Il Livorno spreca, la Viola no
Decide un rigore di Jovetic
La Fiorentina passa al Picchi grazie al tiro dal dischetto del montenegrino, subentrato a Mutu. La squadra di Prandelli si salva nel primo tempo grazie a Frey, poi cresce nella ripresa e conquista il penalty decisivo con Gilardino. Padroni di casa generosi, ma inconcludenti sottoporta
LIVORNO, 26 settembre 2009 - La Fiorentina vince a Livorno, e inguaia gli amaranto. Decide un rigore guadagnato da Gilardino e realizzato da Jovetic, campioncino che ogni giorno che passa si a avvicina di più al campione che sarà. La Viola è cinica, toppa il primo tempo, ma le basta un buono scorcio di ripresa per avere la meglio su un Livorno generoso che forse avrebbe meritato di più, ma che sottoporta proprio non sa far male: un solo gol sinora in campionato. La Fiorentina si issa così al secondo posto, in attesa del completamento della 6ª giornata di campionato, e reagisce così nel migliore dei modi alle dimissioni del presidente Andrea Della Valle, cui Jo Jo a fine gara dedicherà la vittoria.
FREY AL CENTRO DI TUTTO — Nel primo tempo è il Livorno a fare la partita. Possesso palla insistito, con Mozart che è compassato ma sa dirigere il traffico in mezzo, e Candreva, che ha piedi buoni e accelerazioni improvvise. La Fiorentina stenta a imporre il proprio lignaggio, e si limita a qualche timida ripartenza in contropiede, soprattutto dalle parti di Vargas, il più in palla dei suoi. Mutu, preferito a Jovetic, incide pochino, ma almeno è sua l'unica conclusione pericolosa degli uomini di Prandelli nei primi 45': un interno destro largo non di molto. Il Livorno invece si conquista un paio di occasioni. In entrambi i casi ci mette del suo Frey. Prima con un'uscita maldestra a vuoto: il tiro a botta sicura di Candreva viene respinto da Dainelli. Poi il portiere francese di riscatta: è strepitoso sul destro al volo di Pulzetti. All'intevallo è 0-0. Più Livorno che Fiorentina.
SVEGLIA FIORENTINA — La ripresa è più divertente. Perchè la Fiorentina si sveglia, scuotendosi dai torpori dei primi 45'. La sveglia la suona Montolivo, che dopo essersi limitato alla fase difensiva, finalmente mette lo zampino, anzi i piedi morbidi, nella fase di costruzione della manovra. Il centrocampista lancia Jorgensen solo davanti a De Lucia, il danese sbaglia il pallonetto. E aiutano la Viola anche i cambi di Prandelli, votati all'offensiva: dentro Zanetti e Marchionni per Donadel e Jorgensen. Al 26' entra pure Jovetic, che fa staffetta con Mutu. La replica del Livorno, che comunque continua a tenere ben il campo, sta tutta nel destro incrociato di Tavano: Frey è ancora bravo a distendersi in tuffo.
DECIDE JOVETIC — E il montenegrino diventa subito il match winner. Quando realizza il rigore decretato per il fallo di Diniz su Gilardino. Un'ingenuità del difensore amaranto. Jovetic, appena entrato, chiede la palla, va sul dischetto e con un destro potente trova l'1-0.
ASSALTO LIVORNO — Che nel finale carica a testa bassa. E guadagna la superiorità numerica quando Dainelli viene cacciato per un doppio cartellino giallo per fallo su Cellerino (fallo che in realtà sembrava di De Silvestri). Gli amarante finiscono addirittura con Galante centravanti, per sfruttare la sua abilità nel gioco aereo, ma non basta. La Fiorentina sfrutta un secondo tempo positivo per una buona porzione e fa suo il derby toscano.
Riccardo Pratesi
Fonte:
gazzetta