Roma, sorpasso riuscito
Toni conquista l'Olimpico
La squadra di Ranieri batte 3-0 il Genoa e supera la Juve, installandosi al terzo posto in attesa del posticipo di stasera. Il primo gol è di Perrotta, poi l'attaccante rompe il ghiaccio in giallorosso realizzando una doppietta. Ospiti opachi e mai pericolosi
ROMA, 17 gennaio 2010 - La sfida a distanza fra Roma e Juve finisce con il sorpasso giallorosso: ora è la squadra di Ranieri ad occupare la terza posizione a quota 35, in attesa del match fra Napoli e Palermo di stasera. Intanto all'Olimpico contro il Genoa finisce 3-0 a favore dei padroni di casa, con doppietta di Toni (alle prime reti in giallorosso) e rete di Perrotta. E con Ranieri che si conferma castigatore implacabile del Genoa: è la sesta volta che una sua squadra supera i rossoblu giocando in casa. Per la Roma è la nona vittoria interna consecutiva.
TONI ROMPE IL GHIACCIO... — Con De Rossi in panca e Brighi in campo, e senza Totti, Okaka e Tonetto, la Roma riaffida a Toni il ruolo di catalizzatore offensivo della manovra giallorossa. E lui si conferma all'altezza delle aspettative, siglando i suoi primi in gol in giallorosso e non solo. Con Perrotta si alterna infatti nel ruolo di pericolo numero uno per una difesa genoana per la prima volta guidata da Dainelli (in campo anche l'altro arrivo invernale, Suazo, che non è però all'esordio). La prima occasione della gara è infatti di marca romanista, con Toni che libera Perrotta e Amelia deve esibirsi in una parata tutt'altro che banale. All'8' ancora Toni si trova a tu per tu con il portiere rossoblu, servito da Cassetti, ma stavolta non inquadra lo specchio. Intanto il Genoa c'è, si fa vedere, ma mai riesce a farsi pericoloso dalle parti di Julio Sergio. Tanto che al 17' tocca a Perrotta sbloccare il risultato. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Pizarro crossa in mezzo, Juan chiama ancora Amelia all'intervento (con l'aiuto della traversa), poi Sculli cerca di anticipare Vucinic ma in realtà serve l'accorrente Perrotta, che non lascia scampo ad Amelia. La migliore occasione del Genoa è in realtà un pasticcio giallorosso: Julio Sergio si avvicina a Mesto con l'intento di anticiparlo, non ci riesce, il genoano perde l'attimo buono per concludere a porta vuota e quandi si appresta a tirare lo stoppa Riise. Poi si fa male Sculli, e nel tridente gli subentra Fatic, alla terza presenza in serie A. Ma non cambia la musica in campo. Al 33' è ancora la Roma infatti a sfiorare il raddoppio: Toni colpisce di testa, Amelia rinvia di piede. Finché, al 45', arriva il raddoppio, firmato dall'ex Bayern: cross rasoterra di Vucinic, Toni arriva e con un tocco in scivolata stavolta supera Amelia. E' il 2-0, per l'ex viola la duecentesima rete calcolando tutti i campionati in cui ha giocato.
... E SI RIPETE — Dopo il 2-0, nelle battute iniziali della ripresa, la Roma abbassa il ritmo e si accontenta di controllare la gara. Il Genoa sembra più intraprendente, anche se fatica sempre ad arrivare in zona-gol. Ma al 15' la voglia di Mondiale di Toni è ancora decisiva: una punizione di Vucinic lo innesca, lui si fa trovare pronto sotto rete e di testa sigla il 3-0. La gara virtualmente si chiude qui. Perché il Genoa capisce che non c'è più nulla da fare contro una Roma così, e soprattutto dopo un primo tempo zavorrato da due gol, ma anche da eccessiva timidezza e da un limite di personalità che avevano portato a una prestazione incolore e mai incisiva. Per contro, la Roma ha invece confermato un ottimo stato di forma, fisica e mentale, e ha messo in difficoltà l'avversaria "nascondendo" i suoi punti di riferimento e con offensive veloci e graffianti. Insomma, provando tutto il repertorio che le servirà sabato prossimo per lo "scontro diretto" all'Olimpico di Torino contro la Juve.
Livia Taglioli
Fonte:
gazzetta