Zaccardo lancia il Parma
Samp, è giallo sul rigore
La squadra di Guidolin batte di misura i blucerchiati con un gol del difensore. Nella ripresa Rocchi assegna un penalty ai blucerchiati, ma poi cambia idea tra le proteste liguri
PARMA, 28 febbraio 2010 - Sarebbe stata una partita da fischi e sbadigli senza l'incredibile episodio che al 15' della ripresa ha risvegliato tutto lo stadio: l'arbitro Rocchi assegna un calcio di rigore alla Samp per un contatto in area fra Galloppa su Mannini, poi - dopo le proteste dei giocatori del Parma - cambia idea e ammonisce il blucerchiato per simulazione. C'è da dire che il Parma, a segno con Zaccardo, ha vinto con merito contro una Samp senza punte e troppo confusionaria in fase offensiva.
SAMP SENZA PUNTE — Guidolin, privo degli infortunati Dzemaili e Paloschi e lo squalificato Jimenez, oltre a Panucci che martedì ha rescisso il contratto, schiera due mezze punte, Biabiany e Lanzafame, alle spalle di Crespo; in difesa Dellafiore centrale e Lucarelli a sinistra. Delneri ha qualche problema in più del collega: fuori tutto l'attacco (Pazzini e Pozzi squalificati, Cassano lungodegente), il tecnico punta sul 19enne serbo Stefan Scepovic, al debutto in Serie A, con Mannini a fare da spola fra centrocampo e attacco.
PRIMO TEMPO DA SBADIGLI — E' il Parma a fare la partita nel primo tempo: la squadra di Guidolin ci prova con maggiore convinzione, Crespo tiene in apprensione Lucchini e Gastaldello mentre il rapidissimo Biabiany crea scompiglio ogni volta che scatta in profondità. La Sampdoria è robusta a centrocampo ma si perde dalla tre quarti in sù: Scepovic corre come un pazzo su tutto il fronte offensivo ma vede pochi palloni, mentre gli esterni non affondano per le marcature attente di Zaccardo e Lucarelli. Al 2' Valiani si inserisce al centro e scarica un destro violento, Storari blocca. La prima (e unica) conclusione in porta della Samp arriva al 17': esterno destro di Mannini dall'interno dell'area, bello da vedere ma poco efficace, Mirante blocca senza problemi. Dubbio nell'area della Samp al 20': Lucchini tocca il piede di Crespo nel tentativo di portargli via il pallone da dietro, l'argentino cade, sembra fallo ma l'arbitro, molto vicino all'azione, lascia proseguire. Al 34' il Parma perde Crespo per un problema all'adduttore che gli impedisce di correre, al suo posto Guidolin manda in campo Bojinov. Il bulgaro è subito pericoloso: al 36', spalle alla porta, si gira velocemente e calcia di prima intenzione, Storari blocca a terra.
MISTERO ROCCHI — Nella ripresa la Samp sembra più intraprendente: Guberti in avvio tenta un paio di conclusione che non impensieriscono Mirante. E' un fuoco di paglia, perchè è sempre il Parma a fare la partita. La squadra di Guidolin cresce d'intensità e al 9' passa meritatamente in vantaggio: palla scodellata in profondità per Zaccardo, il difensore stoppa con il destro, rientra e con il sinistro batte Storari in diagonale. Passata in svantaggio, la Samp ha un attimo di sbandamento: due minuti dopo Lanzafame affonda sulla sinistra e mentre al centro, bella rovesciata di Bojinov ma palla alta. Delneri cerca di rafforzare l'attacco: fuori Guberti e dentro il "primavera" Testardi, anche lui come Scepovic al debutto in A. Al 15' l'episodio che farà discutere: Mannini entra in area, rallenta il passo in maniera un po' furba, Galloppa gli frana addosso e fa cadere il doriano, Rocchi non ha dubbi e indica il dischetto del rigore. Vibranti le proteste dei giocatori del Parma, Galloppa si prende anche un'ammonizione. Dopo circa un minuto di polemiche, l'arbitro torna sulla sua decisione: niente rigore. Ci ha ripensato? Ha ricevuto una segnalazione via auricolare dal quarto uomo? L'unica certezza è che Rocchi si avvicina alla panchina della Samp, chiede scusa a Delneri dichiarando di essersi sbagliato; poi ammonisce Mannini per simulazione. I blucerchiati vanno su tutte le furie e alzano il ritmo alla ricerca del pareggio, ma la manovra è troppo imprecisa. L'occasione più nitida per i doriani arriva al 29' con un destro di Palombo da buona posizione che finisce di poco alto. Poi al 35' Tissone, da poco entrato al posto di Poli, affonda in area, è bravo Dellafiore a fermarlo in calcio d'angolo. Sterile il forcing finale della Samp, che pressa fino allo sfinimento ma è troppo disordinata e non riesce a creare problemi a Mirante.
Omar Carelli
Fonte:
gazzetta