Prima vittoria per il Bologna
Portanova-Di Vaio: Livorno ko
Gara brutta per 30', poi Portanova di testa porta avanti il Bologna che nella ripresa raddoppia con il cannoniere della passata stagione. Toscani mai veramente pericolosi e ancora a secco di successi
BOLOGNA, 23 settembre 2009 - Un gol per tempo, un 2-0 senza storia. Papadopulo colpisce ancora e festeggia nel migliore dei modi le 700 panchine in carriera. E pensare che poteva essere l'ultima, per il momento. Contro il Livorno è una partita a scacchi e alla fine vince chi ha più esperienza: Russo e Ruotolo si devono inginocchiare. Apre Portanova al 35', chiude Di Vaio al primo gol stagionale. Funziona Zalayeta come spalla in attacco, funziona Mudingayi ritrovato in mezzo al campo dopo le polemiche estive. Non funziona l'attacco amaranto, con Tavano o Danilevicius, con il solito Lucarelli. Un solo gol all'attivo e nessuna vittoria dopo cinque giornate. Sabato contro la Fiorentina è già sfida verità.
PAURA E TURN OVER — E' solo la quinta giornata, ma i punti in palio sono pesanti. Bologna e Livorno, fin qui desolatamente appaiate a quota 2 in classifica e con un solo gol all'attivo, si studiano, si temono, si controllano. Insomma, non giocano. A parziale giustificazione dei padroni di casa, l'infortunio dopo 5' di Mutarelli, sostituito dal "figliol prodigo" Mudingayi, che fino a venti giorni fa voleva solo il Napoli. In casa amaranto, invece, c'è fin troppo turn over con Pulzetti, Bergvold e soprattutto Tavano in panchina. Candreva si conferma mix di ordine e giocate ma Danilevicius gira troppo a largo e Lucarelli è controllato stretto da Portanova. Che poi, in un attimo, si conquista la lode.
FA TUTTO PORTANOVA — Minuto 35': Mingazzini pennella dalla bandierina, Miglionico prova a ostacolare il difensore rossoblù che ugualmente stacca altissimo e con una torsione perfetta batte De Lucia. Gol pesante, quello dell'ex Siena, che dà la scossa. Pochi minuti e Vigiani lascia partire un gran tiro dal limite: deviato, si stampa sulla traversa. Il Livorno non c'è più, la sola conclusione del primo tempo resta quella di Candreva al 18', deviata in tuffo da Viviano.
DI VAIO DA' UNA MANO — Russo e Ruotolo cambiano: dentro Bergvold, poi anche Tavano e Dionisi. Fuori uno spento Lucarelli e un rabbioso Tedesco (voleva giocare di più). A segnare, però, è ancora il Bologna: solito lavoro del 'panterone' Zalayeta al limite dell'area amaranto e palla che arriva a Di Vaio. Il controllo braccio-torace è al limite, sul diagonale che batte De Lucia, invece, niente da dire. Bentornato mister 24 reti. Papadopulo gongola, ecco il modo migliore per rispedire al mittente le critiche dei molti che vorrebbero Osvaldo in campo dal 1'. Finisce qua, o quasi: dal Bologna un ordinato possesso palla, dal Livorno appena tre tiri, con Candreva, Marchini e Vitale, ma Viviano è attento. Spinelli sbuffa, sabato al Picchi arriva la Fiorentina. Aria di ritiro?
Claudio Lenzi
Fonte:
gazzetta