Catania, 4 gol e 3 punti
Bari: maledizione rigori
I rossazzurri travolgono i pugliesi 4-0: reti di Ricchiuti e Llama nel primo tempo e di Morimoto e Martinez nella ripresa. Barreto colpisce un palo su rigore sul provvisorio 2-0: i pugliesi sprecano troppo e vengono puniti
CATANIA, 27 febbraio 2010 - Il Catania batte il Bari 4-0, ottiene il quinto risultato utile di fila in casa, e mette altri tre punti di distanza (+4) sulla zona retrocessione. Mattoncini per costruire l'edificio salvezza, per una squadra costretta a sgomitare nei bassifondi di classifica. Vittoria fatta in casa, ottenuta però con firme straniere: quelle dell'oriundo-argentino Ricchiuti, dell'argentino Llama, favoloso, dell'altro argentino Martinez e del giapponese Morimoto. Vittoria che è arrivata senza Mascara, ma non è però mancato troppo a un tridente d'attacco, quello dei rossazzurri, davvero convincente. Il Bari, alla quarta sconfitta di fila, ha pagato cari gli sprechi sottoporta. Barreto, a tratti imprendibile, ha però sbagliato un rigore sullo 0-2. E i pugliesi poi sono affondati.
SUBITO CATANIA — La squadra di Mihajlovic parte forte. Volitiva, propositiva, con il senso di urgenza tipico di una squadra che ha bisogno di punti in classifica come del pane. Il Bari invece è timido, un po' addormentato, stenta ad entrare in partita. E viene punito. Dal gol di Ricchiuti, a segno già al 4' con un sinistro incrociato violento da fuori area. Il Catania fa molto movimento sugli esterni alti del tridente offensivo: Martinez è pericoloso di testa, sulle sponde, e ciabatta male di destro la palla buona del possibile 2-0. Che realizzerà invece l'altro esterno, Llama, meno potente del suo omologo sull'altra corsia, ma rapido e tecnico. Dal suo piede sinistro arriva il raddoppio, che finalizza una sgroppata in contropiede dell'argentino: una conclusione meravigliosa, violenta e tagliata: insomma, lo avesse fatto un nome altisonante, un gol così, se ne parlerebbe per giorni.
PERICOLO BARRETO — Il Bari carbura con il passare dei minuti. Il suo attacco ha un nome solo: Barreto. Rapido, anzi ul fulmine, bravo nel dribbling e sempre pronto a concludere in porta. L'attaccante brasiliano si crea due occasioni, ma non è altrettanto bravo a concretizzarle, anche per "colpa" di Andujar, che lo ipnotizza in uscita. All'intervallo è 2-0 Catania, un risultato che premia i rossazzurri più ancora per l'atteggiamento aggressivo anche in fase di non possesso palla (con il pressing alto), che per il numero di occasioni sottoporta.
BIVIO RIGORE — Il bivio della ripresa è il rigore calciato da Barreto sul palo. Penalty decretato per un mani di Capuano su cross di Rivas. Barreto aveva già sbagliato un penalty contro il Milan nell'ultima uscita: ne ha sbagliati adirittura 4 su 8 in questa stagione. Il Catania approfitta degli spazi in contropiede e del crollo psicologico del Bari - che pure continua a spingere e mancare occasioni - e nel finale arrotonda il risultato con le reti del nuovo entrato Morimoto e di Martinez, all'ottavo centro del suo campionato.
Riccardo Pratesi
Fonte:
gazzetta