Si chiude con quattro patteggiamenti il processo per la morte di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, i due diciassettenni delle giovanili della Juventus annegati nel laghetto del centro sportivo "Mondo Juve" di Vinovo (Torino) il 15 dicembre 2006. Le famiglie sarebbero state risarcite con una somma vicina al milione e 300 mila euro per ciascuna. L'allenatore Maurizio Schincaglia, l'allenatore dei portieri Lorenzo Frison, l'amministratore delegato della Semana (la società di gestione di "Mondo Juve") Renato Opezzi, il direttore del personale Alessandro Sorbone hanno concordato con la procura e il giudice Roberto Ruscello un anno e due mesi di reclusione con la condizionale. Ferramosca e Neri morirono dopo una seduta di allenamento: rimasti in campo per una seduta di tiro, cercarono di recuperare un pallone finito in acqua. L'Asl ha ordinato i gestori di prendere una serie di iniziative per rafforzare la sicurezza dell'area. I provvedimenti sono stati presi.

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Nuove grane per la Juventus. Sul finire dellultima partitella si è fermato anche Tiago. Il portoghese ha accusato una botta alla caviglia destra, si è fatto medicare in campo ed è uscito zoppicando. Un problema che, sommato all'infortunio muscolare occorso nell'ultimo turno di campionato a Cristiano Zanetti (fuori un mese), potrebbe creare qualche problema in più al tecnico romano in vista della gara di domenica sera contro il Napoli. Ad ogni modo, durante la partitella, mister Ranieri ha schierato la stessa linea difensiva provata già martedì con Grygera a destra, Stendardo e Chiellini in mezzo e Molinaro a sinistra. Anche il centrocampo ricalcava in parte quello del giorno prima con Salihamidzic a destra, il duo Tiago-Sissoko a interdire in mezzo e lo squalificato Camoranesi nell'insolito ruolo di ala sinistra. In attacco, infine, Iaquinta e Palladino. Dalla parte opposta c'erano Birindelli, Zebina, Legrottaglie e un primavera in difesa. Altri due ragazzi del settore giovanile al centro del campo insieme a Nocerino (assente a Marasssi, al suo posto ha giocato il match winner Grygera) e Nedved e la coppia offensiva formata da Trezeguet e Del Piero. Marchionni ha continuato il programma differenziato già seguito nei giorni precedenti, mentre non sono scesi sul rettangolo verde gli infortunati Zanetti e Andrade.

http://canali.libero.it/affaritaliani/sport/juvesempreguai120308.htm

Alessandro Del Piero e` a due sole partite dal record di presenze di Gaetano Scirea. Da 550 a 552 il passo e` breve. E l`attuale capitano juventino gia` si prepara a ricevere il testimone dal simbolo della squadra che vinse tutto con Giovanni Trapattoni. Del Piero ha parlato del suo rapporto con il `mito` Scirea nel corso di un`intervista concessa a Sky: ` Ricordare Gaetano Scirea e` importante perche` al di la` dei primati che ha stabilito, dei numeri, delle presenze e delle vittorie ha incarnato un certo tipo di stile, di classe, di temperamento, di educazione. Un modello di vita, superiore a tutti gli altri. E` il punto di riferimento per molte persone. Lo e` stato ed e` giusto che lo sia ancora. Da ragazzino io guardavo soprattutto gli attaccanti della Juve, ma quello che mi ricordo di lui era la tranquillita` con cui giocava e l`eleganza. Sembrava non facesse fatica. Mai fuori posto, come nelle dichiarazioni. Una persona leale, apprezzato da tutti` .

