SuperCagliari vede l'Europa
Il Parma ripiomba nella crisi
Al Sant'Elia finisce 2-0 con le reti di Lazzari e Matri: i sardi convincono e vincono meritatamente. Gli emiliani provano qualcosa nella ripresa, ma non basta. Per Guidolin solo due punti nelle ultime nove partite
CAGLIARI, 21 febbraio 2010 - Cagliari-Parma finisce 2-0. E non poteva che essere così. Una squadra (il Cagliari) in grande salute, che gioca con la testa sgombra, e che da mesi propone un calcio piacevolissimo, soprattutto in fase offensiva. Altro che salvezza, un posto in Europa non è una chimera. Mercoledì c'è il recupero con l'Udinese, che potrebbe dire molto. Dall'altra un Parma che ha fatto 2 punti nelle ultime nove partite. L'1-1 con l'Inter poteva essere una svolta, che però è rimasta sulla carta. E per fortuna che delle pericolanti nessuna ha vinto. Così il margine sulla terz'ultima resta di sette punti. Ma continuando così anche la squadra di Guidolin sarà in prima linea nella lotta per evitare la B.
PERFORABILE E PREVEDIBILE — Allegri, che ha quattro difensori contati, mette subito alle corde il Parma di Guidolin, che esclude inizialmente Galloppa, il suo miglior centrocampista. Sulla fascia destra si aprono voragini: Zenoni viene preso in mezzo ogni volta che i sardi affondano. Al 3' viene annullato un gol a Matri, ma poco dopo Lazzari va via sulla solita fascia e il suo cross viene deviato da Zaccardo. Nulla da fare per Mirante: ci si mette anche la sfortuna per gli emiliani, sotto forma di un'autorete. Cossu fa impazzire il Parma, Matri e Nenè si trovano: certi sprazzi del Cagliari sono davvero piacevoli e spiegano molto della classifica dei sardi. Non serve a molto neppure il cambio di modulo degli emiliani, che dietro passano a 4.
SUSSULTO — Gli emiliani si scuotono intorno alla mezz'ora e sfiorano l'1-1 col destro di Valiani che si stampa sul palo. Ma proprio nel suo momento migliore, il Parma incassa un pesantissimo 2-0. Nenè si muove bene sulla sinistra e pesca in area Matri, perso colpevolmente da A. Lucarelli. Per uno dei fidanzati più invidiati d'Italia l'undicesimo gol stagionale arriva di testa.
CAMBI INUTILI — Guidolin riparte con Antonelli e Galloppa per Castellini e Lunardini. Il Cagliari rallenta il ritmo elevatissimo del primo tempo e concede un po' di campo al Parma. Che non è una squadra moralmente rassegnata, ma anche quando attacca fatica a trovare la giocata di qualità. Specie quando latita Biabiany, sostituito da Bojinov dopo aver mancato di poco la porta per il possibile 2-1. Guidolin spera fino alla doppia parata di Agazzi su Antonelli e Crespo, poi il Cagliari gestisce il finale in grande tranquillità. Anzi, è Zaccardo ad evitare il 3-0 salvando sulla linea il tiro del nuovo entrato Larrivey.
Jacopo Gerna
Fonte:
gazzetta