Pari tra Cagliari e Bologna
Adailton chiama, Ragatzu risponde
Classica partita di fine stagione al Sant'Elia: il Bologna va in vantaggio dopo tre minuti, il Cagliari pareggia nella seconda frazione. La partita finisce praticamente al 20' del secondo tempo.
CAGLIARI, 16 maggio 2010 - La più classica delle partite inutili di fine campionato, non può che chiudersi con il più classico dei risultati: 1 a 1 e tutti contenti al Sant'Elia. O quasi, perché probabilmente i pochi affezionati accorsi allo stadio avrebbero forse meritato di più, vista anche la gara priva di tensione. Si devono invece accontentare di un'emozione in avvio (gol di Adailton) e una al 20' della ripresa (pareggio di Ragatzu). Il resto è noia.
SPAZIO AI RAGATZU — Numerosi i giovani e le seconde linee in campo per l'ultima gara della stagione, a partire dai due portieri: per il Cagliari c'è Vigorito, per il Bologna Colombo; in attacco spazio a Ragatzu da una parte e Succi dall'altra. In panchina Di Vaio e il Campione del Mondo Barone, ma anche il centrocampista del Bologna Tattini e il portiere di riserva del Cagliari Ruzzittu, entrambi classe '91.
COPACABANA — A Cagliari già si respira aria di vacanze, il sole è quello agostano e non a caso sono molti i tifosi sardi ad aver preferito la spiaggia al Sant'Elia. In questo clima brasiliano, Adailton - in scadenza di contratto - si sente a casa e dopo 3' decide di salutare al meglio il suo pubblico: sinistro di prima intenzione, palla che sbatte sotto la traversa e poi un metro oltre la linea. Il Cagliari accusa, prova a reagire, ma i ritmi sono quelli del calcetto sulla sabbia e il Bologna controlla agevolmente.
ATTACCANTE OFFRESI — Adailton, che evidentemente è uno dei pochi con qualche motivazione in campo - se non altro quella di farsi vedere per guadagnarsi un contratto - sale in cattedra nel primo tempo: due conclusioni al volo di pregevole fattura, altre occasioni sventate da Vigorito, che è uno dei pochi a guadagnarsi la pagnotta nei primi 45' di un Cagliari davvero abulico.
PAREGGIO E SALUTI — Il secondo tempo dei sardi è decisamente più brillante - anche perché meno sarebbe stato impossibile - così, dopo qualche assist fallito, Ragatzu decide di crescere in fretta e siglare il suo secondo gol in carriera con un bellissimo diagonale dal limite. E' solo il 20', ma già il canto del cigno di una partita che finisce per spegnersi senza particolare sussulti, nonostante i due tecnici provino a rivitalizzarla con tutti i cambi a disposizione.
Sergio Stanco
Fonte:
gazzetta