Proprio per questo il momento dell`addio e` una delle pagine piu` nere del nostro sport: ` La morte fu tragica sotto tutti gli aspetti. Io ero un ragazzino, ma me lo ricordo, e soprattutto ricordo il dispiacere dei miei e di mio fratello, che come me erano rimasti molto colpiti. Lui rappresentava qualcosa di superiore all`essere bianconero, e` stato un dolore per tutti` . Sensazione agli antipodi rispetto a quella che si appresta a provare Del Piero: ` Raggiungere Scirea nelle presenze e` un traguardo che mi inorgoglisce sotto tanti aspetti. E’ un numero importantissimo, ma la mia speranza e` di entrare nel cuore della gente come e` entrato lui. Io sono una persona diversa. Ma vorrei il piu` possibile emularlo, avere gli ideali come li aveva lui, il rispetto di cui godeva nel mondo calcistico e non solo. E’ importante il traguardo che raggiungi, ma e` altrettanto importante il percorso che fai per ottenerlo. Anzi, a volte il percorso e` ancora piu` importante dell’obiettivo finale. E’ quello che mi piace sottolineare, mi piace essere giudicato per questo. I numeri vogliono dire molto, ma anche il come ci arrivi` .

Mariella e Riccardo Scirea hanno detto che se deve esserci uno juventino a battere il record di Gaetano, e` giusto che quella sia lo stesso `Pinturicchio`: ` Li ringrazio. Mariella la conosco fin dal mio arrivo a Torino perche` abitavamo vicino, era sempre pronta a darmi una mano. Riccardo l`ho visto crescere con me. Ora lavoriamo insieme alla Juventus. Sono due persone che rispecchiano in pieno quello che e` stato Gaetano Scirea. Hanno sempre interpretato la vita con grande cuore. E` un`altra delle cose che mi fa rendere orgoglioso di questo traguardo. E sono fiero che loro per primi dicano una cosa del genere` . Del Piero si appresta a divenire ancor di piu` `mito bianconero`: ` Ogni tanto rifletto su come potrebbero vedermi i ragazzi, i bambini. Forse mi vedono come io vedevo lui, Gaetano Scirea, e i campioni come lui. Li guardavo con rispetto, avevo la voglia di emularli, lo sognavo. La gioia di giocare nella Juventus, in Nazionale, ad alti livelli. Vincere tanto, vincere i Mondiali. Sono riuscito ad ottenere molte di queste cose, l’ho fatto con la passione, con l’umilta`. Mi farebbe piacere che in futuro mi vedessero con gli stessi occhi con cui io guardo lui. Questo e` un mio obiettivo, un traguardo` .

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Sono 20 i convocati di mister Ranieri per la sfida di domani con l''Empoli. ll tecnico della Juventus dovra'' fare a meno dei soli Marchionni e Zanetti (comunque prossimi al rientro) e dell''infortunato storico Andrade. Potra'' pero'' contare su Camoranesi, Zebina e Legrottaglie, che tornano dopo il turno di squalifica.

Ecco l''elenco dei 20 convocati:

Portieri: Buffon, Belardi, Vanstrattan

Difensori: Birindelli, Chiellini, Zebina, Grygera, Stendardo, Legrottaglie, Molinaro

Centrocampisti: Salihamidzic, Camoranesi, Nedved, Sissoko, Nocerino, Tiago

Attaccanti: Iaquinta, Del Piero, Trezeguet, Palladino.

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Torino, 21 mar. - (Adnkronos) - ''Siamo stati rompiscatole con la Roma, ora vorremmo esserlo anche con l'Inter''. E' lo spirito con cui la Juventus di Claudio Ranieri va a Milano per far visita alla capolista nel big match della trentesima giornata di campionato. ''Vogliamo essere rompiscatolo ma solo per un nostro piacere'', aggiunge il tecnico bianconero. ''A me non interessa chi vincera' il campionato, ma solo fare un risultato positivo a Milano'', aggiunge senza guardare la classifica, che l'Inter guida con 7 punti di vantaggio sulla Roma. Alla Juventus, 3 punti servirebbero per consolidare il terzo posto e per pensare, magari, alla seconda posizione. ''Siamo consapevoli di affrontare i primi della classe, ma anche di avere una nostra forza'', dice Ranieri. Il match di andata si e' concluso 1-1, al termine di 90' nei quali la Juve si affido' a cuore e grinta per rispondere ai nerazzurri. ''Rispetto all'andata ora non c'e' piu' nulla da scoprire. In una partita secca puo' succedere di tutto. Sara' una gara combattuta e incerta fino alla fine, aperta ad ogni risultato. Dovremo giocare con criterio e raziocinio, stando attenti a tutti i nerazzurri, non ad uno in particolare. Comunque stiamo bene fisicamente e non abbiamo nulla da perdere''.

