Parma quarta forza
Col Genoa finisce 2-2
Spettacolo a Marassi dove la squadra di Guidolin coglie un punto prezioso che la catapulta tutta sola alle spalle di Inter, Milan e Juve. Al gol di Palacio replica Biabiany con una doppietta; di Palladino il pareggio
GENOVA, 6 dicembre 2009 - Show a Marassi. Merito di Genoa e Parma, mentalità offensiva e pochi calcoli. Da una parte il pressing a tutti i costi dei rossoblù, dall'altra il mix generazionale di Guidolin. Il 2-2 finale è il racconto perfetto di una gara spettacolare. Uno scontro diretto per il quarto posto che favorisce i gialloblù, soli alle spalle di Inter, Milan e Juve. Emozioni quindi a non finire: dal gol di Palacio al pari di Biabiany, che replica nella ripresa fino allo splendido centro di Palladino
ATTACCO TOTALE — Guidolin risponde al 3-4-3 di Gasperini con un aggressivo 4-3-3. Nel Genoa si cambia ancora: Rossi viene arretrato in difesa, Mesto a centrocampo, mentre Palacio si fa spazio nel tridente con Sculli e Palladino. Nel Parma la forza d'attacco si chiama Antonelli-Biabiany-Lanzafame, mentre Dellafiore viene dirottato in panchina.
LA PRIMA VOLTA DI PALACIO — Nessuna speculazione in campo. Le due squadre si affrontano senza timori all'insegna dello spettacolo. Tatticamente fanno rabbrividire: spazi aperti, fasce spalancate, ma con la velocità e i raddoppi si limitano i danni. Eccezion fatta per i gol del primo tempo, dove in entrambi i casi i due schieramenti si fanno trovare sbilanciati. Quando Palacio porta in vantaggio il Genoa al 14', Lucarelli perde il contatto e si fa bruciare nello scatto come un pivello. Troppo facile per l'argentino penetrare in area e infilare alla destra di Mirante.
LA REPLICA DI BIABIANY — Il Parma però è squadra caparbia: si tira su le maniche, alza il baricentro e si riversa tutto nella trequarti genoana con la straordinaria direzione d'orchestra di Dzemaili. Il rischio è altissimo, perché il Genoa non si fa pregare due volte e innesca il suo devastante contropiede, ma per due volte Palladino fallisce clamorosamente il 2-0, andando a sbattere sulle uscite di Mirante. Ed è proprio al 36', sull'errore della punta del Genoa, che il Parma coglie il pari. Ripartenza bruciante e gran gol di Biabiany che si sbarazza dello spovveduto Moretti e infila fra le gambe di Scarpi.
PARMA SETTE VITE — Il pari ci sta tutto: bello e intenso. Ma occorrono nuove mosse. Sorprende, e non è un caso, quella di Gasperini che all'inizio della ripresa toglie Palacio e inserisce Floccari. Ma la prima tacca la mette il Parma fallendo clamorosamente il 2-1. Rossi perde l'attimo e Antonelli, con la porta spalancata davanti, invece di tirare la mette in mezzo nell'area piccola dove non c'è nessuno. Il Genoa prende in mano la partita, utilizzando possesso palla e penetrazione sulle fasce, ma trovare spazi nel Parma che si difende con nove uomini è un'impresa. Ma guai a confondere la fase difensiva degli emiliani con il famigerato catenaccio. I rossoblù giocano bene al calcio e sanno sfruttare il minimo errore degli avversari. Al 14', come nel primo tempo, il Genoa fallisce il gol e nel successivo contropiede si fa bucare ancora da Biabiany, servito in area da Lanzafame.
FINALMENTE PALLADINO — Il bomber si fa male nell'azione del gol e lascia il posto ad Amoruso. Tatticamente non cambia nulla, anche se il Parma deve gestire un Genoa indemoniato che non ci sta. Il pareggio arriva infatti al 21'. Questa volta Palladino non sbaglia: sinistro splendido dal limite che trova l'angolo irraggiungibile. E ci sarebbe anche il 3-2 di Milanetto, annullato per un fuorigico inesistente. Lo spettacolo non si esaurisce. Il Parma infatti torna a spingere con convinzione. Gasperini toglie Mesto per Tomovic e a seguire Sculli per Crespo. Energie per scatenare l'assalto finale, anche perché il Parma ha il fiatone e senza Galloppa (dentro Lunardini) spinge di meno. Eppure spazio per il 3-2 ci sarebbe al 43', quando Castellini, subentrato ad Antonelli, mette sulla fronte di Zaccardo la palla perfetta: bello l'impatto, ma la palla sfiora la traversa. Il 2-2 accontenta tutti e lancia ulteriormente le ambizioni del Parma che adesso al quarto posto è tutto solo.
g.des.
Fonte:
gazzetta