Che Viola con Jovetic-Gila
Si ferma la corsa Samp
Una Fiorentina trasformata rispetto a quella di Roma batte i doriani, che interrompono la striscia di vittorie. In gol i due attaccanti, ma grande prova anche degli uomini di fascia, Vargas e Marchionni, e di Donadel. Cassano parte bene sfiorando il gol, poi grande impegno ma poca collaborazione dei compagni. Tre miracoli di Frey
FIRENZE, 23 settembre 2009 - Quanto è passato dalla disfatta di Roma? Tre giorni, ma sembra una vita. Perché quella squadra che subiva allibita la goleada giallorossa non ha niente a che vedere con la Fiorentina spumeggiante che stasera ha battuto con un secco 2-0 la Sampdoria. Una Samp ostica e pericolosa, domata grazie non solo ai soliti Jovetic, Gila e Frey, ma anche ai vari Marchionni, Vargas, Donadel... Per i blucerchiati, la prima battuta d'arresto dopo un filotto di 4 vittorie consecutive.
IL CRESCENDO — La Samp parte subito aggressiva: pressing molto stretto e organizzato e ripartenze velocissime sull'asse Palombo-Cassano-Pazzini. Proprio il fantasista barese crea il primo brivido della serata: su angolo da destra inventa un tocco al volo di piatto da pochi passi su cui Frey compie un miracolo dei suoi, respingendo in volo sulla linea. Ma la Fiorentina, per sua fortuna, non è quella di Roma. Non si lascia intimidire e col passare dei minuti si organizza, alza il suo baricentro e preme l'acceleratore. Donadel, in campo per scelta tecnica al posto di Montolivo, alterna il ruolo di mastino (soprattutto su Cassano) a quello di tiratore scelto dalla distanza. E se Zanetti resta ai margini della manovra, sulle fasce Vargas e Marchionni sono scatenati nell'alimentare azioni da affidare poi a Gilardino e Jovetic. Ed è quest'ultimo a metà tempo a trovare lo spazio giusto per schiacciare di testa in rete su cross dell'ala destra. La Samp inizialmente accusa il colpo, poi si ritrova e ricomincia a imbastire gioco sotto la direzione di Palombo. Arrivano così altre due occasioni, con altrettanti miracoli si Frey: la prima a firma di un Mannini generosissimo davanti e dietro, la seconda ad opera di Pazzini, mentre Cassano perde un po' di smalto. Sul fronte opposto, comunque, non si rinuncia a cercare il gol della sicurezza, che per poco non arriva nel finale con un nuovo guizzo di Jovetic. Ma al riposo si va sull'1-0 dopo un gran bel primo tempo.
STESSO COPIONE — La ripresa inizia con lo stesso copione dell'avvio del primo tempo. Primi minuti veementi della Samp, poi la Fiorentina che risale progressivamente fino a riprendere in mano la partita e a creare occasioni: come quella di Vargas, irresistibile sulla sinistra nel costruirsi la palla per un secco diagonale che Castellazzi respinge a terra. Si ripeterà qualche minuto dopo su Marchionni, e allora Del Neri corre ai ripari con i cambi, inventando un tridente Pozzi-Pazzini-Cassano. Entrano anche Ziegler e Poli ma la Fiorentina continua a crescere, fino a trovare il raddoppio: stavolta il cross è da sinistra e dunque di Vargas, ed è Gilardino a staccare, come a Cagliari. E a quel punto la Samp sembra cedere allo spettacolare monologo viola, con Jovetic che continua a pennellare palloni per sé e per i compagni. Solo Cassano mantiene la lucidità per inventare assist per Pozzi e Poli, che non vengono però sfruttati. E così i viola controllano e portano a casa tre punti e nuova fiducia.
Pier Luigi Todisco
Fonte:
gazzetta