Torino, 20 mar. (Adnkronos) - "Per il pareggio non firmo". Contro l'Inter a San Siro David Trezeguet vuole solo i tre punti, e lo fa capire senza troppi giri di parole. L'attaccante della Juventus e' consapevole dell'importanza che riveste la sfida con i nerazzurri in programma sabato sera. Tante, infatti, le motivazioni per cercare di battere i campioni d'Italia: porre un sigillo importante sull'ottimo campionato dei bianconeri, conquistare una vittoria fondamentale per la qualificazione alla prossima Champions League e, se possibile, riaprire la lotta-scudetto. "Entrambe le squadre hanno bisogno di punti -spiega Trezeguet-. In questa partita contano molto le motivazioni, andare a San Siro, con lo stadio pieno, con la squadra che ha vinto lo scudetto. Una motivazione in piu' arrivera' anche dalla possibilita' di capire se siamo in grado al momento di battere la miglior squadra della serie A". "Per il pareggio non firmo -ribadisce il francese-. Noi andremo a Milano senza aver nulla da perdere e cercheremo di metterli in difficolta'". A Milano la Juve giochera' senza timori reverenziali. Su questo Trezeguet non ha dubbi: "L'Inter e' una squadra molto forte, ma noi siamo la Juve e per rispetto nostro e dei nostri tifosi potremo dare una scossa al campionato. Vincere in casa loro avrebbe un sapore particolare, visto quanto accaduto". E per il tricolore poi, l'attaccante bianconero confessa di avere una preferenza: "Lo scudetto? Preferirei lo vincesse la Roma, che oltretutto secondo me ha un gioco piu' spettacolare".

2008-03-30 14:46

TIFOSO PARMA MORTO, RINVIATA GARA CON JUVE

Rinviata Juventus-Parma, dopo la morte di un tifoso emiliano travolto da un pullman di juventini e ucciso nell'area di servizio 'Crocetta' vicino Torino. Il mezzo era vuoto e l'autista stava facendo manovra quando è avvenuto l'incidente. Secondo le prime notizie prima dell'incidente in cui è morto il giovane tifoso del Parma, 28 anni, tra le due tifoserie nell'area di servizio al chilometro 48 dell'A21 Piacenza-Torino ci sarebbero stati degli degli 'sfotto'', ma non scontri.

L'autista del pullman non si era accorto di avere investito una persona. E' quanto l'uomo ha raccontato agli agenti della Polizia stradale che l'hanno fermato sulla A21 qualche chilometro ad ovest rispetto all'area di servizio 'Crocetta Nord'. Il giovane investito è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasferito con l'eliambulanza all'ospedale di Alessandria, dove però è giunto privo di vita.

Sempre secondo informazioni apprese nella città emiliana, l' autista dopo l'incidente avrebbe percorso un tratto di autostrada, chiamando poi la polizia dopo un paio di chilometri. Subito dopo aver appreso la notizia dell'investimento, il sindaco di Parma Pietro Vignali aveva rivolto un appello per chiedere l'annullamento della partita con la Juventus, esprimendo "cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane e a tutta la tifoseria crociata", e "in attesa di conoscere l' esatta dinamica dell'incidente".

La morte del tifoso del Parma è avvenuta nella stessa giornata di campionato in cui, nel girone di andata, fu ucciso nell'area di servizio Badia al Pino, il tifoso della Lazio Gabriele Sandri.

