Juve-Fiorentina 2-3: harakiri bianconero, i viola ne approfittano
Il big-match pomeridiano tra Juventus e Fiorentina si decide all’ultimo minuto: dopo un match tatticamente interessante ma francamente mediocre, Osvaldo gela il pubblico dell’Olimpico con un colpo di testa sotto misura regalando ai viola tre punti preziosissimi in chiave Champions League. Un solo punto nelle ultime tre partite per i bianconeri che ora vedono seriamente compromettersi un quarto posto che fino a 15 giorni fa sembrava saldamente a portata di mano (Fotogallery).
Squalificato l’indispensabile Chiellini, mister Ranieri sceglie Grygera come compagno di reparto di Legrottaglie, con Molinaro e Zebina larghi e Buffon in porta; Zanetti è al suo posto con Sissoko, esterni Camoranesi e Palladino al posto dello squalificato Nedved, attacco affidato a Del Piero e a Trezeguet, all’asciutto dalla gara di Livorno. Prandelli anche deve fronteggiare assenze pesanti come quelle di Liverani e Mutu: ovvio Frey tra i pali, Kroldrup e Gamberini centrali con Ujfalusi e Gobbi come terzini; Donadel, Kuzmanovic e Montolivo a centrocampo con Santana e Jorgensen più larghi, Pazzini unica punta.
Come scritto nell’antifona i due allenatori mettono bene le squadre in campo, il palleggio soprattutto degli ospiti è di qualità e la giornata è splendida: nonostante questo la partita non decolla nonostante un colpo di testa di Zebina di poco fuori dopo una bella azione corale juventina. Ci vuole l’improvviso vantaggio viola per scuotere un po’ i 22 in campo: splendida combinazione Gobbi-Jorgensen-Gobbi con quest’ultimo che entra in area e a tu per tu con Buffon lo trafigge con freddezza. La Juve accusa il colpo e rischia il raddoppio dopo un erroraccio dello stanchissimo Molinaro: cross di Santana e Montolivo a botta sicura trova un Buffon superlativo che si aiuta anche col palo.
Poi all’improvviso il pari: punizione dalla sinistra con Frey che smanaccia in malo modo e Sissoko (il migliore dei suoi) che lo batte con una bella rovesciata. Così si va al riposo dopo una prima frazione non esaltante ma comunque godibile e soprattutto corretta. Nella ripresa il ritmo si abbassa e la gara diventa soporifera: poi, un po’ come nel primo tempo, il lampo. Discesa di Molinaro che crossa bene al centro e Camoranesi si fa trovare pronto col piattone per battere per la seconda volta un Frey incolpevole. I padroni di casa hanno ora il coltello dalla parte del manico, Prandelli rischia il tutto per tutto inserendo Osvaldo e Papa Waigo; Ranieri allora risponde togliendo i due più talentuosi: via Del Piero e Camoranesi per Iaquinta e Nocerino, alla fine avrà nettamente ragione il tecnico viola.
A 15 minuti dalla fine infatti proprio il senegalese Papa Waigo pareggia i conti: la difesa juventina dorme, Molinaro non contrasta l’ex cesenate che scaglia un diagonale su cui Buffon può poco. Confusa e senza idee la Juve tenta di riportarsi avanti con un gran tiro di Palladino parato da Frey e con Iaquinta, che aggancia bene ma viene anticipato prima del tiro da Gamberini. E quando tutto lasciava presagire un giusto pareggio il capolavoro della difesa juventina: la premiata ditta Grygera-Legrottaglie-Molinaro si fà una dormita colossale al limite dell’area, Osvaldo passa a Papa Waigo che mette subito in mezzo per la testa proprio dell’oriundo, che fa esplodere di gioia i toscani presenti a Torino.
L’ex leccese, che anche l’anno scorso con la maglia proprio dei salentini segnò all’Olimpico, si sfila la maglia e viene espulso perché già ammonito, ma tutto è concesso per un gol che riscatta il 3-2 in rimonta di 13 anni fa. La Juve ora è solo un punto avanti rispetto ai gigliati, il Milan fa festa. La lotta per il terzo e quarto posto è quanto mai aperta.
JUVENTUS-FIORENTINA 2-3 (1-1)
RETI: 19° Gobbi, 29° Sissoko, 57° Camoranesi, 75° Papa Waigo, 93° Osvaldo.
JUVENTUS: Buffon 6,5; Zebina 6, Legrottaglie 5, Grygera 5, Molinaro 5; Camoranesi 6,5 (Nocerino 5), Sissoko 6,5, Zanetti 5,5, Palladino 6; Del Piero 5,5 (Iaquinta 5,5), Trezeguet 5. All. Ranieri.
FIORENTINA: Frey 6; Ujfalusi 6 (Osvaldo 7,5), Gamberini 6,5, Kroldrup 6, Gobbi 6; Kuzmanovic 6,5, Donadel 6,5, Montolivo 5; Santana 5,5 (Papa Waigo 7), Pazzini 5,5, Jorgensen 6. All. Prandelli.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
ESPULSI: Osvaldo.
AMMONITI: Camoranesi, Gobbi, Osvaldo.
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