"Del Piero, a Treviso il 200° gol"
Chiellini, fra i tanti giocatori della Juventus a segno nelle nazionali nei giorni scorsi, commenta la tribuna del compagno: "Ale ha ancora tanto da dare: ci aspettiamo una sua rete lunedì sera"
TORINO, 12 ottobre 2006 - La Juventus è pronta a ripartire in campionato, rigenerata dalla sosta per le Nazionali. Dopo la rete di Chiellini con l'Under 21 sono andati in gol anche Camoranesi e Trezeguet (doppietta), segno che i giocatori di Didier Deschamps sono già in ottime condizioni fisiche nonostante il campionato sia iniziato da poco. "E' stato un bel gol e ci voleva - il commento di Giorgio Chiellini sulla sua rete contro la Spagna - è sempre bello scendere in campo per gare di livello internazionale. Ora che non giochiamo in Champions la Nazionale diventa la vetrina più importante, con la maglia azzurra c'è sempre una carica in più".
Poi sul caso Del Piero, escluso da Donadoni contro la Georgia: "Credo che abbia sempre fatto il suo in ogni partita, dispiace vederlo in tribuna, appena ho visto che non era in campo pensavo avesse qualche acciacco fisico. E' un giocatore che ha ancora tanto da dare e contro il Treviso ci aspettiamo il suo gol: credo che per lui sarebbe fantastico raggiungere quota 200 nella sua terra d'origine".
Per Chiellini lo sconto alla Juventus è un atto dovuto, anche se i bianconeri hanno tutte le carte in regola per centrare la promozione con i 17 punti di penalità: "Ci aspettiamo uno sconto, è giusto che ci tolgano dei punti ma accetteremo ogni decisione dell'arbitrato del Coni. Sarebbe ancora più bello salire in A dopo essere partiti da -17 ma accoglieremmo volentieri una riduzione, credo che ci sia dovuta. Il processo alla Juve è durato 10 giorni e le decisioni sono state prese da uomini non di calcio. Siamo stati penalizzati fin troppo, la richiesta iniziale di 30 punti di penalità era una condanna a 2 anni in B. Ci voleva un po' più di equità e un po' più di razionalità da parte di chi ha preso le decisioni".
Chiellini non rinnega Luciano Moggi: "Ha fatto la storia ed ha cambiato il calcio, sapeva fare il suo lavoro. Va sempre in tv perché fa ascolto". L'ultima battuta è una frecciata all'Inter: "Lo scudetto degli onesti? L'hanno sempre chiamato così soltanto loro, credo che sia stato assurdo toglierlo a noi per darlo a giocatori che non lo hanno vinto sul campo, e non ci sono nemmeno andati vicino".
(gazzetta.it)