Sui campi di calcio di Serie A oggi verrà osservato prima delle partite un minuto di raccoglimento in memoria del tifoso del Parma morto questa mattina in un autogrill. La decisione è stata presa dalla federcalcio d'intesa con la Lega professionisti.

fonte: ANSA

(ANSA) - TORINO, 2 APR - I malanni di Buffon sono risolti all'80%. E' ottimista il medico sociale della Juve Riccardo Agricola per il finale di stagione e l'Europeo. Buffon, fermato da un dolore alla schiena dopo la gara con la Samp, e' in cura per l'uscita parziale di un disco intervertebrale ma la guarigione e' piu' lunga - spiega Agricola - 'perche' Gigi ha ridotto al minimo i farmaci'. Di campionato e Europei parla anche Chiellini: per il titolo -dice- non e' finita del tutto, Euro 2008 e' sicuramente un obiettivo

Il presidente della Juve Giovanni Cobolli Gigli spera ancora nel secondo posto dei bianconeri a fine campionato: "E' un obiettivo possibile se ci crediamo fino in fondo. La Roma potrebbe un po' complicarci le cose se esce dalla Champions League, per cui io faro' ancora di piu' il tifo per i giallorossi a Manchester. Ma anche se cosi' fosse, noi ci crediamo lo stesso e abbiamo tutte le carte in regola per puntare a questo traguardo".

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ROMA, 14 aprile 2008 - Giovanni Cobolli Gigli, presidente della Juve, ammette che domani ci sarà l'incontro con il "collega" del Palermo Maurizio Zamparini. L'obiettivo, si sa, è Amauri. "Se lo ha detto Secco non posso smentirlo - spiega -. Ci sarà anche Blanc e io sarò presente nel rispetto del presidente Zamparini, ma saranno l'amministratore delegato e il ds a condurre la trattativa. Zamparini è stato sempre uno straordinario venditore non solo nel calcio, conoscendo il personaggio ci sarà molta dialettica e lui sapra argomentrare il valore del suo giocatore. Potrà essere un incontro interlocutorio, ma il fatto di vederci significa che c'è una volontà da entrambe le parti. Speriamo di essere buoni compratori. Siamo vicini? Stiamo incontrando Zamparini, ma non posso dire che siamo vicini ad Amauri.
L'UOMO GIUSTO - Cobolli poi sterza sulla panchina, confermando tutta la sua stima a Ranieri. Dice: "Auguri a Marcello Lippi per i suoi 60 anni. Ha fatto grandi cose per la Juventus, ma noi non abbiamo bisogno di maghi o indovini. Ranieri è l'uomo giusto per noi e sarà il nostro allenatore anche in futuro. Su questo non ci sono dubbi". Il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli rilascia la dichiarazione al tradizionale appuntamento del lunedì con Radio Anch'io lo sport. Un modo per sottolineare com il tecnico sia riuscito a plasmare un vero gruppo. "La squadra è sempre stata compatta e solidale e ha voluto dimostrare che la B è stato soltanto un momento - ìaggiunge Cobolli -. I nostri giocatori hanno fame di scudetto, speriamo per il prossimo anno perché lo meritano e hanno dimostrato che hanno sempre fatto bene in campo". Merito anche di Ranieri. "Quando lo abbiamo scelto con Blanc abbiamo fatto un discorso di medio-termine per arrivare nell'ambito di tre anni a quelle che sono le posizioni che la Juve si merita nell'ambito europeo - afferma -. Quello di arrivare tra i primi quattro era il nostro obiettivo e adesso siamo vicini. Quando parliamo di Ranieri dobbiamo parlare di lui e del gruppo di tecnici che ha portato. Ha un buon livello di comunicazione, in linea con quelli della Juve, penso sia l'uomo adatto, ha l'età giusta e la maturità umana e sportiva per arrivare dove vogliamo".
FUTURO - Poi torna a parlare di mercato. "Huntelaar? Lo sta vedendo Secco insieme a tanti altri, non dico che fa parte tra i primi della lista". Una cosa è però certa: uno dei migliori acquisti della Juve si è rivelato Sissoko: "È un giovane, sta diventando uno degli idoli e gli applausi di sabato lo testimoniano. Come sempre nelle campagne acquisti ci sono i successi, i parziali successi e gli insuccessi. Il giudizio generale sulla campagna acquisti è più che sufficiente. Continuo a considerare Tiago uno dei grandi fuoriclasse che fino ad adesso ha dato meno di quello che ci aspettavamo, anche se contro il Palermo e il Milan ha contribuito a dare alla squadra grinta che ci voleva. Salihamidzic? È arrivato a parametro zero e anche Melberg arriverà a rinforzare la difesa. I giovani che abbiamo mandato temporaneamente a farsi le ossa, come Giovinco, Marchisio e De Ceglie torneranno da noi. Un secondo portiere più affidabile? Buffon mi sembra in gran forma; Belardi è un ottimo portiere e un ottimo ragazzo ma non è detto che non cercheremo di rendere più rotondo il gruppo in prospettiva Champions".
DEL PIERO - I sogni scudetto sono ormai da rinviare: "Ho fatto bene tutti i conti, tutto può succedere ma siamo molto più vicini alla Champions. Questo non vuol dire che non cercheremo di lottare partita dopo partita come abbiamo fatto col Milan e nel secondo del Palermo". Il presidente bianconero parla del nuovo stadio: "C'è uno sponsor nazionale che ci ha garantito una cifra evidente. Attraverso questi denari abbiamo trovato la linfa per poter finanziare la costruzione del nuovo stadio. Del Piero agli Europei? Per come gioca oggi sarà molto difficile non convocarlo in Nazionale".
CHAMPIONS - Infine un'ultima riflessione: "Per cosa dovrebbe essere ricordata la mia presidenza? Io ho il grande sogno della coppa dei campioni, più dello scudetto. Se vinciamo entrambe le cose meglio ma come tifoso della Juve ho sempre sentito carenza di Champions in bacheca, anche se come dirigente mi mancano due scudetti. La Juve deve puntare a essere una grande squadra internazionale".
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Proseguono le trattative tra Palermo e Juve per il trasferimento dell'attaccante rosanero Carvalho de Olivera Amauri. Nel pomeriggio di martedì a Milano si sono incontrati Maurizio Zamparini, presidente rosanero, il collega Cobolli Gigli, Alessio Secco, direttore sportivo della Juventus e l'amministratore delegato bianconero Jean-Claude Blanc.

