Matri dà due calci alla crisi
La Juve vince 3-1 a Cagliari
Il nuovo centravanti realizza una doppietta nel successo esterno dei bianconeri al Sant'Elia, dopo tre sconfitte di fila, due in campionato. A segno anche Acquafresca per il momentaneo 1-1 e poi Toni nel finale. Non convalidata sull'1-2 una rete a Nenè, per precedente fallo in mischia di Canini
CAGLIARI, 5 febbraio 2011 - La Juventus rialza la testa. Nel segno del suo nuovo profeta, Alessandro Matri. Che segna la doppietta che vale il successo nel 3-1 finale sul Cagliari al Sant'Elia, contornato anche dalle reti di Acquafresca e Toni. Se il nuovo acquisto, grande ex, è il centravanti che la Juve cercava disperatamente, quello in grado di fare la differenza in una stagione, ce lo dirà solo il tempo. Quello che ci dice questa gara è che la Juve ha di sicuro migliorato il suo parco attaccanti: Matri si dimostra un chiaro passo avanti rispetto all'ultimo Amauri. E così la squadra di Delneri interrompe la serie di tre sconfitte consecutive, due in campionato, riparte nella rincorsa all'Europa, con in testa quella che conta di più, quella della Champions League, e guadagna un pizzico di fiducia, e ne aveva un grande bisogno. Il Cagliari fa la sua partita, non regala niente alla Vecchia Signora, ma finisce per pagare la cattiva giornata del suo portiere Agazzi. Sette vittorie e cinque sconfitte, questo il bilancio, ora, per la gestione Donadoni.
RIVOLUZIONE DELNERI — Il tecnico friulano profeta manicheo del 4-4-2 per una sera fa un'eccezione. Del resto la sua Juve non funziona, bisogna provare qualcosa. E allora via al progetto 4-3-3, con Krasic e Martinez esterni alti e Matri unica punta. E dietro, siccome la coperta è sempre corta e la Juve ha bisogno di protezione, di questi tempi, quattro difensori centrali: da destra Sorensen-Bonucci-Barzagli-Chiellini. Con il difensore livornese della Nazionale sacrificato nel ruolo nel quale ha cominciato la carriera in serie A. Il Cagliari gioca con un modulo simile: un centravanti, Acquafresca, e due a supporto: Lazzari e Matri, più trequartisti che esterni di ruolo.
L'OCCASIONE SPRECATA — La Juve ricomincia da dove aveva finito a Palermo: da qualche progresso nel gioco, rispetto alle ultime sciagurate uscite, ma anche dagli errori sottoporta dell'ex più atteso, Matri, che, trovato da Marchisio, si fa ipnotizzare da Agazzi. Anche al Barbera l'attaccante nuovo acquisto si era fatto trovare al posto giusto al momento giusto senza poi però andare oltre l'incompiuta. I tifosi juventini devono aver pensato: "Ci risiamo". E invece...
MATRI GOL — E invece Matri segna il suo 12° gol di questo campionato, il primo, attesissimo, con la nuova maglia bianconera, proprio alla sua ex squadra. Approfittando di una palla vagante, su cui si avventa, lesto, girandola forte sul primo palo. Una mano gliela dà Agazzi, che copre il montante poco e male. 1-0, Juve avanti. Matri non esulta per rispetto verso i suoi ex tifosi.
CHIELLO BIS IN FUORIGIOCO — La Juve prende coraggio. Soprattutto si accorge che il Cagliari non punge, che non la fa soffrire più di tanto, e allora "rischia" anche il 2-0. La rete avversaria si gonfia sul tocco sottomisura di Chiellini che approfitta di una papera di Agazzi, ma il Chiello è in fuorigioco. Davvero clamoroso l'erroraccio del portiere dei rossoblù, che dopo un inizio confortante testimoniato da un paratone su Aquilani, combina questa frittata, probabilmente scosso dall'errore sullo 0-1. Ma il Cagliari non paga dazio. Però non riesce neanche a reagire, inconcludente: arrivano in avanti troppi palloni alti, la contraerea bianconera è poderosa. I padroni di casa non vanno oltre due mezze occasioni in mischia, favorite da un paio di uscite alte sbagliate da Buffon. All'intervallo, bianconeri in vantaggio.
PARI ACQUAFRESCA — Alla prima occasione nitida il Cagliari passa. Con Acquafresca, che risponde all'ex compagno Matri nella sfida tra centravanti con un interno destro al volo su cross da sinistra di Cossu. Chiellini di testa non ci arriva, e soprattutto Martinez non fa la diagonale.
RECORD DEL PIERO — Ed è l'ultima volta che si può citare Martinez, cambiato da Delneri subito dopo l'1-1. Dentro il capitano. Che con 444 presenze in serie A con la Juve si appropria dell'ennesimo record, superando Boniperti anche in questa categoria.
GRANDI MANOVRE E MATRI GOL — Un'occasione per parte: Conti non trova la rete, non sfruttando un assist delizioso di Cossu, su punizione, uno schema. Poi Matri fa un movimento da gran centravanti, con un taglio sul primo palo, colpendo di testa di poco fuori un bel cross da sinistra di Del Piero. Poi continuano i cambi. Prima Delneri stupisce tutti togliendo Krasic e inserendo Sissoko: rinuncia così agli esterni. E la Juve stenta, mentre il Cagliari ritrova fiducia e guadagna metri. Allora Delneri cambia ancora, inserisce Toni e sposta Del Piero trequartista. La Juve ritrova un capo e una coda. E pure il gol. Ancora di Matri. Con un bel destro al volo, su cross da sinistra di Chiellini.
IL GIALLO E IL SIGILLO DI TONI — Finale pirotecnico. Il Cagliari segna in mischia con Nenè - e la Juve conferma le difficoltà a difendere a zona su palle inattive -, ma un fallo di Canini su Toni vanifica il successivo 2-2. Il Cagliari non ha nemmeno il tempo di protestare, che subisce la terza rete. Bellissimo colpo di testa di Toni, al 100 gol in serie A, da appena dentro l'area di rigore: capocciata fortissima, che non lascia scampo al frastornato Agazzi. Gara chiusa. La Juve rialza la testa.
Riccardo Pratesi
Fonte:
gazzetta