Il Siena ci prende gusto
Batte l'Udinese e ora spera
I toscani conquistano il secondo successo consecutivo battendo l'Udinese 2-1 grazie alle reti di un ottimo Maccarone e di Ghezzal, che rendono inutile la zampata nel recupero di D'Agostino. La squadra di Malesani abbandona l'ultimo posto in classifica e vede la salvezza meno lontana
SIENA, 13 dicembre 2009 - Il Siena di Malesani in un colpo solo batte l'Udinese 2-1 e abbandona l'ultimo posto in classifica, maglia nera che indossava da troppo tempo. Grazie a un gol tanto bello quanto prezioso di un ottimo Maccarone e al raddoppio al 90' di Ghezzal, allunga sul Catania e resta accodata al treno salvezza, rappresentato dal quartultimo posto del Livorno. Tre punti conquistati grazie a un buon secondo tempo e a una ritrovata solidità difensiva. Favorita anche dall'anemia offensiva dell'Udinese, che conferma le magagne in trasferta, e paga le tante assenze, su tutte quella del capocannoniere Di Natale, squalificato. Nel recupero non basta il gol di D'Agostino, partito a sorpresa dalla panchina.
EQUILIBRIO — Il primo tempo è equilibrato e poco spettacolare. Le squadre sono timorose: il Siena perchè la classifica non dà sicurezze, tutt'altro, l'Udinese perchè è decimata dalle assenze e in trasferta ha raccolto finora solo due punticini. Malesani sulla carta vara una squadra d'attacco, con Reginaldo alto, dopo la parentesi da terzino destro dell'ultima uscita, a formare il tridente con Paolucci e il solito sgobbone Maccarone, che fa avanti e indietro sulla fascia sinistra. L'Udinese sulla carta è accorta: Isla a destra nel tridente offensivo, D'Agostino in panca, sostituito nel ruolo da Inler e da titolare da Sammarco. Ma in pratica la gara non ha padroni. Tanti scontri a centrocampo, poco più. Di occasioni gol ce n'è solo una, sul finale di tempo: sinistro a lato di Maccarone, lanciato in profondità da Paolucci. All'intervallo il risultato non può che essere 0-0.
GEMMA MACCARONE — La ripresa vede crescere il Siena, che rientra in campo per prendersi i tre punti di cui ha tanto bisogno. Il trascinatore è il solito Maccarone, a volte confusionario, ma indiavolato. Lui e Genevier impegnano Handanovic, sempre attento, con conclusioni improvvise dalla distanza. Poi, al 21', arriva il gol del vantaggio. Gol da fenomeno di Maccarone, con un destro a rientrare sul secondo palo da sinistra. Una di quelle reti che se segnate da giocatori con un nome altisonante fanno parlare per una settimana. E l'Udinese? Chimata a cambiare atteggiamento, stenta. Marino prova allora a cambiare gli interpreti: dentro D'Agostino, Corradi e poi anche Lodi. E un paio di occasioni arrivano, con Lodi (bravo Curci) e Floro Flores, che di testa non trova la porta sottomisura.
FINALE INCANDESCENTE — Al 90' segna ancora il Siena, con il nuovo entrato Ghezzal, che approfitta di una dormita di Zapata, poi al 93' D'Agostino, di destro, il piede sbagliato, accorcia le distanze. Il forcing dell'Udinese dura fino al 96', ma non basta per agguantare il pari. E allora esulta il Siena, che con due vittorie consecutive torna a sperare: la salvezza non sembra più un miraggio.
Riccardo Pratesi
Fonte:
gazzetta