L'incontro sembra aver soddisfatto il numero uno del club siciliano. "Ci siamo messi a sedere, abbiamo visto tante cose, il loro interessamento per Amauri è confermato, abbiamo considerato anche i giocatori che hanno a disposizione, vediamo - ha detto Zamparini -. Ci sarà un altro appuntamento tra un mese. In quel momento il direttore sportivo Rino Foschi e Alessio Secco lavoreranno per trovare un'intesa e penso che ci sarà".

Si tratta sulla base di un accordo economico di circa 12 milioni di euro più alcune contropartite tecniche che interessano al Palermo come Lanzafame, Giovinco, Palladino, Marchisio e Nocerino. Anche se su Palladino il patron Zamparini ha qualche perplessità. "Non ci piace più - ha detto - da quando ha dichiarato che non vuole venire in Sicilia. Piuttosto, pensiamo a Budan". Nella trattativa potrebbero così entrare anche Marchionni e De Ceglie, due giocatori che il Palermo ritiene molto interessanti e che potrebbero fare decidere per la cessione alla Juve.

Le contropartite tecniche, assieme al sostanzioso conguaglio economico, potrebbero quindi fare pendere il piatto della bilancia verso la Juve, che si aggiudicherebbe il giocatore superando la concorrenza di altri grandi club italiani ed europei. Di sicuro il brasiliano propenderà per una squadra qualificata per la Champions league dell'anno prossimo e a questo punto potrebbe decidere di scartare il Milan, per il momento fuori dai primi quattro posti.

