TORINO, 21 aprile 2008 - Tre squilli per Donadoni, forti e chiari. La tripletta contro l'Atalanta rilancia le ambizioni azzurre di Alessandro Del Piero e spedisce la Juventus a un passo dalla Champions. Protagonista sempre lui, Pinturicchio, che col suo 151° centro in serie A si porta a due lunghezze da Borriello nella classifica marcatori.
DEL PIERO - "È stata una domenica da incorniciare in cui abbiamo offerto un'altra ottima prestazione dal primo all'ultimo minuto - il commento del capitano sul suo sito -. Chiudiamo questa settimana con una vittoria che consolida il terzo posto a 4 gare dal termine. Doppia soddisfazione per me (...anzi tripla!) perché oltre alla vittoria sono arrivati tre gol: merito della lucidità che ho avuto sotto porta e degli assist dei miei compagni. Come sempre le vittorie sono frutto del lavoro di tutta la squadra e della voglia e determinazione che mettiamo sempre in campo".
BUFFON - Il portiere bianconero è piacevolmente sorpreso dall'ottima stagione della Juventus e sponsorizza Del Piero per la convocazione ai prossimi Europei: "E' un'annata da 8,5 in pagella, nessuno di noi si sarebbe aspettato di conquistare così presto la Champions League, in maniera così netta. All'inizio avevo qualche perplessità - ha commentato Buffon a La politica nel pallone su GR Parlamento -, ma il nostro attacco con Trezeguet, Iaquinta e Del Piero ha fatto la differenza. Del Piero sta facendo qualcosa di sensazionale e va premiato. E' la sua miglior stagione da quando sono qui alla Juve e si merita la convocazione agli Europei: credo che riuscirà a convincere Donadoni". Il secondo posto non è più un miraggio: "Sperare non costa nulla - continua Gigi -, anche se il distacco mi fa pensare che ci ritroveremo al terzo posto. Con questa maglia addosso non bisogna mai sentirsi appagati, dobbiamo sempre puntare al primo posto". L'infortunio alla schiena è dimenticato: "Ho giocato 12-13 partite consecutive, la situazione migliora via via e tranquillizza anche chi aveva qualche dubbio sulla mia presenza all'Europeo. Totti? Ha fatto una scelta che va rispettata, dobbiamo ringraziarlo perché ci ha aiutato a vincere il Mondiale. È un amico, siamo legati da 15 anni. Vivo male ogni sua disavventura, ha dovuto superare molti guai che possono pregiudicare una carriera".
Alberto Mauro