La Samp con la Juve in vetta
Cassano-Mannini, doppia coppia
Un altro assist di Cassano, un altro goal di Mannini. La Sampdoria vince a Bergamo in inferiorità numerica (e grazie a due legni colpiti dall'Atalanta nel finale) e vola in testa alla classifica insieme alla Juventus.
BERGAMO, 13 settembre 2009 - Ad inizio ripresa, Tissone si fa cacciare, la gara sembra prendere una piega a favore dell'Atalanta. Del Neri, però, non si scompone e ha ragione: Cassano indossa il vestito del genietto e regala a Mannini il pallone da tre punti. Reazione dell'Atalanta solo nel finale, ma due pali negano il pareggio alla squadra di Gregucci.
SAMP NERAZZURRA — Barreto, in dubbio alla vigilia per un problema ad un piede, non ce la fa e lascia spazio a Caserta; confermato, invece, l'esordio di Ceravolo come esterno di centrocampo. Del Neri, prima della gara omaggiato dai tifosi nerazzurri con una targa commemorativa, conferma l'11 ormai considerato titolare; il giovane Pozzi, se non altro, riesce a conquistare un posto in panchina. Tra i blucerchiati altri tre ex nerazzurri in campo: Zauri, Pazzini e Tissone.
UN EX IN MENO — Dopo un primo tempo avaro di emozioni - una conclusione pericolosa di Ceravolo che termina a lato, una punizione di Cassano che trova la stessa sorte e un destro al volo di Semioli che spreca da ottima posizione - il secondo tempo comincia con una Samp più intraprendente. Tissone, però - dopo aver impegnato Consigli con un fendente indirizzato all'incrocio - rimedia il secondo giallo e, dunque, la doccia anticipata.
LA SFINGE — Tutti si aspettano il cambio di Del Neri fuori una punta e dentro un centrocampista e, invece, il tecnico blucerchiato non fa una piega: il messaggio "giochiamocela" arriva forte e chiaro ai suoi ragazzi e, infatti, Cassano lo prende alla lettera, semina lo scompiglio nella difesa nerazzurra e, proprio come nell'ultima al Ferraris, consegna palla a Mannini. Il centrocampista sembra perdere il tempo, ma poi s'inventa il tiro a giro che brucia Consigli.
IL BRODINO — Acquafresca, mai pericoloso, sembra più una minestra riscaldata e, difatti, lascia il campo per Tiribocchi. L'Atalanta, però, non dà segni di reazione e si sveglia solo nel finale: Castellazzi si supera su colpo di testa di Doni, il palo lo salva su conclusione dal limite di Valdes e su quella ravvicinata di Tiribocchi. Samp coraggiosa e fortunata, l'Atalanta resta mestamente in fondo alla classifica, mentre i blucerchiati sognano, in vetta, in compagnia della Juventus.
Sergio Stanco
Fonte:
gazzetta