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Bergamo, 20 apr. - (Adnkronos) - ''Con Donadoni e' tutto tranquillo'' ma ''nemmeno alla Juve potrei giocare centrocampista''. Alessandro Del Piero continua a segnare e continua ad aspettare serenamente le decisioni del commissario tecnico della Nazionale. Il capitano della Juventus, autore oggi di una tripletta, punta ad una maglia per Euro 2008. ''Con il ct e' tutto tranquillo'', dice Del Piero a Sky Sport. ''Io ho solo detto che se gioco da centrocampista esterno, come e' successo nella partita contro la Francia, il risultato non e' soddisfacente. Nemmeno alla Juve potrei giocare centrocampista''

eurosport

ATALANTA

Coppola 6 - Incassa quattro reti ma sul suo conto non si ravvedono particolari responsabilita`. Evita un passivo piu` pesante opponendosi ai tentativi da distanza ravvicinata di Trezeguet all`8` e di Del Piero al 56`.

Manfredini 5 - In fase difensiva lascia alquanto a desiderare. Cerca invano di riscattarsi in quella d`attacco impensierendo Buffon con un colpo di testa al 29` e proponendo un bel traversone a centro area per Floccari al 64`.

Bellini 6 - Copre con diligenza la fascia di sua competenza opponendosi con discreti risultati alle iniziative proposte da Camoranesi. Sfiora il bersaglio al 23` con una conclusione di poco a lato da fuori area.

Rivalta 5 - Partecipa attivamente ad alcuni degli sbandamenti difensivi manifestati nel corso del match dalla sua squadra.

Carrozzieri 4.5 - Prestazione da dimenticare per il centrale difensivo nerazzurro che al di la` di una provvidenziale opposizione con il corpo ad una conclusione di Molinaro al 56` si fa trovare fuori posizione o impreparato sui tagli di Del Piero.

De Ascentis s.v. - Entra ad una ventina di minuti dal termine per Guarente. Ingiudicabile.

Padoin 6 - Il suo ingresso dopo l`intervallo sembra ravvivare la manovra nerazzurra. Conclude fuori al 46` e serve un bel pallone a Marconi al 51`. Il suo apporto scema comprensibilmente dopo la terza rete di Del Piero.

Guarente 5.5 - Si limita ad offrire un contributo in fase d`interdizione. Cerca senza fortuna la via della rete in un paio di circostanze.

Tissone 5 - Si vede quasi unicamente in occasione dei tiri dalla bandierina. Perde nettamente il confronto con i diretti avversari di centrocampo.

Paolucci 5 - Poco e mal servito non riesce a rendersi pericoloso. Sostituito alla ripresa del gioco con Marconi.

Marconi 6 - Il bomber della Primavera orobica, subentrato al 46` al posto di Paolucci, non demerita chiamando in causa Buffon con un sinistro al volo al 56` e provocando nel finale l`ammonizione di Legrottaglie.

Floccari 6 - Tra i pochi a meritarsi la sufficienza. Tiene sotto pressione la difesa bianconera sfiorando il bersaglio in piu` di una circostanza e impegnando Buffon con un`acrobatica battuta a rete al 64`.

Ferreira Pinto 5 - L`esterno brasiliano copre poco e non riesce a proporsi con efficacia in avanti.

Langella 5.5 - Nervoso, fatica ad entrare nel vivo del gioco. Del Neri provvede a sostituirlo alla ripresa delle ostilita` con Padoin.

JUVENTUS

Buffon 6 - Ordinaria amministrazione per l`estremo difensore della Nazionale. Sbaglia un`uscita ma si riscatta neutralizzando con sicurezza una conclusione di Floccari.

Stendardo 6 - In collaborazione con Legrottaglie presidia senza sbavature il centro dell`area.

Grygera 6 - Presidia con diligenza la fascia destra limitando all`indispensabile le sue proiezioni offensive.

Molinaro 6.5 - Copre con sicurezza la corsia di sinistra facendosi apprezzare anche in fase offensiva al 56` quando accentratosi si vede respingere la sua pericolosa battuta a rete da Carrozzieri appostato sulla traiettoria.

Legrottaglie 6.5 - Sblocca il risultato dopo neanche sessanta secondi andando a segno con un perentorio colpo di testa. In fase difensiva non commette errori rilevanti ma concede qualche opportunita` alle punte orobiche.

Tiago 6 - Fa il suo ingresso per Zanetti al 62`. Tre minuti piu` tardi la partita si svuota di ogni suo significato. Si limita a fa girare la sfera a centrocampo.

