre tenuto pronto, senza staccare la spina. Chi lo fa, rischia di fare brutte figure. A me non è mai successo. Ho sempre risposto presente quando sono stato chiamato in causa». A proposito di Mourinho, “Toldone” ha sottolineato che il portoghese «trasmette la giusta mentalità e l’esperienza necessaria a livello europeo», ma ha anche avvertito che, come è successo con Mancini, anche lui avrà bisogno «di 1-2-3 anni per programmare la conquista della Champions League, una competizione in cui non sempre vincono i più forti. Fermo restando che anche il campionato è un nostro obiettivo e certamente non lo snobberemo». Domani è prevista doppia seduta di allenamento sempre nel curatissimo centro sportivo dell’Ajax, mentre venerdì ci sarà l’esordio nel torneo di Amsterdam contro il Siviglia alle ore 19.

http://www.corrieredellosport.it/
speedy13
00mercoledì 6 agosto 2008 19:52
Mancini: "Meglio di così..."
Un gol e una prestazione fatta di spunti e colpi di classe. Per Amantino Mancini la prima europea con la maglia dell'Inter è stata un vero successo e il brasiliano non nasconde la propria felicità.

"Meglio di così non poteva andare - ha detto l'ex romanista - ma voglio fare i complimenti alla squadra, abbiamo giocato bene, abbiamo scalato altri due scalini, passi importanti verso la Supercoppa".

Mancini esalta le doti della squadra: "Abbiamo vinto contro una grande formazione, più brillante di noi, ma è venuta fuori la forza del gruppo. Il mio inserimento va bene, sto cercando di fare sempre quello che mi chiede il tecnico".

http://www.sportal.it/news/news709762.html
speedy13
00mercoledì 6 agosto 2008 19:53
Mourinho: "Stiamo crescendo"
E' un Josè Mourinho visibilmente soddisfatto quello che parla al termine della vittoria della sua Inter contro il Bayern Monaco.

"Per noi è stato un buon allenamento - ha detto il portoghese -. Abbiamo giocato contro un grande squadra che tra pochi giorni esordirà in Bundesliga e che ovviamente è più avanti di noi nella preparazione, una formazione molto ben organizzata. La squadra mi è parsa ben equilibrata in campo, quello che mi è piaciuto di più è stata l'evoluzione della squadra. Partita dopo partita giochiamo sempre meglio. Mi è piaciuto anche lo spirito di gruppo della squadra".

http://www.sportal.it/news/news623982.html
speedy13
00mercoledì 6 agosto 2008 19:57
“CIAO COLEROSI”. GIUDICE CONDANNA L’INTER AL RISARCIMENTO DI UN TIFOSO
Per l’Inter 1500 euro di risarcimento sono ben poca cosa, in effetti il nuovo tecnico Mourinho guadagna questa cifra in appena 87 minuti di lavoro, eppure per il tifoso napoletano che riceverà dalla società di Moratti questa cifra, come forma di risarcimento, è davvero “gran cosa”. L’inter è stata condannata a pagare a un tifoso azzurro 1500 euro a titolo di risarcimento del danno esistenziale da lui subito durante una partita tra nerazzurri e Napoli. Gli insulti letti su alcuni striscioni e il clima ostile sugli spalti, lo hanno costretto lo scorso 6 ottobre a lasciare lo stadio San Siro prima del triplice fischio dell’arbitro. inter_napoli_3_sized.jpgIeri un giudice del tribunale di pace di Napoli ha accolto la sua richiesta e ha fissato il risarcimento. Il tifoso azzurro, difeso dall’avvocato Raffaele di Monda, ha raccontato al giudice di aver lasciato lo stadio perché indignato dalle scritte apparse in curva, scritte alquanto ingiuriose come “Napoli fogna d’Italia”, “Infami”, “Ciao Colerosi”. inter_napoli_fogna.jpgLa società nerazzurra è colpevole in quanto per il nuovo decreto contro la violenza negli stadi la società padrona di casa è responsabile anche delle scritte apparse in tribuna visto che all’interno dello stadio gli striscioni non possono più entrare.

http://www.videocomunicazioni.com/
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