La Fiorentina scopre Keirrison
Lazio bloccata nello stadio vuoto
Dopo 7' Siviglia sblocca di tacco. Il brasiliano nel recupero realizza il primo gol in A ed è 1-1.. Il brasiliano nel recupero realizza il primo gol in A e sigilla il pari. Mauri nel finale di primo tempo fallisce il raddoppio. Prandelli ha buone risposte dai giovani innesti, visto i tanti infortuni
ROMA, 27 febbraio 2010 - Viene dal Brasile l'uomo che salva la Fiorentina dalla settima sconfitta in nove partite e toglie il sorriso alla Lazio, che si ritrova alle spalle del Catania e a più tre punti dalla terz'ultima in classifica, il Livorno, impegnato domani in casa col Siena. Keirrison, 21 anni, entrato nel secondo tempo al posto del serbo Ljajic, al secondo minuto di recupero approfitta di una distrazione della difesa biancoceleste e infila Berni di destro. Non è bastata alla squadra di Reja una magia di Siviglia al 7' del primo tempo. Un gol segnato proprio come aveva fatto Mancini in un Parma-Lazio del 17 gennaio 1999, undici anni fa. Una rete rimasta storica, legata a una vittoria importante in Emilia: 1-3. Ma quella di ieri di Siviglia, che di gol non ne fa tanti (in questa stagione è il terzo) ma che alla Fiorentina aveva già segnato nell'ultima vittoria laziale, non avrà la stessa fortuna.
LAZIO BENE NEL PRIMO TEMPO — La Lazio, schierata per la prima volta da Reja con la difesa a quattro, nel primo tempo è apparsa determinata. Ha tenuto bene il campo in ogni zona e anche dopo la rete del vantaggio non ha smesso di essere pericolosa. Nell'ultimo minuto del primo tempo, con una Fiorentina che probabilmente accusava la stanchezza per il match contro il Milan, Mauri servito da Floccari non realizza un gol facile facile che avrebbe probabilmente messo al sicuro il risultato proprio allo scadere.
I VIOLA NON MOLLANO — Nella ripresa la Fiorentina è cresciuta, mentre i biancocelesti si sono impegnati più a difendere il risultato che a chiudere l'incontro. Berni, il terzo portiere della Lazio che nel primo tempo non aveva mai corso seri rischi, si supera prima su De Silvestri poi su Jovetic. Nel finale arriva l'espulsione di Edy Reja, cacciato dall'arbitro Romeo per proteste dopo la mancata ammonizione di Marchionni, quindi l'assalto viola e il tocco decisivo di Keirrison nato da un cross di Gobbi toccato poi da Jovetic. Prandelli dunque limita i danni, in un incontro che - viste le assenze di Gilardino, Vargas, Natali, Gamberini e Santana - sembrava destinato a non aver fortuna. E sabato prossimo a Firenze arriva la Juventus.
Elisabetta Esposito
Fonte:
gazzetta