Nocerino 6 - Contribuisce alla buona tenuta del centrocampo bianconero facendosi apprezzare in fase di copertura.

Marchionni s.v. - Subentra a Camoranesi al 71`. Ingiudicabile.

Camoranesi 6 - Non ripete le ultime recenti belle prestazioni. Controlla piuttosto agevolmente i tentativi proposti da Langella ma non riesce a guadagnare il fondo.

Nedved 6 - Partecipa allo sviluppo della manovra con continuita` ma raramente riesce ad essere incisivo con le sue iniziative.

Zanetti 7 - Assicura un prezioso contributo sia in fase d`interdizione che d`impostazione. D`applausi il servizio in verticale per Del Piero in occasione del 2-0.

Del Piero 7.5 - Il migliore in campo. Il capitano bianconero realizza una tripletta dimostrandosi particolarmente freddo nel punire le amnesie e gli spazi concessi dalla difesa orobica. In avvio di ripresa impegna Coppola con una conclusione al volo da distanza ravvicinata.

Trezeguet 7 - Non riesce a trovare la via della rete anche per la bella risposta di Coppola ad una sua conclusione (8`) ma fornisce un apporto importante in fase di rifinitura con gli assist per Del Piero in occasione della prima e della terza rete del capitano.

Palladino s.v. - Entra nelle battute conclusive per Del Piero. Ingiudicabile
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TORINO, 21 aprile 2008 - Tre squilli per Donadoni, forti e chiari. La tripletta contro l'Atalanta rilancia le ambizioni azzurre di Alessandro Del Piero e spedisce la Juventus a un passo dalla Champions. Protagonista sempre lui, Pinturicchio, che col suo 151° centro in serie A si porta a due lunghezze da Borriello nella classifica marcatori.
DEL PIERO - "È stata una domenica da incorniciare in cui abbiamo offerto un'altra ottima prestazione dal primo all'ultimo minuto - il commento del capitano sul suo sito -. Chiudiamo questa settimana con una vittoria che consolida il terzo posto a 4 gare dal termine. Doppia soddisfazione per me (...anzi tripla!) perché oltre alla vittoria sono arrivati tre gol: merito della lucidità che ho avuto sotto porta e degli assist dei miei compagni. Come sempre le vittorie sono frutto del lavoro di tutta la squadra e della voglia e determinazione che mettiamo sempre in campo".
BUFFON - Il portiere bianconero è piacevolmente sorpreso dall'ottima stagione della Juventus e sponsorizza Del Piero per la convocazione ai prossimi Europei: "E' un'annata da 8,5 in pagella, nessuno di noi si sarebbe aspettato di conquistare così presto la Champions League, in maniera così netta. All'inizio avevo qualche perplessità - ha commentato Buffon a La politica nel pallone su GR Parlamento -, ma il nostro attacco con Trezeguet, Iaquinta e Del Piero ha fatto la differenza. Del Piero sta facendo qualcosa di sensazionale e va premiato. E' la sua miglior stagione da quando sono qui alla Juve e si merita la convocazione agli Europei: credo che riuscirà a convincere Donadoni". Il secondo posto non è più un miraggio: "Sperare non costa nulla - continua Gigi -, anche se il distacco mi fa pensare che ci ritroveremo al terzo posto. Con questa maglia addosso non bisogna mai sentirsi appagati, dobbiamo sempre puntare al primo posto". L'infortunio alla schiena è dimenticato: "Ho giocato 12-13 partite consecutive, la situazione migliora via via e tranquillizza anche chi aveva qualche dubbio sulla mia presenza all'Europeo. Totti? Ha fatto una scelta che va rispettata, dobbiamo ringraziarlo perché ci ha aiutato a vincere il Mondiale. È un amico, siamo legati da 15 anni. Vivo male ogni sua disavventura, ha dovuto superare molti guai che possono pregiudicare una carriera".
Alberto Mauro

Sì, ora c’è anche l’ufficialità: l’anno prossimo la Juventus giocherà la Champions League, un dato certo a meno di due anni dall’esplosione di Calciopoli. La risalita, partita la stagione scorsa dalla Serie B, ha trovato la sua coronazione nel pomeriggio odierno dove i bianconeri, grazie a un primo tempo perfetto, hanno battuto la Lazio per 5-2. Ha aperto e chiuso le marcature Giorgio Chiellini, a segno anche Camoranesi, Del Piero e Trezeguet, questi ultimi sempre più in lizza per la classifica marcatori; giornata storta per Buffon, perennemente insicuro e più o meno immobile sui gol laziali di Bianchi e Siviglia (Fotogallery).

