Pazzini gol: 1-0 al Napoli
Samp: è gioia Champions
I blucerchiati vincono 1-0, grazie alla 19ª rete in campionato della punta, e conquistano l'accesso ai preliminari di Coppa, tenendo dietro il Palermo. Grandi parate di Storari, l'avventura a Marassi di Marotta e Delneri - a un passo dalla Juve - si chiude con il lieto fine
GENOVA, 16 maggio 2010 - La favola Sampdoria si chiude con il lieto fine. I blucerchiati battono 1-0 il Napoli, grazie al 19° gol di Pazzini in campionato, e conquistano il prossimo preliminare di Champions League. È la prima qualificazione in Champions della storia, di un club che comunque ha giocato la finale di Coppa Campioni del 1992. Allora incantavano Vialli e Mancini, oggi Marassi si esalta, ebbro di gioia, per le giocate di Cassano e Pazzini. Rispettivamente scelti e schierati da Marotta e Delneri, che sembrano arrivati al capolinea a Genova, ma questa è un'altra storia, che avrà molto probabilmente le tinte bianconere della Juventus. Ma la storia d'attualità è quella di un pomeriggio di sole al Ferraris dove la Samp fa una fatica enorme a piegare un Napoli che se la gioca per 90', onorando lo sport e facendo venire il crepacuore ai tifosi blucerchiati. Ma il traguardo è ancora più bello se raggiunto dopo tante sofferenze, grazie alle parate di un super Storari, che nega la gioia del gol a un Quagliarella scatenato per convincere Lippi a portarlo in Sudafrica. Ma la Sampdoria vince, e non ha bisogno nemmeno di aggrapparsi al risultato positivo dell'Atalanta contro il Palermo antagonista in chiave Europa, che sfuma nel recupero, quando i rosanero passano su rigore. È fatta, è Champions, e alzi la mano chi l'avrebbe immaginato a inizio stagione.
AVVIO SPRINT DELLA SAMP — Che parte forte, gasata dal clima da grande occasione. Cassano inventa, delizioso in rifinitura, meno in fase di finalizzazione. Sulle fasce - dove questo pomeriggio giocano Semioli e Mannini, preferito a Guberti -, i blucerchiati provano le sovrapposizioni cercando i approfittare di qualche mancata chiusura degli esterni del tridente d'attacco messo in campo da Mazzarri, con Zuniga e Quagliarella ai lati del totem Denis. Qualche mischia davanti a De Sanctis, attento sulle conclusioni da lontano, qualche rimpallo che non va per il verso giusto, e la Samp non capitalizza l'avvio da sprinter.
LA GARA CAMBIA ROTTA — E così la partita si complica, per la squadra di casa. Al 12' arriva la notizia del gol del Palermo. Ora la Sampdoria per conquistare il preliminare di Champions deve per forza vincere. E si innervosisce. L'entusiasmo si trasforma in tensione, in ansia da prestazione. E il Napoli viene fuori. Gioca sereno, con la forza dei nervi distesi, grazie al sesto posto, che vale l'Europa League, già in cassaforte. Denis buca un cross dalla destra solo davanti a Storari. E il portiere doriano poi fa è costretto a fare il fenomeno sul colpo di testa in mischia di Quagliarella. All'intervallo è 0-0. Ma la Samp ha rischiato grosso.
ANCORA PAZZINI DECISIVO — Si riparte senza cambi. Con il groppo in gola del popolo blucerchiato che si scioglie all 3' quando pareggia l'Atalanta. I liguri - che avevano somatizzato il gol di Cavani - come per incanto (è o non è una favola sportiva?) riprendono quota. La Samp è di nuovo in Champions. E non si volterà più indietro dal 6' grazie al gol di Pazzini, a segno con un colpo di testa nell'area piccola. Ancora lui, il Pazzo, spietato sottoporta. Lippi avrà preso nota. Non si può fare a meno di un cannoniere così in chiave Mondiale. La Samp non ha però finito di soffrire. Perchè il Napoli non ha nessuna intenzione di mollare un metro, anche dopo lo svantaggio. I partenopei sfiorano il gol due volte, con Quagliarella e Dossena, ma Storari para tutto, anche aiutato dal palo sulla conclusione dell'esterno sinistro ex Liverpool. Anche la sorte dà una mano, non vuole fare da guastaeste alla Samp: è un pomeriggio di gioia che i tifosi blucerchiati non dimenticheranno, un pomeriggio storico.
Riccardo Pratesi
Fonte:
gazzetta