Parma da Champions
Bologna, ripresa da incubo
Amoruso entra dopo l'intervallo e cambia la partita: i gialloblù si trasformano e rimontano il gol di Mudingayi con Panucci e l'ex juventino, che sbaglia anche un rigore. Guidolin a tre punti dal secondo posto
PARMA, 13 dicembre 2009 - Nel Parma solo quattro giocatori, tra quelli presenti in rosa, hanno sentito nella loro carriera la musica dell'inno della Champions League: parliamo di Panucci e Amoruso (gli altri, per la cronaca, sono Zenoni e Castellini). Fanti di mille battaglie, guardacaso gli artefici della vittoria odierna nel derby contro il Bologna: un 2-1 che mantiene, sì, i gialloblù al quarto posto, ma li avvicina addirittura al secondo posto in classifica. Viste le contemporanee sconfitte di Milan e Juve, roba da stropicciarsi gli occhi.
LANZAFAME, CAMBIO OBBLIGATO — La vittoria dei ragazzi di Guidolin è arrivata nella ripresa. Merito dei cambi, effettuati dal tecnico veneto: o meglio, del cambio. Lanzafame si fa male all'anca nel finale di primo tempo e deve giocare Amoruso. La punta centrale, forse, sarebbe dovuta entrare lo stesso vista la leggerezza dell'attacco parmense (seconda punta, Biabiany). Con i guai fisici dell'ex barese, la scelta è stata più facile. E proficua.
DIFESA ALLEGRA — Attacco leggero e difesa allegra, quella del Parma. Che va tutta in avanti sui calci piazzati e lascia voragini dietro. Come in occasione del gol del vantaggio del Bologna, firmato da Mudingayi. Peraltro azione già capitata in precedenza. Da un corner per i gialloblù scatta un contropiede chirurgico, con l'assist di Di Vaio in profondità per Mudingayi: lo marca Dzemaili (i difensori erano altrove, appunto) e il centrocampista può chiudere l'azione battendo Mirante in uscita.
TESTA PANUCCI — Un Bologna ben messo in campo, con Zalayeta e Adailton utili in copertura e abili nel ripartire. Poi, il cambio che ribalta la partita. Amoruso dà profondità al gioco del Parma e ne beneficiano tutti. Biabiany può sgroppare a destra, come il copione prevederebbe, e Dzemaili finalmente riesce a inserirsi. Galloppa cuce e rompe, e le carte in tavola cambiano. Al termine di una raffica di corner a favore, i padroni di casa sfondano: cross di Biabiany per Panucci e colpo di testa vincente, all'angolino. Gol con dedica a Preziosi? Chissà.
RIGORE ED ESPULSIONE — Per qualche minuto il Bologna reagisce. Più di nervi, però. Appena recupera fiato, il Parma sfonda. Sempre Amoruso sul palcoscenico: sponda per Dzemaili, che viene buttato giù in area da Britos. Il fallo c'è, anche se lo svizzero sembra aspettare il contatto. Rigore ed espulsione dello stopper (l'unico a disposizione di Colomba). Dal dischetto, però, Amoruso calcia malissimo, scheggiando appena il palo alla destra di Viviano. Che, peraltro, era in traiettoria.
AZIONE AVVOLGENTE — Eppure i gialloblù non si scompongono, forti anche della superiorità numerica. Continuano ad attaccare, e trovano il raddoppio con un'azione avvolgente. Cross al volo di Castellini da sinistra, la palla arriva a destra, dove Zaccardo (un attaccante aggiunto per tutta la partita) la rimette al centro; nessuno cura Amoruso, che di piattone infila all'angolino. Mancano 5' alla fine e il Bologna non ne ha più. Al fischio finale il Parma si risveglia quarto; addirittura quasi terzo. Onestamente, una posizione stra-meritata.
Alessandro Ruta
Fonte:
gazzetta