Come detto, comunque, la Vecchia Signora ha strameritato la vittoria grazie ai primi 45 minuti dove i sei giocatori d’attacco hanno giganteggiato dal centrocampo in poi. Il primo gol, comunque, è arrivato da un difensore: cross di Camoranesi e inzuccata vincente di Chiellini. Poi, senza preavviso, la goleada. Il 2-0 è stato siglato da Camoranesi su assist preciso di Zanetti, il quale, pochi minuti dopo, ha applicato il solito schema col suo fido compagno Del Piero: lancio millimetrico e il capitano, saltato agevolmente Cribari, l’ha messa ancora dietro le spalle di Ballotta. Poteva mancare il neo-capocannoniere? Certo che no: lancio di Camoranesi, stop di tacco e gol in scivolata di Trezeguet. Primo tempo da favola, con anche Buffon strepitoso su Mutarelli e soprattutto su Mauri.
Nella ripresa però la Lazio torna in campo mostrando orgoglio e volontà, anche grazie ad una Juve sazia e ad un Vignaroli frizzantino (entrato al posto di Baronio); nel contempo Buffon inizia a mostrare insicurezza e così i padroni di casa soffrono un po’. Accorcia le distanze Bianchi su assist di testa di Mauri, addirittura sigla il secondo gol Siviglia con una splendida girata di testa su assist di Vignaroli. SuperGigi nei due gol non pare molto reattivo, ma preoccupano i due o tre tiri che si è lasciato sfuggire dalle mani, costringendo i difensori a riparare in angolo. La Juve però non perde di mano la partita, va vicina al quinto gol con Nedved (strepitosa la sua partita e la traversa colpita) e alla fine chiude i conti con Chiellini, che la mette dentro in scivolata dopo una mezza mischia in area biancoceleste.

Al fischio finale di Gervasoni (che, a proposito, ha espulso Siviglia per doppio giallo, il secondo dei quali per fallo su un lanciato Nedved), la Juve non ha festeggiato la qualificazione in Champions, come preannunciato da Ranieri alla vigilia. Piuttosto si vedeva un Buffon chiaramente cogitabondo e mortificato: probabilmente è meglio che il portierone riposi in queste ultime partite in vista dell’Europeo. La Lazio non è ancora salva matematicamente, ma i pensieri della banda di Delio Rossi sono tutti rivolti verso la Coppa Italia: l’unico e ultimo modo per accedere in Europa l’anno venturo.

JUVENTUS-LAZIO 5-2 (4-0)
RETI: 15’ pt e 43’ st Chiellini, 21’ pt Camoranesi, 32’ pt Del Piero, 33’ pt Trezeguet, 10’ st Bianchi, 16’ st Siviglia.
JUVENTUS: Buffon 5,5; Grygera 6, Legrottaglie 6,5, Chiellini 7, Molinaro 6; Camoranesi 7, Sissoko 6,5, Zanetti 7, Nedved 7; Del Piero 6,5, Trezeguet 6,5. All. Ranieri.
LAZIO: Ballotta 5; De Silvestri 5,5, Siviglia 6, Cribari 5, Radu 5; Mudingayi 5,5, Baronio 4,5 (1’ st Vignaroli 6,5), Mutarelli 5,5; Mauri 6 (33’ st Kolarov sv); Pandev 5, Bianchi 5,5 (40’ st Tare sv). All. Rossi.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova 6
ESPULSI: 30’ st Siviglia.
AMMONITI: 3’ st Del Piero.

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